le rote mediante le quale facilmente era spento e reducto. = voce dotta
. pascoli, 8: non è spento il cuore / né chiusi gli occhi a
qualche cosa di superiore che sopravvive, spento anche quello scopo politico che le si
però che amore in loro è del tutto spento e a filosofare... è
da altri sentimenti, non del tutto spento (in partic. la passione amorosa
gli altri neri, non solo non è spento, ma vi si mantiene.
il suo onor, che è quasi spento. -riprendere, replicare.
e non fia mai qui suso il giorno spento. -con uso aggett.:
l'agitazione, l'entusiasmo); spento (l'amore).
giorni. 2. esaurito, spento (la virilità). -gerg. che
, come se il sole si fosse spento a un tratto. -stato comatoso
, 3-282: nell'algida piova e nello spento / giorno sviene ogni forma e si
/ che in zoccoli marciasse a lume spento. goldoni, ii-201: un povero matto
privo di brillantezza, vivacità; sbiadito, spento dibile taciturnità. aretino, 26-246: è
, 5-9: oro / che s'è spento sui mogani, sul taglio / dei
sommersa alfin la sete, e sazio e spento / con essa è già de'cibi
che chiude il condotto di un vulcano spento o quiescente (e in questo caso
. / l'un l'altro ha spento; ed è giunta la spada / col
, allorché il lume di là fu spento, ed egli, piombato nella tenebra,
orbo mondo, dimmi chi l'ha spento / in questa valle oscura e tenebrosa
che avea l'ingegno mio presso che spento. de amicis, i-945: il riso
tenuette e breve, / occhi di carbon spento e di cristallo. =
levi, 3-60: il motore si è spento, ma il tergi continuava a
tarda alquanto a prodursi. / hanno spento in anticipo il termosifone. pratolini,
un bagliore. era impiantato a lume spento; traballava alle stratte poderose del mulo
. ghislanzoni, 4-54: appena ebbe spento il lume, sulla opposta parete egli vide
quasi che dal loro gravame possa venir spento il mio talento di artista.
medici, 5-19: e lucianti ha quasi spento, / tutti orlati di tonnina.
della vacca toppata d'un color bruno spento. -che presenta chiazze o alterazioni
: / perché non hai chi mi tolse spento? piangendo, / vedova di compagno in
raimondi, 4-41: il mezzo toscano spento tra le labbra, canticchiava arie verdiane.
piton novello / là nel paese tosco / spento ci ha pur col tosco / quanto
, 98: se 'l foco mio è spento assai, / incolpa il tuo tradire
traslate, restituissero lo spirito, quasiché spento da fierissimo morbo, ad una tal
mazzini, 39-163: il papato è spento. roma e l'italia non perdoneranno mai
caduto in sì forte tramortiménto, che, spento in lui ogni moto e senso,
. patrizi, 2-60: non essendo spento in lei per così lungo tra- ponimento
bellezza in una trama di ricamo irrevocabilmente spento e scolorito e morto. 3
nom poria divisare. / sì sono spento, pur conven che mora. g.
le sue guance cascanti, il suo sguardo spento di povero 'travet'.
solea chiamar la morte, infin che spento / da sozzi ingordi vermini crudeli /
ballestra, 2-11: il brionvega è ancora spento, in attesa sul vecchio carrello telefunken
troppo camminare. 10. spento, svanito (la speranza).
/ all'improvviso -il frastuono / a colpo spento a foligno / dove, posando in
, / s'accender forse cerchi il lume spento, / perché di novo non l'
tanto tempo questo lume non s'è spento, anzi tutta volta più si accende,
cerebro hanno sì il vigore del cuore spento, che cosa alcuna non ardiscono d'adoperare
ben tutto e già il ver lume spento. c. e. gadda, 22-58
gel. niccolini, ii-38: lascia che spento / cada il suo vago. nievo
me quell'ultimo / dolore anco fu spento, / e di più far lamento /
? / non è qua giù ogne vapore spento? landino, 301: ha
assassini del vecchio della montagna lo avevano spento: si credè per mandato del cuor
.. come nel centro d'un pianeta spento. -rappresentazione grafica, figurativa di tali
ibidem, 356: morta la bestia, spento il veleno. 16. dimin
, si avevano tutti i toni del marrone spento, contro orizzonti freddi, grigi,
e dentro ai novaioni ha il lume spento. lomazzi, 4-ii-180: tutte le cose
contrapposta a essa per il colore considerato spento e tenue. dante, purg
giannotti, 1-55: egli danna chi ha spento l'amministrazioni tiranniche e violente, mostraria
, il virginia in bocca: ma spento. 2. sf. invar.
lunga notte, che insieme con esse avea spento ogni chiarore degli antichi tempi. mazzini
quel sol ch'io credea che fusse spento, / or più che mai me piace
, 16-111: l'un l'altro ha spento; ed è giunta la -intensità
-per estens. offuscato, annebbiato; spento, stanco (gli occhi, lo
con quello di lui, pigro e spento. -che ha tratti rozzi e marcati
di fuoco, il vesuvio si era spento. -esalare miasmi (una palude
una gran parte, ma cancellato e spento i nomi di tutti quelli che ci sono
che occupa il cratere di un vulcano spento. vittorini, 1-13: direi che
che si apre sotto il mare. -vulcano spento: che, a memoria auomo,
dalle eruzioni rare e brevi, quasi spento. tornasi di lampedusa, 292:
si affondava in uno strato di zolfo spento ma pure caldissimo, e da cui
ancor più triste il tuo sguardo vuoto e spento. = voce fr. (nel
. che è di colore biondo chiaro o spento, che ricorda quello di tale vino
, e ancora estivo, il grigio spento del clergyman lo avrebbe aiutato a confondersi
sia ingrippata la canna partirebbe un colpo spento, una pallottola senza energia assolutamente incapace
intrattenere dopo che il lampadario centrale era stato spento, il vecchio oste comandò: «
d'ogni altro suon il senso ha spento / de'cataduppi al popolo ingiocondo.
suo aspetto di galera, non ha spento il lezzo delle sue antiche e gloriose latrine
tenere per dato che il morto sia spento e passato del tutto e per sempre.
il verde dell'erba, da intenso in spento, su appezzamenti regolari dove ogni tanto