l'aprirsi; l'essere aperto, spalancato. imbriani, 2-22: ad
s'appiattò nel primo portone che trovò spalancato, il cane lo seguì per le
, 137: il mattino / si sarà spalancato in un largo silenzio / attutendo ogni
ii-1049: sul raso rosso dell'astuccio spalancato i grani della collana ridevano come denti
gentil morettina di tredici anni, si tien spalancato in grembo. d'annunzio, iv-1-476
alla banchina, i marinai avevano spalancato i boccaporti simili a mandibole di balena.
, 137: il mattino / si sarà spalancato in un largo silenzio / attutendo ogni
. figur. aperto a due battenti: spalancato interamente. - al figur.:
mali feroci e contrari, mi vidi spalancato il sepolcro. manzoni, pr. sp
beante2, agg. aperto, spalancato; che presenta una larga apertura:
2. figur. aperto, spalancato. cicognani, 1-208: furon fatte
pratolini, 2-318: don fratto, ha spalancato l'uscio della ha profferito. giusti
di una vita borghese, gli aveva spalancato l'uscio ed era corso verso quel mare
e lo splendore delle vesti le avevano spalancato molte porte senza esibire la carta d'
: alzando lo sguardo attraverso il cancello spalancato, si vide la bandiera, quel drappo
in scarponi com'eravamo, ci fu spalancato un superbo cancello. = cfr
. aretino, iii-55: costei ha spalancato l'orecchie al dono e non a
, 2-12: a stuolo immenso / spalancato è il casin, la bisca e il
quella piacevole sensazione che dà il vuoto spalancato sotto i piedi e che tira giù
. cecchi, 5-47: nel cielo spalancato e sul mare color alluminio, pareva un
scapito dei paesi. 3. spalancato, fisso, sbarrato, immobile (l'
eternità. 6. aperto, spalancato, allargato. dottori, 1-106:
465: il nostro monumentale cimitero aveva spalancato gli avelli, i granitici avelli: dischiuso
in lontananza. 2. spalancato (gli occhi, la bocca, ecc
strada. -impudicamente aperto, sfacciatamente spalancato. rebora, 168: malizie di
2. per estens. aperto, spalancato. serra, 1-414: il resto
pecore, mangerete. -aperto, spalancato. marino, 226: rise la
. buzzati, 3-111: bàrnabo ha spalancato le finestre; la luce, che
monete facevano santamente nel tempio di giunone spalancato, perché il popolo vedessi il fatto
: essa non rispose; dapprima avea spalancato tanto d'occhi a quella sfuriata;
dietro l'altra, con un libretto spalancato in mano, come se aspettassero di
entrato. -in partic.: spalancato ed immoto sotto l'azione di forti
un bellissimo virgilio in folio, aperto spalancato al sesto dell'» eneide ».
antichissima ma viva frana forma un anfiteatro spalancato verso il paesaggio. 2. per
del padrone. -ben aperto, spalancato (gli occhi). govoni,
465: il nostro monumentale cimitero aveva spalancato... i granitici avelli.
, la pupilla); che è spalancato, che vede (un occhio).
iante, agg. ant. aperto, spalancato. fr. colonna,
voce dotta, lat. hiàns hidntis 4 spalancato '(v. anche iato
beati que'che imbroccano / sempre l'uscio spalancato, / e a lor genio da
occhi] dal libro, che gli restò spalancato nelle mani come sur un leggio.
: un giorno, aperti i cassetti, spalancato ambo gli sportelli dell'antico armadio di
3-27: scorgiamo nero, l'ingresso spalancato della cucina, con sopra la sua
. 5. ben aperto, spalancato (rocchio, anche la mano o
: gli restò [il libro] spalancato nelle mani, come sur un leggio.
manicavènto, nell'espressione a manicavento: spalancato, largo. cassieri, 93
eran fresche e manifeste: l'uscio spalancato, la serratura sconficcata; ma gl'
mi attiravano, come un grande occhio spalancato. 2. costruito, fabbricato
nero a fiocco svolazzante, cappottone nero spalancato a mo'di mantello. e.
sia / l'entrata ed ampio, spalancato il corpo. / per essa dentro
, eh'è di vizzi / un puzzolente spalancato avello, / si purghi e netti
la prima luce entrava squallida dal balcone spalancato a rischiarar torbidamente quella camera, in
. 2. spiegato, disteso, spalancato (le mani). felice da
della terra tignosa ov'era un silenzio spalancato come una trappola. -cinema dell'
stato intruso. 2. spalancato, sbadigliante (la bocca).
fissazione le nasce ogni mattina quell'aspetto spalancato e ossesso. bacchelli, 1-i-551:
di leccio. pataffio, 1: spalancato gli è di palo il passo: /
paso, agg. ant. aperto, spalancato (la bocca). cecco
quando fu certo, davanti al cancello spalancato, che proprio dai suoi si trebbiava,
11. aperto, dischiuso, spalancato (una porta). boiardo,
ant. enorme, impressionantemente esteso o spalancato. f. f. frugoni,
praga, 4-246: egli si vide allora spalancato un abisso... come un
iv-428: fu libero il pergamo e spalancato il teatro a qualunque di qualunque sesso
. verga, 8-26: dal rastrello spalancato, come dalla profondità di una caverna,
dello scatto dopo essere stato tenuto completamente spalancato durante la messa a fuoco. =
casa-torre..., che avrebbe spalancato ampie vetrate sulla vista del golfo,
l'uso. pataffio, 1: spalancato gli è di palo il passo; /
campagna. verga, 8-26: dal rastrello spalancato, come dalla profondità di una caverna
l'appena reinaugurato presidente marcos ha anche spalancato la bocca unendosi a cantare: «
lx-3-264: l'uscio tuo non istà spalancato di notte tempo, se non quando io
era robusto nelle fatiche. -aperto, spalancato (la bocca di una persona).
nel giorno che i francesi entrarono in vinegia spalancato alla ruba d'un popolaccio disfrenato.
in fondo l'uscio del salotto buono spalancato. -per meton.: l'
3-258: raggiunse il portone. era spalancato. egli vi si gettò dentro..
, agg. ant. aperto, spalancato. secondo tarentino, 530: il
natio. 6. aperto, spalancato (una porta). di giacomo
giorni questa mina. 3. spalancato. periodici popolari, i-350: guarda
: l'esame... ci ha spalancato dinanzi cor tesemente quattro mesi
pass, di sbarrare2), agg. spalancato per lo più in segno di stupore
(scalampiato). dial. ant. spalancato, rivolto fissamente verso una certa persona
suso! 2. socchiuso, spalancato (una porta, una finestra,
entri nel negozio protendendo il libro già spalancato e puntando un dito su una pagina,
proteggere qualcosa. -anche: aperto, spalancato. dante, inf, 10-52
un libro semichiuso. 2. spalancato a metà, semichiuso, dischiuso (
5-212: l'uscio in faccia, spalancato da una mano servile, lasciò passar
). sfanalato, agg. spalancato per l'ira o per una forte
), agg. ant. eccessivamente spalancato (la bocca). canzona di
nondimeno spinsi il cancello sgangherato ed 4. spalancato in modo eccessivo e, talora, deforprimo
di un dovere. region. spalancato, sbarrato (l'occhio).
e dal fumo. 5. spalancato, per lo più per esprimere stupore,
in sull'arena. -sgranato, spalancato (gli occhi). d'annunzio
cadde dall'occhio interrogativa mente spalancato e scivolando lungo il risvolto di seta dello
il pavano ruzzante, celebratore dello 'snaturale'spalancato nella sua verità anche a chi non sappia
divieto giunse tardi. eugenia aveva già spalancato. -sostant. pratesi,
casa-torre..., che avrebbe spalancato ampie vetrate sulla vista del golfo, era
. cima [il vento] aveva spalancato una cupola di cielo luminoso. 8
l'esame... ci ha spalancato dinanzi cortesemente quattro mesi di libertà per
le sue spalle di robusto maremmano abbia spalancato sulla grande poesia naturalista una porta.
il cielo e la terra ed ha spalancato un abisso nella cui profondità non arriva
come se di un tratto gli si fosse spalancato innanzi un abisso. graf 5-509:
delle parole. = comp. di spalancato. spalancato (pari. pass,
= comp. di spalancato. spalancato (pari. pass, di spalancare)
, lx-3-264: l'uscio tuo non istà spalancato di notte tempo, se non quando
letto, / e sta a posta sempre spalancato. c. gozzi, ii-214:
ecco di già l'orribile teatro / spalancato ingoiar per cento vie / la ognor
della terra tignosa ov'era un silenzio spalancato come una trappola. 3.
pavano ruzzante, celebratore dello 'snaturale'spalancato nella sua verità anche a chi non sappia
alla fronte e t collo, col petto spalancato e ch'esce fuor dei panni.
dall'una parte e dall'altra stia spalancato il cielo, significherassi tempesta.
russano insaccati sulle panche. 7. spalancato in atteggiamento di abbandono (le braccia
a braccia spiegate. -ant. spalancato su un oggetto (gli occhi).
bocca). -per estens.: spalancato sguaiatamente. fra giordano, 3-102:
moglie, in piedi davanti altarmadio a muro spalancato, stava togliendo un vestito dalla stampella
strabuzzare), agg. sbarrato, spalancato (rocchio). sacchetti, 97-11
carte. tondelli, 1-27: lo zaino spalancato e stracolmo. -per simil.
un atteggiamento, un atto); spalancato (la bocca); fisso per lo
130: muraglia merlata con grande portone ancora spalancato, dal quale sono appena entrati i
nuova: tutti sono scesi, hanno spalancato gli sportelli, tolto i sedili, hanno
ci sono, ma il loro palcoscenico è spalancato e pieno d'ombra come la bocca
jovine, 254: il portone era spalancato; dopo un breve atrio si vedeva la
atmosfera, alla compattezza preimpressionista e abbia spalancato le porte alla reazione accademica.