. d. battoli, 40-ii-522: spirò senz'altro atto di moribondo, che chinarsi
gli tolse, / che non mai più spirò. panzini, i-345: i due
assisterlo cristianamente. viani, 19-425: spirò benedicente tutti quelli che lo assistevano nell'
: pieno d'anni e di solitudine, spirò la sua fede che, attanagliata dalle
sacre avene. carducci, 91: e spirò da l'antica urna commossa / di
brillava lontano. viani, 19-425: spirò benedicente tutti quelli che lo assistevano nell'
/ e scivolò per indietro e spirò, boccheggiando, la vita. d'
e copritura di frasche,... spirò la gloriosa anima. segneri, iii-3-286
nuovo canto il cor percosse, / e spirò nel suo foco; e più cocenti
alzossi per l'equorea via, / e spirò da l'antica urna commossa / di
pieno d'anni e di solitudine, spirò la sua fede che, attanagliata dalle ossa
quell'ora propia che egli avea predetta spirò. s. caterina da siena, i-222
: si contrasse, si distese, e spirò! nievo, 1-17: né il
vista [di gerusalemme) / dolcemente spirò ne l'altrui petto, / alta contrizion
d'istrumenti taglienti. imbr-iani, 3-252: spirò finalmente tra le mie braccia e vidi
difesa dall'amor de'sudditi inermi, spirò d'una morte istantanea ed ignominiosa pel
uno stipito il capo, che quivi spirò. muratori, 7-v-358: ognuno può vedere
poche forze che le rimanevano, resistette finché spirò. allora, aperta la vesta,
onnipotente padre degli dii e degli uomini mi spirò con una folgore, percosse col fuoco
d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / aure del franco lido
ambi i parenti sui cadde, e spirò. mascardi, ii-197: tante nobili città
ad un'antenna come pubblico malfattore, spirò la vita; e restò esposto, per
uno stipito il capo, che quivi spirò. c. gozzi, i-147: i
nieri, 293: di lì ci spirò l'anima giuda! corda, crocifisso
conoscendo non potere avere maggior onore, spirò in braccio a quel re nell'età
immensi, / che dolci sogni mi spirò la vista / di quel lontano mar,
la figlia / lasciò cadérsi, e le spirò sul viso. d'annunzio, v-2-142
immensi, / che dolci sogni mi spirò la vista / di quel lontano mar,
languide e cascanti, dopo sette ore spirò. giusti, 2-234: le toscane
la paura, messa in bagno caldissimo, spirò. leopardi, 369: morto era
careri, 1-v-345: il venerdì 23 spirò maestro tramontana, continuando i grandini e le
mani? giov. soranzo, 11: spirò poi nel- l'imagine gradita / il
paese. cicognani, 9-68: quando spirò, baldassarre rimase impietrito. per settimane
ispegnete impertanto quella fiamma nobilissima che vi spirò il carme di « dante alla pietra di
impietrito. cicognani, 9-68: quando spirò [la moglie], baldassarre rimase
dio] l'uomo e gli spirò co 'l divin fiato nel corpo lo spirito
/ su gl'incalzati persi, / spirò guerra. govoni, 876: vi-1139
compose il primiero uomo ed in lui spirò anima vivente dotata di libero arbitrio;
, da sì funesto avviso sbigottito, spirò la venuta in quello stato, dove
della terra, e soffiò 'o 'spirò nella faccia sua lo spirito della vita
, gittossi su 'l letto e subito spirò soffocato da un getto di sangue.
intirizzamento delle membra fu disciolto, l'infelice spirò l'anima. = deriv
d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / aure del franco lido
invida plebe / che, da che lui spirò con tanta ingiuria, / cerchi la
scarnata, * tabida ', spirò. morgagni, 8: molte volte m'
con un languidissimo gemito la bella clelia spirò l'anima sconsolata nell'affettuosa bocca di
un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / aure del franco lido,
luccicar dei sereni astri su tacque / spirò per paure torpide. p. petrocchi
giovanni marcello, suo luogotenente, a cui spirò l'anima in braccio, tenuto occulto
d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / aure del franco lido
diva infra i mortali, / dolce spirò negli uman'petti amore / di semplici
dettò; e dopo un'ora e mezzo spirò. g. bassani, 4-40:
ultimi aneliti di roma... spirò il primo alito della civiltà nostra.
cino, in quelle stanze spirò come un vento gelido, si diffuse
sul letto... e vi spirò l'anima, con tanto orrore del confessore
, che fu l'ora che la madre spirò, si sentì tutta travagliare e commuover
al redentor poi piacque, / spirò 'l suo spirto e 'l feo notar sul
, benedicendo e invocando iddio, placidamente spirò. algarotti, i-viii- 47: ecco
ciò miracolosamente socedesse quando che nostro signore spirò nella croce nel monte calvario. òpia
. comisso, 1-261: verso sera spirò vento di ostro e fu buono per
tua man possente / il mio figlio spirò, mai non fùr chiuse / queste palpebre
: la particula di divina aura che spirò nel grembo della mia mamma era bipartita
ii-25: dinanzi al tempio del divino giulio spirò: la prima ferita ebbe sotto il
sino nella barca, dove si dibattè e spirò. montale, 2-36: sul pelo
piacer che quella prima vista / dolcemente spirò ne l'altrui petto, / alta contrizion
: sul far della mezza notte placidissimamente spirò. goldoni, xiii-564: in così
g. gozzi, i-10-172: quando spirò questi che così parlava, passati al
, par., 26-103: indi spirò: « sanz'essermi proferta / da te
stende. massaia, ix-213: spirò profetizzando che l'etiopia sarebbe ritornata alla
il comandante, che dopo pochi istanti spirò. -con riferimento alle ferite inferte
, quando el vero sole iesu benedetto spirò. -con uso aggett.:
, di rossi zampilli; / e spirò la fedel sacerdotessa, / della sua
, 75: che dolci sogni mi spirò la vista / di quel lontano mar,
, 22-21: che dolci sogni mi spirò la vista / di quel lontano mar,
turbinoso. martello, 6-iii-378: non spirò [menelao]... e raggirato
sue nozze cadde svenuta al ballo e spirò poco dopo, perché secondo il rapporto
a firenze. nievo, 852: spirò... benedicendo iddio perché i voti
, alzo gli occhi al cielo e spirò. di giacomo, i-390: il dolore
. cesarotti, i-vm-286: « già spirò lira mia, la tua si estingua!
che in questo bel castel di santacroce / spirò le aure del dì l'abate lami
xlvii-250: quel ciel ti muova che spirò pompeo / a ricriar cui egli aveva disfatto
dispersa, iddio... mi spirò a chiedervi con isperanza d'ottenerla la grazia
« ah è proprio vero? » soggiunse spirò amaramente; saettandomi delle sue occhiate sempre
stato sagnato quattro volte..., spirò alla meza notte. 2
, prese a leggere i giornali e spirò disteso in poltrona nella sala di lettura.
il calice dell'amarezza della servitù e spirò sulla croce austriaca: i satelliti dell'
azione da scommuovere. stro signore spirò nella croce nel monte calvario. milizia,
dell'inenabile, co'primi aneliti del vivere spirò le fragranze del perfetto.
lutero bestemmiata, da arrigo estinta, spirò l'anno 1540 ignazio loiola con pochi compagni
crocifissero, e all'ora di nona spirò. t. valperga di caluso,
, 1349: giove... spirò la paura in aiace; / perso risté
gli astanti si sguaraguardavano trasognati; e spirò loro l'insulsa ilarità sulle labbra.
dalla legge / sotto il ceppo egli spirò. -come forma allocutiva di rispetto
d'atra bile e forse da accidente, spirò nelle mie braccia. 3.
. gualdo priorato, 3-i-70: spirò il termine senz'altra risposta e senza
ebbe formato il corpo di adam, spirò nella faccia di quello spiracolo della vita,
brusoni, 1009: anche nella catalogna spirò quest'anno qualche aura di prosperità agli
idem, par., 24-82: così spirò di quello amore acceso; / indi
.. e quando l'accento francese mi spirò intorno all'anima,...
le foglie di quella casa, dove spirò in breve, vittima innocente della innocente
varano, 1-141: in un punto / spirò l'anima il figlio e insiem la
pubblico malfattore, [il caracciolo] spirò la vita. nievo, 768:
inchinò la testa e mete for pannima e spirò sta vita. lancellotti, 460:
, 460: quando cristo signor nostro spirò l'anima su la croce. filicaia
donar salute al redentor poi piacque, / spirò 'l suo spirto, e 'l feo
perfettamente ebbe creato l'uomo, diede e spirò in lui tre cose: ragione,
anima. giov. soranzo, 11: spirò poi nel- timagine gradita / il facitor
, andò ristorando le speranze nostre, spirò sopra di noi spirito di vita, restò
, ero afflitto, e el signore mi spirò così e così mi tolse la maninconia
dio sovvenire il suo servo bianco, spirò un giovane di abbandonare il mondo. bandello
strano caso è stato questo? ben mi spirò dio a venirci, altrimente credo che
che il voleva salvo nell'anima, gli spirò di mandare a richiedere il santo padre
parole della figliuola, e dio gli spirò di prestarle fede. -spingere o
il settiforme aspetto. monti, 10-559: spirò minerva a diomede / robustezza divina.
ispegnete impertanto quella fiamma nobilissima che vi spirò il carme di 'dante alla pietra di bismantua'
dante, par., 25-82: indi spirò: « l'amore ond'io avvampo /
rabbrividì nella sua bruna vesta / e fremendo spirò queste parole. -suggerire all'
plebe, / che, da che lui spirò con tanta ingiuria, / cerchi la
190: nel punto istesso che cristo spirò nella croce, la legge vostra ebbe
: dinanzi al tempio del divino giulio spirò. tasso, 9-38: il misero latin
. maffei, 5-3-120: in questo francesco spirò la posterità mascolina di dante.
non poco sportò che la detta inferma spirò. 5. essere animato da un
testa e meté for l'annima e spirò sta vita. boine, cxxi-iii-m: sfanno
proprio interesse se ne stornarono, esso spirò. -venire meno (una virtù
improvvisamente stramazzone in terra e... spirò. chiari, 2-i-53: mi si
amicis, xi- 188: appena spirò, fui strappata dal suo letto.
, ore sei di sera * alessandro manzoni spirò... si prepararono stupendi funerali
: o caro, a cui possente / spirò pietà di questa madre antica / e
sciorinato che ebbe un ultimo svolazzo, spirò. -gesto della mano agitata in
scettro loro fu tiranneggiato, la legge spirò e il popolo per tutti il mondo fu
riposo, s'adagiò sullo scudo e spirò. leoni, 89: rosales, inviato
ingegno di sofista ». / così spirò di quello amore acceso; / indi soggiuse
appiccaticcia materia, e di lì a poco spirò. 14. sorso di bevanda (
dante, par., 26-105: indi spirò: « sanz'essermi proferta / da
bene). nievo, 739: spirò coi due figliuoli ed ogni sua ricchezza avea
su le foglie di quella casa, dove spirò in breve, vittima innocente della innocente
un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / auree del franco lido.