, iii-n-36: qui selve e boschi son, che paion bruoli, / se
l'aquila ingorda, a cui cresciute / son l'ugne che del po perse alle
al praticello davanti alla casa: le acacie son tutte un grappolo bianco. quasimodo,
; / ma mostrami duresse / quando le son davante. guittone, i-38-20: non
pirandello, ii-200: appena me lo son veduto davanti, con quella faccia, non
davanti, con quella faccia, non mi son più trovata in gola la voce per
le squadre da le stelle, che son tante, / par che gli fuggan timide
molto. aretino, 1-149: son maliziosi avanzo cotesti vostri galli di galilea
state a gridare, / ch'i'son davanzo tribolata e afflitta. =
, ii-214: i grattatori dell'arpa davidica son tanti e poi tanti, che un
gelli, ii-7: i nutrimenti quando son troppi, generano troppa quantità di umori
, davvero? - dawerissimo / io son morto, mortissimo. 5.
mai, / che li arnesi, che son per uso proprio, / pa- gassin
rendite sono il sangue della nazione, son tutti i dazi che la nazione paga,
par., 28-121: in essa gerarcia son l'altre dee: / prima dominazioni
e sson più vostro assai che non son meo. tedaldi, 10-10 (42)
/ sì per mia necessitate voglio ciò che son usato. dante, conv.,
lottini, 62: questi giudizii subiti solamente son fatti da gli uomini iracondi, e
a dio: / e di questi cotai son io medesmo. albertano volgar.,
; / e di quest: cotai son io medesimo. d. bartoli, 9-23-275
di tutte belle imperadrice, / e io son ben felice / quando dell'amor tuo
75: al grado di virtù per te son giunto, / a te via più
dell'uomo onesto colà dove tutti gli uomini son giudicati e tutte le opinioni permesse,
: li tratti bene poveri bertini, son tanti e si rigirano tra i
sempre. -i peccati e i debiti son sempre più di quelli che si crede.
alle piastrelle, che a pagare poi ci son io... il debitore di
. guittone, xlix-10: ma debitor son voi, ché fabricate / ho rete
a mio padre quella pietà della quale son debitore alla patria. frezzi, iv-12-22
donne. tasso, iv-29: gli son debitore d'una quarantena di versi almeno.
è vero benefattore delle creature, e queste son debitrici a lui di giustissima gratitudine.
xxx-4-269: a te ratto correndo / son venuto fin qui debole e stanco;
amanti / men già, fatt'ora son debile, essangue, / tanto che sol
i tre gran mostri, / troppo son, dice, deboli e leggieri / a
fallo esser pensai / de ciò ch'eo son venduto a desinore. fra giordano,
. d'ambra, 4-74: le donne son più deboli, / e non posson
dà fortezza a quelli che di natura son deboli. moneti, 61: debole è
morte imploro. goldoni, viii-316: non son capace di farlo, ed ella non
): pur beato che io non son carcerato per qualche deboi cosa, come
detto; ma le mie, che gli son contrarie, non son però debili né
, che gli son contrarie, non son però debili né spogliate di verità.
piuttosto in questo elaborato, io non son nominato che una volta, in sede
per esser mancati loro gli scrittori, son restate del tutto spente anche nelle bocche
... « chétati te! son cose di cui non t'intendi ».
iliade, e che tuttavia queste macchie son coperte e compensate dal lume d'altre
e cieche, / di tacito vi son l'ultime prose, / tutte di
i decadenti che merita; ma i risultati son quelli che sono, malgrado la qualità
g. quirini, ix-14: or son le muse tornate a declino, /
muse tornate a declino, / or son le rime in basso descadute / eh'erano
pare che col tempo, a misura che son venute meno le cose, sieno diventate
ciotta ti se sono servi; ma se son liberi, debbono essere decalvati per vergogna
tosto. galileo, 1-1-90: io son sicurissimo, che conoscendo iddio benedetto l'ardentissimo
antepone quelle di bingen, le quali son decorate di bellezze di un altro genere
redi, 16-iv-344: nell'orinale dove son rimasi i coralli, si mette nuovo
uomini di alcuno stato per meno disonore son decapitati. g. villani, 9-75:
difesa del latinismo. tutt'e due son di quelle voci e frasi usate per
, traendo quelle ad ordine decente, / son belle e buone e utili a savere
i suoi più tipici movimenti spirituali si son propagati nascendo un po'da per tutto.
vii-247: non san quei che di sé son sì decetti, / le 'nfermità degli
romano. sareste desso, voi? -io son desso, si. questo è un
, ii-204: vi dico bene che non son quieto, e che noi sarò mai
? ». « abbiate pazienza, non son cose da potersi decifrare così su due
. 1827 (27): non son cose da potersi diciferare così su due piedi
le sei grazie ch'io domando, son queste:... la terza,
aneto, e lasciate adietro quelle cose che son di più importanza, della legge.
pochi, e degli altri, quando son fatti, si scemino, decimando gagliardamente;
, e lasciate adietro quelle cose che son di più importanza, della legge. diodati
, 1-1-81: atteso che... son suti descritti a gravezza in firenze ne'
. petrarca, 50-55: ch'i'son già pur crescendo in questa voglia /
tegghiaio aldobrandi e iacopo rus ^ icucci son puniti dentro alla città di dite nel
degli aspetti lunari col sole, che son sette, e la coniunzione è la
i-142: non è egli, come son quasi tutti, declamatore, oratore, diffuso
sappiamo, e veggiamo, ch'essi son tutti argomenti, diciam così, d'un
settentrione, poco dall'equinoziale declinanti, son prossimani. 5. figur.
bibbia], 1-527: i miei giorni son come l'ombra che dichina, ed
l'ombra che dichina, ed io son secco come l'erba. f. negri
., 5-12: quelle mele che son di troppa dolcezza, sono in caldezza temperate
parte declinando, / ove più folte son le genti morte. aretino, 9-86:
. dolce, 5-1-70: carlo, io son venuto / perché tu sappia, che
leggi. carducci, ii-1-146: coteste menti son nate per declinare verbi. soffici,
s. maffei, 5-4-194: i parapetti son per lo più di die- ciotto e
alla lor propria declinazione, s'egli son verticali. 13. gramm.
fantino / esser devria in signor che son seguiti: / schifa lo loco ove
g. quirini, ix-14: or son le muse tornate a declino, i
muse tornate a declino, i or son le rime in basso descadute / ch'erano
non sa che l'infime parti del giro son le meno declivi di tutte l'altre
c. bentivoglio, 4-354: né già son questi sol che il tuo stendardo /
linati, 16-158: laggiù tutti gl'inglesi son in acqua, e le loro teste
bacio la mano »; o « io son vostro servidore »;... non
marina. d'annunzio, v-3-28: vani son riusciti tutti gli sforzi fatti dagli ammiragli
scienza ed arte, / questi chi son, c'hanno cotanta onranza / che dal
bene fin che vi stettero, al dipartirsene son premuti fino ad uscirne l'ultima stilla
petrarca, 291-9: i vostri dipartir non son sì duri, / ch'almen di
viva. pulci, vi-23: io son molto contento della tua dipartita, però
urtava. pananti, ii-214: le donne son fatte per la dipendenza e non pel
sarpi, i-1-196: per me, son sempre di quel sentimento: che se
). buommattei, 121: primitivi son tutti quelli [nomi] che non
g. rucellai, 354: come son l'api di due varie stirpi,
di due varie stirpi, / così son i lor re diversi ancora; / quello
argomento). ariosto, 235: son queste cose indarno a me depinte:
4-20: l'angoscia delle genti / che son qua giù, nel viso mi dipigne
). tasso, 1-19-68: gli son quasi dal pensier dipinti / i simulacri
ci anderei a sgraffiare! non ci son mai potuta stare in quell'aria affogata
che l'altra, com'quelle che son dipinte e non duran com'elle.
onde ne'primi empii martiri / pur son contra mia voglia risospinto. groto,
la quinta, / le due seguenti son fatte a pennello, / e l'ottava
in quell'invoglio dove era avviluppata si son cancellati tutti i colori, e le fila
fé io ti prometto / che di diana son, ch'a diportare / si van
screzia. pulci, 25-323: poi son celidri, serpenti famosi, / e dipsa
altro secolo, o almanco dagli scrittori, son ripigliati alla fine. alfieri, v-2-574
benché diradati di ospiti, non ne son privi. bocchelli, 1-ii-457: lazzarino scacemi
campo? onde avviene adunque che vi son delle zizzanie? vuoi dunque che andiamo
carfagnana. sacchetti, 251: spezzate son da voi le inique lance / che potevan
(mi duole il dirlo) si son lasciati chiappare come merlotti; i pon-
i pon- tremolesi, dirazzando, si son salvati e si salveranno. cicogna »
pananti, i-218: il solo io son che non mi feci male, / e
tuttavia / non vi dispiaccia; tanto son temente, / che taccio ciò che
e de'sentimenti, alcuni de'quali son maravigliosi per sé. manzoni, pr
dicono, che a poco a poco son venuti a segno di dirlo assai meglio.
sue imissime ed eccelse / sì uniforme son, ch'i'non so dire /
o chi 'l riveli, / dunque tutti son rei, dunque dir puoi / disleale
desio; / ingrato! e non son io, / che ti condanno. colletta
pieno, / che tante lingue non son ora apprese / a dicer *
. / -buongiorno. -a dirla, i'son quasi smarrita, / poiché vi trovo
, 3-1-71: mi seguia, come quando son mostrate / a'ragazzi le chicche,
/ a'ragazzi le chicche, e son promesse; / e poi, per
poi, per fargli dir, non son mai date. -in men che
parola? avete bisogno di nulla? son qui. -per dirgliela, ho perso sulla
, / dico per dir, vi son tali venture. carducci, ii-6-20: del
. boccaccio, 1-ii-180: li troian son si può dire in prigione / da
stirpe mia; or pe'nostri confini / son ventidue milioni i calandrine 3
, 266: e me voi, perché son donna, / me lasciate diredata?
sua vasta mole, inconveniente al quale non son soggetti 1 legni minori.
onorar quel maestro nastagio, / cui son molto obbligato, / per la sua
quella giovane innamorata tutta pensosa? chi son quelli che accorrono da ogni parte? perché
che, pavidi invece e istericuzzi, son ciecamente ossequenti alle leggi e alle direttive
s'aspetta, / le poppe volgerà u'son le prore, / sì che
uomo che va per la via diretta, son riserbate sulla terra due corone diverse:
. bentivoglio, 5-ii-258: ma più attonito son restato ancora di bonsi ch'essendo direttore
direzione intermedia, e se le direzioni son lati di un quadrato, segue la
per monsummano, paese della valdinievole ove son nato e nel quale molti credono che abiti
[de'pianeti], che sempre mi son parse grandi improbabilità, vorrei io meglio
punto al bisogno qui inciampo; / caduto son dirimpetto alla dama, / donde
nobile marcello. poliziano, 1-661: costor son certi be'ceri / c'han più
volgar.], ii-322: contrarie cose son quelle che sono direttamente l'una contra
fantastiche e le intellettuali. quelle dirittamente son false all'intelletto, benché indirettamente,
ei le conosca per vere. queste son dirittamente vere, e tali compariscono al
diritte e torte vanno levando le gradine che son restate nel marmo. tasso, n-iii-1046
volgarmente si chiama piella e larice, son quasi una medesima cosa, li quali
teatro del mondo, « le morali » son « due » (tutto è doppio
cuore. aretino, 1-96: io son certo che tu sei persona diritta, e
amar e per servir di core / son preso, flagellato e posto in croce.
feci dritta; / perché questi ominacci son demoni; / onde quando mi fece la
come dio gli è secondo / e son deritti i cieli al suo disio.
: rizzami su a te, che son caduto, / dell'universo re e della
che è quell'agapito! ma io son più furbo di lui. ha ancora
ii-600: la medicina et il male son dua che si fanno guerra: il paese
bello, e polito, / ed or son smagrito, e lasso / tutto quanto
tutto quanto sbalordito: / questo avvien che son marito; / questo è ben il
traslate, con espressioni e immagini che son false bensì a chi ne considera il senso
che porta altrettanti angioli di getto quante son le colonne, alle quali posano in
., 2-4: le piante le quali son nutricate dalla midolla pe'pori trasversali,
midolle maggiori, e quelle le quali son nutricate per pori, i quali ascendono
lo traverso: / però le verità gli son nascose. -per diritto e per
diritto di ingannare i lor simili perché son più potenti di loro. carducci,
. d'azeglio, 2-185: mi son consultato con avvocati, e sono nel
-come personificazione. dante, xlvii-35: son drittura, / povera, vedi, a
disse santo agostino, che per un peccato son perdute molte diritture. idem, 1-30
passeroni, i-33-10: quella madre io non son, che se ha una figlia,
genovesi, 1-73: queste mie ricerche son simili al salire dei grandi e dirupevoli
/ che del dir mal d'altrui mai son satolli. / le fruste han sempre
el miserere mei; / poi dentro son peggior che quei giudei / che dissono
rimase. gemelli careri, 1-iv-92: vi son dentro molti campi e case dirute
carmi. /... / son duri duri, / disaccentati...
, / disaccentati... / non son cantati. pascoli, i-963: è
, altro non han che rimbombo; son cembali della gioventù, che la fan saltare
disadattissimo, ad essi, che vi son destri, mirabilmente in acconcio. parini,
o gioielli. cuoco, 2-i-36: son passata di qui per taluni miei affari
, e vado via subito... son tutta disadorna. tommaseo, i-428:
; / dispersi 1 fochi, e son le muse in pianto. nievo, 1-159
i-145: ora che elle [rendite] son mezze, come potre'io vivere in
ch'a voi è manifesta, / diversamente son pennuti in ali: / ond'io
in ali: / ond'io, che son mortai, mi sento in questa /
di quel cavallo e di questa lingua son sì diverse tra sé, che non par
pericoloso; e quanti più disagiati di me son guariti! 8. avv.
sanza pericolo. ariosto, 18-164: son feriti e con disagio stanno. tasso,
, 58: il tuo, io ne son certo, non era tutto disagio fisico
moviti, sant'agio, / ch'io son qui pronto a caricarti a noce.
dia disagio »; cioè, se io son causa che egli spende, non è
patiscono un minimo disagiuzzo, al primo son mezzo morti. = comp.
è spinto dall'altro: dalla quàl villania son tanto lontani, che in cambio di
del s. uffizio], che son quelli che mi disaminano, e mi hanno
e vittuvaglia, / e di color che son disamorati. g. m. cecchi
alfieri, v-2-817: queste tre cose son le sole in cui ella mi può esser
vi ho contato; / mai non son ferme quelle spade argute, / disarmando
ancor l'istesso, / ma non son vinto ancor. alfieri, 1-95: inopportuno
. govoni, 3-68: non ci son per nessuno e per nessuna, /
occhi al core / che di lagrime son fatti uscio e varco. abate isaac
stella. / or sette me ne son restate a pena, / scommesse,
esclamava con istupore: -oh diavolo! son venuti i ladri? disarrugginire (
, / da chi soccorso implorerò? son tanti / i miei disastri; e fra'
disperanza / pon su'servente, come son post'eo, / mostrando orgoglio sì crudele
. buonarroti il giovane, 9-88: son godenzo donagi da carlona: / un
parere). pallavicino, 10-iii-15: son ridotto a segno, che quasi ogni
f. f. frugoni, xxiv-979: son prede, tolte a'veraci mendichi,
, disintossicato. cicognani, 2-24: son leggero, disavvelenato; ogni veleno è
i quali benché imbarazzi della scrittura, son però imbarazzi che disbarazzano, e danno luce
trova nel numero dei giuo- catori che son tardi a porcici, e presti a disbrattarla
li pericoli, li discacciamenti che ci son fatti, le sentenzie contro noi date
, vi-426: anche de'vati / son tiranne le cure, e a discacciarle
colei: / gli suo calzar non son miga di cuoio. cavalca, 19-402:
acquisto / di lei non posso, son fatto fra', / e fraticello discalzarello
bettonica. aretino, 1-148: ci son due tare in cotali contratti, onde è
preposta al dizionario, o ch'io mi son fatta colle osservazioni mie, che ab
oh dei romantici i discendenti / tutti son critici tutti sapienti. 3.
5-3: l'avellane... son più nutritive che le noci, e più
. sono acceso, sono afflitto, son disperato. carducci, 689: la
fui chiamato currado malaspina; / non son l'antico, ma di lui discesi:
con questi principi di francia, che son cadetti e discendono da cadetti. casti,
vero. pascarella, 2-216: ove son seduti gli invitati... qualche
ch'è tempo ancor, che i re son vivi. b. croce, ii
, / teme di lei, ond'io son fuor di spene. fazio, i-12-67
corone, le quali noi portiamo, son quelle corone che si dànno solamente a'
di ciò merito eguale / bastante non son io né fòran quanti / de la gente
ch'esser dischiuso / dovea, già son molt'anni. carducci, 751: del
prova che 'l ver mi dischiude / son l'opere seguite, a che natura /
non ti aprire anch'ella il cor, son certo / che no 'l potrà.
quelle della creazione e dell'azione mi son negate, quelle della visione e del
. mamiani, 1-310: in via son già pel vuoto immenso i fuochi /
/ sterpo né sasso, e son disciolti e sparti / dal sovrastar della
/ e gli altri duci ch'or son ossa e polve, / poiché la fede
i più forti hanno il più, queste son cose accidentali e poco durevoli, e
lingua il freno? pallavicino, 1-54: son cose molto diverse il presupporre ciò di
, se ben discioglio il groppo, / son pro cedute dal tuo bever
/... / io che gli son sorella, questa impresa / piglio contra
mente. inghilfredi, 5-30: a tal son miso che fugendo caccio / e sono
letargo funesto, ond'era avvolto: / son disciolto, son mio. a.
ond'era avvolto: / son disciolto, son mio. a. verri, i-22
: i sentimenti dello assaggiamento della lingua son questi in otto spezie; cioè dolcezza
nel filebo pronunzia che tutte le discipline son vili senza le matematiche. -anche
regola scientifica. cesarotti, ii-318: son certo che i ragionatori vedranno che il
da natura hanno tanto solamente, che son atti a poter esser aggraziati aggiungendovi fatica,
: i soldati / a cui capo son io, fur da quel braccio /
, benché diradati di ospiti, non ne son privi; e... quindi
tasso, 13-i-895: gatte ci son, c'han tutto bianco il
il pelo, / gatte nere ci son, gatte pezzate, / gatte con
. nardi, ii-190: tanto son diversi gli affetti e le passioni degli
per contrastare, non curando persona, son chiamati litigiosi e discoli. boccaccio, viii2-
/ d'un cor colmo d'errori / son le discolpe ancor colpe maggiori. alfieri
iv-391: le quali [infirmitati] me son fatte già sì famigliari, che quasi
-vaglia per quei che studiano (e son tanti) / di discomporle, e
vecchio, né giovanetto: i vecchi son male atti a dolci spassi d'amore,
. cieco, n-21: quanti buon cavalier son stati morti / per quella gioia,
i-19-15: batteggiami oramai, ché già son morto. / se tu me lasci
a'tuoi richiami, ed ogni emenda / son pronto a far, che grato a
17-20): gli gran servigi tutti son perduti, / e'mezzani e minuti /
perduti, / e'mezzani e minuti / son postergati per disconoscenza, / che fa
nelle proposizioni fondamentali del cristianesimo, tutte son lecite, e tutte sicure per potersi
andrea da grosseto, xxviii-205: molti son che si conturbano e affligonsi tanto 'nde
giochi e gli amori in quella età son cose ridicule; e parmi che ad uno
dei laghi, spezialmente le discoperte, son ree e gravi, e malvage. pindemonte
et affectione. poliziano, 133: i'son costretto a dimandar merzede / e discoprir
16-10: tal vivon forse, e tal son vita al mondo / discordi insieme terra
domandi delle proprietà de l'uomo che son discordevoli, io dico che discordevoli son
son discordevoli, io dico che discordevoli son quelli che son malvagi e noiosi intra gli
io dico che discordevoli son quelli che son malvagi e noiosi intra gli uomini. certo
pallavicino, i-3: le discordie di religione son le fucine dell'armi più implacabili per
xxx-4-319: tre donne a un tempo / son troppe;... / teco
, o uom, leggiere / che discorrenti son? 4. sostant.
che discorrono o presto o tardi son d'accordo; mentre, al contrario,
. piccolomini, xxi-1-334: oh quanto son da poche certe donne che non discorron
, 232: i cornimi lupi selvatichi son quelli che insidiano con importunità grandissima a
e di quel metallo, che pur son congiunte com'elle sono, finalmente le
dolle delle cose che al senso nostro non son palesi. se gneri,
che ragione; ma le baie non son tenute a render conto di lor medesime
senza mormorare quando vi son condannato; ma mi guarderei bene dall'
ha nuovo verde, / ma le mani son d'aria i ai tuoi rami,
fu dotto e giudicioso, credo e son certissimo, che tutti insieme ne sete
io intendo una volta vedere / s'io son orlando, e vo'il suo error
annotazioni sul decameron, 108: certi si son pur messo in capo, come danno
feccia d'italiani che viaggia il mondo, son quelli che discreditano la nazione; se
tempeste; / e i discrediti altrui son vostre palme. alfieri, v-2-408:
governi d'europa... cotesti princìpi son già in discredito; libertà, nazionalità
il portone e l'appartamento sul cornicione son aggiunte discrepanti. gioberti, 1-iv-255: il
questo li filosofi, teologi e arabi son discrepanti. guicciardini, iv-69: scorrendo
dare la lettera a sua santità perché son certo che la aria gridato fino al
discrepanza, / o se affatto non son miracolose, / non istupisce. romagnosi,
2-30-46: correndo l'un ver l'altro son vicini: / discresce il campo in
/ gridò: saldi, signori, io son ruggiero. monti, v-iii: io
cui serve il mondo in questo / secol son discretissimi e prudenti. p. verri
aspettato; / ché 'n quanto a me son sazio / con quella colizion che 'l
, adorato. muratori, x-1-97: son discretissime le tasse sue; cioè quantunque egli
diciamo longhe e brevi le sillabe che son parti della quantità discreta. salvini,
dalle celle, 4-1-88: gli impubi son detti i fanciulli che hanno meno di
, misura. garzoni, 1-159: son forse gli uomin elefanti o cavalli,
, e 'l gastigamento del corpo, son da fare con discrezione. boccaccio, dee
non t'alterar, giannone. / -elle son pazze cose. / -discrezione! anche
vien tutto il convento. / quei son ventun, ventidue, ventitré..
, 2-243: l'ordine, la pulizia son fuori discussione. pratolini, 2-89:
vergogna, e generalmente tutte quelle cose che son contra buoni costumi...,
bonagiunta, ii-309: l'altesse / son duresse, / che voi dimostrate;
vede. de jennaro, 128: non son poeta, no, né laurea porto
baleno nelle sue pupille invitte, io son certo che di sopra al baleno egli vide
borioso. bonichi, 15: son di maniera genti / perché sieno in
grandezza / denegherien il ver sì son disdegni. = come part.
di mal s'adoma, / di ciascedun son forte disdegnosa, / e verso dio
sì, come comanda, io le / son schiavo. or non sarammi già,
fatto per lo mio alcuna cosa, perché son in disdetta con monne muse.
, 1-340: i nomi delle quali consonanze son questi: diapente... e
come cristo 'n ciel è, / i'son del tutto folle, e noi disdico
: io, come ella vede, non son partito di qui ancora; invischiato da
congiunture: uno di quegli uomini che son tutti di un pezzo, arcigni scontrosi
disdetto / mi fosse il desinar, ma son nature / che han fame qualche volta
ancor sue miei piedi, e non son calvo / ma alle fatiche m'ascondo
quando l'uomo li tiene, tosto son perduti, e divengono neente.
/ in lor, folle ch'io son, prendo tal parte, / che del
de'prencipi..., onde mi son mosso a disegnare almeno qualche cosa in
se non v'è un famiglio, io son tutto vostro. -disegna pure ad altro
, / e più de gli altri son significanti / quei dodici, ch'a'più
si voglia rappresentare. moneti, 3: son per lo più le fabbriche all'antica
ebbi vederti desiderio, / poi ci son stata oltre il disegno un mese; /
via, / di entrar qui dov'io son non far disegno. g. m.
22. prov. dei disegni ne son piene le mura: a indicare la
, i-137: di disegni le mura ne son piene. 23. dimin.
3-i-433: bisogna innalzare le idee laddove son basse; laddove gonfie, disenfiarle.
non sono troppo fine, / ma son pulite; e non son più deserte /
, / ma son pulite; e non son più deserte / le persone da bestie
buone punte di lancia e di spada, son morti. percentuale degli stipendi.
e perduta: / ché più ladroni son che mercatanti, / e quasi certo i
/ e quasi certo i santi / son dirubbati, e no solo i palagi.
la poca persona che l'ha? son certo che la non potrà reggere la fatica
reggere la fatica d'uno uomo, son certo che la si disertarà a la prima
teco vissi; or tra le squadre / son chiamato a militar. i..
morte quasi a delizia e a felicità, son le prove e l'arti necessarie per
, con disfacimento di tutta italia, son trapassate. giuseppe flavio volgar.,
dice ch'e'diffama, / ma son del mi'certano. b. visconti,
il suo non venire così tosto, son rimaso nella maniera che rimangono coloro che
malatesti, 1-44: son disfatto la notte e fatto il giorno
, 5-134: ricorditi di me che son la pia. / siena mi fe',
move e tace, / et io son corso a riposarmi a l'ombra, /
., 1-5: li loro terreni son ventosi, e quando la neve vi dimora
, iii-26: i calestri... son terreni d'una certa sorta di pietra
per la testa; / sicché si son ormai quasi disfatti. -intr. con
miei dì per via de le mogliere son disfatti e de la roba, e de
i-27: gli ignoranti dalle sventure subito son disfatti, e dalle venture più infelici diventano
, tengono in servitù la gente affricana, son più che le guardie pretoriane a roma
alienare. salvini, 2-138: non son io già ceraiuolo / ma disfarmi bramo
particolari e nell'universale espansione del cielo si son visti e si veggono tuttavia accidenti simili
gli osti ancora [i corrieri] son molte volte beffeggiati, perché gli danno certe
. anguillara, 2-117: esse or son pioppi, ambre i disfatti lumi,
d'averle sode e immote, / e son poi due ves- siche e vizze e
di cigno e nevi non disfatte / son foschi essempi ai paragoni illustri. lastri
16-109: oh quali io vidi quei che son di sfatti / per lor superbia
carducci, ii-10-65: alla fine, son fiorentino, e firenze è una gran bella
? garzoni, 1-557: ne però son altro che fattori, anzi disfattori della
propri e stalle e proquoi, e son fattori / di roba per se stessi,
, che han foggia particolare, perché son parte della divisa, per cui gli
vi-82: tutte in sulla porta si son fatte / per sentir le novelle che son
son fatte / per sentir le novelle che son porte, / e quella vecchia con
-s'a disfidar s'ha orlando, son quell'io - / rispose -a cui la
, lando tolse un'asta disferrata. son mantenute da un medesimo umor vitale, indifferente
ricordare i sogni della fanciullezza? le son cose rifritte coteste. o ci ha
n altezza? giamboni, 6-74: chi son quegli, che tutta italia hanno disformata
poter rompe ogni dritto, / crude son l'alme e traditor'gli amici. salvatori
segni, 1-92: le spesse disgiunzioni non son mica accomodate alle lettere, perciocché il
2-119: le disgiunte [proposizioni] poi son vere se una delle parti sia necessariamente
.. / et or per morte son sparse e disgiunte. b. cavalcanti,
e mostro quelle non poterla torre, perché son disgiunte molto da nobilitade. tolomei,
sol penser d'amore, ond'io son carco, / la mente mia. petrarca
peggiorativo). garzoni, 1-152: son poco differenti [i beccari] da gli
quel che ne pensi. -le disgrazie / son sempre apparecchiate; e poi, il
disgraziato. moneti, 337: emerico son io quel disgraziato, / che vengo
, / ché, per fuggirla, son renduto a fare / l'arte disgraziata
scorge quanto disgraziato è il ricovero dove son forzati costoro di rifuggire. d'azeglio
brutto qui da queste parti, e son venuti a piantarci questo disgraziato paese.
varchi, v-374: tutti i razzi che son intorno a quella linea forte e perpendicolare
francesco di vannozzo, 153: tutti son gente / da trar al denaio /
febus el forte, 3-23: dicendo e'son d'arme disguemiti. disguido (
quelli [prìncipi] che... son duri nel- l'udienze, s'acquistano
s'acquistano molti biasimi, le persone che son neglette e disprezzate a qualche tempo e
disgusto, me ne dispiace, e non son contenta se non lo vedo pacificato.
impedimenti. genovesi, 1-107: pur son essi [i venti] a mille cose
, i-337: -in mezzo a quali persone son io? -diceva fra me -e per
da me stimati un tesoro preziosissimo, son veramente bizzarri, nobili, e trattati
altri che voi stimiate veramente, mi son venuti a disprezzare od odiare, o disistimare
pallavicino, 1-230: questi segni talora son disleali. -illusorio. filicaia,
questo e altre cose / dette li son per me; e son sicura / che
/ dette li son per me; e son sicura / che l'acqua di leté
n'ho dislogato e franc'om son mo. = comp. da dis-con
andarsene; se non che, disse, son troppo vecchio, da diloggiare.
fretta, non è mai così onorevole come son quelle che adagio e pensatamente si fanno
, purg., 19-20: « io son » cantava, « io son dolce
« io son » cantava, « io son dolce sirena, / che'marinari in
in mezzo mar dismago; / tanto son di piacere a sentir piena! ».
compagnetto da prato, xxxv-1-166: le vecchie son mala gente: / non ti lasciar
alcun latino è tra costoro / che son quinc'entro, se l'unghia ti basti
e sento / dismarrimento - und'eo son al morire. = deriv. da
inghilfredi, 7-17: per tradimento son dismarruto / del qual null'omo potesi
di queste divisioni dismembramenti e partaggi ne son seguiti e tuttavia ne seguono infiniti. m
carducci, 722: -la vertigine io son -quell'altra dice - / che tragge max
il giorno, e lasciare quelle che son già dismesse e abbandonate. d. bartoli
ragioni, di cui le più ti son note, ho dismesso del tutto ogni pensiero
doni, 4-91: tre sorte di persone son quelle che meritano d'esser dismessi,
guinizelli, iv-33 (17-5): disnaturato son come la foglia / quand'è caduta
terra che han sotto i piedi, son talora padroni di non piccola parte di
. malatesti, 1-73: perch'io son maschio, e maschia è la mia gesta
sciensia pura? angiolieri, 138-8: son appo me sì piccio- lini, /
esser pensai / de ciò ch'ee son venciuto a desinore. savonarola, 7-i-139
: nella grande casa, non solamente son vaselli d'oro e d'argento, ma
legno e di terra; e alquanti son posti a onore, e alquanti a
dalla via cui i suoi piedi si son fatti; e nella nuova impazza come
nelli, 4-1-5: le persone ordinarie non son capaci di questi misteri. - mi
rivolgo. redi, 16-ix-53: si son fatti [i dolori] più fieri,
/ usiam metter fra quelli, / che son di mente disorganizzati. mazzini, i-520
brutto. monte, xxxv-1-451: son disorrato ed aunito / per te, amor
, / roca la voce; onde son pien di scorno, / e del duol
ultimo dispaccio dell'accademia altugenio, mi son risoluto a stamparlo. monti, i-427
nella mente dell'uomo queste combinazioni che son sì prodigiose per la disparatezza incongiugnibile delle
crescenzi volgar., 9-76: le capre son randage e si dispargono. galileo,
mirabili. tolomei, 2-95: vi son cinque fiaccole accese, le quali usavano gli
/ e diversa fattura, / e son talor dispàri. guinizelli, iv-39 (24-13
inimico l'universale, le forze tuttavia son tanto dispari stante l'opinione, che si
io, di mia volontà, mi son tirato in disparte? cinelli, 1-195:
. chiaro davanzali, xvii-256-n: io son disparte di quelle contrade / colà dove
e felicità neh'anime di coloro che son degni di vederlo. -diviso secondo
rattori. saccenti, 1-2-22: vi son poi dispartiti a schiere a schiere / fitti
alberto, 63: che se per natura son belli [i beni], questo
, voci intere non sono, anzi son fatte tali dalla licenza de'poeti.
pace, / nostri in parte non son, ma tutti loro / i trionfi,
ch'ella avrà i legami / che son del matrimonio ora fra voi, / per
volte alcuni minimi vizii, gli qua'son sanza peccato, dispensativamente sono lasciati da
e ogni tanto ricevo, per verità son brutte, disperanti. cardarelli, 1-138:
core mi sento, / ch'eo son caduto in tanta disperanza, / ch'
disperanza / pon su'servente, come son post'eo, / mostrando orgoglio sì
490: questi movimenti negli animi loro son generati talor dall'odio e sdegno che gli
dispera per le ingiurie e contumelie che son lor fatte per avarizia, superbia e
molte maniere di componimento plebei, come son feste, rappresentazioni, frottole, disperati
ferro io do che traditor vie meno / son, che guerriero. foscolo. xiv-301
nver me sempre restato: / ond'eo son disperato. iacopone, 2-73: accurrite
ettemali dannato. pulci, 2-47: io son orlando, e poi che gli è
anche le fiere,... quando son disperate, vanno incontro alla morte.
impossibile, a meno di dirgli « son disperato », di non rendergli invito.
te benedico. tansillo, ix-603: ombra son io dannata a pianto eterno, /
chiuso di mercede, / per desperata via son dilungato / da gli occhi ov'era
orlando per ispia, / e perch'io son più di te disperato, / tra
, / e del vostro contegno mi son formalizzata. / quel poco che avevate
salviati, 20-113: rocchio, queste diliberazioni son troppo audaci e troppo precipitose, e
la disperazione. goldoni, vii-1172: son fuori di me; non so quel
, le carte, i volumi stessi son fuoco... disperazioni, rubellioni,
berni, 102: ora basta; io son qui solo come un cane, /
mentre con un mio dialogo, mi son posto a farmi beffe del chimerizzare d'alcuni
che è la voce, si disperde, son forse tollerabili alcune cose che non sono
/ uno stringer di mano, / son, donna, i segni ond'io non
: pochi e scompagnati documenti autentici che son rimasti di quell'epoca di confusione e
sostanze; e talora di quelle che son patrimonio di cristo, elemosina de'divoti
iesu cristo, alle dodici tribù che son nella dispersione, salute. giannone, 2-i-394
/ l'altre, che in varie cose son disperse. bandello, 2-52 (ii-188
; / dispersi i fochi, e son le muse in pianto. grafi, vi-1157
). rota, ix-677: io son guerra, tu pace; io mar,
a vostre orecchie, / e perché elle son vecchie e senza denti, / non
1031: io vi amo, e son fedele, e son sincera, e so
vi amo, e son fedele, e son sincera, e so il mio dovere
tormenta. boccaccio, iii-2-26: chi son costor ch'a'nostri lieti eventi /
. serra, iii-530: oramai mi son messo l'animo in pace -per forza
lo stesso piglio sprezzante: -sbrigatevi. son discorsi inutili. bartolini, ii-42: continuai
, come spesso si dice: « queste son favole »; a ciò rispondo che
dispiacevole. cennini, 41: alcun son che la triano [la lacca] con
che dalle labbra si dispicca. / già son rami le membra. malvezzi, 2-314
i vanni. guidi, xxx-5-307: son fuggita da le fere, / per
.]: certi ministri di stato son tutt'altro che bipedi dispiumati.
uomini uccidete? / perché de beni lor son dispogliati? alamanni, 4-2-67: vedrai
: signore, riguarda: percioché 10 son distrutta:... percioché in vero
. / tu sei bello, io son brutto, / tu sei bravo, io
con le parole tue, / ch'i'son tornato nel primo proposto. boccaccio,
: i quali [prencipi], se son legittimi e virtuosi signori, non ha
stranamente co'sudditi loro, non solamente son degni d'odio e d'abominazione,
., 5-136: ricordati di me che son la pia: / siena mi fe'
g. m. cecchi, 240: son cose, a dirne il ver, da
e de'pianeti. garzoni, 1-412: son proibite ancora e false...
nell'orto] nel tempo chiaro, son migliori che quelle che si colgono in
cinquanta / quattr'anni; né gli son per negare... / ma
/ ma pur con tutto ciò i son san'uomo, / e disposto benissimo.
ed obbrobri. petrarca, iii-1-67: i'son disposta a farti un tal onore /
, / ché dir parole assai non son disposto. guarini, 308: disposto o
ii-1-227: la ragazza, volente, io son dispostissimo a menar per moglie: sempre
luca pulci, 1-13: io son disposta una volta morire, / che più
d'angoscioso pianto. boccaccio, vii-49: son certi augei sì vaghi della luce /
un arciconsolo di natura mansueta, come son io. vico, 419: tra'romani
è molto se a una smorfia / son fatto segno di dispregio. 3
, o saladino, ingiusto / disprezzator son di virtù d'uom grande. pallavicino,
solo, e non per sé, son belle ». bettinelli, i-39: nel
che lagrimando disse: queste mie braccia son già morte. tesauro, 4-33:
vostro disprezzo e 'l mio disdegno / son doppio mio tormento, / e dentro
spazio; laddove gli errori viventi o son passati del tutto, od oppugnati debolmente
, 3-45: non meno infelici ingegni son quei che anco di cose chiarissime vogliono
, ii-311: le materie della disputazione son ampie, e i disputatori sottili. bettinelli
ancor'acerbi per l'età, già son marci per la lascivia, e sterili al
tommaso da faenza, v-324-8: ché manti son c'àn loro intenta e posso /
/ e l'orecchie, e le man son dissensate. targioni tozzetti, 8-94:
quasi. carducci, ii-10-64: ora son qui come dissensato: la giornata è
: o santa egeria, / io son pure il tuo numa, or d'esser
vaganti e irregolari, ai quali elleno son sottoposte, e per i quali tumultuariamente
dante, inf., 13-60: io son colui che tenni ambo le chiavi /
diserrare / come tu sai; però son due le chiavi / che 'l mio
: questa è tomba de'vivi ov'io son chiuso / cadavero spirante, e si
. pananti, ii-27: io non son come quei filosofimi, / che su d'
: tutte queste cose dissestano molto e son la cagione che io non le scrivo quanto
1-288: il lastricato e le cisterne son fatte da pochi anni: prima nel cortile
. sacchetti, 35: deh, qual son nati i tuo'figli e persone /
muratori, 5-ii-13: le comparazioni appunto son bellissime, allorché si prendono da cose
non posso dir quali, / che son sì divisati, / e sì dissomigliati /
aria; che per altri membri, che son gli più di numero e di grandezza
e che diremo, o bacco? che son fratelli nati d'una madre amore,
possa avvedere che i loro propositi si son avveduti della sua negligenza. g. villani
[bibbia], 1-486: io non son seduto con uomini bugiardi, e non
/ de l'agil fantasia -su tale io son. montale, 1-85: dissipa tu
pugno di soldati. prati, 1-260: son dissipate ancelle / dalla nativa casa /
ii-428: si noti che con gli avari son puniti i prodighi e col mal
dei maligni e degli stupidi, che son i soli che mi posson confondere con
mia comunicazione sete indissolubili, perché maggior son mie forze che vostra fragilità ». marino
ancora le racchiuse ne'monisteri... son divenute lascive e dissolute. savonarola,
/ senza tor moglie, per lo più son uomini / di mala vita e dissoluti
con delicatezza, dimostrano poca virilità; se son dissoluti, negligenzia. guicciardini, vii-58
79: ne li quattro elementi, che son causa de la generazione di tutt'i
intendere altrettanti gradi d'odio, che son cagioni de la lor dissoluzione e corruzione.
. monti, 11-88: ma nondimeno son ben pazzi i nostri nemici se fondano le
. leopardi, 7-84: vote / son le stanze d'olimpo, e cieco il
ci si vede a scrivere, e son le due; e io devo fare anche
cercar altre materie, se ne son vedute alcune durare novanta e più
ingigantire, perdendo ogni resistenza solida. son cataste che sprofondano e si dissolvono adagio adagio
ho detto prima di farlo, perché son sicuro che avreste fatto il possibile per
, 2-258: non so che farmi, son rovinato del tutto; m'ha posto
virtù e le produzioni fisiche per lui son oggetti distinti, in nulla paragonabili. tutto
si distagliano per li due punti che son li poli del cerchio ch'è nomato
. pallavicino, 1-394: le montagne son distantissime dal cielo, e pur, mirate
. anguulara, 8-287: che quelle son cinque isole, che vedi, /
, tra ed in quelle cose che son più vicine, ma da un certo termine
et agghiacciar da- presso, / son le cagion ch'amando i'mi distempre,
biringuccio, 1-19: quando questi masselli son ben caldi, a pezzo a pezzo
distende. goldoni, iv-126: non son contento, se non distendo al suolo quel
/ dove aspettati per solcar l'oceano / son dai navili che nel porto stanno.
a parte / di quanti altri ne son gli estremi falli. cellini, 1-91 (
, i-185: stanco di poetare, mi son volto a filosofare, ed ho disteso
quella distesa: e separò tacque che son disotto alla distesa, da quelle che
disotto alla distesa, da quelle che son disopra d'essa. e così fu.
estate / pomeriggi che fino le piazze son vuote, distese / sotto il sole che
piagge de'monti minori, / che son a piè de'gran poggi distese.
24-4: che andiamo ai pirenei io son d'avviso, / e caliam 'nuna valle
. buommattei, 55: distesi dittongi son quelli, che fanno sentire amendue le
, se i pensier distillo, / son le lagrime preste e tardi i versi.
distillano i fonti, / che a ristorar son pronti / queste campagne e quelle.
, di fornelli e correggiuoli, / son tossa asciutte d'un distillatore. brignole
v. s.... son tutte quante fior di perfezione per se medesime
di toscana nel parlar loro, non son tali che debbiano fare in guisa alcuna
x-134: per certo, quelle cose che son senza anima, sì danno voce,
anima, sì danno voce, secondo che son li instru- menti che suonano, la
altro distinto; / ma li altri son misurati da questo, / sì come
acque, che infettano questa pianura, son distinguibili in due sorte; estranee, cioè
cautele, i 'distinguo 'non son valsi a nulla, e l'ideale è
/ e che non tutte in pregio egual son pari. -ant. in luogo riservato
io gli ricordassi che le congiure non son lecite, sappi che san tommaso fa
cinque sensi, 1-3: li suoni animali son doppi, cioè ragionevoli, gli quali
è dubbio che la povertà e la ricchezza son nate da la distinzione de domini,
, perch'io lei molt'amo / son io con quelli; e per sospender
cerca distormi? / non sai ch'io son timon d'odio ripieno, / e
quella regge sacra, / che di metallo son sonanti e forti, / non rugghiò
, 239: madonna temperanza, i'son tornato, / e fui distratto dal camin
corroborata dalla compagnia della grazia, son repressi, anzi castigati. alfieri,
di riposo in qualche distrazioncèlla o in un son nellino. =
dico è neente / inver ch'eo son distritto / tanto coralemente. giacomino pugliese,
mala via. boccaccio, iii-7-26: io son, come tu vedi, giovinetto,
fa cantare; / e certo s'io son pensuso, / non è da maravigliare
posso avenire, / a sofferendo pene son distretto. francesco da barberino,
su palchi e su trabacche, sprofondati / son pel soverchio pondo; onde la briga
o sono precipizi grandissimi, o le nevi son tanto alte e tanto spesse che coloro
bontempelli, 19-150: i pini si son districati dal marmo ove stavano prigioni per tanti
da me, che sai s'io ti son vero amico, / non sol dipoi ch'
/ non sol dipoi ch'io ti son sì tenuto / che mai dal nodo tuo
serian distringendo come fere / quale più son crudere, / dimorar mi con vene
/ più di quelli, da'quali io son distretto.
terren, quando arse e secchi / son dal credo aquilon le zolle e i fonti
sei anni non si sa più se son donne o strefinàccioli da spazzare il forno.
la plebe. goldoni, viii-1090: non son che quattr'anni, che vostro padre
seculi e col scudo della usanza si son diffesi dalla invidia de tempo ed han
/ e rotti i folli, rotte son le lime, / e la fucina tutta
vero e finito solo perché essi vi si son fermati, sia che s'affermino distruggendo
metalli distrutti, per la maggior parte son di vasi ordinarii. soderini, iv-84:
l'allegrezza senza sentimento, / rimasta son del languir preda in tutto. moneti,
destrutta. leopardi, 3-34: io son distrutto / né schermo alcuno ho dal dolor
che gli uomini curin poco quelle cose che son sempre in continuo rischio di perdere.
non di rado, perché le carni loro son frigide, e di grosso nutrimento.
sono drizzate a questo segno, perché son mezzi di questo fine ed agevolezze,
., 3-10: d'ambedue que'confin son oggi in bando; / ch'ogni
è gran distorbo, / e qui son servo, libertà sognando. machiavelli, 1-iii-421
di là che di qua: e son qui; e... se non
di là che di qua: e son qui; e... se non
loro eguale. bocchelli, 12-92: si son dovuti fermare, perché la disuguaglianza di
a equità. ariosto, 4-67: son fatti in questa legge disuguale / veramente
, / già vecchio augusto, disegual son io. d. bartoli, 2-2-502:
stesso, se non coi lettori, che son così pochi. 2. ant
terra una statua di marmo in pezzi son disunioni; mettergli insieme, fa un'
di ricomporre i disuniti affetti / non son queste le vie: di pace io venni
che magri, e che disunti, / son quasi senza vite ignudi pali.
capo / di cappel disusato, io son deriso. muratori, 5-iii-146: nel vocabolario
, 5-iii-146: nel vocabolario della crusca son raccolte non poche parole disusate, rozze
, 2-1055: da l'ora in qua son io visso a la terra / disutil
non fanno frutto alcuno, ma solo son buoni a far ombra; così io nella
.. con cui castighe color che son pronti a gli delitti, e son disutili
che son pronti a gli delitti, e son disutili ed infruttifere piante. carducci,
: le carezze e i piaceri co'mariti son poco manco sciapiti e disutili che sieno
in gioventù si prezza! / quanto son belli i fiori in primavera! / ma
differente. monte, v-321-9: disvariato son d'ogn'altro corpo, / for
altro corpo, / for di natura son d'ogne animale; / e solo amore
ben non si scorge, / li quai son de l'amor così 'ncamati / per
francesco da barberino, iu'415: son per queste tre cagion perduto, /
. prati, i-32: siffatti / son d'arrigo i pensieri. e cerca ovunque
, e che si sappia che me ne son distolto per disviarne la bottega. chiabrera
non frena / sterpo né sasso, e son disciolti e sparti / dal sovrastar
figli; e in noi già chiuse / son del volere e disvoler le porte.
poema. imperoché gli esordii de'ditirambi son simili a proemii dimostrativi. m.
suo quella maniera de'versi che ditirambi son detti, dal nome medesimo di bacco,
forma e qualità di donne vive. / son viticci le chiome e i diti estremi
fa da tutte le parti! ma io son preparato a tutto, e non piego
/... / gli altri son dita della stessa mano. -leccarsi
boschetto, dove le erbe che premete son dittamo, timo, serpillo, e simili
una dittatura educatrice; ora le opinioni son cangiate, non si fa guerra ai governanti
tutte quelle cose le quali da'medici son chiamate diuretiche, cioè a dire che hanno
, 3-93: nostri sogni leggiadri ove son giti / dell'ignoto ricetto / d'
. /... / così son le mie pene aspre, diurne. salvini
muove ad amare sommamente le cose che son fuori di questo ordine naturale e vero
. leone ebreo, 245: -dunque son li cieli per dissolversi, secondo platone?
, senza cercar altre materie, se ne son vedute alcune durare 90 e più giorni
gelosia veder mi priva, / mi son dinanzi sempre, e la mia diva,
giorni son tutto nel petrarca: sì che l'intonazione
cielo. d'annunzio, i-176: porpora son le vele; bagliori vermigli d'incendio
la medesima cagione le camere delle case son tutte scure o senza finestre affatto o con
sommo bene, / ben che divariate son le pene, / il quando e come
maestro alberto, 39: ma questi son costumi delle perturbazioni, e hanno questa
divampare; /... / così son divenuto parpaglione, / che more al
grosseto, xxviii-205: imperniò che molti son che si conturbano e affliggonsi tanto 'nde l'
città d'italia tutte piene, / son di tiranni, e un marcel diventa /
figgeva entrambi al legno infame. essi son volti in su, divergenti, coi cinque
, madre, non sei mia: son nate / da te due geniture avverse;
cose al mondo sia, / come son varii volti e vario ingegno, / e
petrarca, 29-36: da me son fatti i miei pensier diversi: / tal
diversi contra di lui, perché ne son ricerco di qua da molti. marino,
averne abbastanza, e pur troppo non son finiti, ma lo saranno, spero
a bocca; / ma pur poi mi son divezo, / tal che mai più
, xxvi-1-184: sopra la qual ci son di belli avvisi, / e credeva spiegarli
devise: / ché l'une veramente / son fatte di neente, / ciò son
son fatte di neente, / ciò son l'anim'e 'l mondo, / e
cose, / quantunque dicere ose, / son d'alcuna matera / fatte per lor
corrotta e guasta e da quella corruzione son nate altre lingue; le quai come
e scorrono nei dui mari, così si son esse ancor divise. sarpi, vi-2-29
; /... / poca polvere son, che nulla sente. alfieri,
del bagno, xxxv-1-307: le terre che son tante perdute, / non già l'
, dal cui giro tutte le cose son coperte, sia una divinità eterna, immensa
di stelle ', ma quelli che son simili a'congiunti insieme dalla verità.
libri, quali parole, quali lettere son più sante, più degne, più
, 3-63: le cose ordinarie e facili son per il volgo ed ordinaria gente;
dell'omo. piccolomini, i-31: due son le nature,... l'una
che vostro in ogne guisa / mi son sanza divisa, / a voi mi raccomando
d. bartoli, 27-213: come son differenti le specie e i ministeri de'legni
. razzi, 6-95: 10 mi son messo questi panni e divisatamente ho fatto
romano, vi-n-112 (5-206): qui son altri stati / sì ben divisati,
, dicendo, degli oggetti visibili altri son vicini, altri lontani, ed altri posti
frutti d'invenzione, le cui parti son proemio, narrazione, divisione.
molto m'ocupa. machiavelli, 742: son vi ancora, come è detto,
divisioncèlla. alfieri, v-2-840: questi son paesi che conterebbero degli uomini, ma
sapere chi e quanti sono costoro che son chiamati a l'audienza mia. caporali,
bagnano lo viso, / perché diviso son de l'amorosa. rustico, vi-1-171
imbriani, 1-232: sai, ch'io son divisa, da mio marito? brancoli
disciplina clericalis volgar., xxviii-261: divisi son li doni di questo mondo: chi
/ così arbori tutti: / vedi che son divisi / le natur'e li visi
sassetti, 121: i cristiani vecchi son divisi ne'1 fidalghi 'e altro
/ per cui sola dal mondo i'son diviso. zanobi da strato [s.
/ né vo, né sto, né son diviso o intero. michelangelo, i-44
a'piei: / e ch'io son mezzo suo e mezzo mio; / ma
bartolini, 16-37: i nostri contadini son soliti piantare alberi da frutto, al
merca / con ta'segni, onde son più belli e divi. foscolo, 1-167
gli estremi segni / delle cittadi, e son mortali i regni. monti, v-503
folengo, ii-160: questi dì nostri son sì corti, / van come nebbia,
. accetto, iv-166: orrendi mostri son que'potenti che divorano la sostanza di
fanno leggie... e ove son omini devora ti e denudati e morti
, 1-1266: albi e 'ncarichi i fichi son sì amorosi / che, per seccargli
cicognani, 13-398: fammi tua. ne son degna. la tua donna di sempre
. d'azeglio, 2-471: io son qui ancora, per affari della galleria
, interrotte / da quella ottusità, mi son più brevi, / e facili
alcune cose non così divulgate, perché son certo d'esserne stato inventore. sarpi
, 1-469: dall'invenzione de'caratteri si son poi trovate le sillabe...
le sillabe... e dalle sillabe son derivate le dizioni, e dalle dizioni
, mi, fa, sol, che son le note / di musica, si
bloni, / dica di no, ché son contento anch'io; / ma non
. barilli, 5-207: le banche son sdrucite ed anguste,... ma
governo della cristianità... i popoli son più docili, più disciplinati dalle leggi
qui cominciamento. cavalca, 6-2-228: io son via, verità e vita, cioè
pietra... / dodecim'arte son tra'fiorentini. l. salviati,
. proverbi toscani, 218: i fiorentini son cattive doghe da botte, ed i
padrone cardino. luzi, 61: son segni di giornata tempestosa / sul dedalo
purg., 21-67: io, che son giaciuto a questa doglia / cinquecent'anni
non poter guarire,... son dieci doglie da morire. 7
delle altre cose / avvien ch'ora son liete, ora dogliose. cantù, 506
volga le dogliose rime, / che son seguaci de la mente afflitta. boiardo,
: indi de pianti li ochi mei son pieni / sempre, e di voce
lavoratore. tasso, n-ii-346: i vini son da omero detti dolci con quella maniera
condizione. folengo, ii-138: quei son beati ancor, che dolci e miti /
. crescenzi volgar., 9-6: son [i morsi dei cavalli] di
molto dolci e morbidi e altri che son meno. ariosto, sai., 5-259
quali si fanno compire i giostranti, son la rovina loro, il dargliene dolce
della scuola romana. le sue attitudini son gradevoli e le sue figure ben disegnate
dolcezza! pananti, ii-214: le donne son fatte per la dipendenza, e non
dolcezza di due anime congionte insieme, come son state sì gran tempo le nostre?
sieno mezzi meno naturali, che non son le viscere della terra e il seno dell'
il mondo una volta abbandoni, / però son iti i tordi sotto terra / e
iti i tordi sotto terra / e son risurti in lor vece i dolcioni.
. m. cecchi, i-65: -i'son sicuro / che dio non manca a
; e con queste fiondi de tuoi allori son stato conficcato in quello spedone dove mi
. davanzali, ii-539: a piacenza son passate le cose manco male che non si
dolente regno » / rispuose lui « son io di qua venuto ». tasso,
mazzeo di ricco, 432: eo non son colpato / e son dannato come avesse
432: eo non son colpato / e son dannato come avesse colpa: / ché
, 12-i-89: fin qui i cavalli si son condotti assai comodamente. solo il bono
ne dolga. sbarbaro, 2-50: son come posto fuori della vita, /
distinguendo la fortezza dal temerario ardire, son pronti ad ogni qualità di vendetta,
il qual duolsi alla luna, / non son le voci flebili? gatto, 1-200
pensiero, tu, di queste delicatezze: son lussi dell'animo: son lussi,
delicatezze: son lussi dell'animo: son lussi, son ozi. e tu stessa
lussi dell'animo: son lussi, son ozi. e tu stessa; melania
potesse morir di dolore, / molti son vivi, che serebber morti. g.
strida e i dolori / dell'anime che son nel mondo cieco. guarini, 51
nostro. leopardi, 3-35: io son distrutto / né schermo alcuno ho dal
/ finalmente! e neppur matto / son per questo diventato. -mangiare il
. [tommaseo]: i gran dolori son muti. ammaestramenti, 226: muto
dimen fra loro / doloriferi corpi anco son misti; / né perciò fa mestier
di ciò mi pesa, ch'eo non son colpato / e son dannato come avesse
ch'eo non son colpato / e son dannato come avesse colpa: / ché la
riso i... i caduto son. -cupo (un suono
, par., 17-137! ti son mostrate in queste rote, / nel monte
valle dolorosa / piu: l'anime che son di fama note. tedaldi, 35-14
/ le dolorose madri. / e son pur già condotte / per lo tributo al
/ e mentre al mondo vivon, son chiamati / cattivi, sciagurati e dolorosi.
. machiavelli, 695: io vi son servitore; e'servi non debbono mai
iv-40: ho che fare; perdoni, son domandata. [sostituito da] manzoni
., 4-164: amico mio, io son molto spaventato della garrevole voce del cane
, ch'a punto quindici / dì son ch'entrò ne'vent'anni, e non
che diceva e che stampava, non son da domandare. 11. prov
2-59: voler ch'io entri dove son due cani! / credi tu pur ch'
co'piè sereni. monti, i-352: son venti giorni che mi trovo in letto
consacro al pio celeste nume, / cui son mie voglie ornai soggette e dome.
serva, ché, coprendote egli, come son certo farà, col scudo del suo
e dimesticarvi e cultivarvi, perché vi son le terre molto fertili. p. f
si sono andati dimesticando in maniera che nostri son divenuti. -sistemare, disporre
., 11-102: gli uccelli rapaci son quasi tutti d'una natura. gli uccelli
. redi, 16v- 70: io son di parere... che queste suddette
termali producano gli stessi effetti tanto allora che son bevute con molti incomodi alla propria sorgente
incomodi alla propria sorgente quanto allora che son bevute nella propria casa, con le domestiche
): per dirvi la verità, son forestiero, e non son niente pratico
la verità, son forestiero, e non son niente pratico di questo paese. però
aldi cinzio, ii-153: io mi son sempre tanto amorevolmente portato [con voi
. proverbi toscani, 7: mi son risoluto di... tenermi sempre
quella lingua che gli parla, o vi son trasportati da altre lingue. lancéllotti,
domestico i campi lavorati / con ordine son tutti, e con misura. padula,
visitati sicuramente dal proprietario, i coloni son più docili, i terreni meglio coltivati,
e domicilio. cantoni, 206: mi son ravviato un po'davanti lo specchio,
darsi in preda a que'vizi che son i più vili. manzoni,
dianella, e conclude che queste terre son magre d'acque correnti. -che
par., 28-122: in essa gerarcia son l'altre dee: / prima dominazioni
: ma che domin dich'io? son pur balordo! / guardate dov'i'
via, / di entrar qui dov'io son non far disegno: / domine,
domine, che tu entri io non son degno / per alcun tempo nella casa
d'allor coccole amare e nere / son talora per voi laute vivande; / ed
dominio, sotto 'l quale i sudditi son boni e ben governati e ben comandati
e conti, in cui poder castella / son, nel contado, ed, in
bianco da siena, 33: ricomperato son per cristo / vero dio, vero uomo
* messere '. nievo, 2-44: son diventato mezzo palermitano. mi piglio su
, / uno stringer di mano / son, donna, i segni ond'io non
intendo, e a lui mi son donata; / di che la colpa a
buonarroti il giovane, 9-428: ché son tanto diversi l'un dall'altro,
a quelle voci donate, che si son dette. donato2, sm.
e donator di regni sempre mai / son con esilio o morte ristorati. bembo,
rendilo tutto a dio, servando le particelle son dette di sopra de'coniunti. bandello
. foscolo, xvii-286: io son nato, per mia disgrazia, donchisciottescamente
, / per tornar sempre là donde son mosse; / uso alcuno, alcun frutto
passando, / e piove sangue donde son passati. serao, i-934: ora
ènne gran pesanza / poi ch'io son canoscente / ch'ella non cura nente /
al bisogno qui inciampo; / caduto son dirimpetto alla dama, / donde ho
, 4 -intr. (376): son di quegli ancora che, più dispettosamente
/ mi date quel dond'io mai non son sazio? boccaccio, viii-1-28: deh
elle si sieno, dondeché vengano, non son certamente corpo. -a indicare una
a sconfidarmi, / ma poi golando son vienuto via. redi, 16- v-224
57-1: tre donne intorno al cor mi son venute, / e seggonsi di fore
.. /... / donne son quelle, e cittadine, e madri
, pecca egli? jahier, 167: son tornati tutti ogni inverno. han preso
che mai sia: / ch'io son fedel d'amor tanto vivuto / a la
amore e cortesia / là dove i cuor son fatti sì malvagi. boccaccio, dee
, iv-1-135: ma pensate, ch'io son trasformato in un altro: la casa
a giogoli pigliar la carrozza, ed io son fatto avaro dalle guerre presenti, e
valdamo di sopra; / dove gli uomini son proprio una manna, / e per
livido ogni fonte. manzoni, 310: son donni pur essi di lurida plebe,
, 24-43: o natura cortese, / son questi i doni tuoi, / questi
per niuna guisa con questi miei viver son potuto, sì duramente si ramaricano che uno
allegria, per bizzarria, per gala. son di questo naturale. quando mi viene
vivono in essa doppiamente: e questi son quelli i quali predicano la santa fede
cambiamento parziale [della rima] son diciotto. cioè per doppiaménto o scempia-
regio. / di doppie fila d'or son quelle spoglie / tramate tutte, e
. campanella, i-127: molti secoli son che l'uman germe, / vinto
in tutti gli uliveti degli ulivi i quali son venuti su doppi d'in su la
leopardi, 1-1371: i selvaggi ordinariamente son doppi, impostori, finti verso gli stranieri
in molti modi; e le favole son dette semplici o doppie o miste in vari
adoprar doppio peso e doppia misura, son cose che si possono riconoscere anche dagli uomini
lochi: / nel mio popol già son, nella mia cura; / ascolto de'
camere della pensione... son forse nascosti gli ossessi tedeschi,
inf., 23-64: di fuor dorate son [le cappe degli ipocriti], sì
lettera dorata, / dicea: « io son chiamata / giustizia in ogni parte »
, / li denti minotetti / di perle son serrati, / labbra vermiglie, li
salvini, 39-vi-7: non mi son riguardato ben due volte nel primo dell'
, ho preso voi; perch'i'son greco, siracusano, e doriese d'origine
fanciullo amor. carducci, 414: son fòri fulgenti di dorie colonne / i
, basciantingoli e dormi al fuoco, son quelle appunto che saltan su col pizzicor
di vui, -bel viso, / son sì priso -e conquiso, / che 'n
di grazia, che le mani / tutte son dormentate, né le sento.
stanchezza). rosa, 156: son questi liti, amico, i dormentori /
potente di prima... io ne son pieno fino agli occhi, ed aspetto
almen) tòrti la dama; / son cose da 'mpiccarsi. fagiuoli, 3-5-70
crispi per nominarne uno, che mi son sembrati tutt'altro che dei dormiglioni.
che paventi? che miri? i'son la luna, / ch'a dormir teco
in vano: / perch'io, che son pietoso, / al pastor dormiglioso /
ne l'ore ombrose, / quand'io son trasognata, il piè non falle,
accettan prima / assai degli altri che son dormintèrra, / ministri del lebete, che
fare riprendere le armi ai soldati che si son buttati a dormire, se ne servirebbero
; /... / perché io son padre e tu figlio / intendi?
ch'el possa dire: -i'son gagliardo. 5. locuz. -a
; e per mia tribulazione, da che son qui, non me l'ho potuto
e tutte e sole, fuoro e son dotate. bonichi, 127: poi deo
105: posson quei che non son da natura così perfettamente dotati, con
, e fame d'oro: / queste son le tue doti, anima vile.
tuttavia / non vi dispiaccia; tanto son temente, / che taccio ciò che dicere
e essi, ché molte secu- rando son già perite sì come desperate. rustico,
dotto, / che questi ben terren son veramente / que'che a'vizi ciascun
nell'abbruzzo. tasso, 1-61: son quattromila, e ben armati e bene
.. /...; indi son pronte / con arte gentilissima a mostrarsi
in bo, quanto a me ne son contento. carducci, ii-12-242: ti
: ma sendosi / morto quattr'anni son, né in ver piacendomi / l'abitare
dei laureati. fagiuoli, 3-6-157: son del dottorato il vitupero. dottorazióne,
: l'evangelio e i dottor magni / son derelitti, e solo ai decretali /
dottoroni della tavola ritonda, quando e'son lontani. parini, 330: eh via
argomento di riso e di trastullo, / son dottrina e saper. giusti, i-311
verità « effettuale », cioè come son poste dall'esperienza ed osservate dall'intelletto
tutte / for quelle che da vizi son condutte, / ch'ella star non poria
misera me!... dove son io?... che debbo,
pienamente / demostri voi, s'eo son bon o malvagio. iacopone, 24-178
piatoso esistimato. piccolomini, 139: loro son quegli che, se una giovine ha
suo fin deve. marino, 11-42: son de le donne più famose e belle
già mai ne fieno, o ne son state, /... / son
son state, /... / son, come qui le vedi, a
lamentar non si denno / se poco son da lor figli onorati. fra giordano
; / dell'altre no, ché non son paurose. petrarca, 264-41: ben
: 10 che ho visto, or son due mesi, morire in cinque giorni
aretino, iii-206: ma da che ci son pur femmina nata /...
.: quindi è che al tutto mi son dovuto... astener da quelle
cotesto paese, dov'io nacqui, son quasi disperato de la sanità. foscolo
, 4 -intr. (376): son di quegli ancora che, più dispettosamente
in un passo men varco: / tutti son qui in prigion gli dèi di varrò
, vii-1031: io vi amo, e son fedele, e son sincera, e
amo, e son fedele, e son sincera, e so il mio dovere,
dar né tórre, / però che vili son da lor natura. niccolò del rosso
gran dovizia, / rispuose: « malizioso son io troppo, / quand'io procuro
volgo o giro, / a voi son, donna mia, tuttor davanti. fra
lumi indarno cheggio, / dovunque io son, dì e notte si sospira. boccaccio
odor m'è venuto / ch'i'non son quel ch'i'soglio. meditazioni sulla
/ lieo, febo, batillo: / son ebro, ebro vacillo. collctta,
agli ebbri, che insino che non son posati que'fumi del vino, i
boccaccio, viii-3-228: « note » son certi segni in musica, li quali hanno
nostre abitazioni si trovano funghi i quali son lati e spessi, e che hanno alcun
si spiccano; ma queste del salcio son situate in modo che hanno la loro elevazione
con certe condizioni; / che tutti questi son spiriti assolti / prima ch'avesser vere
... secondo l'elezione di dio son molto cari per l'amore de'loro
degli accenti e per le soverchie elisioni son troppo abbandonati e prosaici. pascoli, i-iooo
la bella mano, / ond'io son sì lontano. boccaccio, dee.,
. alfieri, 6-18: scimunito, / son elle cose ch'abbiano a narrarsi /
156): carissime donne mie, elle son tante le beffe che gli uomini vi
rimasi nelle altre lingue d'italia, si son venuti a luogo a luogo rintracciando.
e alla ragione con la quale elleno son fatte. bembo, 210: sono
il giovane, 9-71: per filiera vi son volti alle porte / molt'archi,
] poiché non conosce se stesso; anzi son d'openione che vi si compiacesse dentro
godete e scialate allegramente, / ché son cose che fermano la gente. /
/ ma le fibbie e i botton son bisce e botte. cattaneo, iii-1-10
amoroso, 92: li cavelli vostri son più biondi / che fila d'auro o
in quell'invoglio dove era avviluppata si son cancellati tutti i colori, e le
raggi, che quei del sol non son più belli, / e vidi fila d'
di paglia. boiardo, 2-15-1: son due guerrieri arditi e disperati, /
per dir meglio le fila, ond'eglino son composti. r. cocchi, 1-118
filo solo, ma... e'son dua, ad uno de'quali il
che a l'opere d'amor più non son bone. nardi, 11-77: lasciando
grandi opere fattegli. caro, 15-ii-398: son sicuro che le cose andranno per il
han perduto il filo della loro lezione e son costretti ad arrestarsi. carducci, ii-8-246
, 5-i-94: se vede che gli altri son più destri e più esperti di lui
fila e varie tele / uopo mi son, che tutte ordire intendo, /
scriver a filo. marino, 2-17: son distanti del pari e son condutte /
, 2-17: son distanti del pari e son condutte / le linee a fil con
i privati di quel misero guadagno, / son smunti, smilzi, strutti, fan
la formano i monumenti che a noi son pervenuti dall'antichità: l'arte di
ha trovate lei. -io? io son capace di non credere, con alcune
, le sue comiche illusioni, mi son detto: -molti immagineranno che, nel
gramatici, istorici, critici, che son occupati d'intorno alla cognizione delle lingue
dell'aria, gli improvvisi acquazzoni, son messaggi importanti di arrivi e partenze,
, altro non han che rimbombo; son cembali della gioventù, che la fan saltare
, 6-8: i fumi e le filosoficherie son da lasciare ai trattatisti. =
i gelati filosofisti, che da null'altro son mossi, fuorché dal due e
, fuorché dal due e due son quattro. b. croce, i-2-290:
e cercare di queste tre cose che son dette di filosofia, cioè a dire della
oracoli. pananti, ii-27: io non son come quei filosofimi / che su d'
abbia a fare un povero filologo, come son io, in un istituto filotecnico.
per un raggio di cinquanta chilometri, son miniere di diamanti e cave d'oro
pananti, ii-176: le vive espressioni son tinte del colore del sentimento,.
, come vogliono dire, de'quali alcuni son gialli, altri bianchi, altri ranzetti
suol dar chi vien da roma / son questi, e lo spagnuol, per dir
d'annunzio, iii-1-937: armadii e scaffali son carichi di rotoli e di filze.
di natio cinabro: / quivi due filze son di perle elette. giovio, 1-36
d. sestini, 78: mi son proposto accennarvi di passaggio...
che l'utile. serra, iii-136: son tre anni, che se non togli
il riguardo che un buon cavaliere quale son io, deve tributare alla donna che lo
. tesauro, 2-308: i finanzieri son le mie spogne: poiché son piene
finanzieri son le mie spogne: poiché son piene, le spremo. c. dati
cambiatori e finanzieri; / gli eroi son questi, ch'oggi fa la piazza
che mai non finai / ch'i'son qui giunto con molta fatica. anonimo,
all'alta impresa tremo e bramo / e son tarpati i vanni al mio disio,
della mia sorella e un segno / che son vissuto anch'io finché non lasci,
che dicono, che tutte le cose son determinate da tre, principio, mezzo
mai le ruine / che per te già son state, e quante gente / per
e quante gente / per tua cagion son giunte a miser fine? aretino,
boiardo, canz., 33-70: già son le rose -a la sua fine estrema
..., al mio parere, son valentuomini, i quali essendo certi che
/ l'ore del pianto, che son già vicine, / prendete [occhi miei
. f. doni, 94: io son di parere che si faccino di nuovo
con sassi che alla fine alla fine costoro son tanto duri che tutto il giorno ci
4-139: in buona fine, che io son carica da maladetto senno.
opera loda il fine; che eglino son pur soggetti a lor dispetto. luca
par fatto di vento, / e son di tanti tanti colo- rini, /
e piccolissimi denti, de'quali ne son parimente tre filari nel mezzo del palato
ti venne a dir: -io son tiranno -, / né il sa dir
, / da poi ch'a voi son dato. guido delle colonne, 406:
. guido delle colonne, 406: eo son vostro più leale e fino, /
. fiore, 2-10: i'sì son tutto presto / di farvi pura e fina
d'un latino d'età barbaresca, son pur finissimi e di poeta maturo.
proverbi toscani, 103: le donne son sante in chiesa, angele in istrada
boriili, 5-53: i finestrini del battello son mascherati da una rete metallica. e
, iii-577: le prime [tavole] son condotte con una certa finezza e diligenza
ferraioli: il portinaio finge di capire che son uomini! deledda, i-276: le
. trovai fedel la sposa: / son paghi i voti miei. goldoni, vii-450
fingere. carducci, ii-7-253: io non son capace di fingere: ti amo più
tra voi v'avete, io non son però vinto. guicciardini, 116: credo
in lor, folle ch'io son, prendo tal parte, / che del
lecito il poetare. campanella, i-9: son più stupende di natura l'opre /
gravemente. tasso, n-iii-700: quanto son maggiori, tanto meno sene dee contendere
altrui. carducci, ii-7-138: come son c... quando vogliono fingere il
quando vogliono fingere il furbo! come son sagrestani quando fan le parti ingenue!
f. frugoni, ii-50: oh son favole che si raccontano! ma così veraci
., le quali da lui son dette ora mimetiche, cioè imitatone, ora
. salvini, 41-178: alcuni si son dati ad intendere che la poesia, qual
tolomei, 2-239: ecco ch'io son con voi infin al finimento del secolo.
intemperie ànno mangiato la vernice, ci son dei fondi che si staccano: qualcuno
infra di loro, con le quali son misurate le quantità; che una è la
, i cedri e le pulci non son parti precipue dell'universo,..
voti degli angioli che caddono in cielo, son presso che ripieni; e tutti che
gioberti, 1-iv-337: i tempi dell'anticristo son giunti,... si appressa
galileo, 3-1-267: sin ora non mi son mai incontrato in vedere che il globo
fortificazioni innanzi ch'egli arri son fermi, si mette un peso assai gagliardo
consacro al pio celeste nume, / cui son mie voglie ornai soggette e dome.
crescenzi volgar., 11-33: i frutti son da cogliere poiché finisce il compimento loro
fichi di india, giacché i fichi son finiti, si mangia ogni cosa che
della seconda e terza maniera, che soli son quelli che svariano; perocché quelli della
/ d'ida e del mondo ancor non son finite, / s'amor non pon
da man sinistra, e le lettere son lunghe quanto un dito d'uomo e larghe
adottato, finirà il dire che io son vecchio; difetto solo appostomi.
. redi, 16-v-296: io mi son finito di certificare, che la soverchia,
/ vorria avaccio, / poi sì son priso / in forte... /
e la fatica, ma in tutto e'son finitimi. vallisnerì, iii-186: se
... -dirovvi: io la persi son quattro anni finiti. diodati [bibbia
sapienza che i suoi giusti né pur son toccati dalla morte e che scioccamente si
5. degli arienti, 106: son quivi,... già quasi finita
finito, dovrete almen confessare ch'io son finito perché volli incominciar troppe cose e
volli incominciar troppe cose e che non son più nulla perché volli esser tutto.
alla gloria eterna / finite passion non son condigne. tolomei, 2-165: verissima
uom, leggiere, / che discorrenti son? credi al finito / ben, che
.. anche i cavalli fìnnonici son di buone qualità. = cfr
dendo, più che mai son lunge / da trovar pace o loco.
d'estate / pomeriggi che fino le piazze son vuote, distese, / sotto il
/ ma veri amici e prossimi, già son / venuti contra me con lancie e
se le ciprigne amiche d'interesse / non son tenute a mantener promesse.
: altri so che comprende / ch'io son creato e nato intra finochi.
, il so. nuove finora / son le scene per noi. alfieri, 1-13
gonfiato? parabosco, 5-6: io son sicuro che ella non ha male alcuno
[uomini] d'infra gli altri son gli ottimi e que'soli a'quali può
e scarsi / colpi veder che mastri son del giuoco. cattaneo, iii- 1-43
3-84: gli uomini per lo più son finti nell'amore, ma nell'odio sempre
la gente! / vedi, non ti son finto, io non la paro.
plastiche. bellincioni, ii-38: non son poeta, i'son la poesia,
, ii-38: non son poeta, i'son la poesia, / ché un corpo
baldinucci, 9-xiii-179: sopra ogni stagione son figurate piccole storiette di bassorilievo, finte