nella gamba, della quale fedita di spasimo indi a pochi giorni morì. boccaccio,
le sue unghie, smanioso di uno spasimo fisico che mi accomunasse allo spasimo di
uno spasimo fisico che mi accomunasse allo spasimo di lei. 3. mettere
l'acre diletto di sentir crescere questo spasimo puerile. pirandello, 7-352: notava
sul volto per provocare all'infermo uno spasimo, un'angoscia). =
altra istantanea passione, o per violento spasimo. dicesi anche in questo del naso
affilasse ancor più, come accade nello spasimo del piacere. 5. intr
muscoli, affrange le ossa, dà lo spasimo. 2. locuz. ant
vertivano... con un nuovo spasimo, il profumo quasi violento che
alleviarle un dolore, di calmarle uno spasimo. fanzini, iii-588: con la
andamento languido e molle in un crescendo di spasimo. = deriv. da andare;
che si udiva l'anelito rotto dallo spasimo. d'annunzio, iii-2-380: cade
gr. àyyelov * vaso 'e da spasimo (v.). angiospèrma
2-321: e per lo spasimo / il vivo cadde prima dell'esa
che si assomiglia a dolore e a spasimo. dossi, vii-617: quella sera
a poco si assuefarà a sopportare con minor spasimo il molto male del mondo. tommaseo
un po'per sottrarmi al peso e allo spasimo della mia vanità, mi balenò più
1-233: dio! dio! che spasimo! sono andata a rintanarmi nella mia
su la spiaggia, che boccheggiano con spasimo per respirare. e fanno tanta compassione
ii-891: ricordo di avere cercato con spasimo per le mie tasche un bocconcino di
torbido / prigione, quando d'italo spasimo / ottobre fremeva. tozzi, i-253
. d'annunzio, v-1-771: lo spasimo di questo mio òmero compresso mi evoca
e io avevo paura di urlare dallo spasimo. « e fuori ti darò il rimanente
un cantare tutto invaghito e pieno di spasimo che so migliava, sulla
femmina partoriente / che si torca in spasimo grande / e morda la verde sua bava
schiena al cassero leios, trasfigurato dallo spasimo. campana, 72: le navi
stomaco e giovano alla tosse, allo spasimo, a i rotti. =
le infirmità che nominar si possono, lo spasimo, l'epilepsia, la plereusi,
iii-374: più che tutto le dava spasimo la cefalea notturna, mentre la luce
vicina. palazzeschi, 1-88: cerco con spasimo grandissimo ogni forellino per cementarlo in fretta
più lenta possibile, facendogli centellinare lo spasimo della paura. centellino (ant
, 1-160: il pesce gorgogliava nello spasimo. vennero portati i canestri e alla
/ fontana / malata; / che spasimo! / sentirla / tossire. bocchelli,
, né riuscivo più a muoverlo senza spasimo. mia madre che s'accorse di tanta
13. medie. malore, spasimo, sensazione dolorosa, di malesseri che
ricordare la sua religione e il suo spasimo. govoni, 2-72: coi beccucci con
crebbe; il petto doleami con orribile spasimo. credetti quella notte morire. verga
questa morte] non posso pensare senza spasimo e convulsione dell'animo mio. de sanctis
guerra, senza il terremoto e lo spasimo e l'insanguinato terrore della guerra, giovanni
pascoli, i-157: provava lo spasimo del passato non senza mostrare ai lieti
[numerose imagini] mi opprimevano di uno spasimo che le parole son corte ad esprimere
. moretti, 17-353: nello spasimo le unghie s'eran confitte entro le
specie le mascelle s'indurivano in uno spasimo che impediva d'aprirle. =
rimasto fisso come la contrattura d'uno spasimo estremo rimane talvolta su le labbra del
croce, iii-22-19: non ostante lo spasimo di questi sforzi e di queste aride
. e. gadda, 7-199: lo spasimo tragico proviene ad amleto...
iii-419: supremo affanno le arrecava lo spasimo nei capelli, che presero a cascarle
la goccia, paralisia, mal caduco, spasimo. gelli, i-82: que'che
: ora che il giorno declina, spasimo, deliro per te. pascoli, n
digrignare i denti e a urlare di spasimo. soldati, iii-89: c'era stato
rugghiavan le fiamme e si contorcevan con spasimo, e ad intervalli zaffate di fumo empivan
sforzo unito con un bramito reiterato di spasimo. landolfi, 8-167: a denti stretti
scrittori che insegnarono a sconnettere con industrioso spasimo le membra degli uomini vivi, e a
. a. verri, ii-190: uno spasimo estremo nelle membra vostre estingue il senso
aprir bocca, decisi a morire di spasimo piuttosto che accusare se medesimi. botta,
un basso, dove s'era rotolato dallo spasimo, morto diacciato, e in faccia
a digrignare i denti e a urlare di spasimo. moravia, ii-172: agostino stava
. dilànio, sm. letter. spasimo. bocchelli, 6-537: il desiderio
l'avrebbe uccisa, ma in uno spasimo di pretta lussuria. -figur.
e la coprì di baci in uno spasimo diluviante, in una ebbrezza convulsa.
dimenticanza. bocchelli, 12-240: io spasimo e mi struggo, e per questo cerco
accomodò sulla ferita, per diminuirne lo spasimo. imbriani, 3-11: la necessità
; cosicché o deve alla fine morire di spasimo ri petuto, ovvero perseverare
ghiera del vostro ombrellino, torcendosi di spasimo; ma tutte le altre, dopo
, in amori, che tutto era spasimo, e parea sfogamento: finché, dissecatogli
quello di non poter soffrire senza mentale spasimo l'idea della dissoluzione di questo corpo
schiena al cassero leios, trasfigurato dallo spasimo. banti, 8-11: quando il
in un baleno, impegnandosi fino allo spasimo. poliziano, st., 1-39
eco di tedio risponde / doloroso, che spasimo pare. verga, 4-51: stava
infingardi, che non hanno né pure lo spasimo drammatico del dolore. fogazzaro, 2-48
eco di tedio risponde / doloroso, che spasimo pare. pascoli, 458: piangevi
idropici, et a gli elefantici, allo spasimo di nervi, et a cachettici:
tà che noiar ti possono, lo spasimo, l'epilepsia, la plereusi,
infirmità che noiar ti possono, lo spasimo, l'epilepsia, la plereusi,.
la regione epigastrica che tradì uno spasimo acuto. c. e.
tà che nominar si possono, lo spasimo, l'epilepsia, la plereusi, l'
terra, col viso contratto in uno spasimo immobile, colla bava alla bocca.
esprime singolarmente tra il terrore e lo spasimo. 3. figur. eccitato
d'avere spiata ogni contrattura del mio spasimo, d'avere simulata la pietà per
, e ch'è più, dello spasimo. 5. commerc. disus.
albertazzi, 271: patì uno spasimo simile a quello d'una piaga esulcerata
la via con la bocca digrignante in uno spasimo di curiosità. 2.
lasso, che 'n ciò pensando ognora spasimo: / sarà mai di ch'io possa
il proprio orgasmo fino all'acme dello spasimo, romanzando il fattaccio di pimenti estremi
voci cresima (v.) e spasimo (v.). fantasiosa
porci di quest'erba, vien loro lo spasimo, ma sapendo loro il rimedio corrono
; pena, afflizione, strazio, spasimo. cavalca, 19-32: il mio
o morali, di ansia, di spasimo, di profonda afflizione. iacopone
forme discordi e feroci, una sorta di spasimo metallico lustrante in una pelle indxibilmente verdebruna
di cavallo ferrare; e così di spasimo l'ingordo ferratore passò della presente vita.
guisa di cavallo ferrare; e così di spasimo l'ingordo ferratore passò della presente vita
tommaseo, 3-ii-279: il nemico affratellato dallo spasimo supremo, così battezza il nemico:
dolore vien la verità, sol nello spasimo nascono i feti della mente.
in un piede, e gli venne lo spasimo, e si morì miserabilmente. giulio
sol cuore, annienta se stessa nello spasimo di un finale che brucia e travolge
, grondanti di sudore, con lo spasimo fisso alla vita; non sentivano più le
contrasse il volto, come per un fitto spasimo, e gemette. 14
croce, iii-22-19: non ostante lo spasimo di questi sforzi e di queste aride escogitazioni
mezzo da due punti neri, acuti di spasimo. jovine, 74: la strada
defluire. soldati, 2-128: curvo nello spasimo delicatissimo di misurare la forza e la
cuori, ne le membra stanche / ogni spasimo tace. 5. colpito
, i-321: stralunava gli occhi dallo spasimo quasi avesse il giudizio, quando il
, i-39: senza il terremoto e lo spasimo e l'insanguinato terrore della guerra,
verga, i-321: stralunava gli occhi dallo spasimo quasi avesse il giudizio, quando il
del silenzio,... lo spasimo gaudioso vorrà tenerti tutto. -spensierato
cadde ginocchioni, chiamò iddio con uno spasimo di preghiera. serao, i-1040:
aiuto che quando / ti nacqui del tuo spasimo, / brandello miserabile di carne /
ghiera del vostro ombrellino, torcendosi di spasimo. pirandello, 7-261: un uomo.
sua camera, gnaulando con voce di spasimo, che l'avevano venduta scelleratamente.
piatto, ti par di capire che spasimo gli sia quella posa. 3
grancia 'una specie di malattia di spasimo, la quale, quando viene alle mani
compare cosimo, colla lingua grossa dallo spasimo. pascoli, 9: per questi santi
contro quel grumo d'ira che gli dava spasimo. boriili, 1-204: intorno a
le loro evoluzioni d'idolatria e di spasimo. d'annunzio, iv-1-265: la sua
quel grumo d'ira che gli dava spasimo. imbestiaménto, sm. abbrutimento,
un fondo immemoriale di dolore e di spasimo. -rarefatto, indefinito.
abbattuti dal patimento, o contratti dallo spasimo, o immobili nella morte. carducci
sorda minaccia: senso che diveniva rapidamente spasimo, ogni secondo più intenso: il
: sei giorni, sei notti di spasimo atroce, / l'imagin de la morte
abbrucia un dito, e come appena lo spasimo è cessato, lo riabbrucia, e
. dalla croce, ii-71: lo spasimo causato da vigilie e da inanizione è
incanito com'era dall'ira e dallo spasimo, presto... sentì ingigantire
che vuol esser passione, e lo spasimo, che vuol parere morte, e
. - al figur.: tormento, spasimo. iacopone, 20-26: la
gesù non conobbe forse... lo spasimo della sanguinosa inchiodatura? tornasi di lampedusa
opposizione con tesser nostro e suscitano lo spasimo impotente verso tinconseguibile. 2.
in voi stesso. oh! lo spasimo di quelle ore che precedettero l'incontro.
fuggire una infiammazione, che incorressimo nello spasimo, e temo col dolor di quell'arsura
nella gamba, della quale fedita di spasimo indi a pochi giorni morì.
l'uomo che portava ben altro spasimo indivagabile dentro il cuore paterno.
col solo tocco imputridisce i membri, induce spasimo e uccide. morgagni, 179:
occhi stravolti, dicendo con voce di spasimo lenta e soffocata: -queirinfame, cosa
[la febbre] e per lo spasimo che queirinfiammato e duro tumore gli menava
infingardi, che non hanno né pure lo spasimo drammatico del dolore. calvino, 1-430
solo il morso dell'aspido, senza spasimo o gemiti, indurre grave sonnolenza,
ne stetti... in un sincero spasimo di desiderio verso l'indifferente inerzia delle
ii-228: io caterina, serva inutile, spasimo di desiderio, rivolgendomi per le interiora
solitario, già ricaduto, per lo spasimo non più intermittente, nel suo silenzio
: l'epilepsia... è un spasimo universale di tutto il corpo, non
un cantare tutto invaghito e pieno di spasimo che somigliava, sulla prima corda, a
, da questo crucio, da questo spasimo e da questa agonia si accende di
volse intorno gli occhi lenti conscia dello spasimo che era per irrompere in un grido
porci di quest'erba, vien loro lo spasimo, ma sapendo loro il rimedio corrono
in cristo una morte stentata di puro spasimo. massaia, x-107: un laceramento locale
campanello lacera talvolta così improvvisa lo strateso spasimo dell'ansia. levi, 2-72: le
valga a sedare i sensi irritati dallo spasimo di amore. parini, giorno, ii-415
d'anima, accompagnati con movimenti di spasimo, talmente che il povero signore restava
se vi si aggiunge il sonno, lo spasimo diventa inenarrabile. dossi, 1-ii-715:
, / ahi qual diletto, / soave spasimo, / provai nel petto! nievo
al gesto magato, / d'un voluttuoso spasimo di gola arsa / che riceva rugiada
mimati - la devadasis ci rivela 10 spasimo della maharajna agonizzante che è portata nella
povera / fontana / malata; / che spasimo! / sentirla / tossire.
quasi solo il morso dell'aspido senza spasimo o gemiti indurre grave sonnolenza, con
stellì; e martoriandolo i medici di spasimo si morì. dante, inf.
, per riaprirle il dì seguente con intollerabile spasimo e quasi agonia. botta, 4-37
soave; e con un po'di spasimo. proprio non ho voglia di scrivere,
la passione del cilizio e l'amore dello spasimo. soldati, 2-130: gli occhi
d'arcana felicità perduta, il mio spasimo. = voce dotta, gr
aveva il piccolo viso livido raccorciato dallo spasimo delle mascelle. era bassa di statura,
tabacco], / che così leva lo spasimo / di guardar, nel bollor de
amore, l'amore perdizione ed esaltazione, spasimo e miele. vittorini, 2-94:
d'annunzio, i-879: a lo spasimo rido io con un roco / riso
. soldati, 2-128: curvo nello spasimo delicatissimo di misurare la forza e la
rimedio. moneti, 349: lo spasimo d'amor con gran tormento / gli dié
la passione del cilizio e l'amore dello spasimo. 8. genere, specie
decongestionare; rilassare la tensione o lo spasimo di un organo. mattioli [
pensiero della futura: sì che ogni spasimo sarebbe lieve, se da chi '1
prete, onde dovette in breve morirsi di spasimo. carducci, iii-1-465: figliuolo,
le montagne e moriva un mese di spasimo invernale. guglielminetti, 2-57: serena,
provare all'estremo grado, fino allo spasimo, un'emozione o un sentimento;
, ii-131: sento quasi morirmi di spasimo. brusoni, 4-i-11: queste rimostranze
soffocare nella morsa della volontà realizzatrice lo spasimo dell'idea 'o qualche cosa di
12. accenno di un dolore fisico, spasimo; contrazione; brivido (di febbre
foscolo, ii-422: signor zanetto, io spasimo non forse / i tanti fallimenti di
'nefrospastico ': dolore cagionato da spasimo delle reni. = voce dotta,
-in partic.: pena amorosa, spasimo dell'amore non corrisposto. giacomo
in confuso per terra, rimuginavano nello spasimo delle copule o della nausea, fra
una tal infiammazione che gli partorì lo spasimo e dipoi una grande e pericolosa febbre
o fortuna. corazzini, 4-112: lo spasimo bianco sarà per tenerti ognuna ora.
ascelle spalancate, quelle gambe divaricate allo spasimo, quel protendere avanti il petto in atto
capogiro. albertazzi, 1015: allo spasimo della fame gli era seguito un senso
sagapeno] al mal caduco, allo spasimo che chiamano opistotono, e a i
che ti dissi: 'addio, / spasimo mio '/ cadde una stilla da'
stessa, della tua salute: anche quello spasimo prolungato, periodico, può alla fine
è una condizione di orgasmo e di spasimo, che determina inettitudine all'operare.
fasciculo di medicina volgare, 7: spasimo è infermità di nervi la qual ritira
, come avviene, entrò in tanto spasimo di questo ed in tanta rabbia che
oscurità ci sembrerà un breve sogno di spasimo, un'ora di incubo che la
acuta, sintomo d'infiammazione o di spasimo della laringe. = voce dotta,
): al massimo grado, allo spasimo. montale, 14-143: vai solo
mostrate in casa d'aver ben lo spasimo / ne tossa. c. dati,
, 2-74: a questo nuovo genere di spasimo il cavallo incominciò ad impennarsi e a
. soldati, 2-128: curvo nello spasimo delicatissimo di misurare la forza e la velocità
goccia, paralisia, mal caduco, spasimo, stupore, tremore. varchi,
della musica. 2. lo spasimo dell'agonia. guerrazzi, 6-668:
. pàsimo, sm. ant. spasimo. marino, iii-204: parossismi amorosi
. = var. aferetica di spasimo (v.); cfr. anche
entrò nel pasmo. 2. spasimo di sofferenza. poeti perugini del trecento
una pastiglia di etere, quando lo spasimo alla gola di cui da un po'
timento, o contratti dallo spasimo, o immobili nella morte. leopardi
vista. borgese, 1-23: lo spasimo alla gola di cui da un po'di
rimosse, torse la bocca per lo spasimo, aprì gli occhi in alto; ma
... dopo le macchie di spasimo dell'orlo, viene la perdizione a
erano quasi tutti vecchi, svenuti per lo spasimo davanti all'altare, portati là a
da mille cose dispiacevoli e piene di spasimo e di orrore. visconti venosta,
'soffocare nella morsa della volontà realizzatrice lo spasimo dell'idea'o qualche cosa di simile,
abitudine poteva placare e mitigare il mio spasimo. emanuelli, 1-48: non cercavo di
. plasmo, sm. ant. spasimo, affanno. mariano da siena,
s. v.]: 'pleurospasmo': spasimo nel petto o nel fianco, altramente
collimatore. idem, i-175: lo spasimo della partenza gli fa cercare colla nuca l'
quel viso increspato dalle rughe debba far spasimo a quella giovanetta, che ha il
mandorle dolci, cartucce con polveri contro allo spasimo e altre polveri per le scorticature.
: ogni nascere è una pena e uno spasimo muto fra la mutevole visione del possibile
raggiunge forse ed esibisce un troppo accentuato spasimo di femminilità post-romantica. vittorini, 7-14:
del secolo ore d'isterismo e di spasimo preannunzianti il secolo nuovo. piovene,
così preclaro che potesse ben esprimere lo spasimo atroce di ascoltare taluno che narri come un
prensile immaginazione aveva già vissuto fino allo spasimo la 1 nuova storia ', che gli
torbido / prigione, quando d'italo spasimo ottobre fremeva. pascoli, 486: ad
, soave; e con un po'di spasimo. serao, i-438: l'idea
disgusto, il qual torceva in spasimo la bocca. -in forme retoriche
sono situati nella parte dinanzi, quel spasimo è detto prostono, prostotono et em-
ii-67: quando poi tal accidente [spasimo] proviene da alcun veneno, quello sia
.., bevuto, induce paralisia, spasimo e pazzia. nel che, fatte
un nomo in torpida quiete / uno spasimo ignoto li tormenta [i bruchi]:
aveva il piccolo viso livido raccorciato dallo spasimo delle mascelle. -che ha perso di
: ogni nascere è una pena e uno spasimo muto fra la mutevole visione del possibile
la mano sinistra, in un moto di spasimo, si era raggricciata sul petto verso
. mezzanotte, 44: in quello spasimo, egli [il vecchio] raggricchiava le
tutto il mio amore, dolore, spasimo, ansa e batticuore nella ragionevol natura
che ti dissi: « addio, / spasimo mio », / cadde una stilla
21: nella rana femminile lotta allo spasimo fra due torinesi. -a rana (
se. -in partic.: spasimo o pena d'amore. anonimo,
, che terminava in un rantolo di spasimo. montale, 3-82: aveva tuonato '
ne seguì incontanente rattraimento di nervi e spasimo. idem. 28-326: con un insanabile
nervi delle gambe, urlano per lo spasimo notte e giorno e camminando a grucce
le latte / ferocemente rattratte / dallo spasimo dell'agonia. -sgangherato.
soffocare nella morsa della volontà realizzatrice lo spasimo dell'idea 'o qualche cosa di
capelli copiosi ed ora stringeva in uno spasimo di preghiera. -prendere, afferrare
, i-332: gli frangea la fibra lo spasimo voluttuoso / dei replicati lunghi amplessi.
che, quando mi c'entra lo spasimo, non mi dà requie...
e par di assistere ad un faticoso spasimo trattenuto. calvino, 13-268: la lotta
darsi tregua, darsi da fare allo spasimo. fagiuoli, ii-56: siano d'
il ditale di richichì, degusta lo spasimo della guerra nella rettorica rimbombante dei reporters
chiedere tregua, a strapparle un grido di spasimo, a ridurla quasi esanime sul guanciale
soccorso, che rifiniva il cuore di acutissimo spasimo. 5. soddisfare in
: se ne riddi ect morì de spasimo. 2. apparire rigido.
il pugno, o per un fitto spasimo improvviso o per un moto d'ira
sicché di ora in ora mi arreca spasimo tale, ch'io ne rimango privo di
altro. savinio, 1-127: degusta lo spasimo della guerra nella rettorica rimbombante dei reporters
, ma così rimescolate che sovente è spasimo leggere. -accompagnato con qualcosa di
s'indura; / e tanta doglia e spasimo v'accolse / che questo granchio la
cavalli] ne sono già morti di spasimo, e alcuna volta per la fatica ripresi
/... / nello spasimo passeggero dell'acque / fendute in buio e
campanello lacera talvolta così improvvisa lo strateso spasimo dell'ansia. 4. figur
uscir del senno e genera un certo spasimo nella labbra che par veramente che sempre
oscurità ci sembrerà un breve sogno di spasimo, un'ora di incubo che la
quella cosa terribile come un risucchio di spasimo in corrispondenza dello stomaco.
piccole, /... nello spasimo passeggero dell'acque / fendute in buio e
le budella nel corpo: provare uno spasimo addominale. b. pino, i-ii
di infliggersi quel rombo terribile e lo spasimo fulmineo dello sconquasso sanguinoso della tempia e
belve quel ruggito infernale, esprimere ora spasimo disperato e ora furore. pascoli,
le infirmità che noiar si possono: lo spasimo, l'epile- psia,..
sacrifizio. bacchetti, 12-240: questo spasimo di nostalgia è ancora un piacere,
pirandello, 7-608: affondano nel loro spasimo, a scavarlo fino in fondo,
, forse, di questo libro di spasimo e di rassegnazione, d'orgoglio e d'
-guastarsi il sangue: darsi da fare allo spasimo, dannarsi per ottenere qualcosa.
uscir del senno e genera un certo spasimo nelle labbra, che par veramente che
questa bevuta nel vino nero vale a quello spasimo che chiamano opistotono. debbesi usare da
bevuta con vino, quella spezie di spasimo che si chiama opistotono. libro di
. baretti, 3-90: quel goffo spasimo s'esprime poi troppo sovente con una
in bricioli, ed intende far morire di spasimo e disfarsi per amor di lui tutte
scandescenza od in un qualche dolo- nsissimo spasimo tra tanti e tanti dolorosi spropositi. batacchi
alla catena avessero anch'esse il suo spasimo, le fece sterpar le unghie dito
non più finte, i segni d'uno spasimo sincero, gl'irregolari stiramenti dei muscoli
sgorgò vivido e schiumoso dalla bocca storta di spasimo. stuparich, 5-373: entrarono due
strilla non si sa se siano di spasimo o di piacere. 63.
lascia, a chi lo porta, venir spasimo. buonarroti il giovane, 9-171:
il coraggio diinfliggersi quel rombo terribile e lo spasimo fulmineo dello sconquasso sanguinoso della tempia e
un'emicrania che lo accecava e uno spasimo orribile alla faccia. infatti, questa
contessina scon 1-459: uno spasimo gli sconvolse la faccia. piovene, 14-
nella piantolina, che si lo spasimo, un'emozione (spesso in relazione con
parsimonia, / che così leva lo spasimo / di guardar, nel bollor de
prestazioni. con polveri contro allo spasimo e altre polveri per le scorticature.
orecchio; a certi momenti urla dallo spasimo. d'annunzio, iv-2-286: là vive
anco avicenna l'ulcere che causano lo spasimo, dice che sono le scrofolose. a
/ ahi qual diletto, / soave spasimo, / provai nel petto! ferd.
amelia una famiglia di seccaprugne che aveva spasimo di baciare lu piede a lu papa in
valga a sedare i sensi irritati dallo spasimo di amore. de sanctis, ii-6-215:
la sua attenzione al particolare, il suo spasimo tattile riescono ad abolire ogni sovrastruttura,
lo beve dolori colici e stomacali, spasimo, paralisia, apoplesia, serramento di
la quale molte volte conduce 1 infermo a spasimo, perdimento di voce e delirio per
e rimetter tutto il mioamore, dolore, spasimo, ansa e batticuore nella ragionevol natura
un luogo di esilio o di dedello spasimo di tante agonie riunite. brancati, 3-186
dalla croce, ii-73: quando nasce uno spasimo, per simpatia, come dicono i
volute ribevere, tutto agitato da uno spasimo di dolore che si rivela soltanto col
volgare, 7: singulto è quasi spasimo di stomaco repieno soverchiamente overo vacuo e
più finte, i segni d'uno spasimo sincero, gli irregolari sti2. profferire
combattete il morbo, come attenuate lo spasimo, come allontanate la morte, così predicate
iv-1-211: l'angoscia sarà suprema, lo spasimo passerà i limiti d'ogni sofferenza;
al solitario, già ricaduto, per lo spasimo non più intermittente, nel suo silenzio
quasi solo il morso dell'aspido senza spasimo o gemiti indurre grave sonnolenza, con
. = comp. da sopra e spasimo (v.). sopraspàzio
soprassalto, come un brivido, uno spasimo che sorgeva dalle radici della sua vita e
mixando piani e tempi narrativi, nello spasimo stilistico del 'mistero delle emozioni e delle
sua attenzione al particolare, il suo spasimo tattile riescono ad abolire ogni sovrastruttura, ogni
8-486: il corpo aveva una fitta di spasimo, pur essa la coscienza si sentiva
spasima. = femm. di spasimo. spasima2, sm. ant
in capitale, perché più lavoro e più spasimo di fame. pirandello, 7-225:
anzi, quando gli penso, tremo e spasimo: / questa è troppo gran salma
un giorno senza vedergli, crepo e spasimo di martello. leopardi, iii-197:
ritrovare patria e parenti. - non ci spasimo. 4. in partic.
struggo,... ch'io mi spasimo e ch'io moro, ch'ella non
: io catarina, serva inutile, spasimo di desiderio, rivolgendomi per le interiora dell'
g. gozzi, i-7-104: io spasimo che stobilo cozzone mi abbia veduto a
terza. = denom. da spasimo. spasimataménte, avv. appassionatamente
ma stia dritto e tenso, questo spasimo si chiama da'greci tetano. c.
-sm. dolore intenso; spasimo, convulsione. mattioli [dioscoride]
, e fecela chiamare santa maria dello spasimo, per la spasimata pena che nostra donna
infistolì; e martoriandolo i medici, di spasimo si morì. sacchetti, 156-93:
la madre, avendo paura non morisse di spasimo, pregavano che per dio non facesse
morti, morì giovanni da settimo di spasimo,... lo figliuolo di cino
. lo figliuolo di cino da morrona di spasimo, e molti altri più di cinquecento
famiglio in terra / e poi per grande spasimo morìo. lamenti storici, iii-342:
lamenti storici, iii-342: entròmi adosso uno spasimo rio / con tanta rabia e con
approvata per li nervi e per lo spasimo. lubrano 2-93: che spasimi tenagliavan
... pensate, con quel continuo spasimo, la voglia, anzi la possibilità
che quando / ti nacqui del tuo spasimo, / brandello miserabile di carne / animato
sorda minaccia: senso che diveniva rapidamente spasimo, ogni secondo più intenso: il
, e metteva doppio tempo e doppio spasimo bronchiale avanti di rimettersi in quiete.
. fogazzaro, 7-348: un colpo di spasimo le ruppe la parola. borgese,
una pastiglia di etere, quando lo spasimo alla gola di cui da un po'
cassola, 7-10: fausto avvertiva un leggero spasimo alla gola: e se per colpa
seggiolone di cuoio, col volto atteggiato di spasimo. beltramelli, iii-82: gli occhi
il sorriso si perdeva in una contrazione di spasimo. landolfi, 8-209: scrutando quel
morboso disgusto, il qual torceva in spasimo la bocca. -violenta contrazione muscolare
. fasciculo di medicina volgare, 7: spasimo è infermità di nervi la qual ritira
ne segui incontanente rattraimento di nervi e spasimo, e da indi in poi abbominazione
concidolci, cartucce con polveri contro allo spasimo e altre polveri tato.
le scorticature. albertazzi, 1015: allo spasimo della fame gli linati, 20-208
da fìtte lancinanti. dare de lo spasimo che io ho sempre mostro di non vederla
i segni... che mostrano lo spasimo essere così onorare, come affaticare ne
/ c'ho sentito nel cor sì fatto spasimo / che le sura venenosa o da medicamento
da fare, tu mi fai morire di spasimo. g. no accidenti spasimosi. vico
afflitta da tante domestiche cure e tormentata spasimo. a. cattaneo, i-452: perché
so). 2-102: spasimo della madre era il pensare la scarsa dote
-rantolante (il respiro). di spasimo per un breve e fuggevole momento di amore
, convulsa, non potendo più sostenere lo spasimo lei eran chini il capo,
nostri giorni, troverete che è lo spasimo per quel centro smarrito, l'anelito
affannoso. buzzati, i-405: nello spasimo della corsa, gli otto zoccoli,
più guarda in aria, si scrive con spasimo. 3. struggimento amoroso,
rimetter tutto il mio amore, dolore, spasimo, ansa e batticuore nella ragionevol natura
anima mia. monti, 349: lo spasimo d'amor con gran tormento / gli
teneramente, con quanto desiderio e con quanto spasimo di te! d'annunzio, iii-1-237
culmine della sua febbre e del suo spasimo, e il resto del mondo era abolito
amore, l'amore perdizione ed esaltazione, spasimo e miele. -con meton
che ti dissi: « addio, / spasimo mio » / cadde una stilla da'
, i-332: gli frangea la fibra lo spasimo voluttuoso / dei replicati lunghi amplessi.
della carne, un vizio generato dallo spasimo mi toglievano il mio bene,..
f'erché generò un figlio in uno spasimo di piacere. moravia, i-344
l'oscurità, il risucchio e lo spasimo come cose benefiche e vitali.
/ ahi qual diletto, / soave spasimo, / provai nel petto! deledda,
. il sofferente fu assalito da un vero spasimo di tenerezza e d'angoscia. g
per lo più nell'espressione fino allo spasimo). marinetti, 2-i-224: per
ebbrezza, voi dovete acuire fino allo spasimo il piacere dell'opera compiuta. palazzeschi
, solo impaziente, impaziente fino allo spasimo. fenoglio, 5-i-1083: avanzarono di
subito dopo tendendo gli orecchi fino allo spasimo. vole sguardo, prima di
voce. = deriv. da spasimo. spasma, sf. ant.
6. locuz. mangiare pane e spasimo: essere costretti a chimia fai,
i'vorrei pur gliono mangiare pane e spasimo con accoglienze spagnolate. morire, / i'
in una spira attingendo la sommità dello spasimo e dell'estasi. 13. scala
ella forza le dita / sui nervi dello spasimo / e impazza d'orgia ritta,
comp. dall'imp. di spirare1 e spasimo (v.). spiratèllidi,
storici, iii-342: entrami adosso uno spasimo rio / con tanta rabia e con tanto
di area lucch., var. di spasimo. squasimodèo (scasimadèo, scasimoddèo
forse alteraz. popol. dell'espressione spasimo [di] dio. squassacóda
pasolini, 22-i-511: è come per uno spasimo / di interna ferita: che rende
denaro, esoso. « è grande spasimo, ma non e fuoco, non è
. dalla croce, ii-6: lo spasimo... o convulsione...
soffocato di risa. -convulsione, spasimo epilettico. viani, 10-101: fu
grido in cui esalavasi tutto 11 terribile spasimo delressere sopraffatto dalla violenza della sensazione
. boine, i-97: lo stratéso spasimo dell'ansia. = comp. dal
2-xxiii-676: quella sorta di strozzato e strepitante spasimo della natura nel tormento, nello strido
. a. cattaneo, ii-31: un spasimo momentaneo d'un taglio sulla viva carne
del tabacco) / che così leva lo spasimo / di guardar, nel bollor de
fiato. pavese, 16-91: uon quello spasimo bruciante dell'anima, che hanno i
, avessero anch'es- se il suo spasimo, le fece sterpar le unghie dito per
, 2-xxiv-1152: un'opera poetica di cupo spasimo e tribolo, di passioni terebranti e
. dalla croce, ii-70: dichiara questo spasimo ta- lor una tensione del collo,
sorda minaccia: senso che diveniva rapidamente spasimo, ogni secondo più intenso: il diaframma
vino... a chi ha spasimo, che per ritirare i nervi, tira
morbo peracuto, composto dal moto di spasimo anteriore e posteriore. dizionario di sanità
solo tocco imputridisce i membri, induce spasimo e uccide. mascheroni, 8-60:
stato tossico delirante. malata, / che spasimo / sentirla / tossire! tostanézza
da fare, adoperarsi, impegnarsi allo spasimo. - anche sostant. monte,
. 2. dolore acuto, spasimo (anche con riferimento a una personificazione
il suo figlio agonizzante, cadesse di spasimo tramortita. g. schmidt, cxxxiii-599
: ancor di non so quale / spasimo, di non so che interiore / morso
di marzo o si morrà overo si patirà spasimo o parietico over febre. ghirardacci,
nella commessura delle mie mascelle come quello spasimo che i medici chiamano trisma.
pesante nodo, in tutto eguale allo spasimo del ragazzo oppresso che non arrivava a
che ne son trafitti, d'un spasimo universale per tutto il corpo. g.
un piede su '1 pavimento, nello spasimo della prima contrazione uterina.
, staccandosi quand'è necessario senz'altro spasimo che quello della carne affranta.
.. costringendo l'amante al piccolo spasimo nervoso della vellicazione. pirandello, 7-83:
offerente de'rigattieri., e sente uno spasimo, una struggente invidia pei commercianti,
vermini, saranno denti, questo è spasimo; fa vezzi, dàgli la poppa
redi]: la radice sia cavata spasimo. proprio non ho voglia di scrivere,
, ii-470: i segni d'uno spasimo sincero, gl'irregolari stiramenti dei muscoli,
un normale cannista può perfezionare fino allo spasimo la sua attrezzatura. canoismo, sm
marinetti, 3-68: le esitazioni dello spasimo erotico nel pompino. na pompòn1,
. dossi, 1-i-558: è indicibile spasimo a me, sempre in cerca di nuove