[i figli] / finoacché lo spavento si ritiri. / allora dalla gorgia ei
n'attendeva un gran tuon d'alto spavento / e v'ode poi di ninfe
l'equilibrio dopo un grave dolore, spavento, sgomento. dante, purg
piede, fingendo non si capiva se spavento o ritrosia. -impuntatura di un
. f f lo spavento accentuava la reazione della squadra cam> ione
fuoco così terribile che ancora assiderato per lo spavento ne irrigidisco. nievo, 8:
voce tanto terribile che, udita, mette spavento. marino, 1-7-21: l'aquila
lui... era per seminare lo spavento in tutti gli altri. goldoni,
: con un'altra voce, come di spavento o grido acuto, unico, prolungato
/ come non lascian me téma e spavento / di veder tosto a noi rubato
maggio, mi domandò con un certo spavento ammirativo: « come fai a rubricarlo
soffocato che esprime rabbia, dolore, spavento o disappunto. alfieri, 6-149
vedo mia madre che manda un ragghio di spavento. bacchelli, 1-i-229: il bavaglio
le chiome e manda / ululo di spavento, ahi che sul capo / il
: li diavoli incominciarono avere di lei spavento, et andavano ululando e rugiendo come cani
suo mare diportando e mettendo terrore e spavento a cotesta fortezza col mio fiero ruggito
, che ci rischiarava la strada e faceva spavento. p. petrocchi [s
/ con mina cadere e con spavento. martello, 6-iii-628: la porta
tal fa lor fremendo / tema e spavento, che i destrier rivolti / lui dal
credo io, a zawila, recarono spavento e danno. -per estens.
1-12: vi metterò io stesso. tanto spavento in petto che al romore d'una
potesse credere che solamente sul romore e spavento di quello suo esercito gli imperiali avessino a
: la notte è cheta, ma spira spavento, / la luna è mezzo tra
da se mai... ebbi spavento da farmi morire il cor nel petto,
stridore di maledizioni che dovevano impietrire di spavento. dessi, 9-9: sia che l'
non vide, non sanza paura e spavento di sacrilegio, il sole cadente in mare
mantelli a traverso e altri atti di spavento. pananti, i-67: ecco si
di pietà o di terrore, sentiva spavento de ^ delitti e delle pene, imparava
dio api mugge, / latra pien di spavento il cane anubi. baldini, i-404
lo spaventoso speco a me [curzio] spavento / non reca e, se mi
-rimanere senza sangue: subire uno spavento grandissimo. ovidio volgar.
pegli..., avidamente e senza spavento, come fossero tazze e bichieri,
è vita, alimento, diletto e spavento, sanguisuga, tormento, morte.
com'era naturale in tanta fuga e spavento dei cittadini, non ebbe luogo.
rimandavano l'un con l'altra il proprio spavento: che, così cresceva. «
5: fu presa da un certo spavento quando seppe che leon arda cianciulli era ricoverata
: deh, non mi fate l'orrido spavento / veder de la sassifica gorgone.
un sogno, / un sognar pien di spavento. / si destò tutta in paura
là [la testa], diede tanto spavento a'ribelli che senz'altro si volsero
, con gesti e gridi soffocati di spavento, si ritrassero con le seggiole in
da un evento penoso; timore, spavento. -anche: orrore, raccapriccio.
membri. cesari, 6-73: per darle spavento il demonio prendeva figure orribili..
, sbigottisci). provocare timore o spavento, impaurire. - anche assol.
sbordiménto, sm. dial. sbigottimento, spavento. p. levi,
sbranano pezzi di montagna che sono uno spavento. pecchi, 14-59: le poche case
. 2. figur. forte spavento. marc aurelio, 253: quanno
, la purgazione e lo scacciamento dello spavento e della compassione dagli animi umani per
scagaita. scagaita, sf. spavento. parabosco, 3-26: tosto
, / ond'io temendo spesso ne spavento, / col volto mesto e passo,
.., tocco da non so quale spavento, scattò sulle zampette a molla.
, la fanciulla era venuta meno dallo spavento. manzini, 12-80: luccicavano scatoline
una scenaccia che lena ne fu malata dallo spavento. svevo, 6-625: mio marito
/ che fier mastino ha seco, / spavento della tigre e del cinghiale, /
, 4-40: gli amanti d'essa avevano spavento / e cercan contentarla ragionando, /
schiamazzatori e venti volte mi lasciarono urlando di spavento. il pomeriggio [n-i-1944],
no cognosceva. cicognani, 1-223: lo spavento della libertà.. soverchiava di troppo
ta e remolino, principale spavento de'marinari,... sono
tempeste e saette / gravidi partorir d'alto spavento. redi, 16-i-309: credono i
diverse il nemico o una folla provocando spavento, terrore. b. davanzati
scombuiarsi / chi qua chi là per lo spavento i teucri. lancetti, xii-3-284:
e. gadda, 6-36: lo spavento, la 'disgrazia', le avevano scompaginato
, 6-116: oh vista piena d'infinito spavento vedere... i mariti briachi
trattenerle, per effetto di un forte spavento o di un'altra intensa emozione (per
e le in sconciatura per lo spavento della notte, era spirata da un'
l'onda il vento! / sconosciuto spavento / dal fondo il caccia, e conosciuto
i-17: or chi ridir potrebbe lo spavento / del popolaccio afflitto e sconturbato,
. cesari, 6-221: allora lo spavento di que'miserelli si fu risoluto in
veduta con precisione basterebbe per istupidire di spavento e scoraggiare tutta la nostra vita.
titubare, ve lo riconfermavano con maggiore spavento. brusoni, 1-36: voi potete,
rimbombo / e il cor empia d'insolito spavento. -forte tremito, convulsione,
gagliarda, per colpire d'un religioso spavento l'orecchie e per colmare gli animi
su per le mura, con altro spavento che non fa il balenar dei tuoni
la febbre, la collera, uno spavento, la paura); far sussultare
v.]: 'fare scuriccio': fare spavento. 'si elegia giudeo-italiana, xxxv-i-39
succede un temporale scuro scuro da fare spavento. pascoli, 7: dice; e
aveva posto tutta la corte reale in gran spavento e fuga. - che
v'asperse il mondo / senza spavento del morir secondo / ecerte di salir fra
perogni pericolo poi, e per un minimo spavento, per un minimo segnaluzzo si sconciano
per invocare la protezione di forto dallo spavento, dallo sgomento, dall'orrore o,
tacente. intelligenza, 140: grande spavento e grande orribiltade / n'udìa la
industria, né quel segreto che eccita lo spavento e dà neri di donato, 294
in quel secreto di religione e di spavento. ungaretti, i-31: di questa poesia
ii-59: quel ch'ai franchi più spavento porge / e 'l toglieai difensor de la
di fuggir, tantp gli porge / spavento la sembianza orrida e fera. buonarroti il
l'urlo del suo 'clackson'seminava lo spavento: lo stesso leone scappava, la coda
(anche solo senzione piacevole. spavento, ma, poi che ne veggiamo morire
filos. seguace, socordia e dello spavento. sarpi, vii-89: la società,
pare strano che in tanto pericolo e spavento li uomini non perdino il sentimento. i
ètutto teatro. vogliono solo farmi prendere uno spavento e poi lasciano correre ».
coipo. pallavicino, 1-553: lo spavento dell'infemo non ben ci separadagli affetti carnali
lucia, 248: lo sventurato colpito dallo spavento, si pose a fuggire dall'altro
morte è un sonno eterno, un spavento dei ricchi, una separazion d'amici,
che ad un tempo muovono risa e spavento, quando alcun fantasma orribile sia
così terribile che ancora assiderato per lo spavento ne irrigidisco. 2. che si
: al cui arrivo ognun per lo spavento / si rincantuccia ed empiesi i calzoni
. colonna, 3-397: invasa da mortale spavento,... incominciai alhora dolorosamente
, civiltà e una manierosa gravità che spavento e sevizia. filangieri, i-709: un
/ di ferro che a vederla fa spavento / ed una dànne sì sfatata e
colonna, 3-9: quivi era el mio spavento sentire de lìalcuna fiata sibilante mina d'arbori
, 2-205: buffaraco, or viene senza spavento, ché in mano abiamo buono unguento
orror che in noi scorgi e lo spavento, / la rabbia, l'abbiezion,
gemito dei prigionieri sotto sforzo o per spavento, le urla di incitamento o
, nell'attimo seguente, con lo spavento di una visione di sfragèllo. montano
una forte emozione; tremare per lo spavento. buonarroti il giovane, 10-877:
: e il quale subita paura e spavento 'sgagliarda', cioè fa più gagliardo al
impaurire, sbigottire, incutere timore e spavento. ariosto, 19-46: ciascun
propagarsi rapidamente (la confusione, lo spavento). siri, 1-vi-769: nella
qua, scappa di là, nello spavento non trovarono più la buca per sguizzare
2. per estens. emozione violenta, spavento. fenoglio, 5-i-2029: che motivo
sibilio della suggestione, per lo ruggito dello spavento; serpente per le occulte frodi,
, 5-iii-79: di notte si svegliavaer lo spavento che la bambina avesse qualcosa e allora
/ né mai, come ora, simile spavento / le agghiacciò il sangue e impallidille
ch'a me forme d'orrore e di spavento / il sogno non presenti:.
2-iv-257: il cavallo, sì per lo spavento delti impiccati e sì per li fieri
9. che suscita apprensione, spavento, angoscia, orrore; che incombe
regnare nella casa. -che incute spavento o repulsione (una persona, l'
voce; la ho adorata pien di spavento come se l'avessi veduta discendere dal
né alcun'altra delle cose che recano spavento a raffrenare è valevole un animo di
le strida di gabriella, smaniosa di spavento e di dolore. -che dà
/ tant'agio ismarrimento, / dubitanza e spavento / con gran diversitade. g.
i fier cialtroni / rivolto e di spavento per la larga / andata sua a
non ti si smatassino i vermi dallo spavento! = comp. dal pref
, cotanto erano smisurati che era uno spavento a vederli. boiardo, 1-4-50: mentre
mia povera famigliuola, rimossa da tanto spavento e da tante smisurate fatiche, in un
che compone la favola atta a generare spavento e compassione... è da antiporre
gli abiti e 'l palco atti a generare spavento e compassione, poiché in fargli mostra
della cordella verde. vorrei mettere / spavento al mio fratello / quando torna,
vuol fuggir, percné ha di lor spavento. manzoni, pr. sp.,
urlo smorzato, non sapevano se di spavento o di soddisfazione a vedersi così ben
le case, smurar le mura e porre spavento agli abi to, non
di plina dossi, i-23: colto dallo spavento io mi snicchiài dalle coltri, servilità
: ogni volta tu sobbalzavi, gridavi di spavento e ti voltavi dall'altra parte.
mossa una cosa dinanzi che dia subito spavento a l'orno, quello colle mani non
ed abitudini. -incutere timore, spavento. graf 5-572: sulla terra,
frastuono, / soffia in terra novello spavento. -fare o lanciare un incantesimo
a queste ultime parole un'espressione di spavento ancora più grande passò nella faccia del froscio
cieli foschi solcati dai lampi, mettono spavento. -colpito dai fulmini (un luogo
. rezzomco, 317: d'alto spavento / annunziator sotto il mio piè rimbomba
l'aveva fermata per sbaglio facendole prendere uno spavento. — disus. allievo di un
della battaglia. così si sparò il primo spavento del l'artiglieria; e
la morte è un sonno eterno, un spavento dei ricchi, una separazion d'amici
egli non vide, non sanza paura e spavento di sacrilegio il sole cadente in mare
loro stati? brusoni, 46: lo spavento, la confusione, la fuga,
un sentimento di angoscia, collera, spavento, gioia, sorpresa, ammirazione.
volgar., 232: per ragion di spavento d'uomo cattivo e tiranno sopravegnente.
entra questa falsa suspettazióne ed il cieco spavento de la morte. descrizione sopra la
altro che infelice: tuttavia non mi spavento, e così potesse ella esser utile a
corsa dal suo letto, cacciata dallo spavento, così come si trovava: in
spagano, sm. veter. ant. spavento del cavallo. = deriv. da
. -ghi). gerg. paura, spavento. pulci [in « studi
intorno, / raddoppiando ne'cuori alto spavento. dottori, 3-7: ecco, insoliti
al lucido oriente, / e lo spavento ha seco e la paura, / ma
, sm. ant. e letter. spavento; meraviglia, sbigottimento.
gnolo': sinonimi di spavento. oriani, x-6-84: alle gambe po
'sparaguano'o 'sparaguagnolo': sinonimi di spavento. = deriv. da sparaguagno
terzo, se ne misero in grande spavento i popoli di quelle parti.
fatto per la città; ed un grande spavento si mise in tutti. manzoni,
le malattie patite o per un improvviso spavento. f. f. frugoni,
occhi una fissità spasimosa, che fa spavento. moretti, i-875: non dimentico
è quasi guarito. 2. spavento improvviso (e la causa che lo determina
, / colmo insieme di spasmo e di spavento, / di morir vago, il
, ha talvolta prevalso a segno lo spavento in tutti che, niuno volendo restar
più dolci visioni. -paura, spavento. lippi, 5-49: ella insieme
), sm. ant. paura, spavento. bonvesin da la riva
spaurare), agg. che incute spavento. martello, 6-i-457: alfine /
paurire, terrorizzare, incutere spavento. inghilfredi, 376: l'
ant. visione che provoca orrore, spavento. bonvesin da la riva, 17
. spauriménto, sm. paura, spavento. donato degli albanzani
6. che provoca paura, spavento. fenoglio, 5-i-904: la spaurita
spaurosi. 3. che incute spavento, orrore, paura; terribile, terrorizzante
. = forma femm. di spavento. spaventàbile (spaventàbole),
, agg. ant. che incute spavento; spaventevole, terribile. storia dei
virtù. -avvenimento terribile, che suscita spavento. diatessaron volgar., 323:
la particella pronom. essere preso da spavento, terrore, sbigottimento di fronte a un
m'asi- gura / quando più mi spavento / chiamar merzé a quella a cui
i-623: per pena ch'eo patisca non spavento, / tan- t'amorosamente amor mi
chiaro davanzali, xxx-19: di morte no spavento / ché morire in tormento / è
spaventare2, tr. { spavento). paventare, temere. fanfani
una pena': temerlo, viverne con spavento. = comp. dal pref.
spaventazióne, sf. ant. timore, spavento. sacchetti, 279: paura
non si poteano mettere avanti per lo spavento delli stormenti, comandò a tutta sua
tremò sì forte, che de lo spavento / la mente di sudore ancor mi
quivi 'l tuo segno; ma pien di spavento / nel porta un carro, sanza
viii-636: riempiendo li alloggiamenti di sommo spavento e di perturbazione de'nemici, subseguendoli
funesta / con mina cadere e con spavento, / né scema un sol momento
e subito, stupidi e pieni di grandissimo spavento, discesero a basso. fausto da
da longiano, iv-95: fu tale lo spavento che molte donne gravide si sconciarono et
a più d'un paio / per lo spavento s'ar- riciàr le chiome. tasso
instilla al core i di pietà, di spavento e di dolore. baiatri, i-112
dio, sennò io crepo qui dallo spavento. galluppi, 4-ii-378: avviene alcune volte
l'odio della luce -io che ho spavento del buio! -, con l'istinto
la cosa, muore di colpo dallo spavento. moravia, ix-59: rosetta che
5-ii-289: vogliono solo farmi prendere uno spavento e poi lasciano correre. -come personificazione
quelle rive videro, / ove sedea spavento / precorritor di morte. parini,
, / vi siedon la vergogna e lo spavento. -per estens. espressione del volto
metalli preziosi per i quali essi mostrarono spavento ed orrore. fenoglio, 5-ii-188:
, 5-ii-188: c / era solo spavento negli occhi di vanda. -con
fracasso d'un suon, pien di spavento, / per qui tremavano amen- due
: l'alpi selvagge e piene di spavento. leggenda di lazzaro, marta e maddalena
la infiammata e superba maddalena fece uno spavento e uno grande rabbuffo alla umile marcella
/ d'orrore in vista e di spavento piena. giannotti, 2-1-116: usarono in
la morte è un sonno eterno, un spavento dei ricchi, una sepa- razion d'
, sperando ch'avessero ad esser lo spavento, dove essi furon il sussidio de'
, di cavernose rupi, / formidabil spavento / del contumace armento, uscir due lupi
/ de'miei, di tutti i monsulman spavento, / ed il sostegno del cristian
molto suo pericolo a contemplare dal molo cotesto spavento. pratesi, 1-404: poi un
di vedere uscire di nuovo qualche altro spavento. pavese, 3-213: di questa paura
le mostruose sue forze fu chiamato lo spavento del mondo. casti, vi-391: ohe
l'eroe dell'asia, / lo spavento del mondo. -per estens.
della carne umana sarebbe grande orrore, spavento e pena a vedere sì misera cosa
se ne fuggì, lasciando quella di spavento piena e di meraviglia, per ciò che
la quale, lasciandogli negli occhi lo spavento del suo orribile aspetto, gli si
paolieri, 124: 1 volti poi facevano spavento. palpebre riverse, rosse come il
oh dio!.. sono uno spavento! -ant. spaventapasseri.
/ contra 'l signore - no hano spavento. -apprensione, anche eccessiva e
: ella rispose: « non ti dar spavento, / ché ancor più contento ti
le loro artilierie la qual cosa dette spavento di perdere carina, empoli e an
ferito, il castellano, pien di spavento di perder la sua mercatanzia, et il
, e tutto milano è pieno di spavento per ciò che può avvenire. foscolo
temo non tanto i pericoli, quanto lo spavento de'pericoli che assedierà certamente le anime
che l'amica sua era tribolata dallo spavento d'ingrassare. -quantità numerica talmente
: ho fatto tanti versi che è uno spavento. mazzini, 5-205: avesti mai
! pel secondo trimestre bisognerebbe avere uno spavento d'associati, e temo ne avremo meno
cosa a un'ora maravi- lia e spavento gli mise nell'animo. cammelli, cvi-437
questo sogno, ch'el n'averìa spavento; fabula de cefalo e procns, cvi-42
mie vene / e già de gelosia sento spavento. castelvetro, 8-1-160: la tragedia
la tragedia... induce con lo spavento e con la misericordia purgazione di così
se in voi guardo, il mio spavento / cresce nel cuore. io senza
quante volte diss'io / allor pien di spavento: / « costei per fermo nacque
voce; la ho adorata pien di spavento come se l'avessi veduta discendere dal paradiso
aretino, 22-266: il pentimento è lo spavento de le colpe. piccolomini, il-ded
ho scritto, che punto mi porga spavento o mi faccia ritirare il passo in dietro
mente / a seguitar, senza alcuno spavento, / questo che nel parlare abbiam narrato
parlate pure / con tutta libertà, senza spavento; / qui siam tutti per voi
ottieri, 3-174: i giovani hanno spavento di fare i contadini. 4
tanto alto, come cavallo che abbia lo spavento. m. garzoni, iii-94:
m. garzoni, iii-94: lo spavento non è altro ch'un muovimento depravato e
è quasi incurabile. -disus. spavento di bue: escrescenza interna della parte
. 5. teatr. capitan spavento: personaggio della commedia dell'arte che
andreini, i-tit.: bravure del capitan spavento. menzini, 5-261: diamoli almen
antico / ch'ella addoprò da capitan spavento. -figur. artista eccezionale,
: se * in la pitura un capitan spavento. 6. inter. che
. 6. inter. che spavento!: esclamazione di grande paura.
di giovanni! mio dio, che spavento! d'annunzio, iv-1-741: « ti
riprese il povero zio demetrio? che spavento, quel giorno! fu un miracolo se
. 7. locuz. -a spavento: in preda al terrore. b
; ficcai qui. » fuggono a spavento. -avere spavento di vita: non
» fuggono a spavento. -avere spavento di vita: non voler più vivere.
grande tormento, / ca di vita à spavento. -da fare spavento: in
vita à spavento. -da fare spavento: in modo esagerato (e ha valore
dicevano, a me, esbadigliavano da fare spavento: « ma come sei bianco, ma
di un fondo di vanità da fare spavento, se la vanità potesse atterrire. tondelli
di punizione e cicchetti e cazziatoni da far spavento. -che suscita ribrezzo per l'
vedo arrivare con un tipo da fare spavento, le dico un vecchio ributtante,
sessant'anni come minimo. -dare spavento di fare qualcosa: preannunciare azioni terrificanti
con grave danno del regno e dava spavento di dovere assai peggio tare.
2. con grande paura, spavento; provando orrore o terrore, pavidamente
urlavano spaventoso. = deriv. da spavento. spavènza, sf. ant
. spaviménto, sm. ant. spavento, paura. specchio dei peccatori,
. ant. provare un grande spavento; avere timore di qualcosa.
il volto); che suscita istintivamente spavento, paura (un rumore, una
. papini, 28-135: pensai con spavento al ritorno, alla casa con le finestre
, i-45: descrive più specificatamente lo spavento di quella miseria: urli, bestemmie in
di una forte emozione, di uno spavento). dante, purg.,
parini, 370: dolce speranza e salutar spavento / tengono in dubbio l'anima smarrita
don alfredo, fuori di sé dallo spavento, giura e spergiura che né lui
, col volto allibito di fatica e di spavento. c. levi, 2-201:
do i fier chialtroni / rivolto e di spavento. = comp. dall'imp
: più della piena d'anno? che spavento! / che spicinìo, madonna!
l'amore; dare conforto; incutere spavento o sgomento, ecc. petrarca
spiritare un cimitero, i cimiteri: suscitare spavento, orrore, raccapriccio. berni
-prendere spirito: rincorarsi dopo uno spavento. forteguerri, 16-73: ciò
troiani fu colto da grave tremito e spavento nel vedere il piè veloce pe- lide
fracasso d'un suon, pien di spavento, / per cui tremavano amen- due
eroico, e perché erano illanguiditi dallo spavento il batterono tardo ovvero spondàico. b
ed ebbe di questa vista sì grande spavento che gridò fortemente. oliva, i-3-560
il quale, spronato in un punto dallo spavento e raf- renato da tigrinda, si
santo secolo... sputava sempre spavento che non si possono tenere o rimettere in
, / che tutti avean del morire spavento / vedendo li cristiani così arrabbiati / che
tanto la nebbia di sgomento e di spavento che mi avvolgeva si squarciava e allora vedevo
e mordendole, in fuga e in spavento le misero. berchet, 1-32: un
sul capo (i capelli, per lo spavento, l'orrore, ecc.)
) cominciarono con tanto maggiore dispiacere e spavento negli animi degli uomini. f.
per lo stupore, per un improvviso spavento, ecc.
. caro, 14-118: io mi spavento in pensare a quella man sinistra,
ingombrando ogni cosa di terrore e di spavento. 35. estendersi generalmente o presso
'annunzio, iv-2-1062: uno spavento ben più profondo era nell'altra che
bittacora della capitana, e fu lo spavento così grande che tutti i feriti si levarono
per spacio di quatro per un improvviso spavento. ditta. mattioli [dioscoride],
tutto il resto era languore, angoscia, spavento, rammarichìo, fremito, nella provvisione
, una piccola emozione, un piccolo spavento, una sorpresa, e ti dimentichi l'
: strage del gregge e dei pastor spavento, / schiera v'annida d'affamati lupi
stramortì. -figur. morto di spavento (con valore enfatico o iperb.
non ponno, / vieppiù per lo spavento e pel timore / che per quieto oblio
le brenne bolze. -accesso di spavento. m. ansaldo [« la
provincie agiate e tranquille si diffondeva lo spavento delle leggi straordinarie e si ricorreva alla
anche non disgiunta da languido sentimentalito, spavento. -con riferimento alla notevole energia
via se ne fuggì, lasciando quella di spavento piena e di meraviglia, per ciò
. miravasi quella di strappare con vicino spavento dell'armi francesi dal papa il cappello rosso
-strappare le budella: far prendere un grande spavento. caro, 12-i-218: de le
la signora peppina ebbe un sussulto di spavento. silone, 74: con i suoi
stravedere, in un sogno: lo spavento, forse, lo aveva reso daltonico.
e il suo corpo, fra urla di spavento, accasciarsi come morto.
.. fu colta da un tal spavento che la sera ebbe la febbre davvero;
: [piove] con incredibile strepito e spavento debaleni e tuoni. 8.
la bocca aperta quanto si può dimostra spavento e strepito; chiusa temperatamente stabilità;
: mi sentivo la gola stretta dallo spavento. -che avverte un groppo alla
perdifiato, con voce alterata per ira o spavento o per esprimere alti lamenti; lanciare
non già di sorpresa, bensì di spavento. fucini, 455: il santo tarda
/ tra le fronde ogni augel per lo spavento. d'annunzio, iii-1-51: i
stridore di maledizioni che dovevano impietrire di spavento. 6. incongnienza o sgradevole contrasto
che per lo più esprime dolore, spavento, panico o, anche, minaccia,
strizione. 13. gerg. grande spavento, strizza (anche in espressioni inter
. figur. grande paura; fifa; spavento. tondelli, 17: ricominciare tutto
il fitto della palina, addiacciò tutti dallo spavento. = deriv. da strucinare.
troiani fu colto da grave tremito e spavento nel vedere il piè-veloce pelide splendente per
cavalli non si poteano mettere avanti per lo spavento delli stormenti. a. pucci,
, così resupina caddi / per lo spavento. fenoglio, 5-i-1246: lo stupefaceva e
rimasero per un istante come stupiditi dallo spavento. d'annunzio, 4-i-163: giuliana stette
uno stupore dispiacevole, e come un confuso spavento. leopardi, v-690: pubblicò in
sturbo. 9. tose. spavento. c. marzocchi, ii-157:
: è una società che, passato lo spavento della guerra fredda e forse proprio per
freme il mar infuriato, e lo spavento / apporta doppia morte col tormento /
. -per estens. grande paura, spavento (nell'espressione sudata fredda).
/ tremò sì forte, che de lo spavento / la mente di sudore ancor mi
supreme non sieno martoriate... dallo spavento della morte! nievo, 2-68:
., viii-636: riempiendo li alloggiamenti disommo spavento e di perturbazione de'nemici, subseguendoli
il tuo, uguale d'ira e di spavento. landolfi, 13-55: avevo avuto
acquisto di nimico tanto potente diede gran spavento all'italia e alla cicilia, sospettandosi
/ con rumor svolazzando, e con spavento. goldoni, xl-926: qual cocaletta /
tra le fiondi ogni augel per lo spavento. stoppani, 1-363: parecchie delle
590: ma colui non vedrebbe il mio spavento, / seb- ben tremassi all'improvviso
tanto terribile che, udita, mette spavento. redi, 1-23: vi sono di
. di breme, 49: lo spavento mi formico in tutte tossa, inorridii,
. balbo, 4-311: lo spavento pubblico de'nostri maggiori all'invasione di
o vero giustizie de'rettori generano più spavento nelle menti de'popoli, che quelle
6. intr. provare paura, spavento, sgomento o preoccupazione di fronte a
con el fumo di quella dando grande spavento all'inimico, con grave suo danno
/ tu tenesti nel cuore il tuo spavento. brancati, 4-65: muoio se me
di un altro giorno di lutto e di spavento, consimile. -patetico (una
terribilissimo). che incute terrore e spavento o raccapriccio, in partic. in quanto
. in modo da suscitare terrore, spavento, raccapriccio o da impressionare vivamente;
sm. letter. ant. terrore, spavento. fr. colonna, 3-356:
. che incute terrore; che suscita spavento; terribile, orrendo. panzini [
mena seco il leone il tirannico terrore, spavento e formidabilità, la perigliosa ed odibile
. m. -ci). che incute spavento, panico, sgomento in quanto raccapricciante
uno stesso disumano vortice / di notturno spavento / terrorizzati e terrorizzatoli.
, lugubre, orrido, che incute spavento. g. visconti, cvi-391
che li misero in grande constemazione e spavento. gemelli careri, 1-i-259: avanti l'
riprendersi dopo un affanno, dopo uno spavento e, per simil., dopo un
dei suoi pazienti, cardiaco, dallo spavento che si prese nell'in pace, dove
. dossi, iv-181: colto dallo spavento io mi snicchiai dalle coltri, tombolai con
x-1-450: più forti e chiare e di spavento piene / dei titani tonar sentia le
è sì fero e grande, / spavento dà con paurosa vista / (chi 'l
fracasso d'un suon, pien di spavento. petrarca, 320-6: vedove l'er-
cosa che mi ha sempre inspirato uno spavento indicibile, e mi ha preservata dal
1-iii-142: impresa che mi fa ancora spavento, e che non torrò mai più a
legge o freno, / ogni nocchiero di spavento pieno, / al ciel fervidi
compagnia è di una tortezza che fa spavento. 4. atteggiamento, comportamento
1-275: le donne sì per lo spavento atroce / ebbero pena e danno a
confronti di qualcuno; che incute timore, spavento; bieco, truce (una persona
13-214: nel mezzo era di drago uno spavento / da non poter ridir, guatante
era pur fisso in capo che lo spavento incussomi da que'suoi accessi nervosi, la
ma frattanto / io n'ebbi tal spavento, / che traballar le gambe ancor mi
fanno, questo è un caso che mette spavento. bisaccioni, 1-90: nano
guerrazzi, 9-i-100: con maraviglia pari allo spavento contemplò lo sbirro salvo, e il
. papini, 27-201: il suo spavento del dolore mi parve ignobile viltà,
e, se da prima e'non dànno spavento, / riesce la lor poi mala
g. gozzi, i-16-188: pieno di spavento volle proferire alquante parole, ma fu
; e, con stupore pieno di spavento: « andrea? come lo sai?
l'animo nostro dalle passioni misericordia e spavento. b. fioretti, 2-5-30: l'
: il fondamento della compassione e dello spavento, che sono quelle cose secondo aristotele che
felicità, possa muovere maggiore compassione e spavento. aleandro, 1-96: il poeta nel
-lasciare attonito, far impietrire qualcuno dallo spavento. calvino, 11-113: il buio
leggilo un po'; e guarda con spavento che autori ti bisognerebbe trangugiare.
causa di una forte emozione, di uno spavento improvviso; mettersi in allarme (anche
, i-149: il terrore e lo spavento non solo facea a quegli infelici travedere,
, sperando ch'avessero ad esser lo spavento, dove essi furon il sussidio de'macedoni
non movesse negli uditori né compassion né spavento. = nome d'azione da trasgredire
parzialità. zucchetti, 2: lo spavento gli traspirava dagli occhi, e li sospiri
varie guise, / che altrui foran spavento, eran trastullo. baruffaldi, i-119:
.. / soffia in terra novello spavento. 6. trascorrere rapidamente (
duchessa d'ovano ha messo in grandissimo spavento tutte queste dame di francia. a
i caratteri intrigatissimi, e a'forestieri uno spavento a vederli, molto più a divisare
modo che alle circostanti molto terrore e spavento cagionava, ella fu pregata da quelle
mantelli a traverso, e altri atti di spavento. verga, 8-248: la gente
annunzio, iii-1-185: ella medesima ne ha spavento come d'un male ignoto, come
, ci sentiamo commuovere da misericordia e da spavento, ma poi che ne veggiamo morire
noi il commovimento della misericordia e dello spavento. tommaseo [s. v.]
: che incute paura, che suscita spavento, raccapricciante, inquietante (un ambiente
forte tremore dovuto alla febbre o a spavento. daniello, 115: il riprezzo
tremò sì forte, che de lo spavento / la mente di sudor ancor mi bagna
avere pulsazioni fievoli e irregolari per uno spavento terribile. -per estens.: essere
: intensa agitazione dovuta a paura o spavento (ed è di uso famil.)
superi, tremendissimo). che incute spavento, terrore o raccapriccio, in quanto spietato
, 13-25: il tremore, l'intimo spavento dell'uomo religioso ha qui la sua
[s. v.]: che spavento a pensare a sì grandi sciagure!
tremorosa. giuliani, i-346: che spavento a pensare! creda, gliel dico io
sf. tose. ansia, batticuore; spavento improvviso. gigli, 4-289
che trionfava nell'azzurro indifferente mi faceva spavento perché tentava anche in me uno scherno
/ fé citerea il timore e lo spavento, / tremendi. 3.
dei cavalli, con tale e tanto spavento, che non si possono tenere o rimettere
via se ne fuggì, lasciando quella di spavento piena e di meraviglia, per ciò
buoni; che allevino in pace e senza spavento dell'avvenire le lor famigliuole. cavour
, da esseri soprannaturali) per incutere spavento o per sfogare dolore, strazio, angoscia
e prolungato, che denota disperazione, spavento o eccitazione. ariosto, 14-134
, segnatamente, il famoso e secolare spavento dell'uomo lupo. -sociol.
allibito per lo più in seguito a spavento. buonarroti il giovane, 9-190:
usito spettacolo dell'armi civili, tra lo spavento e il travaglio dell'animo, non
di plauto, ecco il non finto capitano spavento della commedia. 2. che
o figlio / di pallida viltà freddo spavento. 9. che risulta sgradevole
giudizio. botta, 5-444: lo spavento è mal consigliera, perché fa velo
e dell'avere di ciascuno, grandissimo spavento. c. carrà, 420: da
la prata, comincia una ventipiòva da fare spavento. = comp. da vento e
, 31-53: fece rinaldo, per maggior spavento / de'saracini, al muover dell'
usciti fuore, e per accrescere lo spavento avevano scaricato da lontano a ventura colubrine
verboso che pareva fratello carnale del capitano spavento. fogazzaro, 4-19: provveda lei a
miss claribel gittò un grido acuto di spavento e si volse a mistress lee- chwood
vedere il lupo non prende forse lo spavento, com'è avvenuto spesso laggiù verso il
, / ch'ella adoprò da capitan spavento. g. g. belli, 27
2-6-7: io prendo de altri segni più spavento, / che il sol callando perse
colori della carne umana sarebbe grande orrore, spavento e pena a vedere sì misera cosa
altro che infelice: tuttavia non mi spavento, e così potesse ella esser utile a
allegra nel petto vedendo la morte e lo spavento colata uno terzo toi, / e ponela
] sei... vittrice e spavento degli inimici superbi. -nel contesto di
rimase viva per parecchi anni, fu lo spavento che aveva messo in tutti la prima
: voleva rispondere argostenia, ma tra per10 spavento e per lo sdegno non potè articolar la
per indicare la reazione a un grande spavento. g. ferretti, cxxxiii-691:
dei cosacchi knuttatori di mugicchi e lo spavento delle deportazioni in siberia.
momento malandrino / di confusione e di spavento / finirai per accorgerti / con stupore
sorpresa, di perplessità o di spavento. tondelli, 158: dall'altra
nervosi e li sveglia bruscamente in preda a spavento. = locuz. lat.
.): che suscita paura, spavento o appare di esito incerto, molto
quell'orione dico, che fa, per spavento (come dicono gli etimologisti),
), sf. famil. paura, spavento, angoscia, terrore. imbriani,
leandro, / del mar vernale lo spavento. = comp. da forte e
delle opinioni, dei pregiudizi, dello spavento, dell'esaltazione, vi lambe e vi
era caldo e bagnato. si rizzò con spavento ed angoscia, e tremava incontrollabilmente in
dei cosacchi knuttatori di mugicchi e lo spavento delle deportazioni in siberia. = deriv
e soprattutto era ammirabile nelle scene di spavento e di agitazione. = deriv
si riferisce a ciò che suscita timore e spavento perché poco familiare e inconsueto (e
è ovvio dedurre che se qualcosa suscita spavento è proprio perché non è noto e
. cambiare espressione per la sorpresa, lo spavento o, anche l'ira. –