capperi verdi. civinini, 6-136: sparve sotto l'antica porta etnisca crestata di
velo eterno. arici, 45: sparve / agli occhi lor la boschereccia diva
b. tasso, 11-86: quest'anco sparve, e non vi saprei dire,
14-19: qui tacque, e sparve come fumo lève / al vento, o
larve / la battaglia attaccò, subito sparve. getti, 14-152. lutrech,
dietro la seggiola nel cortile e lì sparve. 7. stecca di ventaglio
il letto / del fiume; e sparve tosto ogni splendore: / balenò il
fucile inastato. gozzano, 884: sparve... /... inasprendo
d'un'aurora / nuova m'apparve e sparve in un baleno. d'annunzio iv-2-385
i lumi, e 'l padiglione / sparve fra tuoni e lampi in un baleno,
ediz. 1827 (236): sparve come la coda d'una biscia, che
acqua entro versowi, / e su vi sparve la bollente. foscolo, xiv-364:
toccato il ripiano superiore, la figura sparve a destra e subito ricomparve in un braccio
dileguasi. manzoni, 43: e sparve, e i dì nell'ozio / chiuse
, / api operaie, già sparve / l'ombra del verno.
dei cavalli di sangue, il bell'equipaggio sparve, nella notte. e. cecchi
de'suoi rai si chiuse, / e sparve, e novo in lui conforto infuse
di figura e di colore, e sparve quasi affatto ogni segno di muco. stuparich
. ariosto, 4-39: e con lui sparve il suo castello a un'ora,
debuttò nella cavalleria a pontremoli, poi sparve di circolazione. 2.
e '1 foco in aura dileguossi e sparve. davila, 8: abbagliando la
. e alcuno disse che con lui sparve la nostra giovinezza. -
.., / e sormontando dissipossi e sparve. galileo, 3-1-147: quando
attraversò col suo passo svelto il salottino, sparve nel corridoio della « prima distinta »
rosate labra si chiudea: / donde lor sparve subito dagli occhi. tasso, 1-11-53
iii-438: né giamai neve a sole / sparve così, com'io strugger mi sento
respiro). arici, i-56: sparve / agli occhi lor la boschereccia diva
estinsero i lumi, e 'l padiglione / sparve fra tuoni e lampi in un baleno
alla treccia: / il bel ne sparve, e le restò la feccia. marino
labbra si chiudea: / donde lor sparve subito dagli occhi, / e gli
, 31: poveretta! e tutto sparve! / i patiboli, le scuri /
luce. de sanctis, 7-14: monti sparve dalla scena, accompagnato da fiere censure
crollò il ciborio, si divelse e sparve: / e nel luogo di quello
la dama dal viso fiorito / subito sparve a i cavallier davante. guarini, 44
per le arcate fragorose e d'un subito sparve. cicognani, 13-402: all'albergo
). prati, i-299: quando sparve l'ora / del garrulo trastullo,
. tosto si vide il baccelliere, sparve, come un raggio da la girandola.
rotolò lungo l'orlo ristretto / e sparve nel foro del nulla. 3
. a. verri, i-220: sparve ogni lido; gonfiò il vento e
inasprare. gozzano, i-270: sparve, ella pure;... /
141: pianger ti lascierei di ciò che sparve; / indi sorrideremmo anche alle pietre
zelletta! manzoni, ii-1-92: e sparve, e i dì nell'ozio /
. varano, 1-107: per te parole sparve elette e nuove / la maraviglia,
sospira. fiamma, 108: al fin sparve e lasciò l'alma d'ardore,
. chiabrera, 1-iii-89: passo passo sparve / il secol d'or tanto innocente
saba, 387: ogni sua inquietezza sparve, / per sempre. 2.
martoro. ariosto, 12-34: lor sparve subito dagli occhi, / e gli lasciò
a. verri, ii-163: lepido sparve a quella invettiva, ben confermando la
mostrose larve. ariosto, 12-60: gli sparve, / come sparir soglion notturne larve
larve / la battaglia attaccò, subito sparve. idem, 22-19: lo fa con
lassò perpetua fiamma. tasso, 14-19: sparve come fumo leve / al vento o
, che sparisci! tasso, 14-19: sparve come fumo leve / al vento o
tutte. b. corsini, 13-16: sparve la nube, e l'empia maga,
vassallaggio -possedere. boiardo, 1-14-47: sparve il palagio, e mai non fo
mattutino. tassoni, 3-5: qui sparve il sonno e s'involò repente / da
cavalier su 'l lito spose, / e sparve in men che non si forma un
le mura / balzò da'merli perigliando e sparve. -edificio, palazzo, castello
scolorita e mesta. tassoni, 268: sparve il giorno col sole, e innanzi
ciascuno da'seggi mormorei e nella moltitudine sparve la cara meta de'sguardi miei. saluzzo
sonando / la sirventese, / deh come sparve luminosa, il cielo / consparso intorno
caddi ne l'acqua, et ella sparve. -demonio di mezzogiorno: demonio
in piedi; agguantò il vassoio e sparve taciturna rimuginando, per non farsene sfuggire
, ripigliò il suo abito e maria sparve. cesarotti, 1-ix-48: molle di pianto
giornalisti, i pedanti belarono; dante sparve nell'alto; e le vaghe donne
'l nerbo e l'impeto d'aosta / sparve il nemico. ferd. martini,
/ rimasi allor che il grande obbietto sparve. -enigma. baldi,
duol ch'avea di quella che gli sparve, / come sparir soglion notturne larve
g. gozzi, 1-21-200: tutto sparve ad un girar di ciglio, / qual
ogni leone, ogni altra fiera / sparve e n'andò fra nuvolo e sereno.
, 13-36: repente, a pena tocco sparve / quel simulacro, e giunse un
potere disgiunte. manzoni, ii-104: sparve, e i dì nell'ozio / chiuse
/ tosto svanì qual ombra vana e sparve. mazzini, 50-298: l'alleanza
spenta lingua / d'un popolo che sparve. 2. figur. chi
glielo'dissi. scosse il capo. sparve / nel turbine che prese uomini e
d'annunzio, i-275: quando il vecchio sparve da lungi tra le folte / macchie
mura / balzò da'merli perigliando e sparve. -correre con impeto. -
di salute. tarchetti, iv-55: sparve nella pienezza della sua gioventù e della
141: pianger ti lascierei di ciò che sparve; / indi sorrideremmo anche alle pietre
'scopa'e a 'pizzico', e norma sparve nella cucina. landolfi, 16-60:
.. / la bilancia d'astrea sparve dal mondo. -pressione esercitata da
alla virtù visiva / del favellante eroe sparve il portento. -miracolo.
e glielo dissi. scosse il capo. sparve / nel turbine che prese uomini e
. b. corsini, 13-16: sparve la nube, e l'empia maga,
. b. corsini, 13-16: sparve la nube, e l'empia maga,
che brillava con tanta grazia e che sparve come il fiore dei campi. pascoli,
di giorno. manzoni, ii-104: e sparve, e i dì nell'ozio /
irofondo dey suoi rai si chiuse / e sparve, e novo in lui tancredi]
, st., 1-38: la fera sparve via dalle suo ciglia, / ma
sfrenatezza da un lato all'altro e sparve in tutto ogni lume di ragionevole vita
. i. frugoni, i-7-130: sparve l'empio mortai che a te spiacea,
un così dolce lume; / anzi ombra sparve di queste altre piume, / ov'
voltare. tassoni, 3-5: qui sparve il sonno e s'involo repente / da
, nel buttarsi sul repositorio, / sparve il sogno e svegliossi in quel momento
lentamente. d'annunzio, iv-1-867: sparve nell'insenatura la compagnia; poi riapparve
promontorio al chiarore; poi di nuovo sparve. soldati, 2-206: vedeva un signore
più mai sul labbro, / dacché pria sparve, ti rifulse il riso. stampa
, e sempre a rimbalzelli senza rumore sparve in camera del- l'angiolella.
s'estinsero i lumi e 'l padiglione / sparve
rimasi allor, che il grande obdietto sparve. goldoni, ix-449: un uom che
suoi l'anel fé vani: / sparve il palagio e più non fu veduto.
prora. b. corsini, 13-16: sparve la nube, e l'empia maga
disvegliato. boccaccio, 1-556: la luce sparve e le sante persone, e il
col suo / mànico d'aratro e poi sparve. barilli, 5-243: un omaccione
così il demonio schernito di sparve. -domato, sconfitto.
de la vostra virtù qual nebbia vile / sparve del crudo scita il fiero stuolo.
ubbriaco nell'andarsene. montale, 3-63: sparve in una cabina che chiuse gli sportelli
ca'vurlana. gozzano, ii-326: sparve, come tante / altre donne che passano
g. gozzi, 1-21-200: tutto sparve ad un girar di ciglio, / qual
da un lato all'altro, e sparve in tutto ogni lume di ragionevole vita,
, 141: pianger ti lascierei di ciòche sparve; / indi sorrideremmo anche alle pietre /
, / perché repente, appena tocco, sparve / quel simulacro. salvini, 16-i-123
allor del carro, e quel repente / sparve. gualdo priorato, 3-i-56: smontò
nella tomba. fantoni, i-i77: sparve l'amica del mio cuor, perduta /
la chiamo; è muta, / sparve, e non toma. -ant
così dolce lume; / anzi ombra sparve di queste atre piume, / ov'io
141: pianger ti lascierei di ciò che sparve; / indi sorrideremmo anche alle pietre
caddi ne l'acqua, et ella sparve. s. bonaventura volgar., 1-287
maravigliandosi tutti e spaventandosi, il diavolo sparve in mezzo di loro. poliziano st
lieta una ninfa, e via la fera sparve. ariosto, 3-74: né far
dapoi ch'insieme il sonno e 'l sogno sparve, / stette un gran tempo sbigottita
/ rimasi allor che il grande obbietto sparve. pascoli, 35: quel mio sogno
d'un'aurora / nuova m'apparve e sparve in un baleno. n. ginzburg
noi davanti. fantoni, i-i77: sparve l'amica del mio cuor, perduta /
invan la chiamo; è muta, / sparve, e non toma. ghislanzoni,
: pianger ti lascierei di ciò che sparve; / indi sorrideremmo anche alle pietre
'l nerbo e l'impeto d'aosta / sparve il nemico. 4. annullarsi
. de sanctis, ii-n-15: monti sparve dalla scena, accompagnato da fiere censure
che langue. fantoni, i-121: sparve, felice, la stagion pomifera, /
il mal caduco riapparve con violenza; sparve dopo alcuni mesi. bacchetti, 1-iii-163
, / tosto svanì qual ombra vana e sparve. alfieri, iii-1-141: le ricchezze
, tradito da'suoi, di vita sparve. = comp. dal pref
sparavèro, sparaviere, sparavièro, sparbiere, sparve sparaveri ad un famelico e
la spenta lingua / d'un popolo che sparve. -abbandonato (un'usanza)
verso il gabbiotto dell'ascensore... sparve in una cabina che chiuse gli sportelli
re). montale, 3-63: sparve in una cabina [d'ascensore] che
/ si traboccò dall'alto monte e sparve. bontempelli, 19-65: lui sfoga una
il tal mese. fantoni, i-121: sparve, felice, la stagion pomifera,
caddi ne l'acqua, et ella sparve. serdini, 1-83: non altramente i
serpi. di costanzo, 30: poiché sparve il raggio mattutino / del sol ch'
, vedendosi... confuso, sparve come vento tempestoso e stridendo quasi com'e'
spenta lingua / d'un popolo che sparve. arpino, i-548: ecco, dal
. boccaccio, i-556: la luce sparve e le sante persone, e il sonno
cavalca, 20-98: lo nimico vedendosi confuso sparve come vento tempestoso. boccaccio, iii-3-44
d'un'aurora / nuova m'apparve e sparve in un baleno, / che il
malcontenti dei servi. praga, 3-170: sparve dal ciel degli angeli / la tinta
, 20-119: al pagan, poi che sparve il suo conforto, / sembra ch'
doni / vi fien conforto, e sparve e trasvolando / due primi cieli si cingea
nella muraglia. cesarotti, 1-vii-179: sparve la dea; torna alla pugna il duce
la tortora tubava. aleardi, 1-422: sparve citerà e le selvette e i clivi
suo / mànico d'aratro e poi sparve. 3. insieme di persone
, / tosto svanì qual ombra vana e sparve. pascoli, 187: gfiorava il sole
qual fu servo a dio e con lui sparve / nel terren paradiso, com'io