a giorno. bembo, 1-219: sorgi da tonde avanti a l'usat'ora /
su l'oriente ad annunziar che tu sorgi. manzoni, 36: era l'alba
, 187-37: tolse due pippioni e otto sorgi, i quali acconciò per fare una
sangue irriga, / candida luna, sorgi, / e l'inquieta notte e la
3-137: toma toma fra noi, sorgi dal muto / e sconsolato avello. carducci
i. frugoni, 634: sorgi. fuori è lo sposo, / che
la disciplina dell'ardito auriga. / sorgi, e t'appresta a render baldi e
/ doman, clori, venir, / sorgi quando apparir / l'alba si veda
che fai, / silenziosa luna? / sorgi la sera, e vai, /
conchigba). / alba, tu sorgi e attendi il tuo signore / al varco
di fini aghi, che snello / sorgi dal cespo, come un serpe alato /
raggio su l'oriente ad annunziar che tu sorgi. godi intanto della tua carriera,
fai, / silenziosa luna? / sorgi la sera, e vai, / contemplando
, 1-60: ombra d'achille, / sorgi tu almeno ad atterrirli! vedi:
maggior sonno avinta e presa, / sorgi pian piano, e tuo ministro e
l'armi, l'armi appresta, / sorgi, ed emula in campo i franchi
casa, tolse due pippioni e otto sorgi, i quali acconciò per fare una crosta
celeste / quando rechi questo dì, / sorgi, o sole, e le foreste
man, clori, venir, / sorgi quando apparir / l'alba si veda.
figlia / diletta mia, deh! sorgi; a me dal fianco / non ti
vi confiderei. alfieri, 1-1203: sorgi: altri non sono / io ch'un
. b. tasso, ix-90: deh sorgi, luna; odi le mie parole
questa otta. bembo, iv-589: sorgi da tonde avanti a l'usat'ora /
di buono. pananti, ii-49: sorgi del dì coi primi raggi, ed esci
e gli drizzò queste parole: « sorgi, / pisistrato ». colletta, iv-154
si diffuse. tasso, 8-5-653: ma sorgi ornai, sorgi dal mar profondo,
tasso, 8-5-653: ma sorgi ornai, sorgi dal mar profondo, / e 'l
ii-160: l'armi appresta, / sorgi, ed emula in campo i franchi
tu [o lago] con fremito tal sorgi turbato, / che talora emular l'
fed. della valle, 61: sorgi, o donna, / già ebrea serva
b. tasso, ix-90: deh sorgi, luna; odi le mie parole;
, 3-139: torna toma fra noi, sorgi dal muto / e sconsolato avello,
nostro sangue irriga, / candida luna, sorgi, / e l'inquieta notte e
fallaci. a. verri, i-91: sorgi, disse, o fanciulla,
. tiranno. savonarola, 61: sorgi dunque, agnel benigno, / contro
fai, / silenziosa luna? / sorgi la sera, e vai, / contemplando
profumi. d'annunzio, i-391: sorgi dunque da l'ombra e t'incammina
anima continuo. onofri, 115: tu sorgi come un fiato dalla zolla / profonda
con altri ingegni in un suo granaio parecchi sorgi. domenichi [plinio], 8-51
di tarsia, 175: or sorgi al primo onore anzi che roso / sia
mostrati quasi in atto di aspettare il sorgi e cammina dall'europa. -soppresso
alfieri, 1-1171: grida: -admeto, sorgi: i preghi / dei genitori e
l'aurora imbianche. dottori, 3-35: sorgi; e perché del tenebroso affetto /
statue di cesare e d'augusto, sorgi una volta. -imbrattare o imbrattarsi
. i. frugoni, i-2-126: sorgi, e seconda impavido / l'occulto inspirar
con denti di talpa et ossa di sorgi et unghie e grasso d'orso, con
e smorte luci, /... sorgi tristezza, ah sorgi! foscolo,
... sorgi tristezza, ah sorgi! foscolo, xiv-262: le lagrime si
, sciagurato. fantoni, i-39: sorgi, e deludi inaugurato sposo / l'empie
di fini aghi, che snello / sorgi dal cespo, come un serpe alato
emozione). pigna, 175: sorgi, sol novo, e luce a luce
sangue irriga, / candida luna, sorgi, / e l'inquieta notte e
sangue irriga, / candida luna, sorgi. 5. attraversare, lambire
buoi provvegga. nigra, 65: sorgi, o boaro, al jugero. boccardo
va, scintilla, attizza, / sorgi fiore di favilla, / scoscia piova di
. i. frugoni, 1-2-76; sorgi, anno novello, e, tocche dal
-impassibile. mascheroni, 8-144: sorgi, dio, sorgi ornai, / vero
mascheroni, 8-144: sorgi, dio, sorgi ornai, / vero signor, solo
. l. quirini, 88: sorgi, maron, deh sorgi / da la
, 88: sorgi, maron, deh sorgi / da la sponda letale, /
. nannini [epistole], 43: sorgi, gierusalemme, e fatti lucida,
fai, / silenziosa luna? / sorgi la sera, e vai, / contemplando
che su l'agil breve / piè sorgi maestosa, / ma beltà è fragil cosa
. i. frugoni, i-10-51: sorgi, e il turbato petto malinconico /
e cresce. pigna, 175: sorgi, sol novo, e luce a luce
intagliate minutamente. imperiali, 4-307: sorgi, indi a brev'ora, in
fra noi [o torquato], sorgi dal mutb / e sconsolato avello, /
immoto / fascino del deserto onde tu sorgi, o roma. borgese, 1-13:
3-136: torna, torna fra noi, sorgi dal muto / e sconsolato avello,
. chiabrera, 1-iv-303: cefalo, sorgi, che dal cielo un nume [
ti vedo, astro d'argento / che sorgi sull'età nera, e salendo /
sangue irriga, / candida luna, sorgi, / e l'inquieta notte e
'l gran delfin morto accompagni, / sorgi squallida et egra / dal conturbato fonte,
, 2-ig>8: pallido volto sanguinoso / sorgi sull'onda delle valli. 2i
vedo, astro d'argento / che sorgi sull'età nera, e salendo / per
] verrà sull'orto / a nunziar che sorgi. leonardi, 360: repente correr
italia e di dolore ostello, / sorgi dal sonno ornai, sorgi e rimira /
ostello, / sorgi dal sonno ornai, sorgi e rimira / l'antiche tue memorie
in otre caprigno. idem, 3-333: sorgi, figliuol lao- medonteo: nel campo
nelle leggi papali. goldoni, xiii-848: sorgi, poi dice al pellegrin piangente,
che fai, / silenziosa luna? / sorgi la sera, e vai, /
padre angelo. ghislanzoni, 2-97: sorgi; ma al tuo riscatto, / fellone
rozo e petulante. mascheroni, 8-382: sorgi, mia musa, a più sublime
pieno il ventre gentile: / e sorgi dalle schiume / marine, e pieni
sepolta / sei già tanti anni, ornai sorgi e respira / e disdegnosa le tue
a misura. menzini, i-143: sorgi ancor tu, diletta amica pianta, /
, verrà sull'órto / a nunziar che sorgi. padula, 85: erto monte
ideologiche; pluralistico. c. sorgi [« avvenire », i-vi-1985],
tu pur via di poggio in poggio sorgi, / di giorno in giorno, e
attuale tormentone della de. c. sorgi (« avvenire », 31-vhi-1985],
trissino, 2-1-5: non dormir, ma sorgi e tosto / porgimi i panni miei
alle statue di cesare e d'augusto, sorgi una volta e incùrvati ad adorare le
postero. -anche sostanti c. sorgi [« avvenire », 7-xi1-1985],
di pria? rosa, 2-171: sorgi, sorgi, o timon, dal cupo
? rosa, 2-171: sorgi, sorgi, o timon, dal cupo fondo /
leopardi, 6-84: candida luna, sorgi: /... / tu sì
con l'imperiali. monti, 10-205: sorgi, tidide: / perché ne sfiori
/ rovocherà, nuovo tifeo: su sorgi, / vendica il cielo, è tua
un sogno. dottori, 3-35: sorgi; e perché del tenebroso affetto / la
di cominio. parini, 511: sorgi, e meco ne vieni al sacro tempio
tu [sole] con morte vitale / sorgi più bello a noi che non cadesti
poetico). mascheroni, 8-123: sorgi, mia cetra, e rendi / un
/ sei già tanti anni, ornai sorgi e respira / e disdegnosa le tue
uno tra i più importanti. m. sorgi [« la stampa », 12-v-1988
ti percuote a lungo: / tu sorgi, e resti; simile alla morte.
battesimi portando per elemosina vane caste di sorgi, principalmente di casa, quali ributtai,
la bella aurora, / e tu non sorgi ancora / e puoi dormir così?
petali di fini aghi, che snello / sorgi dal cespo. -spesso e compatto
poerio, 3-41: tale oggi tu sorgi e tal riluci, / generoso ferruccio,
di fini aghi, che snello / sorgi dal cespo, come un serpe alato
patria mia, ferma e sicura / sorgi, mel so, perché fra 'i monte
bella città, che a roma emula sorgi / e gran parte d'onor seco dividi
c. gozzi, 1-165: - sorgi, figliuola, armilla: al mio potere
. or posso esser umano. / sorgi mia figlia, e il tuo risorgimento
fede in esso e gli dissero: sorgi! stampa periodica milanese, i-303:
sacra fenice: oh come bella / sorgi dal rogo ove natura e i sensi /
c. i. frugoni, i-3-297: sorgi, silvia: al letto altero /
c. i. frugoni, i-2-76: sorgi [anno novello], e tocche dal
? g. gozzi, i-1-218: sorgi da questo sedile, o sciocco e senza
di fini aghi, che snello / sorgi dal cespo, come un serpe alato /
: / e allorché tu più vigoroso sorgi, / allor più si scombuia, /
, 3-137: torna toma fra noi, sorgi dal muto / esconsolato avello.
mezo sechio de acqua. e mangiavano li sorgi senza scorticarli. galileo, 1-1-33:
. i. frugoni, 1-3-297: sorgi, silvia; al letto altero / gli
fai, / silenziosa luna? / sorgi la sera, e vai, / contemplando
. i. frugoni, i-3-297: sorgi, silvia; al letto altero / gli
/ sei già tanti anni, ornai sorgi e respira / e disdegnosa letue piaghe mira
ch'hai di porpora tinto, / sorgi in campo di fior molle guerriero;
degna sacerdotessa all'infernale / divinità, sorgi, tristezza, ah sorgi! pascoli,
/ divinità, sorgi, tristezza, ah sorgi! pascoli, 11: solo
/ sei già tanti anni, ornai sorgi e respira / e disdegnosa le tue
c. i. frugoni, i-13-35: sorgi, o moretti, e dal sopito ciglio
monasterio, una volta ci abondò tanti sorgi e altre cattive bestiuole, e sopra questo
: quando il gatto è fuora, li sorgi ballano per casa. giuliani, i-287
la bella aurora, / e tu non sorgi ancora / e puoi dormir così?
/ e puoi dormir così? / sorgi, mia bella speme, / vieni,
ridenti piagge benedico. carducci, ii-8-191: sorgi, mia cara, dal letto;
tu pur via di poggio in poggio sorgi, / di giorno in giorno, e
a dio. varano, 1-452: sorgi, o dio, sorgi e proteggi /
, 1-452: sorgi, o dio, sorgi e proteggi / la tua causa e
armonia più bella! mascheroni, 8-382: sorgi, mia musa, a più sublime
ombra vera di demetrio mio, / sorgi tu da la tomba, / vendica tu
[cristo]: oh come bella / sorgi dal rogo ove natura e i sensi
misurato il ciel. parini, 403: sorgi, novella aurora, e 'l crin componi
dal vento irritato increspi e poi / sorgi simile all'oceàn fremente. g. l
e ti percuote a lungo: / tu sorgi, e resti; simile alla morte.
bella città, che a roma emula sorgi / e gran parte d'onor seco dividi
, e da buone massaie riponendo fino ai sorgi avanzati a le tello in terra
, non so come, / rapido sorgi e ti dimostri fuore, / quasi penoso
piagata. c. sterbini, cxxxiii-340: sorgi, mia bella speme, / vieni
il ginepro. filicaia, 2-2-107: sorgi (ad elia fu detto), sorgi
sorgi (ad elia fu detto), sorgi e di questo eletto / succinericio pane
, 11-651: svegliati, ermione, / sorgi dal tuo letto d'ulva, o
vedo, astro d'argento / che sorgi sull'età nera, e salendo / per
, e da buone massaie riponendo fino ai sorgi avanzati a le teste dei panni,
vate d'italia e cittadino / vero pur sorgi, come al secol bello / quando
62: la voce di monsignor claudio sorgi,... indignato per i corpi
78: meglio sarebbe una trappola da sorgi. g. gozzi, 1-418: fa
ignave brume e l'umile dolore / sorgi ed oblia. 7. uccello
allor su'non più verdi colli / sorgi il turbine, e gran strepito mena,
ii-651: svegliati, ermione, / sorgi dal tuo letto d'ulva, / o
/ al divino che tacea: / « sorgi », disse, « io son
, dei loro incontri. m. sorgi [« la stampa », 31-x-1986