nascesti dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta alata. idem, 643:
dio da un piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta alata. d'annunzio, iv-1-105
/ e sulla faccia parve leggiadria / di sorrisa mestizia in caldi tocchi / d'una
solingo e tacito, / traendo la sorrisa bocca, / formò di curve lucide gretole
al solingo e tacito, / traendo la sorrisa bocca, / formò di malmantile,
tramontato e di una maturità non ancora sorrisa dalle gioie materne. 3
i-42: esce trionfante dal grande albergo sorrisa e inchinata da tutti. 4.
: sulla faccia parve leggiadria / di sorrisa mestizia in caldi tocchi / d'una
e sulla faccia parve leggiadria / di sorrisa mestizia in caldi tocchi / d'una voglia
alletta la vita / da lontano infinita / sorrisa di splendore. carducci, ii-7-174:
fondo una cerchia nivale / di montagne sorrisa da 'l sole. marrone, 36:
dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta alata. 5.
al calore dei difensori la riflessa e sorrisa ostinazione del contrasto quotidiano. angioletti,
nascesti dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta alata. -in un
78: sulla faccia parve leggiadria / di sorrisa mestizia in caldi tocchi / d'unà
la prigioniera esce trionfante dal grande albergo sorrisa e inchinata da tutti. -figur
idea santissima della patria italiana, tu sorrisa nello etereo lume di questo cielo, sotto
visconti- venosta fu una natura privilegiata, sorrisa da quasi continua alta fortuna. pirandello
e premurosa, una casetta linda, sorrisa dalla pace e dall'amore.
. poerio, 3-488: una terra sorrisa dal cielo / vagheggiata da lui senza
. di sorso1. [ischia] sorrisa dal ciel, tu vezzeggiata / dai sospirosi
in fondo una cerchia nivale / di montagne sorrisa da 'l sole. -per estens
graf, 5-257: tu [ischia] sorrisa dal ciel, tu vezzeggiata / dai
idea santissima della patria italiana, tu sorrisa nello etereo lume di questo cielo sotto
dio dal piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta alata » / (disse
graf, 5-257: tu [ischia] sorrisa dal ciel, tu vezzeggiata / dai