palagio / di lei, chiedendo se tranquilli sonni / dormìo la notte. monti,
da le foglie acerbe / cade co'dolci sonni in grembo a l'erbe. marino
vede talor torbidi sogni / ne'brevi sonni suoi l'egro o l'insano
fiacchi, 1-2-48: perdé i suoi sonni, e diventò talmente / strutto della persona
con gli occhi chiusi allettando gli umidi sonni, tra me medesima in cotal guisa
una lunga alternativa di lavoro e di sonni pesanti. comisso, 14-103: vi si
lumi dormirebbero ancora i lor sonni tranquilli. nievo, 215:
: l'angelo custode vegliava sui nostri sonni consolandoli di mille visioni incantevoli! verga
, e le stelle apparenti confortano i sonni. vasari, iii-432: dove ha figurato
avvolti / fossero al molle archimandrita i sonni. ojetti, ii-157: dalla tavola
mitriati e porporati / tre arcivescovi i lor sonni / per accoglierne han lasciati. idem
del quale un poco, giacciono varii sonni di tante maniere e sì diverse,
triati e porporati / tre arcivescovi i lor sonni per accoglierne han lasciati. / su
che il cor ci nutrì e in ampi sonni acqueti, / sei tu verace un
: e sul duro terren trae dolci sonni, / che sulle piume e sotto
/ la balsamica notte e i dolci sonni? e. cecchi, 5-248: sulle
son de'teucri le vigilie e i sonni? / quai le consulte? bloccheran le
d'annunzio, ii-19: mi persuase i sonni /... / il favellar
suoi uomini fiaccati e tristi. nei grevi sonni penosi, sognavan sempre acqua fresca e
annunzio, ii-18: mi persuase i sonni / il canto della trebbia, /
ombra della chiesa e delltmpero, lunghi sonni tranquilli. ferd. martini [in
1-3- 426: chi vuol i sonni / dormir suavi / fuor della testa /
sopra i nudi cespiti menare i lievi sonni. manzoni, 314: come rugiada al
memoria /... / dai cheti sonni mi- cidial noi desta / tromba alla
spedita,... / immemore dei sonni e degli scorni / quand'ella mendicava
camposanti in cui si dorme / placidi sonni; ove trofeo d'orgoglio / colpa o
alla parola / dalla qual furon maggior sonni rotti. petrarca, i-2-43: indarno
... gli sbirri perdevano i sonni a congegnare spionaggi, sopraluoghi, appostamenti.
gran pasti, gran feri e gran sonni / e stiam discosto volentier da'conni
stesso... / dai cheti sonni micidial noi desta / tromba alla pugna,
i pericoli che s'incontrano; non i sonni che si perdono;...
* 414: [chiese] se tranquilli sonni / dormlo la notte, e se
della disperazione cosmica, senza rimetterci i sonni. pavese, 8-130: il pessimismo
tempi / a le vigilie, ai sonni: / sonni rotti, tremanti, /
a le vigilie, ai sonni: / sonni rotti, tremanti, / vigilie piene
: un covil protegge / tepido i sonni ed il vigor restaura / ai can satolli
tua culla, / che lusingò cotanti sonni invano! arrighetto, 224: sia
, / ove al bambino i dolci sonni alletti. metastasio, 1-2-279: nasce
/ venganvi in cor d'endimione i sonni. d. bartoli, 13-1-7: e
/ io dico l'ore in cupi sonni spese. gozzano, 75: ecco poi
ii-46: io balzava la notte dai sonni e correva quasi deliro alla mia finestra
v-9: ho dormito più volte i miei sonni pacifici su la paglia, e ho
sposa, / che nei sui primi sonni / bombarde e tronni / mai non el
, parte perché gli rendesser penosi i sonni, parte perché gli servissero di sollecito
redi, 16-v-119: non bisogna perdere i sonni; anzi è necessario dormir piuttosto dieci
incominciarono a perdere di nuovo i sonni, di nuovo si affacciò la magrezza del
dormirà più lunghi e profondi i suoi sonni. pascoli, i-951: ha buttato via
sua stagion l'apportatrice / di lunghi sonni disamabil parca. guerrazzi, i-133:
fiacchezza, disappetenza, accensioni al viso, sonni torbidi e gravi. cicognani, 13-464
l'onda discorrente con mormorio invita i sonni colle mosse petruzze. crescenti volgar.,
e a giacere con dormigliosi e pericolosi sonni. = comp. da dis-con
della disperazione cosmica, senza rimetterci i sonni. alvaro, 7-47: la disperazione leopardiana
i lor grevi sospiri / e'rotti sonni e l'amorosa vita, / e quali
/ e sul duro terren trae dolci sonni. c. m. bentivoglio, 4-907
una lunga alternativa di lavoro e di sonni pesanti. piovene, 5-292: i suoi
sua stagion l'apportatrice / di lunghi sonni disamabil parca. manzoni, 71:
a te la diuturna / fatica molce i sonni. guerrazzi, i-56: certo è
savonarola, iii-23: dormono quelli dolci sonni senza pensieri e poi si levano a laudare
/ di lei, chiedendo se tranquilli sonni / dormìo la notte, e se
v-9: ho dormito più volte i miei sonni pacifici su la paglia, e ho
dalle continue veglie. -dormire sonni tranquilli, placidi; dormire tutti i
, placidi; dormire tutti i propri sonni, dormire i propri sonni in pace
tutti i propri sonni, dormire i propri sonni in pace: oziare, star tranquillo
io avessi dormir voluto tutti i miei sonni..., potresti tu ora giustamente
si persuada, per dormire i suoi sonni in pace, come suol dire. cicognani
per gusto. dorma, dorma i suoi sonni tranquilli. -dormir sopra a un
impetro, / che m'hanno ai sonni edificato il letto, / porgeranno materia
, lungo su la cline / dorme sonni pacati il consolare. bacchelli, 1-i-457:
giro esatto / dei lavori e dei sonni, in quanto è luce.
... vegliando su i suoi leggeri sonni come la colomba accovacciata sui cari implumi
s'incominciarono a perdere di nuovo i sonni, di nuovo si affacciò la magrezza
, seguita i dottori, fa brevissimi sonni, astiensi dal soperchio cibo e bere,
vedeano gli alti papaveri, utili a'sonni, e i leggieri fagiuoli e le cieche
con dormigliosi e pericolosi sonni. tasso, 13-i-297: dunque lucrezia
i viandanti / rompi i brevi lor sonni? delfino, 1-374: o dei,
dolce mormorio, il quale invita i sonni. cammelli, 74: morì la fede
passione per fiorina, aveva perduti i sonni. palazzeschi, i-26: donna alessandrina.
somma conduce e in disvariate angoscie e in sonni faticosi, e conseguentemente suole cacciare amore
da non dormir più tranquillo i suoi sonni una volta che gli era stata messa
/ tanto ch'io ne perdei li sonni e'polsi. -porre, riporre
impetro, / che m'hanno ai sonni edificato il letto, / porgeranno materia al
canoro, / dispensar da que'ferri i sonni d'oro. settembrini, 1-4:
lui / può sedendo trovar più grati sonni / o più lunghi sbadigli; 0
vinosi un tempo i ciri / chiamarono i sonni e celebrar le cene. filicaia,
sibili dell'eloquenza forense per cullare i sonni. bocchelli, 1-ii-571: le faccio notare
piovono in grembo a l'erbe i sonni queti / con un soave mormorio di fronde
fragor de'fulminanti bronzi / perdesti i sonni, ornai riposa, e godi / del
: soleva [il sacerdote] spargere sonni con incantesimi... alla generazione
cattaneo, iii-2-137: rompevano i gesuitici sonni perfino a carlo alberto. settembrini,
, o bella, / rallegra i sonni miei. zanella, ii-44: ove romito
cose a me stesso, come i brevi sonni che ho fatto dopo la notte:
ire, lamenti, / a turbar sonni e amareggiar le mense. nievo, 1-20
te la diuturna / fatica molce i sonni, e di ramosa / arbore all'ombra
i lor grevi sospiri / e'rotti sonni e l'amorosa vita. rajberti, 2-153
, / dispensar da que'ferri i sonni d'oro. parini, giorno, iii-331
.. usando, ne'lor brevissimi sonni, per guanciali e per piume, le
, iii-114: non bisogna lasciarsi guastare i sonni e coi sonni la digestione, e
bisogna lasciarsi guastare i sonni e coi sonni la digestione, e colla digestione la facoltà
, / sfiorar su nudi cespi i lievi sonni / immaginosi, che il fuggente rio
tamburo / roppe i riposi e i sonni appena imposti. -abbozzato, impostato
di tremuli arabeschi la volta dei tuoi sonni / dicono una parola più giusta dei
orrore tutto quel che turbasse i suoi sonni. e. cecchi, 7-10:
prima che muta e spoglia / a dormir sonni tristi / la terra si ritorni,
: umbrone... sacerdote soleva spargere sonni con incantazioni. bibbia volgar.,
dormono in esse pur tranquilli i lor sonni, perché si fidano di quell'argine
persona o cosa curata poco non turba i sonni. 3. fare passare in
iii-30-305: ma spesso ancor da gl'infantili sonni / te destavan le voci ed
: stanco infogna giù piaceri e sonni. = denom. da fogna (
lascia la stolta / piuma dove ingrassò ne'sonni tardi / e attenta il suono de'
vede talor torbidi sogni / ne'brevi sonni suoi l'egro o l'insano,
le ciglia, e fé più brievi i sonni. g. p. zanotti, 2-1-182
, di piccoli pasti e di piccoli sonni, melanconico ed insocievolissimo, l'aveva
idem, 2-435: questa specie di sonni si chiama insomnio da macrobio..
cucù] mi rompeva insolente / i sonni giovanili. -di animali.
pensare della sanità, la quale i sonni interi e le malinconie lontane essere dimostra
. f. frugoni, 1-50: tanti sonni interrotti dalle preghiere finir non dovevano che
suo letto l'alba, / da'miei sonni interrotti in fretta io sorgo. tommaseo
[la merla] perdè i suoi sonni, e diventò talmente / strutta della
dolente, / che m'intorbidi i sonni e il giorno sei / presente agli
,... di mescolarmi ai loro sonni comuni, di lavarmi con esse all'
agricoltori e la libertà domestica, e i sonni quieti, cose invidiateci da napoleone,
onde potere / spesso irrigar negl'interrotti sonni, / qual di sangue che bolle,
parini, giorno, i-413: tranquilli sonni / dormirò la notte. manzoni, pr
epa, lungo su la cline / dorme sonni pacati il consolare. 11
già vinto e lasso / i brevi sonni tormentare amò? bocalosi, ii-61: quelli
. a chi dorme tutti quieti i suoi sonni, quando o la politica latra
, in: le madri / balzan ne'sonni esterrefatte, e tendono / nude le
l'ora de'lauti / pasti e de'sonni molli. moretti, 15-292: una
, no: le madri / balzan ne'sonni esterrefatte, e tendono / nude le
piane e leggiere, non per dolci sonni e dilicati riposi si puote avere il
] gli alti papaveri, utili a'sonni, e i leggieri fagiuoli e le cieche
basso ed oscuro il letto / de'sonni tuoi sarà. pascoli, ii-538: già
letto l'alba, / da'miei sonni interrotti in fretta io sorgo. bontempelli,
/ placida notte amica / licenzia i sonni e l'ombre molli usate. carducci
lieti e le tranquille / notti che i sonni già mi fèr soavi, / quando
, ristoratore. intelligenza, 38: sonni soavi e lievi ha ove dimora.
191: amaro, / pien d'immemori sonni, un liquor. -alcool usato per
, quando / mi rompeva insolente / i sonni giovanili, io bestemmiando / molto liricamente
lei, e gl'iddii, ne'miei sonni manifestandolomi, mi fecero pronto alla salute
, infetti i calici, disturbi i sonni, come il diavolo arcimoscone e arcitafano
in: le madri / balzan ne'sonni esterrefatte, e tendono / nude le braccia
. chiari, 1-iii-12: rompevano i sonni miei certi sogni lugubri del mio riposo
tua culla, / che lusingò cotanti sonni invano; / maladetto lo tuo perduto pane
lx-1-18: quali in quella notte fossero i sonni interrotti di questi due novelli amanti,
, io7: le madri / balzan ne'sonni esterefatte, e tendono / nude le
parola / da la qual furon maggior sonni rotti. 11. più gravoso
borgese, 6-94: dopo alcuni lunghi sonni e risvegli quieti / ho cominciato a capire
tua culla, / che lusingò cotanti sonni invano; / maladetto lo tuo perduto pane
non son l'alpi guancial propizio / a sonni e sogni perfidi, adulteri! /
. dormire come materasse: abbandonarsi a sonni profondi e prolungati. p. petrocchi
, almeno nei fugaci sogni dei brevi sonni senili, la sua bella città.
, a che non godi / i mattutini sonni e non riscaldi / de la mogliera
museruola gli latrava nei più felici dei loro sonni, mentreché la vigilanza notturna accudiva a
. sopra i nudi cespiti menare li lievi sonni! g. zane, 86
il letto, / menava queti i sonni infin l'aurora. bruno, 2-97:
mi scorgi / ne i più profondi miei sonni sepolto, / mi voli intorno,
, almeno nei fugaci sogni dei brevi sonni senili, la sua bella città,.
il capezzale, ed anche tra i sonni ti travaglia col freddo madore.
l'ora de'lauti / pasti e de'sonni molli. borgese, 6-95: a
[biancofiore] e gl'iddii ne'miei sonni mani- festandolomi, mi fecero pronto alla
. / città vedute nei miei primi sonni. ungaretti, i-22: il cielo pone
, e mai non si sciogli ne'sonni, né cogli occhi né col cuore
umbrone... sacerdote soleva spargere sonni con incantazioni e co la mano sua alla
e porporati / tre arcivescovi i lor sonni per accoglierne han lasciati. d'annunzio,
. speroni, 1-2-457: que'lunghi sonni e profondi... in letti mollissimi
oscure / placida notte amica / licenzia i sonni e l'om- bre molli usate,
2-557: possano essere molli i tuoi sonni, come gli steli delle giunchiglie che
tortuose che avrebbe bastato a turbare i sonni d'un eremita. de amicis, ii-699
che fa le notti lunghe e i sonni scarsi. = voce dotta,
boccaccio, iv-98: li quali [sonni] il fuggente rivo con mormorevoli suoni
museruola gli latrava nei più felici dei loro sonni. 2. gabbia tronco-conica di giunchi
, ove gl'impetre / i tardi sonni un molle suon di cetre. dotti,
: oltre questo sonno vi sono altri sonni, che non sono naturali né della
del quale un poco, giacciono vari sonni di tante maniere e sì diverse,
moniglia, 1-iii-458: chi vuol i sonni / dormir suavi, / fuor della
tre arcive scovi i lor sonni per accoglierne han lasciati. d'annun
noi altri non possiamo dormire i nostri sonni. salvini, 48-75: degli altrui letti
e l'anima potranno dormire i loro sonni tranquilli o mettersi a disposizione della gendarmeria
, in: le madri / balzan ne'sonni esterrefatte, e tendono / nude le
tortuose che avrebbe bastato a turbare i sonni d'un eremita. palazzeschi, 3-79:
chiudea gli aurei balconi / mi fu ne'sonni un origlier di pace. tommaseo,
orrore tutto quel che turbasse i suoi sonni. -avere, pigliare, sentire orrore
e oscurisse la vista e usandoli fa sonni spaurosi. 5. tr.
, altro affanno che disturbi i nostri sonni, se non la durezza d'un materasso
forte, / in cui m'affanna i sonni della morte, / ineluttabil incubo,
. battista, vi-3-241: givano i sonni a lusingar le belve; /..
v-9: ho dormito più volte i miei sonni pacifici su la paglia. periodici popolari
certe mattine, per scuoterlo dai saporiti sonni profondi, di porcellone satollo e pago
tua culla, / che lusingò cotanti sonni invano; / maladetto lo tuo perduto pane
pan pentito, / e tutti i sonni non li dormirai. panzini, iv-398:
si vedevano gli alti papaveri, utili a'sonni. crescenzi volgar., 6-87:
parola / da la qual furon maggior sonni rotti. cassiano volgar., ix-3 (
di giustizia ogni discreto lettore concederà ai sonni della ^ propostav una particola di quel
v.]: buon'pasti e buon'sonni; quattordici miglia in quindici giorni.
d'annunzio, ii-19: mi persuase i sonni / il canto della trebbia, /
. leopardi, v-121: per aver sonni dolci, oltre alle coltrici morbide ti
/ tanto ch'i'ne perde'li sonni e 'polsi. boccaccio, dee.
parola / da la qual furon maggior sonni rotti. idem, par., 19-22
d'annunzio, ii-18: mi persuase i sonni / il canto della trebbia, /
gioberti, 1-153: dante intorbida i sonni, e fu sempre lo spauracchio,
grande ribellione che dormono ciecamente i loro sonni di pietra. -figur. privo
sonni colle mosse petruzze. boccaccio, dee.
bemari, 3-382: abituato a quei sonni di piombo sulle sedie più scomode di
cazzeruole e sui deschi domestici e nei sonni d'una pace, da cui la destò
la stolta / piuma dove ingrassò ne'sonni tardi / e attenta il suono de'tuoi
che nulla turbava la placidezza dei suoi sonni, tenendo la mano dinanzi la lucerna
quale la doreria dormiva placidi i suoi sonni. de amicis, xii-312: non
/ tanto ch'i'ne perde'li sonni e 'polsi. -corrompersi,
la parola / da la qual furon maggior sonni rotti. bibbia volgar., x-548
non che ora... dormo sonni più profondi e men popolati di visioni
certe mattine, per scuoterlo dai saporiti sonni profondi, di porcellone satollo e pago
mitriati e porporati / tre arcivescovi i lor sonni per accoglierne han lasciati.
le lascivie premeditava, ma quasi i sonni, le positure, i respiri. né
paziente e impaziente, / immemore dei sonni e degli scorni / quand'ella mendicava
le lascivie premeditava, ma quasi i sonni, le positure, i respiri. loredano
, nell'alta poppa della nave prendeva i sonni, essendo già le cose mrittamente apparecchiate
.. /... i sonni ti rompea l'interna / prepotente armonia,
cacciar dagli occhi i lievi / lor sonni incerti e di rizzarsi in piedi. g
. chi sa se la sera / sui sonni de'figli potranno esultar?
mio consueto, ho già finito i miei sonni, e, acceso un bel fuoco
, 194: tu nel tuo letticciolo i sonni hai pronti / sotto le coltri bianche
.. provoca (come si dice) sonni dolci. galileo, 3-2- 304:
; notturne orride larve / tolgonle i sonni. - ecco qual vive.
borgese, 6-94: dopo alcuni lunghi sonni e risvegli quieti / ho cominciato a
a sturbare che a raddolcire gli altri sonni. parini, 427: fogliazzi, amor
lx-1-18: quali in quella notte fossero i sonni interrotti di questi due novelli amanti,
lui / può sedendo trovar più grati sonni / o più lunghi sbadigli; o più
è re chi dormire puote i suoi sonni interi. / sonnacchioso monarca rapir si fa
durerai poca fatica, dormirai 1 tuoi sonni e alle occasioni rasperai qualche cosa di
: quando / mi rompeva insolente / i sonni giovanili... i..
qui i ratti, di qui i dolci sonni...: così le maddalene,
che fa le notti lunghe e i sonni scarsi. -alterato dalla forte emozione
ritmo di ribeba zingaresca / modulate su i sonni almi de '1 mare! papini,
del tutto simile a uno di quei sonni che scendono in noi dopo l'amore per
. chi sa se la sera / sui sonni de'tìgli potranno esultar? pellico,
combattenti vanno al lupanare a ridormire i sonni placidi dell'infanzia. = comp.
/ perduto ò il cibo, i sonni al tutto spenti, / né speranza o
agli altri sovrastino, / che ai sonni ed ai piaceri / destinar gode amor.
notte infernale la quale turbò 1 loro sonni e dette così pessimo esempio ai loro
beri e l'ombra delli alberi li riposati sonni. caviceo, 1-175: non vediamo
, / dove la nuova sposa i sonni suoi / avea menati a riposata testa.
f. frugoni, 1-50: tanti sonni interrotti dalle preghiere finir non dovevano che
borgese, 6-194: dopo alcuni lunghi sonni e risvegli quieti / ho cominciato a
parola / da la qual furon maggior sonni rotti. cavalca, 20-558: ritornando in
pasce, e con l'aure dolci i sonni estivi / lusinga sotto tombra occulta e
. chiari, 1-iii-12: rompevano i sonni miei certi sogni lugubri del mio riposo
] / da la qual furon maggior sonni rotti. -impedire il respiro.
noi ci saremo fatta / questa cuccia di sonni placidi neltovatta / delle istituzioni, per
felci e i faggi / spezzati i sonni e le vigilie rotte / e in ozio
le lascivie premeditava, ma quasi i sonni, le positure, i respiri. né
. poerio, 3-441: non ho sonni tranquilli / ed invoco il riposo /
e porporati / tre arcivescovi i lor sonni [della morte] per accoglierne [enrico
piaggia. poerio, 3-183: 1 sonni miei son brevi / come i tuoi
o timor vile / impedisce i brevi sonni. = masch. di saliera.
ottimo, ii-425: l'erba dava salutevoli sonni. varchi, 23-223: come l'
disse che le sollecitudini interrompono gli salutiferi sonni. firenzuola, 2-163: vicino a
certe mattine, per scuoterlo dai saporiti sonni profondi, di porcellone satollo e pago
e soffice, che sa i miei sonni saporosi dei lunghi pomeriggi d'estate.
epa, lungo su la cline / dorme sonni pacati il consolare. -alla
quando / mi rompeva insolente / i sonni giovanili, io bestemmiando / molto liricamente
nato, aveva sempre schiacciati i suoi sonni per terra, sur una stuoia. porena
schiavinetta, li quali dormono quelli dolci sonni senza pensieri. -peggior.
i miei volumi dormirebbero ancora i lor sonni tranquilli. -che è andato a finire
, e la notte lunghi e riposati sonni dormendo, tenevano lo 'nverno per più dolce
dell'acqua che bolle fortemente. miei sonni hanno interrotti. manzoni, pr. sp
caso: abbrutito e livellato da cattivi sonni e da pasti secchi all'eterna coscia
fattanemica. marino, 1-8-106: eran de'sonni lor l'aure nutrici, / cortinaggi
altresie medicamenti li quali fanno li alti sonni e serrano gli occhi vinti co la notte
schiavinetta, li quali dormono quelli dolci sonni senza pensieri e poi si levano a laudare
: la smania collezionista turbò financo i sonni di carolina e caterina. soldati, ix-298
arabeschi il baldacchino che ricopre i suoi sonni. -attenuato (il potere calorifico
marchi, i-490: fin gli stessi sonni profondi, in cui cadeva di tanto in
* n battaglie omo assicura, / sonni soavi e lievi ha ove dimora. bandello
debitor chyè savio dorme sodo; / fa sonni che così li fa- cess'io!
la parola / da la qual furon maggior sonni rotti. zanobi da strata [s
tranquillità della notte, illuminavano tragicamente i sonni delle campagne. deledda, ii-113:
de'medici, 1-81: comunque ne'sonni si veggono quelle cose che più s'
-conciliare, persuadere il sonno, i sonni: favorire l'addormentamento; propiziarlo.
annunzio, ii-18: mi persuase i sonni / il canto della trebbia, / il
sartie al vento. — dormire sonni sicuri, tranquilli, placidi o i propri
, tranquilli, placidi o i propri sonni o i propri sonni in pace. v
o i propri sonni o i propri sonni in pace. v. dormire, n
ha tolto il sonno. -menare i sonni: dormire. b. corsini,
polinesta, / dove la nuova sposa i sonni suoi / avea menati a riposata testa
. -perdere il sonno o i sonni: svegliarsi, destarsi. iacopone,
/ tanto ch'i'ne perde'li sonni e 'polsi. bandello, 1-45 (
tasso che anch'egli ne ha perduto i sonni e la quiete. loria, '
con la sua fantasia. -turbare i sonni di qualcuno-, inquietarne la coscienza.
poeti... vengono a turbare i sonni a'prìncipi e sacerdoti.
assicurarsi che nulla turbava la placidezza dei suoi sonni. -figur. con molta cautela e
tetto. leopardi, v-121: per aver sonni dolci, oltre alle coltrici morbide ti
con lungo silenzio si dispose a'cheti sonni. fogazzaro, 10-418: insaziata, ebbra
le frondi mormorate, / spargendo i sonni a le fresche ombre in seno.
capo e oscurisse la vista e usandoli fa sonni spaurosi. 2. pusillanime,
pelei e i faggi / spezzati i sonni e le vigilie rotte / e in ozio
i-561: noi dormiamo tutti quieti i nostri sonni su quelle coltri infiorate che gli adulatori
perché la state i giorni e perché i sonni / s'agguaglino al vegghiar quando si
, irresistibili impulsi e spossamenti seguiti da sonni profondi. 2. fase
un uomo di studio e perdo i sonni senza decidere nulla. y osservazione metodica
muggir non senti, / sturbatori dei sonni padovani, / i cori del 'nabucco'e
rivo passa con murmuri freschi suadendo i sonni. -assol. moravia,
i loro discorsi, di mescolarmi ai loro sonni comuni, di lavarmi con esse all'
da sudorazione. loria, 1-160: sonni grevi e sudacchiosi. = deriv
corrente. sunnita (ant. sonni, sonnita, sunnì), agg.
il resto dei maomettani che si chiamano sonni, cioè tradizionari. gemelli careri, ii-171
mi sdraio nel letto, che sa i sonni tranquilli e i vivaci svoltoloni dei miei
boccaccio, iv-52: sentendo alli miei sonni le varie sollecitudini essere nemiche, da
altre uno diamante in tavola di valuta di sonni mille, il quale uno prelato lo
che fa le notti lunghe e i sonni scarsi, / non dopo voluttà l'anima
con lungo silenzio si dispose a'cheti sonni. = voce dotta, lat.
/ squilli di marzie tube rompano i sonni a lui. vittorini, 9-153: vedi
onde potere / spesso irrigar negl'interrotti sonni, / qual di sangue, che
d'amari succhi asperga / e oblii ne'sonni torbidi / de'suoi signor la verga
, che avrebbe bastato a turbare i sonni d'un eremita. 3.
, e le cadenti stelle confortano i sonni. 16. andare in rovina
lunghissime ora traente, sentendo alli miei sonni le varie sollecitudini essere nemiche, da
scuole avvezzerò bambino / a trar placidi sonni. -patire un'esperienza dolorosa.
paracelso, non gli avrebbero turbati i sonni gl'inarrivabili splendori della pietra filosofale,
d'annunzio, i-18: mi persuase i sonni / il canto della trebbia, /
ito dal prof. costoli gli turbavano i sonni. pirandello, 7-70: rve
, gaudi, consolazioni, piaceri e sonni di quante sorte e de quanti vari instrumenti
/ placida notte amica / licenzia i sonni e l'ombre molli usate, / e
boccaccio, 1-v-ii-118: sovente [i sonni] o da pronte sollecitudini cittadine,
17. locuz. -turbare i sonni di qualcuno: v. sonno, n
, / tanto ch'r ne perde'li sonni e 'polsi. libro della natura
, e le cadenti stelle confortano i sonni. m. savonarola, 1-144: spesso
sotto una cupa tenda / amori e sonni lunghi sui tappeti. 2.
le fiondi mormorate, / spargendo i sonni a le fresche ombre in seno, /
d'annunzio, ii-19: mi persuase i sonni / il canto della trebbia /.
, 113: le madri / balzan ne'sonni esterrefatte, e tendono / nude le
ai viandanti / rompi i brevi lor sonni? » gemetti careri, 1-vi-215: in
de'medici, i-81: comunque ne'sonni si veggono quelle cose che più s'immagino-
: umbrone... sacerdote soleva spargere sonni nannini [epistole], 410: ond'
guardo. poerio, 3-34: i levi sonni / dormivi fanciuletto / sulla zacintia sponda
, e agli incubi che tormenteranno i loro sonni nevrastenici. r euripidèo, agg
del personaggio, non pensino di dormir sonni tranquilli! qui li sfidiamo apertamente, facendo