, i-186: corse all'armadio, lo spalancò, ne trasse la tovaglia e sulla
prigione. fracchia, 557: gli si spalancò dinanzi un antro buio che gli soffiò
, treppiedi. borgese, 2-313: spalancò una porta della stalla e un sauro di
ricopriva l'intera parete e a fatica spalancò due enormi battenti di legno coperti d'
4-382: tirò le cortine del letto, spalancò le vetrate, e s'affacciò a
9-361: il dentista in quel momento spalancò la porta, un po'molle nel
piero. marini, xxiv-780: ne spalancò il carceriere la porta a leonilda, ed
per alzarsi a sedere di scatto e spalancò i rossi occhi nebbiosi e la bocca
: a trent'anni! improvvisamente si spalancò la finestra scopersi l'universo come folle
quasi cadaverici. la giovinetta... spalancò gli occhi; l'uomo li teneva
si udì gridare. l'uscio si spalancò a un tratto, e comparve don ferdinando
65: la porta della camera si spalancò, ed entrarono dentro quattro conigli neri
: diede un giro di chiave, spalancò la porta, e corse ad accendere
dalla camera, impugnò una torcia, spalancò una finestra, e si pose a
premette un bottoncino e la scatola si spalancò. « ne vuoi ima? »
baldini, i-139: a un tratto si spalancò tutto il cielo in luce dilagante,
i-131: rocco spinse l'usciolo che si spalancò... nell'entrata piena di
dal letto vestito della sola epidermide, spalancò l'invetriata del terrazzino, e si
, tra scoli di pulverulente frane, si spalancò una crepa tenebrosa. pasolini, 1-68
. percoto, 347: la porta si spalancò con impeto lasciando entrare come un'ondata
savinio, 1-88: la brava signora spalancò tanto d'occhi, alzò tanto di
amorosi. verga, ii-107: si spalancò di botto il finestrino della fruttivendola,
4-381: con un ghigno di nausea, spalancò la finestra e si protese sul davanzale
, 10-24: il secondo, spalancò le finestre della camera sulla nitida profondità
d'improperi. verga, ii-107: si spalancò di botto il finestrino della fruttivendola
, 1-282: incontro a noi si spalancò di botto l'uscio di un bagno
sue fauci, / quant'eran larghe, spalancò l'inferno, / tutti ingoiolli e
, smaniava. sbarbaro, 5-17: spalancò anche qualche finestra facendo inquietare il vecchio
bernari, 6-59: di scatto il carrettiere spalancò l'uscio, cercò il balconcino appeso
e inutili di smuovere la maniglia, spalancò lo sportello. pavese, 10-99: ci
spalancargli quelle porte che la scempia gli spalancò. giusti, i-129: io nemico delle
da mortifero letargo / al vivo lume spalancò del vero. monti, 5-31: un
uno sganasciamento e l'uscio si spalancò. viani, 19-12: con tre o
da mortifero letargo, / al vivo lume spalancò del vero. pananti, ii-411:
un soffio d'ale / a gl'invasori spalancò le porte. / -entrate! -e
manette. deledda, iv-87: egli spalancò gli occhi, impallidì, fece un istintivo
un tratto la porta poderosamente urtata si spalancò: due uomini mascherati si precipitarono su
contrario, perché con le dita si spalancò ben bene gli occhi. = deriv
17-59: si volse al palco scenico, spalancò gli occhi e la bocca, e
fune. lucini, 1-186: si spalancò una muda ergastolana, rifugio ultimo al
da mortifero letargo / al vivo lume spalancò del vero. alfieri, 9-56:
giusto posto? moravia, iv-203: spalancò completamente gli occhi, ché ormai,
serrava e con una pedata lo spalancò. -segmento di legno che,
da mortifero letargo / al vivo lume spalancò del vero. graf, 5-249:
annunzio, iv-2- 917: ella spalancò i grandi occhi pallidi come gli opali
prete, come le vide ed udì, spalancò le braccia ospitalmente. =
allucinante, marco si tirò a sedere e spalancò gli occhi quasi a riconoscere le quattro
gli occhi tra 'peli, li spalancò insieme con la bocca. -avere
qualunque; e d'improvviso / qualcosa spalancò le storiate, / le pese porte,
un tratto la porta poderosamente urtata si spalancò: due uomini mascherati si precipitarono su
. praga, 4-78: il fabbriciere spalancò una enorme scatola, schiuse un sorriso
. bernan, 3-425: l'uscio si spalancò su di una figura nera, massiccia
stanca nel salotto, la fece sedere e spalancò le imposte del largo balcone con la
parti. angioletti, 1-143: mi si spalancò davanti una folla così nuova e pullulante
suoi. albertazzi, 838: spalancò le braccia, lo raccolse nell'ampio seno
petrocchi [s. v.]: spalancò il becco, poi lo richiuse.
negli anelli, e l'uscio si spalancò. -l'awentarsi su qualcuno.
6-201: nel sancta sanctòrum, il dottore spalancò una massiccia cassaforte a quattro compartimenti,
saporita lettera... mi si spalancò il cervello. guarini, 1-i-192: non
gran sbalordimento. verga, 8-314: spalancò gli occhi, dove era in fondo un
tra secoli di pulverulente frane, si spalancò una crepa tenebrosa. 10.
finestra sollevò il capo dalla pentola e spalancò la bocca a udire quel fracasso di ruote
» donna cecilia aperse le imposte, spalancò le persiane, fece irrompere l'aria
. angioletti, 1-143: mi si spalancò davanti una folla così nuova e pullulante
si fece all'uscio della stanza e lo spalancò cercando, di sopra gli occhiali,
cattedra come uno scoiattolo e... spalancò improvvisamente la porta. = da
sai che si dice scolmare il gelato? spalancò una crepa tenebrosa. grande
son pidocchiarie: san benedetto... spalancò l'uscio de la commodità ai suoi
, e la notte nera gli si spalancò tutt'intorno nella paurosa solitudine. il sangue
uno sgana- sciamento e l'uscio si spalancò. = nome d'azione da sganasciare
nievo, 848: in quel momento si spalancò sgangherata-lo / spesso fa dell'adone e del
: il cameriere prestatoci dall'albergo della luna spalancò la porta e annunciò con voce ferma
sorriso). verga, 7-745: spalancò gli occhi di botto, e si rizzò
g. f. achillini, 59: spalancò pluto reo l'infemal porte. monti,
quasi l'agguanta; / ma robarino spalancò la bocca, / come fa quando
di impotenza. albertazzi, 838: spalancò le braccia, lo raccolse nell'ampio
di sulfurea vena, / aditi mille spalancò profondi. brancati, ii-85: sulla.
illumina tutto » gridò. l'operaio mi spalancò tutta la luce addosso, e mi
urlo acuto. angioletti, 1-106: spalancò un tremendo ruggito che mise in punto
raimondi, 5-176: il padre gli spalancò il suo viso largo dagli zigomi alla
, v-1-360: san benedetto... spalancò l'uscio de la com- modità ai
f. f. frugoni, iii-319: spalancò filoteamone le risa, secondandolo demade,
negli anelli, e l'uscio si spalancò. d'annunzio, iii-2-1010: mi sembra
nord est, dove nel '23 si spalancò alla base l'unica bocca secondaria che
, i-139: a un tratto si spalancò tutto il cielo in luce dilagante. calvino
comisso, iv-292: un secondo fragore si spalancò nel cielo. loria, 1-25:
mortifero letargo, / al vivo lume spalancò del vero. parini, 417: già
, molto perfetto... mi si spalancò il cervello. -spalancarsi il
, 3-425: l'uscio si spalancò su di una figura nera, massiccia,
il braccìno, batté le mani e spalancò lo sportello della voliera. calvino, 15-89
. f. frugoni, iii-319: spalancò philotheamone le risa, secondandolo demade, a
e d'improvviso / qualcosa spalancò le storiate, / le pese porte,
egli aveva uno strin- gigola soffocante, spalancò la finestra e guardò sui tetti delle
). michelstaedter, 682: paolino spalancò gli occhi e le parole gli morirono
6-201: nel 'sancta sanctorum', il dottore spalancò una massic cia cassaforte a
in testa. vittorini, 8-24: egli spalancò la porta, e tolse in spalla
la trapanò, e più speditamente la spalancò. stoppani, 1-635: a parte i
tirò su le avvolgibili delle due finestre, spalancò i vetri di una. si vedevano
un tratto la porta poderosamente urtata si spalancò: due uomini mascherati si precipitarono su don
carducci, iii-2-400: fino il bordello spalancò tutte le sue camere per dirmi «
storto in punta. fatto il tiro spalancò l'uscio, e si mise a gridare
28-99: sandy-hook con un colpo di spalla spalancò la chiusa del corrai che più nessuno
, 120: la cassetta della slot-machine si spalancò senza che avessi il tempo di parare