più aggrovigliati salvini, 30-1-89: con sopracciglio aggrottato e severo alberi genealogici. il
cui un pensiero disegnava il mento il sopracciglio la gota e un altro cancellava il
indice tra l'uno e l'altro sopracciglio come per fermare il pensiero. b
idem, 10-73: l'arco del sopracciglio si alterò, e lo sguardo ebbe
occhi, sotto l'amiffatura del sopracciglio, sono chiari. arruffianare (
screditare il componitore, e autoritativaménte con sopracciglio censorio pronunzia contro del povero sonetto questa
chiome / dei pioppi arcata siccome un sopracciglio di bimbo. campana, 116: il
volli anche in quell'occasione aver veduto un sopracciglio censorio, ed una gravità e petulanza
la fronte è nascosta, fino al sopracciglio arcuato, dalla benda che serra la
prosopopea teatrale e per burbanzosa severità di sopracciglio, potevano misurarsi coi migliori artisti drammatici
e poi batté la tempia e il sopracciglio destro contro la sua mitraglia
anche in quell'occasione aver veduto un sopracciglio censorio, ed ima gravità e petulanza
fronte breve, dal naso diritto, dal sopracciglio arcuato, d'un disegno così puro
lenticolari. -cerchio del ciglio: sopracciglio. ovidio volgar. [tommaseo]
palpebre. - per estens.: sopracciglio. dante, inf., 10-45
che si riferisce al ciglio, al sopracciglio. -arterie ciliari: che irrorano
incerto; forse dal lat. supercilium 'sopracciglio, superbia '. cipiglióso,
parrucche, ma sopra tutto con quel sopracciglio e con quella gravità pedantesca, metton
nel vigore candida ed elegante, il sopracciglio austero. giusti, 2-50: quasi
anat. muscolo corrugatore: muscolo del sopracciglio composto da un fascetto muscolare che si
novella un degnevol sorriso su 'l terribile sopracciglio di barba giove. cantoni, 761
ascoltare l'accusa e la difesa con sopracciglio sereno. viani, 10-184: nel gabbione
su 'l bavarico esiglio / il torvo sopracciglio - dispianar. 2. figur
b dell'arte; solo mi offende quel sopracciglio troppo alzato verso la fronte, e
, iii-268: nelle passioni tranquille il sopracciglio s'alza con dolcezza; ma nelle
, l'uso della signoria aspreggiò il sopracciglio e diresse acute verso il mezzo della
poscia alzò le spalle, aggrottò il sopracciglio, ed entrò col sigaro in bocca
. l'uso della signoria aspreggiò il sopracciglio e diresse acute verso il mezzo della
e col suo gnocco di capegli sul sopracciglio sinistro. calvino, 8-71: una
gronde. 3. ciglio; sopracciglio. dante, par., 30-88
tenue distanza tra la palpebra e il sopracciglio, il forte rilievo nella gronda della
frine meretrice. alfieri, 5-245: il sopracciglio del monarca giove / ambo li rende
): con tono imperativo, e con sopracciglio minaccioso, concluse: « m'avete
l'occhio s'infossa sotto l'arco del sopracciglio. moretti, 1-68: il suo
i-993: moveva in questi casi un sopracciglio indipendentemente dall'altro,...
leone] e tutto abbassa / il sopracciglio che gli copre il lampo / delle
il piccolo broncio, la spelluzzicatura del sopracciglio. quella guardatura ostinata e laterale è
, in cielo esigua come / il sopracciglio de la giovinetta / e la midolla
di stupore. alfieri, 5-245: il sopracciglio del monarca giove / ambo li rende
. -folto e divaricato (il sopracciglio). ojetti, ii-115: ezekiele
'e òcppù? -0o <; 'sopracciglio '; cfr. fr. mésophryon
, serena, mitemente increspata verso il sopracciglio? 4. in misura sopportabile
, quasi orbo, sotto il tumido sopracciglio.: • dir. falso monetario
madida. una stilla di sudore spuntava sul sopracciglio. e quella stilla mi suscitò l'
: una stilla di sudore spuntava sul sopracciglio. e quella stilla mi suscitò l'idea
luna, in cielo esigua come / il sopracciglio de la giovinetta / e la midolla
chiome / dei pioppi arcata siccome un sopracciglio di bimbo. michelstaedter, 421:
ascoltare l'accusa e la difesa con sopracciglio sereno. 2. figur.
. 69p&; * palpebra, sopracciglio è registr. dal d. e.
febbre tremulo e lucente, / da sopracciglio ombrato altero e folto. fogazzaro, 13-85
diconsi anche erte o pilastrate, e nel sopracciglio detto ancora sopralimitare o architrave.
dolce / imminenza sostiene col fronzuto / sopracciglio. cesarotti, 1-vii-107: il popolo
, serena, mitemente increspata verso il sopracciglio?... le labbra rilevate e
occhi vi armeggiano come spaiati. se un sopracciglio s'inarca, l'altro sprofonda.
loro punto bisognoso non sono, con sopracciglio stoico e forse con discorso fanatico in
disappunto, severità o minaccia (il sopracciglio). c. e.
. idem, i-221: bene ravviso il sopracciglio fosco, / le bande fulve.
, 2-18: brahe si è toccato il sopracciglio, ha detto: mi dispiace ma
/ dei pioppi, arcate siccome un sopracciglio di bimbo, / il sogno di tutto
idea, l'uso della signoria aspreggiò il sopracciglio e diresse acute verso il mezzo della
6-239: alfine, dal crinale, il sopracciglio splendido [del sole]: un
e poi batté la tempia e il sopracciglio destro contro la sua mitragliatrice di prua.
] della tragica asprezza e del mesto sopracciglio a cercarsi piccoli diverticoli e scantonamenti dagli
degnòdi ascoltare l'accusa e la difesa con sopracciglio sereno... maprima dello scrutinio,
intende. = deriv. da sopracciglio. sopraccìglio (ant. sópra
anche in quell'occasione aver veduto un sopracciglio censorio ed una gravità e petulanza di revisore
e la stoltezza delle cose insegnate, il sopracciglio comicamente grave dei maestri lo svogliarono dall'
quell'immagine, alla quale, con fanatico sopracciglio, volgeva il dito.
ira. alfieri, 5-245: il sopracciglio del monarca giove / ambo [marte
i-9: il dio supremo mosse il sopracciglio e scosse i capelli, 'e scrollò
[del vulcano] si osservano al sopracciglio del cono troncato cinque o sei fumaiuoli.
siamo a urbino, che è su un sopracciglio. 4. archit. architrave
diconsi anche erte o pilastrate, e nel sopracciglio, detto ancora sopralimitare o architrave.
e sincero. = deriv. da sopracciglio, sul modello del lat. supericiliosus (
. = deriv. da sopracciglio, sul modello di ciliare (v.
mente negli stipiti... e nel sopracciglio detto ancora sopralimi tare o
sopraccielo. soprecìglio, v. sopracciglio. sopredificato e deriv.,
. sorcìglio, sm. ant. sopracciglio. bencivenni [tommaseo]: chi
soscrittori ai trattati di vienna mostrarono sopracciglio meno aggrondato allo imperatore di francia. leoni
sovracìglio e deriv., v. sopracciglio e deriv.
di signorilità, / e con un sopracciglio, / qual chi col suo consiglio /
la faccia ». -aprire il sopracciglio. g. lestori, 1-195:
la testata micidiale gli aveva spaccato il sopracciglio. -in un'espressione iperb.,
. con un occhio munito di un sopracciglio nero come il velluto e coll'altro affatto
): voltatosi poi a renzo, col sopracciglio spianato e col viso divenuto a un
sm. ant. e letter. sopracciglio. boccaccio, 9-63: il
sovrabbondare. supracìglio, v. sopracciglio. supraciò, v. sopracciò1
e la stoltezza delle cose insegnate, il sopracciglio comicamente grave dei maestri lo svogliarono dall'
d'azeglio, 4-87: avea quel sopracciglio alto, quello sguardo aquilino, quella tinta
'a los strangeros'cominciarono a deporre il grave sopracciglio, e presto vennero a infilzarmi de'
, che ha dorso verde oliva, sopracciglio bianco bordato di nero e occhi rossicci.
movimenti dell'occhio, del naso, del sopracciglio, sostituisce una sua personale carica di