/ com'albore che d'ellera è sorpriso. giacomo da lentini, ii-100: albor
: ché non si converrìa, l'occhio sorpriso / d'alcuna nebbia, andar dinanzi
non si con venia, l'occhio sorpriso / d'alcuna nebbia, andar dinanzi al
eo vo vidi, foi d'amor sorpriso, / né già mai lo meo viso
, / com'alboro che d'ellera è sorpriso. dante, inf., 25-57
com'al- bore che d'ellera è sorpriso. dante, inf., 8-95:
, / com'alboro che d'ellera è sorpriso. monte, ii-382: così sono
che parta d'essa, und'è sorpriso, / del tutto oreglie e viso,
vostro chiar visagio / che l'à così sorpriso? / ischianti, né martire,
1-99: non si converria, l'occhio sorpriso / d'alcuna nebbia, andar dinanzi
ché non si converria, l'occhio sorpriso / d'alcuna nebbia, andar dinanzi al
chiar visagio / che l'à così sorpriso? anonimo, i-615: tal dolsore
vostro chiar visagio / che l'à così sorpriso? cielo d'alcamo, 21:
384: poi la noiosa erranza m'à sorpriso / e sagiato di sì cradel conforto
com'àlbore che d'ellera è sorpriso. stefano protonotaro, 138: sicurare (
vostro chiar visagio / che l'à così sorpriso? maestro francesco, xxxv-i-398: non
384: poi la noiosa erranza m'à sorpriso / e sagiato di sì crude!
dati m'alboro che d'ellera è sorpriso. dante, conv., iv-vn-4:
tuo campréso, soppriso, soprèso, sorpriso; superi, sorpresìssìmo). pestre asilo
: eo, che son di tale amor sorpriso, / tegnom'a grave miso /
: ché non si converrìa, l'occhio sorpriso / d'alcuna nebbia, andar dinanzi
eo vo vidi, foi d'amor sorpriso. boccaccio, 1-ii-83: al qual tantosto