, e troppo dolce pare una cosa spenta, vecchia e affumicata. idem, ii-22
come io morrò, se dopo voi son spenta. tasso, 6-16: non solo
tua che da'begli occhi uscio / resta spenta non pur, ma incenerita. /
cominciò a svegliare, e la favilla quasi spenta si riaccese in fiamma. boccaccio,
nera di capelli e d'umore, spenta, fuligginosa, e con la diffida di
divorarlo. arici, 223: e spenta l'ira delle zuffe, e queto /
su un muro precedentemente preparato con calce spenta e sabbia e tenuto sempre fresco durante
afona, e, a tratti, addirittura spenta. palazzeschi, 4-92: l'espressione
immaginazione... non mai veramente spenta in loro, né anche quando pare
ogni fiammella è viva, / e riman spenta subito ch'aggiorna. varchi, v-903
aggiri; / per te vita n'è spenta. idem, 929: addio,
/ se giovanezza, ahi giovanezza, è spenta? idem, 22-169: ahi
la più che ottuagenaria si dev'essere spenta in una specie d'allucinazione demente.
25-32: poi quando intorno è spenta ogni altra face, / e tutto l'
veggio di vertù ch'ai mondo è spenta. idem, 64-13: ma poi vostro
veggio di vertù, ch'ai mondo è spenta, / né trovo chi di mal
nelle quasi invisibili fila di una candeletta spenta, son regolati da una legge così
vacuo:... ogni speranza era spenta; ogni voce era muta; ogni
: tenace era ancora il ricordo della vita spenta; fiacco era ancora l'annunzio dell'
figur.: individuo in cui si è spenta ogni forma di vita spirituale.
di famiglie delle quali non era ancora spenta la discendenza; e talor li dissimula
tenace era ancora il ricordo della vita spenta; fiacco era ancora l'annunzio dell'anno
e di natura, / or hai pur spenta l'empia sete antiqua! leopardi,
luogo mio. allegri, 1: brace spenta, tolta dal focolar di parnaso,
/ in un istante ogni fierezza è spenta, / sì fortemente l'have amor commossa
che la luce del giorno si sia spenta del tutto; e una notte d'amore
palese all'alma, / se dalla spenta salma / vivo balzar puoi tu.
l'eco della scarica non si era ancora spenta, che comin ciarono a
belletti e dagli odori, s'era spenta in languidi giochi. 2.
, mentre nasce intorno odor di polvere spenta. bocchelli, ii-155: la cavalleria,
bevve un sorso, e fu la rabbia spenta. 4. dial. (
al petto mio / il gaudio che sia spenta la battaglia / per me da voi
l felice albergo. idem, 13-53: spenta è del cielo ogni benigna lampa
crusca]: spegnere la sete che fu spenta alla prima bevitura. carena, i-404
indicare una bellezza un po'fragile e spenta). pananti, i-9: loderei
-sembrava confermare che in lui era davvero spenta ogni velleità. pasolini, 1-240:
di solfato di rame e di calce spenta in alta percentuale d'acqua, per
la presenza di un grumo di calce non spenta. 3. disus. pustola,
, tenendo ancóra fra i denti la pipa spenta. papini, 25-333: mi vidi
fornai ripon gono la brace spenta; mucchio di brace. dossi,
un pezzo con le nuvole pesanti, spenta da tre anni, lasciava piovere e piovere
1-120: quella folla briaca era spenta la furia briaca / ritrova ora il giardino
, e, accovacciata accanto alla stufa spenta, rosicchiava il pane duro di un
conduttore del brum. voce lombarda, spenta ormai! ». brumóso,
dell'orientale reliquia forse di una letteratura spenta. de sanctis, lett. it
profumo, detto più comunemente cuoio di spenta / da me, non vecchia; tal
core / con quella vita che rimane spenta / solo in quel punto ch'ella
acqua sviluppa un forte calore. -calce spenta: calce bagnata con acqua e ridotta
senza. carena, 1-218: * calce spenta ', quella che, cotta,
. calcina, sf. calce spenta; malta composta con calce spenta.
calce spenta; malta composta con calce spenta. -per estens. anche: calce,
: non bagnata con acqua; calcina spenta: stemperata nell'acqua. giamboni
che chiamavano calcina viva, chiamiamo calcina spenta. cennini, 54: quando vuoi lavorare
. ricettario fiorentino, 254: calcina spenta e lavata ogni dì una volta. garzoni
masticandola insieme con un poco di calcina spenta, che sempre portano a cintola in
dei fari. -calcina sfiorata: calce spenta con la quantità stechiometrica d'acqua (
i rami delle pioppete e la caldaccia è spenta; dobbiamo prendere la gente a cena
soffici, 1-286: la locomotiva mezza spenta sfrigolante per la fuga attraverso i buchi
d'una candela che pur ora è spenta. leone ebreo, 15: li stoici
fumo che sorge da una candela allora spenta, questo piega subito alla volta dell'ambra
invisibili fila del fumo di una candeletta spenta, son regolati da una legge..
po'a succhiare la cannuccia della pipa spenta, poi sputò per terra e gli rispose
razza dei capiscarichi non è al tutto spenta. bacchetti, 1-439: si
il naso arcigno, la corta pipa spenta fra i denti, la barba caprigna che
fuoco; pezzo, cannello di brace spenta. boccaccio, dee., 6-10
fre- gacciolando con un carboncin di brace spenta, tolta dal focolar di parnaso.
la carbonella! 2. brace spenta. trinci, 1-225: dipoi si
carbonina, sf. carbonella, brace spenta. carena, 2-217: 'carbonella,
delle verghe, e la locomotiva mezza spenta sfrigolante per la fuga attraverso i buchi
palese all'alma, / se dalla spenta salma / vivo balzar puoi tu.
, / riconosco la tua cosmica lena / spenta pel corpo mio, quand'esso nacque
, ii-75: la fede sarà affatto spenta nella classe colta, e mutata la nostra
solito passo in cui senti l'anima spenta e le piante dei piedi che dolgono
/ se la sorella ha della vita spenta. dolce, xxv-2-216: quale è più
negli animi dei celesti non è mai spenta, commosse... la volontà di
come nelle cellule amorifiche del cuore, spenta la lucerna, passò gran parte della
fuori,... sarà spenta e distrutta non solamente la pestilenza del
imperiale. machiavelli, 85: spenta tutta la stirpe cesarea, [roma]
idem, 25-35: poi quando intorno è spenta ogni altra face, / e tutto
è in cancro, e che è spenta ogni benigna lampa [ecc.].
ima volta di più gli si era spenta tra le labbra. 2.
', 4 sostanza formata dalla calce spenta '. ma al figur. cimento è
ove ogni attività economica e culturale appare spenta; città poco animata. prati,
della speranza] nello specchietto / quando spenta ogni lampada / la sardana si farà
masticandola insieme con un poco di calcina spenta, che sempre portano a cintola in un
di subito in opera non bagnata o spenta a bisogno, ella ha certi sassolini
porti, / essi sarian che, spenta ogni pietade, / li porriano ugualmente a
un mezzo minuto d'ora, fu spenta. carboni ardenti, in tre minuti
ha volto il sol poi che fu spenta, / se colpa muore perché l'uom
, iv2- 48: nel cortile era spenta la vita: qualche tacchino se ne
conservane la cipria nello specchietto / quando spenta ogni lampada / la sardana si farà
: non come fiamma che per forza è spenta, / ma che per se medesma
di aurora..., l'aveva spenta, consunta in pochi giorni.
degli occhi: sua madre era lì, spenta. 9. mantenere, fare in
/ qual forza vi ha cosi del regno spenta? / qual arrogante rompe vostra pace
presto nata e spenta fra i re di napoli e di svezia
pasolini, 106: perché, a questa spenta tinta di sangue, / la mia
: la vita terribile dell'occhio è spenta. il dèmone del fuoco non abita più
masticandola insieme con un poco di calcina spenta, che sempre portano a cintola in un
di subito in opera, non bagnata o spenta a bisogno, ella ha certi sassolini
13-i-661: per me pietade è spenta / e cortesia smarrita, / s'
/ riconosco la tua cosmica lena / spenta pel corpo mio, quand'esso nacque
o ver nel vino, / come calcina spenta in qualche loco. targioni tozzetti,
i poemetti la poesia italiana si sia spenta. si spegne infatti, ma in un
ogni cosa che si possa ingoiare, e spenta l'ultima scintilla di fuoco, se
quel fumo che sorge da una candela allora spenta, questo piega subito alla volta dell'
solito passo in cui senti l'anima spenta e le piante dei piedi che dolgono
la mia voce ornai debile, e spenta, / se con il suo garrir troppo
veneziana, che molti dicono declinante e spenta, a saperla guardare offre invece tanto
i-184: gli uomini ch'oggi predicano spenta la poesia, stanno fuori della lotta
, o perché ovunque si volgano vedono spenta ogni speranza di risorgimento. botta,
cielo). pindemonte, 2-546: spenta n'era ogni stella. ed io
dovessero deliberare, nel qual modo fu spenta la podestà del popolo ai tempi addietro
il medesimo anno poi nel quale fu spenta cartagine, misero bersaglio della nostra emulazione,
126: tu / la finestra avevi spenta: / nuda mistica in alto cava /
derivava una speciale dignità, quasi una forza spenta, devitalizzata come il dente che non
/ ho aggranchiata la man, la stufa spenta. vallisneri, i-404: oggi non
nera di capelli e d'umore, spenta, fuligginosa, e con la diffida di
fue morto, e la sua oste spenta e dilinquita. fra giordano, 1-123
triste vita stenta / di grigia stella spenta. 2. per estens. distribuito
che non duole più / olezzo di spenta passione, / colore di gioia che
ferite, o dischiomata / e quasi spenta in culla / cisalpina fanciulla.
nuovi stati conquistati] securamente basta avere spenta la linea del principe che li dominava
/ sopra salma a gittar di vita spenta. gioberti, 1-iii-68: stimando che gli
tanaglia, 1-195: d'ambizione arà spenta ogni sete: / che veggo in
portato? fino una lucerna medesima male spenta ha tallora mostrato col suo fetore, di
o sbandite e la vera pubblica opinione spenta. g. capponi, 5-250:
bene o di futuro male è in lui spenta; che s'elli ve n'avesse
: spregiata la disciplina delle armi e spenta la gloria, rimanea per secoli la vasta
di calcina che si cava, quando è spenta e riposata, nella sommità d'essa
hanno: / parea talor la febbre fosse spenta. da un fondo di magazzino.
lussuria mai non si sazia, e spenta si raccende, per uso cresce, non
nera di capelli e d'umore, spenta, fuligginosa, e con la diffida
, / a un tratto o è spenta, o più presto s'accorcia. parini
barilli, 5-176: aveva quell'espressione spenta, annerita, delle persone malate che
espresso dalle case e dall'aria, era spenta. -figur. strappare, costringere
mario e nerone, / e crudeltà sarà spenta in medea, / e sanza furia
il bandir « l'innocenza » della compagnia spenta, come voi fate, e l'
, 16-70: indarno osa la mia spenta facella / dar lume al sole:
mare sarà distrutto e la fraude sarà spenta. ma la fede fiorirà e la corruzione
ebete, malformazioni della dentatura, voce spenta: è propria delle persone affette da
d'imminente tramonto: e poi ch'è spenta / l'ultima larva de la faccia
in pace, / dentro tacque del mar spenta la face, / ch'alluma il
della civil discordia / per me fia spenta la funesta face, / e che roma
, ch'essendo fredda ella, / ogni spenta facella / accende, e spegne qual
caro, 16-70: indarno osa la mia spenta facella / dar lume al sole:
una fiamma, ch'è di fresco spenta, / raccender facilmente ancor si suole.
sulla sella come un fagotto, volontà spenta, levava a intervalli un'occhiata implorante
, per ricadere poi, accesa o spenta. la carta, le foglie, la
visto, papà, che l'ho spenta con una sola raffica? -disse daniele,
ii-30: ah! che non fia mai spenta / de'miei gran danni in me
michiéle, ii-136: oh come in tutto spenta, a giorni nostri / giace in
, per ricadere poi, accesa o spenta. la carta, le foglie, la
quando fu tempo, presi calce, spenta / da me, non vecchia; tal
grandissima rabbia. govoni, 2-63: spenta ogni luce intorno / che ricordasse il giorno
/ queiraurea face che negli altri è spenta. mamiani, 1-44: in petto
di fumo, che sopra / mezzo spenta fornace alzasi, e quella / fende
/ per la guerra, che già spenta si vede. = deriv. da
iii-4-160: quando poi il governo ebbe spenta la fiamma popolare e alienati li amici
di qua di là di differente sesso / spenta la prole per cui già superba,
fiammella è viva, / e riman spenta subito ch'aggiorna; / così, quando
bandi, 124: la rivolta fu spenta,... ma vedrai che a
: negli occhi spalancati, nella fisonomia spenta, gli era rimasto come un desiderio di
/ in un istante ogni fierezza è spenta, / sì fortemente l'ave amor commossa
che questa filiazione di prodromi non cada spenta colla terza generazione. balbo, i-59:
, lontano, e la città tutta spenta, annegata dalla luna. saba, 102
calcina che si cava, quando è spenta e riposata, nella sommità d'essa.
schermo fluorescente ti nascose. fu spenta la luce. bernari, 5-23: entrando
, 1: con un carboncin di brace spenta, tolta dal focolar di parnaso.
, iv-332: la sete focosa appena è spenta. -affetto da infiammazione. redi
savonarola, 15: vedendo... spenta al fondo / ogne virtute ed ogne
scrive ch'essendo fredda ella / ogni spenta facella / accende, e spegne qual trovasse
di certa stufa per sorte spenta. milizia, ii-189: co'fornelli
non come fiamma che per forza è spenta, / ma che per se medesma si
scala c'era un sentore di polvere spenta dall'annaffiatoio, un fracidiccio di spazzatura
: contro la luce -una luce già spenta — la testa bionda aveva dietro come
/ che prima parea fredda e quasi spenta; / così levato 'nsù il doppio
ciolando, con un carboncin di brace spenta, tolta dal focolar di parnaso.
70: la mia voce ornai debile e spenta, / se con il suo garrir
fruca; / ma sempre vede inaridita e spenta / ogni sua speme. monti,
, nera di capelli e d'umore, spenta, fuligginosa, e con la diffida
carbone o di altra materia non completamente spenta che sprigiona un fumo denso. trinci
il cielo fumido oscuro / sull'acqua spenta, la pietra malata. cardarelli, 6-108
sulla palma un pomo verde / come una spenta lampada funghita / col suo odore di
ogni fame, ogni sete in esso è spenta, / fuor quella sol che la
corona, ogni ombra d'italianità era spenta. gallizzare, tr. e
: la mia voce ornai debile e spenta, / se con il suo garrir troppo
gatto nel fuoco: avere la cucina spenta, non aver nulla di caldo in casa
vivo modo bolognese per dire 'cucina spenta, poca ospitalità '. -far andare
quando né come,... spenta o corrotta la lingua latina, si generasse
tanti, che ciascun diria: / spenta è la razza de'cani marini;
re muoia, e con lui sia / spenta de'grandi la servile schiatta, /
. pulci, 27-106: or sarà spenta la cristiana gesta. bellincioni, ii-247:
cosa che si possa ingoiare, e spenta l'ultima scintilla di fuoco, se ne
lor colpe / la bella età fu spenta de le giande, / ch'han sì
giri / l'aere tien di vera luce spenta. calogrosso, 36: scende
e milanese. con ferrari s'era spenta l'ultima vena goldoniana e garibaldina.
. 2. ant. calcina spenta non ancora mescolata con sabbia; fior
carena, 1-218: 'grassello', calce spenta, non ancora mista con rena, e
e untuosa che si ottiene diluendo calce spenta in una quantità d'acqua di peso
grazia a malagigi rende, / che spenta ha questa cosa così brutta, /
voce, che si udiva della versilia, spenta dal grigiore degli ulivi, era quella
focolar / che la mia cappa è spenta. -per simil. guido da
lavoratori ad associarsi liberissimamente, non è spenta. = comp. dall'imp
l'hanno passiva. negli ottentotti è quasi spenta, ne'parigini guastata. svevo,
che si lavorò prima che fosse compiutamento spenta, essendo cioè molle alla superficie e secca
la poesia non è già del tutto spenta fra i morlacchi... v'ànno
morso, senza che perciò si sia spenta in coloro la nascosta cagione della mortale
: all'ilare festa la prima lampada è spenta. ferd. martini, 1-68:
/ l'illegittima frase scarsa, e spenta / d'ogni lepor, d'ogni
: il vecchio classicismo è spento: spenta la letteratura d'arcadia; la letteratura
(imbranco, imbranchi). ant. spenta ', forse con riferimento all'aspetto dei
osservanzia delle leggi. machiavelli, 1-i-28: spenta la memoria di quelli [principati]
terra ristrette. tasso, 13-53: spenta è nel cielo ogni benigna lampa;
verità della via di cristo, già spenta per li secolari, e, che
carducci, ii-21-18: la gemma è spenta, l'incastona- mento falso. i
/ ove del sole ogni favilla è spenta. piovene, 7-485: in francia
s'avanza, / fiamma che risvegliò spenta favilla. salvini, 39-iv-53: la
aleardi, 1-5: poi ch'è spenta / l'ultima larva della faccia d'
inculto san dionigi; / or sarà spenta la cristiana gesta. 7.
la lingua ch'io parlai fu tutta spenta / innanzi che all'ovra inconsummabile / fosse
che venne con lui, s'è spenta subitamente come una potenza usurpata.
la ricchezza del timbro era un poco spenta come da un'incrinatura esilissima -.
/ ed ha già tanta gente intorno spenta, / ch'a'suoi colpi mortali è
caro, 16-70: indarno osa la mia spenta facella / dar lume al sole:
simbolo divinamente scolpito, non s'è spenta col mondo greco. b. croce,
montale, 1-133: cado inerte nell'attesa spenta / di chi non sa temere /
a scivolare. montale, 5-122: spenta ogni lampada / la sardana si farà infernale
gara tra me e silvio, un poco spenta nei mesi invernali, in quella città
1-362: alla infiammata plebe / mostrami spenta: ogni colpevol gioia / rintuzzerai tosto
de'leggenti. tasso, 13-53: spenta è del cielo ogni benigna lampa;
andare a terra, / per me spenta ecco la guerra. s. maffei,
/ è dunque ver che 'nnanzi tempo spenta / sia l'alma luce che suol
solo, documento misterioso di una civiltà spenta quasi dimenticata e che pur possedeva i mezzi
, 8-84: un materialismo insensato ha spenta in noi la coscienza dell'unità, usurpato
la lucerna di dio prima che fosse spenta. trissino, xx-1-80: qual vostra sciagura
pur si è rinovata la nostra quasi spenta amistade antica nella intermissione di anni e di
particolare). papini, 27-1272: spenta nel sangue ogni opposizione, calvino domina
/ l'illeggitima frase scarsa, e spenta / d'ogni lepor, d'ogni eleganza
. sottile e omogeneo strato di calce spenta e sabbia finissima spalmata sulle pareti che
una [pupilla] di voi è già spenta, e l'altra s'intorbida e
mio pecto inustrinato, opaco / qual spenta pruna, et ogimai faville / che altro'
invidioso... nell'invidioso è spenta ogni carità... l'invidiosi
repubblica veneziana, prima invilita e allora spenta. -rammollito, svigorito, slombato
ora che la pompa visibile s'è spenta. -per antonomasia: dio.
in essa / la irrazionabil sete hai spenta. straparola, ii-41: amore,
fortuna / egra è sì, ma non spenta. manzoni, ii-1-103: con lui
così raccese in esso poeta la sua spenta conoscenza; a le cambiata 'labbia
2-1-126: qual dell'antica età lacera e spenta / le tronche membra unisce e qual
letto. graf, 5-178: in una spenta / vacuità l'anima mia si lagna
lago / del cor pria che sia spenta. idem, inf., 1-20:
vergin folle / e la sua lampa è spenta. fogazzaro, 10-236: qui di
del saggio. graf, 5-37: spenta è la lampa / della mia vita ormai
la splendente lampa / del giorno è spenta già ne tonde salse. del bene
e belle. tasso, 13-53: spenta è nel cielo ogni benigna lampa;
stata accesa all'ara di un santuario. spenta dall'impeto della corsa il portatore lo
né lance, / ché tardi è spenta guerra tosto accesa. g. b.
il naso, / ed una, spenta delle due lanterne, / landra. amenta
, che rianima l'aspetto della quasi spenta natura. angioletti, 1-119: scendeva
ha il naso, / ed una spenta delle due lanterne. -battersene la
aleardi, 1-5: poi ch'è spenta / l'ultima larva della faccia d'
e morta ogni ira, / lascivia spenta e sol vita pudica. giuglaris,
quando bisogna. allegri, 2: brace spenta, tolta dal focolar di parnaso dove
leggiadria, di vero onore, / sei spenta. chiabrera, 1-iii-272: con quel
. frugoni, i-9-295: nel dì che spenta fu l'eterna prole, / ostia
, 1-133: cado inerte nell'attesa spenta / di chi non sa temere / su
/ valor cercando andai, per cui fu spenta. -leggero, poco acuto (
lillàceo /... s'è già spenta / tra l'erba inaridita. idem
focolar / che la mia cappa è spenta. 6. figur. lavoro
[gli stati acquistati] basta avere spenta la linea del principe che li dominava
, 223: così l'ira sia spenta... / come spegne la fiamma
: la lingua ch'io parlai fu tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile
, 1-56: si debbe [la calcina spenta] serbare stietta, coperta solamente di
/ né l'alma de le dolci fiamme spenta, / per fin ch'ella si
la luce del viso / m'avevi spenta teco dimorando, / senza ragion nutricando
affatto, e ogni luce d'arte è spenta. govoni, 2 -ded.:
lucerna accesa, e la mattina sia spenta, sappi che v'è acqua assai
ponte tenta / bench'egli avesse una lucerna spenta. aretino, iv-6-288: da ciechi
stato un aggiugnere olio alla lucerna quasi spenta. -allumare la lucerna: accrescere le
: imperò che, soffiando nella candela spenta, se v'è del fuoco nel lucignolo
ha volto il sol poi che fu spenta, / se colpa muore perché l'uom
. pazzi de'medici, 79: spenta è pietà per te s'a sì dolci
vialetti spogli, la macchina del caffè spenta. -macchina da presa: meccanismo
che ella [la calcina] sia bene spenta e macera, ne sarà segno se
marinetti, 2-i-156: zona vegetale-umana quasi spenta e madida dal grigiore atmosferico (alghe
: non creder tu però ch'ancor sia spenta / l'infamia tua e le tue
/ la tua potenza magica / tutta spenta non è. de roberto, 8-204:
la morte del magno antonio, essendosi spenta nel cospetto d'augusto e nel grembo del
, 1-131: i poeti che gridano spenta la loro giovinezza fra 11 riso e
sconsolate, / per noi ogni allegrezza è spenta e rasa. /... /
227-8: pe ché la famiglia non rimanesse spenta, li diede moglie una fanciulla baldanzosa
i'venni tutto manco / e parea spenta al mondo ogni letizia. a. pucci
sono le cagioni che ogni virtù rimane spenta. galileo, 4-2-476: vi diranno
, 3-174: la luce s'era spenta in tutto il teatro; e ne restava
bocchelli, 2-xxi-122: precocemente nata, spenta precocemente, la civiltà occitanica incappò nella
de esser mansueta impara, / che spenta è qui quella bellezza rara / che non
corte savella si chiamava il suo tribunale; spenta quella famiglia, passò a casa chigi
legni: e che ella sia bene spenta e macera ne darà segno se la marra
non come fiamma che per forza è spenta, / ma che per sé medesma
: lussuria mai non si sazia e spenta si raccende, per uso cresce, non
e l'ira / del cor in tutto spenta. / così mentisci, me maestra
è la luce di ragione del tutto spenta, che reducere in vita colui che quattro
/ qual forza ve ha così del regno spenta? / qual arrogante rompe vostra pace
barca la tragittava a plutone e già spenta in quell'onde la voce, il fiato
questa maniera si serpentelli di fumo bianco che spenta la meteora restano poria, per via
tanfo e i miasmi d'una vita spenta e rimasta come un sentore fra le mura
. m. frescobaldi, 1-34: spenta vegg'io in te [firenze]
l'internazionale, checché millantino, è spenta. garibaldi, 3-70: mentre si
petto mio / il gaudio che sia spenta la battaglia / per me da voi contra
è la luce di ragione del tutto spenta, che reducere in vita colui che
/ è dunque ver che 'nnanzi tempo spenta / sia l'alma luce che suol
aveva una vita morale e l'avete spenta. -che esprime dolore, afflizione
e ardente, a quella ch'è spenta, e non v'è rimaso se non
rotte / e con un moggio di spenta calcina. landò, i-33: incominciamo un
terribile sollevazione di vienna è caduta e spenta; l'altra di berlino s'è tutta
o non prima formata di suono che spenta, o prolungata in una vibrazione sommessa
lavoratori ad associarsi liberamente, non è spenta. gramsci, 1-209: la teoria
una lampada: finché non è totalmente spenta, anche se vacilla e ondeggia per luce
che corroso ha il naso / ed una spenta delle due lanterne, / landra,
lune ha volto il sol poi che fu spenta, / se colpa muore perché l'
modo privo di vivacità, in maniera spenta, con scarsa evidenza. pallavicino,
/ di quella speme che sotterra è spenta. idem, 21-62: all'apparir
guicciardini, 2-3-179: la sodomia era spenta e mortificata assai. d. bartoli,
era qualche forma che poteva non essere spenta del tutto e che forse aspettava una
mezzogiorno lastrica le mude / di calce spenta. 5. figur. condizione
in un incendio continuo non si è spenta scintilla. 6. effetto armonioso
mie fatiche, / se non è spenta in te quella pietade / ch'aver
e se non è a'dì nostri / spenta la gloria de'toscani inchiostri, /
227-7: perché la famiglia non rimanesse spenta, li diede moglie una fanciulla baldanzosa e
parte ne l'isola saliti; / e spenta ogni pietà, strage nefanda / di
e nell'ozio... ov'è spenta la bonafede, ove si negligono le
/ il negozio è finito, / spenta è la cortesia, morta è pietà.
, dolore. bembo, iii-644: spenta colei ch'un sol fu tra le belle
nel combatterlo, il liberalismo rimarrà esca spenta in mano dei fautori del disordine,
una favilla lieve / dal vento e spenta pria eh'alquanto saglia, / o
volto el mondo, / ed esser spenta al fondo / ogne virtute et ogne
, / che guata fiso con pupilla spenta; / giunge per tragittarmi all'altra
.. e raccendeva in parole la spenta battaglia. bacchetti, 1-iii-268: in quel
la candela accesa nuta di sopra e spenta va sotto. marino, 329: l'
color bigio... la quiete spenta della sua guardata si opponeva all'evento
a tanto che non vede la cosa odiata spenta del tutto, lo perseguita sempre.
dolore che non duole più / olezzo di spenta passione, / colore di gioia che
sento, sicché il mio cuore pare cenerà spenta. onde, o carissimo, onde
una lampada: finché non è totalmente spenta, anche se vacilla e ondeggia per
la lingua ch'io parlai fu tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile /
rende ricchi. doridi, 241: spenta è virtù, e la fortuna opima /
bisavolo suo, la opinione delle quali, spenta nel padre, si aveva con lo
valori], sarebbe la sua autorità spenta con suo danno solo. guicciardini,
, quelli ne'quali carità è spenta; ossessi, quelli che alla tirannia violenta
questo mondo ossificato, la poesia è spenta insieme con la vita. barilli, i-241
e. gadda, 6-343: la quiete spenta della sua guardata si opponeva all'evento
derivata anch'essa dalla medesima fonte e spenta essa pure, è la lingua sacra
lata / quasi t'ha spenta la lanterna destra. salvini,
distillazione dell'acido paimitico sulla calce spenta. = deriv. da palmit
. degli arienti, 2-88: essendo spenta indrieto e dettoli che se andasse cum dio
ungaretti, ii-125: quando ogni luce è spenta / e non vedo che i miei
la lingua ch'io parlai fu tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile /
perduta e la ragione umana è spenta senza l'espressione. di breme,
/ che stride un verso de la spenta lingua / d'un popolo che sparve.
se tre volte abbruciata e tre volte spenta con forte aceto non si romperà né
de'piloni la sua corsa s'è spenta, gli ufficiali di macchina hanno parzializzato
voce napoletana, lett., farina spenta nell'acqua e sbattuta con un po'd'
belletti e dagli odori, s'era spenta in languidi giochi sopra un neo, intorno
rinovate le menti degli uomini, ha spenta l'idolatria, sottomesso l'imperio, convertito
avete paura che questa verità non sia spenta? vasari, 4-ii-749: se io
, o non prima formata di suono che spenta, o prolungata in una vibrazione sommessa
quando, assente il mio sposo, spenta del sol la luce, / corrotti i
mirate. antonio di meglio, lxxxviii-11-107: spenta è la stella ch'a buon salvo
gadda, 6-7: un mozzicone di sigaretta spenta pareva, pencolando da un angolo,
a. verri, ii-80: quando fu spenta la fiamma del cielo, io sollecito
lune ha volto il sol poi che fu spenta, / se colpa muore perché l'
è perduta e la ragione umana è spenta senza l'espressione. -reso vano
, / sette volte raccesa e tante spenta / fosse nel fonte amoroso, ove
e dopo loro la pittura piange essersi spenta, e così cieca trampolando vive. b
idea d'ignazio è in essi al tutto spenta. = denom. da piccolol
fumo che sorge da una candela allora spenta, questo piega subito alla volta dell'
/ non di bellezza, ch'a lucerna spenta / fa bella vista ogni viso di
dalla bocca bavosa un mozzicone di pipa spenta che gli piove cenere sulla giacchetta unta
perfino la pipa tra i denti / pende spenta. -in relazione con il compì
. giustinian, 60: ahi quanto, spenta lei, men degno fassi, /
.. de'begli occhi l'alma luce spenta, / vicino al frate si lascia
; la cui generosa natura fu trattenuta, spenta nel suo sviluppo..
pochino; la terra non è ancora spenta, il sole la ribrucia, resta zotica
non polle / la chiara lampa, è spenta ogni sua vena, / or ci
a poppare la cannuccia di una pipa spenta e a simulare un agente di scoti and
cavalleria, per lo qual tradimento olinto fu spenta?... né olinto è
tale condizione posti che nella patria loro spenta non potevano più dimorare senza pericolo e
: la lampada dell'armadio è stata spenta, e si vede ora il suo vetro
estremità superiore (di giorno e con luce spenta). -portata luminosa o ottica di
superiore, di giorno, a luce spenta. tale distanza dipende dall'altezza del
dell'orientale reliquia forse di una letteratura spenta, che ci riporta da un lato ad
/ la tua potenza magica / tutta spenta non 6: / se vengo a
colore slavato degli occhi, all'espressione spenta di uno sguardo. sbarbaro, 1-200
ricordava giovane, la trovò vecchia e spenta, ma spenta in un sorriso che
, la trovò vecchia e spenta, ma spenta in un sorriso che però nascondeva una
? perché la vita che le fu spenta non è solo quella temporale, ma
occupato a premere il mozzicone della sigaretta spenta contro il fondo del portacenere. gozzano
/ che u altri mi sarien carboni spenta. -assorbire, recepire, memorizzare
incisione dorsale ro, ma non è spenta la razza, i quali non sanno rappresentarci
, facilmente conobbe ch'ancora non era spenta nelle menti degli uomini la memoria della
benché abbattuta, non è del tutto spenta. nievo, 1082: i maestrucoli di
suo, la opinione delle quali, spenta nel padre, si aveva con lo
europea non è ancora del tutto una bragia spenta. -con riferimento alla creazione.
che la città sarebbe stata del tutto spenta se per buona sorte avessimo trovato i
facoltà dell'immaginare e del ritrovare è spenta in italia, ancorché gli stranieri ce l'
ah se davvero per prodigio si fosse spenta la vita della città! gozzano, i-404
aveva una vita morale e l'avete spenta. b. croce, iii-9-221: che
agricoltura oppressa o prostrata, l'attività spenta. 10. frustrato. battista
secoli dato / quando vita n'è spenta, / te premea reluttante il grave fato
/ se giovanezza, ahi giovanezza, spenta? tommaseo [s. v.]
/ rimbomba or di me, quinci fia spenta: / sì è nel mondo frale
della fede, che poco meno era spenta. ariosto, 8-72: la donna
g. gozzi, i-n-21: la spenta virtù de'miei maggiori riceverò io e
così raccese in esso poeta la sua spenta conoscenza. -intr. con la
mai non si sazia, e, spenta, si raccende. dante, vita nuova
cosa imitata, che già era quasi spenta e sopita. 7. figur
raccese la battaglia che di già era spenta. cesari, 1-2-127: queste parole,
dell'italia] prorompe ora, non spenta, non spezzata, non cangiata nel suo
veggio eh vertù, ch'ai mondo è spenta, / né trovo chi di mal
purga l'oro; e dov'è, spenta / si truova over perisce altra ramina
il lago / del cor pria che sia spenta: / ciò face amor qual volta
su questo punto non s'era mai spenta la rivalità tra i vari rami della famiglia
, ogni licenza, corruzione e ambizione spenta: vedrà i tempi aurei dove ciascuno può
e la figura sua mi par sì spenta, / ch'ai mio parere ella non
, / per noi ogni allegrezza è spenta e rasa. mamiani, 8-210: non
scettici e la frase passava rassegnata e spenta. calvino, 1-443: drizzava l'
la lingua ch'io parlai fu tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile /
di quel vulcano è tutt'altro che spenta. arbasino, 9-271: una pallida acqua
/ la vita di costei che morte ha spenta. -accudire (un animale).
e da santo domenico sarebbe al tutto spenta, perché questi con la povertà e
mente degli uomini, che già vi era spenta; e furono si potenti gli ordini
teme dio, chi nell'animo suo have spenta la religione, uesto in tutto
entro il cui stranio umore / face spenta altri accenda e tragga ardore / da quelle
scendere alla sua gamma più remota / o spenta all'aria che non la sostiene.
: opra la mina allor che non sia spenta / tra i respiri de'fianchi o
riabbrancata dalla belva insidiosa che non era spenta ma che viveva tuttavia e spiava nell'oscurità
quand'anche la mia giovinezza, oramai spenta, avesse per incanto a rianimarsi e a
che nulla; la terra non era spenta. che non fosse spenta affatto, l'
terra non era spenta. che non fosse spenta affatto, l'argomento da'bracchi,
pochino; la terra non è ancora spenta, il sole la riorucia. idem,
un vecchio si- ore dall'aria spenta, che parlava con molta ricercatezza linguaggio
la figura riceve buonissimo rilievo nell'aria spenta della chiesa. algarotti, i-vm-267:
po'lontana, ma non del tutto spenta. 5. dir. comm
di forza celeste, / redìmi la spenta natura, / in quella che tèrrea ti
che passa quasi lagri- mando / una spenta dolcezza. ungaretti, ii-58: anima
: la ribellione di puglia, male spenta con melo, si ridestò per opera
era viva; ma come la vinta era spenta, non avendo quella che regnava più
è la luce di ragione del tutto spenta, che reducere in vita colui che quattro
non abbi a ricercar poi che sie spenta, / proveder molto bene inanzi dèi /
1-307: a me la speme / ornai spenta è nel cor ch'unqua rifulga /
quand'anche la mia giovinezza, oramai spenta, avesse per incanto a rianimarsi e a
quale, bagnata e poi doppo il caldo spenta, imitando la schiuma del latte,
il retto rigore del generato impeto della spenta fiamma; dopo il quale rigore,
, 1617-19: nell'olanda, non mai spenta la setta degli arminiani, era successivamente
/ di'ch'è rimaso de la gente spenta, / in rimprovero del secol selvaggio
legioni mandate oltre 1 pirenei avrebbero e spenta la reazione cartista e rinfrancato il trono
ha rinovate le menti degli uomini ha spenta l'idolatria, sottomesso l'imperio, convertito
in cellula / tutto; e la vita spenta dei cadaveri / resusciti le selve ed
cosa imitata, che già era quasi spenta e sopita. f. f. frugoni
o cadente. porcacchi, i-85: spenta per molte sciagure e dopo la rovina
la lingua ch'io parlai fu tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile /
tarmati dalle tignuole, de'quali era spenta la rinomanza, per non dir la
damma snella, / dai cani a forza spenta, si rio- selve, / ritorna
che, di pianeta rio luce empia spenta, / a più felice sorte / v'
attendiamolo al varco e in lui sia spenta / la ria cagion che i danni miei
cesari, 6-237: non rimane per tuttociò spenta la concupiscenza né la ribellion delle passioni
alfieri, i-721: di vostra invidia spenta il frutto primo / sia la virtù
, / quanto affatichi perché in questa spenta / sia l'ira ch'esser può
/ ma puniti que'due, non però spenta / è la ripullulante idra funesta.
sperasse amor con nova face, / spenta la vostra, riscaldarmi mai, / vive
si era affievolita e si sarebbe definitivamente spenta se non fossero vampeggiate le faci della
/ la vita di costei che morte ha spenta, / dove se vive in sempiterna
risoluta, che sia indirizzata, sarà spenta. m. soriano, lii-4-132: la
costantino, allora quando l'architettura era spenta, se ne sapeva di più che
cellula / tutto; e la vita spenta dei cadaveri / risusciti le selve ed i
, risvegliando la vita là dove pareva spenta. 2. figur. scuotere
una lampada ad arco, accesa e spenta istantaneamente, nella distanza. aspetto per
aspetto. montale, 1-39: come spenta la furia briaca / ritrova ora il
., 6-388: la cenere, quasi spenta, se col solfo tu la toccherai
che in quella la virtù militare sia spenta. guicciardini, 1-02: tutto lo stato
la più che ottuagenaria si dev'essere spenta. e. cecchi, 1-173: il
un'antica robustezza, domata e quasi spenta dal lungo disagio. stuparich, 5-1 io
: il ragazzo stava seduto sulla stufa spenta e rodicchiava il mezzo sfilatino. =
funesto / di gran sangue civil naufraga e spenta. galdi, ii-249: la rivoluzione
un'arancia, buttandone le scorze nella cenere spenta, come faceva verso sera sulla brace
, / quanto affatichi perche in questa spenta / sia l'ira ch'esser può nostra
pregiudiziale e ruinoso bettinelli, 1-i-14: spenta... dopo incredibili sconcertamenti e discordie
rotte / e con un moggio di spenta calcina. tanaglia, 2-932: la
f f 184: spenta è la fiamma che m'accese ed arse
di'ch'è rimaso de la gente spenta, / in rimprovèro del secol selvaggio?
la pittura a fresco ottenuta da calce spenta ripetuta- mente lavata e fatta essiccare in
nianco di calce ottenuto sottoponendo la calce spenta a lavaggi frequenti e a essiccazione al
anime nostre ogni luce di vita era spenta; ogni ragione d'essere era divenuta sarcasmo
la cipria nello specchietto / uando spenta ogni lampada / la sardana si farà infernale
scoccando una pallata / quasi t'ha spenta la lanterna destra, / chi vorrà dir
. davanzati, i-40: rallegravasi della sedizione spenta, ma tessersi germanico, sbraciando denari
: la fiamma dello scaldabagno si era spenta, il gas aveva continuato ad uscire
struggendo, viene come la calcina quando è spenta. e qualcosa riman sempre in pezzi
a scena aperta. -a scena spenta: alla conclusione dello spettacolo. sbarbaro
appare ciò che allo spettatore, a scena spenta, la sua commozione.
annera d'improvviso, come una ribalta spenta. govoni, 255: se guardo i
teatro: l'architettura scenica, la ribalta spenta, i fuochi incrociati dei proiettori.
in mezzo a tanti idolatri era quasi spenta. manzoni, iv-444: l'assemblea non
: di mia trista vita, / che spenta è ornai, me sciogli. cesari
. aleardi, 1-5: poi ch'è spenta / l'ultima larva della faccia d'
intenta: / esileil collo; la pupilla spenta / pare che attinga il vuoto e
, discordia. bettinelli, 3-104: spenta... dopo incredibili sconcertamenti e
se giovanezza, ahi giovanezza, è spenta? d'annunzio, iii-2-344: siedi al
un'arancia, buttandone le scorze nella cenere spenta. n. ginzburg, ii-43:
ecc. avanzati dal pasto. spenta calcina. leonardo, 2-50: il detto
, viene come la calcina quando è spenta. e qualcosa riman sempre in pezzi grossi
. onofri, 3-28: ora che spenta è la gran voluttà / del sogno nel
saggio / di'ciré rimaso de la gente spenta, / in rimprovero del secol selvaggio
, 25-33: poi quando intorno è spenta ogni altra face / e tutto l'
/ di'ch'è rimaso della gente spenta, / in rimprovero del secol selvaggio
. calvino, 13-148: la mai spenta vocazione allegorica di vittorini, scrittore profetico,
ed operosi ingegni non è per anco spenta né corrotta del tutto in italia. prati
. in parte infuocato, sta rigorosamente spenta semiaffogata dalla notte. e de'
(spazzola dura) zona vegetale-umana quasi spenta e madida dal grigiore atmosferico (alghe
, ancorché dei fervidi anni / semi- spenta languisca in me la foga, / io
. rebora, 3-i-512: si è spenta esausta da una vita di fatica; io
speranza semiviva. segneri, ii-254: spenta è la carità, semiviva la fede,
la vita di cpstei che morte ha spenta, / dove se vive in sempiterna
a sensuale impero. boccaccio, viii-1-258: spenta la lorosual disio (basso disio),
, se ella non fusse disviata e spenta dalla sensuale inclinazione di quella età g.
o non prima formata di suono che spenta o prolungata in una vibrazione sommessa da un
, 5-219: non era ancora del tutto spenta la sedizione di bisagno che un nuovo
è la luce di ragione del tutto spenta, che reducere in vita colui che
sabina... era ormai una donna spenta e amara che si sfiancava tutto il
16-147: il vecchio classicismo è spento: spenta laletteratura d'àrcadia; la letteratura sfibrata,
donna ancora giovane, ma sfiorita e spenta. parise, 5-84: tutte le altre
deriva). bettinelli, 3-104: spenta... dopo incredibili sconcertamenti e
delle verghe, e la locomotiva mezza spenta sfrigolante per la fuga attraverso i buchi
l'erede di un'antica famiglia, spenta da qualche anno, volendo riabbellire il palazzo
sopra il cuore. tasso, 13-53: spenta è del cielo ogni benigna lampa;
le malte preparate col miscuglio della calce spenta coll'arena silicea si lavorano facilmente, acquistano
e in sen mi desta / l'armonia spenta, qual cetra non tocca, /
, fatta non con grassetto di calce spenta, ma con calce viva, mescolata subito
. 5. calce smorzata: calce spenta. milizia, viii-34: nuociono molto
una poesia di 'grisailles', verlainiana, spenta, smorzata. pasolini, 9-306:
anco degli amici, ed ogni socialità è spenta. gobetti, 1-i-297: la nostra
poca / che a uno soffiar fia spenta. -dove si soffia alle
di quel vulcano è tutt'altro che spenta. ottieri, 3-58: qui si
di solfato di rame e di calce spenta in alta percentuale d'acqua dal caratteristico
, viene come la calcina quando è spenta 2. muovere leggermente, far
nei mesi scorsi, sembra, se non spenta, sopita. bacchetti, 13-413:
fumo che sorge da una candela allora spenta, questo piega subito alla volta dell'
/ non abbi a ricercar poi che sie spenta, / proveder molto bene inanzi dèi
cxli-334: sarà profferita la sillaba con voce spenta piccolissimo, che da molti si
il tasto prima di lasciare accesa o spenta una lampada; tre erano i pizzichi di
sì romito / loco che fosse nostra vita spenta / e sol per un brutal sozzo
/ che ogni furia in te sia spenta. 0. rucellai, 6-36: arde
nome di bando per ciascuna spatatta, spenta..., vinti soldi de
. ferrari, vi-1081: quando è spenta la candela / io pur tremo spaurata.
scala c'era un sentore di polvere spenta dall'annaffiatoio, un fracidiccio di spazzatura
e tanti specolamenti... ha spenta la speranza ne'posteri. =
una pastella. giuliani, i-294: spenta la farina (di castagne) in un
la vita di costei che morte ha spenta, / dove se vive in sempiterna guerra
: lo spettacolo della roma papale ha spenta in italia la religione. tommaseo
ma li ho distrutti interamente, ho spenta tutta la schiatta, ho sterpata dalle
che la città sarebbe stata del tutto spenta, se per buona sorte avessimo trovato i
la virtù dello animo loro si sarebbe spenta. algarotti, 1-ix-134: non è già
era affievolita e si sarebbe definitivamente spenta se non fos sero vampeggiate
-trasformazione della calce viva in calce spenta per reazione con acqua nei bagnoli o
la fama si rimane spennata e la gloria spenta. n. franco, 6-89:
ma per fiamma d'amor che mai si spenta. = denom. da spento
tenendo la finestra spalancata e la lampada spenta. -che non è in funzione
ho aggranchiata la man, la stufa spenta. pratesi, 5-231: quella piccola cameruccia
quella piccola cameruccia e la stufa quasi spenta gli facevano desiderare l'ampio cammino e
tenendo ancora fra i denti la pipa spenta. deledda, i-579: la paesana
pochino; la terra non è ancora spenta, il sole la ribrucia, resta zotica
al lavoro. -calce, calcina spenta: v. calce, n. 1
. antonio di meglio, lxxxviii-ii-106: spenta è la stella ch'a buon salvo
tutta la figura riceve buonissimo rilievo nell'aria spenta della chiesa. baldini, 4-30:
199: la luna era sospesa sulla città spenta e silenziosa. vittorini, i-ii:
intenta / una mela più fredda nella spenta / aria del mezzogiorno nuvoloso.
in un momento smemorata di tutto, spenta. c. carrà, 440: spenti
arrossire per dare un colorito alla sua faccia spenta. -privo di lucentezza (
il barone, con voce pacata, quasi spenta. -confuso, indistinto (il
vocali, non risonandogli con voce sonora ma spenta, come quando altri vuole parlar piano
. giamboni, 10-772: cacciata e spenta la fede dell'idoli del mondo,
25-13: era io con voglia accesa e spenta / di dimandar. livio volgar.
, né la lussuria di appio è spenta con la mia figlia, ma in tanto
7 se in me tu fossi spenta, o carità? alfieri, 5-30:
vacuo... ogni speranza era spenta. gozzano, ii-205: solo in disparte
agricoltura oppressa o prostrata, l'attività spenta. tommaseo, 3-i-149: essendo tutta italia
di attività e di vita cittadina vi era spenta, come in una città ove dominasse
grande paese era muto e chiuso, spenta anche la sua costante caratteristica di traffico mercantile
d'annunzio, iv-2-48: nel cortile era spenta la vita: qualche tacchino se ne
si era fatta ancora più grigia e spenta: una superficie vasta ed informe, prossima
50-340: la mia vita individuale è spenta. se manin, se un uomo che
niente. pareva una sonnambula, tanto era spenta e apatica. pasolini, 18-153:
è difficile e la nostra ragione quasi spenta per le passioni. manzoni, pr.
un'antica robustezza, domata e quasi spenta dal lungo disagio. scalvini, 1-103
cuore è nell'inerzia, l'immaginativa è spenta. -sfiorito, offuscato, guastato
, un'ombra vana, / una spenta beltade, oimè, sospiro.
/ e la figura sua mi par sì spenta / ch'ai mio parere ella non
montale, 1-133: cado inerte nell'attesa spenta / di chi non sa temere /
/ della grazia del ciel nimica e spenta, / ingratitudo, ch'oggi el mondo
/ di'ch'è rimaso de la gente spenta, / in rimprovero del secol selvaggio
) del seggio di montagna et oggi spenta algarotti, 1-x-345: 'ra che
, 1-x-345: 'ra che è spenta casa medici, pare che tra fiorentini gentiluomini
, pare che tra fiorentini gentiluomini sia spenta eziandio la tenerezza che altre volte mostravano
, tra noi, mi giova crederne spenta la razza. 12. venuto
ma del mio padre ho la memoria spenta ». machiavelli, 1-i-128: se li
poderoso e grande, / la nostra gloria spenta al fin rallumi. pea, 7-414
per modo di dire, perché veramente spenta del tutto l'eco non era.
si direbbe che l'estate sia già spenta. -non più osservata (la
la lingua ch'io parlai fu tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile /
sì antica ed universale, non tutta è spenta. niccolini, iii-290: voi sapete
/ che stride un verso de la spenta lingua / d'un popolo che sparve.
, delle quali è oggi appo noi spenta l'usanza, né baste- rebbono a
lieta / per la guerra che già spenta si vede / e per lo novo accordo
davanzali, i-40: raggravasi della sedizione spenta. porcacchi, i-130: alessandro, gasti-
la battaglia, che di già era spenta. leoni, 562: le accoglienze magnifiche
gara tra me e silvio, un poco spenta nei mesi invernali, in quella città
, benché abbattuta, non è del tutto spenta. de sanctis, i-208: i
se disse / come cartagin era tutta spenta / per scipione prima che ei redisse.
galli, che, ostinatisi nel volere spenta del tutto roma,... fin
ora che la peste è del tutto spenta e i passi sono aperti, ad empire
si può dire che per loro sia spenta. -andato perduto o distrutto (
e la libertà e la religione è spenta. 15. privo di vigore
scettici e la frase passava rassegnata e spenta. piovene, 14-32: il suo parlare
una poesia di 'grisailles', verlainiana, spenta, smorzata, egli non sarebbe più ricordato
, 3-20: veggiamo che dalla lucerna, spenta per olio mancare, la fiamma si
toccato il mezo dello spiracolo, rimase spenta ed in cenere si risolse.
/ potrìan tornar in vita ogn'alma spenta. marchetti, 5-200: or se da
cecchi, 3-174: la luce s'era spenta in tutto il teatro; e ne
/ la vita di costei che morte ha spenta, / dove se vive in sempiterna
'spoglia': farina di grano, spenta con acqua, intrisa con uova e
, i-201: la calcina viva, non spenta dopo certo tempo, perde il nervo
nel 1702, tempo in cui essendosi spenta la linea mascolina di guglielmo i
o non prima formata di suono che spenta o prolungata in una vibrazione sommessa da
ritornino, ma11 ho distrutti interamente, ho spenta tutta la schiatta, ho sterpata dalle
algarotti, 1-x-345: ora che è spenta casa medici, pare che tra fiorentini
, pare che tra fiorentini gentiluomini sia spenta eziandio la tenerezza che altre volte mostravano
(strema, non altro) si è spenta. 6. limitato nel tempo,
annoso / che stride un verso de la spenta lingua / d'un popolo che sparve
migliori della giovinezza, avere strutta, spenta, la fiamma che forse ardeva nel
romano o lustro: miscela di calce spenta e grassa e di polvere di marmo
spoglie elo strazio, e la misera e spenta innocenza: là là extra muros,
ogni ripugnanza a quel socidume, e spenta ogni scintilla di sdegno a quelle ingiurie.
si era fatta ancora più grigia e spenta: una superficie vasta ed informe, prossima
bassani, 5-163: la luce l'avrebbe spenta non prima di averlo sentito passare a
svergognata la sua città, la libertà spenta nel vomito della crapula. -fatto
leopardi, 25-32: poi quando intorno è spenta ogni altra face, / e tutto
soldati, xi-20: la televisione era spenta. le stanzine della trattoria erano tutte
montale, 1-133: cado inerte nell'attesa spenta / di chi non sa temere /
col consiglio / avendo la nimica forza spenta, / dell'onorato figlio, / serena
? perché la vita che le fu spenta non è solo quella temporale, ma
: tenace era ancora il ricordo della vita spenta. -sm. persistenza di
. monti, vi-209: nel pianto / spenta è l'arte del canto; e
/ la mia febbre tiranna oppressa e spenta. ghislanzoni, 16-116: angiolina sospira
tirare due boccate, magari poi l'avrebbe spenta. -assumere una droga, in partic
un giorno d'inverno freddo a stufa spenta che il camino non tirava; ma noi
tocchi, e per lei hai la face spenta, la faretra vuota, sei senz'arco
, ii-4-14: mi trovai nella necessità, spenta la cambiale col pasqua, di rinnoveme
traballare e cigolare un po'la lanterna spenta. 3. sobbalzare (un
funereo, / che guata fiso con pupilla spenta; / giunge per tragittarmi all'altra
: e dopo loro la pittura piange essersi spenta, e così cieca trampolando vive.
facoltà dell'immaginare e del ritrovare è spenta in italia. carducci, iii-28-277: anche
costantino, allora quando l'architettura era spenta, se ne sapeva di più che nel
costantino, allora quando l'architettura era spenta, se ne sapeva di più che nel
turpi dità sia cacciata e spenta dall'anima nostra. = deriv
passione per l'esercito non del tutto spenta: scelsi la carriera militare. del
caro, 16-70: indarno osa la mia spenta facella / dar lume al sole:
monachi, 34: egli è sì spenta la virtù d'ipolito / e di sarda-
uso d'italia, non con la vallonèa spenta nell'acqua di mortella, ma col
attendiamolo al varco, e in lui sia spenta / la ria cagion che i danni
. mazzini, 39-215: noi tutti dichiariamo spenta per sempre la vecchia autorità
l'aere d'ogne parte, e vidi spenta / ogne veduta fuor che de la
leopardi, 25-34: poi quando intorno è spenta ogni altra face, / e tutto
di tale radice (poi che pare spenta cotale schiatta) alcuna vermenella, che
i vialetti spogli, la macchina del caffè spenta, un barista e il suo aiuto
al marito e, con voce mezza spenta, gli disse all'orecchio: « siete
col cappello in testa e la sigaretta spenta al labbro. n. salvataggio [
: il vitone del torchio e la sua spenta tortura dopo le ore tumultuose della vendemmia
mazzini, 66-65: vivaddio, non è spenta! la lenta, assidua, codarda
che la virtù sarebbe al tutto spenta. 3. imperfezione, difetto
/ tal ero io con voglia accesa e spenta di dimandar. idem, par.,
mai sazia, una rimembranza non ancora spenta d'amore. -acer. vogliolóna
volo. montale, 1-39: come spenta la furia briaca / ritrova ora il
solitario di cui l'ambizione non è spenta! audaci, stravaganti sono i voli di
pochino, la terra non è ancora spenta, il sole la ribrucia, resta zotica
alle pagine che toccano la non ancora spenta diatriba russa tra occidentalisti e asiaisti.
de carlo, 1-91: è una città spenta di notte... sprangata e inchiavardata
agnello horby, 1-12: oggi si è spenta maria rosalia inzerillo detta la mennulara all'
gadda, 6-7: un mozzicone di sigaretta spenta pareva, pencolando da un angolo,