sole, il quale quantunque restasse poi soverchiato dalla caligine, lasciava pur divedere che
sia il piacere di sentirsi dominato, soverchiato, annichilato, di dover chinar la
calco del fr. excédé 'stancato, soverchiato '. eccessività, sf.
uccida ». de sanctis, 7-246: soverchiato da'tempi, da un indirizzo più
il « polifemo » in zavorra era facilmente soverchiato dal furiare del vento e del mare
stamane, giuocando al faraone, fui soverchiato da un giuocator di vantaggio. imbriani,
. tardi s'era accorto di essere soverchiato dalla prepotenza del numero e delle volontà
d'annunzio, v-1-510: a un giovane soverchiato dal suo stesso zelo io ricordai come
malizia né carattere, perché la materia ha soverchiato lo spirito: non vi è più
del flusso e riflusso della marea e soverchiato dalle onde, sdegnò di pensare a se
qualche uffizio a favore di chi vi rappresentano soverchiato, voi dite: parlatene da nostra
sole, il quale, quantunque restasse poi soverchiato dalla caligine, lasciava pur di vedere
e quindi ogni nazionalità dei vinti avrebbe soverchiato la loro. 3. appartenenza a
le sillabe con enorme fatica, come soverchiato dal fastidio. pratolini, 10-43:
po'leggermente scosso. -essere soverchiato da un rumore più forte. calandra
. -opportunamente arricchito ma non soverchiato da artifici retorici flo stile letterario)
-figur. venire meno, essere sopraffatto, soverchiato. cattaneo, v-1-150: la coscienza
, michelangelo, grave di cultura, soverchiato dalle idee, prono alla pratica, ora
de'nostri, il duro poggio / soverchiato han dalroriente, e a tergo / riescon
individuale o dalla memoria collettiva; essere soverchiato da altri sentimenti o emozioni o ricordi
edificio d'ogni fede era sfasciato e soverchiato dall'egoismo, dal materialismo e dallo
; che non può essere vinto o soverchiato. -anche con uso avverb.
avversario; soccombente in una lotta; soverchiato, vinto, sbaragliato in una battaglia
, altrimenti il deperimento della disperazione avrebbe soverchiato le mie forze e sarei caduto sotto
, selettivo, mettente-ad-agio pierre, fu presto soverchiato dal lavoro. -vincere la
de'nostri, il duro poggio / soverchiato han dall'oriente, e a tergo /
ritegno morale. amari, 1-i-398: soverchiato dalla rabbiosa fame ogni ribrezzo, ogni
, come da maggior quantità di fuoco vienne soverchiato tacque del vaso che sopra quello giace
il ricercatore della maestà dalla gloria rimarrà soverchiato. più è quello che può dio operare
, v. soverchieria. soverchiato (pari. pass, di soverchiare)
a fatti; e altobello sia rimasto soverchiato dal numero non senza difesa però,
alle strette. moravia, iv-30: soverchiato da quel fiotto di accuse, leo
innocenti. tasso, n-iii-1012: l'uomo soverchiato da l'ira è simile a l'
, poveruomo, sei rimasto impietrito, soverchiato dalla foga delle tue passioni. tarchetti
. tarchetti, 6-ii-387: mi sentii soverchiato da una subita angoscia di cuore,
scrivo sempre con fretta perché sono proprio soverchiato dagli affari. -affranto psicologicamente;
ignora tiene il suo animo sospeso. soverchiato, insicuro, s'innervosisce sulle mappe celesti
sole, il quale, quantunque restasse poi soverchiato dalla caligine, lasciava pur di vedere
nella zona industriale, il paesaggio antico soverchiato dall'industria moderna. 4.
volea l'altro, che si tenea soverchiato. fausto da longiano, 1-ii-2: sono
: ha seco il valoroso, benché soverchiato a torto ed oltraggiato, la buona coscienza
egli, michelangelo, grave di cultura, soverchiato dalle idee, prono alla pratica,
quanto mi chiedi. 4. soverchiato da un altro sentimento o stato d'animo
2. figur. ridotto allo stremo, soverchiato, annichilito (una persona).
vide in balia di una fazione, soverchiato e comandato dagli ultra-realisti, dagli 'apostolici'