nievo, 133: potevano metterlo a spaccar legna, a piantar cavoli od anche
grossa ascia che serviva al cuoco per spaccar la legna, si fece largo fra la
discorso vano, / che finiva in spaccar cert'orvietano, / per tutti i mali
avanti, fece tagliar per mezzo e spaccar il maggior figliuolo come si suol far un
che la pregna testa si fé giove spaccar con un'accetta. -per estens
era nulla che non sapesse fare: spaccar legna, accendere il fuoco,..
: la suprema testa / se fé giove spaccar con un'accetta, / e saltò
squadra: per rimestar la polenta o spaccar la legna, un uomo dà mano.
allegra (spavalderia rompicollismo: bisogno di spaccar tutto anche se stessi, bisogno di
, regoli e compassi, / strumenti da spaccar, da porre a lieva / sì
] ben conservati ed uniti, perché nello spaccar della pietra molti sfarinano. milizia,
, regoli e compassi, / strumenti da spaccar, da porre a ieva / sì
nello stesso capo, sicché viene a spaccar quel pezzo senza gettar via neppur una
con la febbre, una tosse da spaccar le costole. -un accidente che ti
, se fossi stato a firenze, spaccar la testa a qualcuno di codesti mascalzoni,
avanti, fece tagliar per mezzo e spaccar il maggior figliuolo come si suol far un
, regoli e compassi, / strumenti da spaccar, da porre a beva / sì
letto con la febbre, una tosse da spaccar le costole. fratelli, 1-141: