amorosi motti / stringati alquanto, e sovvenir ti faccia / de la pudica altrui
questo nome, per non me ne sovvenir altro che più gli rappresenti) assai rilevati
dei dì che furono / l'assalse il sovvenir! idem, pr. sp.,
giovane, 9-592: intenti noi / a sovvenir la barca, / demmo nelle scartate
amorosi motti / stringati alquanto, e sovvenir ti faccia / de la pudica altrui sposa
i-75: o fanciulla, nel terribile / sovvenir degli anni casti, / pensa il
d'amorosi motti / strìngati alquanto, e sovvenir ti faccia / de la pudica altrui
tua chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico. idem, purg
galileo, 115: fammi in questo luogo sovvenir opera, e fattosi male a una
dei dì che furono / l'assalse il sovvenir! oriani, x-14-189: vidi.
/ sveglie bizzarre al cupido / latente sovvenir, / di procellosi palpiti / sentii balzarmi
, / sveglie bizzarre al cupido / latente sovvenir, / di procellosi palpiti / sentii
che furono / l * assalse il sovvenir! leopardi, 3-16: certo senza de'
, 1-12-50: ben ti sovvenne, e sovvenir ti debbe / (che la memoria
chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico. idem, par
1-40 (i-464): egli vi deveria sovvenir di quel giorno. tasso, 9-63
1-40 (i-464): eglj vi deveria sovvenir di quel giorno quando il nostro ingegnoso
tue querele / saprà l'agrezza; e sovvenir faratti / le visite furtive ai tetti
chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico. idem, purg
del mio vero / tempo felice al sovvenir si sposa. foscolo, 1-23: teco
vediamo al dì d'oggi molti versificatori sovvenir loro qualche pensiero che
dì che furono / l'assalse 11 sovvenir! abba, 1-69: la sua faccia
. parini, giorno, ii-144: sovvenir faratti / le visite furtive ai tetti
nella necessità « estrema siate obbligati a sovvenir gratis il povero, anche con qualche
amorosi motti, / stringati alquanto, e sovvenir ti faccia / de la pudica altrui
che furono / l'as- salse il sovvenir. zanella, 45: compiute le sorti
chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico. simintendi, 1-164
alzi tanto nelle bilance di dio il sovvenir la fame d'un povero,..
dì che furono / l'assalse il sovvenir! pascoli, 525: chi passa,
di lete / sì che più niuno sovvenir ne prema. = voce dotta
(i-464): egli vi deveria sovvenir di quel giorno quando il nostro ingegnoso
mano puoi chiamare / che ti venga a sovvenir. -dall'orza', da un
che hanno d'avanzo essi non vogliono sovvenir quelli che ne patiscono estrema necessità.
pare che voi, ancora non veggendo come sovvenir con l'opera alle bisogne della patria
meglio disporre i garzoni dei pistori a sovvenir al suo bisogno, si umilia chiamandoli 'bei'
propulsione meccanica, ha reso possibile di sovvenir le genti al di là dei mari.
, là nel querceto, / vi dovrebbe sovvenir, / allorché straniere genti / voi
dei dì che furono / l'assalse il sovvenir! aleardi, 1-190: oggi nell'
cenci sì rattoppata ch'ella mi fa sovvenir della sacra nave di deio, tante
un beneficio. iacopone, 47-58: sovvenir ai besognosi che vergogna ad- demannare,
le donne chi troverà sì forte / a sovvenir dell'ora sé, il figlio ed
caro, 5-50: la liberalità quella di sovvenir coi danari, e la scarsezza il
a morione / loca nel mezzo, a sovvenir chi manchi; / scevre dagli altri
tua chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico. cino, cxxxviii-99-10
carlo vili re di francia, a sovvenir di tanti danari quanto in un anno avevano
. serafino aquilano, 249: a sovvenir ciascun natura è agile, / ogne
di cui si vuole / le pecorelle sovvenir nel verno. - saziare
s'alzi tanto nelle bilance di dio il sovvenir la fame d'un povero e il
cera al foco. / chi mi può sovvenir non mi soccorre, / anzi si
uomini incuriosi, i reggitori impotenti a sovvenir questi studi. 8. fornire
è della miseria mia, che non posso sovvenir subito, senz'altro...
2-458: spesso le tenebre ci fanno sovvenir della luce. metastasio, 608: tu
tempo che novello carme / desteria il sovvenir che in te dormia, / dalle
serberolli insino che durerammi al core / un sovvenir d'un bello che nosco unqua non
dei dì che furono / l'assalse il sovvenir! fusinato, ii-67: alla voce
suon che le favella / d'un lontano sovvenir, / la vietata porticella / scende
mi recò all'orecchio non so qual sovvenir di trombetta prostituita. = dal
. crescenzi volgar., 4-17: sovvenir si conviene [la vigna] con
dì che furono / l'assolse il sovvenir! d'annunzio, i-23: erano belli