la selvaggina) avvicinandosi gattoni e di soppiatto; insidiare, inseguire (durante la
che ammiccare sia un accennare più di soppiatto, con più voglia d'essere inteso
ad alcuno il mezzo di fuggire di soppiatto. varchi, v-54. come usano
notte dalla campana in là, corre di soppiatto. leopardi, iii-344: in tutti
, celarsi; rimpiattarsi; star di soppiatto. - anche al figur. giacomino
in agguato, che agisce di soppiatto. guido da pisa, 1-20
d'appiatto: di nascosto; di soppiatto. pascoli, 204: un grillo
era come se quella donna strappasse di soppiatto qualcosa alla vita divenuta avara, travagliata
fra gonzi; alle donnuccie / di soppiatto facendo certi occhioni. tommaseo-rigutini, 1363
locuz. -sotto banca: furtivamente, di soppiatto. -mandare, mettere sotto banca:
sotto il banco: segretamente, di soppiatto. savonarola, 7-1-47: e però
. moniglia, 1-3-203: il parlar di soppiatto / senza farsi vedere / non dà
mano medesima di carlo alberto regalava di soppiatto a'suoi fidi, l'aquila biròstre
chiodo finché l'era caldo, di soppiatto aveva spedito a lecco un suo famiglio,
-dare un cantone: scappare di soppiatto; filarsela. s. bernardino
un cantone in pagamento: fuggire di soppiatto per evitare una persona. mariani,
piano, quatto quatto, di soppiatto. sacchetti, 118-36: quando il
al ceffo, gentilmente il cozzone di soppiatto gli pone addosso la bardella di tela ripiena
un modesto cerchiellino, infilzatole, di soppiatto, da un giovane amato! -piccolo
il piè straniera ardisci / por di soppiatto? a che? foscolo, iv-432:
chiodo finché l'era caldo, di soppiatto aveva spedito a lecco un suo famiglio
3. figur. spiare, guardare di soppiatto. pulci, 24-44: nel giardino
amanti. uscivano da giornali comprati di soppiatto, scorsi a lume di candela.
mano medesima di carlo alberto regalava di soppiatto ai suoi fidi, l'aquila birostre non
vista; occultamente, segretamente; di soppiatto, in modo da non destare
diligentissimo perlustratore della casa la mangerà di soppiatto nella persuasione di consumare una colpa.
.: spiare furtivamente, guardare di soppiatto. buonarroti il giovane, 10-945:
del diavolo rivelavano alle meno deste, di soppiatto, quel che apprendevano, chi sa
roma galante. lippi, 1-75: di soppiatto, come fante lesto, / cavò
mezza fuori dell'uscio, a fargli di soppiatto gesti e smorfie convenzionali.
mano medesima di carlo alberto regalava di soppiatto a'suoi fidi, l'aquila birostre
. facea già gran figura, benché di soppiatto, in monaco. leti, 5-i-22
-filare all * inglese: andarsene via di soppiatto, senza avvertire nessuno. de
furtivamente, con mezzi illeciti, di soppiatto in un luogo; uscire forzatamente,
fogne, donde di notte tempo e di soppiatto uscivano, cacciati dalla fame e dalla
o il tuttosalle che ti gaveggia di soppiatto. = dimin. di forame (
fra giordano [crusca]: fomicatorelli di soppiatto che... sporcano e guastano
; nascosta- mente, furtivamente, di soppiatto. p. f. giambullari
: si chiuse nel zendale e di soppiatto / tra gente e gente va fuggendo
-fumarsela: squagliarsela, allontanarsi di soppiatto da un luogo. pananti,
occhi / ghignando alla furtiva e di soppiatto. 9. dimin. furtivétto
occhi / ghignando alla furtiva e di soppiatto. tramater [s. v.]
3-295: fu costretto a uccidere di soppiatto il gallo di un vicino per spegnergli
, empiendo un gotto, / di soppiatto vi mesce e vi dissolve / una sua
locuz. alla gratta: furtivamente, di soppiatto. pasolini, 3-66: si buttò
giovane, 10-877: deh cosi di soppiatto a teco meco / dille ch'io son
, cocaina ed eroina, importate di soppiatto, facciano strage nel popolo.
aven dole volute stampar di soppiatto, non ho ammesso alcuno alla confidenza
garbo e sale, / sol di soppiatto d'assalirmi ardite, / come
frugoni, 2-81: vide la critica di soppiatto alcuni arrogantelli che volevan passare per eruditi
avezzati alle frodi e lo spirito di soppiatto guadagnare insensibilmente e divenir dominante. l
assalta il viandante o s'insinua di soppiatto nelle case dei sani per isvaligiarle.
notturno e come me sarebbero corsi di soppiatto a prendere uno schioppo, per intimorirlo,
renzo... s'introduceva di soppiatto dietro all'altre, in modo che
intrufolare), agg. penetrato di soppiatto, furtivamente, scaltramente in un luogo
di notte... corre di soppiatto, con un certo suo lanternino proibito
dire. -che viene compiuto di soppiatto, che non dà nell'occhio,
un piacere, dangulfo: informati di soppiatto da qualchedun di tanti mosconotti, che
abbominevol lezzo, / per maggior scherno di soppiatto trulla. c.
* moccoli, se ne tornarono poi di soppiatto, e si dierono su per la
lumacone. -persona che agisce di soppiatto o che si finge sciocca ed è
così alla scoperta: s'introduceva di soppiatto dietro all'altre, in modo che la
: se più tardi la francia entrò di soppiatto in ancona e vi rimase, ciò
, di nascosto, clandestinamente, di soppiatto, sotto banco. delminio, i-158
-sotto il mantello: segretamente, di soppiatto. ottonaio, 2-17: costui non
, e ben fecero a sogghignare di soppiatto più d'una volta della mia estrema ignoranza
il sollazzo all'amico, mi stuzzicò di soppiatto con una ghignatina dell'occhio destro.
giovane, 10-877: deh', così di soppiatto a teco meco / dille ch'io
d'obbligo. figuratamente: amori di soppiatto e non leciti. -finanz. borsa
buon ordine posate le sentinelle, di soppiatto, come imposto era loro, occupano il
chiari, 2-ii-252: io stava di soppiatto ascoltando le milantatrici sue dicerie. tommaseo
, camminare in fretta, venire di soppiatto, parlare da galantuomo). -modo
: qualche mal m'arà fatto di soppiatto, / s'e'c'è venuto quand'
quella amministrazione, la quale mosse di soppiatto al parlamento la politica della colonia africana
il nascosto, furtivamente, di soppiatto. pungiglione, e le larve
9. locuz. -alla nascosa: di soppiatto, alla chetichella. a.
di qua e là, scritta di soppiatto per sfuggire alla onnipossente vigilanza e paura
, che vi s'era introdotto di soppiatto, e teneva il padrone stesso assediato
pensiero, un'idea; istigare di soppiatto; riferire con malizia. firenzuola
: di notte partivano cheti come di soppiatto i mercantili per l'oriente.
3. figur. intrufolarsi di soppiatto, apparire appena. bartolini,
origliare), agg. ascoltato di soppiatto. pratolini, 6-148: il dialogo
e che i merciaioli vaganti vendono di soppiatto, per vie remote, al buio
. tr. ascoltare di nascosto, di soppiatto. iacopone, 1-49-28: test'era
un l'altro soghignosi, miravansi di soppiatto et esecravano col deriso la polifagia di
frettolosa a concludere che a meditare crescea di soppiatto una elegante miscredenza e l'arte paganizzava
depretis un funerale; e non di soppiatto, ma palesemente. -con ostentazione
fossero corruttibili anch'essi, fanno di soppiatto sparire gli oggetti di suo uso;
diligentissimo perlustratóre della casa la mangerà di soppiatto nella persuasione di consumare una colpa.
ch'ero sana, pizzicandola fortemente di soppiatto in un fianco, mentre mi teneva come
e fra timore: / chi vienimi di soppiatto a scompisciare? verga, 8-55:
un l'altro soghignosi, miravansi di soppiatto ed esecravano col deriso la polifagia di
senza ch'io me n'avvegga di soppiatto / giù da la penna caggiono le rime
alla lingua retoricamente togata, inferita di soppiatto già in sede di definizione.
nel solaio certi volumi che usavano leggere di soppiatto. a. boito, 91:
quali allungavano ai seduti, quasi di soppiatto, certi castelloni alti così di carlini
altro pensiero così arrischiato che anche di soppiatto osasse fare un passo innanzi.
ch'ero sana, pizzicandola fortemente di soppiatto in un fianco, mentre mi teneva
si chiuse nel zenaale, e di soppiatto / tra gente e gente va fuggendo
nodoso del macellaio arcigno, quando di soppiatto addentavano un rocchio di ciccia sotto il
pur un tratto / de te nuove di soppiatto, / me starei poi chiatto chiatto
iii-1093: giunsero alla stazione quasi di soppiatto e quando si trovaron d'improvviso tra
. borgese, 1-65: guardò di soppiatto quelle labbra senza rilievo, a fiore
vino, se non lo fa di soppiatto. -rimettere a cavallo: v
. cicognani, 6-101: domanda di soppiatto l'elemosina. non si capisce più
a rinforzarlo il bellicoso menelao e, di soppiatto postosi coll'asta a fianco di dolope
. nell'espressione di riqueto: di soppiatto, nascostamente; senza che altri si
bombo, a que'fanciulli che di soppiatto, con occhio tres (i>ov 'animale'
.]: 'roncolo': mossa voltando di soppiatto. quando vide il padrone fece un
e tal fallacie assai rileva / far di soppiatto e ad arte; non appaia /
era vero che la vecchia veniva di soppiatto a rubacchiargli la marmellata? c.
spasimi. -per simil. ritrarre di soppiatto qualcuno in un dipinto. vasari
un luogo: percorrere rapidamente e di soppiatto un tratto del cammino. brusoni,
traligna più o meno astutamente e di soppiatto dalle regole della propria condizione.
, / saziar non si potea di soppiatto in mirarmi. manzoni, pr.
in tralice. -leggere di soppiatto un testo. landolfi, 16-97:
moccoli, se ne tomomo poi di soppiatto e si dierono su per la scala a
: s'imbarcò per l'america, di soppiatto, per non essere raggiunto e seguito
per non incontrare qualcuno; andarsene di soppiatto, in fretta e furia per premura
de'moccoli, se ne tomamo poi di soppiatto e si dierono su per la scala
dell'italia ammiratori; / e di soppiatto a sconcertar s'arrischiano / con spurghi
così alla scoperta; s'introduceva di soppiatto dietro alraltre, in modo che la
strada maestra del paradiso per entrarvi di soppiatto per alcune scorciatoie. foscolo, xv-110:
1-31: uscivano da giornali comprati di soppiatto, scorsi a lume di candela.
tai fallacie assai rileva / far di soppiatto e ad arte: non appaia / ombra
. 14. far cadere di soppiatto una moneta nella mano d'altri.
. letter. ant. avanzare di soppiatto, quasi strisciando. boiardo, 2-4-70
così, un faunetto che entra di soppiatto in questo mondo di adulti (e la
rimbombo, a que'fanciulli che di soppiatto con occhio tremulo il guatavano. orsi
letter. di nascosto, furtivamente, di soppiatto. grazzini, 9-89: un giorno
, agg. che si muove di soppiatto, in modo rapido e furtivo (
o dirigersi verso una determinata meta di soppiatto, in modo tale da passare inosservato
. tose. fuggire furtivamente, di soppiatto. fanfani, uso tose. [
andarsene rapidamente e per lo più di soppiatto. amari, 1-iii-488: camparono pochi
senza nessuna apprezzabile cerimonia, quasi di soppiatto. -deviare cambiando direzione (un
7. uscire frettolosamente o di soppiatto. verga, ii-328: soltanto a
. entrare, infilarsi per lo più di soppiatto o silenziosamente. pananti, i-411:
9. entrare in un luogo di soppiatto e con destrezza; intrufolarsi. -in
6-16: ben fecero a sogghignare di soppiatto più d'una volta della mia estrema ignoranza
un l'altro so- ghignosi miravansi di soppiatto, e esecravano col deriso la polifagia
sogguatare, tr. letter. guardare di soppiatto o di 3. palco, rialzo.
le spesse riseghe, le quali il soppiatto (v.); v.
irrisioni vulgari. = denom. da soppiatto. soppiattèlla, sf. tose
di area lucch., deriv. da soppiatto. soppiatterìa, sf. comportamento
servo ribelle. = deriv. da soppiatto. soppiatto (soppiato),
= deriv. da soppiatto. soppiatto (soppiato), agg. subdolo,
un tratto / de te nuove di soppiatto, / me starei poi chiatto chiatto,
una formuzza piccola / di cacio di soppiatto. muratori, 7-iii-125: truovo l'avverbio
, che vi s'era introdotto di soppiatto, e teneva il padrone stesso assediato in
. che i merdaioli vaganti vendono di soppiatto, per vie remote, al buio.
stata data da gino a sua sorella di soppiatto, durante una visita al carcere.
615: egli forse mi rimprovera così di soppiatto ch'io non abbia mai fatto veruna
. borgese, 1-65: guardò di soppiatto quelle labbra senza rilievo, a fiore
palpebre. moravia, viii-52: di soppiatto guardai di nuovo l'orologio. ormai gli
. e sm. che agisce di soppiatto; che briga alle spalle degli altri in
cio. = àccr. di soppiatto. soppiattonerìa, sf. comportamento o
coglione. = deriv. da soppiatto, sul modello di carponi, ginocchioni,
tanto sovratterra quanto sotterra scorrano come di soppiatto ruscelli e rivi e fiumi verso le
. alla sorniona: di nascosto, di soppiatto. petruccelli detta gattina, 4-320:
. 2. furtivamente, di soppiatto; occultamente. -per estens.:
la mano medesima di carlo alberto regalava di soppiatto a'suoi fidi, l'aquila birostre
vino, se non lo fa di soppiatto. 3. per simil.
fitte che mai e si dilatavano di soppiatto in ogni paese, contro alle quali la
lui e ippolito. -sorvegliare di soppiatto un edificio. guerrazzi, 2-743:
5-352: il servo... di soppiatto va spillando alla botte buona del suo
buon, di bello. -di soppiatto. fagiuoli, xl-4: cogli strali
dell'italia ammiratori; / e di soppiatto a sconcertar s'arrischiano, / con
5-29: non si portan già qui di soppiatto da uomini audacissimi le scelerate insegne francesi
corte..., mirandola di soppiatto per lo straforo della socchiusa portiera.
-per estens. allontanarsi rapidamente e di soppiatto da un luogo, in partic.
16-v-351: fermatosi [il gobbo] di soppiatto a mirare il tafferuglio di quella tresca
-la 'telemachiade'- tale recupero avviene di soppiatto, indirettamente. = deriv. dal
7. ant. introdursi di soppiatto in un luogo; passare velocemente in
la poca guarnigione nostra poiché arrivarono di soppiatto, e battendo strade traverse. garibaldi
di diavoli, e che fermatosi di soppiatto a mirare il tafferuglio di quella tresca,
abbominevol lezzo / per maggior scherno di soppiatto trulla. imbriani, 9-220: poi che
fra timore: / chi viemmi di soppiatto a scompisciare? tenca, 2-17:
guardare o ascoltare di nascosto, di soppiatto (per lo più attraverso la fessura
redi, 17-157: 'usolare': guardar di soppiatto da un fosso, o da uno
spiraglio. vale ancora stare ad ascoltare di soppiatto gli altrui ragionamenti. fagiuoli, xv-38
.. che i marciaioli vaganti vendono di soppiatto, per vie remote, al buio
, lo 'strumentalismo'si è inserito quasi di soppiatto. strumentalizzabilità, sf. invar
. region. allontanarsi in fretta e di soppiatto, filarsela. bevilacqua, 17-45