/ le ròcche del nemico ancora spetra. = deriv. da brettia
. / come poi si disarbora o si spetra, / se qualch'un altro è
quello che passa! nell'incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo, l'
vere, e i cor più duri spetra. marino, 4-122: con finti pianti
sbarbaro, 1-281: nell'incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo,
suona, zampogna, suona e rompi e spetra / quell'alma d'aspe tu,
è ch'a suo volere impetra e spetra. loredano, 1-211: avvedutosi..
: dicea meco: -se costei mi spetra / nulla vita mi fia noiosa e
pianto. / poco vai se non ti spetra / il percoter di drusilla. 34
che per ingegno alcun mai non si spetra. s. maria maddalena de'pazzi,
lagrime vere, e i cor più duri spetra. dovila, 647: era
sto pur a expectar ch'altri me spetra. aretino, 20-279: non era niuno
23-86: dicea meco: -se costei mi spetra / nulla vita mi fia noiosa e
sto pur a expectar ch'altri me spetra, / ché scio quanto ch'io
la cote e se ne scaglia e spetra / troppo ad auro sì fin ruvida rota
/ dell'aspre selci, rammollisce e spetra. manzoni, fermo e lucia, 599
sbarbaro, 1-281: nell'incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo, l'
pioggia / delle lacrime mie vi rompe e spetra? foscolo, vi-687: questo uso
lampo, / le ròcche del nemico ancora spetra. -rammollire fino alla fusione (
cinti non sol da foco aspro, che spetra / ove arde, eran color che
/ vive d'amor faville il ferro spetra, / e il ferro istesso intenerito
il saggio fabro, e la durezza spetra / sì che di stupor empie uom che
apre i monti e mi dà vita e spetra. algarotti, 1-ix-247: né sarà
, / non ur rapisce e spetra / con la virtù de'ben spiegati carmi
maffeo la tocca e i freddi marmi spetra, / e fa cader di man l'
che non può l'alta beltà, che spetra / le dure selci e da l'
amabile cetra, / che i duri monti spetra monti, x-2-360: un sorriso /
petrarca, 23-84: se costei mi spetra / nulla vita mi fìa noiosa e
lxxxviii-i-641: deh, per dio, tosto spetra, ischiaccia il core / d'esta
/ et sto pur a expectarch'altri me spetra, / che scio quanto ch'io dicto
vere, e i cor più duri spetra. marino, 1-4-287: il diamante del
: il diamante del cor pietà le spetra, / ond'a forza convien che si
ha cui noi frange e non 10 spetra, / dolera, il suon de'tuoi
è ch'a suo volere impetra e spetra. -dirozzare, raggentilire.
con impetrire immobili gli uditori, gli spetra nell'intimo e di sassi che sono ai
/ soavemente, e gli ammollisce e spetra. marino, 2-i-58: pianse al
, / tocco dal raggio ch'ogni asprezza spetra. abriani, 1-117: deh,
/ ma pria il duro mio cor tu spetra e infrangi! bresciani, 6-x-329:
spettacolo feral, che il cuor mi spetra, / e appena al guardo ed a'
vulcan [la pietra] cede e si spetra. e. cecchi, 13-103:
: tebe a contrario suon s'impetra e spetra, / ché surge a suon di
fin, nell'aere tenue, si spetra / la cruda pania. sbarbaro, i-416
quello che passa! nell'incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo,
pianga per un cor che mai si spetra. bembo, iii-573: se madonna mai
iii-573: se madonna mai tanto si spetra / che, tinta di pietà, vèr
2-2-95: né però mica de l'orgoglio spetra: / ma né resiste ben,
vedi, signor, come di duol si spetra / la mia musa al tuo piè
, 231: non... si spetra / de'farisei superbi il cor maligno
deh se l'amor materno in te si spetra / a quel del viver mio primo
cetra, / ch'ogn'alma spezza e spetra, / trasferita nel ciel dal dio
cetra, / ch'ogn'alma spezza e spetra, / trasferita nel ciel dal dio
petrarca, 23-85: se costei mi spetra / nulla vita mi fia noiosa e
fin, nell'aere tenue, si spetra / la cruda pania. quaglino, 3-205