da le braccia d'alghe / che spalanca ampie gole e abbranca rocce.
tombari, ii-317: il leprotto all'addiaccio spalanca tanto d'occhi. =
sp., 8 (131): spalanca l'uscio, vede un letto; addosso
spacca [il terreno] e lo spalanca. solo che spacca anche dentro a
/ tartaro antropofago, che per fame / spalanca l'atro gorgozzul digiuno. leopardi,
marotta, 3-156: l'acqua irrompente spalanca le porte e sbatte contro le rupi
porta della camera da letto, la spalanca, e riceve quasi sulla bocca un
tra le due bende della chioma ti spalanca addosso gli occhi stupefatti. gozzano, 226
: a un tratto la porta si spalanca, / e un'ombra comparì squallida
incontro / vede, che la voragine spalanca / delle profonde fauci. marradi,
suo vitello squartato di richiamo, che spalanca, verticale in mezzo alla stanza, i
ed ecco s'allontana, / si spalanca e s'abbassa l'orizzonte. / un
si dibattono imborsati nella rete, simoni spalanca gli occhi azzurri. stuparich, 4-93:
ghigna i denti delle ingiuri-?, spalanca la gorgia dei clamori, a fin che
fa impeto alla callaia delle cateratte; la spalanca e tacque corrono al mare portandovi paranze
impeto alla callaia delle cateratte; la spalanca e tacque corrono al mare portandovi paranze
del discorso. monti, x-2-235: si spalanca al nome / del vincitor qual rocca
petrolini alza il naso a becco, spalanca i grandi occhi neri e sillaba la
, ghigna i denti delle ingiurie, spalanca la gorgia dei clamori, a fin
detrazione, ghigna i denti delle ingiurie, spalanca la gorgia dei clamori, a fin
. aretino, 8-236: sopra tutto spalanca la porta a chi ti reca,
afferra tutto ciò che le capita: spalanca la credenza, spazza con la mano il
ponti, / del gran palagio i cardini spalanca. salomoni, i-276: ne la
tartaro antropofago, che per fame / spalanca l'atro gorgozzul digiuno. de marchi
/ in noi discende, e ne spalanca il core / al placido inondar de'
, / in noi discende, e ne spalanca il core / al placido inondar de'
una don- nuccia, che all'alba spalanca la porta e spolvera i santi.
solito gesto pronto, quasi aspro, spalanca le imposte. alvaro, 2-153:
ii-269: la reggia / del convito spalanca agli eletti; / nell'ebrezza del
sepolto è nel parco. la porticina si spalanca, quattro lapidi modestissime sono una dopo
ii-269: la reggia / del convito spalanca agli eletti; / nell'ebrezza del
5-77: la ignuda plebe lurida / spalanca intanto le digiune gole. gola
tutta sbottonata. pavese, 3-165: spalanca pure la cortina...; sento
tartaro antropofago, che per fame / spalanca l'atro gorgozzul digiuno. ferd. martini
). rovani, ii-402: si spalanca la portiera [della carrozza],
iv-137: il portone senza serrami si spalanca grandiosamente sulla via, leale vestigio dell'
: irto lo ignivomo cane sidereo / spalanca a rabidi ringhi le torride / fauci e
5-77: la ignuda plebe lurida / spalanca intanto le digiune gole. carducci,
.. salice... apre e spalanca le porte alla immaginazione, e,
malvagi. siri, ii-707: l'impunità spalanca sempre le porte alla licenza. bandini
nera. alvaro, 8-268: si spalanca sotto gli occhi la valle infernale, d'
se mentisco. monti, x-4-317: spalanca, o terra, / le voragini
466: quando il flutto vorace si spalanca per ingoiarla [la nave], rimane
virtude / intrinseca le gira e le spalanca. arici, i-282: descrive la intrinseca
labbro della piaga. marinetti, iii-51: spalanca le labbra della piaga.
; eppoi a un tratto la voragine si spalanca. c. e. gadda
, / le latebre de l'anima spalanca. parini, giorno, iv-587:
: remoto nel sogno lunare / si spalanca un mattino di vette / e case
: la ignuda plebe lurida / spalanca intanto le digiune gole. arici, ii-296
suo vitello squartato di richiamo, che spalanca, verticale in mezzo alla stanza,
e ritorto e troppo ottuso, / spalanca troppo il gemino meato. fagiuoli, x-43
, 16-228: poco dopo la porta si spalanca, e il vecchio portinaio in mutande
oro. menzini, 5-139: il popolo spalanca certi occhioni / che san veder ben
indentro. menzini, 5-139: il popolo spalanca certi occhioni / che san veder ben
ragno occhiuto. -che sgrana, spalanca gli occhi. moniglia, 1-iii-546:
cancel volge gli ordegni, / e lo spalanca. bacchelli, 1-i-148: quella di
, ii-311: il doppio mostro / spalanca il chiostro / de la vorace gola
menzini, ii-37: qualor la bocca / spalanca sbadigliando, altro non vedi / che
pallido, vermiglio ad un tratto, spalanca gli occhi, pesta i piedi in terra
casa mamma è destra, / e spalanca la finestra, / e fa tutto,
sudice. conti, 548: si spalanca il sozzo podice / tra le natiche
apre la porta di casa, le spalanca la porta del cuore. -disponibilità
lettres de mon moulin ', ci spalanca la provenza intera. ecco il mulino di
venirgli incontro / vede, che la voragine spalanca / delle profonde fauci. pascoli,
improvviso / un tuono di cobalto / spalanca gli spazi alti. -di bel prospetto
atto impetuoso con cui la cuoca purpurea spalanca la finestra chiama sul terrazzino gli altri
curvo e ritorto e troppo ottuso / spalanca troppo il gemino meato.
8-94: una nuova scena d'idee si spalanca a costui dinanzi, una folla di
schiuso i palloncini... e ora spalanca raso terra 1 grandi fiori di cuoio
muove tutta quanta, scricchiolando: si spalanca il cassone di sotto, i setacci si
da un lato si apre e ora si spalanca dall'altro, sì che, mentre
suo vitello squartato di richiamo, che spalanca, verticale in mezzo alla stanza, i
un abisso, un altro se ne spalanca. negri, 1-218: tutto già mi
a terra con orrida mina / tutto spalanca al guardo. -fitto e violento
faina alle sei ore / in faccia mi spalanca la lanterna. note al malmantile,
e da quell'acqua aspersa, / spalanca al suo gran muscolo la bocca.
per eccesso di rabbia o altro, spalanca gli occhi in modo che sembra escano
bechi, 3-99: poi l'uscio si spalanca di colpo e una scar- migliona discinta
, / mentre un vermiglio abisso si spalanca. viani, 19-53: una parte dei
mare da le braccia d'alghe / che spalanca ampief. ole e abbranca rocce. pavese
al fin la manda in pezzi e la spalanca. moravia, i-329: « non
avviando quel numero / zero che non spalanca selezioni / interurbane, bensì intrusioni /
scappa via. buzzati, 3-68: spalanca ancora la finestra: che si cambi
immenso sepolcreto si anima soltanto allorché si spalanca per un'altra vittima. -con
su questo incidente la porta del teatro si spalanca e la coda si sfascia tramutandosi in
1-28: peter, senza lo spalanca. soffici, 6-96: il parente chiamato
e rotte / la tenebrosa grotta si spalanca. quasimodo, 4-34: la tua reggia
se vedi che il fuoco soffoca, spalanca lo sportello di sotto. 21
graziosa, un atto che apre anzi spalanca il paradiso delle delizie. vasari, i-697
sbadigliano, altri dormono sonoramente, chi spalanca la bocca, annunziando il tedio mortale
, v. sparagrembo. spalanca (spalanca), sf. ant.
. sparagrembo. spalanca (spalanca), sf. ant. piastra,
e intanto il vecchio prende un bastone e spalanca uno sportello che dava sulla collina.
una virtude / intrinseca le gira e le spalanca. bocalosi, ii-20: cosa intendete
novella, la reggia / del convito spalanca agli eletti. buzzi, 225: l'
, 225: l'hótel modernissimo / spalanca i suoi vestiboli. -aprire un
lemene, ii-311: il doppio mostro / spalanca il chiostro / de la vorace gola
incontro / vede, che la voragine spalanca / delle profonde fauci. sbarbaro,
a un palmo da giacomo maggiore che spalanca le braccia e grida. g. giudici
dei bocci... e ora spalanca raso terra i grandi fiori di cuoio scamosciato
alle sei ore / in faccia mi spalanca la lanterna. alvaro, 9-136: la
marinetti, i-165: un immenso arcobaleno spalanca il suo portico sfarzoso azzurro giallo arancione
libro, 'lettres de mon moulin', ci spalanca la provenza intera. ecco il mulino
l'ancudine del cuore. e sopra tutto spalanca la porta a chi ti reca e
apre la porta di casa, le spalanca la porta del cuore. -rendere manifesti
. martello, 6-iii-185: a lui spalanca tutto il mio duol, ma tutto.
stati. luzi, 12-69: le spalanca essa più nere ì profondità / di
cittadini riescirebbe impotente senza l'oceano che spalanca immense vie alla industria di molti uomini nuovi
spiriti, e con quelli apre e spalanca le porte alla immaginazione. f
/ l'antro nell'arsa rupe si spalanca. buzzi, 235: oslo!.
in mezzo al fiordo / che si spalanca / come una finestra di torre /
sostant. panzini, ii-253: si spalanca il cielo. baldini, i-139: a
la veduta sul pian d'erba mi si spalanca davanti meravigliosa di luce e di forme
di forme. marinetti, 2-iii-197: si spalanca il sole in festa di barbagli.
5-97: una nuova scena d'idee si spalanca a costui dinnanzi, una folla di
trasportato. piovene, 14-79: si spalanca davanti a noi la visione del tutto
marotta, 1-171: in giugno napoli si spalanca come una rosa nel bicchiere, non
bel severo / contegno verginal pon giù e spalanca, / benché così modesta, i
agg. e sm. ant. che spalanca. libro di prediche [redi]
nomenanza. spalanga, v. spalanca. spalatóre, agg.
buzzati, i-413: la vetrata si spalanca con un sibilo, la raffica irrompe
secessione. pavese, 10-108: si spalanca uno sfondo di lontani ronzìi, / ogni
intanto il vecchio prende un bastone e spalanca uno sportello che dava sulla collina. gatto
alle sei ore / in faccia mi spalanca la lanterna. panciatichi, 115:
appiattato tra i gambi carnosi; e ora spalanca raso terra il grande fiore di cuoio
bilenchi, 14-33: la porta si spalanca con violenza e penetra dentro, stravolto in
mare. pavese, i'35: spalanca uno sportello che dava sulla collina.
ritrosi. cornoldi caminer, 253: chi spalanca la bocca,... chi
uscito adesso da un addome squarciato, spalanca gli otto tentacoli, ingoia. gozzano,
divorazione de'peccati. papi, i-69: spalanca sue tremende gole / il golfo della
il nulla? piovene, 14-79: si spalanca davanti a noi la visione del tutto
quando, ne'ventosi mattini, si spalanca e versa giù da questi cieli,
: uando il flutto vorace si spalanca per ingoiarla, rimane se
. campo, 2-113: la porta si spalanca e appare natascia. grida: « dove