spazio; apparire alla vista con molto spicco. caro, 4-31: vedi nel
mettere, porre vaccento: dare uno spicco particolare; mettere in evidenza, porre
in modo distinto, evidente; dare spicco a ciò che si dice.
, evidente; a forte rilievo o spicco. « = comp. di
il miele nel lor bugno. / ma spicco la susina afra dal prugno / semiano
nome si feo, e per maggiore spicco ribattutamente detti dottati, se non fossero
ei campa, oibò, non me ne spicco. note al malmantile, 39:
4. davanti a quantità numeriche, dà spicco al valore (con intenzione).
machiavelli, 697: io mi spicco mal volentieri da bomba. dipoi, a
bianco, di seta brillante, dava uno spicco straordinario al colore bruno e caldo della
esaudirono in sugli inizi necessità domenicali, nello spicco della sagra, o nel breve fasto
in sugli inizi necessità domenicali, nello spicco della sagra, o nel breve
campanileggia, torreggia e cupoleggia, più spicco fa da lungi. ma fra tanti
capezzolo. capézzolo, sm. spicco di forma cilindrica 0 conica, al
nero dà e prende scambievolmente un certo spicco, e una non so quale caricatura
/ nato da stimolo / di fare spicco. borgese, 1-349: ucciditi!
cocchétta, che deve il suo falso spicco alle spese immense di una toletta raffinata
dove trionfa maggiormente e fa più di spicco la pittura. par ini, giorno
una grande quantità di cupole, far spicco per 11 numero delle cupole.
, torreggia, e cupoleggia, più spicco fa da lungi. cupolino, sm
. / in te sì che farà spicco / depurato per lambicco / gas enciclopedico!
similitudine tolta dalla campagna; s'io spicco questo negozio, s'io stacco quest'affare
: dalla più dura montagna torsi dell'apenino spicco un tenerissimo saluto... invitandovi
dolce. 3. ant. spicco, risalto. lorenzò de'medici,
imponenza, con maestosità, che fa spicco. bottari, 5-109: l'oggetto
ha dominato. 3. fare spicco, imporsi alla vista, risaltare;
più dura montagna forsi del- l'apenino spicco un tenerissimo saluto... invitandovi,
fumare. -come polisindeto: per dare spicco in una serie a ciascun termine (
e di bianco, sul quale fanno spicco il becco rosso-vermiglione e le gambe di
defunto. -pitt. rilievo, spicco. l. ghiberti, 1-27:
i mobili fianchi. -risalto, spicco (di una figura). l
inaudita. -rilevante, che fa spicco; che attira l'attenzione; vistoso
suo figliuolo esaù. -mettere in spicco, accentuare. sabba da castiglione,
ridono, un filo di riso che fa spicco, isolato nel silenzio della vasta casa
maniera, dello stile); risalto, spicco (di colori, figure, ecc
.. / in te sì che farà spicco / depurato per lambicco / gas enciclopedico
-intr. fare miglior figura, maggior spicco; risaltare. parabosco, x-792
naturalistica, sorprendente anche per vigoria e spicco di opposizione e contrasto. soldati, 2-439
la particella pronom. stagliarsi, fare spicco. savarese, 135: quelle figure
camomille... fanno tanto spicco al sole con quei bottoni paglierini ingolet-
. conferire maggior pregio, rilievo, spicco; accentuare, sottolineare. caro,
11. per estens. assumere rilievo, spicco; campeggiare, ingigantire. bellori
quella particolare intensità. -vivacità, spicco, risalto, evidenza. d'annunzio
con esso oppure in modo da acquistarvi spicco, rilievo (un luogo, un edificio
stavo tra la folla, non facevo spicco e nessuno mi badava. nencioni,
essemplificando, dar lor luce. -darle spicco, risalto; darle nuovo lustro;
gente, e faticatora, ma senza spicco, come a dire o scorciati o allungati
delle collemacee, vene sono che acquistan spicco toccati da un reagente; come la
sua: -un morsellino! un solo spicco di frutto. = dimin. di
. — risalto, evidenza, spicco di determinate caratteristiche o qualità (per
contentasse di esprimere questa parola con uno spicco maggiore di ritmo, con maggiore rotondità
negro, leggero come un passero, spicco un balzo sulla corona alla bestia e
doti che conferiscono importanza, notorietà, spicco, eccezionalità; persona confusa nella massa
, confuso nella moltitudine, privo di spicco o di utilità. c.
2. uomo comune, senza spicco, anche indipendentemente dalle oggettive capacità (
delle sue lezioni, dettero sempre più spicco alla forma del sistema, come si era
l'orichicco. d'annunzio, ii-709: spicco la susina afra dal prugno / semiano
). alfieri, 9-73: mi spicco verso il patrio nido: / ch'io
applauso a scena aperta (e particolare spicco assunse nel teatro ottocentesco il pistolotto finale
il 497-96 circa), in cui hanno spicco la concezione dei numeri come elementi essenziali
debole luminosità, fra cui ha particolare spicco la 'stella di kapteyn', caratterizzata da
14. elemento o persona di spicco in un insieme (che può diventare
, 1-726: spero diman di far più spicco assai / colla veste ponsò, guarnita
municipi, che in francia hanno uno spicco tanto maggiore che da noi, trapuntati
. dal gr. npéiuo * spicco, sono bello '. preputènte,
ma non pensavo le stampassero con tanto spicco e pretesa), dimmi se ho fatto
* vermiglio 'sono collocate per maggiore spicco in punta di rima. -momento
lorenzo de'medici, ii-244: spicco quell'occhio e presto lo conduco /
-che ha una posizione rilevante, di spicco, di primo piano. b
nei valori sommi da una personalità di spicco. soffici, vi-23: in ogni
quel matrimonio... gli si spicco un sì dal core e dall'anima
schiva solitudine, o esibirsi e fare spicco. il primo corno porta l'isterilimento
sensazione naturalistica sorprendente anche per vigoria e spicco di opposizione e contrasto. = comp
nome si feo, e per maggiore spicco ribattutamente detti dottati. = comp
. 6. figur. nitidezza, spicco con cui persone o cose, per
; / colui da cui mai niente mi spicco / e cu'1 cieli non posson
smerluzzato. 7. figur. spicco con cui una figura si presenta alla
il cattivo con che paragonarlo, non farebbe spicco il buono, né si mostrerebbe il
(piu. -chi). letter. spicco, risalto. bersezio, i-18
coglie soltanto i campioni che fanno più spicco, n color ruggine d'un letto secco
spazio circostante, in modo da acquistare spicco, rilievo. parini, 515:
contentasse di esprimere questa parola con uno spicco maggiore di ritmo, con maggiore rotondità
come di cavalla giovane, che dava spicco al culo bianco, rotondo e muscoloso
prendano in bocca un sapore, uno spicco insoliti. lievitano, si direbbe..
la scannatura appiccata con un pezzo di spicco di petto e, quando sarà stata a
e senza te da quella non mi spicco, / lasciandoti i pensier liberi e scapoli
atmosfera ambiente che all'individuale che fa spicco. = nome d'agente da sceneggiare
oggi scolorita, ma allora di grande spicco, era l'autore di un trattato sull'
scientifico, iniziata da una personalità di spicco e formata dai suoi discepoli e seguaci
-sciogliersi in sudore. no ogni spicco, si sfacevano come attutiti dall'afa.
2. sviluppo rigoglioso di una pianta; spicco che assumono i fiori sulla vegetazione.
la sgugni » e « me la spicco », / motteggiando mi presero le mani
il miele nel lor bugno. / ma spicco la susina afra dal prugno / semiano
motivo, battuta di forte accento e di spicco singolare nel sintagma della composizione.
1 carabinieri sparavano senza fantasia, senza spicco, con una sistematicità che presupponeva comando
un prato / smeraldino / che fa spicco. -in una sinestesia. soldati
ambiente circostante, in modo da acquistare spicco, rilievo; rimasto unico, solo
'rosso'e 'vermiglio'sono collocate per maggior spicco in punta di rima. -spesso
. = forma femm. di spicco. spiccacciòlo, agg. disus
sfocare, spicchiaré), tr. (spicco, spicchi). staccare qualcosa dal
ali, / e dal palustre suolo / spicco animoso fra i gran cigni il volo
: il primo verso, che di penna spicco, / lo lascio su la carta
/ colui da cui mai niente mi spicco / e cu'i cieli non posson comprendere
e senza te da quella non mi spicco. -venire meno (un peccato
, i-456: anco lavorai un sant'antonio spicco (sta- tuina intera), vestito
il buon gigi) bello, vivo, spicco, come lo lasciai qua!
colpire favorevolmente (anche nell'espressione fare spicco). magalotti, 7-97:
.. che bisognerebbe in oggi per fare spicco. f. beretta [in muratori
lustro e splendore degli altri ancora fé spicco il nostro giovanni. c. gozzi,
1-726: spero diman di far più spicco assai / colla veste ponsò, guarnita
mademo] venne a roma, attrattovi dallo spicco che vi faceva domenico fontana suo zio
stavo tra la folla, non facevo spicco e nessuno mi badava. bacchelli,
: brava ragazza, continuava a non fare spicco:... lavorava quanto bisognava
. v.]: ironicamente: 'bello spicco! ha fatto un bello spicco!
'bello spicco! ha fatto un bello spicco! '(di chi abbia fatto cosa
di bonghi poi, si vedrà che spicco faranno di qui a un par di mesi
]: amici di macerata vorrebbero lo spicco... un pisquano di scriba dovrebbe
dovrebbe viaggiare un giorno, prepararsi lo spicco e farlo, poi viaggiare un altro
meno un po'troppo di spicco e di svago, naturali in persone
ix-140: in esso pietà non fa gran spicco. manzoni, v-2-129: le figure
lavoro all'intagliatore e non fanno meno spicco. pea, 11-3: faceva spicco [
meno spicco. pea, 11-3: faceva spicco [rorolo- gio] guardando la coverta
prendano in bocca un sapore, uno spicco insoliti. moravia, ix- 166
profonda,... che dava spicco al culo bianco, rotondo e muscoloso.
la bruma, diffondendosi, priva di spicco ogni oggetto. g. bassani, 3-19
lontano dal cancello d'ingresso., faceva spicco, saltava subito agli occhi.
nero dà e prende scambievolmente un certo spicco e una non so quale caricatura leggiadra
di aceto, che gli darà lo spicco. sbarbaro, 1-87: alla ruggine e
mattoni comunicò la nuvolaglia del tramonto un insolito spicco. moravia, xi-501: gloria era
, in un cappotto rosso che faceva spicco nell'ombra della notte. 3
. 3. locuz. -a spicco: in bella mostra. pea,
, anche vuota, potrebbe stare a spicco sul canterale. -di spicco:
a spicco sul canterale. -di spicco: esattamente, con precisione. c
dada sì forte incontro se non è di spicco per 'l diritto e tanto peggio
oggi scolorita, ma allora di grande spicco, era l'autore di un trattato sull'
ultimo bagordo acquistai un vestito di qualche spicco. = deverb. da spiccare.
del mantello. -particolare di notevole spicco in una raffigurazione pittorica. r
buona gente, e faticatora, ma senza spicco, come a dire o scorciati o
mele. d'annunzio, ii-709: spicco la susina afra dal prugno / semiano.
. -per estens. evidenza, spicco. panzini, ii-710: quella bandierina
della letteratura nuova..., facesse spicco il nome di lui.
autore delle lettere anonime contro personaggi di spicco dello schieramento antimafia siciliano, sarà proposto
meglio. machiavelli, 1-viii-64: io mi spicco malvolentieri da bomba. dipoi a avere
lo più trovandosi in una posizione di spicco. fogazzaro, 5-45: lo
risaltare, comparire in una posizione di spicco facendo bella mostra di sé (un elemento
prendano in bocca un sapore, uno spicco insoliti. = voce dotta,
case di legno, invisibili tra lo spicco dei prati. (a questo modo,
ed ai signori. -personaggio di spicco all'interno di cosche maliose. sciascia
chi si nasconde? -persona di spicco per fama o intelligenza. d'azeglio
e f. invar. personaggio di spicco che cerca di procurare voti elettorali a vantaggio
un'idea condivisa da altre personalità di spicco nei territori: dare vita ad uno stato
. -per estens. personaggio di spicco, il cui potere e prestigio sono
preziosa (a buon mercato) per fare spicco tra il giornalistume. giostràio, sm
scandalo sessuale che coinvolge esponenti politici di spicco. corriere della sera-io donna [
una degustazione di formaggi in cui faceva spicco un blue cheshire, un erborinato naturale.
. praz, 5-i-172: non c'è spicco, v'è bensì un'interfusione d'immagini