dorsi nerastri, da cui uscivano grugniti sordi... e lezzi aspri di
. campana, 88: dei colpi sordi, dei fischi dallo scalo accentuavano la
tra i mirtilli, rimanendovi a lungo sordi ai richiami. dessi, 6-105:
. d'annunzio, iv-2-114: colpi sordi le batterono il cuore, sussulti d'angoscia
i-729: i ferri battevano con tonfi sordi sulla tavola da lavoro, ammaccando umide
iv-278): il vihanel, che i sordi tuoni ascolta, / si batte tanca
ti appigli / con voti inefficaci ai sordi altari. leonardo del riccio, 3-29
ascoltavano ragione. rigidi nelle consegne, sordi ad ogni approccio confidenziale. silone,
ii-47: s'udivano soltanto i colpi sordi degli spalatori che aprivano nella neve una
/ arrembando ed arrancando per gli spazi sordi e bigi / marcian con le immote
/ arrembando ed arrancando per gli spazi sordi e bigi / marcian con le immote
fugace. tasso, 8-6-1212: aspidi sordi al forte canto. garzoni, 1-744:
pananti, i-34: tra questi aspidi sordi e questi allocchi / ci sto come
: vanno attorno i lupi / con passi sordi sulle felci e i muschi. panzini
vomere. d'annunzio, ii-299: fatti sordi... / dai fragori e
che rende ai ciechi viso, ai sordi audito, e fa parlare li muti.
rincorsero, riempirono la stanza di mugolìi sordi e minacciosi. pea, 7-150: si
matrone sbigottite esclama / appiè de'numi sordi, e bagna indarno / d'amaro pianto
balbettando l'inglese, ed avea chiusi e sordi gli orecchi al toscano. foscolo,
a barzellette, sui ciechi e sui sordi. -pigliarla in barzelletta: prenderla
. / i colpi rintronarono d'intorno / sordi, in cadenza, e d'intermessi
fuor fino al bellico, / d'aspidi sordi e d'altre serpi cinto. vasari
/ grassi così, che diven- tavan sordi, / ebbero i bentornati e i benvenuti
e, prima che s'immaginino sordi addirittura tutti i loro celesti avvocati,
] dai rami curvi, in blocchi sordi. palazzeschi, 7-32: la stazione
un vento armonioso spezzato bruscamente da boati sordi come se la montagna fosse assalita da
. pavese, 4-298: quei tonfi sordi erano bombe a mano e scoppiavano attutiti.
pascoli, 280: il tramontano discendea con sordi / brontoli. baldini, i-in:
un vento armonioso spezzato bruscamente da boati sordi come se la montagna fosse assalita da
. dargli ad intendere l'esalazione delle sordi o brutture de gli uomini e de gli
drappello eletto, / di lor che sordi furo al proprio danno, / caldi d'
di grida, di brusìo, di sordi / tonfi; il camin fumante a tratti
ti frulla ». -cantare ai sordi: parlare a chi non vuol sentire
. ma il tutto era cantare a'sordi, e quanto più egli si sforzava consolarla
consuetudine de'duelli. ma cantavano ai sordi. forteguerri, 2-9: e si
ma, come dir si suole, ai sordi canta. de roberto, 105:
questo diceva giulente; ma cantavano ai sordi.
, cioè carri, o matti, o sordi, le masuole, i molinelli,
strepito e romore grande tutti sono sordi. poliziano, st., 1-28:
e là per la boscaglia i colpi sordi dei falcetti sulle ceppatelle dei castani.
capo. ma che! ella predicava a'sordi, ed al vento le sue parole
chiudere gli orecchi: tapparli, renderli sordi, privarli della facoltà d'udire. -anche
discorso a barzellette sui ciechi e sui sordi. 24. figur. chi
un discorso a barzellette sui ciechi e sui sordi, e due signore bendate corsero per
capo. ma che! ella predicava a'sordi, ed al vento le sue
asciutto / ciglio de'tristi che alla voce sordi / di natura e del ciel né
valeva il dolersi? ella cantava a'sordi, e cocco era pur disposto a seguir
non co'la moltitudine di ciechi e sordi testimoni, di convizii e di parole
di bianchi fiocchi, e tonfi / sordi di neve dai contorni tronchi, /
te, né adoro i tuoi idoli sordi e mutoli; per li tuoi tormenti non
, non co'la moltitudine di ciechi e sordi testimoni, di convizii e di parole
, cioè carri, o matti, o sordi, le masuole, i molinelli
suoi, cioè i carri o matti o sordi, le masuole, i molinelli
gustare cibi in minima quantità (caffè, sordi legno inciso, e buttano dentro grandi
che stordiscono gli orecchi, e trovan sordi i cuori altrui. cattaneo, iii-2-185:
: i devoti vi implorano, voi siete sordi. cuoco, 2-i-124: questo non
, i-119: e però nei camerotti sordi e di poca luce dei detenuti, specie
poi... egli arrivi a render sordi, per così dire, 'a
loro accette riecheggiano con suoni bassi, sordi, come piccoli tonfi; l'albero
stolida confraternita degli storditi e dei sordi. carducci, iii-9-322: il diploma d'
, 291: né potrebbe distinguersi tra'sordi / il vostro suon se accordi o se
nulla ricevere può, sì come sono sordi e muti e loro simili. idem
quali tutti ho letti, di ciechi, sordi, muti, zoppi, leprosi,
non oscura, ad annunziare a tutti i sordi e i dormienti d'italia che,
. petrarca, vi-1-54: o veramente sordi, ignudi e frali, / poveri
in quel terreno soffice e scoppiando con sordi boati. savinio, 1-80: pronto a
che stordiscono gli orecchi, e trovan sordi i cuori altrui, perché non esalarono
e il dislocarsi / dei monti, anziché sordi, orbi, riarsi / esasperarci in
che stordiscono gli orecchi, e trovan sordi i cuori altrui, perché non esalarono
, / e in compeso dei troppo sordi cuori / inalberano incensi, alpi di
. de jennaro, 120: sonar tra sordi una attonata cetera / invan lavora,
in un mortaio, un parlare a sordi ed un volere imbianchire un etiopo e
gregorio magno volgar., 1-32: li sordi odono, li morti risuscitano, li
li lebbrosi sono mondati, e li sordi odono, e li morti sono resuscitati,
boine, ii-177: città, uomini sordi ad ogni vibrare extra vocale; città
è di grida, di brusìo, di sordi / tonfi; il camin fumante a
lasciatasi alla sua dritta la grotta cupa dei sordi, 11 sentiero infine rifiata e dà
. bocchelli, i-119: nei camerotti sordi e di poca luce dei detenuti,
i-729: i ferri battevano con tonfi sordi sulla tavola da lavoro, ammaccando umide rigonfiature
serie di piccoli colpi, attutiti e sordi. -quantità indeterminata. bisticci
. era un ricettacolo di tutte le sordi e brutture della città. vasari, ii-742
, quell'intorpidimento della lingua, quei sordi colpi del sangue, che sono 1
forti ed efficaci quanto più son celati e sordi alla coscienza di quelli stessi entro cui
ii-8-99: quivi eran zoppi, monchi, sordi e orbi; / quivi era il
freno morse. alfieri, 1-273: già sordi al freno, / già sordi al
già sordi al freno, / già sordi al grido ch'or invan gli acquieta;
armonia per la cieca moltitudine l'udire i sordi confusi gemiti dei miseri, che uscivano
, 90: qui i giudici son sordi, / implacabili, ignoti: il fulmin
è di grida, di brusìo, di sordi / tonfi; il camin fumante a
silenzio di pomice, vi ci credereste sordi, passando. -festosità, leggiadria (
leone genera rospi, tarantole, aspidi sordi, cani arrabbiati e simili forfantarie.
insani accenti, dove / cantasi a'sordi e l'ore invan fur sparte! tolomei
, ii-1065: giacoli, chelidri e aspidi sordi /... l'uomo a
ai furiosi, ai prodighi, ai sordi e muti, e di assistere le donne
varchi, v-28: tutti coloro che nascono sordi sono necessariamente mutoli, onde hanno ben
inciampava in cumuli d'immondezze, strappando sordi mugolìi ai cani che grufolavano nel putridume
di dorsi nerastri da cui uscivano grugniti sordi e grufolii e lezzi aspri di carne
. -che si manifesta con suoni sordi, rauchi (uno stato d'animo
idolatria su'rochi accensi / a quei sordi macigni offrì gl'incensi. 2
ecolampadio, aspidi altrettanto loquaci, quanto sordi; ma calpestai, con piede illibato,
aperto, / ebbri d'immensità, sordi ai richiami. ungaretti, i-95: d'
di sonnolenza. -orecchi impeciati: sordi, che fingono di non sentire.
nulla ricevere può, sì come sono sordi e muti e loro simili. g.
urtano per vestiboli e labirinti / di sordi 'cafions '/ e rimbombano inaudibili
... allumina i ciechi, e'sordi fa udire, e'morti risuscita,
nulla ricevere può, sì come sono sordi e muti e loro simili. fasciculo
parti del corpo indebitamente disposte talché siate sordi o muti. lambruschini, 6-24:
. luzi, 2-29: i rancori sordi e inesplicabili dell'età più candida.
lume. caro, 2-413: ciechi e sordi che fummo, i nostri danni /
: un fondo limaccioso, pieno di gorgogli sordi, infido. jahier, 2-103:
. cecchi, 6-308: ripetono anche ai sordi che, malgrado ricchezze incredibili,.
peccar pronti, al ben far ciechi e sordi. ricchi, xxv- 1-299: dato
e buttati in un fondo di oblivione, sordi, insensibili, rimasti senza vostro rispetto
i luoghi del quadro che si chiamano sordi. g. gozzi, 1-379: la
senza prò gli faccia disiderare d'esser sordi. guido delle colonne volgar., 1-1
a tal guisa che tutti erano divenuti sordi e ciechi e assiderati dal freddo. lorenzo
e sanare rattratti, e muti e sordi liberamente liberare, e delli indemoniati.
/ piomba dai rami curvi, in blocchi sordi. -con il compì, di limitazione
.. / per fuggir questi ingegni sordi e loschi, / che la strada
. bizzarri, 30: ahi desiri sordi e loschi, perché mi scorgete tanto
sieno accordati fra loro di fare i sordi e di star zitti zitti, e lasciarmi
i luoghi del quadro che si chiamano sordi. lanzi, ii-8: seguiron gli
e dei turchi, ch'erano stati sordi alla sua miseria; nel partito degli
e donzelle e pargoletti, / che di sordi lamenti e di muggiti / facean ne
. pananti, i-34: tra questi aspidi sordi e questi allocchi / ci sto come
isperimentato che la sua lanuggine fa diventar sordi coloro a cui entra ne l'orecchie
suoi, cioè i carri o matti o sordi, le masuole, i molinelli,
: beethoven parla come se tutti fossero sordi. annuncia, svolge, varia,
tecnico-pratiche e teobisce, serpentelli ed aspidi sordi, e facendo simil mestiero e cantando
burchiello, 7: o ciechi, sordi e smemorati nicchi, / le cornacchie
di bontà che solamente dei ciechi e dei sordi, oppure degli aridi, avrebbero potuto
virtudi. petrarca, vi-1-54: o veramente sordi, ignudi e frali, / poveri
forte, sempre più forte, con urti sordi e molleggiamenti di una nave tra onde
. cassieri, 15: preponderarono i sordi aneliti dell'acqua nella colonna montante.
mi vo'disperare. -parlare ai sordi e ai morti: rivolgersi a chi
, 1-81: fu un parlare a sordi e a morti. g. gozzi,
donzelle e pargoletti, / che di sordi lamenti e di muggiti / facean ne l'
suoi, cioè i carri o matti o sordi, le masuole, i molinelli.
, voi, femori e tibie, sordi flauti impiombati. -fruscio che nasce
1-190: beethoven parla come se tutti fossero sordi. annuncia, svolge, varia,
che nulla ricevere può, sì come sono sordi e muti e loro simili. idem
figliuoli carissimi, e'zoppi vanno, e'sordi odono, l'occhio cieco vede,
, 7-i-10: come si vede ne'sordi nati, cioè i muti, mediante
muti, naturalmente tali e per conseguente sordi. d'annunzio, iv-1-847: -
della mente umana ad adorare gl'idoli sordi e muti? firenzuola, 805:
e li mutoli faceva parlare e a'sordi rendeva l'udire e li lebbrosi sanava
i demoni, renda l'udire a'sordi, l'andare a'zoppi, il parlare
più può di lordura, pei corridoi sordi, non dissimile all'insetto nauseabondo che
asciutto / ciglio de'tristi che alla voce sordi / di natura e del ciel,
i-398: or diciamla nettamente di certi sordi di candidati, che sono appunto letamai
fondo alla sua nicchia / a colpi sordi palpitare, in fretta; / domandai:
i nodatri / descrisser la natura de li sordi, / in casa d'un che
che veggono..., i sordi che odono, i defonti che saltano dalla
io d'olimpo o di cocito i sordi / regi, o la terra indegna,
odor sabei / l'anima patteggiar coi sordi numi / e mille voti appendere in trofei
concordi / muti sì, ma non sordi. foscolo, gr., ii-249:
con una questione una femmina con tre sordi, e come nuovamente e piacevolmente diffinì
degli adulteri, i mariti diventar ciechi e sordi a gli obbrobri de le lor case
essendo cechi, giudicate del lume e, sordi, giudicate del suono. savonarola,
della savonarola, i-257: o sordi, od obcecati, aprite le porte
olà, sete voi per avventura tutti sordi? manzoni, pr. sp.,
di piccoli borghesi degenerati e miserabili, sordi e ciechi e insensibili a tutto se non
sorda orecchia a quelli c'hanno fatto sordi orecchi ai poveri. ariosto, 29-42:
quanto ella credea. -fare orecchi sordi a qualcuno', rifiutarsi di ascoltarlo,
4-82: a cotali gente fa dio li sordi orecchi. -fare gli orecchi
, quell'intorpidimento della lingua, quei sordi colpi di sangue, che sono i sintomi
di grida, di brusio, di sordi / tonfi; il camin fumante a tratti
che non intendono son buoi, i sordi avranno le corna a sette palchi.
'l paliscalmo, si portarono colà a remi sordi e misero piede in terra. mazza
, cioè carri, o matti, o sordi, le masuole...
quei patri aperti: / van ciechi e sordi a magior panio o rete / et
volesse / i fuggitivi legni, / che sordi al suo lamento / a par col
momento. -parlare ai morti e ai sordi: v. morto, n.
corpo] ricevere può, sì come sono sordi e muti e loro simili. sercambi
sordi alla voce del gran pastore. monti,
tuoi che gli sanno ornai ciechi e sordi. f. a. grimaldi,
ciechi e fatte patenti le orecchie de'sordi. 11. aperto, dischiuso
suo aiuto, innanzi loro, ch'erano sordi. -lingua paterna: madre lingua
? / io muti li credea -sono anche sordi! r. sacchetti, 1-227:
io picchio già pezza all'orecchie de'sordi e mi sforzo di sollevare gli animi
, 3-4-9: 'piattola', da marziale chiamata sordi da, perché puzza,
io picchio già pezza all'orecchie de'sordi e mi sforzo di sollevare gli animi
. colletta, iv-161: questi, sordi alla ragione se felici, timidi e pieghevoli
è di grida, di brusio, di sordi / tonfi. govoni, 1-189:
arpe, liuti ed uno paio di pifferetti sordi. baretti, 6-239: que'balli
. pascoli, 872: tra sibili sordi di vento, / tra l'ombra e
1-40: ti nascono, dentro, furori sordi, improvvisi, ebbrezze sadiche di tumulto
i rulli insistenti del tamburo e i sordi colpi dei timballi e della gran cassa;
quello [strumento] usato da alcuni sordi per raccoglier la voce altrui. anche
pratica, vedendosi di questi muti e sordi anche da natività che hanno del portentoso.
1-285: non sono i numi / sordi all'umane preci e pronti all'ira /
fenoglio, 1-08: gli uomini procedettero sordi e brancolanti, come ebbri, vicinissimi
: madre, gli dei, non sordi a'miei sinceri e giusti preghi, ti
assoluta, durante i quali preponderarono i sordi aneliti dell'acqua nella colonna montante,
che parve il trionfo della bellezza su animi sordi e venali, e che ruppe soltanto
comune, per mostrargli che non siamo sordi né ciechi alle opere ammirabili sue.
menzini, i-49: udite, o sordi, udite, o folli, il mio
che parve il trionfo della bellezza su animi sordi e venali, e che ruppe soltanto
come fummo restii a'stimoli della pietà, sordi a'gemiti dell'innocenza? non bastava
, e i pensieri diventare « ottusi e sordi », come li definiva il leibniz
i marini orgogli / me de'più sordi scogli / l'orecchie udirò. c.
. -ma la buona vecchia cantava a'sordi. cominciò a scuoterla fortemente e dimenarla
sotto lor difesa anco i muti ed i sordi, i mentecatti ed i prodighi.
giacché siamo [noi morti] anche sordi e ciechi. / la memoria s'è
viii-1112: gli spagnuoli... protestavansi sordi a qualsisia temperamento in questo affare.
d'un battello che, quasi a remi sordi, quetamente passava lungo la spiaggia.
: nello eseguir gli ordini non furono punto sordi, ma, raccolte le squadre al
, zoppi et attratti, mutoli e sordi e d'ogni generazione infer- tadi i
raluminò ciechi e rendè l'udire ad sordi. gelli, 15-ii-259: la qual cosa
tra la folla / brulicante nei suoi sordi rancori, / nelle sue basse cupidigie.
tirata e secca, più non udiamo, sordi, più non vediamo, ciechi.
pratesi, 5-130: i vorrebbe esser sordi, per non sentire gli usci sbatacchiare
i rappresentanti e facevano intermedi col farsi sordi, sfrediti nella voce, zoppi,
io d'olimpo o di cocito i sordi / regi... appello. tommaseo
ebbero al passo, usciti a remi sordi chetissimamente, l'assaltarono sì d'im-
seminar nell'arena ', 'cantar ai sordi '. da ponte, 1-614:
discordi, / e a la mia voglia sordi, / meraviglia non è, poscia
largo volo aperto / ebbri di immensità, sordi ai richiami. -in partic
i ricordi / fèr predicando agli appetiti sordi. morando, 540: prima di partire
dalla natura. manni, i-io: sordi agl'inviti della natura e ricusanti i
alla sua dritta la grotta cupa dei sordi, il sentiero infine rifiata e dà sull'
proferire suoni inarticolati e appena comprensibili, sordi e minacciosi; brontolare, parlare fra
lorenzo de'medici, 7-132: restamo come sordi in su quel filo, / come
farli vedere se ciechi, sentire se sordi, favellare se muti, caminare se
. ho letti; di ciechi, sordi, muti, zoppi, leprosi, secchi
immaginate intorno a quei re immoglli e sordi nel cui cuore d'argilla si profondavano le
boine, i-56: ora s'oaono sordi ed enormi i lontanissimi tonfi..
, 1-v-421: i deputati protestanti, sordi a'suggerimenti di gueffier di protestarsi contea
ecolampadio, aspidi altrettanto loquaci, quanto sordi; ma calpestai, con piede illibato,
che qualche volta rombavano ancora come tuoni sordi e lunghissimi per giornate intere.
russoio e piatti per produrre artificiosamente rumori sordi e rimbombanti. l. russoio
lassù un ro- vellio, dei flati sordi al pari di trulli, come quando si
sempre in ritardo e non fossero cupamente sordi all'immaginazione per restare fedeli al loro
di terrore, s'odono dei colpi sordi, come di una citta di mare.
tra la folla / brulicante nei suoi sordi rancori, / nelle sue basse cupidigie
il vedere a'ciechi, l'udito alli sordi, il parlare alli mutoli, stendeano
e pascie core, e rende audito ai sordi, a'ciechi lume, facie parlare
/ commover quei che si facean più sordi, / né sbassar la durezza a nessun
pratesi, 5-130: si vorrebbe esser sordi, per non sentire gli usci sbatacchiare
a un'ombra altissima e fredda. sordi spaventi la scalpicciano come orchi il campicello
fucini, 249: si sentivano i tonfi sordi dei pugni e dei calci scaricati su
», 10-viii-1986], 32: oggi sordi è venuto al festival del cinema per
i rulli insistenti del tamburo e i sordi colpi dei timballi e della gran cassa.
preannunziata e spiegata che dai miserevoli e sordi e insipidi 'segni'degli schiccherati progetti.
della natura, / i ciechi, i sordi. = deriv. da sciatto \
due colpi di seguito, cupi, sordi. 2. luogo sdrucciolevole.
milizia, i-76: 1 suoni falsi e sordi e le volate d'una voce eccedente
miracoli,... di ciechi, sordi, muti, zoppi, leprosi,
peccar pronti, al ben far ciechi e sordi; / e così ho, de'
manifestarsi sonoramente in un susseguirsi di rumori sordi (il respiro, russando).
ur trovansi ciechi, / e pur trovansi sordi che biasmando e riprendendo vanno il mio
semiservo, come precettore, di filistei sordi e superbi. = comp.
paolo e portando bisce, serpentelli ed aspidi sordi, e facendo simil mestiero e cantando
in segreteria, lo sentivano fino i sordi. d'annunzio, v-2-403: il colore
due colpi di seguito, cupi, sordi. emilio, da questi colpi, contava
seguon le negre / a suon di sordi timpani e taballi: /...
: il cuore di lui batté colpi sordi e violenti.. egli le cinse la
ricevere può, sì come sono sordi, muti e loro simili. cantari cavallereschi
poco smussati, fatti più ottusi o più sordi. 4. temperare la corrosività
1-21: « vado a prenne li sordi », gridò marcello. -soldo
forteguerri, vii-10-122: io canto a'sordi e mostro a'ciechi il sole.
delle cose nostre, di sità, sordi ai richiami. più figliuoli nuovamente a me
secondo il costume, le abitudini dei sordi. sacchetti, 141-83: elli,
: elli, come pratico del costume de'sordi, terminarebbe quella questione sordamente, come
terminarebbe quella questione sordamente, come tra sordi si deve terminare. = comp
uman farli vedere se ciechi, sentire se sordi, favellare se muti, caminare se
nulla ricevere può, sì come sono sordi e muti e loro simili. bibbia volgar
carissimi, e'zoppi vanno, e'sordi odono, l'occhio cieco vede, e
fosse l'ebrea, e nondimeno i sordi nati non proferiscono mai voce ebrea. sacchi
per risanarle. -sei sordo? siete sordi?: rivolgendosi a interlocutori che paiono
v.]: modi familiari. 'siete sordi? che non ci vo ire?
ire? 'nessuno più vi crede: siete sordi? '(non capite?).
fiore sgarbatamente. -alfabeto manuale per sordi: alfabeto per sordomuti (v.
cielo a tal guisa che tutti erano divenuti sordi e ciechi e assiderati dal freddo.
lo strepito e romore grande tutti sono sordi. dotti, i-513: oh dio,
; i vetturini in cassetta, allucinati e sordi di sole; i magri cavallucci la
. fagiuoli, i-157: tutti eran sordi e con morsi canini / stavan nell'
poco smussati, fatti più ottusi o più sordi. -inespressivo (lo sguardo)
: sieno stati stolidi alle scritture, sordi alle parole et alla dottrina e ciechi
delle sommosse parziali, non solo stettero sordi ai comandi dei loro ufficiali, ma
aperto, / ebbri d'immensità, sordi ai richiami. pasolini, 22-i-
sorda orecchia a quelli c'hanno fatto sordi orecchi ai poveri. petrarca, 294-9:
, 1-285: non sono i numi / sordi all'umane preci. montano, 145
tradimenti, e che non potranno restare sordi alle mie imprecazioni. -con riferimento
né i serpenti di libia, né i sordi mari d'ellesponto. poliziano, st
intorno a quei re immobili e sordi nel cui cuore d'argilla si profondavano le
o tristo chi ha da fare con sordi ». morone, 210: bisogna raccontare
. morone, 210: bisogna raccontare a'sordi / istorie così degne? muratori,
, 3-616: solo è muta natura a'sordi ingegni. c. carrà, 267
, viii-1112: protestavansi [gli spagnoli] sordi a qualsiasi temperamento in questo affare.
: giorni e giorni e anni precipitavano sordi come fuori della mia vita.
una pratica / nasconde, dietro i sordi doveri, / di ferocia plebea, furbeschi
e pargoletti /... di sordi lamenti e di muggiti / facean ne
3-ii-214: così canta in suoni bassi e sordi, / mentre issio ei regge fra
. pascoli, 872: tra sibili sordi di vento, / tra l'ombra e
ben detersi. barilli, ii-35: sordi boati di artiglieria giungevano ad intervalli di
, con martelli / ed al piè sordi calcetti / noi corriam, corriamo a
piomba dai rami curvi, in blocchi sordi. -in posizione predio, e con
che, al sol sposatasi, / con sordi fulmini / i fuochi or fa.
libero, 1-140: la collina / di sordi lampi si spiuma nera. —
numero d'indiani armati e con tamburi sordi e altri instromenti che nella guerra portare solevano
tono dolce e vago. questi toni sordi fanno spiccare i colori brillanti. e
arancione, colori densi ed un po'sordi come velati da una patina, somigliano
luoghi del quadro, che si chiamano sordi. -appena percettibile (un odore
, 30: ahi, desiri sordi e loschi, perché mi scorgete tanto alto
varie revolubili vicende, 7 ed i sordi progressi, e gl'improvvisi / maturi
aspidi altrettanto lo quaci quanto sordi. pananti, i-34: che vita disperata
lampade dipinte; / tra questi aspidi sordi e questi allocchi / ci sto come sta
parli neanche dopo. -cantare ai sordi: v. cantare, n. 20
vanto. -dialogo, discorso fra sordi: discussione che non approda a nessuna
all'opposizione è un modello di discorso fra sordi. s. viola [« la
islandese non è stato un dialogo tra sordi. -essere muto e sordo:
sieno accordati fra loro di fare i sordi e di star zitti zitti, e
, al, col sordo, ai sordi: rivolgere la parola a chi non vuole
: vi so dire che ragiono a'sordi. casalicchio, 371: a quel che
tempi si provò ch'ella gridava ai sordi. monti, 5-113: adoperai / tutti
lui pregai. -ripetere anche ai sordi: insistere in informazioni o ammonimenti.
. cecchi, 6-308: ripetono anche ai sordi che, malgrado ricpasseriformi (prunella collaris
aqua over in erba o in luoghi sordi e paludi, che non son fori o
vicende dell'arte d'insegnar a parlare ai sordi muti. monti, i-440: un
. letter. che risuona di rumori sordi. baldini, i-544: la sua
, che ricopriva il terreno: si poteva sordi degli spalatori che aprivano nella neve una strada
i luoghi del quadro che si chiamano sordi. 3. espellere a schizzi
. per simil. emettere scoppi, rumori sordi e intermittenti (un veicolo a motore
vedere a'ciechi, l'udito alli sordi, il parlare alli mutoli, stendeano li
i-156: sieno stati stolidi alle scritture, sordi alle parole e alla dottrina e ciechi
e. gadda, 6-224: « li sordi, vojo dì, chi è che li
di una voce straniera: il catal. sordi, dimin. del lat. saurus,
dei tradimenti, e che non potranno restare sordi alle mie imprecazioni. -ant.
a morto o festa; / sempre tuon sordi con baleni a secco. cantù,
tradimenti, e che non potranno restare sordi alle mie imprecazioni. 5. chi
, e pure quei popoli sono stati quali sordi alla sua voce tonante, e quali
(1875-1962) er produrre artificiosamente rumori sordi e rimbom- anti. l
cioè i carri, o matti, o sordi, le masuole, i molinelli,
tanto dal tossicolar delle vecchie e dai sordi picchi sul petto delle divote. de roberto
scoli, 280: il tramontano discendea con sordi / brontoli. ognu -senza
: voglia dio ch'i miei orecchi diventino sordi e turati, dacch'io non posso
sieno accordati fra loro di fare i sordi e di star zitti zitti, e lasciarmi
, 3-124: dei tocchi di campana / sordi, lugubri, lenti, / sparsi
di un episodio del film di a. sordi, l. salce e m.
. cecchi, 6-308: ripetono anche ai sordi che, malgrado ricperta e 'valorizzazione'd'
valeva il dolersi? della cantava a'sordi, e cocco era pur disposto di seguir
.. / per fuggir questi ingegni sordi e loschi, / che la strada del
cioè i carri, o matti, o sordi, le masuole, i molinelli,
, cioè carri, o matti, o sordi, le masuale, i mannelli,
, i-76: i suoni falsi e sordi e le volate d'una voce eccedente
tacere, per lo più con sibili sordi oppure con parole o gesti eloquenti.
carissimi, e'zoppi vanno, e'sordi odono, l'occhio cieco vede, e
personaggi cinematografici interpretati dall'attore romano alberto sordi (1919-2003), per lo più persone
gli occhiali ai ciechi, i liuti a'sordi e il vino agli abstemi.
la repubblica [8-vii-1994], 11: sordi non ha colpe, ma con intuito
. mastronardi, 1-287: insieme ai rumori sordi dei macchinari...; alle
(gurgùglio, gurgugli). emettere versi sordi, indistinti e intermittenti, simili a
della sera », 26-ii-2003]: così sordi era il simpatico che vuole piacere a