, 14 (245): qualche spettatore del tumulto, che tutt'intento a
separate le due annate 1816 e 1817 dello spettatore. sbarbaro, 5-79: il mio
l'ora a qualche soldato o altro spettatore. sinisgalli, 6-57: gli stabili archetipi
il mio parere come attore e come spettatore: come attore non cerco gli applausi
e non m'impermalisco delle fischiate; come spettatore, ho diritto anch'io come gli
interrompimenti, delle fughe, che lo spettatore ne rimaneva abbagliato. panzini, ii-593
accucciate, voltando il viso verso lo spettatore. malaparte, 10-129: avevan sostituito
mi trovo attore sovente, e sempre spettatore interessantissimo. verga, i-383: alle volte
intende, sdoppiandosi quasi in attore e spettatore. 3. chi si comporta come
gli avanzi del falò di cui era stato spettatore il giorno avanti. idem, pr
: stare a vedere, far da spettatore, senza partecipare. 8. dimin
madre e figlia ') che lo spettatore gli consegna per entrare in sala.
del treno, o come l'ultimo spettatore di platea: le borse avevan perso la
avuto ardimento di mostrare a dito un spettatore che per sorte nel mezzo delle buffonerie
. 17-206: qualche volta era spettatore involontario di procurata fra loro la reconciliazione con
portare sulle labbra in iscena perché lo spettatore non abbia neppure il sospetto della fatica
chiunque si fosse trovato lì come semplice spettatore. settembrini, 1-16: mi pare ancora
virtù delle quali... avvisa lo spettatore di vedere... la cosa
gli avanzi del falò di cui era stato spettatore il giorno avanti. pellico, ii-46
è raro che vi sia catarsi nello spettatore di cinema, quel fenomeno cioè che
cazzottatura formidabile di cui nessuno era stato spettatore. cazzòtto, sm. colpo violento
vetro della gabbia recitando, per lo spettatore esterrefatto, smorfiosi e decrepiti, le più
esito del raccolto, e ciascun altro spettatore l'esaudimento del desiderio che più gli
inatteso, che stimola l'attenzione dello spettatore e lo commuove. -per estens.
amplissimo trionfo di se stessa al mondo spettatore, facendosi divulgare per la più eccellente
col committente circa le due annate dello spettatore. giusti, v-39: gli furono
in cosi fatto luogo, che lo spettatore possa vedere tutto l'insieme della composizione
inconsapevole sopra un suolo minato: lo spettatore consapevole ne trema, essi no.
, i quali portino la mente dello spettatore al tempo antecedente o susseguente all'azione
. la prima convenzione è che lo spettatore si dimentichi per qualche momento che il
produrre un'impressione di ordine estetico sullo spettatore; manifestazione ufficiale, cerimonia le cui
, a cui il popolo intero era stato spettatore. manzoni, 1022: il mirabeau
verità; contento di non dover essere spettatore inoperoso di mali, contra i quali
di linee inclinate inganna l'occhio dello spettatore a prendere quelle linee per orizzontali,
nostro pubblico; l'allevamento del perfetto spettatore. cioè del curioso pieno di nozioni
21: allor che al denso / spettatore ei si mostra, alzarsi ascolti / di
inesorabile avviene sotto gli occhi stessi dello spettatore. -per simil. a
, ma seconda mirabilmente l'immaginazione dello spettatore che sappia esser quella un'isola deserta
riusciranno mai a commuovere, a destare nello spettatore sentimento alcuno; mentre invece la sola
. montano, 205: piacque allo spettatore il contrasto fra quel mondo alpestre,
al vertice del monte, da porgere allo spettatore più ordini successivi e digradanti di case
pudore, dell'innocenza, ad essere spettatore di tutte le lusinghe che le offrivano
, 9-23-15: sedete in qualità di spettatore d'una tragedia: che il vederle
dimensioni de'corpi relativamente alla distanza dello spettatore, ne addolcisce le tinte, dà
dimensioni de'corpi relativamente alla distanza dello spettatore. alfieri, i- 114:
e daguerre. esso presenta alla vista dello spettatore, situato nel centro di una sala
sul suo trono di vienna era inconscio spettatore di una trasformazione sociale e letteraria, che
sa- rebbonsi avventati disgustosamente all'occhio dello spettatore. rovani, i-294: il giovane
nostro pubblico; l'allevamento del perfetto spettatore. 2. sm. insieme di
raro che vi sia una catarsi nello spettatore di cinema, quel fenomeno cioè che
egli è assistere ad una tragedia l'essere spettatore del genere umano. manzoni, 955
che migra, quel titiro che rimane spettatore della rovina del paese, quei compianti
senza possibili evasioni, la capacità emotiva dello spettatore. alvaro, 14-220: scrivere per
la favola, di modo che desta nello spettatore grata attenzione. a questa aggiungono la
di piombo; nelle ginnàstiche, semplice spettatore; in arte equestre, noto solo
. d. battoli, 5-313: vengane spettatore il senso e l'umana filosofia esaminatrice
in questo soliloquio d'argia, lo spettatore vien pure a sapere da un personaggio
nella mente del lettore o dello spettatore, il quale intorno ad essa aggruppa
capuana, 4-301: a destra dello spettatore, la casa di massaio paolo con
egli così poco si esterna, che lo spettatore non gli legge profondamente nell'anima.
, i-81: il pubblico, come spettatore tranquillo fa una giusta estimazione delle cose
un falso supposto, cioè che lo spettatore sia lì come parte dell'azione;
di dio, mistero adorabilissimo, ove lo spettatore non dee trovar materia di riso.
gli avanzi del falò di cui era stato spettatore il giorno avanti. giusti, ii-537
del terzo uomo cominciando a destra dello spettatore, che riposa febbricitante e sbattuto con
. montano, 205: piacque allo spettatore il contrasto fra quel mondo alpestre.
cielo, perché sicuri d'aver dio spettatore, e 'l paradiso teatro e testimonio
lettore, o dell'uditore e dello spettatore, è il difetto di unità rigorosa.
, spesso introdotta soltanto per soddisfare lo spettatore o il lettore. giraldi cinzio,
fanno senza prendervi parte, far da spettatore; porsi in bella vista. giovio
sul mare, e l'anima dello spettatore erra nel solco d'amore e di voluttà
'l milizia, iii-74: lo spettatore scorre il suo sguardo con filiastro
interrompimenti, delle fughe, che lo spettatore ne rimaneva abbagliato. cicognani, 9-20
inadatto a fungere da infermiere, e perciò spettatore passivo di tutto ciò che gli altri
). alfieri, 1-1080: lo spettatore vien pure a sapere da un personaggio
abiti genera ammirazione, e fa lo spettatore più intento allo spettacolo che non sarebbe
interno al dramma, che fa partecipe lo spettatore al dolore del protagonista colpito dal fato
farla poi repentinamente sparire per confondere lo spettatore. ugieri apugliese, xxxv-1-895:
in cui giaciono, fanno rimpiangere allo spettatore quell'avito splendore. alvaro, 11-134
ii-75: v'eran per trastullar lo spettatore / mille giochetti non più visti mai
al vertice del monte, da porgere allo spettatore più ordini successivi e digradanti di case
comandi di un generale, giudice e spettatore del vostro coraggio. alfieri, 1-1120:
di linee inclinate inganna l'occhio dello spettatore a prendere quelle linee per orizzontali,
anche -ora). che guarda; spettatore. giamboni, 4-108: diede per
... sia pure solo come spettatore indulgente in caccia di « sensazioni inedite
un po'falsa, sfoggiata per uno spettatore che, sebbene invisibile, è presente
il gazzettiere immaginario s'intitola * lo spettatore cesarotti, 1-vi-24: or come.
che produce l'arte, né 10 spettatore che la contempla, hanno bisogno d'altro
loro bellezza reale non è sentita dallo spettatore. bocchelli, i-222: s'incontrò
2-260: con mia sorpresa, nello spettatore che mando oggi a papà, ho
languiva un po'troppo anche per uno spettatore della sua indulgenza. 5.
de'soliti cantori nostri, che ogni spettatore d'indole appena appena non triviale
. pirandello, 5-707: lo lasciava spettatore inerte della sua propria miseria, della
che lo facciano riconoscere e inducano lo spettatore a dire: egli è desso.
vaga che innamora chiunque se ne fa spettatore. menzini, i-171: ciascun tragge vaghezza
quando meglio tornerà, porre nello 4 spettatore 'l'epigramma sopra amore errante,
una caduta sì rovinosa sopra il povero spettatore, che tra il rapido del corso
fornaio, o nelle tasche di qualche spettatore del tumulto, che tutt'intento a
. cesarotti, 1xvii- 405: lo spettatore scorda il dio invisibile, e non
milizia, ix-160: sono stato indolentissimo spettatore di questa scena, e mi sono
moderna ', pubblicate nel di lei 'spettatore '. cicognani, 6-112: ho
stato osservato abbastanza l'influsso che ha sullo spettatore quella sorta di metronomo che è il
di chiunque si fosse trovato lì come semplice spettatore. 2. stato di estenuazione
ella fa effetto, e chiama lo spettatore, il quale da lungi non vede che
. rifiutano ogni colloquio di sguardi con lo spettatore; mentre gli dànno così minutamente a
si prendea sordido trastullo in essere giudice spettatore degli osceni giostranti. cesarotti, 1-xix-350
, non c'era che qualche solitario spettatore. -con valore collettivo: gli
(plur. m. -i). spettatore che abitualmente assiste agli spettacoli teatrali
si prendea sordido trastullo in essere giudice spettatore degli osceni giostranti. f. m.
... si trasse addietro, ponendosi spettatore della lor lotta. papi, li-io
eruditi. baretti, 6-266: lo spettatore inglese in una di quelle sue tante belle
, in una parola, offrono allo spettatore piuttosto un piacere dell'occhio lusingato dall'
occhi, alla fantasia ed al cuor dello spettatore. bertola, 115: la maestà
della nostra letteratura, che 'lo spettatore italiano non era riuscito a portare
del dramma, quanto più rimane offeso lo spettatore se poco o assai vi manchi il
che s'accordano con la presenza dello spettatore, dimanierariia possano parergli fatti reali.
riflettono gli atteggiamenti esteriori, dando allo spettatore l'indicazione precisa del loro essere e
effetto più vivo e più colpiscono lo spettatore. d. martelli, 74:
filangieri, ii-126: il popolo fu spettatore di un giudizio e di un giudice
ascoltatore, del lettore o dello spettatore e a destarne l'ammirato stupore
la 'visione multipla 'd'uno spettatore anche in moto; l'unità mobile di
osservato abbastanza l'influsso che ha sullo spettatore quella sorta di metronomo che è il
altro, avvezzando a visioni pugnaci lo spettatore, gli insinua un miasma stimolatore attivissimo
libeo che migra, quel titiro che rimane spettatore della rovina del paese, quei compianti
viene ad essere dinanzi agli occhi dello spettatore schierata per modo che fa di se
, avente la scala gralimetri che uno spettatore, tra la folla, ha girato sulla
mimo a'piaceri / d'un volgo spettatore; / guizza ne la procella de'pensieri
inconsapevole sopra un suolo minato: lo spettatore consapevole ne trema, essi no;
dei suoi giorni più col distacco d'uno spettatore
far del tuo valore teatro l'italia e spettatore il sole, gli attendesti a piè
monti, xi-96: senza essere stato spettatore della aperta di lui scelleraggine [di
vivamente timmaginazione del lettore e dello spettatore e a destarne l'ammirato stupore (
, un aureo sciame. -essere spettatore, testimone, partecipe di un avvenimento
di un avvenimento; che guarda; spettatore. pallavicino, iii-261: con la
un fatto, a un avvenimento; spettatore. biscioni [s. v.
v.]: 'mirone ': spettatore, che sta a vedere. =
de'sommi, 23: l'occhio dello spettatore, che pur vedeva quel sciocco (
se per tenere sveglio ed eccitato lo spettatore e riempire la cassetta, hollywood non
fossero un'offesa alla sua serietà di spettatore molto per la quale). ma che
/ attore io so che sono e spettatore. leopardi, 30-94: dire..
fa quasi una volta sul capo dello spettatore,... il mugghio de'torrenti
bacchetti, 2-xxiv-65: alla sinistra dello spettatore, rupi e montagne dalle possenti balze
nell'ascoltatore, nel lettore, nello spettatore. monti, x-5-436: noi.
personalmente tenuto di avermi liberato d'essere spettatore del naufragio d'un uomo che abbiamo
né potrà mercarsi gloria chi neghittoso siede spettatore dell'imprese altrui. mi- ioni,
faccia un ovale neutro nel quale lo spettatore può idealmente collocare la faccia di qualche
* convenzionalizzate ': sicché l'osservatore diventa spettatore e l'osservato diventa attore.
, ii-74: ciò che possa provare lo spettatore ignaro assistendo alla 'novità ',
degli abiti genera ammirazione e fa lo spettatore più intento allo spettacolo che non sarebbe
... finché il prencipe sta spettatore della tragedia, e non parte. menzini
sommi, 23: l'occhio de lo spettatore, che pur vedeva quel sciocco (
chiunque si fosse trovato lì come semplice spettatore. leopardi, 812: essi [
dramma, quanto più rimane offeso lo spettatore se poco o assai vi manchi il
scritto appunto a imitazione di quello 'spettatore ', potrebbe parimente migliorar di molto
quella oltremarina gente legge e rilegge lo * spettatore '. gioberti, 1-iii-275: solo
compassione che si provano dal lettore o dallo spettatore di una bella tragedia sono fenomeni prettamente
aspetto di composizioni dove -ad esempio -lo spettatore ottenga spostandosi effetti visivi diversi.
semplice rapporto visuale e suggestivo fra lo spettatore e l'oggetto artistico, creato secondo
albero funesto e pose apollo comandatore e spettatore, ma non operatore della crudeltà.
quale lo spirito dell'uomo, essendo spettatore di dio nell'atto creativo, passa
linea ideale che parte dall'occhio dello spettatore e risulta perpendicolare al piano verticale prospettico
montuosi, che allo sguardo di uno spettatore sembra dividere in lontananza il cielo dalla
di osservazione in cui si colloca lo spettatore. pino, l-i-100: avvertite che
linea ideale che congiunge l'occhio dello spettatore e il piano verticale prospettico.
putrefazione. fogazzaro, 1-341: lo spettatore è tratto a inorridire delle nudità che
pittore... lascia indeciso lo spettatore qual sia la vera figura del recipiente
trattenevasi in questo mentre, quasi ozioso spettatore degl'incerti avvenimenti di marte, il
natura in genere, che provoca nello spettatore un senso di tranquillità spirituale e di
doni [tommaseo]: [uno] spettatore avrebbe potuto differenziare una romanesca, per
domenica una pallonata colpiva in pieno qualche spettatore. cassola, 9-82: aveva [un
rotonda, in mezzo alla quale lo spettatore è posto in luogo elevato, sicché
.. beato quello che potrà essere spettatore di simili tragedie. io mi starò
, ora come attore, ora come spettatore, ai passaggi giganteschi delle panterane per
visibili separatamente da un occhio solo dello spettatore (e l'effetto stereoscopico, molto
, 1-163: per uscire dalla parte di spettatore, egli ricorreva al vino.
la lingua latina..., rimane spettatore inintelligente; e quando talvolta prende parte
. bettinelli, 3-513: lo 'spettatore inglese 'all'anno 17n preferisce la musica
candidati civilmente: nel teatro, come spettatore, nel cerchio, come partigiano, cercava
o esistenziale. carducci, iii-7-406: spettatore tranquillo e scrutatore profondo, ei seguì
assistei, ora come attore ora come spettatore, ai passaggi giganteschi delle panterane per
a napoli, così era designato lo spettatore dell'opera dei pupi che si entusiasmava
. giacosa, 1-196: supponi che lo spettatore... sia cosi pecora da
de cambo! bìanciardi, 4-18: lo spettatore competente anche a occhi chiusi potrebbe seguire
e lo stesso capitano di giustizia arrestovvisi spettatore. manzoni, pr. sp.,
. duca, che è d'essere spettatore di quei che giocano a pichétto nell'anticamera
in una sapiente successione, dànno allo spettatore l'immediata e chiara comprensione di quanto
durata molto più breve per consentire allo spettatore la visione di movimenti che si compiono
. -fare platea: comportarsi come uno spettatore; assistere a fatti, azioni o discorsi
plateàrio, sm. letter. disus. spettatore di platea. calzabigi,
; posto esiguo a disposizione di uno spettatore, di un viaggiatore o di
, 640: il carpaccio, lucido spettatore che non batte ciglio, non parteggia,
possa ripromettere che questa porzione dello 'spettatore 'tener debba in gran parte le
., 14 (245): qualche spettatore del tumulto,... tutt'
la carriera del sole, acciò che fosse spettatore della sua compita vittoria?
, 45: sorge nell'animo dello spettatore non so qual nuovo desiderio che lo appassiona
e contenta, come l'occhio dello spettatore nelle lineee degli edifizi fiorentini. nencioni
favola, di modo che desta nello spettatore grata attenzione. fed. della valle
linea prospettica più avanzata, offrono allo spettatore argomento di pietosissima commozione. soffici,
in turchino quanto più s'allontanano dallo spettatore; per ubbidire alle esigenze della prospettiva
la fabbrica nell'istessa conformità che lo spettatore la vede da un dato sito, allora
locazione del punto di vista nell'occhio dello spettatore. -prospettiva lineale: nella terminologia leonardesca
d'inserire nel prossimo quaderno dello « spettatore italiano ». moravia, xiii-186:
la favola, di modo che desta nello spettatore grata attenzione. de'sommi, 31
fornaio, o nelle tasche di qualche spettatore del tumulto, che tutt'intento a vedere
altro, avvezzando a visioni pugnaci lo spettatore, gli insinua un miasma stimolatore attivissimo
cubismo di sopra e realizzando per lo spettatore che la bruttezza non è una sola.
va anche a finire la immaginativa dello spettatore. -punto del concorso, della
, svolgentesi sotto gli occhi di uno spettatore disinteressato. lucini, 4-37: l'arte
landolfi, 2-165: in qualità di puro spettatore, se ne stava da una parte
iii-52: nel quaderno 59 dello « spettatore » lessi il suo articolo sopra un
sbarbaro, 1-108: chiesi al fortunato spettatore se alranarchico i bambini non montavano addosso
quale in un suo discorso dello « spettatore inglese », raggirando in diverse forme
che è presente a un fatto, spettatore. bibbia volgar., vi-208
. in fatti se anche ad un volgare spettatore si presenta un quadro pregevole per l'
una caduta sì rovinosa sopra il povero spettatore che, tra 'l rapido del corso
rappresentati renda come stupido e confuso lo spettatore. -eseguito con una certa tecnica
de'sommi, 16: sapendo lo spettatore che la rappresentazione ha origine da la
un fornaio, o nelle tasche di qualche spettatore del tumulto, che tutt'intento a
196: il qual domestico, stato spettatore della morte del martire nearco e riferendola
pasolini, 8-275: la libertà specifica dello spettatore consiste nel godere della libertà altrui.
godere della libertà altrui... lo spettatore, in quanto tale, gode l'
accucciate, voltando il viso verso lo spettatore. sembrano dire al passante che hanno
il ristnn- gimento del luogo. lo spettatore che vede il primo atto in alessandria
dal discepolo stesso, standosi egli da spettatore per rettificarlo. c. e. gadda
parebbono punto veduti o molto poco dallo spettatore. = incr. di rialzare con
427: lo spazio è riavvicinato allo spettatore. -rendere nuovamente proporzionato ai costi
rifiutano ogni colloquio di sguardi con lo spettatore. sbarbaro, 1-216: i piccini
amante non era stato se non uno spettatore riflessivo e solitario, un osservatore vigile
-stare a guardare, fare da spettatore. lanzi, iii-158: vi comparisce
visivo di un'opera d'arte; spettatore di un'azione drammatica.
che quasi di rimbalzo entrò nello « spettatore » a toccar la presente quistione,
2. che assiste a uno spettacolo; spettatore. -anche sostant. e corago
carducci, ii-18- 188: sto spettatore della crisi. o finisce presto con un
effetto di repulsione nel lettore o nello spettatore. passavanti, 229: i fiorentini
arte. 6. ricondurre uno spettatore a una particolare sensazione o atmosfera.
a un evento o a uno spettacolo; spettatore. beicari, 8-n: vedendolo
sulla riva: trovarsi nella condizione di spettatore delle vicende umane. borgese, 1-72
che apportano tanto maestà e vaghezza allo spettatore sono proprie di questo nostro modo di
finisco in questo punto di leggere nello « spettatore », n. 91, le
in una sappiente successione, dànno allo spettatore l'immediata e chiara comprensione di quanto
rubacchiato qua e e là dallo « spettatore », dal 'comte de tonau'e da
opera una sorta di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia.
se voi dovete essere non un indifferente spettatore di quanto avviene intorno a voi, ma
che sia... sempre veduta dallo spettatore, il che gli è di soverchia
la storia fa un salto e lo spettatore da francia è trasportato in borgogna.
cxiv20- 368: ella, qual savio spettatore, ha da starsene alla finestra e
sei a te stesso teatro degnissimo, spettatore insieme e spettacolo mistico ed ineffabile,
quell'epoca, di rendere visibile allo spettatore anche gli interni delle case.
tumulto della gioventù appare ciò che allo spettatore, a scena spenta, la sua commozione
che non guastano affatto la digestione dello spettatore. -spreg. scherzàccio.
dalla punta che è fitta nel- spettatore non la desidera e non l'aspetta;
, commutatori e fili arricciati dànno allo spettatore lo sgradevole ricordo delle prime 'scosse'prese
si protesta non solamente scrittore, ma spettatore. -biografo. marsilio ficino
, ma seconda mirabilmente l'immaginazione dello spettatore. d'annunzio, iii-1-295: le
. aiano, 1-i-1006: lo spettatore dialettale, libero e rassicurato dalla complicità
cattivo senso, non intendendo mai come spettatore di teatro, ma come di persone
sanctis, ii-13-50: ecco uscir sullo « spettatore » il suo [di leopardi]
rappresentazione che... prende lo spettatore per mano e lo conduce senza intoppi
è un bel vezzo quello dello « spettatore » di mutare a beneplacito gli scritti altrui
targioni tozzetti, 12- questo dramma lo spettatore esterno non si avvede se non 1-121:
. per estens. susseguirsi dinanzi a uno spettatore o a un viaggiatore (una serie
che, se raggiungibile dallo sguardo dello spettatore, lascia vedere le pareti del palcoscenico o
classi sfruttatrici e sfruttate, nanza allo spettatore (una prospettiva scenografi regnanti
atti nostri. -per estens. spettatore. s. agostino volgar.,
sigillo alla bocca di chiunque, fu spettatore del preteso trasporto. -mettere il
determinare una identificazione simpatetica da parte dello spettatore. 2. fondato su affinità oggettiva
la vista virtuosa, goda parimente ogni altro spettatore, e questo si può facilmente credere
sincro tra il lettore e lo spettatore. può sembrare molto diverso il caso
alzarsi fino al calar del sipario lo spettatore si dimentica affatto di ogni sua occorrenza domestica
magalotti, 28-295: l'unica sodisfazione dello spettatore è il farsi animo col pensare e
esperienze personali degli attori per consentire allo spettatore di identifidell'autore, senza cercare o
nell'inquadratura precedente, per consentire allo spettatore di immedisi- marvisi. pasolini,
chiama così perché da l'impressione allo spettatore di identificarsi soggettivamente con io sguardo,
v'abbonda che fissa l'ammirazione dello spettatore. giordani, i-io: nel mezzo
sei a te stesso teatro degnissimo, spettatore insieme e spettacolo mistico ed ineffabile,.
che deriva dalla capacità di avvincere lo spettatore o il lettore non lasciandogli intravedere quale
ranze e i timori dello spettatore; e lo invoglierebbe forse al più
versioni furono pubblicate dallo stella nello « spettatore », e questo valse a spargere
fatto o a uno spettacolo teatrale; spettatore. - anche sostant. del carretto
sospeso le speranze e i timori dello spettatore; e lo invoglierebbe forse al più
volte che metterò piede, sarò lo spettatore imbronciato che irresistibilmente sbadiglia 2.
sono entrati. solo io resto, forse spettatore dell'altrui morte per imparar di prepararmi
e più rumoroso. il vortice attrasse lo spettatore. di giacomo, ii-650: tutti
muratori, cxiv-44-371]: oltre il « spettatore », che ora è in 9
, ma m'arriva il tuo « spettatore » del 20 maggio; ora, devo
... il curioso foglio dello « spettatore ». 4. che contempla
non v'è chi se ne faccia spettatore. -che indaga un fenomeno politico
che riposa piacevolmente lo sguardo del politico spettatore. = voce dotta, lat.
. non lascia scelta né volontà allo spettatore; riceviamo spillato dello spirito di vino rettificato
il seno dell'angolo rivolto verso lo spettatore. giornale agrario toscano, v-209:
, delle quali re luigi era stato spettatore unico, nella sala buia col palcoscenico
almeno nencioni stampi per domenica nello « spettatore ». rebora, 3-i-222: la «
sistema stereoscopico che dà l'impressione allo spettatore di trovarsi nel centro stesso dell'azione.
per poter vedere stereoscopico bisogna che ogni spettatore sia provvisto di un apparecchio.
e a evitare l'identificazione fra lo spettatore e il personaggio, sostituendo alla partecipazione
ipnotici, e non per coinvolgere lo spettatore in un processo critico. =
2. teatr. che induce lo spettatore a considerare con distacco e senso critico
3. che desta nel lettore o nello spettatore ammirazione per l'originalità, la bellezza
de'sommi, 16: sapendo lo spettatore che la rappresentazione ha origine da la
chiunque per sua sciagura ne è solo spettatore. leopardi, i-22: questi oggetti,
g. manganelli, i-ii: lo spettatore stremato da una primavera di amplessi a
2-51: un ovale neutro nel quale lo spettatore può idealmente collocare la faccia di qualche
. magalotti, 9-2-188: lo « spettatore »... da principio, dopo
un fornaio, o nelle tasche di qualche spettatore del tumulto ». c. marzocchi
. -che può essere fruito dallo spettatore mediante il tatto (un'opera artistica
anche te? savinio, 22-130: spettatore, per singolare che tu sia, verrà
teatro, che si proponeva di procurare allo spettatore, attraverso una crudeltà di tipo morale
dell'attenzione e della riflessione critica dello spettatore attraverso il ricorso a tecniche particolari,
teleaudioutènte, sm. e f. spettatore di programmi televisivi (e ha valore
sm. (femm. -tricé). spettatore di programmi televisivi. oggi [
= comp. da televisione] e spettatore (v.). telespìa
televariante, sm. o f. spettatore televisivo che cambia in continuazione canale alla
. televeggènte, sm. disus. spettatore di programmi televisivi; telespettatore.
televisivo ricevente. 2. disus. spettatore di trasmissioni televisive. g. barzini
..., che lo vogliaesser pure spettatore, non che tenzonatore in questo perigliosissimo
, ecc. -per estens. lo spettatore a un gioco pubblico. m
, alla fantasia ed al cuor dello spettatore. carducci, i1i-20-275: piangete meco,
fine di suscitare pietà e catarsi nello spettatore. -anche: la rappresentazione stessa.
il nuovo luogo su cui trasporta lo spettatore, la colpa sarà del poeta; ma
la parte che corrisponde alla destra dello spettatore che guarda da poppa la prua, in
ineducato de'soliti cantori nostri, che ogni spettatore d'indole appena appena non triviale non
: un topos. dipende dall'ubicazione dello spettatore percepirla come una cosa sola o una
cantando. 3. che assiste come spettatore a una rappresentazione teatrale, a un
un evento, a uno spettacolo; spettatore; chi vede qualcuno o qualcosa.
voce dal torace, paia ad uno spettatore ch'ella venga da lungi. pananti,
bettinelli, 3-513: così pure lo spettatore inglese all'anno 1711 preferisce la musica
-che si pone allo zenit rispetto a uno spettatore terrestre (una stella).
: veramente è un bel vezzo quello dello spettatore di mutare a beneplacito gli scritti altrui
'videoteca', davanti a un televisore lo spettatore può ripercorrere i principali avvenimenti della stona
fornaio, o nelle tasche di qualche spettatore del tumulto, che tutt'intento a vedere
più rumoroso. il vortice attrasse lo spettatore. d'annunzio, iv-1-904: un giovane
, delle quali re luigi era stato spettatore unico. wagnerite [vagnerìte]
2. drappo con cui vengono nascosti allo spettatore gli spazi vuoti di una scena teatrale
comp. dall'imp. di acchiappare e spettatore. acchiappaspìe, sm. e f
[agosto 1985], 14: lo spettatore può autoanaliz- zarsi in un confronto diretto
di informatore onnisciente e chiama il lettore- spettatore alla gestione del racconto. =
è costituito dal coalescere di attore e spettatore per cui non è possibile ammetterne 1'
se stessa nel mettere in scena lo spettatore televisivo con una demenzialità che non le
il lettore, l'ascoltatore, lo spettatore, ecc. barilli, 8-215:
fila di poltrone come ad ammiccare allo spettatore e a renderlo complice, ad invitarlo
presuppone un atteggiamento attivo da parte dello spettatore, che è il contrario esatto dello
mantenersi staccato dal campo, come lo spettatore partecipe di una situazione tanto incresciosa quanto
, nel senso che indispongono lo sguardo dello spettatore; e invedibile, nel senso che
vivacità ritmica e timbrica che tiene sveglio lo spettatore e può allinearsi a quanto ha fatto
tra i quali lo stanco o svogliato spettatore può spilluzzicare qualcosa a piacer suo. c
, escludono programmaticamente il coinvolgimento emotivo dello spettatore. il sole-24 ore-domenica [12-ii-1984]
che rappresenta l'attività dell'autore o dello spettatore. calvino, 13-322: la 'mise
sbarazza della zavorra pedagogica e coopta lo spettatore a coprotagonista e coautore. = voce
= comp. da pornografia] e spettatore. pornostar, sm. e f
acustici supplementari, atto a provocare nello spettatore, durante la visione della pellicola cinematografica
carico di tensione, che induce nello spettatore un sentimento di sospensione e di angosciosa
[telewajtìr], sm. invar. spettatore di programmi televisivi, i cui protagonisti
tecnica propria della suspense, induce nello spettatore o nel lettore uno stato emotivo di tensione
della verosimiglianza relativa allo spettacolo e allo spettatore. = comp. dal gr.
inatteso, che stimola l'attenzione dello spettatore e lo commuove. calzabigi,
orizzonte dell'autore, del regista, dello spettatore sullo sfondo netto di un mondo semplice
8-275: in un certo senso quindi lo spettatore codifica l'atto incodificabilecompiutodall'autorecheinventa, producendo
perché presuppone la conoscenza da parte dello spettatore dei 'testi'citati e parodiati. corriere di
, escludono programmaticamente il coinvolgimento emotivo dello spettatore; minimal art. la nazione [
nella scena e quindi non visibile allo spettatore, fuori campo. la repubblica delle
repubblica-affari&finanza [11-iii-1996], xi: da spettatore, non credo che ci troviamo di
, che è relativo, cheriguarda lo spettatore di cinema, teatro o televisione o,
, sm. e f. scherz. spettatore accanito di programmi televisivi, teledipendente.