essere d'avanzo, in sovrabbondanza; sovrabbondare. petrarca, 40-11: ma però
comunale. -cadere dalle calcagna: sovrabbondare. iacopone, 61-59: giù de
croce, iii-23-133: in questo crescere e sovrabbondare della storiografia meramente politica nel rinascimento
fare o nel dire qualcosa); sovrabbondare, eccedere. pallavicino, 1-330:
bastare, essere sufficiente. -anche: sovrabbondare (cfr. assai, n.
del bisogno, più che bisogni: sovrabbondare; risultare superfluo, eccessivo. manzoni
. pres. di exuberàre * sovrabbondare '; cfr. fr. exubérant (
. diffondersi, propagarsi, proliferare, sovrabbondare, imperversare. - anche sostant.
intr. (rabbóndo). ant. sovrabbondare. ovidio volgar. [crusca)
aus. essere). abbondare, sovrabbondare (di oggetti o, anche,
soprabbondare e deriv., v. sovrabbondare e deriv. soprabbórdo, aw
, soprabundare e deriv., v. sovrabbondare e deriv. sopracadére, intr
o, anche, eccessiva quantità; sovrabbondare. - anche sostant. giamboni,
sovrabbondante (pari. pres. di sovrabbondare), agg. (. soprabbondante
modo tacque in alcuni luovoluto più tosto sovrabbondare in ciò che scarseggiare, poi
= agg. verb. da sovrabbondare. sovrabbondevolézza (soprabbondevolézza), sf
vrabbondosa. = deriv. da sovrabbondare. sovrabrisura, sf. arald
, intr. essere più che sufficiente, sovrabbondare (anche nell'espressione enfatica bastare e
e 2. per estens. sovrabbondare, essere stracolmo. l'osceno spacco da
tose. esserci in grande quantità, sovrabbondare. crusca, iii impress. [
, anche, rispetto alla necessità; sovrabbondare. guittone, i-3-150: in
suprabbondare e deriv., v. sovrabbondare. supracìglio, v. sopracciglio
intr. (trabóndo). ant. sovrabbondare, eccedere. seneca volgar