e sicurezza di sé, baldanzoso, spavaldo. testi fiorentini, 159: l'
agg. raro. bersaglieresco; impulsivo, spavaldo. e. cecchi, 1-97:
. locuz. alla bravacela: in modo spavaldo. de amicis, i-26: la
ostentazione); sicuro di sé, spavaldo. fazio, i-26-86: però
bravo: ostentare coraggio, fare lo spavaldo, lo spaccone; fare millanterie, far
lui. -che viene da animo spavaldo e arrogante; insolente, provocatorio (
2. figur. alquanto insolente e spavaldo, sde- gnosetto (e indica una
bullo: fare il prepotente, lo spavaldo. garzoni, 1-790: de'
bullo2 (buio), agg. spavaldo, sfrontato; provocante. civinini [
arida terra, ora in un verde spavaldo; sotto il suolo corre un fuoco
alto cimato, con passo agevole e spavaldo. 2. portare la testa
e il campagnuolo, ma senza quel piglio spavaldo che contraddistingue al solito i buli dei
sm. uomo che si atteggia a spavaldo, a smargiasso, ostentando la sua alta
nella tradizione sia compreso più il lato spavaldo e grottesco che non il lato tragico e
donchisciotte: assurdamente eroico, ingenua- mente spavaldo, guidato da un idealismo astratto e
. rassicurato; fiducioso, ardito, spavaldo. baruffaldi, ii-180: il leone
7. gesto energico; atteggiamento fiero, spavaldo, espressione minacciosa; decisione, risolutezza
partic.: energico, risoluto, spavaldo (l'aspetto, un atteggiamento,
parlava soltanto un suo francese pulito e spavaldo. 5. locuz. -alla
recarsi sul o nel gagliardo: mostrarsi spavaldo, sicuro di sé; ostinarsi.
elegantemente, prendere un atteggiamento affettato o spavaldo. buonarroti il giovane, 9-610:
, i-144: era un fior di giovane spavaldo e garbato,... un
, al modo di fare e al ghigno spavaldo, e ad una sua camminata sgherra
un po'guappo. 3. spavaldo e arrogante (l'aspetto, il contegno
non teme alcun pericolo; impavido, spavaldo (una persona, il suo animo
, sfacciato; temerario, sfrontato, spavaldo, impudente. buonafede, 2-vi-64:
ardito e sicuro, non di prepotente spavaldo, ma di nobile lottatore.
locuz. -alla malandrina: con atteggiamento spavaldo, da bullo. moravia, xi-97
-figur. bambino eccessivamente irrequieto; giovinetto spavaldo, presuntuoso, disinvolto, intraprendente.
xvi e xvii, indicava il capitano spavaldo e smargiasso, ma sostanzialmente inetto
imita grottesca- mente il portamento fiero e spavaldo, il modo di vestire sfarzoso e
fermo, sicuro o, anche, spavaldo e bellicoso, di aperta ostilità e sfida
gozzaniano, venato di polemiche antiborghesi, spavaldo, negatore. 2. che
da un atteggiamento fiero, risoluto, spavaldo o, anche, con riferimento all'
la gente bassa. -per simil. spavaldo, privo di ritegno. baldini,
2. ostentazione di cinismo spavaldo, di disincantata spregiudicatezza. gramsci
punto; l'altro, nervoso e spavaldo, gli fremeva davanti per passare da
pugni, io, tuo fratello » risposi spavaldo; ed essa sorrise timidamente « sai
poffario. 2. sm. atteggiamento spavaldo, presuntuoso. bresciani, 6-x-121:
gozzaniano, venato di polemiche antiborghesi, spavaldo, negatore. 2.
forza d'armi. 2. spavaldo, arrogante; autoritario (l'espressione,
dava alle ragazze qualcosa di provocante e spavaldo. moravia, 25-54: la donna
, aveva imparato ad essere pungente e spavaldo con la sua serva che così lo
rivoluzionari del 1848, il loro aspetto spavaldo, romantico e avventuroso. viani
... quell'atteggiamento un po'spavaldo che na trovato oggi nei 'trois poèmes
. gadda, 6-204: un tipo spavaldo, fatto per essere accerchiato e conteso
, al modo di fare e al ghigno spavaldo e ad una sua camminata sgherra,
ardimento del monsignore. -rendere più spavaldo e audace. monelli, 2-153:
, sm. chi si comporta in modo spavaldo, arrogante e prepotente, vantandosi di
(rodomontéggio). comportarsi in modo spavaldo, arrogante e minaccioso, vantando azioni
, o di chi si esprime in modo spavaldo, arrogante o tracotante. -anche:
4. agg. allegramente vivace o spavaldo e irriverente (una persona, in
che si comporta in modo tronfio, spavaldo e compiaciuto. monelli, i-27
smargiasso, da prepotente; bravaccio, spavaldo. tommaso di silvestro, 313
. 2. assumere un atteggiamento spavaldo. pasolini, 3-220: « ma
morale, per lo più con atteggiamento spavaldo. -scherzare col fuoco: v.
, 9-133: c'era un che di spavaldo, quasi di sfrontato nel salutar le
laide che marciava dritta col suo passo spavaldo, oggi è maglia e il bianco della
sentenziare. guerrazzi, 1-343: costui spavaldo sfidò damento delle sofferenze. manfredi
estens. assurdamente eroico, ingenua- mente spavaldo, da smargiasso, da gradasso.
, 9-133: c'era un che di spavaldo, quasi di sfrontato nel salutar le
, al modo di fare e al ghigno spavaldo e ad una sua camminata sgherra,
e che pretendi / tu, fier spavaldo? sgomentar gli achivi? » fenoglio,
aristocratica. = comp. di spavaldo. spavalderìa, sf
». = deriv. da spavaldo. spavaldo, agg. eccessivamente
= deriv. da spavaldo. spavaldo, agg. eccessivamente sicuro di sé;
per altro nome, perciocché era molto spavaldo, si chiamava il cavriuolo. giordani
aveva im> arato ad essere pungente e spavaldo con la sua serva che così o
e. gadda, 6-204: un tipo spavaldo, fatto per essere accerchiato e conteso
pare che abbia un poco de lo spavaldo. lippi, 1-20: quel tuo corazzon
, ché vedraila poi / far lo spavaldo più che tu non vuoi. monti
« e che pretendi / tu, fier spavaldo? sgomentar gli achivi? ».
sbarbaro, 6-14: intorno mi guardo spavaldo,. / dico a me stesso:
, io, tuo fratello », risposi spavaldo. pavese, 10- 101: 1
, dalle facce abbronzate e dall'aspetto spavaldo e marziale, che ai liberali parevano
riso spavaldo coi denti in mostra che un poco è
iella croce, un po'per scherzo spavaldo e un po'sul serio. buzzati,
alle ragazze qualcosa di provocante o spavaldo. soldati, i-264: d'improvviso,
parlava soltanto un suo francese pulito e spavaldo. 4. che esprime sfida
se di valore semantico antitetico) in spavaldo a indicare la persona timida che,
strafottente. strafottènza, sf. spavaldo disinteresse, arrogante disprezzo nei confronti di
romanesca recente. bravo ballerino; giovanotto spavaldo e attaccabrighe (er tacco de pario-
ma spericolato, rispettoso dei regolamenti ma spavaldo. -ant. tatto. tesauro
tali personaggi, e delle caratteristiche di spavaldo coraggio che sono loro attribuite.
,... in crociera con quello spavaldo che aveva quindici anni di zavorra di
. -fare l'erlo: mostrarsi spavaldo e risoluto: p. levi
con entusiasmo, un resistere fierissimo e spavaldo a quello spirito accademico e conformistico,
di donchisciotte; assurdamente eroico, ingenuamente spavaldo, guidato daunidealismoastrattoe privo di rapportoconlarealtà;
mio fratello leone... era lo spavaldo garista del lago di lecco dove tuffi
; il popolo telefoninista opera sempre più spavaldo. = deriv. da telefonino sul