estremi termini gr. < j>£cù 'spezzo '). della terra in
cavallo, ore e ore. mi spezzo dalla fatica. e dopo son più
gamba 'e dal tema di frango 'spezzo '. crusca1, sf.
/ fatica enorme, tutto tanno 10 spezzo / coll'adirata fantasia le mura, /
: se tu brontoli, / ti spezzo il muso a forza di garontoli.
il frutto della sua onesta fatica, gli spezzo tra le memi un suo idolo di
lenti? né le vendo, né le spezzo; le tengo, le faccio legare
odiata verga:... ti spezzo ». / « ancor non l'osi
man mi torna / a qualcun glielo spezzo sulle coma. -pagare alla banca
cieco obblio vendetta, / alfin ti spezzo. fiacchi, 121: a molti
nome d'agente da xxato 'rompo, spezzo '). osteoclastìa, sf
. verb. da xxà
'e dal tema di xxàto * spezzo ', sul modello di iconoclastia.
seder loro al fianco che l'isola si spezzo dividendosi in due parti eguali. duodo
lo egregio fatto di quel provisore che spezzo l'imagine di nostra signora, il quale
se i tuoi / dolci studi interrompo e spezzo il filo / dei concetti febei.
porci... e giovanni me li spezzo e aconciolli per insalare;..
sangue mio; ed ecco, ora lo spezzo, / lo spezzo sul tuo capo
ecco, ora lo spezzo, / lo spezzo sul tuo capo rilucente. bartolini,
mi rinfoco, / e sbrano, e spezzo e spolpo e snervo e straccio.
n. barbieri, cv-500: -rompo, spezzo e annichilo questo parentado. -e io
i'mi rinfoco, / e brano e spezzo e spolpo e snervo e straccio /
lascio i dolci accenti, / e spezzo, di dolor, mia roca cetra:
fusto s'allaccia la flora demente, / spezzo ghirlande azzurre gialle sanguigne. govoni,
sprigiono, / santa prudenza addio! spezzo il lucchetto, / e m'abbandono
viltate, / possider securtate, / e spezzo pazienta t'asseconda. nicolò erizzo,
prato, lxxxviii-i-575: s'io rompo e spezzo / la singhiozzante voce in dire il
sangue mio; ed ecco, ora lo spezzo, / lo spezzo sul tuo capo
, ora lo spezzo, / lo spezzo sul tuo capo rilucente. / fa'crescere
? se torni a dirlo, ti spezzo il capo, come spezzata ho questa
lettera. pananti, i-294: ti spezzo il muso a forza di garontoli.
]: minacciando, volgarmente: 'ti spezzo! 'panzini, ii-240: un colpo
m'è cortese e largo, / già spezzo di mia man, non pur allargo
'la', la nota iniziale. ma poi spezzo la linea generale e la ricompongo nutrita
lascio i dolci accenti, / e spezzo, di dolor, mia reca cetra:
1-74-25: conven ch'ogne altro ne riceva spezzo. 2. brano estrapolato da
i'mi rinfoco / e sbrano e spezzo e spolpo e snervo e straccio /
, lascio i dolci accenti, / e spezzo, di dolor, mia reca cetra
n. barbieri, cv-500: -rompo, spezzo e annichilo questo parentado. - e
il forte tosco / e rompo e spezzo d'avarizia il freno / e di
, / tutta la stizza nel cervello spezzo. = comp. dal lat
dello zodiaco. abbasso la levetta e spezzo l'acquario in bocca all'oro- scopista