al figur. caro, i-289: sonò quando il grande, che si conviene
di lacrime. una tragica ammonizione gli sonò nel cuore: « troppo tardi! *
voce sua come un appello / mi sonò in cor della mia stessa vita.
argiva. pascoli, 866: grave sonò l'inno / degl'iperborei sacri cigni
d'annunzio, iv-2-1211: l'assiuolo sonò il suo oboe d'una sola nota.
attenti). pascoli, 838: sonò l'attenti già per la carica..
palagio la balìa e in quell'ora sonò la grossa per la sera. machiavelli,
. pascoli, 228: il telaio sonò tra le procelle: / rumoreggiava tutta
fu'contento. guicciardini, 209: si sonò a parlamento, nel quale furono con
annunzio, i-394: non mài dolce sonò bistonia lira / come le fronde a
mamalucchi co'bastoni; / né mai campana sonò sì a martello, / quanto e'
alifante si poneva a bocca / e sonò tanto forte e tanto altero, /
intelligenza, 101: e del bolgan sì sonò gran novella: / gittava fiamme
forte una trombetta, / e poi sonò un corno a grande fretta,
dissero, che questo, o quel sonò / cetre, cacciapensier, zufoli e
lombardia; / e del bolgan si sonò gran novella. m. villani, 5-37
. pascoli, 228: e il telaio sonò tra le procelle: / rumoreggiava tutta
, 1-80: la campana in quella sonò, i condottieri [del vapore] strillavano
. neri, 7-11: a dilungo sonò la campanella. [sostituito da] manzoni
di san martino. pascoli, 838: sonò 1'* attenti 'già 'per
corsieri, / volaron sul ponte che cupo sonò. -rifl. a. f
e dissero, che questo, o quel sonò / cetre, cacciapensier, zufoli e
lombardia; / e del bolgan sì sonò gran novella. petrarca, 28-37: inghilterra
de'colombi. collodi, 218: alfredo sonò il campanello d'argento, e il
dell'assiolo. pirandello, 6-106: sonò a un tratto, nel buio sopravvenuto,
e gioconda / del riso, che sonò come clangore. pirandello, 7-176:
sì strepitato, che mai battaglio non sonò tanto a martello. ciarlante (
corsieri, / volaron sul ponte che cupo sonò. tommaseo, 1-352: si celano
nievo, 1-80: la campana in quella sonò, i condottieri [del vapore]
corsa indietro, alla palazzina, e sonò, sonò, sonò. e batté con
, alla palazzina, e sonò, sonò, sonò. e batté con le palme
alla palazzina, e sonò, sonò, sonò. e batté con le palme coi
a gl'idoli / contro, onde sonò maratone / inclita storia ne le genti.
nel nome [di poeta] che sonò la voce sola. boccaccio, dee.
, v-225: beati coloro, affi quali sonò rimesse le sue iniquità, e'loro
ardimento / si pose a bocca e sonò con coraggio. p. f. giambullari
. intelligenza, 89: poi sonò un corno a grande fretta, / poi
, / volaron sul ponte che cupo sonò. tramater [s. v.]
annunzio, ii-53: e il grido sonò: « sciogli! allarga! / su
e gioconda / del riso, che sonò come clangore. / e ad ogni ingiuria
la piva romanesca, / e chi sonò la tromba alla cruschesca. d'annunzio,
, / volaron sul ponte che cupo sonò. -in modo oscuro, senza luce
mi bemol maggiore, il pianista bianco sonò il notturno n. 5 in fa diesis
campane. pascoli, 20: allora sonò la campana / (perché non pareva
mosse ordinata; giunta sotto la porta sonò le trombe a disfida. -fare,
571: egli s'afferrò al campanello e sonò disperatamente. e. cecchi, 5-90
.. / una voce di presso sonò: « forse / che di sedere in
con voce / che intera a'denti non sonò, profferse / al giovinetto la cara
): con una sua vivuola dolcemente sonò alcuna stampita. ottimo, iii-
. d'annunzio, ii-53: il grido sonò: « sciogli! allarga! /
ii-5-t87: le cospirazioni mazziniane bolognesi non sonò mài esistite che nella testa pazza e birbesca
volgar., x-514: il terzo angelo sonò la tromba; e cascò del cielo
; e il tempo e l'esperienza non sonò mai stati distmttori del vero, e
in fra i cannon marciava, / sonò il trombon, sparò il can- non
5-198: si mise al pianoforte, sonò, cantò, poi spinse gli altri
. pascoli, 418: quando sonò la gloria alla chiesuola... /
ebbe, con una sua vivuola dolcemente sonò alcuna stampita e cantò appresso alcuna canzone
dolce il canto de 'l casella / sonò ne l'alma de 'l poeta fido,
allucinazione. manzoni, 1078: « sonò alquanto male, » dice il bailly,
vidi per muto calle, / invan sonò la valle / del flebile usignol. cattaneo
giusti, 2-243: l'aria imbrunì, sonò l'avemmaria, / e sorta in
magno perdé la santa gesta, / non sonò sì terribilmente orlando. anonimo, ix-909
occhi). pirandello, 7-764: sonò il campanello e si mise a leggere
dell'acquisto di roma; domenica sera si sonò a gloria, e fecesi i fuochi
per tutta l'arte della musica, sonò quando il grande, che si convene alle
, 281: in quell'ora sonò la grossa per la sera. berni,
lor verace fondamento, / e quel tanto sonò nelle sue guance, / sì ch'
: lo tribuno riparo non fece, non sonò campana, non si guemìo di gente
trombe in fra i cannon marciava, / sonò il trombon, sparò il cannon di
destrezza. pancrazi, 2-59: quando sonò l'adunata, il padrone imbrigliò il cavallo
chi fa e il quel che ei fa sonò insieme e nel medesimo istante di tempo
schiera subitamente senza il comandamento del capitano sonò la trombetta. pulci, 15-27:
furo inserrate le porte di campidoglio, e sonò la campana. 3.
ugurgieri, 304: la tromba sonò dalla lunga terribile suono. e1 grido
, e lo scatto dell'interruttore gli sonò come uno scoppio. e. cecchi,
. luca pulci, 3-191: l'elmo sonò, sì che guglielmo intruona / e
cielo. pascoli, 866: grave sonò l'inno / degli iperborei sacri cigni
lor verace fondamento; / e quel tanto sonò ne le sue guance, / sì
voce, che piana e soave mi sonò sovra l'animo, fui sciolto da quel
bastone in su l'elmo, el quale sonò come fussi stata una campana, ma
meggiare la campana maggiore, e così sonò a pubblico parlamento. silone, 122
morelli, 520: domenica a sera si sonò a gloria e fecesi fuochi ne'luoghi
3-1174: il secondo con la mandòra sua sonò e cantò. buonarroti il giovane
esser le otto e tre quarti quando sonò la campana del maggior consiglio, ed io
terzetto: -qui piero strozzi a mattana sonò. mattio franzesi, xxvi-2-133: se non
meco si convene / nel nome che sonò la voce sola, / fannomi
. aleardi, 1-314: a libertà sonò la vaticana / mentitrice campana.
, / là dove il corno e'sonò tanto forte. ariosto, 5-73: ha
abbate, che era musico eccellentissimo, sonò alcune belle * ricercate 'ed alcuni '
d'annunzio, i-394: non mai dolce sonò bistonia lira / come le fronde a
con quelli suoi secchi nervi e toccandola sonò. idem [s. v. gombine
sesta / di notte in piazza la torre sonò. / e preparò una nespola brumesta
per lo più lunghe e assai sottili; sonò lunghi da 5 mm a cm
/ disse un nome... sonò alto un nitrito. d'annunzio, iv-2-55
tra noi, udimmo un trombadore che sonò una tromba. g. m. cecchi
, individualmente. stefani, 9-27: sonò il primo di, come intrò [michele
, i-501: delli uccelli, questi sonò quelli che voi non mangerete: aquila,
di ronci- svalle, ormai morente, sonò tale strumento per chiedere aiuto a carlo
orchestica. patrizi, 1-i-396: sì sonò ad aulo il ritmo bacchio, ove
ordinando, / là dove il corno e'sonò tanto forte. machiavelli, 1-vii-370:
i mercadanti, che delle cose tue sonò fatti ricchi, se ne staranno lontano.
'n ciel sonando andava, / tanto sonò, sonò, che 'l poveretto / poco
sonando andava, / tanto sonò, sonò, che 'l poveretto / poco mancò che
ad un certo mazza il quale mi sonò un par di pedate. bocchelli,
272: la campana maggiore... sonò a pubblico parlamento... quivi
: venute le lettere e l'ulivo, sonò a parlamento. giov. cavalcanti,
fece stormeggiare la campana maggiore, e così sonò a pubblico parlamento. corio, 385
piglia / dinanzi a me, toscana sonò tutta. 36; scegliere una
, 9-165: la sera poi, quando sonò il campanello della signora virginia, aveva
piglia / dinanzi a me, toscana sonò tutta; / e ora a pena
donna lacrimosa e mesta, / non sonò sì soavemente orfeo. plutoniano,
1-ii-341: veduto questo, il gonfaloniere sonò il campanuzo e licenziò la pratica.
ze. de marchi, ii-894: quando sonò il campanello dell'elevazione la signora e
borsa per lo quartieri di mezzo, sonò al parlamento. cronica pisana, 984
verace fondamento; / e quel tanto sonò ne le sue guance, / sì
fati della sua fortuna, da'cui pulvinari sonò una voce di tal tenore.
piglia / dinanzi a me, toscana sonò tutta; / e ora a pena in
camino con un rantolo ed un tremolio sonò le nove e i due quarti, la
pilia / dinanzi a me, toscana sonò tutta; / e ora a pena in
raffrena / e mugghio più che non sonò mai corno. machiavelli, 1-i-217:
, si radusse al suo stendardo e sonò il corno; e tutta la sua gente
, udimmo un tromba- dorè che sonò una tromba. iacopone, 35-6: con
meggiare la campana maggiore; e così sonò a pubblico parlamento. e'vennero giuso
schiera subitamente senza il comandamento del capitano sonò la trombetta, la qual cosa in
a cavallo triamides e, adirato, sonò il corno: tutti e pagani rimbaldirono e
campane. pascoli, 866: grave sonò l'inno / degl'iperborei sacri cigni
lo tribuno riparo non fece, non sonò campana, non si guemìo di gente
euridice). boccaccio, iv-192: sonò tanto bene [orfeo] che la detta
ho suggellato / quando de'plausi tuoi sonò ripiena / tutta l'arena.
giacomo, ii-850: al nostro passaggio sonò una risata argentina e una graziosa testa
antico focolare, / la lor chiesa sonò l'avemaria. -di animali (
ritratta. ottimo, i-492: joab sonò alla ritratta e preseno il corpo d'
magno perdé la santa gesta, / non sonò sì terribilmente orlando. b. barezzi
romoreggiò. pascoli, 228: il telaio sonò tra le procelle: / rumoreggiava tutta
. poerio, 3-19: un sasso ove sonò grido dubbioso / che del poema sacro
forse mai conosciuta la vera tristezza, sonò a giorgio come un augurio.
duello. cantari cavallereschi, 185: sonò di carlo tutt'i suoi trombetti /
perde la santa gesta, / non sonò si terribilmente orlando. -stor.
consiglio e riformatori, e poi sonò a generale, e levaro via tutte le
uso avverb. pascoli, 176: sonò d'ogni parte il bau bau chiaro,
xcii-ii-340: li quattro giuocatori della battuta sonò nominati: primo, secondo, terzo
gherardo; alla fine v'andò e sonò. l. bellini, i-99:
pena di morte. pascoli, i-520: sonò in questi giorni... l'
forse mai conosciuta la vera tristezza, sonò a giorgio bio di babbione. come
piglia / dinanzi a me, toscana sonò tutta; / e ora a pena in
il tartareo essi; e ne sonò e tamburo parecchi e parecchi.
li percosse l'epa croia. / quella sonò come fosse un tamburo. laro,
vitalba per rodegarla. tirando, la campana sonò. a. pucci, cent.
dito: / disse un nome.. sonò alto un nitrito. bilenchi, 14-106
giacomo, ii-850: al nostro passaggio sonò una risata argentina e una graziosa testa
per fuggire, un riso scampanellante gli sonò alle orecchie come una frustata. cicognani,
, 10-46: udimmo un trobadore che sonò una tromba. lapo gianni, xxxv-ii-603:
. pascoli, 20: allora sonò la campana / (perche non pareva lontana
ciascun meco si convene / nel nome che sonò la voce sola. n. franco
poco un rumor d'incerta fama / sonò, che iddio signore in sua pietade
piglia / dinanzi a me, toscana sonò tutta. cristoforo armeno, 1-314: egli
romore... e la campana sonò ah'arme. della tuccia, 58:
militar stefani, 2-68: quando sonò a prosciolvigione, il popolo cresotto la
fare a figliuolo. santo, sonò la campana... a consiglio,
], 1077: troppo enfatico. sonò campidoglio a gaio, e tutte le chiese
. solfa, n. 8. sonò a generale, e levaro via tutte le
quando per le città partite d'italia sonò la novella: « e morto dante
bandito che fu, cominciò a sonare e sonò gualdo priorato, 10-ii-165: il giorno seguente
per la mirabile multitudine, dopo più ore sonò mat
altrier grand'em- piglio, / quando sonò di toscana il falso ecco: / se
. b. doni, iii-9-254: vi sonò una spinettina da una mano mirabilmente.
sprone si piglia per quei sprocchetti che sonò nell'albero, a similitudine tatti dell'ugnone
. andrea da barberino, i-303: sonò lo squillóne, cioè la campana del dì
, 1-i-33: in termino de una ora sonò tre volte la guite e precedute sopra
messisburgo, 18: a questa vivanda sonò questa musica, cioè due dolzaine,
spiegata. nievo, 1-vi-487: stasera sonò in teatro il concertista keller- mann;
un intervallo di silenzio. un campanello sonò in un corridoio dell'albergo pacifico.
218: tutta la... notte sonò la campana della torre, siscitando la
percosse l'epa croia. / quella sonò come fosse un tamburo. g. m
ebbe vari ornamenti: cantò di musica, sonò ben di tasti. -tasto solo (
magno perdé la santa gesta, / non sonò sì terribilmente orlando. cavalca, 20-284
. calandra, 409: una campana sonò a tocchi. -colpo battuto da
or prese di botto, / e sonò sì ch'ognun ne fu stordito. buonarroti
il ricurvo / corno postosi a bocca, sonò all'armi. / a la tartarea
tanto erano stati in questa trama, che sonò lo squillone, cioè la campana del
il pensiero levato, quando la campana sonò, essendo in camera, gli parve quel
argine a manca, il capo malacoda sonò certa trombetta a'dieci per cenno che
, 520: domenica a sera si sonò a gloria e fecesi fuochi ne'luoghi usati
stesso ho suggellato / quando de'plausi tuoi sonò ripiena / tutta l'arena. manzoni
re bombardatore / che il tuo vespero sonò. bombardeggiare, tr. (bombardéggio