soffici, ii-201: figura dall'espressione spavalda e anche un pochino fatua, forse accentuata
cinturoni e spallacci, e davano una spavalda inclinazione alla « busta *. moravia
3-87: la banda militare attacca una spavalda marcetta, come quelle dei circhi. palazzeschi
dire la sentinella andronico, come per spavalda celia, il suo volto essendosi fatto
minaccioso; bravata, smargiassata; vanteria spavalda e inso lente; azione
cinturoni e spallacci, e davano ima spavalda inclinazione alla « busta ». baldini
dire la sentinella andronico, come per spavalda celia, il suo volto essendosi fatto
mantelletto spa- gnuolo, con un'aria spavalda che aveva però un non so che
sottinteso pieno d'impertinenza o d'una spavalda franchezza, alla sua manifesta « mancanza
gli veniva oblata, e con una risolutezza spavalda se la pigiò su la capa lui
cospettazzo), sm. persona spavalda, prepotente, che incute spavento con
. palazzeschi, 4-109: quella partenza spavalda e felice, a vent'anni,
si presenta per la prova con la spavalda petulanza di un toreadór illustre.
rintoccava nella memoria quella musica triviale e spavalda della * cucaracha 'che, da un
voce pedantesca. banti, 9-56: spavalda, stimolata da un piacevol sdegno trionfante
sottinteso pieno d'impertinenza o d'una spavalda franchezza, alla sua manifesta « mancanza
figliastra di diciotto anni, sarà spavalda, quasi impudente. — sostant
ascende / comincia a e bellezza spavalda e il numero dei sospiranti. calvino,
falli delle agavi si inturgidivano con una spavalda foia di stelle. govoni,
e strette... rivelavano una spavalda giovinezza, quella meravigliosa inverecondia, più
un mantelletto spagnuolo, con un'aria spavalda che aveva però un non so che di
, 3-87: la banda militare attacca una spavalda marcétta, come quelle dei circhi,
rintoccava nella memoria quella musica triviale e spavalda della 'cucaracha 'che, da un
. mazzamortóne, sm. persona spavalda, coraggiosa, presuntuosa, sicura di
direttore s'ostinava a darsi un'aria spavalda. ma due o tre camerieri superstiti erano
tracotante. -anche: ardire eccessivo, spavalda temerarietà (nel dire, nell'agire
uccellavano..., colla loro venustà spavalda apparsa spontanea..., i
, per lo più sfilando in maniera spavalda e ostentando le proprie qualità.
attuando una tattica di gioco d'attacco, spavalda e irridente nei confronti dell'avversario.
1-177: mafalda gli si avvicinò, era spavalda, le mani dentro le tasche del
aveva perduto un po'della sua aria spavalda e che i suoi occhi erano divenuti stanchi
conservare col revolver m pugno la sua spavalda dominazione sui bassifondi della città. volponi
rintoccava nella memoria quella musica triviale e spavalda della 'cucaracha'. govoni, 416: con
nemmeno la linea della strafottenza risicata e spavalda consueta a certi figuri che, trangugiati liquori
sf. comportamento, azione o affermazione spavalda, insolente e provocatoria, propria di
un poco del rodomonte: una cert'aria spavalda propria di chi... s'
da rompicollo. rompicollismo, sm. spavalda avventatezza. marinetti, 3-241: gli
, drizstanza del comando. zava spavalda nell'azzurro il candelabro dei fiori ronzanti -sostanti
sagginosa, ma ancora con quella sua andatura spavalda. = deriv. da
rintoccava nella memoria quella musica triviale e spavalda della 'cucaracha'che, da un capo all'
anche con me. 3. persona spavalda, attaccabrighe, rissosa. tommaseo [
testa e a braccetto con la morte, spavalda, maglio, che le aveva un poco
presentarsi con mantellaccio, cappellaccio, cera spavalda, colle mani sguantate. oriani,
nulla, con un sottinteso di indifferenza spavalda verso il preannunzio che cadeva dall'alto
. giordani, vi-96: se è spavalda, riottosa, ritrosa, superba arrogante,
i-177: mafalda gli si avvicinò, era spavalda, le mani dentro le tasche del
, fai i passi lunghi, fai la spavalda. ma intanto fai la bocca triste
guardava diritta nel buio, tirando avanti spavalda con la sinistra e con l'altra mano
voi, come me, andate facendo la spavalda; ma io posso farlo, e
? che fa medici? ha l'aria spavalda e trionfante? carolina è partita?
un mantelletto spagnuolo, con un'aria spavalda che aveva peròun non so che di elegante
dalla fronte, con una mossa rapida e spavalda. 3. vivacemente ostentato.
, nel fare il passo, rivelavano una spavalda giovinezza. francati, ii-192: i
, ii-192: i / intelligenza brusca e spavalda, la forza fìsica...
la sua voce rauca una canzone sguaiata e spavalda. 5. locuz. alla
. 5. locuz. alla spavalda: in modo arrogante e provocatorio.
; il cappellaccio di feltro calcato alla spavalda, e la sua maschera era fatta
nel fare il passo, rivelavano una spavalda giovinezza. 4. che è
. palazzeschi, 4-109: quella partenza spavalda e felice, a vent'anni,
uccellavano... colla loro venustà spavalda apparsa spontanea li intenditori di superficie.
7. gerg. abile ballerino; persona spavalda, litigiosa e rissosa. migliorini
da trucia trucibalderìa, sf. aggressività spavalda. a. cecchi,
una madonna-rotalibera, terribilmente valdamese, pedalava spavalda in mezzo alle facelle. valde
si presenta per la prova con la spavalda petulanza di un toreadór illustre. =
rna donchisciottata, sf. affermazione spavalda, presuntuosa, ma priva di fondamento
da gladiatore (in partic. con spavalda ostentazione). faldella, 1-5-63: