/ duro mio cor, ché non ti spetri e frangi? leopardi, ii-870:
cento / su lanciati nell'aria i bianchi spetri. negri, 1-119: domani
e degli scheletri, le sarabande degli spetri, le conchiglie enigmatiche del mare.
: duro mio cor, ché non ti spetri e frangi? / pianger ben merti
stilla a stilla / una volta lo spetri. 3. che, protraendosi nel
nero cinta, / la reina degli spetri? 7. città che predomina sul
, / tutte le cose ammanta come spetri; / scende, risale, impetuosa
annunzio, iii-2-363: figlio, ti spetri? il tuo dolore è sciolto? /
/ e l'indurato sdegno ornai si spetri. 11. liberarsi da un errore
dell'ira sua giusta in noi si spetri. sbarbaro, 5-96: l'io,
« duro mio cor, ché non ti spetri e frangi? / pianger ben merti
405: per far che uno si spetri e si spezzi per dolore null'altro vi
loro allegria. viani, 13-387: gli spetri scendevano dallo scalèo centrale, ombre peripatetiche
d'ombra, e riflettea / gli spetri capovolti delle piante. -immagine proiettata
viani, 13-388: alcuno di quegli spetri alzò il capo verso il cielo tenebrato
, 112: venia come un volo di spetri, / gridando ad ogni empito più