gli scolari si dolgono che le dozzine son care. giusti, 4-i-182: a fare
quali ciascun mese n'ha due, e son detti egittiaci, perché in quei
familiare. beltramélli, i-126: - son sempre contrari al matrimonio? -più che
esso? settembrini, iv-29: ei non son più grossi di due bocconi.
e la lor pentigione / e come son contriti / di tutti i lor falliti,
consento, / ned ellino altressì, se son cristiani! marco polo volgar.,
maggiori. marino, i-n: mi son messo in alcune egloghe picciole ad imitazione di
dottore. ariosto, 190: dove son se non qui tanti devoti, /
facciamo egresso da questi maestri, che son compagni di quei delle carte, né vagliono
s. degli arienti, 106: son quivi, come tu vedi,..
/ pietà ritarda; ond'io talor son lasso / solo in pensar ai miei
giovinetto core, / di me, che son de gli anni miei nel fiore,
eh, eh, eh, che son bubole? carducci, ii-4-6: eh,
. fagiuoli, 1-1-345: se io non son lesto a tirar via ogni cosa,
de la chiesa è sbannita e serrate ei son le porte, / e gli beni
argomento già dai versi, che pur son elaborati, bensì dalla data della di
piuttosto in questo elaborato, io non son nominato che una volta, in sede
dalla data, in siena. mi son lasciato fare una gradita forza agli amici,
fare una gradita forza agli amici, e son tornato a rivedere per un giorno questa
. boccaccio, vii-185: dante alighieri son, minerva oscura / d'intelligenza e
zioni esprimere. ariosto, ii-99: son dottissimi / in compor non eroici
e le usanze divine a noi son mute: / argomento sol d'eleghi
della tavola. redi, 16-i-10: son le nevi il quinto elemento, /
un paese che aveva vivi, or son pochi anni, il leopardi e il giusti
elementi e parlare. con gli elementi son poste non pur le lettere, ma le
sparsa la dialettica delle fallacie che or son raccolte da san tommaso, e delli elenchi
l'altre parti elette / di roma che son state cimitero / alla milizia che pietro
oro formata, / e puro argento son le braccia e il petto, / poi
dolori colici, e dopo che questi son cessati, che si è cominciato a
te; / le lingue mute / son de gli elettori. machiavelli, 395:
fulmineo. baruffaldi, i-157: queste son piaghe incurabili, / piaghe aperte profondissime
soldati potremo contare sui giovinetti -gli altri son tutti ufficiali ma di quelli che non
la voce umana, le parole, son trasformate e le parole non si afferrano
? / nessuna fila in mèrica. son usi / d'una volta, del tempo
di sacro, di fatale insomma, son quelli che l'ànno compiuta: gli
fan gli atti e detti tutte a chi son nate; / di scena in scena
fatale è il rio che vedi, e son quest'acque / a giove istesso orribili
1-3: i terreni scettri / favole son frall'ombre, ove s'agguaglia /
g. visconti, 1-83: s'io son constretto averti per fatale / idolo il
il pericolo / me non rattrista: / son buon cattolico, / son fatalista:
: / son buon cattolico, / son fatalista: / morir di vomiti, /
di diana ancor nascosta tira, / son fatalmente infauste e maledette. foscolo,
i duplicati, e che fatalmente poi son sempre gli stessi. alvaro, 9-140
mutino per tua preghiere, perocch'elle son ferme e immutabili, e sono
da principio. carducci, ii-8-143: son bellissime giornate, e fredde: è
che... io, che son giovane e posso meglio faticar di voi,
: per avvisarmi di poi s'i'son per la diritta daddovero o no, perciocch'
, ii-355: essi ne'dì di festa son qui tornati, essi ne'dì di
costantini, lvi-82: secchi oggidì ne son tutti gli allori / ne la provincia
giovane, ma sallo iddio ch'io ne son dolente a morte; e questo già
monti schifi, dove i venti / son poderosi, e in secca rena / non
: tristo e dolente e faticato molto / son nel penserò, amor, che tanto
, perciocché i loro capi e stomachi son deboli, e le loro piaghe faticosamente
inf., 23-67: di fuor dorate son [le cappe degli ipocriti],
alchimisti e i poeti] bellissime idee, son agitati da entusiasmi fatidici, traspirano estri
, voglion gli dèi; / e son sì sventurato, / che sembra colpa mia
misero fato / quanto frivole e vane / son le grandezze umane. foscolo, 1-468
[di queste pietre] egli ne son d'ogni fatta, ma tutte son quasi
son d'ogni fatta, ma tutte son quasi nere. pulci, 18-133:
non sono tutte d'una fatta. -non son già d'una apparienzia; ma sono
/ sappi che tutt'a sei e'son cognati. f. d'ambra, xxv2-
g. stampa, 75: mi son novellamente / sì fattamente fuor del cor andate
sei anni non si sa più se son donne o strefinàccioli da spazzare il forno.
torri in su i canton costrutte / son fatte in quadro e son d'egual
canton costrutte / son fatte in quadro e son d'egual misura: / tranne la
, ch'a punto quindici / dì son ch'entrò ne'vent'anni, e non
/ né sappia l'assessor com'io son fatto. nieri, 77: il mondo
gli uomini. tommaseo, i-398: io son donna; e conosco gli uomini che
donna; e conosco gli uomini che son fatti come gli altri uomini: ma
fatto? ». dissi allora: « son fatto così e non posso cambiarmi..
. /... sola fatta son per dio laudare. s. caterina da
stiate più in tante tenebre, mi son mossa a invitarvi a queste dolci e gloriose
petrarca, 333-10: ditele ch'i'son già di viver lasso, / del
: oh quali 10 vidi quei che son disfatti / per lor superbia! e le
pulci, 5-14: vedi que'due che son là di sua setta; / questi
fatti suoi, sì come le più volte son quegli de'mercatanti, molto intralciati in
. machiavelli, 695: io vi son servitore; e'servi non debbono mai domandare
con fede; e così ho fatto e son per fare io. a. f.
i-38-12: facti e non parole in amistà son prova. dante, purg.,
sì come quegli de'quali le parole non son parole, ma fatti. e guardimi
soffici, v-1-379: le parole non son che parole; e sono i fatti
. f. doni, 368: son bari, giocatori, ladri, sodomiti,
inmentre che io andavo innanzi non son vere, così non vorrei che ve le
lippi, 1-41: se costoro a guerreggiar son atti, / tientegli pure, e
: di quei benedetti inglesi io mi son sempre fidato poco... bravissima
quand'era presso al tempo, e ci son molte / che non saprebbon far come
, e per questo solo fatto non son mai guarito di nulla e di nessuno.
, iv-173: pur pur lo soffro perché son parole: / ma guai a lui
fatti parlanti. ibidem, 131: dove son donne e gatti, son più parole
: dove son donne e gatti, son più parole che fatti. -parole non
verrebber meno. fagiuoli, 3-1-31: son maschi i fatti, e femmine le ciarle
proverbi toscani, 131: le parole son femmine, e i fatti son
son femmine, e i fatti son maschi. -i fatti voglion fatti
i fatti voglion fatti, le parole / son parole. -sa meglio il matto i
fattoiani. padula, 480: i fattoiani son sempre tre, l'oliandolo (
detti monasteri. gelli, iii-49: tre son quegli, che stanno sì bene,
morali e sociali » che oggi non son più considerati... quantità convenienti
: fammi fattore un anno, s'io son povero, mio danno. proverbi toscani
biade. redi, 16-viii-332: mi son generosamente risoluto, e muoia l'avarizia
. nievo, 1-162: le muraglie son così sconnesse e fiorite, e il tetto
battista, vi-2-37: io, che son forte, / d'erbe fatue non pasco
bibbia volgar., v-518: quanto son sono dolci alle fauci mie le parole
gr., ii-70-71: a chi son fauste e presenti [le grazie] /
minute e grosse; queste tutte biancheggiano e son larghe schiacciate; delle minute rotonde ne
, 10-65: donne e bestie al fin son tutte fava. -far fave e fagioli
. f. doni, 2-64: ci son poi certi dotti in lingua toscana che
di non mi vedere: e non son però uomini da uccellar a fave. ricchi
can- non di gusto. / oh son pur'io, dicea, viso di fava
sue favate, / ma oggi ch'elle son quasi scornate, / consorzio divien ei
/ e le magiche / apparenze, / son parvenze, / son coscienze, /
apparenze, / son parvenze, / son coscienze, / son memorie / palpitanti,
parvenze, / son coscienze, / son memorie / palpitanti, / favellanti.
): se io parlo, i'son mostrato a dito, / e sento dirmi
l'orno intender deve / ch'i'son quel sol che sua vertù riceve,
1-537: s'io piango, fiamme son l'umide stille, / e le lagrime
che fra la notte e 'l dì son più di mille, / tomo dov'arder
vii-197: quelle faville, / che mi son da'vostri occhi al cor piovute,
preso / gioia dagli occhi miei. son grandi. ancóra / una volta mirà-
vitale. monti, x-2-8: io son la mente della terrea mole, /
, alcune faville molto maggiori che non son le falde della neve che fiocca dal
sciami, nascono a ghirlande, / son nate in cento, son nate in mille
ghirlande, / son nate in cento, son nate in mille: / ma più
crescenzi volgar., 9-103: quando son pieni [gli alveari] di pecchie e
artificiosi..., fuggiteli perché son maligni. monti, x-3-47: sul labbro
, ch'om dice tante, / son ver per cert', e nessun le contenda
sappia che in fin si scherza e che son favole. moretti, 98:
19-84: cen- cinquanta / scudi non son boccone da lasciartelo / tor di bocca
1-2: i terreni scettri / favole son frall'ombre, ove s'agguaglia / al
che in fin si scherza e che son favole. -come esclamazione.
: ma in tutte le mie azioni son tardo; e se non sono prevenuto da
, / e... le sue son favolate fatte / per sbigottirmi.
eterno lume, / dinanzi al cui valor son ritornato / po- gnendo fino a questo
332-17: u'sono i versi, u'son giunte le rime, / che gentil
temo, « domine » che uscito son del verno. varchi, 18-2-58:
. lanzi, iii-233: preziosi pure son certi suoi quadri da camera della misura
: mille erronee ciancie... son state narrate da evemero istorico, da
le vedessi. questo dico, perché io son diventato sì superbo per il favore
per il favore che a me, che son nulla, ha fatto quello imperadore
tanto onore 10 seguono così adomate, son quelle gloriose e beatissime le quali vivendo
in guai, / anco i finti favor son cari assai. goldoni, ili-m:
e tanto / onor oggi per te son riserbati? / sì, sì, che
: favorevoli agli empi / sempre non son gli dèi. baretti, 1-372:
della nostra patria; se già non son quelli che per favorirlo e per tenere la
iddio! intanto favorite farmi da pranzo, son due giorni che non mangio, ho
favorivano sì di spesso, se ne son ite; sino un reumatismo, che
saputi di me. serra, iii-256: son certo che all'occasione io potrei trovare
giuochi tanto belli e favoriti, / come son la primiera e l'appiattare, /
, /... / che son fra fazio, che rifaccia i danni?
fatti suoi, si dice: che! son fra fazio? = dal nome
ha il soggetto emulato con gli emuli son varie le passioni de'fazzio- narii,
, / se le fazion che porti non son false, / venedico se'tu caccianemico
non posso dir quali, / che son sì divisati, / e sì dissomigliati /
: tutte le belle fazzon del mondo son raccolte in voi. 6.
giacomo da lentini, xxxv-1-83: cad io son tutto fatto a tua maniera; /
: -hai tu i danari. -pigliate, son qui nel fazoletto. vallisneri, i-392
., 4-1: le foglie della vite son molto medicinali, imperocché le ferite mondano
xvm che oggi non si intendono più son quelli co'quali si dava il tema
erano scarpe de sacerdoti antichi forse come son quelle oggidì de'frati beret- tini.
altre cose, che... son feccie e superfluità del cibo e degli umori
superfluità del cibo e degli umori, come son le feccie dure, l'orine e
. tesauro, 2-445: materie ridicole son le oscene, fecciose e maculose,
/ poi che da fèce, e grasso son purgate, / soglion formar cert'armonie
infiamma. monti, i-35: io son costretto a logorar la fantasia sopra quelle cose
del tebro, guardami; / fecondità son io. 2. capacità di
, che in oggi le specie forestiere son diventate una parte delle più essenziali del loro
elegger le feconde, che spesse volte son quelle di rossa piuma e penne nere
, 1-iv-70: le donne [cinesi] son fecondissime, non avendone io veduta una
: anche i cor che t'offriamo son tuoi: / ah! il tuo dono
: io, che or ti parlo, son la fede: / a me con
re carlo ed a tutti guerrieri / che son credenti in nostra fede santa. ariosto
, e tra l'altre male fedi tutti son divisi. dante, par.,
ched io canto, / ond'io son presto morir per sua fede. g.
fasce, / sue promesse di fé come son vote. boccaccio, dee.
pieno, / che tante lingue non son ora apprese / a dicer 'sipa '
: le fedi o le prove communi son di due sorti, una è l'esempio
feci alcun fallo, / chéd i'sì son venuto a pura fede / a tua
ogni altra cosa, segretissimo / vi son, così prometto in questo d'essere.
. buonarroti il giovane, 9-73: son ito a buona fede. -atto di
consiglio legislativo... non mi son fatto avanti e non mi sono tirato
instabili / presti fede io, che son da lor deluso / già tante volte?
costui; e son contento in guiderdone della tua fatica pagarti
sì mi piace. marino, 297: son questi gl'imenei? / queste son
son questi gl'imenei? / queste son le promesse? / i giuramenti questi,
bonichi, 180: havvi di quei che son di buona fede; / ma quei
fortezza. campanella, i-127: molti secoli son che l'uman germe, / vinto
è al fondo una policia, e son versi, in fede mia. per
v. franco, 274: tosto son certa che t'accorgerai / quanto ingrato e
infin a l'orinale; / ricco son di speranza, / e per fidecom-
buonarroti il giovane, 9-130: io son la parsimonia; io quella sono,
non mi dicesti / che i diavoli son qui fidecommissi? moniglia, 1-iii-116:
persio. carducci, ii-19- 165: son pregato da persone autorevoli e fededegne di
francese, si è fatta in roma, son pochi anni, da sua s. m
me stesso, /... / son l'opre in che per te la
istruire i fedeli. quei giorni lì son giorni di devozione e di prediche. soldati
che mai sia: / ch'io son fedel d'amor tanto vivuto / a la
non mi sete, / tanto ci son temuta e venerata. p. fortini,
, come ti accorgerai che io ti son sempre per servire fidelissimamente ». boterò,
ad aspettare se egli vi verrà, ché son certo del sì. giov. cavalcanti
italia. fiore, 2-10: i'sì son tutto presto / di farvi pura e
. grazzini, 2-134: i danari son costì in sul cassone in quella federa.
i governi, che le compongono, son troppo diversi. foscolo, xviii-42:
marito. ariosto, 23-103: quante lettere son, tanti son chiodi / coi quali
23-103: quante lettere son, tanti son chiodi / coi quali amore il cor gli
l'aria non fiede; / spirto son io dannato in pianto eterno. tasso,
marchetti, 4-181: tenui e rare / son viepiù dell'immagini che gli occhi /
non vedesti la faccia / però che son con noi insieme andati. g. quirini
, purg., 16-101: le leggi son, ma chi pon mano ad esse
. boccaccio, vii-197: fedito son dalla lancia d'achille. sacchetti,
f. doni, ii-100: nell'uomo son tre membra principali, che sono
come che ne sieno di quelle che son rosse. durante, 2-183: 'felce
. matteo carreggialo, ix-62: io son ben felice / quando dell'amor tuo
ariosto, 213: so pur ch'io son più lieto e più beato / di
bene in considerar l'idee, che son nel primo grado della verità. delfino,
/ per esser propinquissimi ad augusta, / son d'esta rosa quasi due radici.
me felice! ma io, sebben son briaco, ho avuto un gran giudizio a
il lume. gelli, 15-61: mi son resoluto farle dono delle presenti mie poche
felice. tasso, n-iii-757: io son poco felice poeta, né posso comporre se
un sublime ingegno, una felice fantasia son le due ali che portano gli uomini
vecchie sian difunte, / che s'elle son disperse, il cor mi dice,
/ le membra sua, che or son cener sparte, / e il nome suo
espressivo. cesarotti, i-35: felici son pure le denominazioni delle qualità dell'animo
della valle, 88: entrato son nel padiglion superbo, / di chiaro duce
. beccati, xxx-4-309: per lui pastor son fatto il più felice / che pasca
caso. alfieri, 1-1046: i paragoni son tutti delicatissimi a farsi ed odiosi;
nessun moderno e pochi fra gli antichi son pervenuti, giudico nondimeno che non sia
felicitar lo stato a un dio, / son felice or, sarò felice sempre,
se mi fate la croce voi, son sicuro che non potrà infestarmi terror di morte
privilegiato. pulci, 25-146: tutti son felicitati in cielo. aretino, 1-37
salvini, 19-iv-2-311: lodevo- lissimi perciò son quei legisti i quali cercano di metter
1-i-678: i cultori della terra poi, son chiamati fellàh. papi, 1-3-313:
quante fellatrici vituperose. bucini, 1-295: son io, la morte, oggi,
, / celebre fellatrice prepotente; / son io, la morte, a sporgere
il qual ardisce a dir ch'io son buffone, / ed egual del mio stato
quell'urna strascinata / da loro io son co'biondi miei capelli, / e
non ho la felpa, rispond'io, son vile, / non son d'alto
io, son vile, / non son d'alto sapere, ho basso stile.
, / che le lumacce al paragon son veltri. arici, ii-397: me assiso
fila come el panno; e peli son meno corporei che le fila e cieli meno
discordia vi venisse; / ch'ove femine son, son liti e risse. tasso
venisse; / ch'ove femine son, son liti e risse. tasso, 19-84
. c. bini, 1-30: son curioso anch'io, forse troppo;.
dicono che tutte le buone cose son femmine, le stelle, le pianete
femmina e mala femmina vuol bastone; io son colui che credo, che la mala
proverbi toscani, 11: i fatti son maschi e le parole femmine.
: oh! chi mi svelle? / son mesta come un colchico: dal ciocco
in bestialità, paride in femminilità, son descritti da omero. = deriv.
'l plurale. malatesti, 1-73: io son maschio, e maschia è la mia
* femminino 'e 'plurale 'son voci antiche e buone. p. verri
. luca pulci, iv-39: dannate son le femmine di lenno / che ai
della coscia che dir vogliamo, che son questi lunghissimi e grossissimi posti fra 'l
2-379: li timoni dell'alie delli uccelli son quelli che immediate danno l'uccello disopra
amomo, / e nardo e mirra son l'ultime fasce. fazio, ii-5-64:
; e, tolta via quella, non son più. frisi, xviii-3-348: vi
1-116: adesso, grazie a dio, son già passati molti giorni senz'alcuno di
giovanni dalle celle, 2-27: ferie son dette quasi festive, perché danno riposo
pataffio, 6: gl'incruscati tozzi son ferigni. = lat. *
voi, leggiadre membra, or non son questi / del mio ferino e scelerato sdegno
le viste / de'franchi, e tutti son presti ad armarsi. galileo, 4-3-106
michelangelo, i-13: i'fu', già son molt'anni, mille volte / ferito
d'amore. parini, 343: ove son iti que'felici giorni, / quando
., 4-1: le foglie della vite son molto medicinali, imperocché le ferite mondano
/ quante ferite e morti / si son vedute in quest'almo paese! tasso,
d'essi piagati e molti spenti / son da cieche ferite a l'aer bruno
e le ferite / con usure di mél son risarcite. beccaria, i-21:
innanzi tutti quei balsami che non solo son buoni a guarire le ferite, ma che
da voi, bella, partuto / son, mantenente ritornar vorrìa, / e sentome
gesù. ariosto, 133: io son ferito, io son pri- gion per
, 133: io son ferito, io son pri- gion per loro, / la
guido delle colonne, 82: sì son donne assai, / m'àno nulla
è 'n voi si piacente / che meo son nente -non più che vogliate. fra
fermano la sete raffrescando il calore, e son lassativi. pratolini, 1-99: -allora
molte noie (salvo ora, che son da mia figlia) sento il bisogno di
muratori, 5-ii-190: d'ingegno amatorio son provveduti coloro che si fermano sul bello
ove convenga fermarsi. bruno, 3-63: son vituperosi quelli, ch'ai mezzo de
diffuse per tutto il corpo del vostro lavoro son tante, e tale è l'impasto
vene e quei veli... son di materia più dura e...
in fronte. redi, 16-vii-273: son molti giorni che mi trovo per la
, un raguna. / né fermezze qui son, che frali e corte. giordani
esser mutata? tu erri. questi son sempre suoi costumi, e questa è
gli spirituali, i quali per la tortora son figurati, quando pervengono alla fermezza e
ha fermezza in lor; per ciò son rei. ricchi, xxv-1-214: -sol ti
disegno / mai di fermezza; ché son fatti appunto / come le foglie.
ferme. gorani, xviii-3-514: vi son dei fermieri, de'quali molti dir
dei laghi, spezialmente le discoperte, son ree e gravi e malvage. deledda,
i pali del ciriegio messi nella vigna son appresi in ciriegi fermi. cennini,
mostri davanti / ver di quelli che son fermi d'amare. cino, iii-52-10:
maffei, xxx-6-9: io fermo / son nel mio soglio sì, che nulla curo
e mesti, / varchi, sempre non son le parche austere / ferme a filar
vite e nere. / sempre non son del ciel gli occhi funesti. piccolomini,
cada in mano di tuo padre. son sicuro mandando al tuo indirizzo fermo in
anzi tutto tener per fermo che io son troppo altero, e troppo profondamente sento
scrivo breve perché sono alcuni giorni che son fermo in casa per cagioni di dolori
vi ho contato; / mai non son ferme quelle spade argute, / disarmando e
-continuare. carducci, ii-9-190: io son fermo a credere che tu non fosti
mi vói bene, / ed in questo son fermo di piccone. -far
, e quelle che sono, da dio son ordinate. storie pistoiesi, 1-143:
stimato, dissimula e tace, che son due qualità poco francesi, e dopo che
-compasso a fermo: quello le cui aste son tenute ferme da un arco metallico che
chiama il magnano quelle astrettine, che son ripiegate a squadra e per ciò parallele
o di qual regno; / ma molto son feroci tutti quanti. folengo, ii-69
, purg., 12-114: ahi quanto son diverse quelle foci / da l'infemali
/ poni d'intorno a quei che son più fieri, / che porgon volentieri /
, e molto. sarò feroce. già son cattivo, e diffido di tutto,
, 4-196: a questo disordine massimamente son soggetti i giovani, perché in essi
quanto i beni più a'propi corpi son attaccati. baretti, 1-24: difese la
. soffici, v-2-155: -ci son degli anarchici qui?... -al
fede. sappi adunque che io solamente così son detto, perché, siccome i manescalchi
i ferrari o marescalchi, i quali son chiamati medici da cavalli. 2
ferraioli: il portinaio finge di capire che son uomini! moravia, xi-535: le
che a poco a poco / si son lasciati tor tocco, giubbone, / terraiuolo
deviare le ricerche, ecco qua: ci son le manette, per loro e per
/ fin questo dì, ch'eu son veio e ferranto, / encontra ti von
veder carlo. carducci, ii-8-104: son dietro a due cose, ad aver denari
insin all'osso: / e poi son pien di sì eccellente vino, / che
cavalli. pascoli, 904: l'acque son rapide e torbide, / cupo è
attornia / questo amore o a noi complici son / -quella che pettinandoti, i tremuli
i-3-73: dovunque i marziali ordigni / son più tremendi, e più la gente
altro di metalli abonda, / sì ricche son l'aventurose rive / di gran vene
bandello, 2-9 (i-734): non son le vaghe sue bellezze, se il
v.]: all'erudito certi libri son che si chiamava il ronciglio,
casa. ammirato, i-190: i ferri son la fatai necessità e il divin volere
, i-34: allontànati, enea; son tuo nemico. / snuda, snuda quel
lasso, non scorgo il ferro, e son piagato! foscolo, 1-296: siede
capo. giusti, iv-109: mi son messo in capo che qua, invece
prova che '1 ver mi dischiude / son l'opere seguite, a che natura /
. trissino, xxx-4-41: massi- nissa son io re de'massuli, / di cui
mio / la bella donna, ond'io son fatto amante. / a ferro,
. doni, 364: i versi latini son d'openione che possino stare apetto dell'
bone, cioè vedrebbono che le mie son buone, le loro non vaglion nulla.
manigoldi 'le bietole, le 'ferruche'son succiole: ma tu se'milanese vecchio
. angiolieri, 87-4: i'son venuto di schiatta di struzzo, /
piena / le membra sua, che or son cener sparte, / e il nome
[in varchi, 18-2-461]: io son, signor, toscana. /.
. /... / passati son, signor, settecent'anni / o più
: i miei premii, i miei merti son tali / de la fertilità, ch'
, 2-2: le piogge... son destinate a fertilizzare i terreni. lastri
sono più folte di pelo, quanto più son prese quelle fie- rucole nel cuore del
., 9-95: gli alveari son, siccome dice palladio, migliori di cortecce
/ e, per un, mille vi son più fervente. ugurgieri, 54:
ferventi ed accesi di carità: questi son fuoco. carducci, iii-20-248: il primo
che ferve l'ardor dell'ira, e son tutto rabbia e furore, e la
. bertola, 158: questi contorni son celebri per miniere di piombo e di
i greci comandano, se l'uve son bagnate alla vendemmia, che quando 'l mosto
. serra, iii-99: i rami son gonfi di tutti gli umori raccolti dalla
. villani, i-7-73: molti ancora vi son, ch'a le nudate / spalle
belle trecce prese, / che fatte son per me scudiscio e ferza, / pigliandole
lascivetti, / fescennini per tutto oggi son detti. monti, x-4-393: ebbri frattanto
. beltramelli, il-n: mi son preso le busse, ed ho insaccato
perocché dalla cintola fino a piedi elle son fesse per lo lungo in istrisce d'una
, purg., 16-99: le leggi son, ma chi pon mano ad esse
di là che di qua: e son qui; e... se non
genti e de le merci che vi son dentro. diodati [bibbia], 3-58
, 19-75: di sotto al capo mio son gli altri tratti, / che precedetter
: volentier, ghita, vedi ch'io son presto; i faccio alla penna una
, 470: senza fanciulli non ci son feste possibili, tranne le cosidette patrio-
cosidette patrio- tiche, che però non son feste, bensì vere fatiche e noie
, e i rami loro / fioriti son di tremolanti brilli, / di conchee
festa, i confertini, da'quali son dimandati i confertini, che si fan
garzoni, 1-458: gli instromenti di costoro son l'ancu- dini,...
molte maniere di componimenti plebei, come son feste, rappresentazioni, frottole, disperati
infuriate della moltitudine. idem, iii-108: son qua a fare il matto della festa
pene fieno equali? / ch'io son in festa, e tengo il viso basso
. prati, i-32: siffatti / son d'arrigo i pensieri. e cerca
vorrebbe. guadagnali, 1-ii-116: tutti son bravi a lavorar di mano; /
396: sai che indegni di te più son questi / lari e le tazze che
. pellipari, 27: io son la tregua festeggiosa e lieta / per
lascivetti, / fescennini per tutto oggi son detti. alfieri, 1-297: già
affrettare. ricchi, xxv-1-173: son costor che da ogni ora, qua
vien doppo le guarda con occhi torti, son sepolture che fetono. tesauro, 4-149
in pene, / dice, a goder son fatto, / e di fetido orgoglio
da imbandire, / e pillole che fetide son dette. 5. sostant.
: nella morte i ricetti dell'anime son simili alla matrice. redi, i6-ix-267:
oggi al pari delle provincie più barbare son profumate unicamente da'fetori della schiavitudine.
alla misura del sepolcro, le quali son buone a donne che fussono sopra a
d'azeglio, 2-129: non mi son mai ricordato di dirti che t'avevo
sospetto che possa averlo fatto, e non son sicuro che la passione egoistica e curiosa
tu hai questo gran difetto; se son piccole coteste creature, gli concedi la confidenza
e migliori. redi, 16-viii-324: mi son sempre creduto che v. s.
? a me non importerebbe affatto. son tutte fiabe. bocchelli, 1-ii-48:
di ridere all'insulto; però vi son riuscito solo con la lenta fiacca
6-47: ci sono di quelli che si son dati malati per batter la fiacca,
malati per batter la fiacca, ma ci son anche delle facce di febbricitanti e di
. / -che e'non ci son de'fiaccacolli all'ordine? 3.
ma buon per voi che io non son svegliato. marino, 1-156: giove talor
18-13: oh santo dio, i'non son così fuori / di me, ch'
. petrarca, 74-9: piè miei non son fiaccati e lassi / a seguir torme
un poco / sul lettuccio ch'io son fiaccato morto. menzini, 5-225:
tagliare li sassi fiaccati e teneri, perché son pericolosi di ruina. garzoni, 1-568
i sassi fiaccati e teneri, perché son pericolosi di ruina. -che è
la digestione chieggono il sonno, tutte son pene di tatto; alle quali è condannata
, 1-201: gli abitanti del paese son divenuti tutti fiacchi. f. f.
di potenza elettrica, ma le tavole son così deboli e fiacche in attrarre,
, 1-304: le mammelle... son membri composti di carne rara o fiacca
xxviii-216: le composte parole e savie son fiadon di mèle e dolcezza dell'animo e
1-537: s'io piango, fiamme son tumide stille, / e le lagrime mie
la conca, a le cui sponde / son due destrieri, e 'n mezzo il
, xxx-6- 146: se reo son io del tuo dolor, discenda / la
/ in queste sol, che 'l fior son di giudea, / arde di santo
boiardo, canz., 70: già son le rose -a la sua fine estrema,
., 23-12: valenti signor poi ne son discesi, / e l'arme principal
per fallire; i ché mai non son tormenti sì fiammanti, / né sì gran-
bruno, 3-34: questi fiammeggianti corpi son que'ambasciatori che annunziano l'eccellenza de
notte accende. baldi, xxx-13-14: son poi le cagion varie, onde a ciascuno
, 315: le vesti iacin- tine son fiammeggianti benché il iacinto si trova bianco,
più poderose e fiammeggianti, che non son le ordinarie della prosa e de'ragionamenti
ch'il sole in oriente affine, / son de gl'occhi e del crine /
in sella. anguillara, 2-3: son le colonne del più basso loco /
ti fiammeggio 'id est se io son più splendente nel caldo d'amore di
e ben avrà vigor cenere farmi; / son tronche, ahi lasso. marino
/ di cui sangue e pallor son gli ornamenti. lalli, 6-52:
. / a quali?... son fatue fiammelle. bocchelli, 13-740:
falde dì fuoco infin lo spazzo son cadute. -folgore, lampo.
monti, iii-145: i vostri versi son belli davvero, e mi accorgo che i
sono di gran pasto, e tutto dì son usi di mangiare e di bere;
caldo i crepuscoli / d'autunno: son note squillanti / in quella mesta tinta fiamminga
in quella mesta tinta fiamminga, / son come un riso ultimo. gozzano, 109
ottimi sono i pensieri, e di più son fiancheggiati da ottimi luoghi della sacra scrittura
e stanco. petrarca, 75-11: questi son que'begli occhi che l'imprese /
[del carro di guerra] / son di commesse colorate pietre / variati e
: le parti del quale [ponte] son queste: i fianchi delle ripe,
bartoli, 1-143: le parti de'navili son queste: la carina, la poppa
giungemmo, e già marciti i fianchi / son delle navi, e logore le sarte
. alfieri, 8-56: strappato io son dal fianco di colei, / eh'
ti tegna al fianco, / io son contento ogni vantaggio darti: / tanto
591: simili al secondo [vaso] son quelle che son ben fiancute.
[vaso] son quelle che son ben fiancute. bruno, 3-196: era
gravi / di gloria come i fiari / son pregni di miele. = deriv
16-i-29: non sono stelle; / son due belle / fiasche gravide di buon vini
redi, 16-iii-294: sei di questi sacchetti son figurati come fiaschette, col collo strozzatoio
, iv-118: oh, quante volte son passato su quella strada cantando, con il
al petto. magalotti, 24-16: son ghiotti fuor di modo del vin di
, / se tu gli tasti, o son pieni di vento, / o di belletti
o d'acque profumate, / o son fiascacci da pisciarci drento. casti,
; / ma per la dismisura non son morto, / ché men dolor m'avrìa
tanto. guittone, i-1-134: vago son non pogo alcuna fiata de grossi pesci
et amo forte ancora, / e son per amar più di giorno in giorno /
esercito di servi quei che dal popolo son riveriti per principi, un leggier fiato della
: illustri spettatori, / io non son ombra uscita / di grembo in l'altra
, cinta di chiari lampi, / non son lor; ma la fama, /
pene, / dice, a goder son fatto, / e di fetido orgoglio /
, xxi-1-340: tutti gli altri piaceri son cose vane. perché, se tu
da fiato. soderini, i-154: son buoni per instrumenti da sonare di tasti
berni, 102: or basta; io son qui solo come un cane, /
restò gocciola. ricchi, xxv-1-268: son com'un sacco senza fondo; /
tedaldi, vi-11-285 (29-4): corretto son del tutto e gastigato / di non
sorsi. d'azeglio, 1-35: io son arrivato, si può dire, tutto
di là che di qua: e son qui; e... se non
stelle aspersa; / e d'oro son le fibie, onde sospeso / le sta
a percuoter va dove del cinto / giunte son l'auree fibie, e le divide
genti. lalli, 10-112: le disugualità son troppo sconcie, / e da lui
e di fila in rami intesti / son, pingui ed oleosi, i solfi questi
è pur ver che tai galanti / son più stagni che no è un goto.
posta in una rupe, i cui frutti son più tosto mangiati dai nibbi, che
favore. aretino, ii-227: non son ben sicuro che anche tu non ti
vi-1-149 (19-8): per ch'io son certo la darai certana, / non
della tavola gli onori, / e son quasi rimasto senza un fico, / perché
nes- sun'altra. -che fichi son questi?: per indicare stupore,
. - / -eh! che fichi son questi?... via, sguaiata
fagiuoli, 3-3-150: dunque è segno che son così attempati, / che poco stanno
: e'si suol dire che i proverbi son veri: al primo colpo non casca
iii-416: i fichi secchi... son lassativi. caporali, ii-55: la
: quando fossero più che quelle, che son fidate, insino in cinque per ciascun
alma, li spiriti e tossa / state son tue sotto questa fidanza, / quanto
speranza / fanciul tuo servo fui, e son già veglio. s. bargagli,
come il sorger del sole ogni mattina, son previsioni attendibili fin che volete, ma
armi nostre, / quando voglia, son sue. cattaneo, iii-4-178: conoscendo l'
, i- 187: non io son ovidio, non temo io il pargolo armato
nullo si può fidare quando li dei son contrari! cammelli, 6:
sorte: / presso al trono anch'io son nata; / e ancor tu fra
fedate / en lor lianza, ché son sì cortese / ch'io temo del
va'poi tu, e fidati: or son io certificato daddovero! g. m
masseria abbiamo in panni lini, / che son fidati e buoni. c. bartoli
bestie] fossero più che quelle che son fidate, insino in cinque per ciascun cento
il viver con te mi rifarebbe, ne son certo, lieto e gentile e fidente
nome di fidentio glottochrisyo ludimagistro. le son rime gremite di latinismi per canzonare i
meco, / giovanni. io ti son fido. pirandello, 7-736: i due
gloria e libertà l'amor natio; / son roma i fidi miei, roma son
son roma i fidi miei, roma son io. alfieri, 1-13: tu fosti
fida codardia, la paura del mondo, son qui coccolate. -che suscita
, e per ciò più belle perché son più evidenti, e perché più evidenti
marino, 6-36: questi de l'alma son balconi e porte, / indici fidi
dante, par., 4-27: queste son le question che nel tuo velie /
: fussero case almeno, / ma son, nostra mercé, stanze da fieno.
buonarroti il giovane, 9-174: e son essi [i fattori], /
quante / lagrime io vivo, e son fatt'una fera, / membrando il suo
convenisse di pagar la fiera, e son rimaso con la borsa quasi vota.
; e, senza forsi, / più son crudeli fra tutte e men degni.
che mai poscia da giacere non mi son potuto levare se non oggi. aretino,
voi, donna sovrana, / inamorato son sì feramente / che, poi ch'
non so che mi fare! / sì son or combattuto feramente, / ch'amor
nella minore o maggior fierezza. alcune son funestissime ed empiono la terra di strage
. bonagiunta, lxiii-68: l'altesse son duresse, che voi dimostrate; /
, xxx4- 330: a posta mi son tolta / di casa, ch'io non
vuo'cercar carpalio, / con cui son per istar sempre sicura. tansillo, ix-620
ben di natura sì maligna e fiera / son pesci in mar, fra i ceti
e nude tosto repatriare, perché qua non son pesci per lombardi. vico, 666
, cocente, /... / son tronche, ahi lasso: o fera
ai ricchi. delfino, 1-420: non son sì fieri gl'immortali dei / che
nelle mani. monti, i-351: son venti giorni che mi trovo in letto
un vago remirar tutto piatoso / son le catene und'el si fa maniero;
, ix-82: i men feri orrori / son membra sparte, e tinti e molli
e uno staccio, / acconciamente si son posti a cura, / che s'egli
a che truova; le sue foglie son somiglianti a quelle dell'ellera, sbiancate
f. f. frugoni, 5-298: son di tal tempra le compiacenze terrene,
. nievo, 749: -ed io, son dunque poetessa perché sono contenta? -chiese
che per quella debole fievolezza le donne son men animose, per la medesima sono ancor
-signora beatrice, sono perduto; non son più mio. -e di chi siete
esce. vettori, 1-113: io mi son servito d'un pannaccio o sacco,
frenesie, girelle e materie che si son fitti nel capo. monti, 2-46:
gli respose presto: / giudeo non son, e ver di lui si fisse /
, nelle quali, al mio dispetto mi son fitto. g. capponi, i-317
di lì andrà quel che in testa mi son fitto, / lo giuro per il
forma e qualità di donne vive. / son viticci le chiome e i diti estremi
e le campagne e'colli / disabitate son, sterili e incolti. marino, 11-55
tante e tante creature, / che son tutte lor vere figliature, / col puro
269: andiamocene in casa vostra, che son certo che la beatitudine dee colmarmi de
gentil, per le cui tacit'orme / son l'alme di sdegno. redi, 16-viii-309
i figli tuoi? carducci, 730: son de la terra faticosa i figli /
appresa. pascoli, 566: o son forse gli ultimi consigli / ai piccini
ogni secolo è figlio dei secoli che son venuti prima. b. croce, i-3-271
per altro. fiamma, 1-148: io son fatto indegno della tua figliuolanza, ma
. pananti, ii-49: molti son buonissimi figliuoli / ma a figurare vogliono
? per mio gran malanno, / son vecchio, ho moglie e cinque figliolucci.
de amicis, i-487: ci son dei momenti in cui sentiamo un
buonarroti il giovane, i-295: molti son pieni di agnoli e di rogna,
relucente, / de lor forma perdente son per altra figura, / cusì la mente
torri in su i canton costrutte / son fatte in quadro e son d'egual misura
costrutte / son fatte in quadro e son d'egual misura: / tranne la
in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche
il tempo, bischera? me la son cavata fin troppo bene. pavese,
e vanno soli senza compagnia / e son pien di paura. / però li
v-433: certi legni coloriti a cero son portati, come a figura d'offerta,
li castelli, / la parte dove son rende figura, / tale imagine quivi facean
dei tanti / figuracci, che causa son di tutto. manzoni, pr. sp
per sentirne il vostro parere, il quale son sicuro che batterà con la medesima mia
e. cecchi, 8-94: poveri ci son dappertutto; e disgraziato il paese che
/ « già di veder costui non son digiuno »; / per ch'io a
arrosto in questo emporio di crapula! son figurativi di coloro che nella corte si nu-
d'ascoli, 309: si vederanno e son vedute / anime belle e figurate e
1-31: i vasellami figurati di cristallo son più goduti dagli occhi de'servidori e degli
, 3-98: nostri sogni leggiadri ove son giti / dell'ignoto ricetto / d'ignoti
f. f. frugoni, 5-226: son le corone figureggiate a punte, perché
? s. maffei, 5-5-193: son sì piccoli [questi dadi di pietra]
all'opra, / di quegli uomin che son fantocci veri, / detti da noi
, 6-321: sarà un figuro, quali son qui appunto / i pigliapoco. pananti
accanto alla santini. leopardi, 281: son laggiù nel profondo immense file / di
] che nel nero rosseggiano, e che son teneri, pieni di certi filamenti freschi
4-3-11: i filamenti del legno, che son lunghi quanto l'istesso legno, posson
nella filan- diera / tutto il giorno son state immerse / nelle caldaie d'acqua
, 16-iii-340: fra gli scrittori della falconeria son noti quei vermicciuoli da'quali son infestati
falconeria son noti quei vermicciuoli da'quali son infestati i falconi, e che,
fili di sottilissimo refe, dagli strozzieri son nominati filandre. vallisneri, i-438:
; umanitarismo. galdi, i-250: son questi i principali mezzi d'una istruzione
. poliziano, 193: ma ci son certe leziose / c'han paur della fantasima
filate? / nessuna fila in mèrica. son usi / d'una volta, del
. ariosto, 34-89: le vecchie son le parche, che con tali /
donizzet- tiani. landolfi, 13-27: son poi incapaci di filare ima romanza,
/ che fa le fusa e non son fusa torte, / ed il perfetto amor
e picolissimi denti, de'quali ne son parimente tre filari nel mezzo del palato
filosofi del cinosarge pari miei, che son cani, ma celesti;...
578): « mi dica; ne son morti molti qui?...
aprire la bocca come ai pesci quando son distesi sulla coperta di una paranza. cassola
quaggiù da noi tapini / voli di mosche son, salti di grilli, / filatère
filatoi da seta sì ingegnosi / che son per tutto 'l mondo assai famosi.
i. neri, 7-28: poi gente son queste a tutte l'ore / intente
sue spighe [dell'orzo di siberia] son composte di plessi di fiori, guarnite
questo filetto. garzoni, 1-541: questi son diversi colori, de'quali si fan
fanno i lor fiocchi, che non son buoni a nulla. baruffaldi, xxx1-
non sentono, signori, ch'io son fioco? / faccia il piacere.
dispensarmi. d'annunzio, i-931: io son già fioco, la chitarra è stanca
. frezzi, iv- n-140: non son venute ancor le carte manco? / non
ancor le carte manco? / non son le voci advocatorie fioche / delli notai,
: ma per lo pianger lungo, io son sì fioco, / l'ingegno in
11-133: or se le mie parole non son fioche / e se la tua audienza
e tonde. tasso, 20-29: son tesi gli archi e son le lancie in
, 20-29: son tesi gli archi e son le lancie in resta, / vibransi
sopra una tovaglia più candida della neve son limpidi cristalli, luccicanti stoviglie, brocche
che non so come si chiamano, ma son bianchi, rigati di giallo, più
fiori, e però fiori di morto son chiamati. -fior di natale:
i-148: or non vedete voi? questi son quori, / e quest'altri mattoni
queste picche, / e questi altri son fiori. / fior, picche, cuor
pien d'amore: / che fior son io, fanciulla? rispondea; /
i giochi e l'altre condicioni piacevoli son quasi il fiore, così lo indurre o
me cogliere il fiore, / apparecchiata son, come colei / che certamente t'
poco di sapore e di fiore. son più nude; esprimono meglio l'uomo che
dire che per questo l'artiglierie non son buone, poi che secondo il volgar proverbio
minacce. ti conosco, fiorellino! ma son venuta per dirti che non devi riderti
xv-no: eo verrò forsennata, / tanto son ben mertata, / s'eo non
/ de la nostra fiorente giovenezza / che son del vivere i più dolci e adorni
inf., 17-70: con questi fiorentin son padovano. fiotentinista, sm.
che è proprio di fioren- belle son che quante là ne sieno. ariosto,
ai piedi. saba, 258: meraviglie son tante / quanti fra l'erba sparsi
5-i-44: gli equivochi, le argutezze son fioretti che scossi cadono a terra,
, sono i fiorini: / quei son fratei carnali e ver cugini, / e
, ti riusciranno / fioripare; elle son timide per lo fiorente pegno.
, e prima a quelle / che son vaghe e gentili e in sul fiorire:
fer captiva. bonfadio, ix-284: io son qual mi vedete, e voi ancora
nella lor linea di gentilezza e tenerezza son tali, che non molto in loro si
16-xii: oh quali io vidi quei che son disfatti / per lor superbia! e
fuochi impetuosi. cicognani, 6-14: son passato ove so le fiorite più belle
sorella quel fiorito giglio / in tutto son disposto d'acquistare. tasso, n-iii-689
: canzon mia nova, poich'io son lontano / da quella ch'ha d'
: che cosa sono i muscoli? e'son quei be'tocchi di magro di vitella
bene vo'vedrete che tutti codesti magri son fatti di sottilissime fila, e che
: poiché... gli italiani tanto son vaghi d'abbigliarsi alle altrui fogge,
gialle di quelle fatte a foggia che son tagliate dal l ^ to. redi,
avorio arche lucenti / e in auree teche son reliquie auguste / di santi. nievo
guardi d'inverno, tutte l'erbe son seche e senza le foglie. mattioli [
garzoni, 1-663: i medicamenti o son semplici o composti. i semplici o son
son semplici o composti. i semplici o son d'acqua,... o
? oh sì per bacco! / son nere vesti di fiascacci vecchi, / avvolte
lombarde e dice: / - quelli son miei poderi. -con riferimento alle
/ che li fa parer ottimi, e son pessimi! a. neri, 1-153
si chiamano specchi di cristallo, che son bellissimi. magalotti, 21-50: esperienza per
', diconsi le diverse lamine onde son composte le molle della carrozza.
che appariscono frutti della loro filosofia, son foglie della loro vanità. filicaia, 2-1-182
. forteguerri, 3-45: né gli uomini son foglie o polverone, / che facciano
: le tre ore che 'n cima son bobolce / pascon d'ambrosia i fior sacri
, gelo lunare / fra steli secchi / son nate delle foglioline / verdi, lucide
ch'a noi tocca alla giornata, / son di lattuga certi bei foglioni, /
. fogliàccia. soderini, i-424: son lor buone [alle viti]..
verso la luce, gli atti tuoi son monchi / se nel volerli, non sei
commendatario, nel 1577-i foglianti in italia son chiamati 4 riformati di s. bernardo '
-tessera. carducci, ii-8-104: son dietro a due cose, ad aver
/ u'leggerebbe 'i * mi son quel ch'i'soglio'. carducci, ii-4-13
fuscelli e fogli / per novo lavorio son di mestieri. carducci, iii-24-72: ostinato
rosa, 160: gli abusi qui son già trascorsi ai nervi: / han
esserti a grato, / ché le son tutte fole. ariosto, 5-37: io
, 5-11: che i galli esser liberi son fole. botta, 4-111: né
rammento quelle / mie prode e pur son giunto con le folaghe / a distaccarti
della folgore. petrarca, 113-6: qui son se- curo: e vo'vi dir
a toa ricchezza, / ché ne son viste assai tornar mendice, / cadendo qual
franco e sicuro e pauroso, / e son folle e sagio. dante, 47-103
gerusalemme; ma io, folle me, son passato molto più innanzi, e vi
errore? caro, 12-71: i campi son già bianchi / de le nostr'ossa
ru ~ celiai, 17-186: io son sì folle e sì insensato, amore,
pier della vigna, 647: manti ne son de sì folle sapire, / che
: di voi amar, madonna, son temente, / ché non son degno aver
, son temente, / ché non son degno aver sì alta 'ntesa, /
, i-29: tutti e'ripari mie'son corti e folli. pallavicino, 7-308
/ e rotti i folli, rotte son le lime, / e la fucina tutta
, farneticante. salvini, 6-22: son mere finzioni, prima de'folleggiami poeti
a morte / tutte vertù che per amor son porte. = deriv. dal
tutti gli altri, che io mi son ripreso in trincea: come mi svegliassi
d'astrologia, sforzi d'incanto, / son follie da'narrarsi al fuoco il verno
caro, 12-ii-116: che prima mi son riso della comedia e poi di voi
terino, xvii-189-16: all'amor disioso / son di rendere onore, / poiché m'
sì alto montare, / ché non son dubitoso / c'omo di far follore /
, 58-26 (v-54): i legni son sì grandi e grossi e tanti,
si conoscono dall'età, s'elle non son vecchie né agnelle: anche dalla forma
agnelle: anche dalla forma, s'elle son di corpo ampie e abbiano molta lana
se ne va / ove e nimici son più folti e spessi. ariosto, 18-19
, / che le parole mie non son più folte / di sdegno e d'ira
sonno la cagione, / perché le genti son superbiose. garzoni, 4-25: il
gusto di peccato e spezie di voluttà son fomiti al male, già troppo.
in piazza: e qua rimase / son le fecce e'fondacci. carducci,
fondaco e non gli danno danaio, son da lui risguardati come empii ed ereticali
fondi e altrove fondachi, ché le son caverne e non altro. serao,
proprie. forteguerri, 7-19: l'altre son genti avvezze alla tenzone, / capaci
terra; e l'opera delle tue mani son li cieli. panigarola, 2-349:
guadagni d'una povera cucitrice in bianco son troppo incerti e saltuari perché tre bocche
parvenza, / alli occhi di là giù son sì ascose, / che l'esser
s. maffei, 6-4: io son preso da un ardente desiderio d'esser da
dispiacere] colle schiene voltate, perché son contrari l'uno a l'altro; fannosi
contro la repubblica. magalotti, 19-34: son mille i casi, onde fallire in
pura sincerità. cesarotti, ii-318: son certo che i ragionatori vedranno che il
, 5-3: la cognizione se le cose son fatte... è di necessità
/ i più begli anni in aspettar son fusi. bocchelli, 6-342: tutti
: biblioteche popolari in bologna ve ne son due,... le quali però
. intelligenza, 162: quindi son nati molti buon'sorciste; / e
traete, / ché le vostre acque son tranquille e quete. b. davanzali,
e altrove 'fondachi ', ché le son caverne e non altro. pascoli,
solo accolte in uno oscuro fondo / son tacque ascose entro perpetua notte; / o
erra, / parte di quei che son dal fondo usciti caliginoso e tetro della terra
è al fondo una policia, e son versi, in fede mia. d.
10-28: giù in fondo, le strade son rigagnoli di attività contenuti fra strapiombi di
dante, inf., 6-86: ei son tra l'anime più nere; / diverse
in peggio! anonimo, ix-431: dove son le gran ville / troia e gerusalèm
gran ville / troia e gerusalèm? son ite al fondo. g. c.
vorrebbe esser nato / miser me che son al fondo. mazzini, i-81: quando
febus el forte, 1-26: io son colui che vinsi questo mondo / con
i secoli. ricchi, xxv-1-268: son com'un sacco senza fondo; /
tutto al fondo, / se vinto son dal vincitor del mondo. -toccare,
fondo. galileo, 3-1-144: per questo son io divenuto curiosissimo di toccar, come
l'ago e 'l panno, / son con le muse a spegnersi la sete /
beccari, xxx-4-238: ah perché non son io dunque appo il fonte, /
odia. della porta, 1-297: son stato tutto oggi aggirato per cagion di costui
la grandigia e 'l gran valore / ove son poi saliti i fiorentini, / e
i nolani, gli avellani, che son colonie de'focensi. -figur. luogo
a quella volta. salvini, 22-287: son nimici e contrari, quei che sopra
: quelli che si chiamano avvocati principi son £i buon appetito, e il foraggio
capitan sabàto buccianera / stanotte me ne son ito in foraggio. d. bartoli,
fagiuoli, 3-1-114: le cetere non son d'alcun vantaggio, / e di
n: se più grati i forami / son nella state al grillo del terreno,
: ora nel più basso luogo, dove son uniti questi due tronchi della vena cava
, circolazione di sangue, forami ovali son nomi mongolici o geroglifici all'egiziana.
a me gli hai a dare, che son vivo. lippi, 6-27: ti
: molti minutissimi e quasi invisibili forametti son disseminati per tutta la grossa pelle del
, altri ne'cespugli di giunchi da cui son circondati chioncello. / ah foramuzzo,
forate, / in mezzo di dua ladri son confitto. piovene, 3.
, 9-394: troppo superstiziosi / studi son questi, che chiuggono i passi / dell'
e di legno cinte di mura che son forate da molte feritoie. pascoli,
p. tedaldi, ix-323: io son fermo di trasnaturare / e di più
. buonarroti il giovane, 9-263: son, verbigrazia, ancudini da fabbri, /
di noderoso mirto, le cui estremità son tutte ornate di forbito piombo. caro,
lievi, che fregiati e fusi / son di fin oro e di forbito elettro.
luca pulci, 1-3-107: colpi di ciechi son, che vi for- bottono / con
, / però che i legni de'pagan son bassi / la maggior parte, e
volgar., 5-23: se le piante son di lungi l'una dall'altra,
oro formata, / e puro argento son le braccia e il petto, / poi
instromenti dell'agricoltura per la maggior parte son di ferro, come è il vomero.
garzoni, 1-574: appresso a questi son gli arcobusi da mura, da forcella
quei rocchi di carne, che ora son gambe grosse su su ad imbuto alla
): e come i can de tossa son cortesi, / se folgore abbia cosa
. che in oggi le specie forestiere son diventate una parte delle più essenziali del
, e quelle che ci sono non son native, ma forestiere. lambruschini, 2-269
altro non è che quando le parole son native del linguaggio, e non forastiere o
.. / a brieve motti, i'son d'ogni mestiere. boccaccio, dee
,... che io mi son ripreso in trincea: come mi svegliassi da
civinini, 8-212: forestierine a mazzi son ruzzolate fuori dagli alberghi. da tutte
né con dritti occhi sguardare. / tanto son forfatto ed acchiuso. forfatto2
ascosi [i granchi], non son franchi / e sempre della morte ànno paura
, 1-457: gli instromenti di costoro son l'ancudini, i solli, da soffiare
milioni. buonarroti il giovane, i-284: son d'una pasta simile [a quella
gli sguardi da forfecchie ascose: / son d'una pasta simile 1 baccelli.
non si scorge, / li quai son de l'amor così 'ncamati / per li
polpe del suo tenerume circa la pannocchia son tutte fatte a spicchi, divisate a
, 10-13: gli smerli... son quasi falconcelli piccoli, come dimostra la
.. dalla forma, s'elle son di corpo ampie, e abbiano molta
gentil, per le cui tacit'orme / son l'alme al ciel d'amor spesso
, o elle sono complessionali, o elle son celestiali o animali d'anima vegetabile,
, e domandiamo forme le proposizioni che son propie di ciascun genere, e chiamiamo
ella rispuose: « al tuo piacer son presta; / ma non fia il ricordar
terre di toscana nel parlar loro non son tali che debbiano fare in guisa alcuna
. serra, i-12: in somma, son versi senza forma; ma -perdonatemi l'
dalle sue operazioni, mentre a lui son facili ad una forma. -andare
155: perché ancora / dicre- tali son fatti che danno / certa forma in ciò
, 3-4-129: i vostri argomenti in forma son da farsi ai vostri condiscepoli, e
e quello in che l'uno dall'altro son diffe renti è cosa accidentale
arrendere alla verità. i materiali poi son quegli, che non hanno questi lumi,
, che sì nel formale come nel materiale son grandi e molti; vi potess'egli
ne miei racconti per lo più mi son valso del di lui stile, né
, nella legatezza dello sviluppo formale, son forse i due secoli del sinfonismo tedesco.
: lo zio arriva all'albergo che son quasi le tre. accurato nei particolari
sustanzia, imperfetta madre, e d'ambi son fatti e formati di nuovo tutti li
, vii-106: del vostro contegno mi son formalizzata. / quel poco che avevate
il tutto e il perfetto formalmente son l'istesso. giannone, 2-1-14: la
i fasti umani / della cieca follìa son vani figli: / l'opinion gli forma
, e, se gli stringi, / son ombre e fiumi. muratori, 5-ii-20
malattia formati, hanno tal fondamento, che son sicuro di non ingannarmi. de roberto
altre cose simili a quelle che si son formate. 16. comporre mediante successivi
oro formata, / e puro argento son le braccia e il petto. bibbia volgar
/ è di quella d'augusto: elle son pari / in bassezza, e d'
queste note, / le riconosci, son de la reina, / formate di sua
sua mano. cicognani, 2-33: son tre innocenti letteroni maiuscoli formati con delle
li nostri affetti che solo infiammati / son nel piacer dello spirito santo, / letizian
iii-51: le barbate... son buone ad esser piantate in formelle accanto
1-464: l'infermità occorrenti al cavallo son notate di numero sessanta, cioè mal di
alle percosse: / così come ci son formiche rosse, / così come ci
formiche rosse, / così come ci son formiche nere. -formica scacciatrice:
ogni formica ama il suo buco, mi son voluto cavare la voglia di riveder la
parvis '. vallisneri, i-308: son come note tapi e le formiche e
. rosa, 93: sparlar che son poltroni e son nefandi, / ch'
, 93: sparlar che son poltroni e son nefandi, / ch'han l'animo
, / che per i vizi sol son memorandi. -fare le parti di formicola
sacchetti, 363: con questo giunto son presso al cubiculo / di morte,
: nel risorgere della salute, mi son cominciate a formicolare nella testa certe fantasie
, allora solo vedrai e capirai quanto io son grande fra questo formicolio di akka della
amar cupidine. cieco, 16-21: questi son di quei giuochi ove si sogliono /
bibbia volgar., vi-54: negra son, ma son formosa figliuola di ierusalem.
, vi-54: negra son, ma son formosa figliuola di ierusalem. boccaccio,
. formulóna. papini, 39-28: son uno che non può soffrire le paro-
quanti nasini, nasetti e nasucoli si son poi veduti moltiplicare. monti, vi-147
giovio, ii-112: questa notte ci son lettere, e da cesare e dal
. maffei, 98: insino / che son venuti quei che di cuor vengono /
principiato le imbasciate / in formolàrio e son venuti via / stropicciando cinquanta riverenze /
brace, / sicché un vivo carbon i'son nel saio. = deriv.
le fornici convengono a quegli edifici che son quadrangolari, ma quel volto, che
: il tempo passa, e l'ore son si pronte / a fornire il viaggio
, par., 11-132: ben son di quelle che temono 'l danno / e
/ e stringonsi al pastor; ma son sì poche, / che le cappe fornisce
e dissi: « va, ch'i'son forte e ardito ». cino,
». cino, iii-160-28: non son fornito / d'intelletto a parlar così
dolor e d'angosce e di pene / son più fornito, ca ottobre del mosto
le tuniche della squilla] del mezzo son temperate; onde di queste si faccia decozione
e. cecchi, 8-19: non son neanche le dieci, e il sole ha
di forno'. caro, i-112: queste son cose che non le direbbe una bocca
una cosa. dotti, 19: son meschini in gran pericolo / di lasciar
. prov. -amici di buon giorno, son da mettere in forno: non bisogna
, 38: amici di buon giorno, son da mettere in forno. -a
, né maggiori / che quei che son... 'nella chiesa di san
-forétto. campatila, 14-58: son gli spirti vitai, di già perfetti,
, 6-79: le 'forre 'son quelle franature o buche profonde che tra
182: quanti anni e quanti secoli son corsi / d'allor, ch'ebbe lo
38): io sto in forse e son sì sbigottito, / ch'i'fo
: a palese è detto / ca eo son forsennato, / sì son disonorato /
ca eo son forsennato, / sì son disonorato / e tenuto noioso e dispiacente.
e dissi: « va, ch'i'son forte e ardito ». boccaccio, dee
gazze ovvero a pernici, imperocché troppo son forti: e se quelle soperchiar non
], 238: i suoi peli son duri e la pelle spessa e forte.
cittadi e regni. forteguerri, 18-65: son donna, è ver, ma generosa
vostri tiranni precludon lo scampo, / son giunti da lunge, per aspri sentier.
fine vi schera; / ch'i'non son forte ad aspettar la luce / di questa
piene, / e dice: io poi son forte l'altro, e sarete sicuri
regge sacra, / che di metallo son sonanti e forti. sacchetti, 6-25
fenita / vorria avaccio, / poi sì son priso / in forte...
nodo / rileghi i fasci che si son disgiunti. -cassa forte: v.
grandissima difficultà del lavorar delle pietre che son durissime e forti, ragioneremo distintamente ma
fuggire. ariosto, 133: io son ferito, io son prigion per loro,
133: io son ferito, io son prigion per loro, / la piaga in
. burchiello, 146: i vin son forti, muffatti e cerconi. pulci
e del latte e simili, quando son guasti e inforzano. -sostant.
[plinio], 9-35: ma donde son li prezzi a 11 conchilii? che
in tai pene, che batto / e son giocondo e di pianger fo sono.
tanto più forti ed efficaci quanto più son celati e sordi alla coscienza di quelli
: io so che questi detti a te son forti. savonarola, 7-i-96: io
. folengo, ii-14: queste le piante son del ceppo umano / cui par non
nutrire. crescenzi volgar., 6-3: son nocivi [gli agli] ai collerici
, / ché mali e beni a lui son gionti. filippo da messina, 235
ch'io udio,... son sì nove, / ch'a crederle parranno
come egli è in terra, gli son tutti adosso, / e gli legan più
per mano. cicognani, 2-70: son costretto a aggrapparmi, forte, a
un buon compagnone, di quelli che son bravi non meno a lavorare che a mangiare
giorni puoi ben credere o ch'io son morto o ch'io son malato forte
o ch'io son morto o ch'io son malato forte. alvaro, 9-357:
, et amo forte ancora, / e son per amar più di giorno in giorno
molto forte. petrarca, 81-3: io son sì stanco sotto 'l fascio antico /
. redi, 16-viii-63: io mi son forte maravigliato che un suo pari.
guittone, vi-13: sovente, amor, son eo ripreso forte / che d'amar
mie lettere. allegri, 153: son fatto delle muse l'ortolano, /
dice più forte, non intendo, perché son sordo. - (gli parla
di cogno- scere quando debbian fuggire, son questi. per due o tre dì
che per quella debole fievolezza le donne son meno animose, per la medesima sono ancor
amplessi miei, figlia infelice. / son padre alfine; e nel momento estremo
possonsi nutrire prima otto porcelli, quando son piccoli, ma quelli cresciuti, la
dar loro sufficiente latte, né que'che son generati si posson fortificare. soderini,
, che quegli, che rassembrano stomachi, son tre fasce ritonde, rilevate, che
imperocché altrimenti le parti, le quali son di lungi dalla radice, non sarebbono ben
leopardi, 22-87: sebben vóti / son gli anni miei, sebben deserto,
la corta buffa / dei ben che son commessi a la fortuna, / per che
immortali dei, / che i fabbri son delle fortune nostre. beccaria, i-58:
uom, leggiere, / che discorrenti son? guido da pisa, 2-24:
s'aspetta, / le poppe volgerà u'son le prore. gir. priuli,
figur. cino, iii-101-84: omo son for conforto: / tant'è l'anima
, / che i fortunati eventi / son più d'ogni sventura difficili / a soffrir
30-3: queste dodici in un gruppo son l'isole fortunate. ¦ 7
; aberrante. baldini, 4-26: son sicuro che se toccasse a noi di
, di fragole e di popone che son chiusi nella polpa dell'ananasso. brancoli
: diletta figlia, e i suoi giorni son pochi. / svaniscon essi, come
con semplicità e serenità mirabile: « son io, disse, andrea hofer, sono
marino, 2-83: ma dacché tali son gli ordini suoi, / forza immortale il
disposta a questa celestiale dolcezza fatta mi son, tanta fu la forza del divino
del cuore. cicognani, 2-33: son tre innocenti letteroni maiuscoli formati con delle
1-27: però i consigli che gli son dati, servono solo a dargli lume
il lauro segna / triunfo, ond'io son degna / mercé di quel signor che
più poderose e fiammeggianti, che non son le ordinarie della prosa e de'ragionamenti
divisi. manzoni, 69: se son posti a lungo / tra la fuga
bachi da seta, per guardar come son fatte le cose, ci è forza ammettere
redi, 16-v-184: questi dolori non son mai cagionati da freddezza di stomaco o
scrivere. carducci, ii-10-103: mi son lasciato fare una gradita forza agli amici
una gradita forza agli amici, e son tornato a rivedere per un giorno questa
delle intenzioni dei tiranni; intenzioni quali son quelle di far forza contraria alla nostra
che sia la gotta, perché non son gottoso. d'azeglio, 1-439: il
per sé soli, tutto va bene e son compatiti da tutti, ma quando diventano
, x-415: le navi... son girate intorno da piccolo govemamento, dove
5-28: le fogge de'mondani governamenti son come dir a grotesche.
-figur. vernano, ma son governate. monti, i-461: ho creduto
livio volgar., 2-130: io son uso di governare e non di essere
conquista. papini, 6-203: ci son piccole città governate da ragazze con tribunali
: molti [cervi] col laccio ne son colti ancora, /...
piovano arlotto, 66: perché io son vecchio ho bisogno di governo. gètti,
giambullari, 168: gli abitatori, che son quasi mezzi salvatici, e per la
fra loro; e quando io vi son presente, * pis pis 'dentro l'
, 2-112: anche cardelli e gracchi son restati indietro. = dal lat
in dubbio, perché loro / non si son mai sentite grafitare. pascoli, 87
cieco, 7-58: s'io non son losco, / la peregrina che tanto
/ idee sì basse: / mi son gradevoli / e secche e grasse.
vision divina, contuttociò ed essi ancora son veri, e, come appartenenti ad senso
si scorge tanto gradimento, / e son questi signori così buoni, / che ancor
e torte vanno levando le gradine che son restate nel marmo. tommaseo [
pregato, / ove ginocchia che or son fango o fiori / una traccia comune
latini, i-92: pietre preziose / son già cadute in loco / che son gradite
/ son già cadute in loco / che son gradite poco. chiaro davanzali, 108-10
vangelo. alberti, ii-37: io son disposto aitare, / servire, / gradire
conài, quanto graditi e cari / ci son gli amici! carducci, 425:
dalla data, in siena. mi son lasciato fare una gradita forza agli amici,
fare una gradita forza agli amici, e son tornato a rivedere per un giorno questa
ira e pianto, / a che son giunti i miei graditi giorni? l.
men gradita / (e regina pur son) la canna e l'erba, /
muse, il canto, / s'io son pur tirsi, il vostro amico tirsi
suo mal grado. tasso, 18-75: son già sotto le mura: allor
bene in considerar l'idee, che son nel primo grado della verità. g.
: gli cinque sensi, gli quali son posti nel capo e in tutto il corpo
come hanno più eccellente uficio, così son posti in maggiore grado l'uno che
quali mancano, ma ben per numeri ci son noti. galileo, 4-3-156: diminuendosi
bruno, 3-1039: li gradi della contemplazione son come li gradi della luce. mascardi
79: ne li quattro elementi, che son causa de la generazione di tutt'i
intendere altrettanti gradi d'odio, che son cagioni de la lor dissoluzione e corruzione.
., 9-60: della generazion de'buoi son quattro gradi d'età. la prima
ii-1-102: l'altre cose... son tutte del miglior secolo, e di
persona di grado..., son certo che si guarderebbe d'usar quelle parole
dentro da cotesti sassi /... son tre cerchietti / di grado in grado
in altra bella, / le vaghe donne son quivi scolpite. ugo di balma volgar
già cotanti [di vocaboli], che son da noi approvati, e sì gli
nella settimana santa, quando le campane son legate. = deriv. da
nella settimana santa, quando le campane son legate. = deriv. da
uffiziali. fagiuoli, 1-4-320: io son ufizial graduato, e non abile a potermi
. g. mei, iv-2-77: io son risoluto quanto ella che delle graduazioni e
graffa. boiardo, 2-28-29: poi son poste le rete a cotal festa / che
, 239: le donne / sollevate si son contro di noi! / chi s'
], le sputi: elle non son per farsi leggere a nessuno a forza
e con le mani / conoscer che son veri graffignane = deriv. da
. fallamonica, 81: gli uomini son fatti fere ed orsi, / qual
, graffi, scorpioni piombate già ti son pronte. segneri, iii-1-57: fece
, 3-1-267: sin ora non mi son mai incontrato in vedere, che il globo
il feretro. marino, 19-362: son cervi frenati i lor cavalli, / di
menza, / se non ch'io non son bella a tuo belenza. = deriv
degli ulivi che sono in uso qua, son questi: moraiuoli, infrantoi,.
per r fo ragione: / se son congiunti fanno amor furente. straparola, 9-4
, cap., 2-12: agricultor son fatto di grammatico. strafiarola, 9-5:
non sono lezione da semplice gramatico come son io. cesarotti, i-18: i grammatici
di portar gli esempi di quelle che son più frequenti, lasciando per ora da
mi fa dir quel di ch'io son poi gramo. pasqualigo, 238:
pianta, / tanto l'opere mie son stà più grame. ariosto, 46-67:
. cattermole mancini, vi-1127: vi son de'cervellini grami / capaci a dir
alleghi per alleviare i miei fastidi, son molto grame. -che ha poco
. redi, 16-vi-314: quest'oche son di più sorte; cioè oche reali
pietra fessa, / e morso stato son da una granchiessa. 2. nome
parlare, che « granchi » si son chiamati. marino, i-234: vi sono
acqua dolce o sul terreno; son da vedere il grozio, il pufendorfio.
5-211: negli ultimi due versi poi son tre concetti che non han che fare
difficile. caro, i-132: non son granchi da trarli fuor con le mani
, ti guarda, / ch'elle son vaghe di quei granchiolini. pulci, 20-50
caro, i-132: vedete che granchioni son questi; e quanti se ne son
son questi; e quanti se ne son cavati d'un sol bucolino di questo vostro
chioccia anche grancito / con quell'ugnacce che son fatte a uncini. salvini, v-450
e sette mi si dimostraro / quanto son grandi e quanto son veloci / e come
dimostraro / quanto son grandi e quanto son veloci / e come sono in distante
l'uon si specchieria, / sì non son troppo grossa né tro'grella, /
. pulci, 21-24: e'destrier son come lor vezzeggiati; / gran sacca d'
in grande antichità. alberti, ii-io: son qui tra noi, non son seco
: son qui tra noi, non son seco nel cielo / li sguardi bei con
gran pensieri boni / nel cor ti son venuti. cellini, 1-27 (73)
ho dovuto scrivere. carducci, ii-3-370: son di gran giorni che ho inviti per
li regni piccoli per la unione si son fatti grandi, e li grandi per la
sussurrarle. landolfi, 2-77: io son destinato a fare sempre le più grandi
, iii-10-77: certo le tue parole mi son grandi, / e debbo quelle per
a dir fu la primiera: / giacché son tante, e sono in sì gran
. tassoni, viii-1-31: tutti canaglia son [gli spagnoli]. /..
propagati da una stessa famiglia, tanto son simili. d'annunzio, v-2-417: quelle
di lor prosapia i rampollaci accolti / son per grazia del sir tra i paggi,
i-180: tragici chiamo tutti quelli che son perturbati con grandi e meravigliosi accidenti e
viene un esercito di barchette: altre son cariche di ferri, altre di corde
e fermi stare in alto paragio / son più sfallenti; / regensi in servitute
, xx-x-249: se gli anni non ci son, c'è la persona, /
ch'un sol occhio hanno in fronte e son giganti, / con vicende di tuoni
di tumoretti, che grandine delle palpebre son chiamati da'chirurghi. 6.
latini, xxxv-n-178: pietre preziose / son già cadute in loco / che non
b. fioretti, 1-3-264: grandisoni son questi due nell'èrcole eteo di senaca
la chiesa, imperò 1030: vi son dentro i chicchi di frumento / e i
, 1-1-43: per granelli alla moderna / son presi i galantuomini all'antica. panciatichi
, xxx-1-60: al pasto / troppo son usi di granita biada. roberti,
, graniti. magazzini, 67: son buone e granite le ghiande, le
quando sarete gran maestro, che ancor io son ambizioso d'una croce. g.
gli occhi? gran mercé, non ci son vivuta invano io, no. pulci
ringrazio. machiavelli, 701: -non mi son a parigi affaticato tanti anni per imparare
s'ha partire in altre ventiquattro che son grana. garzoni, 1-196: usiamo al
il padre di lui e di lei son ricchi in fondo, ognuno ne grapi il
ca vallo... son notate di numero sessanta, cioè mal di
, pesando tutte le cose commestibili che son venali, per riconoscere se chi le
] et ancora più sani, se son tenuti nelle loro stalle. salvini, 25-23
sopra i muscoli. ma questi non son troppo destri ed agili ne'loro movimenti
ulivi che sono in uso qua, son questi: moraiuoli, infrantoi, i
1-77: tutte le terre o le son renose o tufigne, over arzil- lose
sentenza. fagiuoli, 1-6-19: quando son clientoli che non ve n'è da
, 2-18: i campi, i quali son nelle pendici de'monti situati, spesse
., v-778: da che le poppe son premute istrettamente, sì n'esce fuori
secco. burchiello, ioo: son diventato in questa malattia, / come
forza de 'nghiottir boccone. / i'son come un graticcio deventato.
scaffali di noce, dove i libri son difesi da graticole di fil di ferro.
: se pel passato io non mi son dimostro, / or grato e ristorato ne
v-18-51: altre [scimmie] ci son, che si noman satiri, /
/ finalmente! e neppur matto / son per questo diventato; / anzi, l'
dimostraro / quanto i devoti prieghi le son grati. bibbia volgar., i-156:
. tasso, 18-1: ogni emenda / son pronto a far, che grato a
, di pace stato, / non son rimaste acerbe né mature / le membra mie
le membra mie di là, ma son qui meco / col sangue suo e con
, 1-10-2: lasso, per ben servir son adastiato, / non ène in grato
. gemelli careri, 2-i-312: poiché mi son messo in queste lettere a far lo
l'uccideva. bracciolini, 1-5-1: io son della natura della gatta, / che
pizzica. aretino, 8-2: questi son guai ad una, come sei tu,
le mani: costringerlo a pentirsi amaramente. son cancellati gli omicidi. angiolieri,
a me gli hai a dare, che son vivo. salvini, v-451: * re-
prese a trappola, e maggiormente quando son così pingui, che più non ponno
, ii-214: i grattatori dell'arpa davidica son tanti e poi tanti, che un
come per barbagrazia. i buchi della grattugia son piccolissimi. 9. prov
: azioni pertinenti al mestiero della cucina son... gratuggiar formaggio, gittarlo sopra
pareri gratuiti, in questo mondo, son molto rari, la consigliera fece pagar questo
opere di que'dotti stampate di poi son sempre ricche e abbondanti. cesarotti, ii-383