: mezza la barba gli taglia e sparnazza. i... i così quel
del tuo cardel, che il miglio ora sparnazza? 4. locuz. -come
la polve [il toro] e la sparnazza; / bassa 'l capo, rincula
augel di giove col vigor del rostro / sparnazza gl'infelici. gozzano, ii-501:
manzo] alza la polve e la sparnazza. s. ferrari, v-326: lo
tuo cardel, che il miglio ora sparnazza? faldella, 10-134: all'ora
/ mezza la barba gli taglia e sparnazza: / posegli una mascella in su la
riposa / e coll'adunco artiglio le sparnazza / le chiome nere ed il tuppè
un gran bacio l'imbratta e la sparnazza: / « viva » ei grida «
augel di giove col vigor del rostro / sparnazza gl'infelici. 5. figur
asso!. firenzuola, 656: sparnazza lisa, un carlino eh! or n'
gozzi, 1-238: spende e sparnazza il suo, e pecca in prodigo.
moribondo, e per così dire, sparnazza, urtato dalle mortali strette della paura o
fosca, confusa, mutola, oppure sparnazza certo giallo e certo rosso che vincono il