ant. atteggiamento assorto, di chi è soprapensiero. vasari, ii-25: dicesi che
i-296: corra- dino se ne stette soprapensiero guardando distratto le cantanti, cercando di
e giacché anch'io ero entrato in soprapensiero, meccanicamente esclamai: « perché? »
. bersezio, 363: era foscamente soprapensiero come se riflettesse a qualche partito che
, senza entusiasmo; a malincuore; soprapensiero. botta, 5-333: queste cose
lenzetta... stette un momento fermo soprapensiero, come in raccoglimento, poi tirò
e qual è il tuo mestiero? disse soprapensiero la donna e poi, ravvedendosi,
a volte, se cammino un po'soprapensiero, mi accorgo delle demolizioni soltanto quando
prencipe, non comparisca né malinconico né soprapensiero, perché la mestizia e l'astraz-
spesso; ma sta tanto sornione e soprapensiero che nissun fa mai bocca da ridere
: a volte, se cammino un po'soprapensiero, mi accorgo delle demolizioni soltanto quando