, / che non t'ha da spiacer, se non te aggrada. idem,
'n dir e 'n far ciò ch'a spiacer pertene. d. bartoli,
, / che infin là su facea spiacer suo lezzo. 14. figur
tormento crudele ed angoscioso, / e spiacer sì noioso, / che par mi sfaccia
, / che 'nfin là sù facea spiacer suo lezzo. caporali, ii-96: io
, / che 'nfin là sù facea spiacer suo lezzo. buti, 1-293: 4
g. cavalcanti, i-288: solevanti spiacer persone molte; / tuttor fuggivi l'annoiosa
/ esser tu dèi colui / a cui spiacer onni torto devria. giustino volgar.
tentenna e immantinente / da tomo ogni spiacer mi fa sparire. tommaseo [
fiede, / che 'nfin là su facea spiacer suo lezzo. crescenzi volgar.,
. g. cavalcanti, 1-xli-5: solevanti spiacer persone molte. cecco d'ascoli,
città la villa sprezza / starà sempre in spiacer, noia e contese. de'mori
e dir e far ciò c'a spiacer pertene. fiore [dante], i-18-12