e due volte, d'alzarsi; sospirò, barcollò; alla terza, sorretto dall'
dette. buonarroti il giovane, 9-592: sospirò lo spilorcio, e 'l sen s'
alto i bracciolini e, scotendoli assai, sospirò: « ah! quel non aver
si serba. varchi, 23-219: se sospirò quando il ti dié: fece il
un paladino. brusoni, xxiv-856: sospirò laureta e, tenendo tuttavia la mano
castigo ». « poveri piccini! » sospirò gabriele, quasi senza volerlo. parve
.). pirandello, 5-89: sospirò, rialzandosi una seconda volta sul naso
fogazzaro, 5-360: il dottore sospirò in silenzio, accese un cerino,
nel suo ventrone quelle criminali vivande, sospirò per l'impotenza di più cibarsene. l
castigo ». « poveri piccini! » sospirò gabriele, quasi senza volerlo. parve
nel suo ventrone quelle criminali vivande, sospirò per l'impotenza di più cibarsene.
bene. montano, 90: medardo sospirò. i suoi pensieri deviarono. dopo averli
se qualche pudica anima ai casi / sospirò miserata, ebbe il dileggio; / e
con quel disgraziato suo corpo? -e sospirò e singhiozzò. svevo, 3-605:
1-18: a queste / voci d'affetto sospirò leoni / di profonda amarezza, ed
l'alma mia / quel ben che sospirò. metastasio, i-398: gelo ed avvampo
, lo domandarono quello che ebbe quando sospirò. bembo, 5-34: paolo vitello,
: guardato fissamente glisomiro, impallidissi, sospirò, morsicossi le labbra, né potè pronunziar
come una foca,... sospirò alzando al cielo gli occhi. savinio,
barto lini, 4-176: sospirò mostrandomi una schiera di paracci di
pare. de roberto, 41: sospirò un poco, poi ricominciò: -giusto,
tasso, 8-56: rimase grave, e sospirò goffredo. cesarotti, ii-45: ho
suo grembo, tegnendol roma, non sospirò. cicerchia, xliii-443: ebreo fusse,
felice da massa marittima, 45: sospirò la vita imperiosa, / quasi ch'
assarino, 5-151: oh mano, sospirò, la cui morbidezza, quantunque impareggiabile
somiro: e drusilla v'inclina? sospirò lauretta e disse: voi siete un
ornai per lui passò / la stagion che sospirò. 6. disposizione naturale; propensione
. tasso, 8-56: rimase grave e sospirò goffredo; / pur nel tristo pensier
. bruni, 63: lagrimò, sospirò, ma furo intanto / dolci i
intento, / si trasse indietro e sospirò tacendo. manzoni, pr. sp.
g. bassani, 4-127: sospirò. « è un pazzo », riprese
e via galoppa. tasso, 10-27: sospirò dal profondo, e 'l ferro trasse
il bastardo guatò con languidezza: / sospirò per lui solo in suo gran core
e mordaci. pirandello, 6-52: sospirò timidamente con un languido risolino.
loredano, lx-2-3: sigillata la lettera, sospirò i mezzi per farla capitare con sicurezza
: qualche pedante gridò alla decadenza e sospirò sulla pittura storica ridotta al lumicino.
giunse a federico il messo, / che sospirò del figlio il duro evento. /
molli braccia quegli omeri marziali, mestamente sospirò. -che protegge, che tutela i
? bernari, 3-47: « menomale » sospirò andrea e tacque. « perché *
carezzò il mento. pascoli, 586: sospirò ella, piena / di non so
antonio, tornando un poco in sé, sospirò molto forte e levò il capo.
loredano, lx-2-3: sigillata la lettera, sospirò i mezzi per farla capitare con sicurezza
. se qualche pudica anima ai casi / sospirò miserata, ebbe il dileggio; /
e. gadda, 17-81: luigi sospirò di nostalgia montanina, leggendo i bei
. assarino, 5-151: oh mano, sospirò, la cui morbidezza, quantunque impareggiabile
: guardato fissamente glisomiro, impallidissi, sospirò, morsicossi le labbra, né potè
. alla fine abbassò le mani e sospirò, esausto dallo sforzo e dalla paura
soprafatto da tanta cortesia del cardinale, sospirò l'occasione d'esser egli adoperato ne'
oilè, oilè, oilè, » sospirò basilio, « e con de gasperi non
. nievo, 170: monsignor orlando sospirò angosciosamente ricordando le belle orade di marano
al trattore. soldati, 2-479: sospirò. ordinò un grappino.
. nievo, 170: monsignor orlando sospirò angosciosamente ricordando le belle orade di marano
all'apparecchio ch'egli avea fatto e sospirò. saba, 9: spesso tu
popolo tutto come sentì menzionare il tributo sospirò. gosellino, 2-37: cedette per
perdutamente. pirandello, 8-997: rita sospirò. ella compiangeva in cuor suo,
« oh divine ore perdute! » sospirò paolo, che alfine comprendeva la cagione
, 4-103: « pur troppo! » sospirò quella pertica alzando gli occhi al cielo
ii-13-390: vediamo come il povero leopardi sospirò invano un piccolo posto a roma per
7-375: pregò per i suoi discepoli, sospirò nella prescienza di molto loro soffrire da
piaciuto contare. calvino, 1-127: nasostorto sospirò col grande naso, stralunò i grigi
ghislanzoni, 16-129: pur troppo! sospirò il droghiere, la ancia è sparita
bernari, 3-224: « ah! » sospirò poi, agitando ambe le mani in
in dietro. tasso, 10-27: sospirò dal profondo, e 'l ferro trasse /
. volponi, 4-53: il maggiore sospirò e ripose la penna. -in
felice da massa marittima, 45: sospirò la vita imperiosa, / quasi ch'
riavvicinarsi. tasso, 10-27: sospirò dal profondo, e 'l ferro trasse /
, ecc. bemari, 7-277: sospirò carmelina, la maestra, rituffata nel
. », « faggi », sospirò lei, senza alzare le bellissime ciglia.
esattore moto su se stesso, ma poi sospirò e riprese a camminare in tondo.
stesso avvicinato al sepolcro... quanto sospirò, come ruggì per lo cordoglio!
, 8-13: « che giornata », sospirò don luigi calandosi schiantato nella sedia.
au milieu des hommes.. » sospirò un giorno lepidamente il superstite suddito di
da se medesimo, il quale mai non sospirò negli ardori gloriosi delle ferventi battaglie.
annunzio, 8-116: « ahimè! » sospirò il poeta sentimentale. « perché le
« contagg! » panzini, i-308: sospirò allora l'ida esi appoggiò ad un albero
scatole. fenoglio, 5-iii-21: paco sospirò: « saprai che mi sta sgonfiando
ho una bella sorpresaper te. » ivana sospirò. 7. interrotto da pause
, 1-107: sigillata la lettera, sospirò i mezi per farla capitare con sicurezza
, 1-iii-383: « mah! » sospirò orbino per far capire che sapeva i guai
6-125: « lo so anch'io » sospirò cuzzo pasquale in uno slancio di sincerità
, sfinire. panzini, i-308: sospirò allora l'ida e si appoggiò ad un
, fermo e lucia, 119: lucia sospirò, e rispose: « oh, sì
soprafatto da tanta cortesia del cardinale, sospirò l'occasione d'esser egli adoperato ne'maneggi
all'incerto avvenire. fenoglio, 5-i-2119: sospirò, di pura stanchezza, e al
da se medesimo, il quale mai non sospirò negli ardori gloriosi delle ferventi battaglie e
come istrumenti della sua oppressione, e sospirò allo stato di natura. borgese,
annunzio, 8-116: « ahimè! » sospirò il poeta sentimentale. « perché le
vero compito.. », sillabò e sospirò nasà- peti. -esprimere in
, 113-152: « ah signore! » sospirò il vecchio, sfiduciato, squadernando e
e legati con lo spago, lui sospirò e gli altri risero. c. e
6-18: « penicillina, streptomicina « sospirò matteo a occhi chiusi: « le hanno
zioso. nievo, 170: monsignor orlando sospirò angosciosamente ricordando le belle orade di marano
detti broccoli di fenoglio, 4-258: johnny sospirò e andò a spaccare a tallonare rapa
5-i-1111: sono stanchi di noi, sospirò pierre, come giacevano tremanti sotto il tenue
al cervello -disse mia madre: e sospirò, forse sollevata al pensiero che gabriele non
tocchetti leggeri il sudore dalla fronte e sospirò. 2. colpo apoplettico (
ritenne per sé. tasso, 10-27: sospirò dal profondo, e 'l ferro trasse
, 20-206: allora quel monaco molto tribulato sospirò. bernardo accolti, 1-22: presto
, si fece crocchiare le noccole e sospirò, fissando la carcassa fumante del suo tribolato
: « siete ncco, voi » e sospirò [il direttore] - « lo