è alcuno il quale possa vivere spensierato. = comp. dall'imp
. l'animo si apre a tutti, spensierato e fidente. nievo, 687:
it., i-432: scioperato, spensierato, balzano, vispo e svelto,
felicemente, con grande delizia; con spensierato e imperturbabile godimento. albertano
. 5. felicemente ignaro, assolutamente spensierato (con senso ironico, a volte
! nievo, 683: così vissi spensierato d'ogni cosa e beatissimo fino alla primavera
: mi davo di pigro, di spensierato, d'asino e anco di porco a
e implica l'immagine di un comportamento spensierato, di una vita gaudente e agiata
credere che tu simpatico, allegro, spensierato (il modo di vivere, bene e
canto lontano d'un contadino che ritornava spensierato alla campagna, lassù, sotto la
, capo armonico: individuo allegro, spensierato, buontempone. -capo ardito: animoso
con valore di agg.: semplice, spensierato, grossolano, sciatto e trasandato,
: mi davo di pigro, di spensierato, d'asino e anco di porco a
-con valore di aggettivo: disordinato, spensierato, trascurato, irriflessivo, accidentale.
ii-300: guido, molto vivace e spensierato si occupava invece più che altro di
ii-300: guido, molto vivace e spensierato si occupava invece più che altro di
corcontento: persona di carattere allegro, spensierato, che non prende nulla sul serio
come i versi lodar puoi del dicace / spensierato berillo, ond'è schernita / del
vanitoso, non troppo crudele, abbastanza spensierato per lasciar che ogni amore caschi nel
sguardo intento e discemitore cercava il mio spensierato e quasi errante. carducci, ii-4-18:
; distratto, svagato, assorto, spensierato (una persona). carducci,
affascinante; lieto, beato, felice, spensierato. -anche: illusorio. f
. it., i-364: quel mondo spensierato e sensuale non ti potea dare che
lo stesso autore. egli fa lo spensierato, lo stordito; sorvola, leggiermente,
, / senza rumor né vanti / già spensierato e sol / agli augellini erranti /
a menelao della moglie, insegna al marito spensierato, che si trova un'elena a
, il porco beato, / lo spensierato, ed altri farabutti, / fanno
reso madre, per potersene poi andare spensierato con altre donne -tante! -cinico e
ebete, il porco beato, / lo spensierato, ed altri farabutti, / fanno
fumo che te ne vai solo, / spensierato, liberamente, / dal focolare del
10. dimin. follétto. vivace, spensierato. fiore, 148-1: i'era
3. sfrenato, incontrollato. -anche: spensierato. menzini, iii-122: quantunque a
. a. verri, ii-183: spensierato, molle, dissoluto nel vivere comune,
avere frasche per la testa: essere spensierato, avventato. berni, 39-39 (
ha reso madre, per potersene poi andare spensierato con altre donne -tante! -cinico e
ne aveva esercitata senza limite: frivolo, spensierato, capriccioso, spendereccio, senza la
agg. dial. ant. scioperato, spensierato. francesco di vannozzo, 87:
; lieto, allegro; festevole, spensierato. inghilfredi, 2-7: seria
ecc.). - anche: spensierato, sfrenato (in partic. una
gli scherzi, i divertimenti; godereccio, spensierato. -anche: che offre di sé
giovane, andava così occhiando, come spensierato giorneone. = deriv. da giorneare
azimata. -ant. e letter. spensierato. grazzini, 289: ben che
nossi una monna apollonia d'un giovanastro spensierato che si cottonava la barba, più
..., non crudele, ma spensierato e goditore. baldinucci, 175:
. 2. per estens. spensierato, scapigliato. g. raimondi,
possa essere tanto presuntuoso, uno spensierato gozzovigliatore come lui? = deriv
a quattro a quattro; e il suo spensierato fischiettare, che si potrebbe credere suono
-che abbonda di agi, di divertimenti; spensierato, gaudente (un modo di vita
guastateste. abba, 171: spensierato che io fui a lasciarvi sole, a
(un periodo della vita); spensierato, gioioso. cattaneo, i-1-282:
imbertonossi una monna apollonia d'un giovanastro spensierato che si cottonava la barba, più
: tu niente timido, / incauto, spensierato, / quasi che i tuoi diciotto
incurévole, agg. letter. incurante, spensierato, privo di preoccupazioni.
. ant. modo di vivere e agire spensierato; fanciullaggine. paganino da serazano
e tacciono l'allegria clamorosa e lo spensierato motteggiare delle brigate. pirandello, 5-143
letter. diventar vispo, allegro, spensierato; acquistare una simpatica vivacità.
; calmo, tranquillo, sicuro; spensierato. boccaccio, vi-76: d'oro
atteggiamento spigliato; privo di inibizioni; spensierato. -anche: che si lascia andare
maggiorenti si appiccarono. -libero, spensierato, poco impegnativo (un modo di
di persone liete; ambiente allegro, spensierato. serao, i-146: ogni tanto
infamante. gioberti, 12-ii-147: questo spensierato ardimento partorì... l'idealismo
imbertonossi una monna apollonia d'un giovanastro spensierato, che si cottonava la barba,
aver luogo l'intelligenza, per abito spensierato o per altrui impulso. goffo negli
. panzini, iv-410: 'mattacchione': spensierato; e talora detto scherzosamente per togliere
nuli'altro cercavano forse che il passatempo spensierato ed un rimedio od un palliativo a
con due occhi troppo azzurri e un nasino spensierato, fresca e mobilissima, vestita con
da preoccupazioni; voluttuoso; beato, spensierato (il modo di vita, i costumi
3. modo di vivere brillante, spensierato, gaudente e, anche, frivolo
comporta in modo scherzoso, sbarazzino, spensierato (una persona). moravia,
, 230: qua e là trilla spensierato il riso d'un bel fusto di ragazza
costumi); libero da affanni, spensierato. fra giordano, 1-183: per
suoni. gioberti, 12-ii-147: questo spensierato ardimento partorì il psicologismo e il sensismo
: tacciono l'allegria clamorosa e lo spensierato motteg giare delle brigate.
mogli si ritrovava. redi, 16-ii-80: spensierato e neghittoso attendi [parla a maometto
nella curiosità per dar addietro, e troppo spensierato per temere che il canale si profondasse
pur giovane, andava così occhiando come spensierato giorneone, e attendeva a uccellare,
orecchio', essere giovane, scanzonato, spensierato. moretti, iii-106: « eh
/ senza rumor né vanti / già spensierato e sol / agli augellini erranti / invidiando
.. era salito alla sagra collo spensierato desiderio di rappresentarvi la parte del cacciatore
-con valore di agg.: vivace, spensierato, ciarliero (una donna).
. letter. che è allegro e spensierato e scherza volentieri. - anche sostant
comporta in modo leggero, sventato, spensierato; stravagante, bizzarro. cellini
curiosità per dar addietro, e troppo spensierato per temere che il canale si profondasse
proprie malmena e consuma. un prodigo spensierato e un pellaio. 3. locuz
, italiano; atteggiamento poco riflessivo e spensierato tipico degli italiani. c
valore aggett.): allegro, spensierato, privo di preoccupazioni. canti carnascialeschi
preoccupato (contrapposto a sereno, spensierato) ', che esprime tale disposizione d'
ragno a cui la verga di uno spensierato fanciullo abbia infrante tutte le fila cui era
allegro come un pesce: allegrissimo, spensierato. manzoni, fermo e lucia
che l'ho conosciuto sempre per uno spensierato, per un poca voglia di far
: d prete, che fu sempre spensierato, / disse: -di questo in ver
venti anni: un cotal pollastróne tutto spensierato e cresciuto avanti al senno. oddi
ebete, il porco beato, / lo spensierato ed altri farabutti / fanno in pace
mente alla difesa del regno; ma, spensierato tra que'precipizi, vidde giugnere il
i-234: chi del sozzo epicuro / spensierato seguace / in prodighi conviti i dì dispensa
: il prete, che fu sempre spensierato, / disse: -di questo in ver
nuu'altro cercavano forse che il passatempo spensierato ed un rimedio od un palliativo a quella
.. era salito alla sagra collo spensierato desiderio di rappresentarvi la parte del cacciatore
fin che durò la tariffa, largo, spensierato, senza misura, a spese di
ridere per lo più in modo beffardo o spensierato. - anche sostant.
, iii-5-1-8: il monluc, quasi spensierato, per gli rimbrocci della reina si
sua. -ilare, allegro, spensierato, giocondo (una persona, il
crine. -per estens. spensierato. lomazzi, 4-ii-144: la
imbertonossi una monna apollonia d'un giovanastro spensierato, che si cottonava la barba,
13. particolare, di carattere leggiadro e spensierato, di un dipinto. bellori
fiera e libera. -lieto, spensierato (un periodo di tempo).
contratto qualche cosa del benvenuto cellini: spensierato, stravagante, piacevolone nel conversare,
un'idea di quel vivere scolorito e spensierato, in cui il nulla bisognava fosse per
metterche non voleva passare per un pastore spensierato. codice la fuori. napoleonico [
vengono ad avere più del diletto e dello spensierato che di terminazione alcuna: però sono
filosofale: il più impaziente o più spensierato accelera il passo, studia li scorciatoi e
legate al dito, come lo vide spensierato, che si chinava ad affibbiargli il sottopancia
giunse ilcanto lontano d'un contadino che ritornava spensierato alla campagna. govoni, 171:
godevano un quieto riposo ed un vivere spensierato. idem, 1-6- 143: era
aveva un sonno così duro e così spensierato, da obliare affatto certe conseguenze fatali del
di offesa e però doveva andare sempre spensierato e sempre sfornito. -con litote
tempo a quel ch'aspetta, / se spensierato ata, siede e sgambetta. buonarroti
corte, lasciando cne il tempo sgannasse lo spensierato. tommaseo, cix-i-138: povera italia
le maniere, divenne un ragazzaccio sgraziato, spensierato, senza voglia di far niente.
a sospetti; sereno, tranquillo; spensierato. -in partic.: non turbato
sue arti. -libero da preoccupazioni, spensierato. nievo, 720: in onta
. 2. per estens. spensierato, svagato. giusti, ii-312:
. nievo, 644: quell'amore spensierato ubbriaco delirante che correva naturalmente fra le
dèe far vecchia, ma in atto spensierato, come appunto si veggono gl'atti dei
fiacchi, 137: stavasi appunto un gatto spensierato / sonni- ferando al focolar vicino.
legate al dito, come lo vide spensierato, che si chinava ad affidargli il
, di trascorrere il tempo in modo spensierato e gaio, distogliendo l'animo dagli
mestiere del matrimonio. -serenamente spensierato (un rapporto di amicizia).
dei quali si serve ignorante e lo spensierato. b. croce, iv-1-55: la
pensiero1 (v.), rifatto su spensierato. spensieratàggine, sf. mancanza di
ripigliar. = deriv. da spensierato. spensierataménte, avv. in
in ordinanza. = comp. di spensierato. spensieratézza, sf. stato
bergantini nell'opera di v cartari. spensierato, (spenserato), agg. che
trattando della pace, tenessero lo imperadore spensierato in ciò, e sogliono sempre usare
: bisogna bene che il principe sia spensierato affatto se, dovendo alcuno crescere nel
che non voleva passare per un pastore spensierato. mamiani, 9-337: 1 lavoranti
, il porco beato, / lo spensierato ed altri farabutti, / fanno in pace
alvaro, 5-198: mio fratello, uno spensierato e uno sciupone, cui piace il
legate al dito, come lo vide spensierato, che si chinava ad affibiargli 11
. musso, ii-385: è tutto spensierato [il vero cristiano] che si
, 5-i-444: non curò che di vivere spensierato ne'piaceri. fagiuoli, vi-17:
chi non n'ha punta, vive spensierato / e dorme il sonno suo quieto
ella aveva un sonno così duro e così spensierato da obliare affatto certe conseguenze fatali del
fino allora era stato sempre allegro e spensierato, si fece un po'meno vivace.
fumo e lo sporco) soppiantò lo spensierato colore azzurro? -sciorinare i panni
sua vita. -comportamento irresponsabile, spensierato. pea, 8-107: mortificava
d'incertezza. 11. spensierato, incosciente, ingenuo. -per estens.
. 2. per estens. spensierato; sbadato. f. alberti,
studentesca con lo slancio elastico del giovane spensierato. tabacchi, 13-20: anche lui
sf. l'essere svagato; atteggiamento spensierato e giocoso, propenso agli svaghi, ai
2. libero da pensieri e preoccupazioni, spensierato. ojetti, ii-25: belle figliole
certo fare svagato. -lieve, spensierato (uno stato d'animo); che
m. cecchi, 17-64: a uno spensierato se gli dice tambellone e tambellonaccio.
vengono ad avere più del diletto e dello spensierato che di terminazione alcuna, però sono
anni e il nostro cuore vergine e spensierato. pirandello, 7-430: dalla porta dell'
6-164: « lo diresti un ragazzino spensierato » osservò lei seguendolo con uno sguardo
ma lei to in modo divertente e spensierato (un'attività). sopra
al negotio. 13. felice, spensierato (un periodo di tempo).
due personaggi shakespeariani hanno comune il fare spensierato e scherzevole. -per estens.
una persona; carattere conviviale allegro, spensierato di una riunione, di un incontro,
sans soucì), agg. invar. spensierato, sereno, tranquillo (una condizione
finanziario a collecchio) e di qualche spensierato revisore o ci sono altri protagonisti
far niente: stato di ozio felice e spensierato. confalonieri, conc.,