/ ed il più abominabile e il più sozzo, / che produca la terra o
stato meglio che fusse stato più sozzo d'un asino, poi che sì bruttamente
diman, per lieve forza, / sozzo a vedere, abominoso, abbietto / divien
sapresti se è vizio più abominevole ovvero sozzo. idem, 30-4-1: l'adirato non
andava io per l'aere amaro e sozzo, / ascoltando il mio duca. caro
15-8): or ti va''mpicca, sozzo pazzo cotto, / vitoperato più ch'
angelicale. panzini, i-787: nessun sozzo e vituperevole desiderio è in coloro che
, o signore, quanto abbia io sozzo il corpo per li peccati carnali da me
possa svergognare come tu se'degno, sozzo cane vituperato che tu se'. savonarola,
è sconcio, ardimentoso, pestilenzioso e sozzo. salvini, 15-1-87: e col
. (assózzo). ant. rendere sozzo, insozzare. buti, 1-83
italia. = deriv. da sozzo (v.). assubiettare
de la spelonca oscura / uscì quel sozzo vomito d'inferno, / sentirò i fiori
baronci più trasformato l'ebbe sarebbe stato sozzo, fu di tanto sentimento nelle leggi,
, 23: né del mio secol sozzo io già vorrei / rimescolar la fetida belletta
bòbba, bòbbia), si. liquido sozzo, torbido, spesso; melma;
. 2. figur. intruglio sozzo, poltiglia ripugnante; untume.
lanciar grandi frasi, ti par proprio un sozzo vecchio corrotto e depravato che si diletti
me stessa / l'esempio immondo e sozzo, / de le profane voglie / d'
il merito. che fai tu, sozzo? perché desideri le bruttezze del mondo
tetto era tutto. - sozzo, ripugnante. cavalca, 9-311:
diede un'occhiata paurosa; e vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo. dizionario
, rosso e panciuto, ebbro, sozzo, a sganasciarsi dalle risa, il
in ima bettolaccia posta nel più buio e sozzo chiassuolo della città. foscolo, 1-392
, e molte volte le mani di sozzo sangue, di aprir cadaveri umani e
sua morte; e quello che stimava sozzo e dannoso, era stato più volte cagione
: non v'è cane d'uomo così sozzo così spregevole e schifoso che lontano da
sangue / s'è tramutata in un sozzo trescone d'ali schiantate, / di
, 1-5 (i-84): questo sozzo cane, che contra ogni dovere cerca di
ciglia e bieco gli occhi, / di sozzo ceffo e di sparuta cera: /
cenato2, agg. ant. sozzo, lordo, infangato. boccaccio
il più bello, parrebbe il più sozzo. marco polo volgar., 96 (
una bettolaccia posta nel più buio e sozzo chiassuolo della città. foscolo, v-150
profanare con un titolo ritrovato dal sozzo e servile cinquecento, una voce
: or ti va * 'mpicca, sozzo pazzo cotto, / vitoperato più ch'anch'
algarotti, 2-490: siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe, e
corrotto moralmente, contaminato, impuro, sozzo. cavalca, 8-437: questi
fu dal piè de la statua il sozzo nano, / che sossovra in un globo
ritorto. pandolfini, 1-123: pare sozzo colla bocca contorta, con gli occhi
lugano. straparóla, 3-4: uno saracino sozzo e contrafatto di aspetto, strano di
una bettolaccia posta nel più buio e sozzo chiassuolo della città... ma questa
absorpta brodulario, / che ti prepara il sozzo co- quinario. campanella, i-351:
che l'uom sia smaello o bello o sozzo. cornare, intr. (còrno
): or ti va''mpicca, sozzo pazzo cotto, / vitoperato più ch'
2-490: qual siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe, e misura
quello luogo era tutto tenebroso e fetente e sozzo e caliginoso, e però ben era
perché ho sempre osservato che in corpo sozzo raramente alberghi anima dilicata, e chi
riva imposto / caròn demonio spaventoso e sozzo. nannini, 161: quando poi
il più bello, parrebbe il più sozzo. dante, vita nuova, 3 (
meschinello, pieno di rogna, tutto sozzo, ad un certo luogo roinato,
casti è casto, co i sozzi è sozzo, co i cauti è cauto,
): la seconda cagione di quello sozzo dilagamento. de roberto, 1-210: sentendosi
del sangue, / di che vai sozzo, dilavar la gruma. -ripulire,
per veder di torle della mente sì sozzo e strano pensiero. rinaldo degli albizzi
il mangiare e 'l bere onestamente non è sozzo, anzi è bello, e non
sempre giaciono adombrate di qualche vile o sozzo dilecto. gelli, 15-i-25: la vita
piagasti / che fu d'osceno amor sozzo ricetto, / non già però lasciasti
81-10: ancor m'ha fatto vie più sozzo gioco, / ché tal solev'usar
simile a te... troppo pare sozzo vederla... dilegiata da tutta
marte marte struggitor degli uomini, / sozzo, micidìal, diroccatore. =
i-570: non solamente era disformato e sozzo lo stato de la republica a vedere,
, e sì l'aizza / che 'l sozzo branco ne diloggi. forteguerri, 18-83
disposizioni intorno ai matrimonii aveano introdotto un sozzo disordinamento nei costumi. 2.
in su la disperagione venne, che sozzo patto fare con quelli di numanzia fue costretto
diman, per lieve forza, / sozzo a vedere, abominoso, abbietto / divien
del suo gregge, divisò un paradiso sozzo e brutale. goldoni, iv-83: dicesi
fra giordano, 1-277: oh come sarebbe sozzo se l'uomo... fosse
, fa uscire il soperchio di questo sozzo umore. serao, i- 666
un'occhiata paurosa; e vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo. verga,
, involontaria corre / la donnoletta al sozzo rospo in bocca. = dal
landolfi, 3-77: gocce di liquido sozzo cadevano friggendo nel fuoco, la cucina
. statura giusta, lo corpo macchiato e sozzo, li capelli giamboni, 121:
per veder di torle della mente sì sozzo e strano pensiero. machiavelli, 6-2-375:
" alleanza 'vollero impedire che il sozzo mistrali mi rubasse e mi esponesse nel
. dal- l'agg. faeceus 'sozzo ', da faex faecis (v.
un feccioso padule. 3. sozzo, lurido; coperto di escrementi.
fècido, agg. ant. sporco, sozzo. caviceo, 1-78: già mensurata
, agg. ant. e letter. sozzo, sporco, brutto, ripugnante,
luogo era tutto tenebroso e fetente e sozzo e caliginoso, e però ben
magalotti, 4-231: oimè, qual sozzo afflato oggi mi tocca / di pedantismo
rappreso. 3. figur. sozzo, lurido, spregevole, abietto.
, 23: né del mio secol sozzo io già vorrei / rimescolar la fetida belletta
vitale. 2. figur. sozzo, lurido, vile; spregevole, turpe
de la spelonca oscura / uscì quel sozzo vomito d'inferno, / sentirò i
3-2-297: questa lebbra era come un sozzo fiorire maligno, che faceva la carne
compero. 3. lurido, sozzo. dossi, iii-339: si die'
condannato varrò e prosciolta l'avversaria senza sozzo o non conceduto errore ch'elli volentieri
quella. arici, i-107: poiché il sozzo ottoman dalle mesciute / invia l'occhio
, 2-490: qual siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe, e
preda, / e del suo frodatore il sozzo corpo / fuor per un piè ne
vacillante, e prono / tra il sozzo fimo e il sacro sangue ei giacque.
15-3-206: nelle membra / puzzolenti venia sozzo sudore; / e non istava lungo tempo
81-n: ancor m'ha fatto vie più sozzo gioco: / ché tal solev'usar
da per tutto / giovani e vecchi nel sozzo pantano / delle lussurie, e vanvi
33 (566): vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo. [ediz
1827 (569): scorse un sozzo gavocciolo d'un livido pavonazzo]. tommaseo
amiamo, e per la quale sanza sozzo pensiero prendiamo sospeccione dell'amante.
però spesse volte sì esce di belli, sozzo parto; e di forti,
ii-37: la natura m'ha generato sozzo. machiavelli, 362: la natura genera
83-9: ancor m'ha fatto vie più sozzo gioco: / ché tal solev'usar
algarotti, 2-490: siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe, e
mangiare e 'l bere onestamente non è sozzo, anzi è bello, e non ci
ma il gobbo, cioè l'essere sozzo, è più sicura cosa.
sangue / s'è tramutata in un sozzo trescone d'ali schiantate, / di
essere amata da uno il quale sia sozzo ed avaro, alla virtù si debbe andare
i-36: vulcan, di genio ognor sozzo e grifagno, / sposa questa bagascia
onde del sangue, / di che vai sozzo, dilavar la gruma. manzoni
albertano volgar., ii-82: lo sozzo guadagno fuggi, come danno. piero
per la sozzezza del corpo dovemo tenere sozzo l'animo, anzi per bellezza dell'animo
2. lurido, sozzo, schifoso. albertano volgar.,
: giunse il pastore e uccise il lupo sozzo, / e la pecora trasse fuor
il lione del popolo e dopo essersi, sozzo iakallo, pasciuta dei suoi rilievi,
imperversata, e nel provocarti ad un sozzo amore e nel inlacciarti ad una morte
odio di queirimpudica, avvisato un tal sozzo vaso che quivi era accosto del letto e
, / preda de'mostri, che dal sozzo seno / della terra usciran. manzoni
, / che sua barchetta ed ei nel sozzo oblio / venga a imboccar della francese
7-28: giungono al fin là dove un sozzo e rio / lago impaluda, ed
essere repellente, intoccabile, inavvicinabile; sozzo, lordo; fetido. cavalca
7-28: giungono al fin là dove un sozzo e rio / lago impaluda, ed
ritondo, si è segno che sia sozzo e troppo imparavolato. guglielmo di saint-
di mirica. niccolini, 310: quel sozzo limo, dentro cui s'implica,
è costituito da scorie, da rifiuti; sozzo, lurido. baldi, 412
bembo, 5-130: la terra stessa di sozzo odore impuzzolita, sangue e morte olendo
boswell attonito da co- testo spettacolo tra sozzo e grottesco, gli susurrò dentro l'
non si trova nel mondo mostro più sozzo di un vecchio incarognito nella sensualità degli
quanti incendimenti ha ella rimediato con farti sozzo? — fervore, passione.
/ con le figlie leggiadre / cadi nel sozzo incesto, incauto padre. g.
un incontentabile disio, / quant'ha di sozzo in lei, quant'ha di rio
finezza. alfieri, 4-205: di sozzo ed incolto mi tacciano, com'uomo
oltre il morir, del fine infame e sozzo, / se l'omicidio nel castel
, divien diavolo, e tanto più sozzo quanto più si dimostra paziente.
esprimono o ciò che vi ha di più sozzo o ciò che vi ha di più
. jahier, 2-127: il « sozzo » fumerà nel bocchino del miliardario /
, 1-57: cominciarono a vergognarsi del sozzo ed infranciosato scrivere. de sanctis,
ch'era sì bel ch'ogni altro paria sozzo, / e non avea di manco
frodi e inganni, e faccia ogni sozzo peccato per moneta. frezzi, i-3-46:
vino io già non biasmo, il sozzo eccesso / ne biasmo sol, più che
lentulo di rumare la colui salute con sozzo peccato, avea arringato con voce inimichevole
o ciò che vi ha di più sozzo o ciò che vi ha di più riverito
son, nuova babele, / nel sozzo di mie colpe infame egitto, / superbo
tr. (insózzo). rendere sozzo; sporcare, macchiare, imbrattare, insudiciare
. mano. = denom. da sozzo (v.) col pref. in-con
sarebbono insozziti. = denom. da sozzo (v.) col pref. in-con
inspiratore, secondo me, d'un sozzo articolo dell'« espero » in cui parlavasi
alma di tanto fiele, a che nel sozzo / cor sanguinoso una virtù ricetti?
). batacchi, 2-35: il sozzo morbo, che da francia ha nome
il corso, s'intorbida ed oltremodo sozzo e lutulento fluisce. d'annunzio,
: chi ha grandi labri, si è sozzo e lento. boccaccio, viii-1-32:
strada per me di uscire di quel sozzo laberinto, sperai e desiderai di morirne.
: giungono al fin là dove un sozzo e rio / lago impaluda.
laidisce eziandio solamente il cuore, quel sozzo animale tutto si arruffò e, licenziato
vide. cavalca, 21-80: laido e sozzo tempo è quando è turbato e tempesta
deggio mostrare. bembo, iii-469: sozzo e laido è l'andare di que'
: invase giuda... un sozzo languore di disperazione. -terrore, spavento
piagasti / che fu d'osceno amor sozzo ricetto, / non già però lasciasti
il viso fresco e lattoso, sarebbe sozzo soggiungervi le braccia e le mani secche
del sangue, / di che vai sozzo, dilavar la gruma. foscolo, gr
, o signore, quanto abbia io sozzo il corpo per li peccati carnali da me
fu mai neuno, che fosse sì sozzo o sì lebbroso che la sua carne avesse
a simone: e quel cencioso, quel sozzo, quel leccascodelle affamato ora va in
, che ispira repulsione e disgusto; sozzo, lurido; ributtante; laido (
creatura d'iddio, e non è sozzo,... anzi è puro e
: insozzare maggiormente ciò che è già sozzo (con uso iperbolico). pascarella
e brutta. bembo, iii-469: sozzo e laido è l'andare di que'
l'uomo quindici giornate per luogo disabitato e sozzo,... ov'hae lionfanti
di sangue e di pallor livido e sozzo. g. gozzi, 1-248: al
33 (566): vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo. aleardi,
inesplicabili logogrifi del poeta barbiere e del sozzo breviario de'bagascioni e dei pederasti, il
settembrini, 1-78: insomma in quel sozzo lombricaio borbonico, il solo re ferdinando
tullio antepone un che, ubriaco e sozzo / per le adultere cene, le rivocò
brutto e lordoso nell'affetto di sozzo diletto. = deriv. da
ma non è 'l sangue in lui sozzo cotanto / ch'assai noi sia di più
la sua massa molle e puzzolenta di sozzo lumacone. -persona che agisce di
4. figur. immondo, sozzo. fagiuoli, xii-128: serbar candido
xii-128: serbar candido il cuor, non sozzo e lurco, / non serve?
il corso, s'intorbida ed oltremodo sozzo e lutulento fluisce. rovani, 3-i-240
-anche: sporco, sudicio, sozzo; lordato, inzaccherato. boccaccio
, 144-128: mo fosse già morto, sozzo rubaldo che ha guasto a costoro tutte
3-i-61: cento volte co'magi in sozzo e nero / manto evocò costei gli
goldoni, xiii-945: un sozzo awenturier magnamaroni / alla moda non è
il viso fresco e lattoso, sarebbe sozzo soggiugnervi le braccia e le mani seche
finito, finse la scorruc- ciata col sozzo drudo. -cavallo di maneggio,
ranti 'l tributo. fazio, ii-29-74: sozzo popol marcio, / or leggi lo
il coltello sanguinente nella bocca, e sozzo e feroce beccaio tira con ambe le mani
selvagge e stravolte fantasie sapessero trovar di sozzo e d'atroce. massaia, x-170
letto per dargli, dicendo: « sozzo traditore ». beicari, 5-132:
i-6-273: t'accorgerai, ser petteggiante sozzo, / se gente siam noi tre da
fra giordano, 1-277: oh come sarebbe sozzo se l'uomo avesse becco come l'
solo vile, ma eziandio nato di sozzo luogo; però che 'l padre fu
forese mostrare, disse che stato sarebbe sozzo ad un de'baronci. pico della
esplosione vulcanica. lubrano, iii-415: sozzo vapor da baratri profondi / basta ad
le demonia sozze, rallegrandosi al corpo sozzo, isturbavano tacque, com- moveano l'
i-570: non solamente era disformato e sozzo lo stato de la repubblica a vedere,
sangue / s'è tramutata in un sozzo trescone d'ali schiantate, / di larve
quali non può la morte agiugnervi di sozzo più nulla. stanno paliducci, seccucci
/ il modo de la nona bolgia sozzo. passavanti, 41: lrna mattina per
andava io per l'aere amaro e sozzo. g. villani, 12-114: in
che cosa è il polito e il sozzo, il mondo e l'im- mondo
l'im- mondo?... sozzo è quello che dà noia ec. polito
giamboni, 10-13: faccia ogni sozzo peccato per moneta. guittone, i-3-126
morbi infetto. batacchi, 2-35: il sozzo morbo, che da francia ha nome
cosa untuosa, immaginare soltanto un oggetto sozzo, li fa rabbrividire. questa è
ànno volti virginei d'uccelli, molto sozzo il ventre e le mani unghiate e le
un lestrigone, / un mostro così sozzo e così fero, / un ch'è
al morir, del fine infame e sozzo, /... / e del
nulla / il modo de la nona bolgia sozzo. ariosto, 27-20: vede
un vii guadagno affoga, / di sozzo argento mercenari servi, / disonor delle
non in tutto quanto costui a vederlo sozzo e iniocundo. = voce dotta,
[tempio] erano pallide per lo sozzo muschio. palladio volgar., io-io:
smemorato, / o son io tanto sozzo e musengrino, /... /
. batacchi, 2-35: il sozzo morbo, che da francia ha nome
, d'agosto, io mal vedeva / sozzo più ancor che il pavimento il cielo
vigliosa e poi vede el corpo fastidioso e sozzo più non si potrebbe aiscrivere..
ne deriva. bembo, 1-130: sozzo e laido è l'andare di que'diletti
). lacopone, 1-7-13: sozzo, malvascio corpo, lussurioso e '
/ il modo de la nona bolgia sozzo. pascoli, ii-543: nella nona bolgia
nocesse altrui e che non fosse polluto e sozzo di peccato. petrarca, 28-26:
occupazione dell'altrui. bembo, 1-130: sozzo e laido è lanciare di que'diletti
, repellente, schifoso; immondo, sozzo. bibbia volgar., x-545:
mercanti. -ripugnante, immondo, sozzo. bibbia volgar. [tommaseo]
tommaseo]: guardia d'ogni spirito sozzo e d'ogni uccello non netto ed odievole
, 10-iv-181: la terra stessa, di sozzo odore impuzzolita, sangue e morte olendo
bandello, 1-5 (i-84): questo sozzo cane, che contra ogni devere cerca
, 2-3-2: senza aria, sozzo sito, informe loco / giace in mezzo
òrdo1, agg. ant. sporco, sozzo, sudicio. proverbia super natura
servilismo che in francia faceva del più sozzo dei mestieri un'alta carica venduta,
/ li traevan nel fondo orrendo e sozzo. bresciani, 6-x-86: i pettirossi,
sì ch'ogn'uom debba, come sozzo aborto / di natura, fuggirlo.
sen piagasti / che fu d'osceno amor sozzo ricetto, / non già però lasciasti
giordani, ii-32: affinché a qualche sozzo tiberio non manchino delizie degne di lui,
... sia bello e non sozzo o rio, sia aperto e non oscuro
, i-228: quando il bosco appar sozzo e fangoso, / non esci fuor
. manzoni, ii-197: nodrito / in sozzo ovil di mercenario armento * / gli
2-3-21: divenuto mostruosamente grasso quanto niun sozzo animale epicureo può esserlo,...
atleta: osserva, il collo / sozzo ha d'unguento, il saio indosso,
33 ^ 566): vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo.
. 1827 (569): scorse un sozzo gavocciolo d'un livido pavonazzo].
lui [dio], diventò el più sozzo diavolo dello 'nferno, dove che
nocesse altrui e che non fosse polluto e sozzo di peccato e che fosse partito da'
colui che, a non veder mai sozzo / lo pascipèco di carnai stravizzo, /
il più bello, parrebbe il più sozzo. -propagarsi (un suono,
generazione d'antico legnaggio sono dannati per sozzo peccato a calcare la sabbia rovente.
riva imposto / caròn demonio spaventoso e sozzo. 14. gabelliere.
nominativo formano un pasticciaccio senza sale, sozzo e sucido, malamente riempito. 2
pomo e quello infranto / porge di sozzo verme egra pastura. targioni tozzetti,
agosto, io mal vedeva, / sozzo più ancor che il pavimento, il
buonafede, i-93: -brutto, peloso, sozzo, calvo satiro, / vuol
il genere, avvolgendolo in un frasario sozzo da trivio, e peggio ancora.
, 6-445: caròn demonio spaventoso e sozzo, / a cui lunga dal mento
la rete di diamante ordita / questo sozzo villan nuda mi prese, / follemente
prove, se tal vizio non fosse cotanto sozzo e pestifero che lorda ed avvelena la
ha giucati a perdi e vinco il sozzo. sciascia, 10-77: rincasò [michele
altro di queste [arpie] / più sozzo mostro, altra più dira peste /
i-6-273: t'accorgerai, ser petteggiante sozzo, / se gente siam noi tre da
sarai, / puccin gaglioffo, popolaccio sozzo, / chi in piccardia e chi a
il sigaro, porti in tasca, come sozzo plebeo, il fucile la pietra e
cuor suo, cui il bruto e sozzo egoismo non ha puranco pietrificato. -intr
prima né dopo, / un così sozzo e dispiacevol viso, / poi di
generazione d'antico legnaggio sono dannati per sozzo peccato a calcare la sabbia rovente,
infame. sergardi, 1-341: al sozzo ardor d'impure fiamme è schivo /
conti, 548: si spalanca il sozzo podice / tra le natiche spolpate /
: costui minutamente osserva / d'un sozzo verme le più interne partì, / e
come un bastone da pollaio: estremamente sozzo. proverbi toscani, 369: pulito
lomazzi, 219: da un rustico poltron sozzo villano / sentei a dir: aspetta
/ ed e'gli disse: - sozzo poltroniere! sercambi, 2-ii-17: lo nostro
levi, 2-150: avevano lasciato tutto sozzo, un vero porcile. non ho mai
io non sono che un vilissimo e sozzo verme: perciò a molto recar mi debbo
govoni, 6-31: forse e un sozzo libertino / con la sua tenera preda.
costringendo di farsi umile e pregatore di sozzo aiutorio il capo che fue perfido incontro a
che queste cose non preiudichino a messer sozzo dei e ch'e'consoli e camarlengo non
laidi pruriti. sergardi, 1-341: al sozzo ardor d'impure fiamme è schivo /
della inghilterra, cui allora presiedeva quel sozzo uomo che chiamano giovanni senza terra,
promesse. testi, i-234: chi del sozzo epicuro / spensierato seguace / in prodighi
per non dire che le avanzano, nel sozzo appetito della sensualità. gramsci, 12-325
complessione, non però merita più che un sozzo uomo. tedaldi, 17-13 (50
/ stette la turba, a cui di sozzo amore / parea mill'anni ognora in
ix-206: guardavo in giù nel sozzo finché... non vedessi distintamente il
. -per estens.: lercio, sozzo (anche moralmente). biundi,
certo non solo il bello, ma il sozzo dire userebbe ancora, e con l'
esprimono o ciò che vi ha di più sozzo o ciò che vi ha di più
, che insozza e insudicia); sozzo, repellente, schifoso (anche come
, e sforzansi di guadagnare d'ogni sozzo guadagno, sì come di mantenere bordello e
ferraù verso orlando forte grida: / « sozzo fi'di puttana, che hai tu
con la sua massa molle e puzzolenta di sozzo lumacone in foia. monelli, 2-121
[le api] sta in luogo sozzo o puzzolente. leggenda aurea volgar.,
/ il modo de la nona bolgia sozzo. idem, par., 14-25:
prego; non deve far bagna o intingolo sozzo: deve untare ogni chicco, non
simintendi, 3-134: lo cavallo è sozzo, se i crini non gli quoprano
banaello, 1-5 (i-84): questo sozzo cane... da un tempo
le demonia sozze, rallegrandosi al corpo sozzo, istrabavano tacque, commoveano l'aere e
sudo ', e i nostri toscani 'sozzo \ -servire a cassare (una
parenti o un parassito o uno schiavettino sozzo entrato in grazia da fanciullo, non
6-257: il candido colore è sozzo nel lavoratore, però che sempre volge la
vedete, o signore, quanto abbia io sozzo il corpo per li pecccati carnali da
queste [le api] sta in luogo sozzo o puzzolente. e se alcuna volta
il lione del popolo e dopo essersi, sozzo jakallo, pasciuta dei suoi rilievi,
manzoni, ii-193: né del mio secol sozzo io già vorrei / rimescolar la fetida
coi piedi da lato si discosta cor un sozzo rimbrotto. costo, 2-424: un
). rendere di nuovo o più sozzo. - anche rifl. tommaseo [
.]: 'rinsozzare': fare e farsi sozzo un'altra volta o più di prima
algarotti, 1-ix-269: siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciaipe, e
vuole e senza paura, che per lo sozzo aspetto di sì gran bestia..
.. che vide segni vituperosi nel sozzo letto, levandosi la giovane dall'opere della
7-193: l'uomo ch'è rognoso pare sozzo e più il lebroso, e pero
selvagge e stravolte fantasie sapessero trovar di sozzo e d'atroce. massaia, ii-181
la sua massa molle e puzzolenta di sozzo lumacone in foia. fenoglio, 5-ii-137:
. cagna, 2-145: dentro il guazzo sozzo e i rovescioni fitti, sfilavano,
leoni, 456: è qui nel nostro sozzo ghetto un famigerato usuraio, giuseppe levi
insaziabile e sforzansi di guadagnare d'ogni sozzo guadagno, sì come di mantenere bordello
rumentóso, agg. dial. sporco, sozzo. -al figur.: sordido per
generazione d'antico legnaggio sono dannati per sozzo peccato a calcare la sabbia rovente,
dea ti punirà, uomo sacrilego e sozzo! » -sostanti latini,
sangue / s'è tramutata in un sozzo trescone d'ali schiantate. pasolini, 5-9
, 1tx-269: qual siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe, e
per non dire che le avanzano nel sozzo appetito della sensualità. ghislanzoni, 1-49
tiene il coltello sanguinente nella bocca e, sozzo e feroce beccaio, tira con ambe
fra giaio [crusca]: lazzero sozzo per la fetente sanie. savonarola,
, xlv-232: non in vile e sozzo, ma in gentile e bel luogo aveva
. marino, 1-20-84: péra il sozzo inventor che tra noi questa / introdusse
, i-93: brutto, peloso, sozzo, calvo, satiro / vuol vagheggiare gli
fiume, in picciol corso / fetido e sozzo dal trist'alveo ei sbocca. g
nel tuo scannello, / ch'ora al sozzo cocchiere il seggio appresta, /
amore di cristo crocifisso, voi e misser sozzo, che voi vi disponiate, prima
, / li traevan nel fondo orrendo e sozzo: / e tante volte fero questo
godere sotto i vostri occhi al più sozzo dei miei scherani. calvino, 11-48:
parenti o un parassito o uno schiavettino sozzo entrato in grazia da fanciullo.
costringenti. sergardi, 268: al sozzo ardor d'impure fiamme è schivo /
cagna, 2-145: dentro il guazzo sozzo e i rovescioni fitti, sfilavano,
sciancato. boccaccio, viii-2-137: quantunque sozzo della persona e sciancato fosse, il di-
per scoprire che non in vile e sozzo, ma in gentile e bel luogo aveva
fu finito, finse lo scorrucciato col sozzo drudo, il quale, scusandosi, le
il coltello sanguinente nella bocca e, sozzo e feroce beccaio, tira conambe le mani
favella, / benché fosse mal scorto e sozzo amante. tommaso di silvestro, 206
non solo il bello, ma il sozzo dir userebbe ancora, e con l'amara
a la gropa, il quale è sozzo male, e nuocie a l'operazionesua e
/ il modo de la nona bolgia sozzo. crescenzi volgar., 5-10: scrive
a'quali non può la morte agiugnervi di sozzo più nulla. stanno paliducci, seccucci
ceppo cruento / di fresco macello, con sozzo mercato / di parga i destini ha
, e sono semplice genti, e ànno sozzo linguaggio. boccaccio, yv-zy. io
potevo facilmente indovinare che st'uomo sozzo e banale, avesse ripreso a ricattarla.
prima lo sfatavano cominciarono a vergognarsi del sozzo ed infranciosato scrivere. -giudicare qualcuno meno
un lestrigone, / un mostro così sozzo e così fero, / un ch'è
aspri i dolori e men sensibile il sozzo involucro ch'è carcere e catena all'
giunte continue,... fanno un sozzo pasticcio
m'andava io per l'aere amaro e sozzo. cavalca, 20-330: la madre
, 1-116: niente meno ardiscono a sì sozzo letto della loro conscienzia con sollicitudine d'
sósso e deriv., v. sozzo e deriv. sòsso, sm.
/ di sangue e di pallor livido e sozzo. bruni, 486: per scettro
ciascuno altro poeta, è senza dubbio sozzo. 56. bere vino o
oppressivo. boccaccio, 9-82: dal sozzo giogo aveva sottratto il collo. qui
innanzi! = deriv. da sozzo. sozzaménte (sozaménte),
sola moneta. = comp. di sozzo. sozzaménto, sm. ant
nefanda. = denom. da sozzo. sozzata, sf. letter
espressione oscena. = deriv. da sozzo. sozzézza (ant. sosséza)
linguaggi. = deriv. da sozzo. sózzido, agg. (
. sucido), con sovrapposizione di sozzo. sozzire (dial. socire
socisce. = denom. da sozzo. sozzità, sf. ant
cessitade. = deriv. da sozzo. sózzo (sóccio, soqqo
l'idolo fatto d'un legno assai sozzo. minturno, 97: a'fortunati li
lava!... ogni pennello è sozzo / peggio d'un collarin d'uno
giorno il meschinelìo pieno di rogna, tutto sozzo, ad un certo luogo rovinato,
sacro loto, sì che gramo e sozzo / ne surse poi. marchetti, 5-225
/ gli assalti e delle piogge, il sozzo e squallido / corpo asconder solean tra
dai fucili nemici,... ora sozzo di polvere, chiazzato di sangue,
: fur tolti dal terren di sangue sozzo / i feriti e mandati agli spedali.
onde del sangue, / di cne vai sozzo, dilavar la gruma. d'annunzio
: garzone mal vestito e mal pagato, sozzo e ritroso, da tutti sfuggito.
[le api] sta in luogo sozzo o puzzolente. porzio, 3-139: furono
del castello. baldi, xxxvi-392: dal sozzo nido da l'atra moglie sua toltolo
, 1-ix-209: siede il rigattier nel sozzo ghetto / fra sue ciarpe. alfieri,
in una bettolaccia posta nel più buio e sozzo chiassuolo della città. d'annunzio,
. ciampoli, 15: in quel sozzo terreno / le squadre d'isdraelle /
. fontanella, i-228: il bosco appar sozzo e fangoso. pananti, ii-137:
: giungono al fin là dove un sozzo e rio / lago impaluda, ed un
m'andava io per l'aere amaro e sozzo. lubrano, 2-1: stimai sempre
alfieri, 5-229: mal vedeva / sozzo più ancor che il pavimento il cielo.
che fosse ai corpo non proporzionato, ma sozzo di faccia. nomi, 6-65:
faccia adorna e bella e che cavalcava sì sozzo cavallo, incontanente le proffersi il mio
della casa e guardandola disse: « oh sozzo animale ch'ei mi pare la lucertola
le demonia sozze, rallegrandosi al corpo sozzo, istrubavano tacque, commo- veano l'
altro di queste [arpie] / più sozzo mostro, altra più dira peste /
la grotta un fier gigante / vedeasi sozzo e orribile nel viso. algarotti, 1-ix-309
/ ho a stare in quel letame sozzo e fetido? n. villani, i-2-25
selvagge e stravolte fantasie sapessero trovar di sozzo e d'atroce. calandra, 379:
pareva quasi di sentirmi nella gola quel sozzo viscidume. -immondo, repellente (
un'occhiata paurosa; e vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo.
un livido paonazzo. -da uso sozzo: destinato a raccogliere le feci, le
vaso non da bere, ma da uso sozzo. -sgradevole all'udito (un
volontà, allora è l'uomo tutto sozzo e tutto guasto. dante, infi,
fuori e quello ch'è dentro imbrattato e sozzo. fioretti, 2-24 (67)
bandello, 1-5 (i-84): questo sozzo cane, che contra ogni devere cerca
351: rovineremo li figliuoli dell'abominevole e sozzo maco- metto. b. davanzati,
a novità, come d'avarizia e libidine sozzo, non acconsentisse. segneri, i-124
coi casti è casto, coi sozzi è sozzo, coi cauti è cauto, cogli
questa terrena vita / tamaro, il sozzo e tempio, / onde in continuo
, 57: or ti va 'mpicca, sozzo, pazzo cotto, / vitoperato più
., 9-5 (1-iv-815): sozzo can vituperato, dunque mi fai tu questo
de prete. la spagna, 4-5: sozzo fi'di puttana, che hai tu
i-6-273: t'accorgerai, ser petteggiante sozzo, / se gente siam noi tre da
donna, quella gli urlava: « sozzo, leto, fatt'in costà, levati
/ di farvi prender, come un sozzo avaro, / dai petulanti satiri à
pur che dia le 300 lire al sozzo padrone di casa. de roberto, 6-229
roberto, 6-229: busch, il sozzo affarista riscattato dal cieco amore che pòrta al
tornava fuori, nel 1935, il carattere sozzo, strozzinesco e delinquenziale di gran parte
1-116: niente meno ardiscono a sì sozzo letto della loro conscienzia con sollicitudine d'orazione
ha colui ancora ci ha il cor suo sozzo, voto e vano. marino,
, / che fu d'osceno amor sozzo ricetto, / non già però lasciasti /
alma di tanto fiele, a che nel sozzo / cor sanguinoso una virtù ricetti?
men aspri i dolori e men sensibile il sozzo involucro ch'è carcere e catena all'
, 8-ii-36: sforzansi di guadagnare d'ogni sozzo guadagno, sì come di mantenere bordello
spenta / e sol per un brutal sozzo appetito, / onde nostra bassezza si sgomenta
generazione d'antico legnaggio sono dannati per sozzo peccato a calcare la sabbia rovente, battuti
paese vedo qualcosa di miserabile e di sozzo che si manifesta in tutti i modi presti-
, 3-7: gli era nato un costume sozzo, ma naturale d'al- cuni,
: dàmmi fedra per disciepola e 'l sozzo amore si partirà da lei. sermini,
ch'io non m'avvegga di niuno sozzo atto di te e che tu sie buona
con le figlie leggiadre / cadi nel sozzo incesto, incausto padre? b. corsini
tormenti. fanzini, i-787: nessun sozzo e vituperevole desiderio è in coloro che guardano
del suo gregge, divisò un paradiso sozzo e brutale. c. gozzi, 1-319
8-792: io ho dietro di me un sozzo passato che mi ruinò la vita e
sozze ingiurie? boccaccio, 9-82: dal sozzo giogo aveva sottratto il collo. s
coi piedi da lato si discosta cor un sozzo rimbrotto. straparola, 1-67: la
sì in odio il viver rude e sozzo! -infimo, miserabile (l'
, 9-23: qui... il sozzo tuo natal si debbe / anco esplorar,
, 3-28: sono semplice genti e ànno sozzo linguaggio. boccaccio, viii-1-62: il
che usa ciascun altro poeta, è sozzo, comeché egli sia più che gli altri
ripetizione degli stessi esempi, fanno un sozzo pasticcio da non potersi mandar giù senza sdegno
appar da sue lettere. di lingua è sozzo e spoglio, pur piace. è
spoglio, pur piace. è men sozzo di cesari. è sozza per lo più
guarda, guarda, si disse, il sozzo, il vile / lavor, che
dal tuo letame, / o miserabile sozzo gentame, / de'tuoi sarcasmi perché
, / benché fosse mal scorto e sozzo amante. 9. inclemente (
per contrario, diciamo, che laido e sozzo tempo è quando è turbato e tempesta
e benché piova, per lo tempo sozzo, / non lascia l'uom che non
sozzolenti. = deriv. da sozzo, sul modello di puzzolente.
sozor. = deriv. da sozzo. sozzóso, agg. ant
sozzosi. = deriv. da sozzo. sozzume, sm. materia
del peccato. = deriv. da sozzo. si trovi ch'insordidi la
la trave. = deriv. da sozzo. spa1, v. spada.
ferita). pascoli, 5-85: sozzo / d'agglomerato sangue il crin canuto /
acque e d'alghe e sudor grondante e sozzo, / di priamo il germe licaon
a ciò spezialmenteraunato ne la casa di messer sozzo. sanudo, lviii-626: dissi che
e maravigliosa e poivede el corpo fastidioso e sozzo più non si potrebbe discrivere...
10-2: fur tolti dal terren di sangue sozzo / i feriti e mandati agli spedali
le ostili frotte / e per un sozzo pan cristo spergiura. 3.
calvizie. batacchi, 2-35: il sozzo morbo, che da francia ha nome,
nel muso, / e ai calci il sozzo spetezzare aggiunto. monti, i-5-
e senza paura, che per lo sozzo aspetto di sì gran bestia...
l'impio si faccia peggiore ed il sozzo si sporchi anco di più. balbo,
può però stare in uno sproporzionato e sozzo affatto. castélvetro, 8-2-110: non ci
vedete, o signore, quanto abbia io sozzo il corpo per li peccati carnali da
spùrcido, agg. ant. sporco, sozzo. boccaccio, 9-49: dall'altra
.. sputacchiato come il più laido e sozzo corpo del mondo. arpino, 11-32
guerci. -fisicamente sgradevole, sozzo. firenzuola, 323: delli dui
gli assalti e delle piogge, il sozzo e squallido / corpo asconder solean tra
. 2. per estens. sozzo, schifoso, ripugnante. fr.
e sterpigno / abbranca de'malnati il sozzo strupo / sembra al suo dolce labbro troppo
volte tu sia il mal venuto, / sozzo sterpóne, malvagio troiante. =
ti avranno stillato all'orecchio il loro sozzo veleno. quaglino, 3-178: forse taluno
ldlli, 3-56: han sempre il flusso sozzo e stomacante, / come chi piglia
: è sempre ergastolo: ma sarà meno sozzo, meno schifoso e stomacoso.
correndo. tommaseo, 11-156: un sozzo stormo vagante di scimmie, di sparvieri
varchi, 23-183: essere verso sé sozzo, duro, crudele e di se medesimo
tuo vestimento non sia molto adorno né sozzo, e nulla stranezza vi si possa trovare
extra (v. extra) e da sozzo (v.). strasparére,
: saggio colui che a non veder mai sozzo / lo pascipeco di carnai stravizzo /
a me non t'accosterai tu più sozzo can vituperato. 4. locuz
me non t'accosterai tu più, sozzo cane vituperato. 11. figur
tornava fuori, nel 1935, il carattere sozzo, strozzinesco, e delinquenziale di
. getti, 15-ii-iéi: aveva il sozzo e brutto aspetto della seconda fossa di
converrà sporchiavanzi / riceverne con modo infame e sozzo, / quand'un trogol si stura
la demonia sozza, rallegrandosi al corpo sozzo, istrubavano tacque. -scompigliare l'
stato l'effetto del supplizio amoroso subito dal sozzo lubrico lumacone. bollettini della guerra igi5-'
natura aveva fatto un grande errore dicio, sozzo. -anche sostant. e come epiteto ingiurioa
mico di lapo fu piccolo di statura e sozzo e da poco bene, né uti
'succhiare'. suzo, v. sozzo. suzzàcchera (suzzàchera),
ti possa svergognare come tu se'degno, sozzo cane vituperato che tu se'. bandello
3-362: altro di queste / più sozzo mostro, altra più dira peste / da
novità, come d'avarizia e libidine sozzo, non acconsentisse. botta, 5-504
6-319: sozza è la pecora tosa, sozzo è il campo sanza erba e lo
baronci più trasformato l'ebbe sarebbe stato sozzo, fu di tanto sentimento nelle leggi,
già mai meno a nullo, / sozzo crudele, mia donna piacente / (di
tra loro s'intralciano, e da un sozzo untume sono tenuti in tale avviticeliiamento,
, di aspetto laido, sporco, sozzo. tommaseo, sinon., 1913
i preziosi alberghi, / vii greggia e sozzo armento / rumina l'erbe, e
; e sono semplice genti e ànno sozzo linguaggio. collenuccio, 24: li
forese mostrare, disse che stato sarebbe sozzo ad un de'baronci. 3
per l'affitto di ciascun oggetto. molto sozzo il ventre e le mani unghiate e le
non deve far bagna, o intingolo sozzo: deve untare ogni chicco (di
25- (66): quando lo spirito sozzo dell'uomo va per li luoghi secchi
buonafede, i-93: brutto, peloso, sozzo, calvo, satiro / vuol vagheggiare
non / da bere, ma da uso sozzo. a. cattaneo, iii-
: so che hai diritto di credermi un sozzo vecchiaccio. pratolini, 10-269: io
ed il più abominabile e il più sozzo, / che produca la terra, o
di cristo crocifisso, voi e misser sozzo, che voi vi disponiate, prima che
di veluto nero. 9. sozzo, laido, ripugnante; impuro (una
gregorio gognare come tu se'degno, sozzo cane vituperato che tu se'. magno volgar
risparmi, ostinatamente ricusano cautele e provvidennessun sozzo e vituperevole desiderio è in coloro che guardaze
, 1-34 (i- 427): sozzo cane, io mai non mi terrò appagata
però che vide i segni vituperosi nel sozzo letto, levandosi la giovane all'opera della
. bruno, 2-59: a nullo sozzo volutabro inabile, / di gola e luxo
i-m: uno cavallo magro e sozzo di tre piè zoppicando. l. giustinian
zózzo, agg. region. sozzo. - anche sostant. panzini
: nell'italia centrale e meridionale per sozzo. 2. acer. zozzóne
., di area centro-merid., di sozzo (v.). zozzura (
forma storpiata di socialismo, con accostamento a sozzo. sozzalista, agg. (
forma storpiata di socialista, con accostamento a sozzo. na sozzerìa, sf. comportamento