di una stanchezza che gli inibiva di prender sonno. -soffocare, reprimere.
il rombo / dei motoscafi impedisce il sonno / fino dalla primalba. soldati, 2-359
-lasciarsi cadere pesantemente; sprofondare (nel sonno). sassetti, 86: ecco
intrinseco movimento vi riscoterà dalla quiete del sonno, ma in quella sempre e insaziabilmente
né il sonno né l'appetito. praga, 3-23:
. pascoli, 141: io direi del sonno delle larve / che sognano ali,
delle siepi tetre / ch'hanno nel sonno grappoli di fiori. levi, 6-153:
della vita essi serbano, nel loro sonno, una memoria larvale, come d'un
, 3-18: non posso lasciarmi al sonno, finché tu tardi. -assegnare
e rara; / e sgombrò il sonno, e gli lasciò nel petto di gioia
bambino] dal pianto e conciliargli il sonno, sospesolo dentro il medesimo instromento a
cena, mi hai fatto venir un sonno, che io ho avuto a irmene al
ciamento d'ogni male e lassazióne nel sonno. domenico da montecchiello, 19:
la natura e la digestione chieggono il sonno, tutte son pene di tatto. bersezio
selva oscura... cominciò col sonno e finì con tanta lassitudine di corpo
, viii-796: non so come il sonno abbia potuto prendermi fra tante afflizioni.
'l mare oceano; la dolcezza del sonno piglia i lassi membri. petrarca, 74-9
tanti passi. malpigli, xxxviii-19: sonno ancora [i miei sensi] sì lassi
prendere seralmente certo lattovaro per conciliarsi il sonno. albertazzi, 1023: era famosa
gran copia di latte il quale induce sonno, benché ogni lattuga abbi questa natura
dall'oblìo / e ritornata vergine nel sonno / s'affaccia all'esistenza curiosa.
la polvere, a costui venne un sonno subito e fiero nella testa. cennini,
n-ii-254: ben so io che 'l sonno sopisce tutti i sentimenti esteriori, ma so
/ a guisa di cui vino o sonno piega? buti, 2-359: lega
né vedere né udire, percioché il sonno è legamento di ciascun senso. bandini,
notti vigilate s'aggrappa allo zaino, il sonno lega le membra. alvaro, 5-174
giaceva co'sensi non fortemente legati dal sonno, ma così leggiermente che il mio
m'era disteso, e per desio di sonno / del conte alfier leggea la vita
giaceva co'sensi non fortemente legati dal sonno, ma così leggiermente che il mio
si interrompe facilmente e frequentemente (il sonno). cravaliz [gómara],
dormirono quella notte... a sonno liggiero, perché avevano suspetto che non fussero
. v.]: 'aver il sonno leggiero 'dicesi di chi si sveglia
pisis, 162: mi parve in un sonno leggero / che a una porta bussassi
noia - voci di villeggianti che han sonno. stuparich, 5-239: tra lembi
i paventati / dalle madri fra 'l sonno urli e querele / d'inespiato lemure.
si presta le verdi erbe il leno sonno, o le chiare fontane e frigide agli
d'annunzio, i-719: è morto il sonno, il lene amico, il sonno
sonno, il lene amico, il sonno! / tu non morrai. per te
lentamente in avanti, quasi cascasse dal sonno. -con lunga remora, tardivamente
vedean con arricciate code, / sazi di sonno ornai, ghiri e schiratti. savi
trissino, 2-1-331: quello è il sonno neghittoso e lento. alfonso guarini, lvi-98
/ tu stavi in braccio ad un tranquillo sonno / risto- rator de le diurne cure
, i in rapimenti d'esseri nel sonno. -duttile, malleabile (un
morto al novilunio e scioglie / al largo sonno dei velieri foci / di lenta quiete
siamo vele al riposo e veli al sonno. c. i. frugoni, i-15-69
immollarsi. carducci, iii-4-112: nel sonno de l'inverno sotto il candido / lenzuolo
... accennavano nell'immobilità del sonno e della pietra. 3.
: che se agli schiavi languido / sonno e torpore infondi, / di sacra fiamma
schiere; / dormon i mille d'un sonno letale, / sonno di morte,
i mille d'un sonno letale, / sonno di morte, ed il ferito pere
, sf. medie. stato di sonno patologico profondo e prolungato, spesso invincibile
africa: tripanosomiasi africana, malattia del sonno. boezio volgar. [tommaseo
oppressione di cerebro con uno scordamento e sonno spisso. crescenzi volgar., 5-35
di sanità, ii-87: 'letargia', sonno, ovvero sopimento profondo e contro natura
, nel linguaggio medico, indica un sonno patologico, profondo e continuo. indica
profondo e continuo. indica anche il sonno provocato per effetto di ipnotismo. gramsci,
questi non furono eccitamenti per risvegliarmi dal sonno delle mie presunzioni,... una
li litargici. castelvetro, 4-318: sonno da ebbro o da letargico attribuito ad
d'intensità, si rimane sorpresi da sonno letargico, al quale se l'individuo cede
muore. arici, ii-376: da sonno letargico / siccome tornando, / l'un
essere scosso e disturbato dal suo letargico sonno. papi, 3-ii-30: sotto la
letargia, coma. -in senso generico: sonno prolungato; sonnolenza tenace, persistente.
che suol venire nel corpo con gravissimo sonno e oblivione e perciò da lete fiume
. tassoni, 7-68: come uscito di sonno o di letargo, / da quell'
, i-36: neppure... il sonno gli dava pace, il suo letargo
riscuote, tutto ricomincia a muoversi nel sonno, il tormento invade le membra vostre
e'mesi. tasso, 16-33: qual sonno o qual letargo ha sì sopita /
per un'estasi lo stordimento e 'l sonno. / scossi da quel letargo,
213: alfin s'è scossa dal profondo sonno / la neghittosa italia, e i
eris, sorella della morte e del sonno. -al figur.: dimenticanza, oblio
figur.: dimenticanza, oblio; sonno, torpore. dante, inf
le virtù. ariosto, 25-93: il sonno venne, e sparse il corpo stanco
nomi tolle. caro, 5-1214: il sonno di letèo liquore / e di stigio
che produce oblio; che concilia il sonno; che provoca torpore nei sensi, nell'
che [il ginepro] inciti al sonno, onde fu detto letéo. chiabrera,
, 1-2-21: dolcissima cosa è quel sonno, a conciliare il quale concorse o letizia
scale che l'albergo era ancora nel sonno. ore letizianti di prima mattina,
mi regalò la vostra acquafòrte del 'sonno ', una prova avanti lettera, un
. caterina da siena, 259: tanto sonno tenebrosi, che la sancta scriptura.
144): sanza dimora il lettereccio sonno m'assalio. candido, 185: difficilmente
fra notturni orrori sarà quegli preda del sonno, che con vuote budella a letterecci
saccone. -anche: luogo adatto al sonno o al riposo. cavalca, 28-38
, 2-149: quando guglielmo sentiva il sonno venire, era contento, perché per
siam libertini, / con le loro saviezze sonno stiavi. siri, ii-26: di
sorti entro vi pose / di mortai sonno eterno: una d'achille; / l'
foglio volto, / che già ciascun nel sonno era sepolto. dolce, l-i-187:
fra gidio, 1-63: il tempo del sonno iscrivilo al libro delle spese perdute;
religione. battista, vi-4-172: licenzio il sonno, e dalle mute piume / alle
, 40: quanti ermi vinti da sonno e da stanchezza / dormian sul lido a
si interrompe facilmente e frequentemente (il sonno); non molto profondo. -anche:
gherardi, 1-ii-386: fatta questa orazione uno sonno lievissimo m'assalì, e così sopra
, stanca alla fine, a un lieve sonno sul far del giorno s'abbandonò.
mai l'aurora, / quanto lieve il sonno è mai! arici, ii-348:
sul mio letto bianco, e il suo sonno era così lieve da non poterne udire
iii-40: quanti s'è veduti che si sonno innamorati di più alto ligniaggio che non
, iii-25: * possono quelli che non sonno da natura così perfettamente dotati, con
ogni mattina alle sei coi treni del sonno; mangiavano bivaccando in fabbrica, e ripartivano
orinare e molla tutto liquidandosi nel sonno tra i dettagli del suo pensante e riconoscente
leverie col sole, / che mentre ha sonno dormir vuole. g. villani
i-106: 'la gola, il sonno e l'oziose piume / hanno del mondo
]. se vi si aggiunge il sonno, lo spasimo diventa inenarrabile. dossi
re cristianissimo in italia più volte si sonno lamentati con nostro signore che li forusciti
dicono, che faccia sbalordire e venir sonno. e da questi mali effetti del loglio
.. rubano le ore al sonno,... a tutti i bisogni
niuno altro modo, e li lumbi sonno la miglior parte di esso. caro
petrarca, 250-1: solea lontana in sonno consolarme / con quella dolce angelica sua
buonarroti il giovane, 9-36: il sonno amico agli ebeti, a i vinosi
, gravato non di cibo ma di sonno,... ritornato in camera,
grandi occhi, nella vendetta / del sonno, in una mano ha stretta / la
quante delicateze che ella aveva et ora sonno lordeze e sporcizi! piccolomini, 100
lorda stanchezza, in tutto simile al sonno che talvolta abbatte e prostra l'assassino
sirene de'fossi, allettatici / del sonno, di color vari fregiate, / e
volgar., 3-94: il sobrio sonno seguiterà il sobrio cibo et il sobrio senso
il sobrio senso; ma il carnale sonno e brutto e lotoso è abominevole al
. pi dormono d'un sonno che spesso pare eterno nelle scaffalature della
, talché le vaporose e viscose fan sonno. brignole sale, 5-307: l'etiope
nelle riconoscibili fattezze, la quiete del sonno. -per simil. saio monacale
già del pianger fioco, / vinto dal sonno, vidi una gran luce. leggenda
, 3-33: le luci sue benché dal sonno oppresse / con sì dolce pietà dormon
allorché [gioacchino] per sazietà di sonno aprì le luci, quegli, composto
la notte; alcun non è che al sonno / chiuda le luci, ché lo
prima, tra la veglia e il sonno, m'erano riapparse nella memoria quelle
che da gli occhi miei non fugga il sonno. dell'uva, 26:
. pavese, 2-134: gli eventi del sonno erano già dimenticati prima ancora che accadessero
1-iii-465: finché i piccini reggevano al sonno, l'argia o luca proponevan loro degli
di un divano... e presi sonno facendo sogni eccezionalmente lucidi. pavese,
a parte il freddo, non aveva più sonno. la mente era perfettamente lucida e
lucida consapevolezza? sinisgalli, 2-48: prendere sonno per troppa stanchezza, inclinarci come nei
sogno è questo, / non del sonno un ludibrio. ghislanzoni, 1-18: alla
9-107: le parole / preferiscono il sonno / nella bottiglia al ludibrio / di essere
vai turbando incauta, / nel bel sonno, la terra, / che all'assente
(564): ho un gran sonno... levami un po'quel lume
: alfin s'è scossa dal profondo sonno / la neghittosa italia, e i torbid'
del caro lume / che spesso turba il sonno a gli occhi miei / e fa
prigione,... il gravissimo sonno nelle guardie ed il lucidissimo splendor dell'
vai turbando incauta, / nel bel sonno, la terra. -regno,
già, quand'io feci 'l mal sonno / che del futuro mi squarciò 'l velame
il mio corpo né da cibo né da sonno fu riconfortato. filicaia, 2-1-73:
: più triste, di paesaggi visti in sonno mi compiacqui: una metropoli di bianca
l'ara dedicata dall'istesso / ardalo al sonno. sbarbaro, 1-118: a voi
govoni, 3-147: sprofondati / nel sonno, in cui le case del paese /
candida stella, / che dal lungo suo sonno il cor mi desti? alfieri,
affollato, così incessante, che addio sonno. 3. regione o insieme
da una fame lupigna che lo sradicava dal sonno e lo cacciava fuori del letto.
: da le notti inquiete il dolce sonno / bandito fugge, e i languidi
di matteo. -conciliare (il sonno). dante, xlix-79: maladetta
dibattendo l'ali, / lusingavano il sonno de'mortali. rosa, 21:
, / che non vi vola il sonno al sopracilio, / se da quello non
lusingato. magalotti, 3-48: il sonno... è anzi scacciato, come
tuo pargoletto, e a lusingarne il sonno / fra'cantici guerrier in su l'ancile
. tasso, 8-57: e 'l sonno, ozio de l'alme, oblio de'
c. bini, 1-94: invoco il sonno coi nomi più lusinghieri. 4.
maffei, 7-86: già sento del sonno, ozio de'sensi, / il lusinghiero
s'è difeso? -fu colto nel sonno, accanto a me,...
troppo pianto e l'ebbrieza e molto sonno. giovanni da samminiato [petrarca]
volti si affacciavano, torpidi ancora di sonno, a guardare in giù, a
gli occhi lucidi e arrossati per il sonno. tommaseo [s. v.
ha 1 lustrini negli occhi (dal sonno che già lo prende). =
. vogliono essere fritte, et anco sonno bone allesse con il pepe e petrosillo
ornò di varie pitture ora di sonno e il giorno dopo sono un cencio.
gioir di scelto cibo o d'almo sonno / o d'altro instinto macchinale e cieco
che viene a forza riscosso dal suo sonno. moravia, i-229: si indovinavano
debbiano vedere buovi e vacche le quali sonno macellate per li detti sottoposti, innanzi che
quasimodo, 126: acqua chiusa, sonno delle paludi, / che in larghe
: la notte calda e sudata, il sonno lungo che fa traspirare dai corpi un
alla vita / e il cupo sonno si desta nella cucina, / dal grande
, / a vuoto, neppure nel sonno dà tregua! calvino, 1-157: se
quante notti mi pare senza patire il sonno. 2. entom. aromia
morte e di madonna poltroneria, sorelle del sonno. verga, i-40: il povero
(eccitazione, ansietà, rilassatezza nel sonno), e precede di solito il sudore
splender limpido madore, / onde il sonno le spruzzò. guerrazzi, 9-ii-226:
appena allora di sotto ai madori del sonno, tutto mi eccitava a rappiccar un
alla mia stanza e indagava il mio sonno e mi poneva una mano sul cuore.
soldati / dei nipoti sbandati già dal sonno. quasimodo, 1-47: nessuno ci
de lo animo, con il consiglio del sonno, con la forza del valore,
teneri / dotta maestra, / dal sonno scossemi, / ahi qual diletto, /
il di lui mai non destarsi dal sonno. g. averani, ii-101: [
fiera smisurata osserva, / finché in sonno profondo ella si fermi. faldella, 2-212
quelle che sono sotto il padiglione, che sonno assai fine. pulci, 21-56:
de andri e de venosa... sonno de magior sangue e danno tale e
da lei strappati magicamente alla quiete del sonno e precipitati nei gorghi del canale. pavese
mia voce, vicita velocemente la casa del sonno e comandagli ch'egli mandi, in
12-15: a gli allopiati trarrebbe il sonno del capo e l'appetito del corpo a
, il sole era disceso al suo sonno. 7. armatura metallica di
ondeggiante nell'atmosfera magnetica che precede il sonno, i casi della giornata. govoni,
è la dominazione magnetica che immerge nel sonno e dà in balìa la mente del
può operare anche positivamente nella produzione del sonno, io non dubito di addurre i
è la dominazione magnetica che immerge nel sonno, e dà in balìa la mente
, magramente e di cibo e di sonno ristorò le stanche membra. 2
: miosite acuta epidermica. -malattia del sonno o della nona: tripanosomiasi, encefalite
patogeno della così detta 'malattia del sonno '. -malattie professionali o del
. della casa, 5-i-36: o sonno,... /...
la morte per ultimo porto e placido sonno e quiete, che liberava l'uomo da
savinio, 1-15: dormite l'innocente sonno, ma i consanguinei nostri malefici passano rampanti
caterina da siena, 264: tanti sonno dimoni che... faranno malìe
non ho altro piacere se non il sonno. pascoli, 1-629: comincia a
d'estrema malinconia perdette il cibo e il sonno, in modo che pareva una persona
, nulla curando che noi perdessimo il sonno. g. gozzi, i-8-101: pareva
debbiano vedere buovi e vacche le quali sonno macellate per li detti sottoposti, innanzi che
. bocchelli, 18-ii-564: il tuo sonno, il tuo povero sonno: io lo
: il tuo sonno, il tuo povero sonno: io lo spiavo, dicendoti:
e per me! ». il tuo sonno, la tua agonia...
., 33-26: io feci 'l mal sonno / che del futuro mi squarciò 'l
, è commune... il sonno e il muggito e l'aver latte e
la punta delle dita, rincitnilliti nel sonno e guidati dalla maestà mammelluta di donna
. si rivolse al ragazzo: -hai sonno, eh? e gli batté una manata
ed affannato e stanco / gli occhi al sonno chiudea, come per febre / rotto
come per febre / rotto e deliro il sonno venia manco. -dileguarsi alla
[apollo] mandò loro un dolce sonno, dal quale ancora s'hanno a svegliare
ombra d'una bella mandorla, / sonno mi venne subito: / ond'io dormetti
: la mandragora e l'oppio il sonno allice. marino, 10-95: fa cerchio
e odoroso è buono a conciliare il sonno, a cacciar la tristezza e a
beccamorti lo viddero, scuotendosi come da sonno, balzando dalla bara in un baleno,
: la bambina... non ha sonno, e le zanzare...
. brusoni, 7-131: se avete sonno andate a dormire, che non vi mangierò
del povero vecchio, avendo perduto il sonno ed il mangiare. -toccare del
oppio, quando si risvegliano dal loro sonno paradisiaco, tutto apparisce incoloro, grave
: questo isolamento dispone il maniaco al sonno, e se non mostra inclinazione al suicidio
vita sobria gli lasciavano il beneficio del sonno. borgese, 1-64: siete pazzo
: questo isolamento dispone il maniaco al sonno, e se non mostra inclinazione al suicidio
d'un suo pilastro / e al sonno di stanotte / aggiugnere un gherone o
onore ora d'un no isveg- ghievole sonno sono addormentati. crescenzi volgar., 5-20
, 38: manina chiusa, che nel sonno grande / stringi qualcosa, dimmi cosa
sperimenti la facea passare a stato di sonno non solo colle manipolazioni che chiamano impropriamente
... quei corpicini tremanti senza sonno nelle gelide cucce, sarebbe, come
in forma quasi tra 'l veghiar e 'l sonno / io stava stanco. de dormir
vai turbando incauta, / nel bel sonno, la terra, / che all'assente
/ sotto il tepor del tuo [o sonno] mantello largo. -riparo,
tutto il petto, strepitoso mantice al sonno. levi, 6-41: uno zoppo
uffizi dagli ambulacri e dalle dimore del sonno, e'mantrugiano e tritano il loro
di dolcezza, / se chiudo al sonno il cor, l'apro al diletto.
occhi, lavati nel mare nero del sonno, non le riconoscessero subito.
che avevano scosso l'italia dal suo sonno, che avevano accompagnate le marcie delle legioni
nella stellata notte, / e prendean sonno i marinai su i. banchi, /
affacciano gli uomini, coi visi unti di sonno. « inseguitelo, che aspettate?
, vanno nudi e dormono ove il sonno o la notte li coglie alla foresta
guerrazzi, 2-96: non persuadevano il sonno lo zufolio del vento pel sartiame,
turbavano il riposo delle miniere e 'l sonno della natura. 4. tipo.
martellansi e fannosi uno: e come sonno de'buoni che s'acordano insieme a
soldati, 2-483: si accorse che il sonno, forse proprio per l'eccessiva stanchezza
, i-84: il crudo, il crudo sonno / ond'io vaneggio, è quel
73: come quei ch'anzi il sonno / grieve martir gli addoglia, / che
.. dei compagni / il suon del sonno, uguale e piano, / sommosso
e, dopo, la stanchezza e il sonno. -rifl. galileo,
ma letto; / e tra 'l sonno e tra l'ozio il capo sporgi,
c'è che non quadra. il sonno ci coglie insoddisfatti. 11.
o sulla rete metallica per favorire il sonno e il riposo; strapuntino o imbottita
bernardino da siena, 469: quanti signori sonno per lo mondo che non dorjnono in
materasso a qualcuno: sorreggerlo durante il sonno o il riposo. goldoni, x-591
nome. panzini, iii-370: nel sonno la donna perdette un po'della sua
, chi sei? com'è il tuo sonno in terra non materna? 4
, / per che il gigante dal sonno si sferra; / vennegli aprir come
tassoni, 3-5: qui sparve il sonno e s'involò repente / da le luci
. dominici, 4-142: in questo sonno, non però al tutto privato dello
l'allegria che cominciava già a maturarsi in sonno. e. cecchi, 8-214
et or col secco e calido, come sonno acque, pioggie, geli, over
e maturo, / in grembo al sonno gli occhi aveva posti. note al
1-iii-465: finché i piccini reggevano al sonno, l'argia o luca proponevan loro degli
del trapasso da quella veglia affannosa al sonno, ancora mi inseguivo nei meandri bui della
dimane, / pianger senti'fra 'l sonno i miei figliuoli / ch'eran con meco
vegghiavano del continuo, senza poter trovar sonno, di maniera che i medicanti non
/ porti in guerra al nemico eterno sonno, / in ponto il troverai. g
o nel prendere il cibo e il sonno alquanto non esca da la regola medica.
. rubino, 23: nulla oltre il sonno dei silenzi enorme: / vigilato dai
dormitoio [delle caserme] produce un sonno pesante e affannoso,... come
governatore. guerrazzi, 10-371: il sonno le fu [a beatrice] meglio
il bambino, svegliato nel meglio del sonno, si mise a piangere. pirandello,
: gran cosa è questa che il sonno, di sua natura veloce, sia durato
. mazza, ii-60: dorme il sonno a quel de'numi eguale, / ch'
: fatta la notte, preso da primo sonno, fra moreale fu menato al tormento
di svago, di riposo, di sonno ristoratore. simintendi, 1-8: sanza
menate pur, ch'io men ritorno al sonno. carducci, iii5- 10: le
d'uomo ne'loro membri, lo sonno si partì. 5. caterina da siena
, 14: se alcuni preti o diaconi sonno che giazono ne lo peccato de la
164: è da sapere che 'l sonno, che alla presente materia appartiene,
è di due maniere: l'una è sonno corporale, l'altra è sonno mentale
è sonno corporale, l'altra è sonno mentale. buti, 1-28: nel cuore
/ quella bionda signora? / e nel sonno, o con gli occhi della mente
, iii-3: caro m'è 'l sonno, e più tesser di sasso, /
l'abbraccia, / non rompe il sonno suo, s'ella l'ascolta. dondi
di lei, mi sopragiunse uno soave sonno, ne lo quale m'apparve una maravigliosa
non se ne curano; pure il sonno non ne vorrebbono perdere. salviani, 5
un sacco di cenci, annegato nel sonno, alla mercé di chiunque avesse voluto
delicate piume giaceva non risoluto in profondo sonno, ma leggermente da esso legato, in
meridiana ombra impaura / s'impunta il sonno, / finché l'alba sbianca l'
1-175: gironi dormiva il suo consueto sonno meriggiano, quando il servitore bernardo venne
448: il meriggio ardente / al dolce sonno e placido richiama / e gli uomini
il fulgore novo e il torpore del sonno e la meraviglia per un istante pugnarono.
, 596: udii, tra sonno e sonno, voci e passi, /
596: udii, tra sonno e sonno, voci e passi, / e tintinnire
1-202: la bella donna, che dal sonno desto, / signor, vi tien
ogni giorno. ma stentava a prender sonno. quelle cose dette a metà gli
si sfoglia sulla rotonda fra pause di sonno il romanzo-gasosa. -in partic.
meteore spirituali che scoppiano nel silenzio del sonno, e lasciano, al risveglio, l'
de l'uomo, dopo il brieve sonno, mettea a li studi del leggere.
comisso, v-306: appena svegliato dal sonno pomeridiano mi affacciai alla finestra per guardare
assolutamente andare a letto e conciliarsi il sonno colla quiete e coll'oblio delle sollecitudini.
a mezzanotte scuotano / dal capo il sonno ferreo, / noi, come in vita
minerale2, n. 1. -mezzo sonno: v. mezzosonno. -mezzo termine
petrarca, xlvii-255: io medesmo dal sonno a pena, parte / ch'io
, maladetta gazza, / che il sonno mi rompesti! -sezione longitudinale del
un uccello, svegliato a mezzo il sonno, coi frulli dell'ali rompeva il
le teste dei brumisti / nel mezzo sonno / tentennare. sereni, 3-22: odi
sereni, 3-22: odi nel mezzo sonno l'eguale / veglia del mare e dietro
= comp. da mèzzo1 e sonno (v.). mezzosoprano
alito, specialmente di notte e nel sonno, quando la respirazione è più forte e
gran copia di latte il quale induce sonno, benché ogni lattuga abbia questa natura
3-xii-10: poi ch'i'fu'del sonno risentita, / chiamai migliaia di volte «
tanto quanto quello che si dà al sonno. g. p. maffei, 61
18-i-14: tu eri già immersa nel sonno,... il tuo intelletto era
il tuo intelletto era già migrato nel sonno. bertolucci, 70: le memorie.
i cinquecento / suoi migratori in confidente sonno / vedean già forse la terra promessa /
ma di titani, ridesti dal loro sonno millenario. sbarbaro, 1-39: vivo
colosseo gli applausi dei corvi stupefatti nel sonno. pirandello, 7-344: infine,
ii-362: il marito giaceva sepolto in sonno profondissimo per l'oppio ch'essa gli
durizia del cuore, il terzo è il sonno. epicuro, 40: ministri di
, 1-ii-38: aveagli già amore il sonno tolto / e minuito il cibo. l
sedia. il « croupier » che ha sonno. la mira dei « croupiers »
l'assenso diede, / vide nel sonno il mirabile frutto / ch'uscir dovea
. cavalca, 20-27: venendogli fame o sonno o altra necessità,..
: domator di tutto / teneva il sonno i panachei chiomanti, / mirabilmente,
sempiterna. sannazaro, iv-179: benché in sonno acquete i miei desiri / quella,
mirando in quelle, / mi prese il sonno; / il sonno che sovente,
/ mi prese il sonno; / il sonno che sovente, / anzi che 'l
: intanto, dalla nebbia misericòrde del sonno, m'affrontava senza scampo il volto
la facea, / l'oscuritade, il sonno, la campana / me turbaron la
die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia
pensieri, e disperando ormai d'attaccar sonno, e facendosegli il freddo sentir sempre
; e le pause eran più dolci del sonno. alvaro, 7-274: volevo parlarvi
di fortuna, tanto ostacolava il mio sonno quel calpestio fitto e misurato. moravia
libero da preoccupazioni o angosce (il sonno). arici, iii-7io: il
ritemprare. simintendi, 3-34: o sonno, riposo delle cose... lo
li dipinti uccelli, tutti posti nel sonno per la tacita notte, metigavano le sollecitudini
. boccaccio, i-220: o sonno... fugatore delle sollecitudini,
che, per lo più durante il sonno, può accumularsi neh'ampolla rettale e
fotogramma mnemonico,... il sonno riusciva in genere ad agguantarlo allo stremo
tasso, 19-113: già il mortifero sonno ei da sé scote, / già può
che stanotte non dormirò tranquillo il mio sonno, e che le mie labbra biascieranno
g. averani, iii-254: è il sonno... un piccol modello od
, si dimenticava del cibo e del sonno e di ogni altio affare: questo
= deriv. dallo spagn. modorra 'sonno pesante ', attra verso
/ quale erba verde, il sonno mattutino. -seguire il ritmo di un
voce s'inducono a riposato e placido sonno. s. cattaneo, 12-128: alcuni
, molie de ettor, vide per sonno ettor morire ne la vat- talia.
questi deh moki / occhi che al ferreo sonno ornai son presso; / e l'
quando il poeta [dante] dal sonno si desta, / tratto sotto mai,
6. tormentato, afflitto (dal sonno, dalla sete, dalla fame,
palemone vedeva il discepolo molestato dal sonno, cavatolo fuori di cella, con
e ria: /... / sonno ognor sì moleste / e nel peccato
.. / così, vinto dal sonno e dagli affanni, /...
ingravallo... interrompeva talora codesto sonno e silenzio per enunciare qualche teoretica idea
di orinare e molla tutto liquidandosi nel sonno tra i dettagli del suo pensante e
invita al riposo, che concilia il sonno, che induce all'abbandono, all'
molli piume, a risvegliarmi dal mio dolce sonno. -sostant. fenoglio,
-placido, tranquillo, ristoratore (il sonno). molza, 1-294: sparso
il colle, / seguir se- curo sonno dolce e molle. tasso, 8-57:
/ la quiete raccorre o 'l molle sonno. cesarotti, 1-xv-1: gli altri prìncipi
presso le navi, domati da molle sonno. carrer, 2-557: possano essere
, sì, dormian domati / dal molle sonno. dessi, 3-61: non voleva
-che induce al riposo, che suscita il sonno. betteioni, i-223: il pargolo
, 290: quasi da un pigro sonno or poi svegliata, / dal can-
di rugiada, / la tacita sul sonno delle genti / strada di roma.
boine, i-32: oh nel sonno voluttà del tuo corpo molle-allacciato col mio
ravvolta nelle coltrici, stava fra il sonno e le veglia farneticando sulla traccia di
raggiando, la luna / un suo bel sonno candido falcato / tra le mollezze del
, i-104: quello che faceva il sonno sopra tutti gli altri dolcissimo, era l'
le guardie del corpo, a fuggir sonno, s'eran venute impegnando in una
vegghiato, fui preso da un più stretto sonno ch'io non solea. segneri,
, i-i 1-379: dolce è il sonno al bracciante, o poco o molto ch'
assol. borsi, 119: il sonno risarcisce, rinnova, monda, vivifica,
petrarca, 7-2: la gola e t sonno e l'oziose piume / hanno del
delle noiate ore cineree che aspettano il sonno e la morte. montano, 1-72:
, i-126: non riusciva a prender sonno, uno ad uno tutti i colpi che
: monta la notte al cielo e al sonno invita. panzini, i-41: le
quanto un'aia, profondo come il sonno del giusto. pirandello, 5-18: nonostante
ci si sente invogliati al riposo, al sonno o, anche, all'abbandono,
agostini, 1-95: dalla gravezza del sonno e della morbidezza de'letti ritraendolo [il
si sente invogliati al riposo, al sonno o anche all'abbandono, all'ozio
, giorno, i-85: alfine il sonno / ti sprimacciò le morbide coltrici. fantoni
morbido » diceva subitp, scuotendosi dal sonno. -ritrovarsi nel morbido: trovare
un soffio. hai appena valicato il sonno dell'arco che già vagolano pei prati
: tu dormi, che t'accolse agevol sonno / nelle tue chete stanze; e
lor camera, mordendoli scherzevolmente del lungo sonno. algarotti, 1-vili-133: né il
è proprio, che si riferisce al sonno. papini, 6-205: l'accademia
cpeus) 'morfeo ', dio del sonno e dei sogni. morfèma, sm
* morfeo ', dio del sonno e dei sogni. morfina, sf
riavere qualche ora di tregua e di sonno. carducci, iii-19-298: quando lo
caffè dove tipi di capi ufficio ammazzavano il sonno a scopone, una magra entrò -sanguisuga
purg., 17-42: si frange il sonno ove di butto / nova luce percuote
386: i'mo moro già di sonno. / son io ebra, o sì
fame e sete e mi muoio di sonno. manzoni, pr. sp„ 33 (
per dormire; che infatti moriva dal sonno. ghislanzoni, 16-148: laggiù a
tarchetti, 6-ii-145: -io muoio di sonno - disse l'altro. 23
firenzuola, 434: vinto da dolcissimo sonno, fra le mormoranti fronde d'un folto
luogo è questo? » mormora tra il sonno il mio compagno. 13.
medici, i-104: quello che faceva il sonno sopra tutti gli altri dolcissimo era
, iv-8: dopo il quale [sonno] rotto, subito, pauroso ancora delle
, e rado scuote / il pigro sonno che l'aggrava e prostra. -con
'1 rirdono. tasso, 7-4: il sonno, che de'miseri mortali /
5-37: giacea ser » lto in sonno il mio mortale, / quando l'anima
sopra tutto conoscea la mortalità, al sonno, cioè, e al coito, le
è questa morte in tanto simile al sonno, in quanto l'uomo si può da
mortarèllo, sm. gerg. disus. sonno. = voce di area merid
all'amico del vero / la morte è sonno ed il sepolcro asilo. foscolo,
urne / confortate di pianto è forse il sonno / della morte men duro? leopardi
totale delle funzioni psichiche soggettive propria del sonno, della perdita dei sensi, ecc.
sensi, oblio de'mali, / sonno, che trai di guerra, e in
annulla ogni forma di sensibilità (il sonno, il torpore). tommaseo [
[s. v.]: 'sonno di morte ', segnatamente nel traslato
anco in politica c'è 'un sonno di morte, agitato da sogni convulsi '
e la morte viene. -il sonno è parente (o fratello carnale) della
vita. petrarca, 226-10: il sonno è veramente qual uom dice, /
quel fratello carnale della morte che chiamasi sonno? -la morte dei lupi è
tasso, 19-113: già il mortifero sonno ei da sé scote, / già può
né che dire. -chiuso nel sonno (l'occhio). anguillara,
spezie e cum poca utilitade, se sonno ritirati da li viagi e li loro danari
che, et oltra questo son morto di sonno, perché la nocte passata non ho
maria sopita e i barcaiuoli morti dal sonno, aveva un aspetto sinistro. bontempelli
-dormire come un morto: di un sonno profondo. bocchelli, 1-iii-786: -ohi
, parassita del sangueche provoca la malattia del sonno. barilli, 5-53: son le
cravaliz [gómara], ii-79: ci sonno quattro sorti di moschetti dannosi e li
sorti di moschetti dannosi e li menori sonno peggio: li indiani, perché questi
buoi e i cavalli] durante il loro sonno, s'aggrappano al loro dosso come
. michele da cuneo, lix-66: sonno molti moscini in quelli paesi, li
col suo destarsi improvviso aveva rotto il sonno. -moscone azzurro: specie di
lune già, quand'io feci '1 mal sonno / che del futuro mi squarciò 'l
di vedere se ciò fosse vero che nel sonno l'era paruto. girone il cortese
con prieghi impetrar non potei / dal sonno, mo- strator di mille forme,
natura, pel terrore di divenire nel sonno la preda inerte del mostro ributtante. saba
epicurea quiete, presi da un piacevolissimo sonno, altamente riposano. d. bartoli
moto della vettura conciliava sì bene il sonno al colonnello... che non aveva
gli esseri animati passano dalla veglia al sonno, dall'azione al riposo, dalla
capelli si torceva rappresa nella caligine del sonno pesante e compatta, fino all'omero
un mulinaio gridava tutte le notti nel sonno: -rallentate la macina, abbiate occhio al
non spero che già mai dal pigro sonno / mova la testa per chiamar ch'uom
stesso e nel mio mondo / come in sonno tra gli uomini mi muovo. pavese
dalla nebbia del vino e pieno di sonno come un tasso, andava attenendosi alle
che lentamente, dolcemente, approfittando del sonno, mi avrebbe succhiato a poco a
diligente, perché dopo la muta ovver sonno, perché dormendo come la serpe mutano
tu lo sai / che anche il sonno della morte ha il suo domani, che
non mi parve mutato. il suo sonno era tranquillo. moretti, 15-255: ipocrisia
meccanismo silenzioso, per non disturbare il sonno. inventario del 1681 dell'archivio
, avevano indotto un pacato desio di sonno nell'assemblea ciondolante. alvaro, 11-215
nanna, sf. il dormire, il sonno (ed è voce del
la nenia cantata ai bambini perché prendano sonno. dante, purg.,
la quale nutrici invitano el bambino al sonno. lorenzo de'medici, 5-7: ella
-fare veterna nanna: dormire il sonno della morte. c. i
usasi dalle nutrici per conciliare il sonno ai bambini. = = voce dotta
soldati / dei nipoti sbandati già dal sonno. 5. corto, di breve
di dormire o da attacchi improvvisi di sonno in condizioni non fisiologiche, che può
. -narcosi continua: terapia del sonno (come tecnica psi chiatrica
provocare con mezzi farmacologici un periodo di sonno initerrotto per la durata di io o 20
io o 20 giorni; cura del sonno. = voce dotta, comp
. locatelli, 375: oltre questo sonno vi sono altri sonni, che non sono
esplicabile quanto possa raffrenar questa tosse il sonno e le cose narcotiche usate com modo
: 'narcotismo': instupidimento, sopore, sonno morboso prodotto dall'azione di sostanze narcotiche
i grossi globi visivi ancóra stupidi di sonno e russando ancóra pel naso tutto vegetante
dall'oblìo / e ritornata vergine nel sonno / s'affaccia all'esistenza curiosa.
capoccio, avvolto nel suo mite / tacito sonno, non udiva. udiva / nascere
74: li massari poveri, li quali sonno stati de la cità o vero del
nascondendo il viso, / fuor se nel sonno il core / ombra diva mi scuoti
pagura che fo, tutte le animalie che sonno custumate de vivere infra li genti,
x-2-170: i lumi / apro, nel sonno ancor natanti; cerco l'arme caduta
: destavasi meschina, / e tra 'l sonno e 'l vegliar divisa e incerta,
origine. guerrazzi, 13-13: il sonno grave dalla testa me lo ruppe un
natura si desta', coll'alba, dal sonno notturno; animali e piante, e
naturalizzazione 'e tutti e tre dormono il sonno del giusto negli archivi.
volontà di scaldarti; quando tu hai sonno, hai volontà di dormire. savonar
a spirale entro l'oscurità echeggiante del sonno. saba, 346: meno ancora /
stomaco, generano appetito e conciliano il sonno. oliva, 177: a'febbricitanti
: chiudimi, estremo, riposato e caro sonno / deh queste due fontane vive /
e in acque andanti / uomini senza sonno. lampredi, 4-111: quantunque sia
neanche le parole della madre inducono un sonno così puro e così benefico al figliuolo che
vai turbando incauta, / nel bel sonno, la terra, / che all'assente
-perdita o diminuzione di coscienza tipica del sonno o dell'ebbrezza; stato di incoscienza e
dalla nebbia del vino e pieno di sonno come un tasso, andava attenendosi alle
: intanto, dalla nebbia misericorde del sonno, m'affrontava senza scampo il volto della
poi non ricordo che una nebbia di sonno e d'in- cubo. linati,
sera una nebbietta azzurra cala come un sonno sulle poche arcate illuminate, e dolcemente
cavalca, 20-27: venendogli fame o sonno o altra necessità, secondoché richiede la
natura, pel terrore di divenire nel sonno la preda inerte del mostro ributtante.
, la 'morte ', il 'sonno 'che un ugual dominio manifestano su
non si muovono se non come per sonno. fatti di cesare, i-104: andate
: alfin s'è scossa dal profondo sonno / la neghittosa italia, e i torbid'
i-9: voglio che ci destiamo dal sonno della negligenzia, esercitando la vita nostra in
non incontrar cosa che gli interrompesse il sonno. -controversia, disputa di interessi
le fave a moglio; et quando sonno bene amoglie fendile un poco da quello
cesarotti, i-xxxii-224: dagli occhi il sonno e dal mio cor la calma /
quanto d'uno solo, / che il sonno mi nimica ed il mangiare, /
assalimenti eh'essi fanno molte volte nel sonno per lo buiore della notte. benvenuto da
. cantilena cantata ai bambini perché prendano sonno; ninna nanna. caraccio, 1-7
, 5-57: la nenia, invocante al sonno, aleggiava nella silenziosa cameretta. pirandello
nenia indecisa e pesante, che induceva al sonno. quaglino, 3-58: una coppia
: gli riconcilia con i papaveri il sonno, gli provoca con i sciroppi le crisi
loro quasi il nepente omerico al breve sonno di quella notte. redi, 16-i-93
volgar., ii-70: non dar sonno agli occhi tuoi, non dormano gli tuoi
arti, senza che giacerebbero in un sonno oscuro, d'onde neppur il sole potrebbe
/ viole al- cippo dona / al sonno e tesse una gentil corona / per lo
i suoi poveri parrocchiani, nel loro sonno affaticato, dovessero vederlo così: nudo,
. -profondo, pesante (il sonno). dessi, 6-162: era
si poteva trovare soltanto qualche manciata di sonno nero. 17. che ha
il trova / nella dolcezza di nettareo sonno. zanella, 4: sul purpureo strato
occhi (netti di malizia) dal sonno e loro vinti dalla stanchezza del rompere
notti, quando non riesco a prendere sonno, mi sfilano in processione dinanzi agli
lineare come una vergine preraffaellita conciliatrice del sonno e della morte. e. cecchi
2. figur. immerso (nel sonno). gadda conti, 2-605:
coscienza, ancora indistinta, nimbata di sonno, esitava alla soglia del vivo giorno
niniviticus. ninna, sf. il sonno dei bambini. -anche come nenia per
da me, perché mi immersi nel sonno. saba, 3-39: la ninna nanna
cui le madri accolgono il sopraggiungere del sonno nei figli a cui han dato il
ninnare, tr. conciliare il sonno o far addormentare un bambino cantandogli la
pan di bocca, vi negate il sonno agli occhi, vi lasciate asciugar il
, agg. acquietato, conciliato al sonno (dal canto della ninnananna o da
: la mefite del dormitoio produce un sonno pesante e affannoso... come quando
sì 'suona / di ninnoli, di sonno e di pancotto. codemo, 59
soldati / dei nipoti sbandati già dal sonno. -femm. raro nipóta.
il musco, / dormono insieme ineccitabil sonno. zannoni, 5-40: cito volentieri tagete
, dopo l'emorragia, quasi il sonno, il nirvana. -annullamento di
proiezione. bacchetti, 18-i-14: il sonno pesava sulle palpebre nitide e stanche.
s'è già destato / dal niveo bianco sonno è tutto attento / a tradurre il
xi- 165: così fuggì quel dio sonno sceso a tradire palinuro mandandolo in malora
nocchier di palinuro, / se il sonno pretendesse addormentarvi, / a roder piglierebbe
ci destiamo da questo nocevole, oscuro sonno. a. pucci, cent.,
al sogno, e non già al sonno) della vita teoretica, rispetto al quale
là, sotto il sole ancor fresco di sonno. 2. con valore di
che oggi sperde / non più il sonno ma un'altra noia. pavese, 6-25
è ella [la morte] diventata un sonno. selva, 5-19: noi altre
delle noiate ore cineree che aspettano il sonno e la morte. noiatóre, agg
quei eh'anzi il sonno / grieve martir gli addoglia, / che
39-58: come chi da noioso e grave sonno, / ove o vedere abominevol forme
appena che, fatto sembiante di grandissimo sonno, n'andò a coricarsi. segneri,
non nato ancora, che vieni nel sonno a destarmi? saba, 393: 1
carta non nata, e muoiomi di sonno. 4. che verrà;
il cibo e le bevande, il sonno e la veglia, la fatica e il
sono il cibo e la bevanda, il sonno e la vegghia, la fatica e
fortini, i-442: oltre queste cose che sonno nonnulla, per la cassa [ho
livello della coscienza, lottando contro il sonno (un composto). -anche
primo treno; per tre orette di sonno, non vale la spesa. e me
iii-266: non parla quivi il poeta del sonno nostrale e naturale, ma s'abbocca
, ma s'abbocca giunone col dio del sonno, a cui si dee riferire ogni
, 7-4: la gola e '1 sonno e l'oziose piume / hanno del mondo
le ebber notificato che giobbe aveva preso sonno e mostrava di star per guarire: -
; dedicarla a un'attività anziché al sonno. pratesi, 1-276: in quei
/ e le fere e gli augelli il sonno affrena, / notte il carro stellato
quasi sanza dormire, o con picciolo sonno, conduceva le notti. petrarca, 22-33
. vittorini, 2-50: io avevo sonno di due notti, e freddo.
notti. / fuggito è 'l sonno a le mie crude notti. ariosto,
umana, sia benevole, come il sonno e i sogni, sia funeste o
urli. della casa, 675: o sonno, o de la queta, umida
. galilei, 8-xiy-45: perché ho gran sonno, dirò altro, se non che
notti / de'dì facendo, in sonno rifacendosi. -fare parere notte a
siesta / di cicale, abbagliante nel mio sonno. caproni, 159: entravo da
veghiando, vive inferma, / fantastica dal sonno; se si trova / tra gente
-che si manifesta nella notte o nel sonno (un fatto fisiologico o patologico,
bambino dopo poche ore dall'inizio del sonno, per un'esperienza terrifica su base allucinatoria
tutta tepida e del letto e del sonno, l'appese a 'n gancio:
pur£., 27-93: mi prese il sonno; il sonno che sovente, /
27-93: mi prese il sonno; il sonno che sovente, / anzi che 'l
e venuta. leopardi, 10-40: senza sonno io giacea sul dì novello. idem
viii-1-165: l'altra maniera del corporal sonno è quella dalla quale, vinta ogni
suo tetragono cuore, non potè prender sonno. = deriv. da nube
suo figlio che si era nudato nel sonno. 13. intr. con
di caterina sforza, 160: queste sonno le cose che nocano a li ochi
alla bocca e gli occhi nuotanti nel sonno. verga, 1-348: quello sguardo
/ come occhio di ciclope nuotante nel sonno e nel vino / fra l'ondeggiare lento
cinque ore. bastavano. da quel sonno sarebbe rinato nuovo nuovo.
iii-8-2: apparvemi amor subitamente / nel sonno ~ he nutrica mortai vita.
del riso, io sono nutricatrice del sonno, io sono amica della satollezza e della
incentivo. boccaccio, viii-1-164: il sonno corporale si può in due maniere distinguere
dell'uomo il consumar gli anni nel sonno, oltre a quel poco di tempo che
innocenti. della casa, 5-i-36: o sonno, o della queta, umida,
. ant. dormire, riposare nel sonno. s. agostino volgar.
, 6-7-100: ingombrato è ciascun dal sonno alato / e da nera oblianza cieca
sorda. d'annunzio, iii-1-859: il sonno d'oblianza / m'era stato mandato
che per obliare doveva abbandonarsi al sonno. saba, 16: obliando,
pur anco a lor bagnò [il sonno] la fronte e 'l petto, /
mente andare a letto e conciliarsi il sonno colla quiete e coll'oblio delle sollecitudini
rumorosa l'oblio. -con riferimento al sonno, al riposo. liburnio, 3-55
al riposo. liburnio, 3-55: sonno, che gli animali, uomini e dei
. della casa, 675: o sonno... /... o
di pianto ha sete; / ma 'l sonno, che de'miseri mortali / è
tirannia, e invidia ai miseri il sonno, il solo bene che loro rimane.
dall'oblio / e ritornata vergine nel sonno / s'affaccia all'esistenza curiosa.
ii-166: trapassò stefano in un placidissimo sonno, ed il suo morire non fu che
. liburnio, 3-39: il placido sonno... bagnommi le tempie con sì
leva. -abbandonato, immerso nel sonno (o, anche, proprio di
multiplicate e abituate in noi, nel sonno della oblivione dei comandamenti di dio ci
. giordani, ii-19: fra tanto sonno del secolo oblivioso a chi più che altra
possente a destarmi alcuna volta / dal sonno obblivioso il qual mi grava. d'annunzio
d'obli- viosa lete / il pigro sonno a tutti gli animali. ciro di
che vegliava, / cavò ben ella il sonno per gli orecchi / alla gente latina
maestro martino, lxvi-1-187: li occhiali sonno mesecondo l'uso a cui sono destinati
). pascoli, 1385: il sonno / dolce gittò sulle palpebre a lei
il globo oculare senza interruzione durante il sonno e periodicamente durante la veglia, con
dalle lunghe ciglia gialle, annebbiato dal sonno, i girasoli dormivano a capo chino
sole bastavano ad isvegliare antonio dal lungo sonno d'una vita oziosa e lasciva e a
un risultato rinunciando al riposo, al sonno. crusca [s. v.
a lavoro, vale compierlo rinunciando al sonno; e riferito a guadagno, vale
. 9. -chiudere gli occhi al sonno: annoiare, opprimere in modo insopportabile
e come chiuda più occhi al sonno che non ne ha chiusi alla morte '
avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega? boccaccio, dee.,
33 (565): infatti moriva dal sonno. ma, appena velato l'
un occhiuto pastor trafitto e morto / in sonno eterno ogni suo lume ha chiuso.
2. locuz. pesare a qualcuno il sonno sull'occipite'. essere particolarmente assonnato.
savinio, 1-77: con tutto che il sonno mi pesi sull'occipite come un masso
sonniante pensa le fantasime occurrenti in lo sonno esser vere.. ant. che
alto passo a'acheronte e giungerai, in sonno sempre, alla porta della purgazione.
riferimento a una sensazione fisica o al sonno. boccaccio, i-281: sedendo in
ognun in piedi, parve che il sonno, il quale ornai occupava gli occhi e
] occupato, assalito subitamente da fiero sonno, si addormentò. 14
, amica del silenzio, conciliatrice del sonno. poerio, 3-329: mentre la
. brancati [plinio], 9-61: sonno anche miraculi de inimicizie e de concordia
amaro e che a odorarlo fa venire sonno. romoli, 318: l'odorare limoni
sappi che non tucte le pene, che sonno date in questa vita, sonno date
che sonno date in questa vita, sonno date per punizione, ma per correzione,
: alfin s'è scossa dal profondo sonno / la neghittosa italia, e i torbid'
simile a la morte, / nel sonno s'offerì l'imago stessa, / ma
s'offosca, / con le lenzuola al sonno far la vela: / ognun tra
che oggi sperde / non iù il sonno ma un'altra noia. moravia, ix-150
! che 'nvan te chiamo [o sonno] e queste oscure / e gelide
dormito / senza saperlo / un placidissimo sonno / e ch'egli / il dio
il re si svegliava da un olimpico sonno. bersezio, ii-no: va benissimo,
1'oglio un cigno vi perde, il sonno e l'opra. -gettare
omini de uno e d'altro sexo sonno di colore uliviègno, a modo de quelli
-come immagine simbolica della profondità del sonno. attribuito a petrarca, xlvii-254:
olmo v'è [nella casa del sonno] che 'n fronde sogni piove / da
burchiello, 2-29: mostrando aver mio sonno in grande oltraggio. -fare
ognun in piedi, parve che il sonno, il quale ornai occupava gli occhi e
: déstati, pigro ingegno, da quel sonno / che par che gli occhi tua
cravaliz [gómara], ii-187: ci sonno molto fattuc- chiari e streghe, che
urne / confortate di pianto è forse il sonno / della morte men duro? ghislanzoni
che l'ombra avvolgami! -il sonno. tasso, 17-16: non sudò
.. fra l'om- bre del sonno / a'nemici involossi. manzini, 8-44
che, senza godere i riposi del sonno, sopportiamo gli schernimenti di prosperità immaginate
. michele, i-315: qualor, dal sonno oppresso, / godi affamato e stanco
sull'arazzo] ombreggiò chi fìnse il sonno: / s'ombrar l'ombre con l'
. sannazaro, iv-179: benché in sonno acquete i miei desiri / quella nel
, 1-13-102: v'è chi il sonno / tragger non può negli occhi suoi felice
ma perché / grave è il suo sonno, e par che un sogno nero /
[sull'arazzo] ombreggiò chi finse il sonno: / s'ombrar rombare con l'
. ella casa, 675: o sonno, o de la queta, umida,
controversi lor riposi / ne chiama il sonno i vagatori ombrosi. -che
alfieri, ii-81: è un mezzo sonno / quel degli infermi, e il fugano
mortale di colpa omicida, a risvegliarli dal sonno letale, con fremiti e lagrime,
e rozzi omuncoli / cagioneremo forse o sonno o nausea. landolfi, 20-85:
jung dormiva... era un sonno lieve, un pisolare a fiore di
esser non può che, quando il sonno ha sparso / di dolce onda letea tutte
compagni / sono la notte e il sonno, e t'ànno infusa / tonda
e irrefrenabile di un fenomeno fisiologico (sonno, appetito sessuale, ecc.)
testa sul banco per una ondata di sonno. -difficoltà insorgente. saba
mente. idem, iii-1-145: non il sonno / disciogliea già gl'immemori miei sensi
lieve del mulino, così propria al sonno. -per simil. sussulto,
, iv-1-589: d'innanzi a quel sonno io diventavo religioso, ero invaso da
annunzio, iv-1-589: d'innanzi a quel sonno io diventavo religioso, ero invaso da
a le diurne cure / davan col sonno. aleardi, 1-138: nata all'
coscienza, la rende assente (il sonno). pirandello, 8-792: no
pena di ricordi nella massa opaca del sonno. -che ha perso la propria
debba comprare alcuna cosa furata, come sonno ferramenta, pannamenta, oro o ariento
non più che interrotte, o per sonno o per letargo o per sincope o per
frugoni, 3-22-83: che fai, o sonno, che fai? e perché non
: 'oppiare': adoppiare, far venire sonno con l'oppio. 2.
..., non inducono a sonno, ma più tosto per la loro brevità
e opilarsi per provocar gli uomini al sonno. alfieri, i-185: le facoltà dell'
cessazione delle funzioni psichiche (per il sonno). antonio di meglio, lxxxviii-n-109
da'membri abbia disciolta; / o da sonno opilato, o tramortito / per soperchio
] si fa oppio, donde il sonno si provoca a coloro ch'hanno febbre.
8-3-1080: la mandragora e l'oppio il sonno allice, / ma giova ancora a
oppio, quando si risvegliano dal loro sonno paradisiaco, tutto apparisce incoloro, grave
ogni sollecitudine voi dovevate piuttosto destar dal sonno. fr. morelli, 44: un
di cessazione delle funzioni psichiche per il sonno (anche nelle locuz. prendere l'
nuotino sopra i gravosi e profani oppi del sonno, anzi né il tempo medesimo.
vigilie. nomi, 1-22: intanto il sonno e la stanchezza a doppio / invitano
. sicché qui intende che prese un sonno eterno, cioè morì. dice che per
4. cogliere, prendere (il sonno). 5. girolamo volgar.
girolamo volgar., 117: quando el sonno t'arà oppressata, verrà [lo
colle chiuse ciglia / tra veglia e sonno d'abbracciarla io credo, / e
estens. intorpidito, offuscato (dal sonno); estenuato, sfinito, spossato (
co'dissoluti membri oppressi dalla soavità del sonno. trissino, 2-1-4: trovò l'
2-1-4: trovò l'imperador, dal sonno oppresso, / ne la camera sua
mano, / e lo coprono così nel sonno oppresso, / acciò svegliato egli si
, immobile così che sembra oppressa dal sonno o escita dal senso, con la
molti sogni melancolici e pare che nel sonno siano suffocati e oppressi. metastasio, 597
non spero che già mai dal pigro sonno / mova la testa, per chiamar ch'
3. che obnubila, intorpidisce (il sonno). baldi, xxxvi-394: perche
cadenti stelle chiedean le stanche membra al sonno, / lasciaro al sonno in preda
stanche membra al sonno, / lasciaro al sonno in preda, dolce oppressor de'sensi
ottundere, sopire (con riferimento al sonno, alla stanchezza, all'ubriachezza).
che chiuse gli occhi e fu dal sonno oppresso. a. f. doni,
di pensiero, fui da un profondo sonno gravemente opresso. pallavicino, 1-505:
ii-99: mentre t'opprime, adam, sonno profondo / nascerà del tuo fianco,
: non voler di soverchio amare il sonno, / acciocché i giorni in ozio
assolutamente andare a letto e conciliarsi il sonno colla quiete e coll'oblio delle sollecitudini
ricavi, a una puttanella gonfia di sonno. -ore straordinarie: quelle lavorate
è quella della mattina non subito dopo il sonno, ma sì bene stato che sia
xlv- 184: oh che membra sonno le mani! e quanto ben orde-
come chi si risente da un profondo sonno, principiarono a dare un po'più
come chi si risente da un profondo sonno, principiarono a dare un po'più orecchio
letto e potei fare un'oretta di sonno. pirandello, 8-185: bisognava assoluta-
tutto quel caldo, un'oretta di sonno: un'oretta sola. -in
lento / invo lontario il sonno a poco a poco. foscolo, gr
come l'ombra delle mie notti senza sonno. = deverb. da orezzare
corolla / sulla tempia che declina al sonno / e la tua voce orfica e marina
corpo. lomazzi, 451: il sonno uscì fuor dell'organico / con tanta
, per così dire, l'organizzazione del sonno:... una pianura bianca
1-164: i sogni che funestarono il mio sonno furono orribili. prima mi parve di
dell'oriente. saba, 25: nel sonno sognavo l'oriente / barbaro; e
, come figlio della notte e del sonno, inferiore ad ogni altro sapeva solo trovare
posar. foscolo, xv-405: il sonno fugge i poveri origlieri, e va a
del piacere. -con metonimia: il sonno (o ciò che lo concilia).
, 76: per più notti perse il sonno [anacreonte]. alla fine per
uso, / quando prendealo il dolce sonno, andonne / anche l'olimpio folgorante
un meccanismo silenzioso per non disturbare il sonno. documenti delle scienze psiche in toscana
. parini, 307: o sonno placido, che con liev'orme / vai
19. -sonnellino d'oro: breve sonno particolarmente riposante e gradevole che si compie
per volontà, per orrezione, per sonno. pallavicino, i-747: qual è di
inseme bene et ognete le mano dove sonno crepate. erbolario volgare, 1-148:
ungaretti, i-92: ho perso il sonno / oscillo / al canto d'una
pareti del vagone, il velo di sonno, tutto oscilla nella mente d'innocenza
dossi, ii-54: si ripescare dal sonno i più al fondo e da ogni
-personificazione dello stato che precede il sonno. bruno, 3-735: il sonno
sonno. bruno, 3-735: il sonno fece un passetto avanti, e si
ripete. -svanire nell'incoscienza del sonno. d'annunzio, v-1-255: mia
.., s'oscurava nel mio sonno stracco. 5. privare di
aleria. cesarotti, i-xvi-1-382: il sonno non colse il molto-utile mercurio che volgeva
come il sogno è l'allucinazione del sonno. l'ossessione è il colmo dell'allucinazione
chiude or s'apre [nella casa del sonno] / v'è d'osso, una
ciascun ossetto dormiva / il suo vegetale sonno. -osserèllo. crusca,
di dolore ostello, / sorgi dal sonno ornai, sorgi e rimira / l'
di 11 a poco, sorpresi da gravissimo sonno, si abbandonarono a dormire.
dai geloni e quei corpicini tremanti senza sonno nelle gelide cucce, sarebbe, come si
finalmente) tutto cadde in un profondissimo sonno. anche l'ultima loquacità ostinata chiuse
sopra la brascia viva e quando s'aprono sonno cotte e così si possono magnare.
, che avevano scosso l'italia dal suo sonno. baldini, 10-26: spesso.
. prov. il dormire troppo o il sonno soverchio fa la testa ottusa: per
indolenza e la pigrizia mentale indotti dal sonno prolungato. guadagnoli, 1-ii-311: il
c. bini, 1-51: il sonno soverchio ingrossa il sangue e..
sbarbaro, 1-232: il treno carico di sonno, ovattato, che si istrada da
purg., 17-40: si frange il sonno, ove di butto / nova luce
quando zerbino, a cui del petto il sonno / l'alta virtude, ove è
appena / tant'è gravato da pigrizia e sonno. ariosto, 14-93: in questo
14-93: in questo albergo il grave sonno giace; / l'ozio da un
-ozio dell'anima o dei sensi: il sonno. tasso, 8-57: sorgea la
del cielo i campi immensi / e 'l sonno, ozio de l'alme, oblio
sensi. loredano, 1-37: il sonno non è altro che un ozio dell'
. maffei, 7-86: già sento del sonno, ozio de'sensi, / il
segneri, i-281: come ti dài al sonno, come ti dài agli spassi,
memoria. loredano, 1-37: il sonno non è altro che un ozio dell'anima
/ col grato don de l'ozioso sonno. metastasio, xxiii-33: l'o
petrarca, 7-1: la gola e 'l sonno e l'oziose piume / hanno del
disiderano altro che la gola, il sonno e l'oziose piume. vai, 49
a trovare una posizione confacente durante il sonno. collodi, 725: è mezzanotte
scala del paradiso, 253: quando dal sonno noi ci leviamo buoni e soavi e
, iv-348: mi desto dopo un pacifico sonno. -condotto nel raccoglimento e in serenità
sensi, obblio de'mali, / sonno, che trai di guerra e in pace
di frondi, a letto d'erba / sonno gentil fede immutabil serba. lucini,
fonde / il paesaggio, verde ne 'l sonno sfuma. deledda, i-261: l'
a cui del volto / già rinfrescato il sonno avea le rose. foscolo, xvii-53
piacevolissimi sollazzi preso un grave e saporito sonno. sansovino, 6-310: dormendo il gran
rilento, anzi sonnecchia, e nel sonno dispensa 'pagnotte 'a suo beneplacito.
sfrontataggine, di abbandono. forse di sonno, di stanchezza. il suo paino l'
sanitate e in grande pro- speritate che sonno el più bello pairo che sia in cristia-
zaz- zerini, / la guerra in sonno e in sprimacciate piume. berchet,
tace, si gonfia. fiducioso al sonno / si chiude e in se, come
de tutti gli uomini e donne che sonno qui. ramusio, i-37: d'intorno
e alle stelle, / non è ben sonno; e tal palma gli tolse /
volta, ma due, dimostrato nel sonno ad astiage che '1 figliuolo,
gesù] non sono né vento né sonno, le cui vanità non si ponno palpare
le conservino e chiudino l'occhio nel sonno, acciò che le faccino l'occhio
, ii-178: niuna palpebra declinò al sonno, tutte erano deste alla estrema disperazione
palpebre, / le quai chinate nel soave sonno / ricopron gli occhi a'notatori stanchi
, di fastidio oculare che precede il sonno. baldi, 100: com'esser
indurre a chiudersi fle palpebre per il sonno). dossi, 3-137: l'
peccze, accioché alcuna palpitazione o ver sonno non caccie li altri. 4.
/ le membra scossemi / e il sonno ruppemi. pascoli, 80: covano sul
). dial. addormentarsi di un sonno leggero, appisolarsi. = voce di
630: domator di tutto / teneva il sonno i pa- nachei chiomanti, / mirabilmente
297: 'alla fame pane, al sonno panca... sonno e panca
, al sonno panca... sonno e panca. sete e acqua..
sì 'suona / di ninnoli, di sonno e di pancotto. -vivere di
pandiculazioni si osservano prima e dopo il sonno, specialmente nell'essere la persona stanca
debba comprare alcuna cosa furata, come sonno ferramenta, pannamenta, oro o ariento
sono immersi nell'orribile pantano del loro sonno cieco e torbido. 10.
dolori, converrà prima dell'ora del sonno l'uso discreto per bocca de'papaveracei.
). letter. che induce al sonno, noiosissimo (un discorso, un
gran copia di latte il quale induce sonno. = deriv. da papavero
la sua virtù sie de promover el sonno. tasso, 8-3-1041: il papaver,
4-1- 167: potrebbesi facilitare il sonno colla sola scottatura di un capo di
. senso di torpore che induce al sonno e lo precede (anche nell'espressione papaveri
. -anche: lo stato fisiologico del sonno; il sogno. battista, vi-3-128
: qui incomincia il riposo ed il sonno vi scuote tutta la polvere de'suoi papaveri
, 1-57: rimanevo pappacchione dinanzi al sonno silenzioso e inodoro di quell'uomo.
oppio, quando si risvegliano dal loro sonno paradisiaco, tutto apparisce incoloro, grave
, molie de ettor, vide per sonno ettor morire ne la vat- talia.
la parcità tanto del cibo quanto del sonno con la mentale tristizia a quello de
, xi-186: nel turbamento pareggiatore del sonno, abolite le distanze, si confondevano
molto simile alla morte, onde il sonno da molti è stato chiamato imagine e
dominaro. gelli, ii-177: il sonno è uno de'migliori e più grati
me ha parimente e nelle vigilie e nel sonno tenuta compagnia. tasso, 7-86:
. firenzuola, 288: un leve sonno allagò le stanche membra di quello obblio
inganni, / tanto che ognun dal sonno fu assalito, / se non alquanti soldati
, che par chiuso torno torno dal sonno. cicognani, 13-437: egli indossava
stato. betussi, xliv-311: il sonno si partirà dalle proprie spelunche d'arabia
a questo lasciarmi e via partirsi il sonno. c. dati, 4-162: mi
nulla, ma viver sepolto in perpetuo sonno. forteguerri, iv-237: o coi pericoli
parziali in un popolo non rompono il sonno universale d'alcuni secoli. tommaseo,
in quattro quartieri o parcialità, che sonno tepetipac, ocotelulco, tizatlan, quiyabuiztlan
'suona / di ninnoli, di sonno e di pancotto. de roberto, 1-397
stato d'animo; vincere (il sonno). boccaccio, dee.,
libro, e con quello passano il sonno finché viene il tempo del mutar la
si parlava d'altro che del continuo sonno della signora fana, passato quasi in
che vive il vedere varie cose nel sonno. l. ghiberti, 130: tutto
le passioni. gelli, 15-i-70: il sonno è una alterazione e una passione degli
1-96: quante notti ho passate senza sonno, / quanti giorni ho passati senza
: nelle pause tra il pasto e il sonno, la tigre in gabbia gioca ad
essendo eglino aggravati dal pasto e dal sonno, a meza notte furono da quei della
la carne la notte si è il sonno. giuliani, ii-209: il pasto del
. giuliani, ii-209: il pasto del sonno tante volte gli è più forte del
sto delli griffi, ancora che ci sonno molte pastrane di essi. moniglia,
. neri, 9-50: come quel che sonno non avea, / ma una fame
fondo dello stomaco e così necessariamente nel sonno si padisce meglio. ulloa [guevara
chiuse / booz giacea ne 'l grave sonno patriarcale. -etnol. che si riferisce
: dov'è il nemico? alba di sonno. combattimenti di pattuglie per il bosco
anno fa... dormivamo ancora in sonno convulso a cui ci forzava il siroppo
e le pause eran più dolci del sonno. govoni, 487: nelle pause del-
le vigilie sono lunghe e bagnate, il sonno brieve e penoso e paventevole e spesse
e più non pavé, / e 'l sonno ha sempre poi lungo e soave.
. boccaccio, iv-77: o dolcissimo sonno, il quale l'umana generazione pavida
alla morte. s'oscurava nel mio sonno stracco, s'appesantiva su la terra dura
la sua trista nostalgia / sogna il sonno di sei mesi. g. raimondi,
mastini, si giacean talor disciolti / dal sonno. pratesi, 3-73: il monastero
sta'vigilante, non ti sciogliere nel sonno. carducci, ii-9-149: una sua sorella
di illudermi che il riposo e il sonno avessero modificato i sentimenti di mino,
gli ultimi prodromi della grave malattia del sonno che afflisse i loro più lontani progenitori
tutta tepida e del letto e del sonno, l'appese a 'n gancio:
in pelle in pelle: dormire un sonno leggero. tommaseo [s. v
in pelle in pelle ': di sonno leggiero; contrario di 'profondo '.
calvino, 1-194: mezzo intontito dal sonno che aveva in pelle in pelle, non
pena che non s'è acquietata nel sonno. pirandello, 7-96: la vista di
dormi! dormi! e nel tuo sonno / adagio le penucce tue si sciolgano.
non avevano mai penato tanto a prender sonno. pirandello, 5-546: chi sa quanto
lorenzo de'medici, 1-81: o sonno placidissimo, ornai vieni / all'affannato
per l'inusitata ginnastica, sì per il sonno e la stanchezza. alvaro, 2-125
petto della madre, standosi tra il sonno e la veglia, con un dolce e
/ una pendula amaca che culla il sonno della notte. -impiccato.
. beicari, 5-91: quando 'l sonno vinceva pur la guerra / che l'orazione
se posson turbarmi critiche, non dico il sonno della notte, ma nemmeno il
vii-118: dormendo, un giorno, in sonno mi area / quasi pennuto volar verso
massimino, si crederà facilmente che il sonno di quel pontefice fosse preceduto e accelerato
... / mi fa isvegliar di sonno doloroso. boccaccio, v-79: i
: tu m'hai il cibo, il sonno ed il riposo / e il parer
235: la loro relazione e discursi sonno de natura che meritamente satisfanno et inducono
in pensiere tanto che ne perdono quasi lo sonno e 'l cibo. cesarotti, 1-xxxviii-283
bella e cruda / forse dal cheto sonno è desta al lume, / e su
ne so'pentuto / ed a voi mi sonno arenduto. fra giordano, 2-50:
e gli occhi gonfi e rossi dal sonno interrotto, sedè sul letto con le gambe
che si abbandona nel torpore o nel sonno o in un accesso morboso (il
dalla veglia vien passando a stato di sonno i muscoli che tenevano diritto il collo
levarsi ognun in piedi, parve che il sonno, il quale ornai occupava gli occhi
3-46: vita è la morte del mio sonno a paro, / ch'è immenso
di cotal cosa tolse alla fanciulla il sonno e l'animo, perciochè i detti,
, 17-41: come si frange il sonno ove di butto / nova luce percuote il
essere stato ad aspettare, e il sonno e stracchezza ti ricacci a casa, tu
il gusto e l'appetito, e il sonno quasi interamente. varano, 1-5:
: in tanto che il cibo e 'l sonno perdutone, per debolezza fu constretto a
accesi / perdean la pace dell'amato sonno. marchetti, 5-242: da morbo o
noiose / cure infestati, il consueto sonno / pèrdono. panzini, ii-366:
ungaretti, i-91: ho perso il sonno / oscillo / al canto d'una strada
lusinga. foscolo, 1-192: non sonno trova mai quando si giace [il
. boccaccio, vili-1-166: nel qual [sonno mentale] ciascuno che si diletta più
, 3-298: lei non poteva riprendere sonno al pensiero che quelle perdite e quella
un tutto dato alla gola, al sonno, all'oziose piume, un perdi
più agevole perdu rare nel sonno che incominciarlo. imbriani, 3-227:
. alamanni, 7-i- 135: sonno, che spesso con tue levi scorte /
quieta a dormirsi in pace ore di sonno quante e quali piacevano a lei.
1-48: mi piace dirti che il sonno mi ha dato stanotte il perfetto oblìo.
il firmamento. -profondo (il sonno). manzoni, pr. sp
): lucia s'addormentò d'un sonno perfetto e continuo. -risolutivo.
le palpebre, una perfida voluttà di sonno t'invita a sdraiarti. -cavilloso
varco tra i due tunnel, perfora il sonno degli abitanti di lassù.
del mangiare che per la battaglia del sonno e della golosità. -assalito,
boccaccio, viii-1-165: perpetuo è quel sonno mentale, il quale, mentre che
lui e ci avevo perduto persino il sonno. = comp. da per,
la bimba irrequieta perché cominciava a aver sonno. 17. che non ha
inf., 4-3: ruppemi l'alto sonno ne la testa / un greve truono
là. -favorire, conciliare il sonno. marino, 4-96: le stelle
e l'ombre chete / persuadono il sonno al mondo stanco. guerrazzi, 2-96:
guerrazzi, 2-96: non persuadevano il sonno lo zufolio del vento pel sartiame,
? -che concilia e favorisce il sonno. d'annunzio, i-322: erano
anelanti; / murmuri avean di molle sonno persuasori. 3. che ha
, sete, freddo e caldo, / sonno e fortuna ingrata e pertinace. f
cor, gioia l'alma e gli occhi sonno. birago, 66: li ministri
. leone ebreo, 174: nel sonno, facendosi forte con virtù notritiva,
. bracciolini, 3-37: del fragile sonno in lui temendo / aspro perturbator de'
mentre data in preda ad un soavissimo sonno fu destata, non senza perturbazione,
sangue. zi. profondo (il sonno, il torpore). borgese,
dormì, quella notte, d'un sonno pesante. pavese, 3-50: so il
pesante. pavese, 3-50: so il sonno del vino, e quello pesante che
4. r-ofondamente (con riferimento al sonno). pavese, 4-36: stefano
una pesantezza ingrata, le conciliava il sonno. bocchelli, 5-224: non ebbe da
alle palpebre e agli occhi provocata dal sonno. de bosis, vii-1298: li
e fiochi per inconsueta / pesantezza di sonno. palazzeschi, 1-97: i miei
8. insensibilità, inerzia (del sonno). stuparich, i-291: la
oppressione angosciosa che può insorgere durante il sonno. carena, 2-164: 'pesarolo
esprimere certa affannosa oppressione che talora nel sonno si sente al petto da chi dorme
coda, / l'accorto pescator conosce il sonno. baldi, 62: ivi il
è di nicistà... il sonno concedersi e gli altri pesi sconci della
sanudo, 3-255: zudexi di petizion sonno tre. statuti e ordini di venezia
, ivi si addormentò, e nel sonno voltandosi cadde. = dal napol.
un uomo adormentato e molto legato dal sonno con insegne reali e un fiore nella
peccze, accioché alcuna palpitazione o ver sonno non caccie li altri. agostino giustiniani
in imo stato più somigliante a un sonno vero. [ediz. 1827 (361
pezza in uno stato più somigliante ad un sonno vero]. oriani, x-6-206:
la camerata, e benché non avesse sonno..., si mise sotto le
il compagno lamentosamente / dorme, e il sonno, affannoso anche, gli giova,
venere, dorme poco e ha il sonno pronto. carletti, 235: non
te degano servire; / e come sonno ordenate elle fon loro devire: /
sollazzando. idem, iv-76: o sonno, piacevolissima quiete di tutte le cose
andreini, 1-245: procura pietoso il sonno, con le sue dolci menzogne, di
succedere a un'alba / piaciuta tra il sonno, passata / nel sonno, una
tra il sonno, passata / nel sonno, una stridula e scialba / giornata!
accesi / perdean la pace dell'amato sonno. michiele, 2: per quella piaga
sospiri accesi / perdean la pace dell'amato sonno. marino, 1-3: m'insegna
: « ma nonna, io ho sonno! ». -per simil.
i geni alati della morte e del sonno piamente compongono le salme. -per
, ii-241: essendo in sul primo sonno, lisiabes si levò d'allato alla madre
affettuosi che conciliano l'amore e il sonno. -con riferimento a corpi celesti
... e del notturno / occulto sonno del maggior pianeta? graf, 5-205
elia, la mano, / dal sonno a un tratto mi svegliai piangente.
/ nelle case arrossate van cadendo dal sonno / e qualcuno piangendo. -con
vai turbando incauta, / nel bel sonno, la terra, / che all'assente
dico, che interruppe il tardo / sonno d'italia, ed il latin novello /
animo); non agitato (il sonno). albertano volgar., ii-226
udivo dei compagni / il suon del sonno, uguale e piano, / sommosso da
tommaseo, 2-i-222: mi risvegliai dal sonno e in un istante / raccolsi le
: aspettan... che il buon sonno vegna / con le penne bagnate a
per così dire, l'organizzazione del sonno: non in letti separati, con
, 799: cortesi invero e piatose sonno le donne di questa cità. g.
omini de uno e d'altro sexo sonno di colore uliviegno, a modo de quelli
22-78: suol esser picca / infra il sonno e l'amor, né l'un
che egli fosse stato desto da un sonno profondo dal picchiare forte d'andreuccio.
lx-2-91: la vecchia, ch'era di sonno più sottile, si svegliò al picchio
udii picchi sì forti / che avrian dal sonno risvegliati i morti. manzoni, pr
boterò, 11-31: rompe anco il lungo sonno l'augelletto, / che tomonegio è
-di esigua durata (un viaggio, il sonno, ecc.). passavanti,
, quasi senza dormire o con picciolo sonno conduceva le notti. gemelli careri,
l'uomo entrò nella selva pien di sonno: s'ingannò e corse dietro al
quelli in questa terra li amaza, sonno impuni, pagando 'solum'lire 5 di pizoli
onore d'esequie fa men duro il sonno della morte all'uomo libero, finché il
, fuor di me stesso, al sonno in braccio. pananti, iii-139:
: ben dicemo che le gente quali ogi sonno in cremonese da cavallo e da pede
cremonese da cavallo e da pede non sonno ad uno gran facto bastanti ad proibire
con fronte stupida e gravosa / seguelo il sonno e mal sostiensi in piede. verga
portava in casa, specie durante il sonno). barilli, 7-149
. marchetti, 5-242: avean del sonno / il dovuto conforto i vigilanti, /
. marchetti, 5-168: legati in dolce sonno / passar veggiamo i simolacri e muovere
natura e tre persone, / lì dello sonno bene è la pienezza. buti,
(anche in contesti metaforici) pieno di sonno: assonnato -pieno di vita, pieno
intrai, / tant'era pien di sonno a quel punto / che la verace via
tant'era pieno di stanchezza e di sonno. pavese, 9-61: -le piace
cure / de gli afflitti mortai nel sonno immergi, /... / tergi
: nella notte sequente avendosi dato al sonno quegli per lo cui amore avea sowenuto
iv-96: ergasto, quasi da lungo sonno svegliato, si drizzò in piedi, e
. -pesante, profondo (il sonno). savinio, 277: rotolai
savinio, 277: rotolai in un sonno di pietra. -che nasce da incuria
più miseri proprietari e svegliò dal loro sonno di pietra i marini, i piscinelli.
improvviso tutta la casa non sobbalzava dal sonno... accorrevano tutti, chi in
e scomodo, ma col sembiante riportato dal sonno a una semplicità ancestrale. soldati,
-cogliere d'improvviso una persona (il sonno). dante, inf.,
; / e caddi come l'uom cui sonno piglia. pascoli, ii-252: questo
. tasso, 7-4: ma 'l sonno, che de'miseri mortali / è co
ciro di pers, 116: tu [sonno] dài posa e ristoro ai sensi
scherma. ugurgieri, 429: nel sonno, poi che la languida posa ha
, / ferma in posa dolce di sonno: / serenità di morte estrema gioia
la cucina, / e fin al primo sonno star razzanti; / e poi posar
occhi (netti di malizia) dal sonno e loro vinti daua stanchezza del rompere e
. maffei, 7-86: già sento del sonno, ozio de'sensi, / e
queu'oc- chio. -dormire e sonno deua morte; riposare neua pace eterna
in nel mio quieto letticiuolo con un sonno dolcissimo m'adormento. cantari cavallereschi,
quella clausura di commozioni che è il sonno. ma essa ha caldo, è
tarchetti, 6-ii-145: io muoio di sonno -disse l'altro..., col
, il perfetto silenzio, il breve sonno che avea ristorato le mie forze mentali,
alle faccende come tu, né il sonno né l'ozio averebbono possa di ingottare
possedeva. -con riferimento al sonno. arici, i-299: segnava il
le stanche / menti soave 0 primo sonno. -ossessionare. carducci,
gli anni loro nella pigrizia e nel sonno, in voler poi far casuale lor giudizio
possente a destarmi alcuna volta / dal sonno obblivioso il qual mi grava.
dolcissima prima di chiudere gli occhi per un sonno ristoratore: « ora che ho messo
i pensieri non gli avessero tolto il sonno, il disagio e il pericolo della postura
o meno potabile; s'io ho sonno, è un grande giaciglio più o
le cotogne che sono il frutto del sonno... e assorbono dalla terra
, 15-i-71: fu dato agli animali questo sonno da la natura, per un conforto
uniti tutti e tre, e quali sonno uno idio, il quale ha queste tre
/ la quiete raccòrre o 'l molle sonno. bruni, 177: non possendo in
, che non ne può più dal sonno., poveretto! -di animali
cominciò a risentirsi, come da un sonno profondo e affannoso, e aprì gli
senza dover scamosciare i padiglioni: un sonno di dieci ore filate, con sogni