i-7-76: gran cosa è questa che il sonno, ai sua natura veloce, sia
senso della realtà. -interrompere il sonno, farlo finire svegliando chi dorme,
, infi, 4-1: ruppemi l'alto sonno ne la testa / un greve truono
. petrarca, 256-14: non rompe il sonno suo s'ella l'ascolta. boccaccio
questa maraviglia ebbe forza di rompere il sonno. sacchetti, 191-156: una che filava
a filatoio gli ruppe più volte il sonno. boiardo, 2-18- 32:
32: rotto li fo il sonno da un gran pianto. bibbiena, 2-133
, 2-133: oh, che tranquillo sonno e che piacevol sogno m'ha rotto
nel letto et a fornirvi un suavissimo / sonno che tu m'hai rotto. buonarroti
, / e con voci, che 'l sonno fé tremanti, / proverbiando coloro /
non è pericolo che facciano romper il sonno a questa gente e tanto meno guastarle
: ti par poca colpa rompere il sonno alla gente? svevo, 6-225: il
sveglio per mezz'ora, ruppe il sonno ad amelia. d'annunzio, iv-2-1140
l'uscio del corridoio non ruppero quel sonno. onofri, 3-38: desto, ei
ché a lui non fosse rotto il sonno. -con riferimento al sonno della morte
rotto il sonno. -con riferimento al sonno della morte. dante, purg.
casa e mi desta nel meglio del sonno. d'annunzio, i-841: vien per
62. interrompersi, finire (il sonno). dante, vita muova,
grande angoscia, che lo mio deboletto sonno non poteo sostenere, anzi si ruppe
e le sante persone, e il sonno si ruppe della giovane. forteguerri,
la guata fiso, / si ruppe il sonno, ed il sogno disparve. tarchetti
per uscire da quella inazione, il suo sonno si ruppe, e si atterrì di
. p. maffei, 216: dal sonno aborriva [san bernardo] come da
dice essi col lor russare sturbando il sonno agli altri essere cagione di sviare gli
l'erta. bergantini, 1-453: dal sonno lascia vincersi, e sdraiato / roncheggia
che le brigate fan, del sonno prese. lalli, 9-42: ve'là
boccaccio, 1-ii-776: ronfando forte il mio sonno impe disce. cornazano,
durante la respirazione, specialmente durante il sonno (un animale). - in
sordo e profondo, emesso durante il sonno in conseguenza di una respirazione irregolare o
abate satollo e pago gli occhi imbambolati dal sonno. bontempelli, ii-1098: consalvo russava
sere. ogni campana prese / poi sonno in una lunga ansia di bronzo.
bel viso fissi, / ché qualche sonno placido venissi / alle roranti mie luci dolenti
tende, il vento ce le sbottonava nel sonno e ci rovesciava addosso la casa.
e passa di abbonati tra veglia e sonno sono pronti ad alternare un sorso di caffè
cuffia da notte, sbraitando d'aver sonno. g. bassani, 5-256: nino
4. per simil. scivolato nel sonno. marinetti, i-128: dove sputare
in tasca del vicino già sbrodolato nel sonno. sbrodolatóre, sm. persona che
stesso nel rifiuto di comunicare, nel sonno. marinetti, 2-i-818: mi
goccianti di mercurio. preferisco scafandrarmi nel sonno. fenoglio, 5-i-610: l'ingegnere si
francese ignaro... giaceva immerso nel sonno, e ne fu scosso dai primi
volte procede [la febbre] per sonno, per li fummi caldi risoluti al capo
questi nasce uno scaldamento e febbre e sonno. mazzini, 30-318: non ricordo ora
poco tardarono a restar poi immersi nel sonno. 6. locuz. essere
in poche ore di riposo e di sonno? emiliani-giudici, 1-363: la infermità
, 1-6: stentò a trovare il sonno e voltolandosi nel letto andava sospirando come
alcuno. baretti, 6-37: il sonno mi fece scordare tutti i dolori che il
, 1-232: il treno carico di sonno, ovattato, che si istrada da sé
come l'intestino di pachidermi piombati nel sonno. p. levi, 3-11: avevo
senza dover scamosciare i padiglioni: un sonno di dieci ore filate. = comp
e questi mi sentì, e per lo sonno forte m'aferrò e disse: «
allora che l'uomo da uno fortissimo sonno per pericoloso avenimento rotto e rimosso e
). rebora, 54: nel sonno odiato l'unico inganno: / ma,
non spunta mezzogiorno che già cascano dal sonno e te li trovi a dormire come scannati
pecorelle, le quali, scapestrate dal sonno, fecero uno strepito pieno di confusione.
di monelli scaruffati e ancora imbambolati dal sonno si scappellottavano per tentare di vedere tra
scardiccióne o del rovo, quando elleno sonno giovanelle, che non possono pógnare. targioni
è di nicistà el cibo ognidì, il sonno concedersi e gli altri pesi sconci della
, 2-62: come quei ch'anzi il sonno / grave martir gli addoglia, /
si spenge il motore. ho troppo sonno. vai vai, scarpina ».
che, per riacquistare il beneficio del sonno, io lo pregava di farmi scatenare,
. bacchetti, i-278: insorgeva quel sonno dal profondo delle radici vitali, dalle
istinti primi e impenosi, di là dove sonno ed amore, e la fame,
gioir di scelto cibo o d'almo sonno. g. gozzi, 1-403: in
, si è abbandonato ad una specie di sonno. stampa periodica milanese, i-308:
montale, 14-143: nella febbre del sonno / ti scintillano / gli occhi,
tuoi sguardi? -sopraggiungere (il sonno o anche la vecchiaia, l'oblio
famiglia di manfredi era andata a trovare il sonno, che da molto tempo non
domestiche di infimo grado e perciò di sonno durissimo. l. villoresi [« la
37-30: alma, lo tuo vestire sì sonno le vertute; / nulla ne pòi
che, senza godere i riposi del sonno, sopportiamo gli schemimenti di prosperità immaginate
eresitone... domanda mangiare nel sonno e mena la vana bocca ed affatica i
, / par che del vecchio il sonno si rompessi. calmeta, 103: quanto
sempre, m'ingannava con un placidissimo sonno. brusoni, 210: questa vittoria però
33 (564): -ho un gran sonno.. levami un po'quel lume
chi si ritira tardi non riesce a prendere sonno. il nostro clima fa di questi
un pisolino, un sonnellino o un sonno, una dormita: dormire, riposare,
io: tra que'che sanno, un sonno ebbi schiacciato. bronzino, 1-181:
pratolini, 8-51: cadeva schiantato nel sonno, mentre viola lo carezzava. sciascia
i-12: di notte mi faceva venir sonno, sedendo sulla spiaggia e ascoltando lo
caterina da siena, 251: spesse volte sonno di quelli che l'assedio e dalla fame
mento, indotto da fame o da sonno o da travagliamento non gli si
a un'alba / piaciuta tra il sonno, passata / nel sonno, una
piaciuta tra il sonno, passata / nel sonno, una stridula e scialba giornata.
pensieri nella mente, anche durante il sonno. beltramelli, ii-271: ella dormiva
fu scisso quando cristo fu crucifisso. nel sonno il grand * affanno / in doppio orrore
processo d'alcuna altra cosa alquanti ne sonno, in questa tra- bocano, per
a molte diversità d'effetti, come sonno fuochi terminati molto apponto,...
il corpo; abbandonare le membra nel sonno. l. quirini, 84:
le membra versi / la quiete il sonno e scioglia i pensier fissi / dell'animo
abbandono delle membra nel riposo (il sonno). salvini, 22-421: ella
andò delle dee, quando chiappollo / il sonno, che del cuor le cure scioglie
stringerla, e da lei e dal sonno in un punto mi trovo sciolto. pratesi
guore. -abbandonato nel sonno. ottimo, ii-434: la fame
; ed abbracciò colui sciolto nell'alto sonno, perocché era il tempo della notte.
riscaldato. 26. risvegliato dal sonno. la spagna, 14-29: come
li corpi nudi e nonne sciolti dal sonno. benivieni, xxx-10-96: confusa e piena
/ di stupor l'alma e già dal sonno sciolta, / l'occhio dietro al
noi, liberi e sciolti / dal lungo sonno, dimostriamo al segno / di curve
^ ora destarsi, risvegliarsi dal sonno, quasi dissonnarsi. giuliani, ii-92
dal class, somnus (v. sonno). scionnare2, tr.
sua compunzione, siamo provocati a rilevarci del sonno e dello scioperìo. sacchetti, 102-37
o furtivo. -scivolare il sonno dagli occhi o sotto gli occhi:
occhi: non riuscire a trattenere il sonno; essere sul punto di addormentarsi.
. sinisgalli, 6-11: il dolce sonno scivola sotto i nostri occhi. bernari
: a fatica essa riusciva a frenare il sonno che le scivolava dagli occhi.
11. passare dalla veglia al sonno. banti, 9-329: libero sentì
suonare la mezzanotte e scivolò in un sonno tranquillo. p levi, 5-8: poco
giunon ch'ella non scocchi / nel sonno anco il furor contra costoro. marino,
cuore. padula, i-iii: col sonno che ti pende sovra gli occhi, /
l'uno contro l'altro. gro come sonno ombruele, cuorvi et onne altro pesce de
minimo dieci, meglio dodici ore di sonno tranquillo. f. barone [«
/ lucerna scolorita, / che al primo sonno invita i con tremolo splendor.
, senza sentinelle e in un profondissimo sonno immersi, ne ammazzò da vinti. magri
262: col cibo pria, poscia col sonno ai corpi / diasi ristoro, ma
signor ermanno, a cui l'interruzione del sonno dosso il freddo. boine,
che trovò alla finestra, insieme al sonno che ancora gli serrava la testa, lo
scomodo, ma col sembiante riportato dal sonno a una semplicità ancestrale. moravia, iii-167
obietto che talor si lagna / del sonno il cor che sol da sé la parte
. foscolo, v-390: chi perde il sonno sovra pochi volumi antichi e scomunica il
orrori della notte addormentata nel più alto sonno, la città a quelle grida sì improvise
. frugoni, 3-ii-83: che fai o sonno, che fai? e perchénon vieni operoso
la vecchia europa, destata nel suo sonno quasi da un fantasma sanguinoso, si
biondo, xlv-197: setandomi dal sonno, sempre il suo nome in bocca
famoso onore ora d'uno no sveghievole sonno sono adormentate. = comp.
, immobile così che sembra oppressa dal sonno o escita del senso, conla faccia nascosta
in tanto per non lasciarsi vincere dal sonno, col mento rilassato, le gambe fiacche
. -liberarsi delle coperte durante il sonno. n. ginzburg, i-141:
la coricava perché non si scoprisse nel sonno. -con sineddoche: togliersi il cappello
di cerebro, con uno scordaménto e sonno spisso. = nome d'azione
scorfanèllo. morante, 3-218: in sonno o svegli / scorfanielli o fusti /
diversa il foglio della soavea dati al sonno endimione; / lo scorge dalla splendida prascritta
raimondi, 7-80: il silenzio del sonno era rotto, di tanto in tanto,
gente. marchetti, 5-242: avean del sonno / il dovuto conforto i vigilanti,
son certo che in questo libro ve sonno molte cose scorrette così per el scrivere cornoper
. moniglia, 1-ii-89: lascia, sonno scortese, / ch'io vegli a'miei
poni le fave a moglio; e quando sonno bene a mo- glio, fendile un
3. figur. destato bruscamente dal sonno; distolquiete. tornielli,
buono, rivolgono, quasi scossi da sonno, lo sguardo alla circostante natura.
case. i bambini, scossi nel sonno dal clamore dei campani, si buttano
soprasalti scuotenti, che m'intercalavano il sonno lieve. 3. che ha la
. cocchi, 4-1-167: potrebbesi facilitare il sonno colla 6. locuz. essere cani
, scricchiolio. baretti, 6-37: il sonno mi fece scordare tutti i dolori che
per natura / la bocca, quando di sonno ha capriccio, / e lascia addormentarsi
non se scrisse a danno / perduto sonno, fame, freddo e caldo,
con le mano li ochi pregni de sonno e scodando li panni corno fano li
iii-2-187: la faledra si scuote come dal sonno o dalla morte; scrolla il capo
stizzavasi contro chi l'aveva scrollato al sonno. 7. mettere in crisi
come se lò, e dal sonno svegliatasi non disse cosa veruna. pirandello,
'nvidia perché t'affretti d'impugnare il sonno? sbarbaro, 1-180: una raffica
5. interrotto bruscamente (il sonno). cesari, ii-308: simile
, ii-308: simile a ciò fa il sonno quando, scrollato forte scrullate e li
valeri, 3-217: su la riva del sonno alterne voci / odo alzarsi dal mare
noia, voci di villeggianti che han sonno. -isolato nel contesto storico-culturale.
è formato il soldo e dai soldidurante il sonno, la notte). -in senso generico
, come energica esortazione per risvegliare dal sonno; strapazzare, strattonare. -in partic
, v-1-569: vinto dal caldo e dal sonno, posato il capo sul piumaccio,
troppo. 7. risvegliare dal sonno; rianimare, far ritornare in sé
gli sopraggiunse.., scuotendolo dal sonno e facendolo legare. filicaia, 2-2-115
2-2-115: chi mi scuote or dal mio sonno? fantoni, il198: quel dì
teneri / dotta maestra, / dal sonno scossemi, / ahi qual diletto,
posta tutto ciò che vivamente scuote dal sonno. de amicis, i-97: lo
udii nel camposanto. / « dal tetro sonno in pieno dì mi scosse / un
/ le membra scossemi / e il sonno ruppemi. mazza, 798: soave
lasciarglidormire; e già... il sonno loro era per diventarne morte, se.
poco. 22. dissipare il sonno, sciogliere l'intorpidimento; allontanare la
: ora simile a ciò fa il sonno quando, scrollato da subita luce, vuol
, / sì come d'un gran sonno allora sciolto, / tutto si scosse e
scote. 38. risvegliarsi dal sonno, riaversi da uno stato di torpore
da la faccia / mi fuggì '1 sonno. idem, purg., 24-134:
: la faledra si scuote come dal sonno o dalla morte; scrolla il capo
beccamorti lo viddero, scuotendosi come da sonno, balzando dalla bara, in un baleno
no spaventati, nondimeno essendosi riposati pel sonno alquanto tempo, si risentirono per lo
. -profondo, pesante (il sonno). molza, 1-159: né
né vaghezza mai fu che lievee scuro / sonno non sembri a l'alma, che comprende
5-154: sapeva cne avrebbe trovato il sonno in quel gomitolo, il sonno scuro
trovato il sonno in quel gomitolo, il sonno scuro e lanoso. -che
bagno lo sdolorisse e gli mettesse sonno. g. ceronetti [« la stampa
ant. e letter. destare dal sonno, svegliare. bibbia volgar.,
con la particella pronom. destarsi dal sonno, risvegliarsi. ottimo, ii-136:
ant. e letter. destato dal sonno, risvegliato. ottimo, i-501:
sdòrmó). ant. destarsi dal sonno, risvegliarsi (una gioberti, n-iii-337:
rosmini, xxv-268: la posizione naturale al sonno è lagiacitura e lo sdraiaménto, poiché quella
(in partic. per disporle al sonno) su un giaciglio, su una sedia
veda, / poiché sdraiar le membra al sonno in preda. l. pascoli,
la vergine giacente un suo divino / sonno compone. luzi, 11-152: esistono
quando la mattina portava ancora la pelle del sonno e il lustro delle secrezioni sebacee.
, 14: in questo anno del 1490 sonno state grandi caldi et una seccareccia terribile
gruonchi et onne altro pesce nigro come sonno ombruele, cuorvi, et onne altro pesce
più temperata. ma negli animali che sonno di natura sicca, quando sonno nella etade
che sonno di natura sicca, quando sonno nella etade della gioventude la carne loro
« sono pur alcuniuomini a cui li insomni sonno più veri che alli altri ».
sua dottrina l'ammaestrasse, parve nel sonno a socrate vedere di cielo discendere un
al sopore stupido la quiete naturale del sonno, una quiete durevole in cui a poco
soldati / dei nipoti sbandati già dal sonno. piovene, 15-45: si ritirava a
vien presta novella, / fornisci yl sonno e poi va'là 'n seggetta. testi
magalotti, 4-112: oblio fo sonno] già fosti allor che, alete in
sono i modi, per visione, per sonno e per segni, che iddio s'
scatenate: / de far signi sì sonno desiusi, / far miraculi, render
, 3-298: lei non poteva riprendere sonno al pensiero che quelle perdite e quella
la complessione, ch'ei perdé il sonno. canoniero, 192: far estratto di
alla fine della mia giornata il mio sonno era preso dall'orrore della giornata seguente
ma, stanco dal cantar, dà al sonno i sensi. cesarotti, 1-xxxiv-57:
ai giorni senza pensieriseguivano le notti colme di sonno puro e profondo. bilenchi, 14-125
alla fine della mia giornata il mio sonno era preso dall'orrore della giornata seguente
-perseguitato. agostini, 1-19: da sonno abbattuta, da negozi destata, subito
e di selvosi sogni popolata come il sonno dei bambini. = dal lat.
e scomodo, ma col sembiante riportato dal sonno a una semplicità ancestrale. -sguardo
mi parlava, io la vedevo senza sonno, divorata dai suoi crucci, nella buia
cose, e'quali indi caggiono, sonno generare infinite forme, e spesse volte
granelli che stanno sopra l'acqua perché sonno tristi. alamanni, 7-ii-41: l'avaro
porta di fondo s'intravedeva la di un sonno leggero, incominciare ad addormensemialterato, agg
cne serpeggiava pel suo corpo tuttora nel sonno vibrante. d'annunzio, 4-i-58:
, 2-76: fra il caldo velo del sonno / qualcosa si tramuta e già molesto
stadio intermedio fra la veglia e il sonno. fenoglio, 5-i-569: cadde
semicoscienza, tra la veglia e il sonno, viene concepito un uomo. bernari,
disse don placido nella semicoscienza di quel sonno tormentato. luzi, ii-386: un'
tornasi di lampedusa, 211: il sonno è ciò che i siciliani vocabolario
. che si è appena svegliato dal sonno, che non ha ancora piena coscienza o
citsolitaria, immensa notte; / visibil sonno del divin creato / tà;
, iii-281: vi restammo, fra sonno e dormiveglia, re. il seminatore
che si raggiunge nel dormiveglia o nel sonno leggero. semindustrializzato, agg.
un deriv. di somnus (v. sonno). semisónno, sm. letter
da semis 'metà') 'quasi'e da sonno (v.). semisórdo,
ricchezze, che fùr vana ombra e sonno, agli altri invidia, a noi mai
visconti, i-2-63: come preso da sonno o semivivo / estor portato fu in una
a poco il spirto fugitivo / dal sonno obtuso addentai si slega. ghiraraacci,
/ gli occhi gli chiusi in sempiterno sonno. alamanni, 20-103: così traendo i
torcendo il volto, / il ferreo sonno e sempiterno oppresse / il miser galeato
egre pupille / chiuse pietoso un sempiterno sonno. leopardi, 27-58: spesso al suon
pratesi, 1-393: ella aveva un sonno così duro e così spensierato, da
: / ca'ss'io veglio - o sonno piglio, / lo mio cor no
svesteno e vano a mangiare quelle cose che sonno nelli piati e convitano se non temine
: infatti l'uomo assopito in profondissimo sonno vive e non sente. gioberti, 5-49
diversi e vari difecti, e'quali sonno colorati con colore d'alcuna utilità e
. scala del paradiso, 279: il sonno è... una indarocco,
cielo i campi immensi; / e 'l sonno, ozio de palme, oblio de'
, immobile così che sembra oppressa dal sonno o escita del senso. deledda, iii-337
, vere le preanno il sonno e 'sensi avessero la loro vertù recuperata
, l'amore, la danza, il sonno, il senso più folle e sfrenato
. 2. che ha il sonno leggero, che si sveglia al minimo
si trasmoda nel matto. toma il sonno, tacciono le passioni ma ne dura
carducci, ii-8-135: se nel tuo sonno senti un sussulto o un tremito o
dimane, / pianger senti'fra 'l sonno i miei figliuoli / ch'eran con meco
chi tardi si sente / dal grieve sonno. rosario della vita, 107:
arti, senza che giacerebbero in un sonno oscuro, d'onde neppur il sole potrebbe
, a separar le torbide visioni del sonno dalle memorie e dall'immagini di quella realtà
, viii-1-165: l'altra maniera del corporal sonno è quella, dalla quale vinta ogni
], i-191: la morte è un sonno eterno, un spavento dei ricchi,
, 46: addio giallo paeseche ricade nel sonno, grand hotel sepolcrale, ombroso parco
un sogno ad aleggiar nel vuoto / sonno di ciò che fu! questa è la
la febbre putrida. -sepolto nel sonno: profondamente addormentato. boiardo, 1-1-44
foglio vólto / che già ciascun nel sonno era sepolto. bandella, 2-24 (
,... riposava sepolta nel sonno. c. campana, ii-
, fu assaltato, essendo sepolto nel sonno e nel vino, con tutt'i
ciascuno di mia famiglia era sepolto nel sonno, mi vestii da uomo, scrissi una
ii-362: il marito giaceva sepolto in sonno profondissimo per l'oppio ch'essa gli
guidiccioni, 1-6: dal pigro e grave sonno ove sepolta / sei già tanti anni
5. figur. immerso nel sonno. lancia, iii-618: ulisse crudele
vegnono colligrecci e asalgono la città sopellita con sonno e con vino. -che vive
ci ruban né l'appetito né il sonno; i sequestri del fisco c'inquietano
sera / con la preghiera e il sonno. ungaretti, ii-61: va la nave
del mezzo litro e del precoce e lunghissimo sonno. = comp. di serale1
palazio. in cima de questo li sonno quatro salle, dove vanno alguna volta
infastidito a protestare che gli disturbavano il sonno. 2. figur. chi
scùrcula..., si preparava al sonno, in una sera assai calda di
più triste, di paesaggi visti in sonno mi compiacqui: una metropoli di bianca pietra
arditezze che serpeggiano nella fantasticheria di un sonno pomeridiano. -trasparire, anche in modo
il coniglio, e schiaccia un sonno tenace e lungo come quelli che fate
nel corpo (una sensazione, il sonno, un acciacco). baldi,
con gliamici nell'aguato si appiata, il sonno serpe invisibile ne'lumi loro [degli
tirar su? fantoni, i-170: il sonno... i... /
/ e caddi come l'uom cui sonno piglia. -indurre a dormire.
più dolce sonno o più quieto riposo non serrò occhio-incalzare il
abbiam detto ora. 4. sonno profondo. sercambi, 2-ii-259: la
notte passata dormii, intanto che pogo sonno mi venne. 5. serra
400: figliuolo, li tuoi capelli / sonno è gito all'avantaggio a sua
tre stare serati, / li braccia sonno stirate, / le mane chiavate
.. e però, stando serrati dal sonno e celandosi quella amorosa luce al mondo
21. profondo, pesante (il sonno, anche con uso avverb. nell'
s'abbia a servare nell'uso del sonno e della vigilia, essendo cattivo l'
il tempo della notte, quando il sonno nel primo impeto il core ae l'uomo
74: li massari poveri, li quali sonno stati de la cità o vero del
racconta che la madre degli iddii nel sonno di bel meriggio gli apparve e disse:
comune di firenze le paghe l'immaginazione col sonno, ella [la memoria] rese fedele
che affiancano glispecialisti dei 'servizi') perdono il sonno a catalogare il materiale trovato nella villa
dalle ali d'aquila, lo spirito senza sonno, coronato di pazienza, stava seduto
: li sestari ii d'olio di napoli sonno in salerno quarantino uno. trattato delle
. biringuccio, i-168: alcuni altri sonno che lo istraggano [ilmercurio] con manco
persecuzioni dei pagani e caddero in un sonno miracoloso durato due secoli, dal quale
. quindi croazia, risvegliatasi tardi dal sonno servile, rivendicava a sé la propria 'camera
aucelli domestici septena e septena, che sonno xiv, tioè vii de generazioni de femene
ria. /... / sonno ognor sì moleste / e nel peccato tanto
centro. arpino, 13-98: « ho sonno », riluttava arp: « mi
d'angoscia. -crollare per il sonno, per la stanchezza; lasciarsi andare
: il marito ora stava sfasciandosi dal sonno. pavese, i-49: finiva poi,
, inerme com'era, sbalzata fuori dal sonno tragicamente fu lanciata verso l'alto della
dall'aria, / acque che il sonno grave / matura in sale.
sfebbrata, si risentì dal suo lungo sonno. = comp. dal pref.
assegnatii demoni in lunga schiera, i quali sonno mezzani tra le sostanze superiori e noi
terra. iq. sciogliersi dal sonno, risvegliarsi. pulci, 1-39:
daragli disagio, / per che11 gigante dal sonno si sferra. 20. ant
notti, quando non riesco a prendere sonno, mi sfilano in processionedinanzi agli occhi salvatore
gli animali esotici,... nel sonno d'una domenica provinciale.
devecapitare a uno che ha solo fame e sonno! mannaggia! » cassola, 6-146
. ugurgieri, 429: nel sonno, poi che la languida posa haoppressi gli
popolo emiliano nella pletice e vene del sonno. poesia; entrata un po'dubbiosa e
in cui giaceva immerso / nel dolce sonno, si stirò le braccia / e si
lamentando e la sfuggente / gioia del sonno destasi la gente / nostra. covoni,
linati, 20-54: mentre stai per prender sonno, veramente nel silenzio qualcosa ti desta
qualcuno. cesarotti, 1-xvi-1-382: il sonno non colse il molto-utile mercurio, che
riuscivo... a raggiungere il sonno; sebbene lo sentissi aleggiare intorno ai
sgoliate il sangue, per debolezza sono soprapresial sonno e dormono. = comp.
aria un fiato. -impedire il sonno. tesauro, 2-55: bruto,
cui la conscienza del parricidio isgombrava il sonno, fattosi recar lume alla stanza, si
. apparendo molto più sicura e sonno; lavato dalla pioggia, il cielo si
alba i lumi chiuse; / né fu sonno il suo queto e soave. /
lati del pezzo antico, levò il sonno e la fame allo scultore. -ant
/ ti farà dolce invito a dolce sonno. pascoli, ii-685: il purgatorio è
coi capelli arruffati, ancor caldi dal sonno, sulle guance. 5.
. cesarotti, 1-xxii-39: né il sonno può assopire, né la notte intenebrar
quei grossi occhi verdastri che pareva covassero il sonno. si porga, 'l pesce si prenda
sì: lasciar ciondolare il capo per il sonno. tramater [s. v.
sol le più sottili, che concilian il sonno. salvini, 41-417: un sibarita
mi tocca rubare un'altra ora al sonno della mattina, l'ultima reliquia di
direttamente in paradiso. gementi nel loro squallido sonno. 3. caratteristico della
.. l'esca sicura a queto il sonno / lieto si gode intorno al sacro
, 4-137: le case de questi populi sonno facte corno le altre, ma non
ma non cussi alte da terra, e sonno circun- date de canne, in modo
sierotonina, v. serotonina. cotesto sonno profondo proceda dal rilassamento del cer
sto a sviarmi che a conciliarmi il sonno. alfieri, ii-24: un giorno
giorno in cui, finita la siesta del sonno pomeridiano, la vita riprendeva pigramente dentro
e nemiche, veri e propri mostri del sonno giornalismo, sifilitide schifa della libertà
tipi di capi ufficio ammazzavano il sonno a scopone, una magra en
anni, come scrivono, abbandonato dal sonno, non potè sigillar mai le palpebre
19-107: sopraffatta dalla stanchezza e dal sonno sigillava gli occhi e l'ombra le incassava
silenzi portentosi che restituiscono alla natura tilluminato sonno della preistoria. -il venire meno
esempio il difetto di esercizio, il sonno troppo lungo, l'aria umida, i
e simile a la morte, / nel sonno s'offerì rimago stessa, / ma
. -che è assimilabile (il sonno) o che ricorda, per l'
la vita umana, / che el sonno, che è similimo a la morte,
suoi. leonardo, 2-96: il sonno ha similitudine colla morte. guicciardini,
la città ritrova il suo volto che il sonno aveva cancellato. 3.
si era rivoltato in un gran desiderio di sonno, di riparo: mi pentii per
/ queste luci già stanche in breve sonno, / ch'a me forme d'orrore
all'amico del vero / la morte è sonno ed il sepolcro asilo. rovani,
io vi priego che non mi destiate del sonno ». f. f. frugoni,
, tutti: e tra il lor muto sonno / giungeva un vasto singhiozzar del mare
le amare lacrime se gli ruppe il dolce sonno. ariosto, 12-94: la vergine
, 2-1-220: di vin, di sonno e di lascivia pieno, / versò con
. vittorini, 7-183: ha il sonno a singhiozzo, non filato, non profondo
so. -che ronfa e sussulta nel sonno. fenoglio, 5-i-762: pierre era
pierre era già al fondo del pozzo del sonno, un sacco floscio e singultoso ai
, excepto se li mie littere non sonno sinistrate. 4. subire sconfitte
del viaggio / abbiamo le soste di sonno. -per tutta la vita.
tedesche aste dormìa; / e ver dal sonno pauroso il fero / tendea gli artigli
! si slega. -slegarsi dal sonno: svegliarsi, destarsi dal sonno o
-slegarsi dal sonno: svegliarsi, destarsi dal sonno o dal torpore. dante,
/ far sì com'om che dal sonno si slega. g. visconti, i-2-63
a poco il spirto fugitivo / dal sonno obtuso acidental si slega. -slegarsi
che la forza unitiva si rallenta nel sonno, e molto più nello stato di sonnambolismo
. -figur. rendere meno profondo il sonno. bacchelli, 19-336: l'età
far lisa e ragnata la trama del sonno. 2. per estens rendere
articolazioni. fagiuoli, i-145: il sonno, per dirvela, dismesso / fu pria
dietro la fronte. lux perpetua. il sonno non la spegne. e non puoi
5-41: mi smagro e perdo il sonno. nieri, 62: tutti e due
è smaltito il pensiero preso inanti al sonno. pirandello, 8-801: richiude le palpebre
ora ha dormito, e con questo sonno è finito tutto, smaltito, sepolto
, / è per li giusti un sonno. fogazzaro, 5-408: dopo le smanie
nel buio, non riuscendo a prender sonno, s'era abituato a svuotare da sé
. -si lamenta, / smania nel sonno. fa qualche mal sogno. pratolini,
ottimo, ii-435: poiché il riposo del sonno fu cacciato, la rabbia del mangiare
fervore. -agitato (il sonno, la notte trascorsa nell'insonnia).
la vita larvale de'vivi è come un sonno smanioso di cattiva febbre. stuparich,
smarrigióne universale ap come nel sonno, e che quel sonno sia / la
come nel sonno, e che quel sonno sia / la mia vita presente. /
: disseccatogli il celabro, smarrì affatto il sonno e cadde infermo. fontanella, i-265
, 7-3: la gola e 'l sonno e l'oziose piume / hanno del mondo
, eccomi condannato all'inerzia, al sonno, all'oblio, all'inutilità d'
delle noiate ore cineree che aspettano il sonno e la morte. -che si
d'estasi il desiderio / che in sonno ora smatèrio. = comp. dal
dormire, ma è da destarsi dal sonno della negligenza, e levarsi dalla cechità
scala del paradiso, 284: lo molto sonno è conducitore dello smemoramento, ma la
. mazza, ii-60: dorme il sonno a quel de'numi eguale, / ch'
siena, 433: alcuni... sonno tanto smemorati e impazati e in una
svagato. giusti, ii-312: il sonno e l'oblivione dei sensi mi aveva occupato
.. qualor sepolta / in piacevole sonno a tergo avere / par lor di smerlo
con palpitazioni di cuore, sminuimento di sonno, ecc. 2. mutilazione.
per nascondere la vecchiezaziendale. zo nel sonno e si premeva sulle labbra un fazzoletto tutto
di dormire: / onde sull'alba un sonno smode rato / li assai
sì affannato dal sole, ed incalzato dal sonno, che non mi regge più né
. prisco, pkéus 'dio del sonno e dei sogni', con permanenza della pro
come dalla faccia / mi sfuggì 'l sonno, e diventa'ismorto, / come fa
che l'aveva spinto a rifugiarsi nel sonno con asprezza. landolfi [gogof]]
putto aveva sopravvento l'ira o il sonno. -sostant. ascoli,
2. liberare gli occhi dall'appannamento del sonno. settembrini [luciano], iii-2-245
con acqua chiara snebbiatisi gli occhi dal sonno che vi rimane,... esce
buona speranza. -inerte nel sonno; prossimo a svenire. de marchi
, ii-887: la ragazza, snervata dal sonno della sua età, si trovò nel
crine strette dalla mano di perseo rompono il sonno e si snodano sibilando al vento.
scala del paradiso, 253: quando dal sonno noi ci leviamo buoni e soavi e
14. quieto e ristoratore (il sonno). dante, vita nuova,
di lei, mi sopragiunse uno soave sonno, ne lo quale m'apparve una maravigliosa
da tutti pregata che riposasse e con soave sonno si ristorasse alquanto. loredano, 7
, 7: fu rapita da un soavissimo sonno cagionatole o dalla sua stanchezza, o
. cesarotti, 1-xvi-1-246: allora preselo un sonno sciogliente le cure dell'animo, e
congiungimenti,... poi vinti dal sonno abbracciati soavemente dormendo stettero tanto che il
porta che fa sobbalzare. -risvegliarsi dal sonno o riaversi da uno stato di torpore
la casa... sobbalzava dal sonno o per un rovinio di scodelle dalla
ragione. castiglione, iii-15: non sonno io... in questa passione tanto
bernardo volgar., 3-94: il sobrio sonno seguiterà il sobrio cibo et il sobrio
sodamente guarito. 4. con sonno profondo, profondamente. a. manetti
i-542: rilevomi infiammato, / ch'ai sonno fui tentato / d'amor che mi
. -pesante, profondo (il sonno). gadda conti, 1-472:
di tutto quel trambusto, purché il sonno sia sodo. 13. figur
profondamente, pesantemente (con riferimento al sonno). fallamonica, 61: emendate
. riposante, tranquillo, ristoratore (il sonno). allegri, 19: facevam'
.. rotolammo nel soffice abisso del sonno! -temperato, mite (un
» di cinzia emergere ancora odoroso di sonno e di soffice tepore. -ovattato
amore. 13. immerso nel sonno. g. c. croce,
, 252: esso era tanto soffocato nel sonno che non rispondeva, né poteva aprire
i-153: alcun altri [mezzi minerali] sonno che rendeno alquanto di metallo, ma
. pigafetta, 4-163: queste citade sonno edificate corno le nostre e subgecte al re
possono mentire anche durante la inconsapevolezza del sonno magnetico. lucini, 4-132: tutto
posti orizzontalmente, con il un sonno leggero e discontinuo. tozzi,
attività psichica che si svolge durante il sonno, contraddistinta da emozioni, percezioni,
-sogni d'orol: come augurio di un sonno sereno e appagante. 2.
anno e più, gusta il vero sonno in un vero letto: nel suo.
, deriv. da somnus (v. sonno). sognosaménte1, aw
10-417: era come se durante il sonno mi si fosse rivelata una verità solare,
, gli riconcilia con i papaveri il sonno, ^ li provoca con i sciroppi le
, presa in vino, provoca grandemente il sonno. c. durante, 2-440:
il mio corpo né da cibo né da sonno fu riconfortato. ariosto, 35-40:
sono immersi nell'orribile pantano del loro sonno cieco e torbido,... io
soler amor, e 'l sonno, et una vedovetta / con bel parlar
affanno all'improvviso / mi tolse il sonno e mi trovai soletto, / non so
solfa: un'ora e mezzo di sonno che se ne va. moravia, xi-8
danza di pensieri e d'immaginiche prelude al sonno, pur evitando di lasciarsene sopraffare.
), 60]: altri ancora sonno nominati numeri solidi: e sonno quelli che
altri ancora sonno nominati numeri solidi: e sonno quelli che sonno contenuti da numeri laterali
numeri solidi: e sonno quelli che sonno contenuti da numeri laterali overo lineari, di
il rombo / dei motoscafi impedisce il sonno / fino dalla primalba. 3
ora sbuffando / dalle narici il rauco sonno, in sogno / lo vedean fare un
gl'imponi?... vuol più sonno, vuol più sol mugherini
soluto di vino, son caduto in un sonno pesante un'ora fa.
poerio, 2-217: in supina quiete e sonno leve / solver credea per poco i
libera dagli affanni, dalle pene (il sonno). d'annunzio, iii-1-1075:
annunzio, iii-1-1075: evoca l'imagine del sonno 'solvitore d'affanni', la tregua largita
44: como coragino e lo conte sonno ensieme, e altre barone con vivante e
l. salviati, 10-13: un sonno quasi del discorso si potrebbe per simiglianza la
fortemente risolvendo lo corpo e sommergendolo nel sonno, quasi manifestamente opera nei quescenti contaminazione
e mortale / sommerso in alto e grave sonno eterno. -sopraffare, stordire (
. gozzi, i-18-22: qui dal sonno mi scossi, e vidi, ahi!
-immerso profondamente nell'ubriachezza o nel sonno. - al figur.: non operante
sommersi nel vino, nella stanchezza e nel sonno, [i guasconi] furono d'
corregge, / che, sommersa nel sonno, / sa ravvisar la legge, /
noi ci posiamo e siamo bene profondati nel sonno, [il diavolo] si sforza
ugurgieri, 48: io mi desto dal sonno e salgo e monto alle sommità del
quest'alma passi / e da sì lungo sonno la riscuota. tasso, 1111- 71
perché penetra agli occhi, e quali nel sonno desiderano le tenebre. marsilio ficino,
. di leo, 191: amor dal sonno a quel romor si desta /
: udivo dei compagni / il suon del sonno, uguale e piano, / sommosso
sogno. sómno2, v. sonno. somnolènto, v. sonnolento
. stato sonnambolico generato durante il sonno indotto mediante ipnosi. = deriv
agg. letter. ant. intorpidito dal sonno. fr. colonna, 3-459
sogno. sómpno, v. sonno. sòn, sm. invar
ieri sera, quando ero sepolto nel sonno come ai giorni della nebbia.
lasciar cadere assonnato, pieno di sonno, sonnolento; che cade dal sonno
sonno, sonnolento; che cade dal sonno, mezzo addormentato o che ha bisogno di
, mezzo addormentato o che ha bisogno di sonno per non avere dormito da lungo tempo
, senese: sonnacchioso, che ha sonno. redi, 16-ii-107: ah! tu
, 8-7-1027: in adamo infuse il dolce sonno, / ed irrigò di placida quiete
aurora. 2. immerso nel sonno, dormiente. - anche sostant.
. 3. reso ciondolante dal sonno (il capo); sfinito (le
[ovidio], 267: il sonno grave / le fa chinar le sonacchiosa fronte
stato di non completa veglia, di sonno non ancora esaurito. buonarroti il giovane
. 4. che induce il sonno (il papavero). sannazaro,
. bentivoglio, 10-148: egli [il sonno] riposa sopra molti coltri, /
coperto. -che concilia il sonno (il letto); che ne è
-figur. noioso, tanto da indurre il sonno. castelvetro, 8-2-205: altri non
grillo, 843: torrò qualche ora al sonno meridiano, in cui siamo entrati pur
dimin. di somnus (v. sonno). sonnambulescaménte, aw. da
(sonnambolismo), sm. stato di sonno anormale che induce a compiere azioni finalizzate
sperimenti la facea passare a stato di sonno non solo colle manipolazioni che chiamano impropriamente
di essere affetto, riccardo, durante il sonno, si era alzato dal letto ed
dal lat. somnus (v. sonno) e dal tema di ambulare (v
agg. sonnacchioso, che cade dal sonno, che si sta addormentando. de
(sonnecchio, sonnecchi). dormire un sonno leggero, interrotto da risvegli o da
-per estens. essere appesantito dal sonno (le palpebre). diodati [
individuo, anzi fratello carnale [del sonno] il ben mangiare, e bere del
-produrre opere noiose, che provocano il sonno. rezzonico, 359: ne giovi
dimin. di somnus (v. sonno). sonneggiare, intr
eubea. = denom. da sonno, con suff. frequent.
(ant. sonnolino), sm. sonno breve e leggero, dormitina, pisolino
. 25. = dimin. di sonno, con doppio suff. sonneraziàcee,
: sonibonda. = deriv. da sonno, sul modello del lat. cogitabundus,
ant. e letter. dormire un sonno leggero e, anche, discontinuo;
chi legge dante debbe aver cavatosi bene il sonno e non sonneferare. gioberti, i-83
stato diffuso di sonnolenza, che induce il sonno; che produce un effetto narcotico o
pasticche sonnifere. -che induce il sonno (il dio morfeo). scroffa
-per estens. che è il tempo del sonno. a. verri, ii-137:
induce uno stato di riposo analogo al sonno fisiologico. ariosto, 1-iv-497: così
, comp. da somnus (v. sonno) e dal tema di / erre
, agg. ant. che riscuote dal sonno, dal torpore (un filtro,
. dal lat. somnus (v. sonno), e dal tema di fiugére
sonnoglioso molte volte erra la via. sonno è immagine di morte. =
dimin. di somnus (v. sonno). sonnilòquio, sm. pronuncia
senso più o meno preciso durante il sonno, di solito rivelatrici di un particolare
o l'abitudine di parlare durante il sonno. carena, 2-166: 'sonniloquio'
il parlare che altri fa talora nel sonno. breme, cono., ii-256:
. dal lat. somnus (v. sonno) e dal tema di loqui 'parlare'
-a). chi parla durante il sonno, proferendo parole rivelatrici di uno stato emotivo
di lei, mi sopragiunse uno soave sonno, ne lo quale m'apparve una maravigliosa
, 3-136: caddi come l'uom cui sonno piglia. idem, inf, 4-1
, inf, 4-1: ruppemi l'alto sonno ne la testa / un greve truono
in quelle, / mi prese il sonno: il sonno che sovente, / anzi
/ mi prese il sonno: il sonno che sovente, / anzi che 'l fatto
novelle. fiori di filosafi, 218: sonno è imagine de la morte, riposo
miseri. boccaccio, viii-2-4: il sonno, secondo che ad alcuno pare, è
si breve e fug givo sonno / godere in pace anco lasciar ti ponno
: via più che la morte il sonno è fero, sì strane larve il sogno
appresela. fagiuoli, vii-25: il sonno m'abbandona, io mi risento.
risento. foscolo, 1-102: non sonno trova mai quando si giace, / ma
affollato, così incessante, che addio sonno. guerrazzi, 51: due terzi della
infanzia e della vecchiezza sono spesi nel sonno, un terzo ne consumiamo nella pubertà
de'mirti dorici / godesti un languido sonno su 'l turgido / sen de la gnossia
migliaia di uomini erano immersi nel loro sonno giovanile, e fui sul punto di gridare
più. e dirsi così / con un sonno che noi mettiamo fine / al crepacuore
poliziano, 1-353: pasitea fé chiamar del sonno sposa, / pa- sitea delle grazie
, 14-93: in questo albergo il grave sonno giace; / l'ozio da un
. della casa, 6-i-69: 0 sonno, o de la queta, umida,
/ solleva: a men ten vola o sonno, e l'ali / tue brune
e posa. caro, 5-1214: il sonno allora di leteo liquore / e di
di pianto ha sete; / ma 'l sonno, che de'miseri mortali / è
e chete. marino, 1-3-89: sonno, ma tu, s'egli è pur
, / sì ch'agli occhi del sonno il sonno manchi. parini, 307:
sì ch'agli occhi del sonno il sonno manchi. parini, 307: 0
manchi. parini, 307: 0 sonno placido, che con liev'orme /
in che ti offesi, o placido / sonno, fratei di morte; / che
ara dedicata dall'istesso / ardalo al sonno. -anche con riferimento ad animali
diligente, perché dopo la muta ovver sonno, perché dormendo come la serpe mutano
espressioni nel, a o sul primo sonno: appena addormentato). - per
(1-iv-469): vide in sul primo sonno venir ben venti lupi. anonimo romano
: verrete questa notte su'l primo sonno alla camera mia, e trovarete aperto
fatta aspettare. era ancora sul primo sonno. -bevanda di sonno: pozione
sul primo sonno. -bevanda di sonno: pozione sonnifera. lengueglia, 114
lengueglia, 114: forse una bevanda di sonno al vecchio sacerdote, che per 1
amorose faccende. -fresco di sonno: destato da poco. - al figur
là, sotto il sole ancor fresco di sonno. -sonno dei giusti o del
-sonno dei giusti o del giusto: sonno profondo e tranquillo o condizione di serenità
commedia, l'amico russava tranquillamente il sonno dei giusti. faldella, i-5-241:
e ciascuno se ne andò a dormire il sonno del giusto. eco, 14-124:
eco, 14-124: ho dormito il sonno del giusto, perché nulla concilia il
, / che il marito abbia il sonno d'epimenide. -la morte (
per lo più in espressioni eufemistiche come sonno della morte, eterno sonno, ultimo sonno
eufemistiche come sonno della morte, eterno sonno, ultimo sonno, ferreo sonno,
sonno della morte, eterno sonno, ultimo sonno, ferreo sonno, sonno di pace
eterno sonno, ultimo sonno, ferreo sonno, sonno di pace). - dormire
, ultimo sonno, ferreo sonno, sonno di pace). - dormire veterno sonno
sonno di pace). - dormire veterno sonno o il sonno della morte: v
. - dormire veterno sonno o il sonno della morte: v. dormire, n
non riuscirà e non si sveglierà del sonno della morte alla vita infino a tanto
mai più se non per man d'eterno sonno. catzelu [guevara], i-191
, i-191: la morte è un sonno eterno, un spavento dei ricchi, una
. chiusi gli occhi per l'ultimo sonno, son morte anch'elle. tasso,
ponno / dura quiete preme e ferreo sonno. grafi 5-343: angoscioso è, signore
5-343: angoscioso è, signore, il sonno della tomba. montale, 5-30:
coro delle coturnici / ti blandisce nel sonno eterno, rotta / felice schiera in fuga
, xxviii-880: così stettero tanto che 'l sonno giunse e furo tutti addormentati. cavalca
: dopo molte parole incominciandomi a far sonno, incominciai a 'nchinare e appoggiarle il
del pianger fioco, / vinto dal sonno, vidi una gran luce. boccaccio,
: dove, essendo stanco e di sonno morendo, sopra il letto si gittò a
la notte passata dormii, intanto che pogo sonno mi venne. bandello, 2-40 (
bandello, 2-40 (ii-58): gran sonno la occupò che non goteva a modo
: il emmatico è pien di sonno, pigro, pieno di sputo, e
le cepolle... fanno venire sonno perché empiono lo capo de vapori.
. baiatri, 1-66: ho un sonno tale che dormirei sui pettini da lino
i languidi / miei sensi un torbido / sonno letargico / tutti ingombrò. manzoni,
sì, a dormire; perché aveva sonno. cantoni, 283: l'alba spunta
l'alba spunta ed io muoio di sonno. pratesi, 5-162: non lo vedi
5-162: non lo vedi che casco dal sonno! bacchelli, 1-hi-465: finché i
1-hi-465: finché i piccini reggevano al sonno, fargia o luca proponevan loro degli
non si muove dal buio, non ha sonno la notte, / e vorrebbe aver
la notte, / e vorrebbe aver sonno e scordare ogni cosa / come un tempo
un lungo cammino. -morto di sonno: che ha un grande bisogno di dormire
che, et oltra questo son morto di sonno, perché la nocte passata non ho
maria sopita e i barcaiuoli morti dal sonno, aveva un aspetto sinistro.
aveva un aspetto sinistro. -a sonno (con valore aggett.): assonnato
monno, -altri el larga corno a sonno, / altri el caccia en profonno:
, / tan- t'era pien di sonno a quel punto / che la verace via
petrarca, 7-1: la gola 'l sonno e l'oziose piume / hanno del
i-o: voglio che ci destiamo dal sonno della negligenzia. lorenzo ae'medici
: déstati, pigro ingegno, da quel sonno, / che par che gli occhi
guidiccioni, 1-6: dal pigro e grave sonno ove sepolta / sei già tanti anni
che a morte non sia questo mortale sonno che occupato mi tiene la volontà, l'
negli altri una negligenza vera ed un sonno profondo. muratori, 8-1-19: essendosi
muratori, 8-1-19: essendosi riscossi dal sonno primiero non pochi ingegni d'italia. vieusseux
in lombardia; sonnolenza in toscana; sonno profondo a roma. d'annunzio,
. d'annunzio, iv-2-56: nel sonno interiore un'opera lenta si compieva,
francisco goya (1746-1828): 'il sonno della ragione genera mostri'. pasolini,
nebulose e nemiche, veri e proprimostri del sonno della ragione. -mancanza della conoscenza
portentosi che restituiscono alla natura l'illuminato sonno della preistoria. 4. pausa
l. salviati, 10-13: un sonno quasi del discorso si potrebbe per simiglianza
figari, sentinella ciclopica vigilante il melanconico sonno dell'isola abbandonata. montano, 66
i fenomeni, i 'clowns'caprioleggianti, nel sonno d'una domenica provinciale. caproni,
. caproni, 1-81: pisa piena di sonno / m'ha fermato. calvino,
voglio restare al mio paese pieno di sonno e d'orti. 6.
. essere, entrare o mettersi in sonno). e molinari, 4-125:
in una loggia normale, mettersi in sonno, passare alla memoria del gran maestro.
: tripanoso- miasi africana (malattia del sonno). landino, 437: letargo
proposito dei suoi studi sulla malattia del sonno. eco, 14-315: fra ashin gabò
della giungla per la cura della malattia del sonno. -cura, terapia del sonno
sonno. -cura, terapia del sonno o sonno protratto-, metodo terapeutico applicato
-cura, terapia del sonno o sonno protratto-, metodo terapeutico applicato nelle nevrosi
qui non potei raggiungere che il solo sonno magnetico, e questo con molta difficoltà
8. bot. posizione di sonno: quella assunta da determinati organi vegetali
durante la notte. -disus. sonno retrovergente-, v. retrovergente. 9
già dolendo, / fu 'l dolce sonno ch'allor si compiea, / ché 'l
lune già, quand'io feci 'l mal sonno, / che del futuro mi squarciò
lui l'assenso diede / vide nel sonno il mirabile frutto / che uscir dovea
. petrarca, 250-1: solea lontana in sonno consolarme / con quella dolce angelica sua
2-30: iulio a lui drento al fallace sonno / parea risponder con mente confusa.
i modi, per visione, per sonno e per segni, che iddio s'è
che si aggrava ne'negozi, perde il sonno ne sonno-, addormentarsi;
, 38: ca s'io viglio -o sonno piglio, / lo mio cor non
tutta la notte passai senza potere alcuno sonno pigliare. céllini, 1-115 (269)
da poi mi risolsi e subito appiccai sonno. loredano, 2-201: senza prender né
2-201: senza prender né riposo né sonno, senza riguardo all'età, et all'
297): disperando ormai d'attaccar sonno e facendosegli il freddo sentir sempre più,
gran stanchezza, non era stato facile pigliar sonno. -restare immobile, non funzionare
sere. ogni campana prese / poi sonno in una lunga ansia di bronzo.
ansia di bronzo. -avere il sonno pronto: avere facilità ad addormentarsi o
f. correr, lii-15-378: ha il sonno poi così pronto e così faciledi insonnia.
venere, dorme poco e ha il sonno pronto. -cavarsi il sonno:
il sonno pronto. -cavarsi il sonno: v. cavare, n. 33
. 33. -conciliare, persuadere il sonno, i sonni: favorire l'addormentamento
del ruscelletto, conciliatomi negli occhi il sonno, mi fece ripiegare il capo su le
. / che almeno ti condili il sonno. d'annunzio, ii-18: mi persuase
. ii. -giungere o cogliere al sonno: sorprendere mentre dorme o quando meno
di vari exempli che chi giugne al sonno el suo adversario, vinci- tor diviene
di poterci come negligenti giu- gnere al sonno. guicciardini, 2-2-296: questa publicazione opererebbe
che il senato non sarebbe còlto al sonno, e arebbe tempo ad esaminarle [
leggi]. -interrompere, rompere il sonno a qualcuno: riscuoterlo dal torpore,
le prove del suo valore interrompevano il sonno a quegli animi che avidamente aspiravano e
secoli di movimento e tumulto ruppero il sonno all'europa. carducci, iii-18-16: tale
alle riforme austriache ree di rompergli il sonno. -levare, togliere il sonno
sonno. -levare, togliere il sonno a qualcuno: non lasciarlo dormire o
, -volvennome entorno, / tollenome al sonno -per molte fiata. boccaccio, vii-
: tu m'hai il cibo, il sonno ed il riposo / e il parer uom
affanno all'improvviso / mi tolse il sonno, e mi trovai soletto, /
fare un matrimonio che non levi il sonno a chi lo ha fatto? ungaretti
tristezza di ritorni m'ha tolto il sonno. -menare i sonni: dormire.
riposata testa. -passare, ammazzare il sonno: mantenersi desti occupandosi in una qualsiasi
libro, e con quello passano il sonno finché viene il tempo del mutar la
. tipi di capi ufficio ammazzavano il sonno a scopone. -perdere il sonno
sonno a scopone. -perdere il sonno o i sonni: svegliarsi, destarsi.
, 69-57: ne lo sesto perdìo il sonno, - tenebroso vid- de el monno
in tanto che, il cibo e'l sonno perdutone, per debolezza fu constretto a
cacciato lo riposo dell'animo, perdesi lo sonno e entra la paura. brusoni,
ne venne a perdere il sonno. fagiuoli, vii-78: chi profferisce
alla generazione. / chi perde il sonno e starla sempre desto. -non
1-45 (i-529): avendone il sonno e il cibo perduto, che altro si
disgrazia non ho mai perduto né il sonno né l'appetito. ungaretti, i-91:
. ungaretti, i-91: ho perso il sonno / oscillo / al canto d'una
, '5-88: mia moglie perde il sonno a giuocare a carte. -per
a giuocare a carte. -per sonno: in stato di sonnambulismo. latini
e non si muovono se non come per sonno. -rappiccare, ripigliare, riprendere
. -rappiccare, ripigliare, riprendere sonno o il sonno: addormentarsi di nuovo
-rappiccare, ripigliare, riprendere sonno o il sonno: addormentarsi di nuovo. céllini
forte travagliato, né mai possetti rappiccar sonno. buonarroti il giovane, 9-363:
, / e si conforti e 'l sonno suo ripigli. redi, 16-vii-189: questa
mi tribolavo, ché non potevo rappiccare il sonno. g. chiarini, 242:
e tosto volgeasi, cercando riprender / sonno. montano, 1-24: scomparsa che
1-24: scomparsa che fu, ripigliai sonno incontinente. -sbandire il sonno:
ripigliai sonno incontinente. -sbandire il sonno: non riuscire a dormire, soffrire
ho da quelli al tutto sbandito il sonno. minturno, 381: il non aver
tranquilla e lo sbandire del tutto il sonno e 'l non sonar mai squilla ch'
riposare significano. -sbandire il sonno a qualcuno: impedirgli di dormire,
de'letti tedeschi, mi sbandiscono piuttosto il sonno che la vigilanza. -sbuffare
la vigilanza. -sbuffare il sonno dalle narici: russare. pascoli,
tutti ora sbuffando / dalle narici il rauco sonno, in sogno / lo vedean fare
grande arco cadendo. -schiacciare un sonno: v. schiacciare, n. 20
. 20. -sciogliere le ciglia dal sonno: risvegliarsi. buonarroti il giovane,
, appena / scioglie le ciglia dal propizio sonno, /... /..
, 1-96: quante notte ho passate senza sonno, / quanti giorni ho passati senza
disdegno, forma incomprensibile, occhio sanza sonno, luce e bene che contiene tutte
. salvini, 48-90: uomini senza sonno governanti / di schifi e primi capi delle
primi capi delle navi. -trovare sonno: addormentarsi. n. ginzburg,
, quando stentava mia madre a trovar sonno, galoppava con la sua fantasia.
proverbi toscani, 41: amore, sonno e rogna, non si nascondono.
57: chi ha fame, non ha sonno. ibidem, 76: a fame
fame pane, a sete acqua, a sonno panca. ibidem, 225: chi si
, 225: chi si cava il sonno, non si cava la fame..
si cava la fame... il sonno è parente della morte. ibidem
, 245: i travagli sono ladri del sonno. 12. sonnellino (v
il tasso, hanno virtù d'inducer sonno mangiando e usandoli, ma più se
; appesantito dal f f sonno (il capo, le palpebre).
pigri, indolenti, o concilia il sonno. firenzuola, 365: lascia le
deriv. da somnus (v. sonno). sonnolènza (sonnolènzia),
-ant. stato di sopore, sonno. sacchetti, 164-25: di che
in lombardia; sonnolenza in toscana; sonno profondo a roma. nievo, 787
deriv. da somnus (v. sonno), cui risalirebbero anche l'amiatino
. 3. che concilia il sonno. gadda conti, 1-584: la
nespolo. = deriv. da sonno. sonnottare, intr. (
, cantò letter. essere fra il sonno e la veglia; agire o esprimersi
dello scheletro. = comp. da sonno e vegliare (v.).
'botte'. sono2, v. sonno. sono, v. suono
: 'sopiènza': rimedi che conciliano il sonno o che calmano i dolori.
. tasso, 7-4: ma 'l sonno, che de'miseri mortali / è co
virtù... di sopire col sonno le turbolenze del vino. -calmare il
addormentare o assopire una persona anche nel sonno della morte. - in partic.:
le palpebre. stigliani, 2-464: sonno, ristoratore / dell'umano vigore, /
veneranda dea », / rispose il sonno, « agevolmente io posso / ogni altro
(soppito). addormentato in un sonno lieve, assopito; che si trova nel
letargo o quando è sopito in un placidissimo sonno? c. i. frugoni
dal sopito ciglio / scoti il soverchio sonno. imbriani, 7-175: a me pareva
. altri sopiti / d'ignoranza nel sonno. -inerte in servile sottomissione (
(come epiteto in partic. del sonno). bonarelli, xxx-5-4:
pindemonte, 1-474: sopitor degli affanni un sonno amico. sestini, 140: quando
in deio è venerata, / frena il sonno le fiere, e gli animali /
2. far riposare, ristorare col sonno. caviceo, 1-51: deposita ogni
dice: « ah servo d'amor profundo sonno non conviene ». 3
, agg. letter. che induce al sonno, che provoca sonnolenza. carducci
letter. assopito; immerso nel sonno. leandreide, i-7-9: poi
attività psico-fisiche dell'organismo, simile al sonno, da cui differisce per la non
-in partic.: fase iniziale del sonno, dormiveglia. -in senso generico: il
dormiveglia. -in senso generico: il sonno stesso. guido da pisa,
membri. dominici, 1-74: il suo sonno, del sopore che mise in adamo
al sopore stupido la quiete naturale del sonno. g. bassani, 3-30:
dentro acque lunari, / case dormivano sonno di montagna. c. levi, 2-353
) e di somnus (v. sonno). soporìfero, agg.
che provoca, favorisce o concilia il sonno (un cibo, una bevanda,
, che ti restituisca quel tuo dolce sonno. -sm. preparato farmaceutico o
preparato farmaceutico o pozione che provoca il sonno. gozzano, i-861: egli siede
, agg. letter. che concilia il sonno, che induce sonnolenza e torpore (
dell'autunno. -con riferimento al sonno personificato. cesarotti, 1-xxxii-294: o
: fantasie... che precedono il sonno. ed altre che si accavallano
, la fame, la sete, il sonno, le fatiche,...
carico non soppor- tevole della sconvenevolezza del sonno ulissesco. = agg. verb
primiero stato. 6. colto dal sonno. valerio massimo volgar., i-82
essendo [caio gracco] soppresso dal sonno, vide la imagine del suo fratello tiberio
1-ii-386: fatta questa orazione, uno sonno lievissimo m'assalì, e così sopra la
2. colto d'improvviso dal sonno, dal sopraggiungere di uno stato d'
dossi, iv-172: cadevo sopraccolto dal sonno sul canapè della sala. bacchelli,
dell'ipotalamo che regola il ciclo del sonno e della veglia. e.
costei, e reponendo nel busciolo el sonno infernale e poi serrandolo, cum la
(una valanga, il fuoco, il sonno, la morte, l'oscurità,
di lei, mi sopragiunse uno soave sonno, ne lo quale m'apparve una maravigliosa
: alcuno, quando fu sopraggiunto dal sonno, trovavasi occupato dalla disperazione.
3. cogliere improvvisamente (il sonno, una crisi di pianto).
corfino, 13: io fui da grave sonno sovrapreso, alle cui forze non potendo
tanto tardò il buon omiciolo che il sonno lo sopraprese. della porta, 4-14:
, non può essere agevolmente soprapreso dal sonno. nievo, 1-591: la donna guardandolo
da una crisi di pianto, dal sonno. domenico da fano, lxii-2-iii-33:
adorava il conte, soprappreso da un dolcissimo sonno, vide l'amico suo fra pelagio
-brusco sussulto del corpo causato da un sonno agitato o da un improvviso risveglio.
con soprasalti scuotenti che m'intercalavano il sonno lieve. montale, 2-54: ti libero
-che coglie all'improvviso (il sonno). leggenda aurea volgar.,
alcuna volta, contrastando me, il sonno sopravvegnente m'abbattesse, in su la terra
. 2. sopraffatto (dal sonno, dal dolore). sannazaro,
, alcuni a giocare, molti sopravinti dal sonno si addormirono. marino, 1-5-147:
che gli è vicina / sovravinto dal sonno il capo inchina. dossi,
specifico. 6. con un sonno profondo. arfiino, 15-146: 1
pio lamento. guarini, lxv-140: avido sonno, ingordo, / che ne *
duole, / e dell'aura e del sonno che la 'nganna. sannazaro, iv-66
trarsi su dal etto, destandosi dal sonno; risollevarsi da terra, in partic
un splendor mi squarciò 'l velo / del sonno, e un chiamar « surgi:
pollaio, ed ogni uomo aveano scosso dal sonno all'ombra dei tamarindi, ed ogni
: rideva sorniona tra il fumo e il sonno, come se io porgessi alla figlia
dopo lunga vigilia, fu sorpreso dal sonno. g. foppa, cxxxiii-276:
dalle ali d'aquila, lo spirito senza sonno, coronato di pazienza, stava seduto
con la dedicatoria, gli apparisse nel sonno. era già stata avvertita da tiresia
, 4-167: in questa india magiore li sonno sei sorte de omini: nairi,
della milizia italiana, i-276: se ne sonno tornati alla
quando la pupilla non si schiude nel sonno e nell'abbacinio del sole, spazia e
tuoi trofei sospendi, / o dolce sonno, e non si sdegni amore / se
tempo. montale, 15-463: il sonno non durò anni sessantasei / e il
ciro di pers, 3-106: o sonno,... /...
a negarci l'usato servigio, il sonno dalla sua inazione accompagnato sembra che sospenda
-che non si può abbandonare al sonno. giuliani, i-1993: l'è
mio grembo; indi spirante / turbo del sonno ai scogli ti sospinse / del petto
, / sì come d'un gran sonno allora sciolto, / tutto si scosse
, sospir d'ogn'anima, / in sonno placido gli posi accanto. leopardi,
balìa del viaggio / abbiamo le soste di sonno. silone, 5-45: erano i
. passeroni, 2-21: son dal sonno rifinita: / se al cantar tu darai
scala del paradiso, 9: del sonno prendea tanto quanto solamente bastasse acciò che
trequattrocentesco, ciii-136: per la cagione sonno qui sostenute certe bestie da samprungnano,
, 3-76: sopragionto il castellano dal sonno e volendo lasciare annibaie nel diporto incominciato
ecc.); sopraggiungere (il sonno). boccaccio, 1-1-212: deh
or non pensi tu che cosa è il sonno, e come egli sottilmente sottentra ne'
ogni bene. alfieri, 11-78: il sonno / suol sottentrarmi a mano
, 1-319: mai non chiude / il sonno gli occni miei, che di sotterra
interrompe facilmente, non profondo (il sonno). pasini, lx-2-91: la
lx-2-91: la vecchia, ch'era di sonno più sottile, si svegliò al picchio
io dormissi con questo fracasso? il mio sonno è alquanto sottile. volponi, 2-382
alquanto sottile. volponi, 2-382: il sonno era diventato sottile, insostenibile nella posizione
de la quale gabella de socto sempre sonno per alfabeto encomenzando per 'a', secondo
ant. insinuarsi nelle membra (il sonno). ugurgieri, 47:
l'altro. -far mancare il sonno al proprio corpo. s. bernardo
. bernardo volgar., 15-17: quanto sonno sottrasse al corpo suo! -togliere
qualcuno. petrarca, 226-10: il sonno è veramente qual uom dice,. /
- che reca sollievo (il sonno). boccaccio, i-220: o
). boccaccio, i-220: o sonno, piacevolissimo riposo di tutte le cose
i-442: di stati informati, sonno stati suvvertiti a fare così. beccaria,
9. scorrettezza formale nella composizione di sonno e l'oziose piume? un'
spesso all'improvviso e talora fra il sonno par che voglia spaccarmisi il petto.
1-ix-213: alfin s'è scossa dal profondo sonno / la neghittosa italia e i torbid'
-dormire a occhi spalancati: avere un sonno leggero, destandosi spesso per ansietà.
occhi. savtnio, 12-302: il sonno del grosso cane,... le
francese ignaro... giaceva immerso nel sonno, e ne fu scosso dai primi
elevazione,... ruppe 11 sonno al canonico. -per simil. lo
familiare o di intrallazzo, toglieva il sonno all'ex capitano; e gli assessori si
respiravano quella polvere e combattevano mezzo nel sonno. 4. scagliare tutto intorno
intorno a sé. -infondere il sonno. aretino, 14-9: aure,
: la ho veduta addormentata: il sonno le tenea chiusi quer grandi occhi neri;
, 9-247: dapoi ch'insieme il sonno e 'l sogno sparve, / stette
spartiva, si può dire, il sonno con lui, angustiato soltanto per le
versi teneri / dotta maestra, / dal sonno scossemi, / ahi qual diletto,
vole sguardo, prima di chiudersi al ferreo sonno di morte; e quale anima ai
passeroni, iii-271: la gola e il sonno, dice una stampita, / van
xii-4 (149): è rifiutato il sonno che si dèe dare alla natura,
cacciava. -turbato da incubi (il sonno). erbolario volgare, 1-107:
tra i capelli nerissimi, tutti spettinati dal sonno, li ricacciava indietro dalla fronte,
tratto si levò come da un lungo sonno; e d'una sola scossa si tolse
da la faccia / mi fuggì fl sonno, e diventa'ismorto / come fa l'
più che della lettura perché l'adducesse al sonno. -grandissimo, incoercibile (il timore
cuori, tu solo, sai che sonno spaventevole è questo ch'io dormo;
della visione di notte, allora che '1 sonno suole occupare li uomini.
, i-191: la morte è un sonno eterno, un spavento dei ricchi, una
annunzio, iv-1-316: dopo qualche ora di sonno, mi svegliò il rumore delle pale
conosce la cagione prima della malattia del sonno cne... è un protozoo
allucinazione speculare, negli stati profondi del sonno ipnotico, la visione interiore che il
re) allucinazione': negli stati profondi del sonno ipnotico, la visione interiore del proprio
tasso, 14-4: nulla mai vision nel sonno offerse / altrui sì vaghe imagini o
. epicuro, 8: insieme il sonno e miei lumi fur spenti, / ed
3. stato di incoscienza nel sonno. buonarroti il giovane, 9-448:
il giovane, 9-448: quantunque amico 'l sonno, / confitto con più chiodi e
punta, vive spensierato / e dorme il sonno suo quieto ed intero.
-non turbato, non agitato (un sonno). pratesi, 1-393: ella
pratesi, 1-393: ella aveva un sonno così duro e così spensierato da obliare
, iv- 179: benché in sonno acquete i miei desiri / quella, nel
flacone di cheap brillantina riesumato da un sonno di lustri su polveroso scaffale. non
marinetti, 2-iii-97: simulando un profondo sonno russante eludo d'un balzo la sua
. caterina da siena, 4: alquanti sonno che, sentendosi speronare dalle tribulazioni del
, il corso dei pensieri, anche il sonno. j j dante,
godo un lungo e non mai rotto sonno. - egli è bene se non t'
cuculo /... spezzerebbe il sonno di un bambino. bernari, 5-258:
. 29. interrompersi (il sonno, una funzione fisiologica, una conversazione
dormir tanto che con la via del sonno si possa finire la digestione, e non
pensa; / né men ci si spezza sonno. gozzano, i-28: la bella
prima di ricoricarsi a quella spezzatura di sonno, preso così in tonaca e cocolla sopra
calvino, 1-194: mezzo intontito dal sonno che aveva in pelle in pelle,
mando fare una visita alla moglie del sonno e sai ch'io non le faccio spicciolare
g. l. cassola, 1-45: sonno, de l'uomo amabile ristoro /
: scherzando le raccomandai doro che aveva sonno, e li lasciai a spiegarsi, loro
ciascuno di mia famiglia era sepolto nel sonno, mi vestii da uomo, scrissi
da te i nembi e dal lor sonno riscossi / sfogasser sovra noi tempio lor
tata. -con un sonno profondo e pesante. i. neri
ci destiamo da questo nocevole, oscuro sonno, e isvegliànci e spi- gariànci.
giace in grembo all'erba / è il sonno, o qual è spegnere a ruscello
fia, 'sti tui parlari / mi sonno lanze e spine, / che me tran
pirandello, 8-312: questa del continuo sonno della moglie era una spina che di giorno
puote essere stato per divina spirazióne nel sonno mostrato alla cara'madre. zanohi da strata
giaceva co'sensi non fortemente legati dal sonno, ma così leggiermente che il mio stato
, per uno svenimento o per il sonno. re enzo, xxxv-i-158: tutti
. maestro alberto, 121: nel sonno lo spirito meniamo, ciò non sappiendo.
b. maccari, lxviii-242: indi il sonno lo prese, / ed in quel
lo prese, / ed in quel sonno rese / lo spirito al signore.
e il tasso, hanno virtù d'inducer sonno mangiando e usandoli, ma più se
sua propria sustanzia, quasi da profundissimo sonno risvegliata, apre quegli occhi che tutti
, paolo fu preso da un capogiro di sonno. calvino, 2-224: era acconciata
quando raccolto il cor diviso / con breve sonno vedeva avvicinarsi quelle ore con un senso
si spoltre / dalla gola e dal sonno empi e malvagi? guerrazzi, 7-125:
imagini mi spoltro. -svegliarsi dal sonno, in partic. di buon mattino.
spolverata. cantoni, 228: il sonno... non volle più accogliermi nelle
al signor linneo i sponsali ed il sonno delle medesime. 3. per
che s'ungono il viso, quando al sonno / se acconcia il steso fianco e
quante delizie che la stava e ora sonno miserie! oh quante delicateze che ella aveva
oh quante delicateze che ella aveva e ora sonno lordezze e sporcizi! -ricettacolo
caterina da siena, 329: subito che sonno aperte le porte, s'aprono li
sportegli de'sentimenti del corpo, e'quali sonno tutti strumenti che rispondono a l'anima
: basta dir che un po'di sonno / se le lepri prender vonno, /
per lui l'assenso diede / vide nel sonno il mirabile frutto / che uscir dovea
[1763], 85: alfine il sonno / ti sprimacciò le morbide coltrici.
gli elmi in zazzerini, / laierra in sonno e in sprimacciate / piume. pindemonte,
sua piccola faccia bluastra per riacchiappare il sonno interrotto. 7. abbandonarsi a
. 7. abbandonarsi a un sonno pesante. d'annunzio, v-2-13:
dormire, di sprofondarmi nel più nero sonno. saba, 3-39: subito / sprofondava
3-39: subito / sprofondava in un sonno inquieto. -lasciarsi assorbire totalmente,
, quasi innaturale. -sprofondare nel sonno: nell'inerzia, nell'ozio.
, prima che testate sprofondi la gente nel sonno. -avvolgere nell'oscurità.
sentita alla quarconia. -invincibile (il sonno); insormontabile (una difficoltà).
, così tocca, / verralle un sonno sì spropositato. g. gozzi, i-15-151
dissolverle. 9. infondere il sonno. casti, i-1-358: morfeo l'
3-30: qui tacquer ambo, e 'l sonno, che vagando / pel mondo se
, 374: il flemmatico è pien di sonno, pigro, pieno di sputo e
sua camera, entrati in lui nel sonno leggero. 18. decadere corrompendosi
posso sì poco chiudere o dare al sonno gli occhi dolenti, come egli pallido,
. scrutinio, votazione. sun ch'ai sonno più riguardi: / fate contenta ornai la
/ così prese a squittir che ratto il sonno / mi scappò dalle ciglia. pascoli
: le fiaccole sollevate in alto turbano il sonno dei grandi pipistrelli-vampiro ed è uno squittire
di immagini residue del giorno prima che il sonno non ha del tutto abolito.
, dallo stabbio, avrebbe grugnito nel sonno. -figur. dimora dei beati.
scultura] dette quatrosteccate, conoscendo io aver sonno, con molta frezza, dicendo a
'l mare oceano; la dolcezza del sonno piglia i lassi membri. onofri,
chi mal volentieri si vede romper il sonno, disse: « oimè, chi è
braccia, stendendosi, come desideroso di sonno. -protendersi verso l'alto o
si stende e gli occhi dona al sonno. chiabrera, 1-iii-135: sé stendendo in
quest'ora, a casa mia, il sonno mi si è steso addosso da tre
: quando i fanciulli stentavano a prender sonno, esse li trattenevano colle novelle delle
sin qui, onde molti stentano il sonno. -pronunciare le parole con difficoltà
: eccomi condannato all'inerzia, al sonno, all'oblio, all'inutilità d'una
di s. francesco, 2-67: tanto sonno quilli che salgono voluntieri alla scienzia che
gómara], ii-13: de ciametlan ci sonno mille mi glia fino al
incauto giacque. parini, 307: o sonno placido,... /.
coi velati avvenimenti / del suo diventar sonno, in cieli stesi. -tranquillo
cong. gradatamente gli si impicciolivano dal sonno. b. croce, iii-32-208
6. che induce un profondissimo sonno. caro, 5-1215: il sonno
sonno. caro, 5-1215: il sonno allora di letèo liquore / e di stigio
, ch'io possa / gustar di dolce sonno la gronda. valeri, 3-193
procuri una digestione impeccabile e un integro sonno. -curarsi, preoccuparsi.
in cui giaceva immerso / nel dolce sonno, si stirò le braccia / e si
coppia di sbadigli l'ultimo resto del sonno. 3. dimin. stiratina
401: figliuolo, li tuoi capelli / sonno tucti ensanguinati, / li ochie ch'
veggio stare serati, / li braccia sonno stirate, / le mane chiavate forte.
stizzavasi contro chi l'aveva scrollato dal sonno. = denom. da stizzo.
voi che digerisca l'ingiurie con un sonno. siri, i-303: non avendo
, cesi e molti / che da te sonno in tal sonno sepolti. 6.
molti / che da te sonno in tal sonno sepolti. 6. locuz. -filare
, cxxxiii-101: (mezzo stordito dal sonno) sì., la signora giulia.
troia e de roma, xxviii-377: queste sonno le 'storie de troia e de roma'
stormire. pavese, 3-50: nel sonno ti accade -tu che vai per le strade
abbondanza dossi, 2-ii-553: sebben né al sonno delle dita il sacro / unto delle
. di questi ho mangiato molte fiate: sonno carne proprie de stumelli. g.
: un uomo intorpidito e storno dal sonno non è vigilante sopra se stesso.
un tutto dato alla gola, al sonno, all'oziose piume, un perdi
... è il condimento del sonno, allor che questo sovraggiunge alla fantasia
se dorme, / cadendole, dal sonno gli occhi stramba. = denom.
sopra il molle strame / soffiano il sonno dall'enfiate froge / presso gli amanti
sento da un mostro infra vigilia e sonno.
leandreide, ii-16-2: travallata ero longamente in sonno / de le stranie vision che per
sgomberavan via dagli occhi ogni nebbia di sonno e di melanconia. idem, 9-339:
o alla vita stessa. -strappato dal sonno: risvegliato bruscamente. rajberti, 1-49
convenzioni. pirandello, 8-899: strappato dal sonno, forse per sbaglio, e buttato
abboccasse allumo, cedette alla cascaggine del sonno, per cui la repentina stratta gli toglieva
lancia, i-250: gli occhi col sonno chiude, e col timone lo stravolge
di morte, senza cibo, senza sonno, straziato, lacerato dall'amore e dalla
risistere a la guerra... sonno condutta a grandissima stremità di biado. d
tutto il petto, strepitoso mantice al sonno. bacchelli, 1-i-512: era scoppiato
i grandi occhi, nella vendetta / del sonno, in una mano ha stretta /
, strettissimo silenzio. -profondo (il sonno). cicerone volgar., 1-192
1-192: fui preso da un più stretto sonno ch'io non solea.
. pascoli, 679: né prendea sonno egli, odisseo, ma spesso / si
: si era appena addormentata d'un sonno pesante, ottuso, stroncata dalla sua dimessa
3-273: pesadori a l'arzento in rialto sonno tre... scuodeno li daci
scuodeno li daci di ditti arzenti, sonno sora le monete stron- zade, sì
per schiarirsi la vista o allontanare il sonno. boccaccio, dee., 2-5
come se del letto o da alto sonno si levasse sbadigliava e stro- picciavasi gli
,... se pure li venisse sonno, elli s'ingegna di non dormire
elli si pizzi- carà, perché il sonno vada via. sassetti, 7-4 ^ 6
da pranzo, or, così sorpreso nel sonno, con una gran voglia di stropicciarsi
difficili, acciò a quelle / il sonno non rapiscano dall'occhio / col rumore de'
, in un tempo erano sopragiunti dal sonno e dalla notte. malatesti, 46:
non possiamo nel camposanto / più prendere sonno un minuto, / cné sentiamo struggersi in
tutto che abbiano nell'infermità e nel sonno quasi legate le tenze e gli
sparve e le sante persone, e il sonno si ruppe della giovane, la quale
1-iv-427): come che rotto fosse il sonno e 'sensi avessero la loro vertù
quella stupefazione che suol fare il profondo sonno. d'annunzio, iv-1-417: rimasi
da beatrice. salvini, 39-i-172: il sonno, preso a superfluità e ad oltraggio
gattina, i-ii-126: m'addormentai d'un sonno stupido e pesante. d'annunzio,
al sopore stupido la quiete naturale del sonno. gadda conti, 2-193: allorché si
. -letter. che induce il sonno. panni, ii-412: imene or
a lui, un po'stupita dal sonno, col labbro un po'aperto come quello
attività, un modo di vita, il sonno; interrompere una battaglia, un lavoro
la notte avanti venne ad isturbare il vostro sonno. g. b. casotti
. calzabigi, 1-107: sveglia allora dal sonno i servi e i pastori, ordina
arme, che quelli del perù usano communemente sonno frombole, saette, picche di palme
dato / allora il tetro mostro al sonno in preda, / ch'ai giugner
: hanno le tete longhe mezo brazo; sonno depin- te e vestite corno loro mariti
numi / che nel sepolcro tiburtino il sonno / ti sia profondo. -relativo
tutta tepida e del letto e del sonno, l'appese a 'u gancio.
, che lo scuota ad uscire del suo sonno. alvaro, 7-163: la italia
del neonato] sia dopo suo gran sonno, / a tempo caldo in acqua tiepidella
il percuote, / scuote il gran sonno che il premea cotanto. 2
-reso inquieto, disturbato dalla paura (il sonno). boccaccio, i-167: dopo
andare, la gravata testa prese temoroso sonno; e infino alla mattina, forse con
a lei cercato, / si diede al sonno. carducci, ii-14-160: vuo'tu
viaggio senza fermate, lungo tragitto, sonno ininterrotto. - anche: tratto di percorso
, per titillargli le gambe e disporlo al sonno. lucini, 7-101: incomincia come
che, se per avventura abbattuta dal sonno non si levasse, toccandole il piede
volgar., 135: vede per sonno una grandissima scala stante sopre la terra,
dietro. arrivava che quella aveva ripreso sonno, e dava un'altra toccata.
toccate che volevano parer pigre per il sonno interrotto. -toccata di mano:
e poi vi colgon tutte quante al sonno. b. segni, 49: 1
come l'uomo il quale è preso dal sonno. b. tasso, 1-103:
. -levare, far passare il sonno. buonarroti il giovane, 9-434:
gran gusto, / fuorché sbaccaneggiando tòrsi 'l sonno. ungaretti, i-110: è l'
tristezza di ritorni m'ha tolto il sonno. 23. levare a qualcuno
ascanio / tale un profondo e dolce sonno infuse, / e 'n guisa l'adattò