e massime dopo la sua morte, sopportò. fra cherubino, 1-126: fanno
conforto, e più giorni tacitamente si sopportò le amorose fiamme. idem, 584
machiavelli, 384: [l'affrica] sopportò molti più affanni mediante la setta ariana
nella sua casa una rivoluzione, che ella sopportò con molta buona grazia, per amore
uomo ebbe due malattie d'importanza, sopportò sempre ogni fatica e non ebbe difetto
mi basta. segneri, i-381: né sopportò che 'l fuoco suo stesse chiuso nel
da uomo ebbe due malattie d'importanza, sopportò sempre ogni fatica e non ebbe difetto
., poi avvolta nel suo manto sopportò con la decenza d'ifigenia i colpi
volgar., 2-119: rutilio difficilissimamente sopportò che il fratello fu ricusato consolo.
leggenda di s. chiara, 18: sopportò ogni cosa, cioè avversità nella
tutte le discinte e le disoneste voglie, sopportò l'odorifero unguento a piedi non certamente
mente. segneri, 2-1-349: sopportò non pertanto là nel deserto di essere
mezzo arrossito per vergogna, la vendetta sopportò. aretino, 1-6: tu ci hai
per non perder iota di tempo, sopportò che se ne volasse via. lippi,
lampo. cesareo, 1-149: tutto ei sopportò, semplice e lieto, / con
dura e forte. nardi, 42: sopportò che il collega s'avesse tolto prima
del matrimonio, nondimeno sempre infingendosi, sopportò pazientemente i voler suoi. marino, 12-59
prosciugamento. soffici, v-2-76: tuttavia sopportò in santa pace le altre piccole noie -vino
ancor io. fogazzaro, 1-247; la sopportò con la più fredda intrepidezza e l'
e gli orecchi e in mia vece sopportò un così brutto macello. oliva,
? c. bartoli, 3-374: sopportò tanto malagevolissimamente la morte dello amico suo
il cor mi sprona, / e quanti sopportò travagli e pene / per amor de'
mezzo arrossito per vergogna, la vendetta sopportò. giannotti, 2-2-208: il vecchio
cesare che s'era fatto mitridatico, sopportò il tossico. 2. farmac
. m. adriani, v-142: egli sopportò questo esilio mollemente, dimorando il più
un errore. oliva, i-1-68: sopportò la compunta femmina pazientemente chi le avvisò
mezzo arrossito per vergogna, la vendetta sopportò. foscolo, iv-321: due giorni dopo
mettere le sue cose in comune e non sopportò mai che, per istare esso bene
pazienza che cristo nostro salvatore passò e sopportò nel suo delicatissimo corpo. pinamonti,
-cartiglio. lancellotti, 1-175: sopportò quest'ingiuria gualtierio con pazienza, ma
reazione, ma si temperò, si sopportò di più la libertà d'insegnamento; il
, e le nostre pene in se stesso sopportò. cesari, 1-1-283: noi altresì
ma con un silenzio degno di lui sopportò ogni cosa. giovanni soranzo, lii-5-106:
con la vista del vegghiare ciò che sopportò con quella del dormire.
, per non perder iota di tempo, sopportò che se ne volasse via. b
. savonarola, 8-1- 89: sopportò [giobbe] così dolcemente tanta grande tri-
allora? carducci, iii-14-24: il giovine sopportò la sgridata in silenzio. d'annunzio
e gli orecchi e in mia vece sopportò così brutto macello; e a cagione che
davanzati, ii-473: col medesimo animo sopportò la sua malattia lunga e compassionevole,
, e per non perder iota di tempo sopportò che se ne volasse via. g
e le nostre pene in se stesso sopportò. -sostenere senza danno o senza
che potesse sopportare. nardi, i-230: sopportò... la repubblica questa spesa
altri. mo [marco aurelio] sopportò gli sparlatori di lui e delle sue liburnio
la reazione, ma si temperò, si sopportò di più la libertà d'insegnamento.
. davanzali, ii-473: col medesimo animo sopportò la sua malattia lunga e compassionevole,
19-136: il monarca di quella regione non sopportò che in casa sua stessa persona,
reazione, ma si temperò, si sopportò di più la libertà d'insegnamento; il
. davanzati, ii-473: col medesimo animo sopportò la sua malattia lunga e compassionevole,