11: dalla palma / tonfa il sorcio, il baleno è sulla miccia, /
11: dalla palma / tonfa il sorcio, il baleno è sulla miccia,
a uno bucarello là dove debba uscire il sorcio, e staravi tutto il dì per
tristo, volendo tòr la vita al sorcio, / si tuffa un tratto, e
della famiglia talpidi, detto comunemente 'sorcio muschiato di mosco via '.
tra denti, che pareva giusto / un sorcio in bocca di gatto vetusto. parini
. bocchèlli, i-84: il « sorcio » borbonico s'era lasciata crescere sulle
. casti, 5-75: poiché il sorcio awisàr che il re venia / quel
3-297: fu sempre povero come un sorcio salvatico, mercé la sua tanta foia
vecchio galione è formidabile nemico anche un sorcio. d'annunzio, iv-2-649: i fanali
capuana, 12-90: a gatto vecchio sorcio tenerello. -chi ammazza cani e gatti
. forteguerri, 14-95: così col sorcio noi vediamo il gatto, / che
che non è goloso non piglia mai sorcio: l'interesse sprona all'azione.
che non è goloso non piglia mai sorcio. -una ne pensa il cuoco
della collottola alla punta della coda di sorcio. = dimin. di grinza
in parte inacessibil, alta, / sorcio che viene al buco e poi s'
della cottola alla punta della coda di sorcio, parendo quasi render palese il getto irrigante
d'intorno quella lappola, / ma il sorcio vecchio ha fuggita la trappola. caro
starnutato, latrato un cane, o un sorcio fatto rumore, tornavano indietro. passeroni
ha antipatia con la volpe, col sorcio e con le lumache. celli, liii-70
comp. dall'imp. di mangiare1 e sorcio (v.). mangiata1,
, 5-11: dalla palma / tonfa il sorcio, il baleno è sulla miccia,
e dal lat. sòr ex -icis 4 sorcio '. miosòtide (miosotis;
sicilia, dove è detta coda di sorcio. tramater [s. v
un genere volgarmente chiamato 'coda di sorcio ', a cagione del suo frutto
del suo frutto lunghissimo a coda di sorcio; ha i fiori inferiori, il
descritto da daubanton col nome di 'sorcio volante '. la loro somiglianza col sorcio
sorcio volante '. la loro somiglianza col sorcio e le membrane aliformi, di cui
4-51: misericordia!... un sorcio nella mia beretta da notte! bacchetti
ragno... e aveva veduto il sorcio trescare al lume della luna..
sorella. 3. zool. sorcio moscardino: moscardino (v. moscardino1
traversiere, peste, o code di sorcio ', le crepacce o fissure ulcerose della
2. letter. ant. topo, sorcio. aretino, vi-54: maestro,
coda assai lunga, grossezza d'un sorcio, muso ed occhi piccoli di talpa;
appellasi anche 'ratto muscato ', 'sorcio mu schiato del canadà '
della cottola alla punta della coda di sorcio. 14. esitazione, tentennamento
altare roso in tre luoghi da un sorcio che, a gli enormi squarci che
acqua, animale anfibio, simile al sorcio, che abita nelle fosse e nelle piscine
favola d'esopo della rana e del sorcio,... il che si pareggia
d'una montagna che partorisca finalmente un sorcio. c. gozzi, 4-3: e
montagna partorisce un topo (o un sorcio); la montagna partorisce e ne esce
d'una montagna che partorisca finalmente un sorcio. c. i. fruconi, i-5-115
pilosèlla, che fingi esserti orecchia / di sorcio. = dimin. femm.
di piccare1 nel senso di 'pungere'e sorcio (v.). piccata1
un grosso e più degli altri smisurato sorcio che di tutti parea il protoquan- quam
picciol cuore che avrebbe avuto paura d'un sorcio. moravia, xiv-82: santoro è
la gatta] a ritrovar l'amico sorcio. manzoni, pr. sp.,
pataffio, 8: salse di quinci 'l sorcio alla salsiccia. beccelli, 1-263:
, / e, sia cui voglia, sorcio prender esca. -guai se
reste 'o 'code di sorcio 'od anche impropriamente 'di ratto '
volte lo zio enrico salvò qualche povero sorcio dall'arrostitura e uccellini e ronzoni dalle
/ venendo a'fatti, partorisce un sorcio. 19. caduta improvvisa e violenta
/ ma vendè per danar l'unico sorcio. fanfani, lvii-15: la poesia
scudo) e sorex -icis (v. sorcio). scuto1, sm. marin
improvviso, che sdilinquono al vedere un sorcio! = var. metaplasmatica di
età dei ragazzi, col trecciolinoa coda di sorcio e un'aria d'accorato sbalordimento.
1-ii-205: di tanto in tanto un sorcio, grosso come un gatto, sguizzava
aggrada, il piè, / siccome il sorcio, se osservate che una donna
scia, 8-97: « quel sorcio di sagrestia? » disse il colonnello:
alter, di sorcino, dimin. di sorcio. sólcio (sólscìo),
sorco, var. region. di sorcio; secondo altri, forma metaplasmatica dal lat
lat. sorex -iris (v. sorcio) rifatta sul plur. sul modello di
ant. sorcignó), agg. da sorcio. gigli, 4-219: provveduto di
a uno bucarello là dove debba uscire il sorcio, e staravi tutto il dì per
altare roso in tre luoghi da un sorcio, che agli enormi squarci che v'avea
5-11: dalla palma / tonfa il sorcio. -sorcio d'india: cavia
vedete, in un letto grande, quel sorcio? -epiteto ingiurioso col quale nell'
casa. giuliani, i-287: il sorcio fugge, se il micio viene. nievo
capuana, 12-90: a gatto vecchio sorcio tenerello. deledda, v-218: molti credevano
principessa. « è proprio il caso del sorcio partorito dalla montagna » pensò. silone
non starebbe in chiesa ». -u sorcio è venuto fra male gatte-, di chi
. fra male gatte era capitato il sorcio. io, malgrado il mio faccione
. anche-e). ant e region. sorcio. giamboni, 4-185: del loro
cane. casti, 1-7-100: del sorcio condiscepola e parente / fer custode la
. lessona, 1-478: sorcio delle chiaviche, surmulotto ('mus de-
forse per trame fuori qualche talpa o sorcio che quivi si era celato. lastri,
sei giorni, vivendo a guisa di sorcio delle tamere ch'erano cadute fra la
comparire un grosso e più degli altri smisurato sorcio, che di tutti parea il trotoquanquam'
poi sopraffatto con sorex (v. sorcio), l'antico mus 'topo', di
uccello e nella ragna, / il sorcio gli è cascato nella trappa.
la palla al balzo, / il sorcio è nella trappola caduto. palazzeschi, 1-381
ragazzi, col trecciolino a coda di sorcio e un'aria d'accorato sbalordimento.
b. giambullari, iii-592: il sorcio vecchio ha fuggita la trapola. giuglaris
vedere sorci verdi a qualcuno: v. sorcio, n. 6. = comp
de cataldo, 1-70: avevano beccato il sorcio mentre consegnava un pacchetto di bustine a
il sorcio era un tossico marcio, con piccoli precedenti
corte aveva mazzolato a dovere l'infame sorcio. mazzolatore (mazzuolatore), agg
diffusa. = deriv. da sorcio. sorcière / sor'sjer /