durasse. comisso, 1-103: il sonno reso pesante dal freddo che cresceva ogni
misure grande più de lo iusto come sonno tumini, quarte, stari, quartare
ritornano alla vita / e il cupo sonno si desta nella cucina. 2.
non ristettono di combattere infine al primo sonno e stancarono sì quelli dentro che non
notte che mai none stancaro né lo'venne sonno né fame né sete. sannazaro,
or combatte / col travaglio e col sonno e mai non stanca? sarpi, viii-225
tuo corso non frena / né stanchezza né sonno. s. gregorio magno volgar
pel travagliato viaggio, piomba in un sonno profondo. -in una sineddoche.
2. che rivela stanchezza, affaticamento, sonno (l'aspetto di una persona,
; privo di vivacità, offuscato dal sonno o dalla stanchezza, dal pianto eccessivo
in placida quiete, sotto l'ali del sonno. mazzini, iv-3-314: iersera avevate
bianca, con gli occhi stanchi di sonno già alle otto del mattino.
arredata con un letto e riservata al sonno. foscolo, xvi-476: queste quattro
non si muovono se non come per sonno. dante, conv., i-i-13:
... vide in sul primo sonno venir ben venti lupi. pratesi, 5-19
mi lascio stare in ozio, fuggo il sonno, né giacio se non vinto dalla
forma quasi tra 'l veghiar e 'l sonno / io stava stanco. de dormir disio
inalterabile de'cieli. -che interrompe il sonno (un rumore); che ne annuncia
87: oh! oh! del caro sonno / sturbatori sbadigli? fusinato, i-220
scuro che la stuzzicava non si schiariva col sonno e colla lussuria. 6.
. pagliaresi, xliii-164: sul primo sonno che la gente dorme, / del gran
. v.]: mormorio suadente al sonno. stuparich, 1-445: la placi-
mate 'subetiche', ovvero vene di sonno, che altro non importa,
importa, 'subet', che sonno perché per la oppilazione di quelle si causa
oppilazione di quelle si causa il sonno. = deriv. da subetia
filosofava e si stordiva, e un sonno facile e dolce veniva già a chiudergli
multiplicate e abituate in noi, nel sonno della oblivione dei comandamenti di dio ci
... mi trovai immerso nel sonno. -pungere un fiore per suggeme
/ l'ansia ci trasportava lungo il sonno / verso quale altro altrove? / si
/ io chiusi gli occhi a richiamar il sonno. monti, 20-624: desio di
. suffili e piffari e '1 salterio sonno suave cosa a udire. = deverb
parlare; far chiudere gli occhi (il sonno). f. f. frugoni
, 1-265: gli suggellò [il sonno] dunque le palpebre. poerio, 3-198
pirandello, 8-313: « badate se quel sonno non provenga da qualche malattia che cova
vari soggetti o nei vari momenti del sonno magnetico in uno stesso individuo. c.
-figur. sugo di papavero: il sonno. batacchi, ii-150: la notte
dato pure spacio di sumer cibo o di sonno. 5. nel linguaggio liturgico,
4-i-83: i turchi soprafatti d'improviso nel sonno dal suono [dei moschetti] e
la cui superfluità t'ha prestamente indotto sonno. fantoni, iii-159: l'indigestione è
non a superfluità salvini, 39-i-172: il sonno preso a superfluità e ad oltraggio,
ornai suo torto vaso, / tutte il sonno spandea l'aure di lete. 3
7-48: si fanno un supplemento di sonno finché il principale non apre.
suscitata. 9. svegliato dal sonno, destato. -anche in un contesto
un popolo suscitato a un tratto da un sonno di morte alla più alta intensità di
la precedente notte dormito, vinto dal sonno suso una banca s'era assiso.
mio verso susumo / e l'aspredizion sforzate sonno, / me scuso ai sermon tui.
3-38: quando stavo per entrarvi [nel sonno], ne ero impedita da un
sussulto la vecchia europa avrebbe ripreso il suo sonno millenario. 9. locuz
e del ruscelletto conciliatomi negli occhi il sonno mi fece ripiegare il capo su le
e si svacca in terra briaco dal sonno. 2. figur. perdere la
otto ore di lavoro per ogni otto di sonno e altre otto di svago. f
. castiglione, 3-i-1-19: le strate sonno tanto mal secure che siamo certi de
poco sognare; o forse tutto il sonno è sogno di svanimento o di mangiare o
che la morte era somigliante a profondissimo sonno..., o vero ad annullamento
, morto alla gloria e sepolto nel sonno...? giuglaris, 282:
cagioni... succede nell'uomo il sonno... la prima è lo
: quando dormono, io gli svegghio dal sonno. 2. intr. con
si svegghia pauroso, che dormia nel sonno del peccato. = var.,
: per scuotere energicamente una persona dal sonno o, al figur., per esortarla
3. passaggio dallo stato di sonno a quello di veglia; momento in
, sm. disus. il destarsi dal sonno, tornando allo stato di veglia;
non significare morte e resurressione, ma sonno e svegliamento. longo [il caffè]
svéglio). scuotere, destare dal sonno, far cessare di dormire. anonimo
., io (173): il sonno... non fu rotto che dalla
. cecchi, 9-65: svegliarlo dal sonno della morte col ricordo dei loro amori
con la particella pronom. destarsi dal sonno, passare alla condizione di veglia.
un splendor mi squarciò 'l velo / del sonno. livio volgar., 2-78:
generazione... non si sveglierà del sonno della morte alla vita infino a tanto
: déstati, pigro ingegno, da quel sonno, / che par che gli occhi
superi, svegliatìssimó). destato dal sonno; sveglio, che non dorme.
stizzavasi contro chi l'aveva scrollato dal sonno. -lucido, vigile; brillante
espediente atto a svegliare una persona dal sonno o, anche, a tenerla desta
, quanto più tempo si dà al sonno, tanto si toglie alla vita. grato
, che tal volta mi rompe il sonno e mi fa rinvenire. f. f
di fronte alla casa delche scuote dal sonno. l'amata; mattinata.
. che può essere interrotto (il sonno, o, per estens., una
e famoso onore ora d'un no sveghievole sonno sono adormentate. = agg
svéglio1, sm. ant. risveglio dal sonno. siri, ii-1536: allo sveglio
, entrata nel letto, di prendere sonno. = nome d'azione da
gli altri scelse, / gli chiese al sonno, e tosto indi si svelse.
velo svia. -far passare il sonno. magalotti, 9-2-158: mi servono
a sviarmi, che a'conciliarmi il sonno. -esaurire l'estro poetico.
echeggia nell'anima, invasa / dal sonno, quel battere, e pare /
l'anemia perniciosa equina, la malattia del sonno; sono molto fastidiosi perché la loro
(129): quantunque mezzo tra 'l sonno, e più che mezzo sbigottito,
colli grecci e asalgono la città sopellita con sonno e con vino; quelli che vegghiano
il talamo, considerato il ganglio del sonno, guida le cellule della corteccia.
aver udito qualche cosa ma avevo un sonno tale. -scherz. tale e cotale
. fiori di filosofi, 218: sonno è imagine de la morte, riposo de
delle corti padane, cvi-739: al sonno d'uno tamborino fecino un'altra moresca,
, 214: sovente non potea pigliar sonno, e allora si tapinava, si crucciava
e farai voto sanza voce non dare sonno agli occhi tuoi in fino non ritruovi
/ m'ha d'un soave e dolce sonno desto. lalli, 8-1: 'l
» / « parla: non posso prender sonno. » « io sento / rodere
notti, quando non riesco a prendere sonno, mi sfilano in processione dinanzi agli
. lepretasso. -da far morir di sonno un tasso (con valore aggett.)
contende, / da far morir di sonno un ghiro o un tasso.
un tasso. -da fugare il sonno dai tassi (con valore aggett.)
.): efficacissimo a destare dal sonno. b. corsini, 13-27:
, cred'io, / dai tassi il sonno, li spruzzò la fronte, /
decte arte: le quale piscine tavolate sonno a l'università de le decte arti per
mi metta / al tavolino, il sonno comparisce, / mi serra gli occhi,
laccio di pensiero cui da un profondo sonno gravemente opresso. in questo, mi condussi
dominio adosso da l'ozio, dal sonno, de la pigrizia e dal tedio del
; già mi desto di questo inespugnabile sonno... e come io non so
5-384: poi venne / ad avvolgerti un sonno artificiale. / di te qualche sussurro
passo felpato / dalla moquette. il sonno di un acquario. soldati, 6-491
/ e il tuo cibo e il tuo sonno e il tuo silenzio / avrai,
megliore che possono essere sono quelli che sonno in colore tra il negro e il bianco
trascorso. -agitato (il sonno). bernari, 3-121: dolorante
sfuggirgli dal seno, cadde in un sonno tempestoso. 11. che esprime
volgar., 6-66: a provocare il sonno prendasi del suoseme [della lattuga] e
el ditto ioseph che ne la dieta torre sonno bellissimi tiempi de marmi de auro e
mi trovo esausto, e mi vien sonno prima del tempo, e vado a letto
ricordò che si era addormentato. non un sonno vero e proprio: appena un istante
amendue le corone. -profondo (il sonno). arici, ii-16: nelle
, ii-16: nelle belve infuse / tenace sonno. -che si manifesta con intensità
abbracciando tenacemente luciano. -con un sonno molto profondo, pesantemente. alfieri,
: oppressi e tenebrati da uno cotale sonno d'ignoranza e dalla tempesta della loro mala
amore dolente, la notte / nel sonno mi crede felice: / nessuno conosce il
lo teneva. -gravare (il sonno). - anche assol. magalotti
su quel- l'ore / che 'l sonno tien più forte, / batté l'uscio
, ma in quei cinque minuti il sonno della stanchezza lo tenne. -mantenere
emotivo, cessato il quale il disturbo del sonno persiste a causa di un condizionamento negativo
di un condizionamento negativo nei confronti del sonno e nell'usuale ambiente nel quale il soggetto
tentamento di questa passione cacci via nel sonno quasi l'abbondanza del superchio umore,
i-542: rilevomi infiammato, / ch'ai sonno fui ten tato / d'
era quella, / ch'ai sonno mi tentava / di voi, bella,
1-285: a poco a poco / il sonno chiude gli occhi e sei gravi /
-strattonare una persona addormentata per destarla dal sonno. c. malaspini, ii-37-124:
-scossa data a una persona per destarla dal sonno. manico. monosmi, 347
su di una spalla nell'atteggiamento di un sonno grave. bonsanti, 5-170: posava
dei celesti. paesaggio, verde ne '1 sonno sfuma... = deriv
tiepi- disce il sole / al prisco sonno l'origlier istesso. 2.
/ di quef beati fianchi un dolce sonno / gli sopravenne. 2. figur
e le aurette agitando, il tardo sonno / inviterai a fomentar con l'ali /
ha parimente e nelle vigilie e nel sonno tenuta compagnia. piccolomini, 10-105:
[della nave] migratori in confidente sonno / vedean già forse la terra promessa
ventura questi tali pezzi di terra sonno l'orbe e tondezza, che la scrittura
3-85: gli istanti che precedono il sonno e che dovrebbero essere riempiti di preghiere
insorgono dopo poche ore dall'inizio del sonno, caratterizzato al risveglio dal mancato riconoscimento
. magalotti, 4-111: [o sonno] di quelle, ond'hai le penne
che la culla ai teneri bambini / sonno gli procurar dolce e profondo.
silvani desterannosi / per me dal lungo sonno e le tespiadi. luna [s.
nere / viole alcippo dona / al sonno, e tesse una gentil corona / per
ombra / dell'olestro, persuadeano il sonno / col grave rombo. 3.
tuoni più son grossi più mi conciliano il sonno ». « si, è tonato
, sbadigliava in musica prima di pigliar sonno. montale, 15-779: non dava
stia. moravia, xi-409: morto di sonno, si dice a roma; e
signor la verga. -profondo (il sonno). casti, vi-155: non
languidi / miei sensi un torbido / sonno letargico / tutti ingombrò.
-inquieto, disturbato, agitato (il sonno). assanno, 3-62: fuggendo
la mattina seguente, svegliandosi dopo un sonno torbidissimo, di quelle ore non conservava
di notte, il ragazzo cadde in un sonno torbido. -che è in gravi
ornai / nuotan nell'ombre del perpetuo sonno. sanminiatelli, 11-129: vedevo scappare ratte
chise mi spaventa, ed amonisce nel sonno. gherardi, iii-199: bonifazio,
ridestarsi. arici, ii-376: da sonno letargico / siccome tornando, / l'un
giorno, ii-432: e questi [il sonno] / di fredda obli- vion l'
x-15-150: in quella torpidezza così simile al sonno, che teneva la campagna, il
di sopra. pigafetta, 4-84: ge sonno colombi, tortore, papagali e certi
tostana. salvini, xxxiv-55: né il sonno né tostana primavera, / né alle
[gòmara], ii-77: le saette sonno de un legno fortissimo e tostato al
luce acuta li feriva negli ochi torpidi di sonno. -tra questo mezzo, tra
/ e con voci, che 'l sonno fé tremanti, / proverbiando coloro / per
3. figur. sprofondato nel sonno (nell'espressione tracollato di sonno)
nel sonno (nell'espressione tracollato di sonno). esopo volgar.,
mano alla gota e mezzo ebbro, di sonno quasi tracollato. 4. spodestato
guerrazzi, 2-96: non persuadevano il sonno lo zufolio del vento pel sartiame, il
v-161-155: solo ector dicea ka tante sonno le viziamenta e le tradimenta de li greci
sospirato mischiele, per passar tore del sonno, mi sono posto a tradur omero
, immani bovi accucciati, trafelanti nel sonno, e come con un occhio semichiuso
a turbarci vengan le notte e il sonno. 2. ant. sparso alla
, iv-2-722: una madre conciliava il sonno al suo figliolo, con la melodia tramandata
). ugurgieri, 47: nel sonno mi parbe vedere dinanzi agli occhi ettor
2. stremato, sopraffatto dal sonno. l. giustinian, 36:
l. giustinian, 36: tutti sonno or mai / dal sompno tram- mazzati
me racconsolata credendosi, si diede al sonno, io, pensando alla pietà di lui
e più terribili, lo accompagnarono nel sonno. d'annunzio, iv2- 621:
più non pavé, / e t sonno ha sempre poi lungo e soave. cesari
involarse ad ognuno in fin che il sonno / venga pietoso a tranquillar suoi sdegni
a dormire. solo che ha il sonno a singhiozzo, non filato, non profondo
-non agitato o turbato (il sonno, il riposo). ariosto,
avea creduto in pace / godersi un sonno placido e tranquillo. -che non
bevendo, né danneggiando e perfino forse nel sonno immaginava qualche artifizio per trappolare questo a
un tal fulgore? -godere il sonno. bruni, 482: felice quei
quei, che trae fra l'ombre il sonno, / a cui dolce ippocrene è
la cucina, / e fin al primo sonno star razzanti; / e poi posar
infelicità, fu rapita da un soavissimo sonno. fagiuoli, xv-153: quand'hanno
con il cervello, ma per il troppo sonno perché questa notte non ho mai dormito
un splendor mi squarciò 'l velo / del sonno, e un chiamar: « surgi
stato intermedio fra la veglia e il sonno, dormiveglia. -per estens.: vagheggiamento
; essere in uno stato intermedio tra il sonno e la veglia, immerso nel flusso
lo caratterizza -anche: ciondolare per il sonno, sonnecchiare. sacchetti, 206-152
ricorda / di esser solo e aver sonno, scoprendo i passanti / radi -ognuno
17. poco profondo, leggero (il sonno). moravia, xiii-284: renzo
renzo alla fine si assopì, di un sonno, però, lieve e trasparente.
per non destare la vecchia dal suo sonno trasparente. 18. sm.
la notte calda e sudata, il sonno lungo che fa traspirare dai corpi un sentor
212): l'angelo appario nel sonno a giosef, ch'egli trasportasse il fanciullo
pananti, ii-235: allora i lamenti del sonno si cangiarono in trasporti di gioia e
/ d'innocenti trastulli, al dolce sonno / chiudea le luci alla nutrice in grembo
villa borghese, nella piccola valle del sonno. 2. per estens.
notte, l'amico non avendo più sonno trattava di levarsi, e l'altro lo
92: alquanti tractori... sonno avezzi di uscire a la porta, e
1 piccoli moti sembrano grandi nel sonno, che fa traudire e travedere maravigliosamente.
d'increscimento, indotto da fame o da sonno o da travagliaménto che l'uomo sente
m. adriani, iv-258: provano il sonno più soave i travagliatori altrui che i
245: i travagli son ladri del sonno. ibidem, 341: chi non ha
e di nuovo gli sorrise. -buon sonno, -fece richiudendo l'uscio.
39-iv-41: 1 piccoli moti sembrano grandi nel sonno, che fa traudire e travedere maravigliosamente
i piccioli moti rassembrano grandi, mentre il sonno fa travedere, dice il salvini,
sovra di un travo con tanto profondo sonno che non sentivano cosa alcuna, benché
aurora con le mani ebume / e lieve sonno alfin dopo gran pianti / chiudeami gli
più riguardevole giunta alla spina, e 'l sonno è più saporito al romor dell'acque
sbarbaro, 1-232: il treno carico di sonno, ovattato, che si istrada da
sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati sospiri, e
triangolare': altri sono ditti numeri triangolari e sonno quelli che comengano da l'unità:
domestiche di infimo grado e perciò di sonno durissimo. = voce napol.,
rhodesiense, che determinano la malattia del sonno, e trypanosomacruzi che provoca patologie neurologiche acute
quali la più nota è la malattia del sonno. l'illustrazione italiana [18-viii-1912]
conosce la cagione prima della malattia del sonno che... è un protozoo del
, l'agente eziologico della malattia del sonno. = voce dotta, lai
colpito dalla tripanosomiasi africana (malattia del sonno), causata dal trypanosoma gambiense,
e johnny per l'eccitazione sorvolò sul sonno e passò in piedi i riposi.
percezione del dolore, l'attivazione del sonno, la termoregolazione, ecc.)
, sminuzzato. bencivenni, 7-8: sonno molte [medicine] nelle quale non bisogna
non bisogna afaticarsi a tritarle, e sonno molto nelle quali bisogna bene tritare,
nelle quali bisogna bene tritare, e sonno molte nelle quale bisogna mezana. tritatura.
rintronava la testa e mi conciliava il sonno. trombettare, intr. (trombetto
. raimondi, 7-80: il silenzio del sonno era rotto, di tanto in tanto
i suoi studi intorno alla malattia del sonno, per i suoi meriti sulla determinazione
, inf, 4-1: ruppemi l'alto sonno ne la testa / un greve truono
africana, volgarmente nota come malattia del sonno (per lo più nell'espressione '
un pensiero, nell'oblio o nel sonno. v. colonna, 1-70:
nelle vivande, nel vino e nel sonno. lippi, 1-77: talché tuffandosi a
mia lunga pace? / chi rompe il sonno e l'alta mia uiete?
viva che gli turba la pace del sonno. 3. sovvertire, minacciare l'
-turbare i sonni di qualcuno: v. sonno, n. io.
perché anche il medico di turno ha sonno a queste ore, [vorrei] chiedere
, purg., 9-12: vinto dal sonno in su l'erba inchinai / là
cassola, 2-163: guglielmo fece tutto un sonno. 14. pron. sing.
notte terribile, tutta una notte senza sonno. ho pensato... ho pianto
uggiva e immalinconiva dosolina, che aveva sonno lieve. -infastidire, irritare,
sconfortarsi per l'apparente atonia, pel sonno che sembra oggi posar sull'europa; è
figliuolo. beltramelli, ii-255: rincitnilliti nel sonno e guidati dalla maestà mammelluta di donna
umorosa, per la quale viene lo sonno, sì veramente che la calefazione non sia
/ eterna umanità, / il tuo sonno felice. montale, 1-139: triste anima
. caterina da siena, 192: questi sonno e'frutti unitivi che mangia l'anima
uniti tutti e tre, e quali sonno uno idio, il quale ha queste
, 9-63: poi ella e 'l sonno ad una se n'andaro. fiamma,
/ al suon de'baci suoi dal sonno scosse? metastasio, 1-ii-759: muto de'
/ confortate di pianto, è forse il sonno / della morte men duro? carducci
oppio, quando si risvegliano dal loro sonno paradisiaco, tutto apparisce incoloro, grave
la mia usanza, io uso piccolo sonno. b. pulci, xxxiv-443:
, venere e giove vicine a infondere il sonno più profondo negli uomini.
: in su l'ora del primo sonno di casa chetamente uscita, vicino alla torricella
cibo al tempo debito / e il suo sonno; poi, quanto allo spirito,
: come fa chi è oppresso dal sonno o dall'ebrietà. ariosto, 46-130
occorreva una sensazione vivace per uscire dal sonno. arbasino, 1-268: sei una vagotonica
di desiderio, leo provava davvero un gran sonno. -il prorompere violento e
i quali erano da lui, oppresso da sonno mortale, toccati e rivoltati con le
-pieno di sogni, di incubi (il sonno). foscolo, xvi-213: un
). foscolo, xvi-213: un sonno incerto, torpido, vaneggiante la tiene
sogno trasmutai. epicuro, 69: fugace sonno, ch'in sì breve spazio /
riferimento al sopraggiungere della notte o del sonno. n. franco, 128:
, / scotendo i vanni, il sonno e le tenebre. melosio, 1-5:
tenebre. melosio, 1-5: lunge il sonno sen va dal mio martiro; /
]. ottimo, ii-434: lo dolce sonno ancora mitigava colle piacevoli penne eresitene;
penne eresitene; quelli domanda mangiare nel sonno, e mena la vana bocca ed affatica
cepolle... fanno venire sonno perché empiono lo capo de'vapori. a
di grimoaldo sprovedutamente raggiunti, varcano dal sonno alla morte. -eccedere il giusto
pascoli, 631: tra il lor muto sonno / giungeva un vasto singhiozzar del mare
boiardo, i-20-7: così legata al sonno per un ora / fu la donzella
infanzia e della vecchiezza sono spesi nel sonno, un terzo ne consumiamo nella pubertà
/ dorme accanto a un alare / il sonno dell'abbandonato. -letter.
si finge fanciullo, perché non ha sonno; ond'è, che fa i vecchi
vecchi marini / vengon turbati dal lor pigro sonno. a. briganti, 466:
l'assenso diede, / vide nel sonno il mirabile frutto / ch'uscir dovea di
anche, fonte di immagini poetiche (il sonno). marradi, 58: in
le membra mi si dissolvono in un sonno veggente. 5. sm.
un periodo di tempo normalmente destinato al sonno, per insonnia, per motivi di studio
. [crusca] -. vedendo in sonno ed in vegghia tese tante maniere di
né nella veglia. -tra il sonno e la veglia: nel dormiveglia (anche
e quasi addormito, o tra il sonno e la veglia, va movendo una mano
petto della madre, standosi tra il sonno e la veglia, con un dolce
grosso sigaro e mi guardava dormire; tra sonno e veglia mi sentivo addosso i suoi
-chiamare qualcuno a veglia: destarlo dal sonno. vasari, i-342: aveva tenuto
. -che dedica poco tempo al sonno. scala del paradiso, 283:
., i-325: quella provocòe a sonno e a morbidezze lo duca vegghiantis- simo
le ore notturne o normalmente dedicate al sonno, anche per scelta deliberata; non
face; / ca s'io viglio -o sonno piglio, / lo mio cor non
stanchezza / recò negli occhi miei placido sonno. manzoni, 310: vegliaron nell'
2. risveglio dal sonno. -anche: il segnale che inpetrarca
. pataffio, 8: rimpennai / sonno vegghiato: caddi poco meno. equicola
gli occhi, in partic. per il sonno o addormentandosi. dante, purg.
/ far sì com'om che dal sonno si slega, / disse: « che
, / a guisa di cui vino o sonno piega? ». manzoni, pr
invece, li aveva piccoli, velati dal sonno insoddisfatto. -appena accennato (un'
aretino, 9-309: giovanni velato dal sonno non pur vide in visione quello,
vii-118: dormendo, un giorno, in sonno mi parea / quasi pennuto volar verso
dagli occhi, dovrei subito chiuderli in sonno eterno. 20. dimin.
/ nel suo marmoreo letto il cieco sonno / imprigionato dalla teoria / di festoni
coro delle coturnici / ti blandisce nel sonno eterno, rotta / felice schiera in fuga
ricordi pisani, 125: hec est e sonno le vendite e lo peso de larasso
. e questo si fa perché da natura sonno venenosi. getti, i-160:
-diffondersi nella mente e nel corpo (il sonno). forteguerri, 2-19: subito
, 135: due o tre volte il sonno è sul punto di venire, ma
doloroso esser potea, vide in sul primo sonno venir ben venti lupi, li quali
anni di stenti, di sacrifici, di sonno perduto, tra il sarcasmo, l'
in generale tutti i legumi dànno mal sonno. 4. figur. boria
morgagni, 52: moderato sia il sonno ed il moto e questo si faccia in
che l'austro aggrava il capo, fa sonno, scioglie il ventre per la sua
per il male venturo, perde il sonno e guarisce della propria infirmità cavazzi,
(297): disperando ormai d'attaccar sonno, e facendosegli il freddo sentir sempre
v'intrai, / tant'era pien di sonno a quel punto / che la verace
vermine. lubrano, 3-44: breve sonno, meccanico ristoro / al baco industrioso i
ricordò che si era addormentato. non un sonno vero e proprio: appena un istante
il non rizzarsi, il corrompersi in sonno, i timi, i porri, le
per misericordia, come detto è, perché sonno miei e creati da me, e
spiraglio la seguente notte in sul primo sonno guiscardo, così come era nel vestimento del
vestire... chi si cava il sonno, non si cava la fame.
die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia
vicino allo spontar del giorno, che il sonno tien gravata la maggior parte della gente
del rosignuolo ha facoltà di scacciare il sonno e tener vigilante. -di animali
asteria, che rendeo le membra al sonno, / stanche dal vigilar, vinte dal
die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia
le stanche membra il vigile / a breve sonno accoglie. dossi, i-288: gigi
amici miei cittadini. -fra il sonno (o la quiete) e la vigilia
giaceva co'sensi non fortemente legati dal sonno, ma così leggiermente che il mio
foltissime del bosco, / fra 'l sonno e la vigilia, co'compagni, /
quella notte tra la vigilia e 'l sonno; chiedeva s'egli aveva udito nulla.
quasi mezzo fra la vigilia e il sonno), venne il mi'omo, mi
si è svegli (in opposizione al sonno) o in cui avviene il risveglio
e de la fantasia e nasce da 'l sonno il quale medesimamente insieme con la vigilia
. impossibilità occasionale o patologica a prendere sonno, insonnia. m. savonarola,
di viluchi a li sterpi che ivi sonno. mattioli [dioscoride], 602:
incoscienza, far cadere addormentato (il sonno). fra giordano, 1-241:
l'umido velo, / e 'l duro sonno e misi sensi vincea, / quando
la nostra via / di qua dal sonno, quando vidi un foco / ch'emisperi
modo si dicano risvegliarsi come da un sonno, nel quale sono state nel mentre
che le serve da letto, sta prendendo sonno, io cerco di far durare il
, / a guisa di cui vino o sonno piega? idem, par., 10-88
alla nebbia di ragnatele ch'è il sonno del suo vino. -per simil.
tavola, cedendo all'improvviso colpo di sonno della ripienezza vinolenta. 3.
comunemente usata, la qual deriva da sonno. tesauro, 4-63: conosceva [alessandro
giovane, 9-3 7: io dico 'l sonno, / oimè, che sì sovente
con gli occhi dello ingegno: / il sonno amico agli ebeti, ai vinosi,
smaltivano, a pugni chiusi, un sonno vinoso. loria, 1-188:
stimoli fisici quali la fame, il sonno, la stanchezza, ecc.).
[il corpo] / vinto dal sonno, in su l'erba inchinai. petrarca
nella certezza che il ragazzo vinto dal sonno non si accorgesse della sua debolezza,
ad ovvero violentata, ovvero dal sonno ingannata. m. cavalli,
si averanno dei più potenti modo al sonno. mezzi, non aspetteranno di far,
veementi che incominciano a sera mi levano il sonno, e mi fanno delirare sovente:
pei violi roridi di guazza / scotevo il sonno scavallando via, / mentre bianca tra
che, prima di accettare il premio del sonno, sa di aver servito virilmente la
prete et ineie parolle et inel'erbe si sonno le vertute. monosini, 71:
che ne rallenta i movimenti (il sonno). buonarroti il giovane, 9-381
di lei, mi sopragiunse uno soave sonno, ne lo quale m'apparve una maravi-
? cesarotti, 1-iv-314: discese il sonno: sorsero nell'alma / le vision
i grossi globi visivi ancora stupidi di sonno e russando ancora pel naso tutto vegetante
i pregi di essa con quella del sonno, l'interiorità coll'esteriorità perfetta, la
di latte e falla mettere a uno sonno la libra. romoli, 22: la
il ghiaccio si desti / dal suo sonno durissimo. moravia, iii-210: il colore
trieste, stordito e felice e senza sonno. borgese, 1-164: celestina le
bernardino da siena, 458: tre vituperi sonno del disordinato matrimonio: primo, in
a mano seguitano le foglie, le quali sonno le parole che escono dalla bocca in
un fiume vivo, in sul primo sonno e tutta sola, sette volte con lei
, estremo, riposato e caro / sonno deh queste due fontane vive / di rio
dicea damente; impetuosamente. ka tante sonno le viziaménta e le tradimenta de li greci
, e so fare il male, e sonno e dalla morte; e poi le brevi
. battista, iv-308: licenzia il sonno, e, flagellando l'ale, /
. segneri, i-141: vuol più sonno, vuol più sollievo, vuol più vacanza
8-1104: e ora, a ripigliare il sonno ti voglio! -se dio vuole
né sentito. di che passato primo sonno, e '1 prete volendosi volgire,
. jahier, 49. ma dolce sonno - a volontà - / tra fresche lenzola
soldati / dei nipoti sbandati già dal sonno. pavese, 7-22: mi misi a
: quella misera plebe, giaciuta in sonno, in gelo e in torpore di servitù
/ volvennome entomo, / tollennome el sonno per molte fiata. becelli, 1-52:
ora sbuffando / dalle narici il rauco sonno, in sogno / lo vedean fare un
sette, aere, cibo, bere, sonno e vigilia, esercizio e riposo,
, eccomi condannato all'inerzia, al sonno, all'oblio, all'inutilità d'una
difendere le persone dalle zanzare durante il sonno. d'annunzio, vi-292:
elmi in zazzerini, / la guerra in sonno e in sprimacciate piume. d'annunzio
ed è venuta beatrice? oppresso dal sonno non rho riconosciuta; e poi quella
notte; e le zoccolate dei buoi nel sonno; e i carri della legna che
: primo è da notare che quatro sonno te cose che dio fece nel primo principio
cicognani, v-1-335: e nel venire del sonno ancora striscie d'immagini nella fantasia come
guerrazzi, 2-96: non persuadevano il sonno lo zufolio del vento pel sartiame,
con una pelle, cercammo di prender sonno. deledda, i-413: la loro cena
cui il sé resta come sospeso con un sonno simile alla morte, è una delle
di sognare lei, negli intervalli di sonno, come l'avevo vista la sera dello
minuti, in una fretta piena di sonno e di mezze parole. piovene, 10-200
, e che cadrebbero lì, stecchiti dal sonno ». = voce roman.
che dopo aver avuto una specie di sonno è riesplosa d'improvviso, trovando appassionati ed
. stato angoscioso, inquietudine durante il sonno. piccola enciclopedia hoepli, 1-iv-442:
1-iv-442: 'onirodinia': inquietudine durante il sonno. = voce dotta, comp.
, sf. medie. stato simile al sonno, in cui il sogget
disturbi dell'inizio e del mantenimento del sonno (insonnie), sonnolenza diurna eccessiva
(ipersonnie), crisi improvvise di sonno (parasonnie), disturbi del ritmo
), disturbi del ritmo veglia / sonno. = voce dotta, comp.
. dal gr. jmoci 'quasi'e da sonno. parasubordinato, agg. burocr.
: 'pavor nocturnus'. incubo che sorprende nel sonno certi bambini nervosi e li sveglia bruscamente
esame per il controllo dei disturbi del sonno, che si effettua su diversi parametri quali
, a tutte le funzioni correlate al sonno. = voce dotta, comp
. dal gr. 110x65 'molto', da sonno e dal tema del gr. yqùqpco
con troppa fretta iersera, perché il sonno (aiutato da qualche bicchiere di punch
escito dallo sleeping, ancora pieno di sonno e di sogni. = voce ingl
, con altri tanti 'tunguli', che sonno le sue barche picole. = adattamento
cassettino, così che poi ho di nuovo sonno e l'abbiocco mi prende fra le
, ma naturale come la fame e il sonno. dirò meglio dunque che sono amonarchico
, bisognacheconuna buona ferola ti ecciti dal sonno, ché questa è la pozione e l'
, ma naturale come la fame e il sonno. = comp. dal gr.
all'acqua del ruscello che invita al sonno o alla noja. apatètico,
]: gridas significa gruppo risveglio dal sonno, è il luogo che ha ospitato il
amore del fringuello e per il quale il sonno èdi genere femminile, come si addice
medic. digrignamentoinvolontariodeidenti, prevalentemente durante il sonno notturno. corriere della sera-corriere salute [
de'coalbergati: e a lui, nel sonno, esiziale co. = comp.
... poteva dimostrare che il sonno paradosso era caratterizzato non soltanto da movimenti
luttuoso. manganelli, 3-85: il sonno del dopolutto brulicava di incubi, dei
na dormitòrio, agg. che agevola il sonno. savinio, 30-570: per
a una bacheca, fu colto da un sonno improvviso, barcollò, ese non c'
identità delle persone, prodotta durante il sonno mediante ipnosi auditiva. = deriv
2004]: ma oggi, nonostante il sonno travolgente sto carica, sono riuscita a
sperimentale ha dimostrato che la durata del sonno può influenzare il livello di due ormoni
doveva sta'ner bagno a lavasse dopo er sonno, perché sessentivachecontinuavaafa'grrrr-grrrr-grrrr-grrrepoiglùglù- glù-glù-glù-glù:
riposo e tende a indormentarsi in un sonno letargico, è necessario che le scosse
... mallopposi, soporiferi rapporti sul sonno calante. = deriv. da
27-224: quei ragazzi un po'appesantiti dal sonno, dal frastuono, dagli scombussolati carri
sull'altro bracciolo, riuscii a prendere sonno. – costringere una persona a restare
, chiudersi per la stanchezza o il sonno (le palpebre, gli occhi).
fermo sulla porta un po'inebetito dal sonno, non tanto però da non poter seguire
sf. medic. branca della medicina del sonno che studia le roncopatie. la
disturbo che consiste nell'emissione durante il sonno di un rumore rauco e gorgogliante ad ogni
, xi-1-568: perché ci hai tolti al sonno, al riposo, alla voluttà dellosfiacchimento
avere). tosc. ansimare durante il sonno; russare. r.
sentito ». = denom. da sonno, col suff. dei verbi frequent.
sonnìloquo, sm. chi parla durante il sonno, proferendo parole rivelatrici di uno stato
donna peppina soprassaltò dal punto più profondo del sonno. = denom. da soprassalto1.