primi albori il castaido era venuto a spalancare l'uscio per svegliare i pigri. giacosa
restava una vampa azzurrina che lo obbligava a spalancare la porta per sfogare il pericolo.
badìglio). ant. sbadigliare, spalancare la bocca. = dal lat
-spezzare i chiavistelli: aprire, spalancare ogni luogo chiuso. forteguerri,
lusca, cispa, lippa, giovava lo spalancare delle ciglia, mentre ci pareva di
primi albori il castaido era venuto a spalancare l'uscio, per svegliare i pigri
i guerrieri, e avicinati / veggono spalancare il fiero drago / de la bocca infemal
, sul ballatoio. -anche: spalancare gli occhi; aprire, allargare la
. per estens. aprire, schiudere, spalancare. poerio, vi-324: sul mattin
2. per estens. aprire, spalancare, schiudere. -anche al figur.
, di spingere fuori la lingua, spalancare le fauci ed erigere i denti.
femmine, non fa che gridare, spalancare e sconvolgere la coda; cala ogni
a'tuoni, / e l'ali spalancare a'farfalloni. = voce onomatopeica,
6-62: un lunghissimo sbadiglio gli fece spalancare e storcere la bocca, e all'emissione
emanuelli, 1-75: le ordinai di spalancare la finestra: nell'aria era un
-fare una spanna di gargatoio: spalancare la bocca. garzoni, 1-474:
primi albori il castaido era venuto a spalancare l'uscio, per svegliare i pigri
gobbo e maleolente qualunque donna avesse dovuto spalancare, orgogliosa e felice, le braccia
anni, chi sa che occhi mi farebbe spalancare! se purè non sarò andato prima
piglia la moneta, e corre a spalancare la porta. moravia, xi-306: «
... dovrebbero... non spalancare le bocche alla vista dei meschini tentativi
occhio così fatto a qualcuno: farglieli spalancare per la meraviglia, per lo stupore
od aprire il palancato fu detto 'spalancare '. -con sineddoche: l'
panda. 2. aprire, spalancare. benuccio da orvieto, 276:
tanto indiscreta pilottatura di latino che fa spalancare tanto d'occhi a chi non l'
le poste. -aprire, dischiudere, spalancare la porta, le porte: concedere
portierino del nostro pensionato si affrettava a spalancare il portone carraio. = dal
per correre in fondo al corridoio, spalancare l'uscio di casa, chiamare erda,
a vedere... quei rinolofi spalancare spaventosamente la bocca e mostrare il formidabile
(sbadàglio). ant. aprire, spalancare. secondo tarentino, 523: rinaldo
sbadare, tr. dial. aprire, spalancare. muratori, 7-iii-337: i
tanta confidenza. sbalancare, v. spalancare. sbaldanzire, intr.
). sbarrare2, tr. spalancare gli occhi o la bocca, per
, tr. dial. ant. spalancare. ritmo nenciale, 1-140
sene. = var. metatetica di spalancare, di area aretina, umbra e
nemici scerpe! 5. spalancare gli occhi tendendo le palpebre con le
). ant. e letter. spalancare gli occhi tendendo le palpebre con le
/ all'aria. -per estens. spalancare un sepolcro, una cassa da morto
v.]: 'sciagagnare': aprire, spalancare, sconquassare; è di roso di sciacalli
sieno tanto lodate. 2. spalancare eccessivamente la bocca, con il pericolo
loro fiume lontano. 8. spalancare gli occhi, in partic. per esprimere
palmo di terra. 3. spalancare le braccia; divaricare le gambe; distendere
agg. invar. scherz. che fa spalancare la, bocca a dismisura (uno
2. slogarsi le mascelle o spalancare smodatamente la bocca (in espressioni iperb
profondità. = nome d'azione da spalancare (v.). spalancare
spalancare (v.). spalancare (ant. sbalancare), tr.
2-264: per prima cosa provvide a spalancare gli scuri. -assol. borgese
i villani con certi discorsi che facevano spalancare loro gli occhi. de roberto,
-sostant. cantù, 474: uno spalancare degli occhi, un tender le braccia,
sottecchi / e con un semiserio / spalancare le braccia ed eclissarsi. arpino, 3-151
la stampa di certi errori che farebbero spalancare la terra e di cui arrossirebbe il demonio
il giovanotto, che fu pronto a spalancare in un sorriso la sua faccia meridionale
, gli intimi sentimenti (nelle espressioni spalancare il cuore, il propriocuore, la porta
nel cuore quella voce colla quale facesti spalancare le porte del cielo e dell'inferno.
. 25. locuz. - spalancare gli occhi: prestare molta attenzione;
3-170: un mite pianto gli fece spalancare gli occhi sulla sua vita solitaria.
spalancato (pari. pass, di spalancare), agg. del tutto aperto
. = nome d'agente da spalancare. spalancatura, sf. completa apertura
= nome d'azione da spalancare. ve spalata annerivano al sole
spalate. = deverb. da spalancare. spalato2 (pari. pass,
l'arte instruì. 3. spalancare le braccia (con partic. riferimento al
spaparanzare, tr. region. spalancare una porta. s. fiorillo
-arrovesciare scompostamente le membra; spalancare le braccia. boccaccio, 21-38-9
,... a sera tarda, spalancare il balcone e affacciarmi a contemplare al
che fu inquisito. 14. spalancare un edificio. conti, 521:
donato. 7. ant. spalancare la borsa. aretino, 20-136:
a fumare. -aprire, spalancare gli occhi. bandello, 1-30 (
strabuzzare (strambuzzaré), tr. spalancare, rivolgere verso l'alto o sporgere
strabuzziseli). letter. sbarrare, spalancare gli occhi. bersezio, 105:
anche i villani con certi discorsi che facevano spalancare loro gli occhi. pascoli, 1488
farai pochi avanzi. 3. spalancare sguaiatamente. zannoni, 5-38: lo
svizzare, tr. ant. aprire, spalancare, ravvivare. cecco d'ascoli
fenoglio, 5-i-514: venne il parroco a spalancare le porte della chiesa, che le
. bonsanti, 4-105: precipitandosi a spalancare la finestra all'uzza del crepuscolo mattutino