permutazione della pleuresi ad altre infirmità alcune sonno al bene, quali al male,
maffei, 5-3-66: essendo di pochissimo sonno e non lasciando perir mai momento di
della pleuresi ad altre infìrmità: alcune sonno al bene, quali al male.
gli uccelli] il conto / di pigliar sonno. 2. passare la notte
questi, sebbene la morte la chiamassero sonno ed il morire lo dicessero dormire,
le sirene de'fossi, allettatrici / del sonno, di color vari fregiate / e
stato tardo e pigro, quasi dal sonno si risvegliasse, cominciando dalla ingiuria fatta
piglia. pascoli, ii-252: questo sonno è pur simile e analogo a quello
c'è il bisogno. -pigliare sonno: v. sonno. -pigliare su
. -pigliare sonno: v. sonno. -pigliare su: decidere di partire
, 14-93: in questo albergo il grave sonno giace; / l'ozio da un
gli anni loro nella pigrizia e nel sonno, in voler poi far casuale lor
cavalca, 20-174: la sazietà del sonno rende la mente stupida e pigra.
orto, / alzò, desto dal sonno, il pigro fianco. -fornito
mai l'aurora, / quanto lieve il sonno è mai! 7. che si
non spero che già mai dal pigro sonno / mova [italia] la testa
guidiccioni, 1-6: dal pigro e grave sonno ove sepolta / sei già tanti anni
la stanchezza lenti / dièr loco al sonno, cui cedendo chiusi / gli occhi nel
, 1-129: giorni d'ozio, di sonno, di pinguedine, di dissipamento spirituale
; penetrare profondamente all'improvviso (il sonno). tarchetti, 6-1-119: cornelio
: a dispetto della sua ansietà il sonno venne a piombare sulle sue ciglia. montano
dopo una grande fatica. il benevolo sonno piombandomi di colpo negli occhi mi tolse
suoi aspetti ci apparivano attraverso un velo di sonno, che premeva sulle nostre palpebre ed
di piombo. -greve per il sonno. parise, 5-146: ho sentito
il silenzio); profondo (il sonno). petruccelli della gattina, 4-108
luce di piombo intorno illumina il mio sonno, vedo e odo dal sonno.
il mio sonno, vedo e odo dal sonno. -buio, piovigginoso.
dormire come un pioppo: avere un sonno pesante. p. petrocchi [s
altra notte, sull'ora del primo sonno, essendo tempo piovegginoso si mossono armati
capoccio, avvolto nel suo mite / tacito sonno, non udiva. udiva / nascere
venire i pisani: essere preso dal sonno, addormentarsi. tommaseo [s.
figliuoli cominciano a sbadigliare e loro vien sonno. pascoli, 237: egli parlava,
sbadigliare e chiuder gli occhi per il sonno. è avvicinamento scherzoso di 'pisolo'e
, 214: -ti hanno elle interrotto il sonno con il loro rappellare? -peggio mi
pisolo). region. dormire con sonno leggero e, per lo più, per
. fracchia, 515: era un sonno lieve, un pisolare a fiore di
chi sonnecchia. pigolino, sm. sonno breve e leggero, sonnellino (che
se posson turbarmi critiche, non dico fi sonno della notte, ma nemmeno il pisolino
. pisolite. pigolo, sm. sonno leggero e breve; dormitina, sonnellino
sedendo, ulisse. né cadeva il sonno / su le palpebre sue; ma
, 7-1: la gola e 'l sonno e l'oziose piume / hanno del mondo
: rigirarsi nel letto senza poter prendere sonno. tassoni, 10-5: tutta la
: levarsi dal letto; destarsi dal sonno. baldi, 127: se non
e piumaccio: esserne assillato persino nel sonno. buonarroti il giovane, 10-787:
grato e dolce / dovea invescarne al sonno uom così lasso, / lungamente affannato
, piumacciuoli e origlieri per conciliare il sonno a chi dovrebbe vegliare.
,... se pure li venisse sonno, elli s'ingegna di non dormire
, elli si pizzicarà, perché il sonno vada via. marinetti, i-145: mi
subito nel letto, e quivi nel primo sonno si pasceva della più soave parte che
suo letto, dove stava per prender sonno, e noi lasciò mai posare. pizzicollo
'l troppo cibo / offende e dàtti sonno; io ho sol preso / un pinocchiate
. prima io conoscevo che il suo sonno era profondo, dalla placidità del suo respiro
non agitato, non turbato (il sonno, il riposo). lorenzo de'
bel viso fissi, / ché qualche sonno placido venissi / alle roranti mie luci dolenti
della casa, 675: o sonno, o de la queta, umida,
stanchezza / recò negli occhi miei placido sonno. tasso, 7-4: ma 'l sonno
sonno. tasso, 7-4: ma 'l sonno, che de'miseri mortali / è
per sempre m'ingannava con un placidissimo sonno. salvini, 24-395: sonno,
placidissimo sonno. salvini, 24-395: sonno, re de'beati tutti quanti, /
ii-166: trapassò stefano in un placidissimo sonno, ed il suo morire non fu
con introdurre fin quelle qualche poco di sonno, il quale pur anche veniva dolcemente
rammento d'aver intraudita nel mio ultimo sonno dell'alba, tu ti perdi in
del ruscelletto, conciliatomi negli occhi il sonno, mi fece ripiegare il capo su le
accademia, si risvegliò dal suo lungo sonno la platonica filosofia. malpighi, 1-171:
ariosto, 18-178: il crudel pagan nel sonno svena / la nostra gente e fa
dei, qualor sepolta / in piacevole sonno a tergo avere / le par di merlo
tutto tace d'intorno, e in alto sonno / dalle cure del dì prendon riposo
e muore. -profondo (il sonno). tansillo, 3-57: io
, ma tu stavi in un plenario / sonno con la simona tua compagna, /
: non anche un brivido / trascorre qual sonno di lago / a la grande alba
vulcano, rompendo d'un tratto il sonno, che forse dormiva da secoli, come
superbo? -profondo e torbido (il sonno); prostrante, spossante (la
: l'alba la buttava in un sonno plumbeo, da cui invano, per mezz'
sedile. caproni, 132: a un sonno / plumbeo più che i millenni,
spesso sia guardato che non se profunde nel sonno, che cussi piusori morir ge soleno
gli dii non si riscotano / dal sonno... /... /
scolastico sarebbe stato felicissimo di perdere il sonno della notte, se la giovane vedova
alla mia destinazione, io cascavo dal sonno e dalla stanchezza. borgese, 6-106:
. martini, i-ii-379: dolce è il sonno al bracciante, o poco o molto
la testa o la guancia durante il sonno. = comp. dall'imp.
dagli occhi, dovrei subito chiuderli in sonno eterno, poiché, senza questo angelico
notte gli era apparso il zio in sonno con una gran bolgia polgia piena di scudi
immolate a 'l nume, scotete il gran sonno, drizzate / su su da tacque
amici nell'aguato si appiata, il sonno serpe invisibile ne'lumi loro e lega
involontaria di sperma, che avviene nel sonno, di solito provocata da sogni erotici.
uomo. aveva polluzioni, talvolta nel sonno, talvolta nel dormiveglia prima di addormentarsi:
sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati sospiri e il
sì affannato dal sole ed incalzato dal sonno che non mi regge più né la
pigramente nel letto oltre le necessità del sonno. -anche: dormire, per lo
più con schienale reclinabile per consentire il sonno, disposti in file all'interno di
nostra. castiglione, 3-i-1-11: questi villani sonno bene un poco poltroni e bisognano esser
pino, 2-60: dolce cosa è 'l sonno, quando si dorme per necessità e
morte e di madonna poltroneria sorelle del sonno. -in senso concreto: atto
loredano, 7-84: pensi tu che abbia sonno? non son avezzo dormire al trastullo
/ nell'untume, nell'ozio e il sonno immersi / senza rimorso? pilati,
ha posto nelle mani altri studi, il sonno loro era per diventarne morte, se
b. andreini, 30: qual sonno soave, / augelletti canori, / pompa
commesso è il pondo non s'addice il sonno. botta, 6-i-508: in cotal
bella ma non popolare, favoriva il sonno e rendeva difficile la dosatura dei 'bene'
cui gli restava nel cervello, dopo il sonno popolato d'immagini stracche, né più
i-36: neppure... il sonno gli dava pace, il suo letargo era
/ presso i poppesi della nave al sonno. guglielmotti, 675: 'poppese': di
, la sua dolcezza un po'velata di sonno e i suoi occhi di porcellana.
unire la mia veglia al tuo profondo / sonno che li riceve, i porcospini /
teste dalle gloriose tombe, dove in sonno di pace dormite..., santi
degli anni sul braciere / di cenere quel sonno. -servire in tavola. -
. caro, 2-501: allor dal sonno mi riscuoto e salgo / subitamente d'un
cosa che più di quello [il sonno] porga alle affaticate membra ristoro.
coll'alito specialmente di notte e nel sonno quando la respirazione è più forte e il
quelli del perù usano communemente sonno frombole, saette, picche di palma
e nella temperanza del vitto, del sonno e del portamento esteriore. cesari,
lasso del poeta apporta / quiete il sonno, onde sognando ei vede / l'
, i-269: se vieta questo [il sonno], egli ha ragione giustissima di
ha ragione giustissima di vietarlo, perché il sonno porta la pigrizia, la pigrizia porta
pienezza che prima l'aveva portato al sonno. -in relazione con una prop.
furie,... guarda sanza sonno l'entrata dì e notte. piovene
. iacopo del pecora, lxxviii-iii-128: sonno, di vita porto, siemi largo /
la morte per ultimo porto e placido sonno e quiete. monti, ii-69: prussia
deroghe che, forzando lo spessore del sonno, tornava a celebrarsi ogni ven- tiquattr'
la guazza allora, cade il mite / sonno dal cielo. un sibilo si sente
iscnttura. pontano, 129: queste sonno pratiche consuete in guerra che, partiti
: avevo preavvertito la primavera con un sonno più lungo e sordo dopo mezzogiorno.
fu massimino si crederà facilmente che il sonno di quel pontefice fosse preceduto e accelerato
3-85: gli istanti che precedono il sonno e che dovrebbero essere riempiti di preghiere e
croniche, incurabili. -abbandonarsi al sonno. brancati, 3-175: sbalordito di
quello che succedeva, ricadde giù nel sonno, vi precipitò per ore e ore
urlìo mi crollavano intorno / le tenebre del sonno. 3. che sta tramontando
più fortemente alcippo intende / che 'l sonno al lasso prigionier fa guerra, / sorge
la dolce voce prima or che 'l sonno ne venga / e tu preda sia della
la morte stessa, la malattia, il sonno, ecc. petrarca, 50-68:
punto s'era data in preda al sonno, tardi udito lo strepito, non ebbe
cadenti stelle chiedean le stanche membra al sonno, / lasciàro al sonno in preda
stanche membra al sonno, / lasciàro al sonno in preda, dolce oppressor de'sensi
dato / allora il tetro mostro al sonno in preda. g. gozzi, i-8-54
la fidanzata sposa, / in preda al sonno, all'empio servo in braccio.
più presto per le vie, che sonno istate isfondate, ma moe non se
/ sull'inquieto poppante / sprofondato nel sonno. savinio, 10-268: nell'atlantico
, / e caddi come l'uom cui sonno piglia. tommaseo, 3-i-117: siffatte
fervore prediletti sonno, sogno e la morte e i nomi
2-3-230: in questo mezzo voi darete al sonno / l'afflitte membra vostre, fin
me che giungesse il tempo del di lui sonno, nel quale m'immagino ch'egli
dio, a lui pregante, diede un sonno che non si romperà se non quando
sopra il bianco letto / ti prese il sonno a mezzo
paris, le parve una notte nel sonno partorire una faccellina la quale ardeva tutta
sconsolato pianto le pupille, / dal sonno mi disciolsi. bacchelli, 13-380:
. -per estens. appesantito dal sonno (lo sguardo, gli occhi)
con le mano li ochi pregni de sonno e scortando li panni corno fano li
, 85: gli occhi pregni di sonno / veggion le mura sol cinte di faci
, ottenebrata, gli occhi pregni di sonno e d'una pena insolubile.
ii-16-4: travaliata ero longa- mente in sonno / de le stranie rision che per ciprigna
pavese, 2-170: certe notti pigliavo sonno, stanchissimo, pregustando l'indomani,
, i-106: 4 la gola, il sonno e l'oziose piume / hanno del
-cogliere d'improvviso una persona (il sonno). dante, purg.
le, mi prese il sonno. ugurgieri, 46: il sonno prende
il sonno. ugurgieri, 46: il sonno prende le lasse membra. scalvini
. scalvini, 1-63: non prendendolo il sonno, fece alcune altre osservazioni intorno
2-09: con questa parola il sonno lo prese. brancati, ii-45: un
, paolo fu preso da un capogiro di sonno. -affliggere, assalire, colpire
cosa facile 'tirare il signor marchese dal sonno ', abituato com'è a dormire
dopo una fatica o una malattia) o sonno; fare un'interruzione. f
a dio piacque, ella prese uno sonno. libro di sentenze, 1-17:
16-291: quella notte non potei prender sonno. franzoj, 87: camminammo verso quella
» / « parla: non posso prender sonno ». luzi, 39: son
.. /... / prende sonno; il vecchio scioglie il cane /
lineare come una vergine preraffaellita conciliatrice del sonno e della morte. venditti, lxxvi-198:
voce s'inducono a riposato e placido sonno, scordandosi le lacrime così proprie,
come chi si risente da un profondo sonno, principiarono a dare un po'più
: non poco pativa del perdere del sonno, contra 'l quale incommodo ritrovai essere
ugurgieri, 80: né era quello sonno, ma presenzialmente mi pareva conosciere i
facto in dieta terra de sancto pietro sonno alcuni capitoli... de li
la fame, la sete, il sonno e rinvigorisca il cuore nelle battaglie.
, un'altra rasentarne / come nel sonno, e che quel sonno sia / la
come nel sonno, e che quel sonno sia / la mia vita presente.
il cuore, colto alla sprovvista nel sonno, con un presentimento di morte. ungaretti
o di un capogiro; vinto dal sonno. vita di cola di rienzo,
fatta la notte, preso da primo sonno fra mo reale fu menato al tormento.
, / che le brigate fan, del sonno prese. mascardi, 1-17: quindi
epicurea quiete, presi con un piacevolissimo sonno altamente riposano. forteguerri, 10-
, 10- 14: preso dal sonno sul legno si stende. ghislanzoni,
si vedeva appena, presa / nel sonno triste di un'alba qualunque.
su l'en precede il sonno. trata, mal comportando la
dal lat. prae 'prima 'e sonno (v.). bencivenni, 4-65
/ cala sull'ansie palpebre / il sonno al fantolin. r. acchetti,
ama il gioco / facile né cattare il sonno lieve. -come riferimento alla non comune
becelli, 1-268: quando ornai del sonno ogni vestigio / egli si terse e
. una bimbetta. è ingombra di sonno, così presto è saltata da letto per
debba comprare alcuna cosa furata, come sonno ferramenta, panna- menta, oro o
capo alraltro, un paese ancora impigrito dal sonno, tardo a svegliarsi.
è il rizzarsi, il corrompersi in sonno, i timi, i porri, le
non è pericolo che facciano romper il sonno a questa gente e tanto meno guastarle
/ né pur gli avria turbato il sonno o tolto / il pensiero di tornarsene in
venuta dopo. -primo sonno: la fase immediatamente successiva all'addormentarsi
all'addormentarsi (ed è quella del sonno più profondo). -anche: la
la cucina, / e fin al primo sonno star razzanti; / e poi posar
, 22-22: non mi stanca primo sonno, od alba. boccaccio, dee.
): la seguente notte in sul primo sonno guiscardo... fu preso.
: verrete questa notte su 'l primo sonno alla camera mia, e trovarete aperto l'
. pettini, 1-176: nel primo sonno la donna evocata / teneramente intorno /
bella prima tra la veglia e il sonno mi fece grata sensazione: fossero i veneziani
, ii-258: profondato nell'oscuro / sonno era il dormiente, / come un
seccume, ancora ancora quasi riscaldato dal sonno d'una lepre, io frugando trovavo
xxvhl-438: le principale porte de roma sonno queste, le quale erano de rame dentro
stanza. dominici, 4-142: in questo sonno, non però al tutto privato dello
si stirò. le dispiaceva uscire dal sonno: quasi presentisse che abbandonava uno stato di
, come figlio della notte e del sonno, inferiore ad ogni altro, sapeva solo
d'uva tirati da vacche aggiogate nel sonno. viani, 41-198: solo allora
immortale, / procrastinato ancora in quanto sonno. calvino, 1-445: una era la
un blando torpore, prodromo di un sonno profondissimo. cassieri, 229: massimo
stazione poco prima di gorizia quando il sonno fu meno profondo. 9.
può operare anche positivamente nella produzione del sonno, 10 non dubito di addurre i
per entro il sacro ricinto, santificato dal sonno del profeta e di profana orma inviolato
, i-ii-103: i frati hanno il sonno duro, né li sveglierebbe il doppio delle
essere capitai nemico dell'ozio e del sonno e di spender quasi tutto u tempo ora
me... che, risvegliatomi dal sonno,... mi pareva sentire
occulti. 2. con un sonno molto sodo; pesantemente. boccaccio,
che chiuse gli occhi e fu dal sonno oppresso / così profundaménté che mai tasso /
tutto il petto, strepitoso mantice al sonno. -a lungo e con totale
l'aura della sera refrigerante ed il sonno sui lati campi sotto il cielo profondamente
anche a una condizione fisiologica come il sonno. m. savonarola, 26:
infermo] che non se profunde nel sonno, che cussi piusori morir ge soleno
da tutti i fedeli mi profondava nel sonno. bacchelli, 2-xix-694: capolavoro,
composta, immota, parea profondata nel sonno / ultimo, nella pace ultima, su
2. per simil. pesantezza (del sonno). piccolomini, i-50: la
piccolomini, i-50: la profondezza del sonno non ha lor lasciato comprendere movimento alcuno
. -figur. pesantezza (del sonno). sinisgalli, 6-m: persico
, 6-m: persico mi spiegò che il sonno non ha una durata; ha invece
piaga. grasso, 39: io ora sonno in quella profundità di allegrezza che mai
sembrava l'infelice in preda al dolce sonno. brancata ii-95: quando il respiro
da cause esterne molto forti (il sonno). cassiano volgar., xxiv-19
, levandosi quasi come d'uno profondissimo sonno e svegliato, non troverà veruna di
): il re, quasi da profondo sonno destato, alzò il capo e,
vero che egli fosse stato desto da un sonno profondo dal picchiare forte d'andreuccio.
stava immerso il mondo / in un sonno profondo. marchetti, 5-174: è
è dal pasto oltr'a ciò creato il sonno, / perché quel che fa l'
infame libidine abbandonato l'avevano ad un sonno così profondo ch'ap- pena destato l'
1-28-16: caddi quindi in un profondissimo sonno. montano, 140: ai giorni
senza pensieri seguivano le notti colme di sonno puro e profondo. -coma
: trapassò stefano in un placidissimo sonno ed il suo morire non fu che tuffarsi
i numi / che nel sepolcro tiburtino il sonno / ti sia profondo.
giacciono i mali, / o dolce sonno! -radicale (un rinnovamento)
con un profondo / ricordo del mio sonno. landolfi, 8-209: scrutando quel
. vittorini, 2-50: io avevo sonno ai due notti, e freddo, e
monno, altri el larga come a sonno, / altri el caccia en profonno:
a poco a poco lo vinse il sonno. -con riferimento al decorso di
dalle luci spesso / il lieve alato sonno iscuoter vuole. g. gozzi, i-23-99
sua virtù si è di promover el sonno. locatelli, 128: dato per bocca
, / la prona onta ed il sonno. graf, 5-420: da questi proni
-facile, senza problemi (il sonno). vendramin, lii-4-457: disordina
venere, dorme poco e ha il sonno pronto. f. correr, lii-15-378:
. correr, lii-15-378: ha il sonno poi così pronto e così facile che,
, qual di soccorso, / il sonno ne conosce e i casti amori, /
buono. -prossimo, vicino al sonno. stuparich, 1-24: la
me finché non mi vedesse propenso al sonno. -con sineddoche.
quella che ti sei lasciata fare in sonno, a zermatt. -fornire,
/ perché ne sfiori tutta notte il sonno? / non odi che i troiani in
o di una polemica; facilitare il sonno. beltramelli, iii-381: un tempo
marina, che stavano per propiziarmi il sonno, di cui avevo gran bisogno prima
di diversa fantasia, che sovente fra sonno dormendo si levava in su il letto
fontano, 223: da li lochi dove sonno non è ad proposito moverli. guicciardini
/ vaticinando, se gli adeschi il sonno / con bagni, elettuari e suffumigi
anzi il tuo bel volto / mentre al sonno chiudevi i lumi tuoi, / incominciò
andava senza pensieri, pieno di un sonno dolce e prorogabile. = agg.
altre. 8. abbandonato (nel sonno o nel riposo: le membra)
: son de'traci al quartier, nel sonno immersi / veggon costor colle prosciolte membra
i papaveri suoi (miralo), il sonno. = deriv. da prosèrpina
notte possimanamente passata, gli era nel sonno parato vedermi a sé venire tale quale
fui, sepolto e nel vino e nel sonno, voltosi sull'altro canto e
intorpidite da lunga inazione e specialmente dal sonno. <. rifl. prostrarsi,
, disarmati dal caldo, ligati dal sonno, ad imagine di una viva strage si
dire qualche cosa a carlo, ma il sonno mi prostra, violento e pesante come
con abbandono (nella malattia, nel sonno, anche nella morte). cellini
intorpidite da lunga inazione e specialmente dal sonno. bette- ioni, i-91: mi
e richiudendo in sé... nel sonno. 2. propaggine di una
le labbra, lucia s'addormentò d'un sonno perfetto e continuo. ghislanzoni, 1-125
simbolica sterminata, nella veglia e nel sonno, nel giorno e nella notte,
mi regalò la vostra acquafòrte del 'sonno ', una prova avanti lettera, un
anima; ma tutte le loro persecuzione sonno acrescimento e pro- vamento della virtù.
si frigge in tanto / inorridito il sonno: / io tremo desta, e di
, il riposo mi è intercetto, il sonno mi è interrotto, il cibo nom
si parlava d'altro che del continuo sonno della signora fana, passato quasi in proverbio
[lussuria di capua] provocoe a sonno e a morbidezze lo duca veg- ghiantissimo
caterina da siena, 251: spesse volte sonno di quelli che sonno tanto sciagurati che
: spesse volte sonno di quelli che sonno tanto sciagurati che non vorranno dare a chi
finisce col diventare una cantilena provvida al sonno. 7. con ossimoro: positivo
sa quanto agl'infanti / provido è il sonno eterno; e que'vagiti / presagi
nostre gente d'arme e provixionati che sonno venuti apresso de ferrara, questa marina
tutt'al- tro che una difesa del sonno, bensì un vero e proprio disordine.
secondo la sua natura gli incidenti del sonno. pa pini [«
sf. teol. lo stato di 'sonno 'dell'anima nell'intervallo fra la
'psicopannichìa ': così dicesi il sonno dell'anima, sonno de'morti sino alla
così dicesi il sonno dell'anima, sonno de'morti sino alla risurrezione. lessona
128: 'psicopannichìa ': riposo, sonno dell'anima; dalla morte fino alla
opererebbe che il senato non sarebbe cólto al sonno e arebbe tempo a esaminarle [le
pubblicitaria ansia ai cani / rompono il sonno al vento, com'è dolce / sognare
aman la luce, hanno il loro sonno e il loro orologio e il loro calendario
se stesso auce, / mostrando aver mio sonno in grande oltraggio. 5
, un'altra rasentarne / come nel sonno, e che quel sonno sia /
/ come nel sonno, e che quel sonno sia / la mia vita presente.
sedia. il 'croupier 'che ha sonno. la mira dei 'croupiers '
non mi risentirei finché d'una ora il sonno non ha fatto suo corso. s
sul mio letto bianco, e il suo sonno era così lieve da non poterne udire
, 1-iii-465: finché i piccini reggevano al sonno, l'argia o luca proponevan loro
voi non rompono il riposato e placido sonno le pungenti cure dello stato. lancellotti
corpo, non gli lasciava affatto distinguere il sonno dalla vigilia. alfieri, 1-197:
cione o del rovo, quando elleno sonno giovanelle, che non possono pógniare.
. castiglione, 3-i-1-11: questi villani sonno ben un poco poltroni e bisognano esser
del suo bellissimo giovine compagno abbandonato nel sonno. bernari, 6-95: il soldato
selva] / tant'era pieno di sonno a quel punto / che la verace via
con acutissime punture, ti interromperanno il sonno. assarino, 31: nascondeano sotto un
richiamare l'attenzione, per destare dal sonno o, anche, per manifestare una
pria di cibarvi e innanzi che il sonno chiuda le vostre pupiere, occupatevi della classe
tue mani, e in mezo il sonno sola / teco ti parli, e te
purga la distrusse talmente che avea perduto il sonno. targioni bozzetti, 10-83: nel
scala del paradiso, 284: lo molto sonno è conducitore dello smemoramento, ma la
senza pensieri seguivano le notti colme di sonno puro e profondo. bernan, 3-431:
, tutta silenzio, / chiusa nel sonno ermetico, / va', bell'amica d'
signor, tutto comprova / quell'incredibil sonno. f. d. vasco, 131
mortale di colpa omicida, a risvegliarli dal sonno letale, con fremiti e lagrime,
: o peccatur'del mondo, lo mal sonno dormite / mentre ne li peccati putulenti
la nostra via / di qua dal sonno, quand'io vidi un foco / ch'
il piede scalzo. « il mio sonno non quaglia più, » disse lui.
: cioè, si addormentò d'un sonno più lungo. il qualcun altro ch'era
/ e rallentando l'altre, al sonno invita / l'ombra ornai fatta più tacita
pagura che fo, tutte le animalie che sonno custumate de vivere infra li genti,
suono che in tube sottili / penetrava nel sonno: un suono quale / il tempo
se non per glie luocora e porta dua sonno poste le quarde per la dieta gabella
: li sestari ii d'olio di napoli sonno in salerno quarentino uno. =
mia un mezzo quarto d'ora di sonno. manzoni, fermo e lucia, 630
, 7-3: la gola e 'l sonno e l'oziose piume / hanno del mondo
boccaccio, ii-258: lo dio del sonno uscì delle gran porte / e fece addormentare
mortale di colpa omicida, a risvegliarli dal sonno letale, con fremiti e lagrime,
che sopraggiunge a poco a poco (il sonno); che s'insinua un po'
sorridere perché era il segnale che il sonno arrivava quatto quatto. cassieri, 143
, / l'oscuri- tade, il sonno, la campana, / che più lugubre
quel d'adamo, / vinto dal sonno in su l'erba inchinai / là ve
fortuna sei stanco, e un po'di sonno lo troverai. è poi di qui
dolore la si travagliasse e vinto dal sonno s'addormentò fortemente come colui che aveva
con lei, / quetando in lieve sonno gli occhi belli / fra l'erbe e
. leone ebreo, 173: il sonno in due modi ne ristora e a
340: stava alessandro in quel punto del sonno ancora non ben deciso fra la veglia
quetato il vento: dolce sereno: sonno soave. da qualche tempo godo del
dolori, perdendone il cibo e il sonno e ogn'altra quiete; ma tormenta e
mia lunga pace? / chi rompe il sonno e l'alta mia quiete? /
, quando andavano la notte a prender sonno. g. b. martini, 2-2-309
membra quella dell'animo, consigliossi di prender sonno. g. giustiniani, lxxx-3-1059:
ristoro piacevole o necessario, procurato dal sonno e, anche, inteso o atteso come
vita. -con meton.: il sonno. fasciculo di medicina volgare, 20
franco, 7-288: tu, o sonno..., poi che di rado
spiacevolezza. tasso, 7-4: ma 'l sonno, che de'miseri mortali / è
, mentre francesco, in un brevissimo sonno adagiato ma non sepolto, ristorava alle
quete se ne stanno / e prendon sonno fuor del mare. 7.
. della casa, 675: o sonno, o de la queta, umida,
immerso il trova / nella dolcezza di nettareo sonno. manzoni, pr. sp.
fisiologica, da sogni o incubi (il sonno, il riposo). -anche con
lumi chiuse; / né già fu sonno il suo queto e soave, / ma
303: in un lungo e quieto sonno, forse mentre svolgevasi la vicenda dell'alba
. morgagni, 52: moderato sia il sonno ed il moto, e questo si
ella si risentì quivi come da un sonno nell'apparenza e prese il calice e sentì
nomi e dei volti quotidiani / riemerge dal sonno. soldati, 2-478: mentre facevano
, delle noiate ore cineree che aspettano il sonno e la morte. gli uomini dalle
bracciolini, 1-10-25: quasi da grave sonno allor si desta / vulcano, e
, ii-435: poiché il riposo del sonno fu cacciato, la rabbia del man
e indifferente, e invidio quel suo sonno irrevocabile senza la visione del crollo enorme,
: la rabbia delle cicale assalì il sonno pesante del pomeriggio. io. irruenza
1-202: la bella donna, che dal sonno desto, / signor, vi tien
tribolata però da voglie che neanche il sonno era capace di rabbonire.
dentro la mia testa la nebbia del sonno insoddisfatto se ne andava. -che
piagnendo adormentata, lorenzo l'apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co'panni
quel rabula il quale non poteva prender sonno se non ne aveva uno. giusti
la vergine giacente un suo divino / sonno compone. gozzano, ii-556: sul canterano
quella del ritrovarsi, dopo un buon sonno, in un paese dove si è giunti
d'annunzio, i-1-179: tu nai sonno, povera nutrice! un tempo eri tu
, senza bisogno di portare l'ammalato in sonno pro maseo, 11-279:
. 5. ritrovare a fatica il sonno. calvino, 1-287: io cercavo
1-287: io cercavo di racimolare il mio sonno. 6. trarre, ottenere,
al carro della notte el [il sonno] facea scorta, / e l'aria
circostante, inferiore, miserabilmente abbandonata nel sonno plumbeo. idem, _ 4-82:
buio. altri sopiti / d'ignoranza nel sonno; e i sonatori / pagati raddolcirò
e i sonatori / pagati raddolcirò il sonno infame. loredano, 2-113: sodisfarei
portommi lo mio dolce e lieve / sonno e, come amor volse, / in
quale fiume se radduco multe anguille che sonno longue de tre piedi e più.
lui con la dedicatoria, gli apparisse nel sonno. era già stata avvertita da tiresia
tutto pien rimase, / tanto quel sonno ogni tristizia rase. 8.
in mezzo del suo corso persuadeva il sonno. foscolo, ii-354: sempre l'
del cipresso beuta con acqua fa venir sonno. lubrano, 2-1: disparuti di faccia
ricorda / di esser solo e aver sonno, scoprendo i passanti / radi.
muti luogo / e si conforti e 'l sonno suo ripigli. / poi, raffidato
pallavicino, 1-477: quell'intervallo quieto del sonno raffredda il bollore del sangue. chiari
natura di raffrescare, imperciò induce al sonno. -rifl. pacichelli,
padrone soleva alle volte smaniare fra il sonno. -giovane apprendista. magalotti,
quando i numidi ormai stanchi nel primo sonno vanno cadendo..., i soldati
riuscivo... a raggiungere il sonno: sebbene lo sentissi aleggiare intorno ai miei
bissari, 1-49: si spezza il sonno e si ragroppa il pianto. 8
quale si raggrumavano immagini licenziose residue del sonno, era scomparsa. = comp
l'altra si tenea raccolta / al dolce sonno. non avean bisogno / di lei
oggettiva e ragione soggettiva. -il sonno della ragione genera mostri: titolo di
scala del paradiso, 279: il sonno è una parte del sentimento deh'anima
rai non lungi avea / del pigro sonno i lusinghieri inviti. baruffaldi, i-81
g. prati, ii-49: un cheto sonno / quindi lo colse e ral- lenì
/ e rallentando l'altre, al sonno invita / l'ombra ornai fatta più tacita
le fibre,... il sonno della sua inazione accompagnato sembra che sospenda
1 corpi loro [dei galli] dal sonno rallentati cadevano d'ogn'intomo. ardigò
divenire di metallo nel respiro rallentato del sonno. 5. diminuito nella velocità
e più terribili, lo accompagnarono nel sonno. era già levato il sole, e
lenguegtia, 1-230: fu egli invitato dal sonno al letto che dalla stanchezza gli venne
respirare a fatica e rumorosamente durante il sonno, russare. g. c.
, gravato non di cibo ma di sonno... ritornato in camera, mi
/ nella fucina aperta, e prende sonno / un poco al caldo tra l'odor
'ranghi 'seguitava in piedi il suo sonno. -per simil. gruppo allineato
fuggendo pigrizia, cacciando via lo sonno e 'l riposo. jacopo da cessole volgar
giamboni, 72: ito è via il sonno degli occhi miei, e per molte
colla bocca semiaperta, rantolante di un sonno pesante, seminudo il bel corpo agile
sua rapina. -l'azione del sonno in quanto causa del temporaneo allontanamento dell'
v. giusti, 39: un placido sonno, / che degli afflitti spirti /
terror, ne le tenebre e nel sonno, / provar di dargli alcun soccorso a
oh tempi, oh tempi avvolti / in sonno eterno! allora anco immatura / la
. -con riferimento all'azione del sonno in quanto causa del temporaneo allontanamento dell'
sinistre cose, / l'ebbe rapito il sonno. loredano, 7: fu rapita
, 7: fu rapita da un soavissimo sonno cagionatole o dalla sua stanchezza o
215: l'accidia il sommerge nel sonno e cogl'importuni aprimenti di bocca, sbadigliando
un'ora più mai del tuo bel sonno. scalvini, 1-95: mio fratello sepolto
palpebre e nell'accorta mente / insinuargli il sonno. carducci, iii-4-180: quella serena
uomo da affanni e preoccupazioni (il sonno). cesarotti, i-xxxn-294: o
. cesarotti, i-xxxn-294: o [sonno] della notte soporoso figlio, /
nuovo. simintendi, 3-34: o sonno..., lo quale mitichi col
malagigi, e gl'interrompe / il sonno, il tocca, il tira e lo
notte requie nell'animo e rappresentandosegli nel sonno l'ombre di quegli signori morti
cittadi in mezzo a'boschi / il sonno sepolcral. idem, iii-4-51: vuole
mi sottrai, facendomi / come il sonno una cosa inanimata, / ma me la
furono svegliati mentre s'erano rassegnati al sonno. -con uso iron.,
(rassonno). essere preso dal sonno, addormentarsi. g. b
più se non per man d'eterno sonno. = comp. dal pref.
agg. letter. ant. colto da sonno. f. f. frugoni
cavallo attirato dal miraggio / dell'odore di sonno e di fieno / della sospesa in
una tavola cui rattenersi, sarebbe il sonno un dono inestimabile. -fissarsi
con efrric- ciate code / sazi di sonno ornai ghiri e schiratti. g. gozzi
. savinio, 27-245: malino nel sonno che dolcemente lo sommerge ha ripreso la
, 3-ii-124: mi tomai a rattuffare nel sonno, benché col cuore ondeggiante.
. la sua voce era rauca di sonno e commossa, mentre mi consolava.
5-27: marci di birra e in sonno alto sepolti / giaccion gl'inglesi,
giudici, 13-87: dentro il mio sonno terra-di-nessuno / di purissimo suono rauca gola
ravenna. sanudo, 3-14: sonno trasportati nel ravennese a un loco
cui le madri accolgono il sopraggiungere del sonno nei figli a cui han dato il
molle di rugiada, / la tacita nel sonno delle genti / strada di roma.
la cucina, / e fin al primo sonno star razzanti; / e poi posar
. cecchi, 6-374: in fondo al sonno incominciai vagamente a sentire uno sferragliare di
un sacco di cenci, annegato nel sonno, alla mercé di chiunque avesse voluto
imene, ahi folle! invocò il sonno; e questi / di fredda oblivion l'
cominciò a leggere e rileggere, manco il sonno la prendeva più: se la mise
un padre nostro e ho cercato di riprendere sonno. 4. dire in pubblico
, 175: giaci, reclinato / al sonno il tuo bel viso.
: li troiani aco granne pagura che sonno così reclusi in troia. s. gregorio
. ristoro procurato dal rioso, dal sonno e, soprattutto, dal cibo; pasto
(132): se, tolto il sonno dagli occhi miei, mi veggio molte
telemachino non aveva di speciale che il sonno, l'appetito e l'assoluta refrattarietà
era laura della sera refrigerante ed il sonno sui lati campi sotto il cielo profondamente
27: darà ristoro alla stanchezza il sonno, / verde ombra ed aura refrigerio al
gherardi, 2-ii-59: auto il rifriggerò del sonno e li spiriti ricreati, cominciai a
ha cosa che più di quello [sonno] porga alle affaticate membra ristoro e
1-iii-465: finché i piccini reggevano al sonno, l'argia o luca proponevan loro degli
. bassani, 4-139: avevo preso finalmente sonno: un sonno ben leggero, se
: avevo preso finalmente sonno: un sonno ben leggero, se mi consentiva di registrare
. -regnatore di lete: il sonno. muscettola, i-358: deh,
o nel prendere il cibo e il sonno alquanto non esca da la regola medica.
passo / io subito destato dal mio sonno / sul tuo ch'è come una sapiente
... si affidavano a un sonno senza sogni negli umili e ben guardati
c'era qualcosa di teso, come sonno ad occhi sbarrati: poteva scattar dall'inerzia
11-145: dopo il collasso / nel sonno / o in un impenetrabile letargo /
di vostra eccellenzia. tommaseo, 1-283: sonno soave. forze rintegrate.
rèma, sm. invar. fase del sonno della durata di 15-20 minuti caratterizzata da
rapidi che succede a una fase di sonno lento preliminare di circa 90 minuti e
cui le madri accolgono il sopraggiungere del sonno nei figli a cui han dato il
che se è usata, li altri guasti sonno in tucto for de tempo et ad
, 50-57: de far signi sì sonno desiusi, / far miraculi, rendar sanetate
. cavalca, 20-174: la sazietà del sonno rende la mente stupida e pigra.
con varia sorte, / l'ombre del sonno sì, non de la morte.
, ke tu no sis dado al sonno; prò quia lo cotidian repauso sì apresta
la mattina portava ancora la pelle del sonno e il lustro delle secrezioni sebacee.
tassoni, 3-5: qui sparve il sonno e s'involo repente / da le
nuovo, e perché dopo quel poco di sonno cosi repentinamente rinfrescasse il suo dolore.
pur alzar le dita per trarsi il sonno degli occhi con la replica del fregarsegli e
requiò il settimo giorno. -prendere sonno, dormire. bresciani, 2-240:
creazione. - anche: riposo notturno, sonno. storie de troia e de
/ con dita carezzevoli stille / di sonno davi alle allucinate pupille. bacchelli,
serenità. sannazaro, iv-180: o sonno, o requie e triegua degli affanni
che, perdutone il cibo ed il sonno, non ritrovava in modo alcuno requie
-trovare requie: riuscire a prendere sonno. sinisgalli, 6-142: leopardi ha
i33: quello, resbigliato, arrecordandose del sonno, se ne va a la marina
benzoino resteranno muti, sigillati nel calmo sonno dei flaconi. = voce dotta
or me ne avedo e resipisco dal sonno), questo, dico, è il
e stato de la vostra signoria, sonno condutta a grandissima stremità di biado.
, né l'estate dava l'ore al sonno. chiari, 1-ii-89: per resistere
allora io la ho sentita sospirare fra il sonno: mi sono arretrato, respinto quasi
, la bellissima paolina, immersa nel sonno, completamente nuda, distesa a gambe larghe
guidiccioni, 5-2: dal pigro e grave sonno, ove'sepolta / sei già tanti
con un regolare gonfiarsi e abbassarsi nel sonno. frateili, 1-364: la notte
alito special- mente di notte e nel sonno quando la respirazione è più forte.
molesto. svevo, 4-1030: il suo sonno è tuttavia leggero ma più numeroso
alcuna volta con gran desiderio addimandano il sonno per dare alcuna respirazione alla fatica. abate
3-162: a letto, non potendo prender sonno per la ressa e lo sconforto dei
gli restava nel cervello, dopo il sonno popolato d'immagini stracche, né più né
magalotti, 4-114: in te [o sonno] restauro / miei spirti. martello
tito... fu detto in sonno che annunziasse nel senato che li giuochi romani
il bisogno di riposo m'invitarono al sonno nstauratore de'
vigilia... da questo [dal sonno] per noi medesimi ci sciogliamo.
15-i-71: fu dato agli animali questo sonno da la natura, per un conforto delle
fontano, 88: perché li tempi sonno assai bruschi et anche la maestà sua
camera a consumarvi l'ultimo resticciolo di sonno. = dimin. di resto1
è parso, o ninfe, il sonno ameno? / su, destatevi ornai,
retrovergènte, agg. bot. disus. sonno retrovergente: quello in cui le foglioline
succede in tutti gli altri casi di sonno, stanno con l'apice rivolto verso
retrovergente ': chiamasi da'botanici 'sonno retrovergente 'quello in cui le foglioline della
inverso da tutte le altre specie di sonno, cioè coll'apice diretto verso la base
una notte terribile, tutta una notte senza sonno. ho pensato... ho
provedadori sora la revision di conti, sonno tre, si fanno per 4 man di
, 4-21: arrivava in ufficio bianco di sonno e si lasciava andare come uno straccio
di prorogare oltre il solito l'ora del sonno. caproni, i-104: ah se
difficile da riacchiappare. -riprendere (il sonno). calvino, 1-141: suo
su piccola faccia bluastra per riacchiappare il sonno interrotto. 3. catturare di
parte per la dimenticanza dei mali avuta nel sonno, parte per una certa rinnuovazione della
ordine fu di veleno preparato per un profondo sonno a fine di sanità e non di
e dei volti quotidiani / riemerge dal sonno, / e di me sorridendo mi nadagio
. { mi riaddorménto). riprendere sonno; addormentarsi di nuovo.
: stracco ser tinaccio, come vinto dal sonno, si raddor- mentòe. ser giovanni
si è riaddormentata. -con riferimento al sonno della morte. cronaca di isidoro minore
, dubito, e forse con più grave sonno, se... non finiscono
3. tr. far riprendere sonno. -figur. far desistere da un'
al mattino a riaffiorare entrambi dallo stesso sonno, si è pari. pirro, 79
i motivi di odio che solo il sonno... riusciva a farci dimenticare.
, fu preso da un profondo e salubre sonno naturale. -autorizzato nuovamente.
ondeggiante nell'atmosfera magnetica che precede il sonno, i casi della giornata. de amicis
calvino, 1-251: noi riannaspiamo nel sonno. = comp. dai pref.
mio cuore. 6. riprendere sonno. imbriani, 6-207: l'agropolitano
sussulto; e durò fatica a riappiccar sonno, assai, assai. 7
meglio mentre era ancora tra veglia e sonno, un nuovo gagliardo bacio si impresse
io pativo quanto lei, senza prender sonno così bella e vestita: e tanto
ben presto, sentendosi ancor piena di sonno per non aver dormito che un paio d'
e, appena gustato lo sprofondamento del sonno, di nuovo balzar su...
f. correr, lii-15-378: ha il sonno poi così pronto e così facile,
e di ticchettìi, e durante il sonno il cervello mi continuava a lavorare,
da rima, m'era egli nel sonno apparito con immagine ornile, stanco,
notte battute e ribattute: ho un sonno che mi tira la testa a baciar il
-figur. che oppone resistenza al sonno (gli occhi). caro
). caro, 5-1217: il sonno allora di letèo liquore / e di stigio
massa marittima, xliii-295: e1 troppo sonno sì fa l'uom ribello / quando
assai essere stato ad aspettare, e il sonno e stracchezza ti ricacci a casa,
. 10. cadere nuovamente nel sonno o nel torpore. brancati, 3-175
quello che succedeva, ricadde giù nel sonno. cassola, 2-121: una volta
ancora mi ritovo. -ricadere nel sonno. saba, 5-284: piegava la
le mani; / d'un cupo sonno ricascava al fondo. 8.
di ricavi, a una puttanella gonfia di sonno. soldati, 2-487: aveva venduto
te degano servire; / e come sonno ordenate elle fon loro devire: /
/ io chiusi gli occhi a richiamar il sonno. de amicis,
che 1 meriggio ardente / al dolce sonno e placido richiama / e gli uomini
da siena, iii-43: levatevi dal sonno della negligenzia, poiché non voglio che
scala del paradiso, 279: d sonno è una parte del sentimento dell'anima
dicono spirituali e l'altra di sonno, la mise in disperazione d'ogni riposo
corpo alquanto riposava / d'un picciol sonno e poi ricominciava. giuliani, i-354
col riconcentramento del calor naturale cagionato dal sonno, gli umori ed il chilo più
, 15-i-70: è generata questa alterazione del sonno negli animali da quelle esaltazioni e da
ingegno ha dormito quattro anni di profondissimo sonno. ora sembra riconflagrare. = comp
mio corpo né da cibo né da sonno fu riconfortato. buonarroti il giovane, 9-298
bisogno per riconfortarsi cn mille anni di sonno, come ne passarono dagli ultimi buoni
: non più il riconfortatore balsamo del sonno. 2. ant. restauratore
nievo, 692: qual mai fu il sonno che non fu consolato da visioni?
lor le palpebre per la quiete del sonno. -restauro di una pittura.
ricuopre il musco / dormono insieme ineccitabil sonno. pascoli, 132: ora che
: la mente appena risentita [dal sonno] ricorre all'idee abituali della vita
forze. comisso, 1-20: un sonno piesante, del tutto simile a uno
, 3-46: vedi ch'è danno il sonno, se non in quanto e'ricovera
travagli,... un leve sonno allagò le stanche membra di...
leone ebreo, 173: il sonno... è da la natura produtto
cibo al tempo debito / e il suo sonno; poi, quanto allo spirito,
annunzio, iv-1-501: quando mi risvegliai dal sonno greve e quasi direi brutale che a
destò: e come che rotto fosse il sonno e 'sensi avessero la loro vertù
le quali... ruppero il sonno secolare e pugnano ora con lei [la
del braccio rattratto / nell'ala del sonno. -fremere, per il piacere
; m'invita il rivo / al sonno e mi difendono / e l'aure e
senza desinenza ridésto). risvegliare dal sonno; scuotere dal torpore.
svegliarsi, passare da uno stato di sonno, d'inconscienza, di torpore a
di non aver fatto che un breve sonno. gozzano, ii-319: per prodigio d'
ridestare), agg. risvegliato dal sonno. loredano, 161: ripigliai di
161: ripigliai di là a poco il sonno, ma ridestato di nuovo dalle medesime
ridésto, agg. letter. risvegliato dal sonno. berchet, 48: sui
intrai, / tant'era pien di sonno a quel punto / che la verace via
che 'l sogno, / o del sonno seguace o di lui figlio, /
ad asinalonga e a torrita e lì sonno sostenute e reducte. -in contesti
nomi e dei volti quotidiani / riemerge dal sonno, / e di me sorridendo mi
nel lasciato proposito una persona riscossa dal sonno mercé de le brigate parlanti, vede
.: preparare di nuovo per il sonno, per il riposo (il letto
al giorno rinuncia, / vieni nel sonno / a vivere con me. / rifaremo
6. preparato nuovamente per il sonno e il riposo (il letto)
, neppure rischioso: gli strappati al sonno avendo tanta ripugnanza ad aggallare all'esistenza
che si trattava, tutti contenti nel sonno si rificcavano a capofitto. -ritornare
, forse quella notte stessa, nel sonno, lo avrebbero assassinato. landolfl, 2-21
quando io mi desto dopo un pacifico sonno, se il raggio del sole mi riflette
, 8-vii-1941], 3: il sonno... è caratterizzato dalla sospensione dell'
,!... / preso dal sonno, sul legno si stende. foscolo,
provi al sentirsi, dopo riscossi dal sonno, rifocillate le forze animali. massaia
manzini, 18-132: fu una specie di sonno fulmineo, con colori e colori nella
montale, 15-812: poco amato dal sonno mi rifugiai nella voglia, / nel
rifugiarmi dallo scoramento nell'inerzia e nel sonno. alvaro, 15-132: lo sguardo
* anticlo'..., 'il sonno di odisseo', 'l'ultimo viaggio'.
[ai piedi], non potea prender sonno e, riscaldata con panni avvolti loro
. del giudice, 2-95: il sonno era il vero mistero: abbandono,
una lampada, togliea / ai tepori del sonno le rigenti / ore notturne.
che mai none stancaro né lo'venne sonno né fame né sete, insino a tanto
, posarvi su il capo nella quiete del sonno o nel nstoro delle fatiche del corpo
. pallavicino, 1-560: il troppo sonno infievolisce le membra più che la rigorosa
bontempelli, i-440: poi il sonno gli rigravò le ciglia. =
. fra giordano, 1-25: il sonno dei papa non dee essere come il
dei papa non dee essere come il sonno degli altri uomini: sempre conviene che
soliti prelati. sbarbaro, 2-52: sonno, dolce fratello della morte, / che
il tono muscolare, in partic. nel sonno, o la robustezza di un organo
gli umidi [veleni] finalmente inducono sonno profondissimo, flussi di corpo, dislogagioni di
vigile e sveglio, non rilasciarmi nel sonno. -in partic.: essere
molle e irresistibile, la forza del sonno ammorbidiva e immolava le fattezze del volto,
in tanto per non lasciarsi vincere dal sonno, col mento rilassato, le gambe fiacche
, di fronte a me, al suo sonno pesante. le palpebre abbassate, la
rilasciata e indifesa che è propria del sonno o della morte.
senza dover scamosciare 1 padiglioni: un sonno di dieci ore filate, con sogni
al lato manco, / e mentre il sonno più raffrena e lega, / col
e accarezzarne la rilegatura finché non prendeva sonno. -con la determinazione della tecnica
a leggere e rileggere, manco il sonno la prendeva più: se la mise
potendo io gustare la soave pace del sonno, mi rilevai sul letto. carducci,
favore armarsi. 34. svegliarsi dal sonno, dopo il riposo. anonimo,
i-542: rilevomi infiammato, / ch'ai sonno fui tentato / d'amor che mi
che voi siate stasera in sul primo sonno in su uno di quegli avelli rilevati
uno miglio de circuito; le mura sonno basse,... con tramezi bellissimi
poco se moveno. queste due stelle sonno il polo antartico. a. f.
: quando... lo coglieva il sonno ed era rimasto di bamboleggiare, [
, sciolti e distrutti nell'inondazione del sonno i pensieri più gravi della giornata,
ch'era un piacere. -residuo di sonno. tozzi, vt-986: un bicchierino
. ci levava gli ultimi rimasugli del sonno. 6. quanto rimane di
dolce nido delle coltri, con tanto sonno da rimbecillire. 3. tr
rito e moglie, a causa del sonno. bernari, 6-168: saltava tre
campagna, / si ritrova ciascun nel sonno avvolto. 2. che ha
men reo. gozzano, i1-100: il sonno., il lago.. errina
; se freddo, scaldansi; se sonno, dormono; se stanchezza, siedono.
lidi e ti lascio dormente / di plumbeo sonno a la mortale ambascia, / oggi
acquistar puoi. -far inclinare al sonno. g. vialardi, 1-348:
porta mal di capo e rimena al sonno. -ridurre a un certo numero o
, ma, per aver perduto il sonno della notte, gravato da esso, si
carte. baldini, i-532: nel sonno si rimischiano le carte per la partita
allora ehe l'uomo da uno fortissimo sonno per pericoloso avenimento rotto e rimosso e
famoso onore ora d'un no sveghievole sonno sono adormentate. 19. smosso
il forse è forcelluto e rimpennai / sonno verghiate. = comp. dal pref
voglia cariare o removare li lavoratori, che sonno tutti omeni da beni. bellori,
, ei la rimuove / dal grave sonno a sua consolazione. -sottrarre a
si rimuove molto. -scuotersi dal sonno, svegliarsi. aretino, 22-30:
interrompere... la vita col sonno. questa interruzione è quasi una rinnovazione,
. bernardino da siena, 2-i-381: elli sonno di due ragion genti. so'de'
: la ragazza airoldi, quando nel sonno sentiva il gregge passare intorno alla casa,
appena allora di sotto ai madori del sonno, tutto mi eccitava a rappiccar un anello
capo de'felici predestinati, nel suo sonno finale, non avea rincontrato un appoggio
per prorogar la morte, / il sonno e il pasto co'rinforzi suoi / na
quella quiete e riposo che porta il sonno. grillo, 188: e 'l piacere
. v giusti, 39: un placido sonno, / che degli afflitti spirti /
con il tuo giornale, / perché il sonno non venga troppo tardi / a rinfrancarmi
coloro... che piangeno e che sonno mesti e tristi mandano l'aiere in
me levare cun grande baldanza / tolleme sonno et onne lentanga, / e. nnel
arburo, che le nominano 'betre'; sonno come foglie di moraro, con uno
mano che le nazioni europee si riscuotevano dal sonno e dall'avvilimento di che le aveva
aspra e ringhiosa, simile al suo sonno: « straccio » oppure: strazio;
alquanto lente / per l'inganno del sonno, me ringombra. = comp.
atto a romperci o ad impedirci il sonno, né a darci impedimento a quanto
rennovazióne, rinnuovazió avuta nel sonno, parte per una certa rinnuovazione della ne
? t'invoca yamico tuo: qual sonno! spunta un raggio di giorno e forse
che comincia a rinsavire e destarsi dal sonno in cui una funesta propaganda lo travolgeva.
e non fan che dormire, vivon di sonno, e il puzzo resta lì perché
ai cupi rintocchi risorti / dal sonno funerale, / escono gli antichi sepolti
caro, 1-1103: questo vinto dal sonno, o sopra l'alta / citèra
: a volte udimmo, tra il sonno, nella calda ora estiva, rotolare,
dopo uno svenimento o un profondo sonno. dante, lxix-4: poi che
della carrozza, che ai vecchi dà sonno, ravviva all'incontro lo spirito degli adolescenti
s. c., 20-2-11: il sonno, il quale è necessario a rinvigorire
: endimione ottuso dorme, / da sonno rio, d'oscuro oblio coperto. bassani
baldi, ii-9: stassi ancor sotto al sonno il mondo muto / che dolce sparse
, accanto a'quali passo, nel sonno, le notti. = comp.
'l giorno e perché la salubrità del sonno per riposo riparasse la fortezza del corpo
voi non rompono il riposato e placido sonno le pungenti cure dello stato, il bisogno
-che ritempra, ristoratore (il sonno). d'annunzio, lv-i-144:
iii-552: ho dormito dieci giorni. un sonno veramente riparatore. g. bassani,
una volta dal mio vecchio, riparatore sonno di bambino. 6. che
cuore, fu soprapreso da un gravissimo sonno. salvini, v-4-5-1: i prolissi
, per così dire, l'organizzazione del sonno:... una pianura bianca
scherzare su quel sonno profondo, come un uomo che non ci
flemma, allevia la ripienezza, scaccia il sonno, la pigrizia, la malinconia e
ripiomba nella pace antica. -ripiombare nel sonno: riaddormentarsi. moravia, ix-119:
svegliavamo di nuovo all'alba e il sonno ci riprendeva e poi veniva il giorno e
veniva dalla finestrella, per ripiombare nel sonno e dormire fino al mattino inoltrato.
ripiombare il marmo / sopra il suo sonno e l'amor suo, per sempre.
[ascanio] riporrò io irrigato di sonno nel sacrato tempio, sopra all'alto monte
lle lengue con gran torto / contra me sonno adirate / e con falso lor reporto
opera. lenzoni, 97: il qual sonno è quel necessarissimo nposamento che la benigna
2. dormire, ristorarsi con il sonno; mettersi a giacere, sistemarsi per
altrimenti. 4. dormire nel sonno eterno (e rileva la cessazione delle
alquanto riposava / d'un picciol sonno. carducci, ii-19-14: riposati gli
fatica dopo una pausa o dopo il sonno (una persona, il corpo o una
, inf, 4-4: ruppemi l'alto sonno ne la testa / un greve truono
15. ristoratore, confortevole (il sonno, il riposo); che dà
conforto (la notte trascorsa in un sonno non turbato). boccaccio, viii-1-184
). boccaccio, viii-1-184: alcun sonno non puote [l'avaro] avere
oltra il consueto indurre più riposato riposo e sonno profondo? da porto, 1-132:
voi non rompono il riposato e placido sonno le pungenti cure dello stato. g.
pace, quiete, oblio (il sonno). boccaccio, 1-i-295: la
del cielo e cercò le case del sonno riposatore. -con riferimento a dio
-che dà riposo e quiete (il sonno). cassiano volgar., ii-23
tumore generativo] mandi fuori il riposevole sonno e non la fallace immaginazione dimostratnce dell'
, da sdraiarvisi in parte e prendere sonno. borgese, 1-53: erano commedianti,
: ristoro piacevole o necessario procurato dal sonno (e dai sogni) in quanto è
della vita. -con metonimia: il sonno o i sogni. chiaro davanzati,
e chiuse gli occhi per invitare il sonno a fermarvisi per un'ora.
e johnny per l'eccitazione sorvolò sul sonno e passo in piedi i riposi.
il letto dove stento / a prendere sonno. g. gangi, 117: rimaneva
lascio stare in ozio, fuggo il sonno, né giacio se non vinto dalla stracchezza
ma disse egli si vuol cavare il sonno: punzecchialo e ripunzecchialo, punto lui
altro, un paese ancora impigrito dal sonno, tardo a svegliarsi. soldati, 2-492
abitazione, procurò col riposo e col sonno di risarcirsi delle passate fatiche. a.
. fagiuoli, 1-5-306: un gran sonno che mi dur'ancora: uha, au
cavalca, 20-501: io, svegliato dal sonno, subito sentii in me tanto riscaldamento
la fame, la sete, il sonno. morgagni, 13: ho detto un
, né l'estate dava mai ore al sonno. carducci, ii-15-184: siamo partiti
. -per estens. cacciare il sonno. groto, 8-20: isach,
levati, rischiara / le tenebre del sonno et esci fuori. 7.
querci foltissime del bosco, / fra 'l sonno e la vigilia, co'compagni,
freschezza a risciacquarmi la bocca pesante di sonno. 8. intr. frangersi
riscossa. 4. risvegliato dal sonno. aretino, v-1-803: chi mai
nel lasciato proposito una persona riscossa dal sonno mercé de le brigate parlanti, vede
gli fluìa per 1 precordi / il dolce sonno della stanca
indecisa e pesante, che induceva al sonno: ora si alzavano con dei tintinnii di
3. ant. brusco risveglio dal sonno, e al figur., da
secolo, di chiunque assopo- rasi nel sonno dell'inconsiderazione supina; ma più sogno
. -in partic.: risvegliare dal sonno, per lo più in modo brusco,
quest'alma passi / e da sì lungo sonno la riscuota. f. f.
inf, 4-2: ruppemi l'alto sonno ne la testa / un greve truono,
amore. caro, 2-499: allor dal sonno mi riscuoto e salgo / subitamente d'
muratori, 8-i-19: essendosi riscossi dal sonno primiero non pochi ingegni d'italia.
troinvemale. 30. svegliarsi dal sonno della morte (i defunti).
fussino spaventati, nondimeno essendosi riposati pel sonno alquanto tempo, si risentirono per lo scuotere
/ onde in su l'alba un sonno smoderato / gli assai, che non gli
affatto, a separar le torbide visioni del sonno dalle memorie e dall'immagini di quella
sfebbrata, si risentì dal suo lungo sonno. -risuscitare, ritornare in vita
andarono. -risvegliato, destato dal sonno. boccaccio, v-114: risentito co'
bambin morse, / però come dal sonno risentito / alza lo strido e l'
convenienti e debiti resguardi a li signori che sonno nostri amici. brevio, 70:
, / benché senza memoria del suo sonno. rìsima, v. risma
forteguerri, 8-96: si ruppe il sonno ed il sonno disparve; / lo
8-96: si ruppe il sonno ed il sonno disparve; / lo qual lo scricca
dimorare in carne. -immerso nel sonno. boccaccio, iv-6: a me
con tutti li membri risoluti nell'alto sonno, pareva, in un giorno bellissimo
delicate piume giaceva non risoluto in profondo sonno, ma leggiermente da esso legato.
. romoli, 367: se il sonno sarà immoderato, si accenderanno dentro il
fortemente risolvendo lo corpo e sommergendolo nel sonno, quasi manifestamente opera nei quescenti contaminazione
fiori di filosafi, 218: morte è sonno eternale, paura de'ricchi, desiderio
e di rapine, potevano svegliare dal dolce sonno quegli uomini benevoli. -essere ampiamente
risorge, aitiamla. -risvegliarsi dal sonno. cormani, i-208: godete [
luci amorose], chiuse, pur sonno felice, / per risorger aperte e vigilanti
i-335: le lettere italiane risorsero dal sonno del quattrocento, sotto cosimo e lorenzo
-chi è che mi scuote / dal cupo sonno! ah, padre mio, tu
dopo un periodo di riposo o di sonno. gir aldi cinzio, 1-123:
nobile parte. -non disturbare il sonno. borgese, 1-35: hai dormito
e gli ho detto di rispettare il sonno del guerriero, ché garantivo io il
, ma in quei cinque minuti il sonno della stanchezza lo tenne. -essere
notte intera te cti oli sonno buoni per vermi retracti per ferite vecchie
. gelli, ii-179: è il sonno... uno ristoraménto delle fatiche.
e la cortigianeria prevalente aveano diffuso un sonno sulle menti degli uomini dell'89.
. leone ebreo, 173: il sonno in due modi ne ristora e a
, il perfetto silenzio, il breve sonno che avea ristorato le mie forze mentali,
. rucellai il vecchio, 8: il sonno, il mangiare e simile cose si
tutti pregata che riposasse e con soave sonno si ristorasse alquanto. caro, 9-234:
dalla fatica, dalla calura (con il sonno, il riposo, il refrigerio,
monte, ii-390: destaimi [dal sonno], e alzai la ristorata
mortali ristorati dalle cure e dalle fatiche col sonno si ridestano con più serenità di mente
della memoria. stigliani, 2-464: sonno, ristoratore / dell'umano vigore,
ti stavi in braccio ad un tranquillo sonno / ristorator de le diurne cure.
, 27: dara ristoro alla stanchezza il sonno, / verde ombra ed aura refrigerio
e non prendean ristoro / co 'l sonno ancor le faticose genti. idem, 13-59
di ristoro quasi che il beneficio del sonno si spandesse anche su me. bacchelli
rinvigorisce (cibi, bevande, il sonno, il riposo, ecc.).
. gosellino, 1-116: o [sonno] del mondo ristoro universale, /
per porta. casti, 34: o sonno placidissimo, che se'/ ristoro dell'
uno se mi desse cento scudi, cotanto sonno fastidiosi e ristuchevoli. f. f
risuscitato il mio cuore, dopo un sonno anzi una morte completa, durata per
risuciti ». ii. risvegliare dal sonno. -anche per simil. e al
corpo..., risuscitami da questo sonno mortale e rimettimi nella grazia tua.
più tosto risvegliarsi, come da un sonno. 19. manifestarsi con rinnovata
), agg. che ridesta dal sonno, che scuote da una condizione di
. (risvéglio). ridestare dal sonno. cronaca di isidoro minore volgar
picchi sì forti / che avrian dal sonno risvegliati i morti. -ravvivare il
. baldi, 6-ded.: il sonno loro era per diventarne morte, se
con la particella pronom. ridestarsi dal sonno. anonimo, i-479: m'è
amorza, / d'un lungo e grave sonno mi risveglio. boccaccio, dee
stato tardo e pigro, quasi dal sonno si risvegliasse, cominciando dalla ingiuria fatta
modo si dicano risvegliarsi come da un sonno, nel quale sono state nel mentre che
, i-208: godete, chiuse, pur sonno felice, / per risorger aperte e
. resoellato, resvigliato). ridestato dal sonno o dal letargo. - anche:
con introdurre in quelle qualche poco di sonno, il quale pur anche veniva dolcemente
risvéglio1, sm. il ridestarsi dal sonno; il momento in cui avviene il
lavata dall'oblìo / e ritornata vergine nel sonno / s'affaccia all'esistenza curiosa.
-sensazione che si prova al ridestarsi dal sonno. pavese, 10-67: questo fresco
risvéglio2, agg. letter. risvegliato dal sonno. c. è.
poco. 2. riprendere il sonno interrotto. zucchelli, 222: li
il fuoco e, intaccando novamente il sonno, la tiravano fino a giorno chiaro
340-7: già suo'tu far il mio sonno almen degno / de la tua vista
accanto a lei quelle della morte e del sonno. einaudi, 95: si escogitano
e. lupinacci, 1-213: aspettando il sonno ritendeva l'orecchio a tutti quei richiami
). berchet, 13: il sonno più aggrevasi, / ritorna il tepor;
la scuota, gli occhi nel sonno confitti / puote aprir; / ma tentenna
tassoni, xvt-585: io direi che 'l sonno non sia altro che un libramento degli
campanella, 5-53: dunque [il sonno] è libramento degli spirib a quetarsi
della giornata dedicato al riposo, al sonno. oliva, 467: pel comando
servi / che fra l'ombre del sonno / a'nemici involossi, / narrò ch'
, essendo le guardie agravate da grave sonno; et ancora sion e lo monte
, viii- 1-166: nel qual [sonno mentale], ciascuno che si diletta più
, il colore, il gusto e 'l sonno. g. gozzi, i-4-82
ma più tosto risvegliarsi come da un sonno. cesari [imitazione di cristo],
); ridiventare regolare e tranquillo (il sonno). boccaccio, dee.,
. -ritemprare le forze (il sonno). bartolomeo da s. c
iii-254: se omero parlasse di quel sonno che ritorna le forze e rin
sensi e le facoltà intellettive dopo il sonno. s. bernardo volgar.,
bernardo volgar., 3-95: il sobrio sonno seguiterà il sobrio cibo et il sobrio
et il sobrio senso; ma il carnale sonno e brutto e lotoso è abominevole al
maniera che perdutone il cibo ed il sonno non ritrovava in modo alcuno requie. b
tal pensare volvennom'entomo, / tollennome sonno per molte fiata. compagni, 1-20
388: i'mi moro già di sonno. / son io ebra, o sì
elementi. -abbandonarsi di nuovo al sonno. pascoli, 668: or io
668: or io mi voglio rituffar nel sonno, / s'io trovi in fondo
mia voce. savinio, 12-321: nel sonno o da svegli, la nostra testa
: chinom- misi il capo tra 'l sonno / in riva di scamandro. d annunzio
e sprona e sferza, muovi ultimo sonno: / più veghiar lassi gl'occhi
non si rivegghieràe, né si leveràe dal sonno suo. ottimo, iii-303: il
. (rivegghiato). destato dal sonno, risvegliato. guido da pisa [
d annunzio, i-653: tutto nel sonno si rivela il male / che la corrompe
pirandello, 8-813: s'è liberato nel sonno, non sa come; forse come
16-31: qual uom da cupo e grave sonno oppresso / dopo vaneggiar lungo in sé
ritraessi, per procurarmi più dilettevole il sonno, voler prender un po'di fresco,
i nomi loro [dei santi] sonno scritti in me, libro di vita,
l'effetto, / che un sì tenace sonno il prese in breve, / che
tu risvegli il bosco / da pigro sonno, e rinverdir / sul colle fai la
rivi, conciliatore della tranquillità e del sonno. monti, x3- 312: limpido
buono, rivolgono, quasi scossi da sonno, lo sguardo alla circostante natura.
puoté imaginarsi la moglie esser già nel primo sonno involta. firenzuola, 52: per
si era rivoltato in un gran desiderio di sonno, di riparo: mi pentii per
si rivoltola sotto le lenzuola tra un sonno e l'altro. soffici, vi-32:
per lungo spazio fatti, finalmente vinto dal sonno, m'addormentai. 15.
, i-18: in campo, se pigliavo sonno all'ombra d'un albero, e
torpore. marotta, 6-142: il sonno che precipita su di lui è una
4. profondo, imperturbabile (il sonno). savinio, 2-122: se
steso sul pavimento, chiuso in un sonno roccioso. 5. tose.
petrarca, 332-32: fuggito è 'l sonno a le mie crude notti, /
» / « parla: non posso prender sonno ». « io sento / rodere
la tua lava, / quando romba un sonno triste / o la fiamma si spossa
già sugli occhi io sento / dolce il sonno posare., e., m'
: la ho veduta addormentata: il sonno le tenea chiusi que'grandi occhi neri
accocere con brodo di carne. e quando sonno presso che cotti mettevi un poco de
quella clausura di commozioni che è il sonno. ma essa ha caldo, è rosolata
rossezza / dando con la voce rauca dal sonno e dal digiuno. e. cecchi,
, per il pianto, per il sonno o per malattia). iacopone,
giro gli occhi sbarrati e rossi di sonno per raccapezzarsi, i fratelli mortesi vollero
, in partic. dalla veglia a un sonno profondo. savinio, 1-169:
e m'aiuta a rotolare in un sonno di grossissimo tonellaggio. sbarbaro, 1-46
, 1-46: rotolammo nel soffice abisso del sonno! 9. letter. procedere
, i-459: udimmo, tra il sonno, nella calda ora estiva, rotolare,
, 178: a destrugere le scrofule che sonno ro- cte, piglia radicina de rafano
e in acque andanti / uomini senza sonno governanti / di schifi e primi capi delle
affannato e stanco / gli occhi al sonno chiudea, come per febre / rotto.
allora che l'uomo da uno fortissimo sonno per pericoloso avenimento rotto e rimosso e
coro delle coturnici / ti blandisce nel sonno eterno, rotta / felice schiera in fuga
. 31. interrotto (il sonno). nannini [petrarca],
godo un lungo e non mai rotto sonno. buonarroti il giovane, 9-8: oh
bramate, / sendomi rotto il favorevol sonno, / perder la mia ventura,
fuori una parola a rovescio, ma il sonno non viene. soldati, 2-296:
hai confessato da te medesimo che il sonno non è buono? -o in che modo
. -in partic.: togliere ore al sonno o al riposo per dedicarle alle attività
, 249: rubo quest'ora al sonno, non di mezzo giorno, ma di
... rubano le ore al sonno..., a tutti i bisogni
maggior lavoro, quando bisognava rubare al sonno, padron lazzaro, che aveva fatto
7-48: in quei margini estremi di sonno rubati ad un principale povero e ritardatario,
eh? aveva io forse perduto il sonno, che m'avete dato il rimedio per
/ sopra la mala notte e 'l crudel sonno, / de la casta sua dea
tregua a le diurne cure / davan col sonno. carducci, iii-2-353: voce d'
e la morte se non per un sonno a cui non succeda vigilia.
balzaron dal giaciglio, / tra 'l sonno, ad alte grida supplicando.
iv-360: la ho veduta addormentata: il sonno le tenea chiusi que'grandi occhi neri
, / che le brigate fan, del sonno prese. 2. per estens
tempi, oh tempi avvolti / in sonno eterno! allora anco immatura / la ruina
scosse e rumori, piene di dame in sonno. linati, 19-21: rullando a
in quelle, / mi prese il sonno. bibbia volgar., viii-142: guai
dilettevole. groto, 1-67: il sonno è più saporito al romor dell'acque.
ritornano alla vita / e il cupo sonno si desta nella cucina, /
e multiplicate e abituate in noi, nel sonno della oblivione dei comandamenti di dio ci
russaménto, sm. il russare durante il sonno. -anche: suono prodotto dalla
-accompagnato dal suono del russare (il sonno). marinetti, 2-iii-97: simulando
marinetti, 2-iii-97: simulando un profondo sonno russante eludo d'un balzo la sua
, ii-37: oh quanto è dolce un sonno in queste fronde / non rotto da
lo lassasti, / ma di più alto sonno addormentato, / che cel mostrava il
.. l'amico russava tranquillamente il sonno dei giusti. 3. per
agg. e sm. che russa nel sonno. alfieri, i-40: né
d'ubbie, pretendevano di fare un sonno solo dalla sera alla mattina. cominciarono a
addormentato, / da lei tradito in sonno e abbandonato! tarchetti, 6-ii-139:
del rustical suo corno / giva al sonno togliendo il buon sileno / i pastor
dei, qualor sepolta / in piacevol sonno a tergo avere / le par di merlo
riempito male e seminato di spunzoli che nel sonno ti graffieranno la pelle divenuta rustica come
il gran collo reclinato; e il sonno lo prese, / che doma ogni cosa
, 5-27: marci di birra e m sonno alto sepolti / giaccion gl'inglesi,
: l'egregio uomo per ricompensa del sonno interrotto mi dedicò un ratto così bello,
spiacevoli razzamenti e di sconvenevoli atti, sanza sonno, accidiosa mi fa trapassare.
la stanchezza prendeva il sopravvento, il sonno vinceva l'allegria. 4.
]: gli anni ruzzolano. tanto nel sonno, che abbiamo ruzzolato il letto per correre
si stende, e gli occhi dona al sonno. tasso, 17-5: volgendo gli
3. figur. irritato per mancanza di sonno (l'occhio). calvino,
: guardavano con gli occhi sabbiosi di sonno partire i treni e giù nell'atrio il
male e seminato di spunzoli che nel sonno tì graffieranno la pelle. -sacco
bemabei, 174: molte terre de essa sonno... dannificate e saccomannate quando
puntuale alle sei, con sacrifizio di sonno..., dovetti aspettare i comodacci
mi apparve indecorosamente accasciato e cadente di sonno. jovine, 2-219: rise
lui l'assenso diede / vide nel sonno il mirabile frutto / ch'uscir dovea
: e caìiopè chiamava alquanto, / al sonno tutto spanto. -sacro speco
loro raggi, pregustavano quel po'di sonno ch'è loro concesso fra lo spegnersi della
e tu hai udito quante fiate ho il sonno chiamato. grafi, 5-475: obliquamente
milizia italiana, i-276: se ne sonno tornati alla volta del galeone di decto bardella
a la toca di l'arzento, sonno tre ^ atrici sazadori, quan vien
salassi. bencivenni, 7-86: sonno de uomini che tagliono esso musculo secondo
circa ad 22 braccia per ciascuno saione ce sonno in- trati de panno. ariosto,
vi-50: il sakè lo distoglieva dal sonno. arbasino, 3-456: ordiniamo i nostri
un salame! -per indicare un sonno profondissimo. fogazzaro, 13-405: se
le salamistrerie: /... / sonno mio d'òr,
di luce. -profondo (il sonno). - anche con uso awerb.
corpo non gli lasciava affatto distinguere il sonno dalla vigilia. goldoni, ix-707:
iacob... vede per sonno una grandissima scala stante sopre 6
pea, 7-99: immagino che il sonno... abbia smontato le molle
smilza groppa arcuata, il solo preso dal sonno. 2. figur. successione rapida
trascorreva con salti paurosi tra un sonno e l'altro. -salto indietro
anche in italia. -utilità del sonno nel restituire la forza e nel rinvigorire
'1 giorno e perché la salubrità del sonno per riposo riparasse la fortezza del corpo
intorno le soglie de'più potenti e il sonno del suo sire va dai romori spiando
le forze (il riposo, il sonno, ecc.). s.
petrarca], ii-292: di questo sonno parlava vergilio, dove disse che le
civiltà occidentale. ho fame. ho sonno. r. longhi, 1-i-1-33: preti
pazzia grande è il vino, ma il sonno d'una notte la guarisce; pazzia
sul letto, nel quale il sonno superò talmente il dolore che si adormentò.
che fanno la foglia che quando cascano sonno rive e caminano. quelle foglie sonno
sonno rive e caminano. quelle foglie sonno, de più né meno, come quelli
13-45: quando è lì lì per prender sonno lo riscuote il grido popolare del sanguigno
posso sì poco chiudere o dare al sonno gli occhi dolenti, come egli pallido,
33: narra enea come egli vidde nel sonno ettor, sanguinoso el viso.
dove tipi di capi ufficio ammazzavano il sonno a scopone, una magra entrò -sanguisuga
, 50-57: de far signi sì sonno desiusi, / far miraculi, rendar
? pascoli, 596: udii, tra sonno e sonno, voci e passi,
, 596: udii, tra sonno e sonno, voci e passi, / e
delle luci sante, / dal pigro sonno sciolto / ritorna a riveder l'amato volto
selva], / tant'era pien di sonno a quel punto / che la verace
). praga, 4-113: il sonno che a mia memoria non mi era
e a sazietà (con riferimento al sonno). guido delle colonne volgar.
pazzia'. -ristoratore e profondo (il sonno). libro di sydrac, 353
piacevolissimi sollazzi preso un grave e saporito sonno. groto, 1-67: il sonno è
sonno. groto, 1-67: il sonno è più saporito al romor dell'acque
. -profondamente (con riferimento al sonno). f. f. frugoni
-profondo e benefico (il riposo, il sonno). michelangelo, 1-iv-161: ho
poi in quella notte il più saporoso sonno che ci gustasse già mai o leggiadramente
essendo la madre gravida, vide nel sonno che ella partoriva un satirisco. landino
avviene. -dormire la satolla: il breve sonno che segue un pasto. tommaseo
sé l'avide voglie / che dal sonno al romor non si discioglie. marino,
bibbia volgar. [tommaseo]: il sonno è dolce a colui che fatica,
che per saturità o per fatica dal sonno sono aggravati, mi parve subito vedere
dell'acqua, terminerà il riposo del sonno per spazio di tre ore..
saziai, dopo il pranzo dormii un sonno tranquillo privo di sogni. gozzano,
. 2. pienamente ristorato dal sonno. b. corsini, 13-46:
si vedean con arricciate code / sazi di sonno ornai ghiri e schiratti. 3
più sbadata usanza di lussuria, al sonno e delicatezze. sbadegliare, v
venga, farò anco un pezzo di sonno, euh.. auah.. eh
pur alzar le dita per trarsi il sonno de gli occhi con la replica del fregarseli
sbadigliando per la noia o per il sonno; che è solito sbadigliare; che
per stanchezza, per fame, per sonno, o, anche, per una particolare
co'piè fermati, sbadigliava / pur come sonno o febbre l'assalisse. cavalca,
come se del letto o da alto sonno si levasse, sbadigliava e stropicciavasi gli
a bocca aperta ed è provocato da sonno, fame, noia, stanchezza, o
ben sappiam fra noi / che per sonno o stanchezza egli si piglia. l
sbuffi e sbadigli di chi riprende un sonno interrotto. - di animali.
aw. letter. sbadigliando per il sonno; in modo annoiato. dossi
. letter. che sbadiglia per il sonno o per la stanchezza. dossi,
ufo. -anche totale disinteresse o nel sonno incombente. assol. mascardi, 23
per riavere qualche ora di tregua e di sonno. 8. meravigliarsi, stupirsi
petrarca, 7-2: la gola 'l sonno e l'oziose piume / hanno del
271: la gola e il sonno, dice una stampita, / van la
quasi non abbia altra speranza che svegliarlo dal sonno della morte col ricordo dei loro amori
tenuto un piccolo spiraglio aperto, del suo sonno, della sua veglia, del suo
sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati sospiri e il
(129): quantunque mezzo tra 'l sonno, e più che mezzo sbigottito,
... le parte pectorale denanci sonno più pilose che le parte de la
ancora in fasce, il quale dormiva il sonno degli angeli, dentro una gerla,
: / ca. ss'io veglio -o sonno piglio, / lo mio cor no
: uno mio figliuolo... già sonno, ahimè, un- dece anni che
lasciava placare, né gli lasciava prender sonno, nasceva dal pensiero di cecilia bramata
schifi già i bamboli cascar di sonno / io veggo. -di animali
vedean con arricciate code / sazi di sonno ornai ghiri e schiratti, / e qual
che si morì già molti e molti mesi sonno, né io l'ho veduto.
scritte e danno del riposo e del sonno le commedie che gli valsero gli applausi
che s'ungono il viso, quando al sonno / se acconcia il steso fianco e