ed impresari industri e incettatori, / onde son villanie e spogliamenti. -con
ne porta. ariosto, 16-75: son le genti senza nome tante / che del
, dal nocevole sugo che si diffonde son guasti e ne'caldi luoghi si spogliano d'
biffi, xviii-3-400: le chiese son sempre popolate ogni giorno ed edificantemente il
lo spogliatoio, il bagnetto, quali son pieni di stucchi. verga, 7-038:
hanno ale, le quali gli vengono quando son divenuti grandi, che fanno una spogliatura
. g. gozzi, i-23-146: son le tempie incavate, il viso smunto,
spoglio di un verme, tanto che quando son solo mi riprometto di arrivare prima o
nota, spogliando il libro maestro ove son segnati. -campione di spoglio: in
sono le altre fateze. si le son comune, mételi uno morso comuno, corno
a meloni, eciam de più fateze che son chiuxi. = dimin. da spola
7-161: anch'io [il cotogno] son per basire, / o villano,
spolpino alquanto, non per tanto non son da lodare coloro che dicono i saettoli esser
l'ànno davvero spolpato, quelli non son qui; qui, ci siamo noialtri
colpe / nanti la piva entrat'i'son in ballo: / volsi por mano in
/ ch'io sentiva d'amon or son sì avversi / che per oscuri boschi
/ e sol per chiamar morte ornai son roco. bembo, iii-366: a colui
e spolpate. goldoni, v-297: son ricchi e sono avari [i padroni]
mezzo della minestra la manina! manco son riuscita a dire « amen », che
la prova; / e se ben son ormai cotti spolpati, / suo baccante
e scamparne mai. io per me son morto, spolpato, consumato, che
magro pasto, / ch'io non son che pelle ed ossa; /..
legname. giuliani, i-24: questi son cani vestiti per portar sughi a'
[s. v.]: son tutto sudicio, bisogna che mi spolveri.
1 pellegrini... tornando si son riuniti fuori di porta capuana, credo
ho preso il portante e me ne son fuggito fuor di casa. 4.
marmi a filo elicoidale, i cui denti son fatti di rena di quarzo e vetrina
, 109-6: ivi m'acqueto; e son condotto a tale / ch'a nona
, v-1-46: sciorrei tutte le lingue che son legate a la catena e fare'squillare
. fallamonica, 70: al tre son del flemma a simil stato, / siccome
). giovio, ii-143: mi son risoluto di partir domattina... perché
squinternata, / io, che in cantar son fioco come l'orco, / ne
). carletti, 205: questi son fatti in diverse e vaghe foggie, con
in pianto, / in doglie e angosce son l'ora certana / della bell'alma
e con basi differenti. ve ne son due striate e imbacchettate sì bisbeticamente che
mali che potremmo sfuggire le nostre sregolatezze son causa. piovene, 158:
. segneri, 5-26: come i molestatori son tutti alcuni giovani sregolati, con le
considerare come i versi ritmici e sregolati son creduti comunemente opera de'barbari, i
versi. martello, 247: son anche in tempo di cedere alla corrente
. tasso, i-278: gallo, io son fatto fermo e stabil segno / ai
bene i negozi son grandi, essi non hanno stabile per ridursi
mosse. fagiuoli, vii-44: entrato son in tal religione, / nella qual
carità! / di pasta simile / son tutti quanti: / le fronde mobili,
, ove si posa e stanzia, / son di stabilità viva fermezza. c.
perch'ad argene inaspettati avisi / recati son de'duo nipoti uccisi. leonardi, i-59
). pulci, 0-53: io son messaggio di gan di maganza, / e
. parini, 606: già son ventun anno ch'io stabilmente dimoro
salvini, 39-vi-222: curiosi giuochi di parole son nati dallo staccaménto della prima vocale d'
sia lo staccamelo, / quando ei son pieni. -distacco patologico di organi
zanotti, 1-5-224: 1 corpi molli son quelli le cui parti si staccano l'
stadera giusta / e le giuste bilance son di dio. pea, 14-20: sia
levante e da ponente, / chi son de mar sì destra gente / e de
. simeoni, 1-89: sire, ei son quei che voi donasti in fretta /
perché tanta fretta? / dopo che son venuto per staffetta / per satollar le
il giovane, 9-719: orsù! i'son chiaro affatto del suo male: /
lasci stare in pace la raccolta, son già saltati fuora dodici che vi ci hanno
1 cui scalini, detti piuoli, son fatti di bastoni o anche di regoli,
una leuca ed anche otto staggi / non son più erte. a. pucci,
ho più veduti / di quei che son paruti / molto ordinati e saggi / riscir
rasciugano e si stagionano al sole; altre son fatte e si vendemmiano. genovesi,
la guarigione. jahier, 2-55: questi son capi d'aglio: primizia della terra
vo ancor su miei piedi e non son calvo. 5. diradare un
conti, 1-106: dopo quegli anni son venuti gli austriaci e la stagnante pace
garzoni, 1-459: stagnarmi o peltrari son quelli che lavorano in stagno overo peltro
. lacopone, 92-77: l'autunni son quadrati, / son stabiliti, non
92-77: l'autunni son quadrati, / son stabiliti, non posson voltare; /
non posson voltare; / li cieli son stainati, lo lor silere / me face
non hanno alcun movimento, e perciò son chiamate 'stagno'da 'sto stas', il qual
stagno vola. leonardo, 2-304: stagni son lochi over ricetti d'acque sedative o
la mammella / lo spazio / ora son ubriaco / d'universo. landolfi,
); leonardo, 2-304: stagni son lochi over ricetti d'acque sedative o
, f. alberti, lxxxviii-i-56: oggi son gli stai / dei fraudolenti / dove
zambeccari, xxxvii-75: oimè, ché tristo son, mesto et -con valore
propri e stalle e proquoi, e son fattori / ai roba per se stessi.
: così li luoghi sacri brutte stalle / son divenuti e di peccati scole. savonarola
ove stallan le mandre o le gregge, son composte di per tale servizio.
e stallieri. nievo, 1-vi-594: son rimasti tre o quattro stallieri che aiutano a
fazio, 1v-11-42: « questi non son », diss'io « d'andare a
stelle, / che vedevi staman, son di là basse, / e queste
di là basse, / e queste son salite ov'eran quelle. cino, cxxxviii-8-3
v-6-60: stamani era un fanciullo et or son vecchio. = comp. da sta
quel risponde: / « le vecchie son le parche, che con tali / stami
frugoni, v-50: gli anni degli uomini son giusto come i lavori dei ragnitelli.
o candetti / o nericci o che son rossi talora bastri, iii-15:
. cesari, 7-160: e'ci son troppi de'padri che, non avendo o
c. croce, 2-42: io son pur nato li, mondo fottuto! /
pur nato li, mondo fottuto! / son pur de'suoi e v'ho parenti
ho parenti e amici, / ma son di quelli amici del sternuto. -dare
.. le leggi statarie... son parse sempre sbravazzate di gente che fa
novo libro di lettere, cxxv-356]: son quieto dell'animo e sano del corpo
b. croce, i-2-64: si son presi a trattare dialetticamente i concetti empirici
reverente atto / le demonia, che son di basso stato, / e credevo che
tutt'altr'uso, i vani delle facciate son murati; ma l'antica ossatura rimasta
. lanfranchi, lxiii-28: de la rota son posti esempli assai, / che gira
242: sendosi / morto quattr'anni son né in ver piacendomi / l'abitare in
libero o stiavo. oddi, 1-162: son l'infelice alessandra, ridotta per fortuna
di ufficiali d'ogni grado, che son fuori delle ordinanze, non comandano direttamente
e il supplicare ha propriamente stato) son state dai latini e dai greci nominate
canti carnascialeschi, 1-43: donne, son molto meglio oggi i ta- liani /
che tosto s'inchinano alla sua statua, son poi negletti. -nicchiare una
palladio volgar., 13-4: l'ipomelidi son pomi... che...
istatura: / e le mie membra son da me iscacciate / e dalli ver-
iscacciate / e dalli ver- min sì son divorate, / di cui tutti saremo la
fruttuosi, / se gli eterni statuti non son rotti. marsilio ficino, 5-242:
vigore e forza degli statuti del loro ordine son obligati a dire i divini offici.
offici. sarpi, i-1-143: io mi son riso dell'offerta di sottoporsi alli statuti
[degli astri], che sempre mi son parse grandi improbabilità, vorrei io meglio
: l'ugna d'astór, le man son di beccai; / schiene da soma
argine s'allarga, steccaie da greggi son fitte sotto gli ontani e i sòveri,
a. f. doni, 419: son montato a cavallo e armatomi per combattere
: ebbi un'artrite acuta e * son quindici anni, rimasi quattro mesi stecchito ni'
: con le donne [i tedeschi] son freddi stecchiti che non si risentirebbero se
serafini, 155: vuol dire: ora son peli, appresso saran chiodi; ora
verno devrìa far languidi e secchi, / son per me acerbi e velenosi stecchi,
disagi e difficoltà. tebaldeo, son., 192-12: raro senza gran guerra
v.]: 'stecconi', 'stecconcini': son così detti, con vocabolo proprio,
v.]: 'stecconi', 'stecconcini': son così detti, con vocabolo proprio,
. savonarola, 40: i magi son venuti / da la stella guidati, /
herschell comprende in questo numero tutte quefle che son lontane meno di 32, e ne
. a. bonciani, lxxxviii-i-296: i'son di teneri anni ancor pulzella, /
a testificare a voi nelle chiese, io son radice e generazione di david, stella
e con pianti / più che non son le stelle / assai oltre misura, /
ogni paese. sannazaro, iv-249: questi son occhi, anzi due stelle elette,
per nascer pe'prati e per le campagne son dette erbe di campagna, e sono
. salvini, 30-2-100: questi due versi son messi alle stelle, per far loro
novella. -sì, di poetessa novella. son persuaso che abbia ad essere qualche cosarella
voi fatte / in ritrar l'aretin son più che belle, / e senza dubbio
qualche termine strano e barbaro, questi son tutti modi di far salire alle stelle
la benedi- zion e salute da dio son sopra di lui, qual è splendor solar
quelle foglie che in maggior numero di due son disposte in giro intorno al caule.
atomiata con stormenti e citerà, / son pinti li tuo'angeli, che suonano.
rinaldo vide balenar più lucciole / che non son stelle su nel ciel stellifero. bruno
stellioni, che per altro nome a firenze son detti tarantole, ed in altri serpenti
scritti e gli articoli de'giornali spesso son divisi da grossi asterischi, che hanno la
, / pur là dove le stelle son più tarde, / sì come rota più
sono buone veramente in sé, ma son buone a lui, perché gli paiano
chiamato colla. fantoni, ii-264: son pronte ornai le ciottole, / ed
. testi, 1-178: io mi ci son ridotto per mutar aria e per riavermi
l'altro a stender l'inchiostro, altri son presti / a comprimer i fogli.
di sollazi, / ché per ciò non son pazi / li savi tal fiata istender
finestre, che a dar lume agli scaloni son necessarie,... deono essere
-estensione corporea. campailla, 364: son... lontano di concepire un dio
, 3-222: le parole che odo son sobrie, il discorso è modesto, ma
li dutti salivali e 'l stenoniano / son tutti ostrutti, signor cavaliere.
, per fare il tuo peggio, io son contenta, / perché la bestia più
quel che m'ha stentato. / son quel regno sfortunato. 12.
gli aveva, magri e squallidi sì come son tutti i persiani e per la prigione
, ii-92: queste balie tanto fatte / son talor peggio di certe stentate / che
arneudo [s. vj: 'stentature': son così dette in litografia le sbaveggiature.
non si reggono l'un coll'altro, son venuti su stenti stenti.
, 1-49: si che pensate come io son contento / d'amar costei con tanta
consumo in sì cocente face / e son percosso da sì vari venti / che,
in sogno. passeroni, iii-40: io son cantore ignobile; e sebbene / scrivo
nella vecchiaia, quando i ritratti non son vantaggiosi, facendo talora sgarbate, ridicole e
, screditare. bruno, 3-960: son nati solamente per rodere, insporcare e
, i cui caratteri, da piede, son riuniti in una sola massa di getto
5-590: la lucida e gioconda / acqua son io che sterge e che feconda.
, 2-2-87: le montagne... son tutte boscate d'alberi,..
abitator le terre han vote, / ma son come le vostre anco feconde: /
come le vostre anco feconde: / son esse atte al produr, né steril
, 11-ii-290: il freddo e il secco son nemici de la natura e de la
o l'incapacità poetica. tebaldeo, son., 214-4: io era prima /
: io era prima / stenle, or son fruttifero terreno. spica, xxxvi-129:
parole / e le lacrime mie te son piaciute, / io te ringrazio, e
, almo paese, / or acque son bituminose e calde / o steril lago.
parole. sarpi, i-1-17: io son tanto sterne di parole che alcuna volta
lunghissimo e sterilissimo. baretti, 6-46: son qui al parlatorio con voi, risoluto
un terreno. roseo, iii-21: son ben conosciuti in tutte le parti i ceci
e disustanzia molto,... perché son di sua natura salati e col sale
erba e mietuto civaie..., son rimontato in bardella e mi sono scuoiato
cioè, quando sono freschi e quando son pasciuti, quando rotti e quando sono
. grillo, 1-139: nudo sterpo son io, secca radice, / tronca nel
.. stimati perciò dal volgo felici, son tuttavolta miseri al di saraceno.
giuliani, i-393: incassate nell'albero, son tre paimère (pale o ali)
la via che da lion si viene / son tanti cocchi, svimeli e sterzetti.
croce. salvini, 13-36: tre mila son toceanine, / elvhan stese piante.
dà. dante, viii-14: dolenti / son li miei spirti per lo lor [
possiede. non c'è mal s'esse son belle. manzoni, pr. sp.
inaspettate. tasso, 11-ii-30: io son cortigiano assai nuovo, ma ora, con
esser col leone / quando a lutier son presso ad un migliaio, / che pute
. « nel stigio regno, / ove son tormentato a tutte tore! ».
vedere, / datimi morte, ch'io son ben disposto / a volerla pigliar con
fier gigante e un lepido / nano son presso al duca; / più ancor sudante
chi potrà montare, / poi che son rotte l'ale d'ogni ingegno? petrarca
allor che di latino odorano, / non son sue voci al tosco stil contrarie.
: quell'arie musicali,... son fatte nello stile chiamato oggidì recitativo.
grazioso aprile, / ^ ioveni e donne son; qual presso a fonte / canta
stile. lorenzino, 73: mi son mantenuto con quello stile di vivere che da
giudicate, / se per me non son tante stilettate. pratesi, 5-438: sentì
terra, a la tua sete / son da l'avara luna almen concesse / sue
non perverrebbe. segneri, i-246: son aride, son arsiccie [le paglie]
segneri, i-246: son aride, son arsiccie [le paglie]; non v'
: quando i nuvoli da'venti / anco son rarefatti -lacrimante, gonfio di lacrime
satire] di pietro aretino... son puro fiele l'onda stillante.
ne la pistola poi, sì ch'io son pieno, / e in altrui vostra
lambicco da speziale. radula, vi-274: son stretto a stillar le parole / e
ottonaio, cxviii-207: come gli uomini son d'animi vari, / così voltammo
pianto? l. pascoli, iv-2-80: son forzato a stillarmi giorno e notte in
stillano ancor di sangue e rugiadosi / son di pianto innocente. borgese, 6-148:
gion che subito le perle che vi son dentro diventino mature. casti, ii-1-61
cogli altri stilicidi inferiori, / come son fatti no'ne fo questione.
, 28-243: dall'una parte l'intenzioni son troppo stillate, dall'altra troppo torbide
vostre in maggior stima / che non son quelle de le genti d'argo, /
, ho detto così per ischerzo. son galantuomo, fo stima di voi, e
beni predetti sono migliori e più stimabili quando son posseduti per debito di natura o di
ammetterei gravi e burleschi, / che son stimolatori / all'opre gloriose. faldella
con le maledicenze. guardate malignità che son queste, e se con tanti stimoli si
gimai... che ritornati / son di moda e stinchi ed ossa / e
/ e ne pure gl'impiccati / son sicuri ne la fossa. barilli, 8-99
abbiamo vinto la guerra. vostre signorie son dubitino, ché io mi sono per
, 314: quei cari tuoi stinchetti / son per randoli adattati. -peggior
., 12-122: quando i p che son rimasi / ancor nel volto tuo presso
). dante, xviii-13: quando son giunto, lasso, ed e'[gli
, ed e'[gli occhi] son chiusi; / lo disio che li mena
: 'stiocchettare': scoppiettare. 'queste legna son troppo verdi! senti come stioccnettano, mentre
già regna in sui poggi, / e son nelle capanne le portiere: / e
, i-89: gli stipiti e pilastri così son da fare, di nona, ottava
enea. giusti, 4-i-250: io son l'arcibisnonno / del nonno tuo, lo
santi, i-74: le stipule son quattro, all'inserzione dei picciuoli simili
il braccio, e vedrete se io son delicata! stiratemelo forte fino a farmi
belli, 339: i numeri son due, mi gridava una volta il maestro
del corpo umano viani, 14-168: ora son solo al mondo, mi sono stirpato da
lignaggio. martellmi, 2-1-23: son d'antico stirpaggio, e cispadina / fu
gozzi, 1-21-67: a chi note non son le antiche stirpi / de'fosca- rini
razza. gherardi, lxxxviii-i-665: disceso son di stirpe fiorentina, / del garbo
stirpe / di satiri idioti, a cui son care / le donne. -dir.
: 'le stirpi canore'. i miei carmi son prole / delle foreste, / altri
e segala è d'ugual complexione pur son umide, ma dessica il corpo, rei
: s'indugiassitroppo / perdonatemi, ch'io son di natura / stitico un poco. a
, / ché il torto a confessar son troppo stitici, / non v'era
m. franco, 1-32: stitiche fantasie son pelle pelle. grazzini, -188:
, 5-14: l'agre [more] son fredde e secche, e hanno potenza
: tutti quei medicamenti, che non son troppo calidi e hanno un poco dello stittico
io, non di me che era e son pistivallato, ma di chi hammi stivallato
, non di me che era e son pistivallato, ma di chi hammi stivallato.
.. 'lo stivale'. io non son della solita vacchetta, / né sono uno
sì fatte ciancie e menzogne cotali / son da dar ad intender a'merlotti, /
: questi tribuni dei miei stivali se non son pagati da lei, che non credo
vita rozza. vo a cavallo, son soggetto a cadere tre o quattro volte almeno
[olao magno], 302: quando son [i serpenti] provocati o stizzati
novo infra la gente. tebaldeo, son., 76-9: mentre per sti colli
11-11: tanto, sti scemi, son sempre lì. 5. di di
sicura. documenti visconti-sforza, ii-544: io son ferito in una gamba da una stocata
possibilmente ad interesse minore. in conclusione son tutti stocchi. = dal provenz
: 1 nostri comuni [semi] son nati tutti ed hanno portato granite e
, v-151: gli stocchi del granturco son divenuti gialli. -in senso generico
di stoi co, non son poi tanto immerso nello stoicismo quanto il mon
magalotti, 23-76: io internamente non son più democritico che platonico o peripatetico o
dante, inf, 23-90: s'e'son morti, per qual privilegio / vanno
ciascun ride e geme, / ché son vestiti di carnale stole. cesari, iii-471
con le due stole nel beato chiostro / son le due luci sole che salirò.
cheto, stolido, / sconosciuto a lui son io. bettini, 1-255: «
loredano, 5-119: gli amici osserva che son qui venuti / a sostener le tue
di rugger nessun comprende, / perché son tutti stolidi del caso. moravia,
. ariosto, 6-61: alcuni son centauri agili et atti; / son gioveni
alcuni son centauri agili et atti; / son gioveni impudenti e vecchi stolti, /
s. v.]: me ne son messe tante sullo stomaco che alla fine
detto di cibo grave. 'gli gnocchi son buoni, ma sfondano lo stomaco'.
f. f. frugoni, 1-500: son pure stomacosi cert'uni con la chierica
. f. doni, 1-166: ci son certi stomacuzzi di lettori frasche che non
stordire. fortis, xviii-7-327: io son fatto per la ristrettissima società; il
tondelli, 1-77: per me non ci son problemi visto che ho un compito da
un bel gusto per uno stuonato come son io. zena, vi-1115: 1
, qualche volta, pianissimo, quando son sola. -con riferimento a uno
contrasto. capuana, 15-252: ci son tanti riflessi della personalità artistica del d'
mangiarne troppa, / ch'io non son uso a pettinare stoppa. p. petrocchi
.. / e perché sempre da murar son uso, / ghe stoppo vo- lantier
l. salviati, 19-63: io non son uso a mettere / stoppia in aia.
berni, 160: io... son più caduco che una pesca, / più
schiena assai ch'un gallo, / son del foco d'amor stoppin et esca.
19-64: dilli tosto: / « non son colui, non son colui che credi
: / « non son colui, non son colui che credi »; / e
sono orte -cure che disfanno, / né son storte -dal cuor dolente ch'hanno /
dal medico udite. galileo, 1-1-193: son restato storditissimo in veder la risolutezza che
vita, / dii che tuta stordita son rimasa. michiele, lx-3-19: tutte
. fagiuoli, vi-97: queste non son favole ch'io sballo, / ma
gli uomini, cara mia; ce ne son tante! » 12. come inciso
: le storiette e le cartucce alla fine son por (v. storia
di parole che mi stormivano dentro, son seguite immagini su imcorrado. magini.
. monosini, 249: gli stornelli son magri perché vanno in frotta.
giustinian, 1-191: dona, e'non son de quelli / che si voglia avantare
di mulacchie. tasso, 8-5-823: tali son le candide colombe, / a cui
s. v.]: gli stomi son magri perché vanno a stormo. =
a'sogni è un stomo: / son imagin del dì guaste e corrotte, /
cancaro a consulti », un « io son storno », / un « to'
, siano più amiche dell'udito che quando son diritte. monti, xii-6-495: 'serena'
. sa benissimo che molte portate deirócchiale'son salacissime, ed infinite storpiate ed alterate
: le strade storpie, a battuto, son percorse dalla strillante masnada dei bimbi.
alv. contarmi, lii-4-237: i boschi son belli e molti; è vero che
panzini, i-703: le viti che son vecchie, che hanno fame, che han
: mi ve dirò, sorella, mi son un poveromo; / ma voi che
ma voi che i possa dir che son un galantomo. / certi negozi storti
muratori, 6-113: opinioni storte, false son queste: non importa: le crede
concesso d'usar quelle [parole] che son forestiere... e le nuove
bene! » rispose, incredulo, ne son e più che muoion poi / a l'
pentolai e stovigliai ch'io dica / son venuti a contesa. legisla
un raccolto de'versi d'omero che son senza capo o senza coda, ne trapassa
quel che mi fa dar nello strabilio / son quei tanti ricami e quelle trine.
sono nelle viscere de'monti buttanti fuoco, son quegli che producono i muggiti, i
contrari della fortuna,... io son desso. 4. comportamento smodato;
ignoranza? o ver cognoscono i beni che son da seguire, ma traversi la libidine
il strabuccató tuo fuggire! / contenta son più tarda a te seguire.
le carestie, le siccità, le piogge son come certe comuni piaghe delle città e
più fitto verno, / e le fiscelle son stracarche sempre. franzoj, 36:
e di tant'altre brighe che mi son sopravvenute. -subisso di ingiurie.
: che, a dir el ver, son asin da bastoni / e straccarìano el
hanno tutti la barba, forse si son straccati. -di animali. tansillo
, 5-260: lo sai, io son vecchio di queste cose. i giornali si
tempo / suo straccativo aringo, mi son fatto /... / maestro non
dimmi un poco, mendica gloria, ove son l'opre che hai tu fatte in
'nzavardato tutto, / venni a bologna e son fuor di bologna. allegri, 21v
le daratu? lomazzi, 488: ci son certe artigiane pedocchiose / che non han
, vi-ii-110 (5-155): qui non son minazze / ma pugna e mostazze;
. aretino, 20-223: io non son per istracciar le leggi de l'onore.
superficialmente. fagiuoli, viii-40: « son il garzon del fondaco, ecco il conto
a che tanto di straccio? io son pur vostro / e fui sin da le
cuna. giraldi cinzio, iii-8-70: io son rubato, per quel ch'io comprendo,
nieri, 2-121: sono stracco macinato, son proprio da mettere saraceni, i-91:
, colmandolo, / voglio ber fin che son stracco. 6.
-per mi ve compatisso e stracompatisso. son omo ae sto mondo anca mi,
fiorio, 11: sicome gli uccelli nati son per volar liberamente per l'aria,
« vo », dissi, « anzi son tratto, né cammino / ch'io
ad quei due punti / che ai tropici son giunti. boccaccio, vii-123: era
precipizio cade, / e serrate gli son del ciel le strade. -aprire
in cammino. pulci, 7-27: or son tradito, or son giunto al boccone
, 7-27: or son tradito, or son giunto al boccone, / e vassi
., 9-86: ancora da'pidocchi fortemente son molestate [le galline]..
, ch'ancor io m'aveggio / quando son lavorato di straforo. -per
tarquinio. goldoni, ii-207: non son chi sono, se non fo strage di
: prenze e fattore di leggi si son fatti, come re e popoli in qua
suoi, sì come le più volte son quegli de'mercatanti, molto intralciati in
quei luoghi dove le viti... son danneggiate dalle lumache... toma
da massa marittima, xliii-198: molte cose son state per lo certo, / che
state per lo certo, / che son passate come al vento strale. pulci,
li strali. ser gaudio, 98: son le parole de l'audito strali /
dolci parolette / e i dolci sguardi son facelle e strali, / e i bei
, / e i bei pensieri in voi son piume ed ali. buonarroti il giovane
vedere, ché ti farò conoscere chi son io. oh, sta'in campana,
lucido intellettualmente. baruffaldi, iii-63: son limpidissimo / e stralucente / d'occhio
sostant. muratori, xiii-102: io son d'avviso che il tanto stralunare e
impero. crudeli, 2-166: qui son nasi sbardellati, / qui boccacce arcisdrucite,
/ qui concetti stralunati, / qui son frasi ermafrodite. -strano, irreale
, 18: queste nostre asserte virtù son tante che, se non tossivo un poco-
poco- stralunato, sdentato... son certo che la cosa riuscirebbe. f.
anni ad otto è questo ch'io son nato per vivere con decisione e che mi
970: già il petto e la testa son tanto offesi che poco posso sperar salute
ritorte... o strambe, che son quelle fune, fatte d'erbe secche e
po'pedante io sono, / che le son dotte fisime le mie; / ma
: gli è pur nero; e non son mica giambe, / ché fa paura
gonfaloneratico? forteguern, vii-16-98: se ben son nonno /... ed ho
mandandolo a fare il contadino travestito, son di fievole e fittizia invenzione, che si
e ballate / che tutti i canterin son fatti rochi. documenti sul teatro delle
a creder... io mi son mosso / che i miei strambotti in verità
: le sue [di argo] piume son dove la serra / la non ben
stranezze, a molte lungaggini, vi son cose di suprema bellezza. piovene, 7-495
lontan da quei strangola prieti: / quai son (per dio) di così fatta
antonio, tanto per viaggio quanto dacché son qui, sono stato tanto strangolato dalla tristezza
e. cecchi, 1-155: ci son uomini che nei più puri anni soffersero
a. f. doni, 10-439: son fatto simile a coloro i quali tolgono
altro dire se non « kyrie elei- son ». libro dei sette savi, 9
. inesperienza. bonagiunta, lxiii-76: son presa al laccio / per la stranianza
: religiosi, ogni persona pia / si son partiti e git'i'stranianga, /
non pur da gente stranera / già me son porti che vèr ti me pieghi!
che nascon fuor d'italia... son chiamate straniere. tassoni, xvi-292:
, 12-634: le specie de'nomi son la semplice e la doppia, che si
. ciuccio, 21: tre cose son che fanno / per lor forza strainero
, che violentemente e contra natura lor son mosse da forza strania,...
/ senza l'aiuto d'un qual mi son io. -che non è quello
: altri se lamentan de quei chi son descazai che la soa citae o mandai
oh come lunghi, e gravi / son due lustri vissuti in strania terra /
salvini, 13-80: sul busto a lui son ben cento teste / di serpente,
6-61: ovunque a scampo intendi, ivi son io, / e ten vada ove
, i domestici, tutti quelli che son rimasti in casa, entrano ed urlano
. montale [hudson], 275: son gli occhi, con quella espressione stranita
ti paia strano, / sappi che non son torri, ma giganti. petrarca,
le sue nazione / intorno de biserta son distese, / vari di lingue e strani
lui, diviene sentimentalismo. le situazioni son spinte allo strano, le fanciulle spinte
correggio, 1-19: moglie non ti son io, ma donna strana. castelvetro,
/ vegiomi 'n strana contrata / e son lontano da li miei paisi. guittone,
, diziando servir fermo intero, / son di ciascun ben vero / e. ddi
marittima, 42: vedi quanto in te son stati strani, / come sbanditi son
son stati strani, / come sbanditi son da te lontani! lamenti storici, ii-53
mi fere e mi resana: / sì son ismarruto ch'eo non veggio quello /
ànno l'ugge, / sì truovan molti son di lor segua- sgi, / e
mar laghi fiumi rivi stagni e valle / son le case de'pesci, e son
son le case de'pesci, e son le tane / per orsi e lupi ed
or per formar l'uomo, / confitte son da chiodi acuti e strani. allegri
menechini, cvi-100: erozia mia, son oggi a te venuto / strasordina- riamente
« non le bastano dieci soggetti? io son qui per accon non
1-2-112: vita e richeze segorar / no son se no strapasaménto, / e quax
anonimo genovese, 1-1-182: o quanti son, pe le peccae, / chi
che aveva l'originale in mano, mi son riso quanto la [novella] sia
f. frugoni, ii-335: buffoni appunto son tutti quelli che si mettono a strapazzare
non da ragazzo; / spendo, son di buon cor, ma le strapazzo.
e il cervello. carducci, ii-3-151: son mestierante e lavoro a cottimo, in
perdoni se scrivo così strappazzataménte perché non son padrone né della testa né della mano.
in mano a un frate, son tre cose strapazzate. io.
d'amore. passeroni, iv-51: son dolci gli strapazzi e ci son cari /
iv-51: son dolci gli strapazzi e ci son cari / che vengono da amor.
orgoglioso. carducci, ii-9-102: ci son de'brutti versi: que'due '
: que'due 'forse'e quelferra'son degli espedienti da strapazzo troppo usati.
mestiero di strapazzo, ma per poveri son pani unti! tozzi, vi-792: s'
c. dati, 11-91: tutti questi son discorsi che mi strapiacciono e sempre più
umane e della quale tutte l'altre son venute, fu di maschio e di fenmina
dar conto è questo? le partite son messe a strapiè, e la somma mai
tutti i mestieri, sebben che io mi son trovato sempre sciatto e senza saperne nessuno
senza saperne nessuno, perché i'non son mai stato buono a nulla, in ogni
gli dava. giovio, i-231: io son certo che non solo per pari miei
da strapparlo. cipriani, ii-1-156: son un poveruomo carico di famiglia, che
megalotti, 23-248: l'operazioni degli animali son troppo fine, troppo nobili, troppo
ama iustixia ni raxon, e chi son derobaoi e strepaoi de li ben comun propri
ho dato uno strappo. ma mi son messa in regola. cassola, 2-434:
essere degli strappi e che io solo son vissuto in quei giorni, come in
volgar., ii-iv-8: né a questo son mandato per giudicamento, cioè a.
storici, xxx-283: calegari e calzanti / son destrutti e li laneri, / peliziani
, alcuni impressori, e poi si son dati alle maggiori e straricchiti. guazzo
al messi- co, non mi son parsi straricchi come altrove. 4
grida non hanno effetto sugli animi, e son tristo strascico delle corse vergogne; o
, essendo tali toccamen- ti (perché son punti) infiniti, gli strascichi sopra la
nel biforcamento di ciascun forcone, dove son tenuti alquanto eccentrici e molleggianti per mezzo
. del casto, 1-206: quanti son quelli che follemente presumono di tener lo
ha almeno strascinato dietro fino che si son fatti uomini. 6. intr
. michelangelo, 1-iv-158: io mi son resoluto,... di starmi in
in casa a finire tre figure come son d'acordo col duca, e tornami
: me dolente, a le cu'man son caduto! / ch'oggi giurò su
. b. ricciardi, 50: quando son veduti, / fan con certe scarpacce
s. v.]: cotesti non son chirurgi, sono strascini.
3-52: le sue foglie, che son larghe e molto polpute, stratandole sotto a'
. serdinx, 1-66: così mi son vissuto a modo stratto, / finché
partita. chelli, 13-756: son le mani che quel giorno dettero il tracollo
della porta, 8-68: forse son quelli occhiali che fanno stravedere e mostrano
mozzo. giuliani, ii-265: gli stravizzi son quelli che rovinano, ènno a carico
l'ordine delle cose avvenute, perché son fondate e stabilite sopra i poemi di
straziando vai / uscio per uscio indù son le più belle, / felice me che
o libri, strappare. tebaldeo, son., 3-4: sien le carte mie
de conti, 1-67: guarda s'io son suggetto a grave strazio / che a
tasso, ii-579: crescono gli strazi che son fatti di me. monti, xii-3-154
9-373: macca degli uomini ribaldi son gli osti: / preda de'masnadieri,
249: alla quale [notizia] io son rimasto così stremito come soglian rimanere dopo
: le confine di questo luogo stremo / son l'oceàno, il mar caspio e
, 1-viii-42: quelli cotali da li ben son tolti! / (lor cose pamo
. luca pulci, iv-61: 1'son propinquo al mio stremo dolore. v.
! idem, purg., 26-93: son guido guinizzelli, e già mi purgo
, 9-469: queste [else] son da par nostri, / queste son da
] son da par nostri, / queste son da soldati, / queste da capitani
e quei che più piacevoli / fiumi son stati allor crescono, e strepicla / delle
e le più belle, / pur qui son mute alfine. -che ha
fraterna. carducci, ii-12-53: meglio mi son trovato col re. bada che ti
che ti riferisco le parole precise: « son ben lieto di stringerle la mano e
stretta di sibilia. grafi 4-40: alfin son giunti alla famosa stretta / di gade
; senza danaro. carducci, ii-2-25: son ridotto alle strette di danaro, ho
: per verificar quello che scrivo mi son ridotto alle strette. foscolo, xviii-283
4-i-138: óra vi dico che ogi son stato alle strette con messer pietro vacca
, 1-ii-39: andate, ch'io mi son disposto di dare a questo vecchio una
logo e da la gente, / chi son tegnui streitamente. alfieri, 4-181:
o imperadore, e questi... son amendue generosi; ad essi dunque comandate
caro, i-124: oh che argomenti son questi? di malva, di mer-
volgar., 3-42: i fantin chi son tanto tenerin e fraola cossa se conuenan
giuramento. fallamonica, 53: or son tanto stretto che l'impresa / seguir
e il mento e 'l delicato petto / son di candida neve e latte stretto.
lor simplicità... i princìpi / son pieni, impenetrabili ed eterni, /
dante, inf., 30-93: chi son li due tapini / che fumman come
mera verità, / con voi mi son con laccio eterno stretto. s. maffei
parente assai stretto. loredano, 5-258: son rege del ciel, son tiranno,
, 5-258: son rege del ciel, son tiranno, / e del tuo mal
mano / per impedirmi in quel che son per fare. g. c. croce
di un sentimento). tebaldeo, son., 87-9: oh possanza d'amore
innance ke la buta for le fruite son mandae e dextexe le foglie in cambio
fa versi, e poi s'accorge che son vani: un gli par goffo,
dell'alpi corona i tuoi contini dalla natura son fissi. pananti, i-307: io
con ceste di vimini, che da capo son larghe mezzo- lanamente e da piede strette
ferrara, 119: l'umane genti son fatte sì strette / che de vertù e
, 12-i-309: vi riduco a memoria che son qui, che non ho danari,
ch'ella mi diede nascendo, mi son visso stretto stretto. forteguerri, iv-317:
, ii-i-142: le... pronunzie son queste:... 'e'larga,
in questo stretto / dell'uscio u'son, per tutto stendo le mani. ramusio
vera natura. papini, 5-16: son troppo divino perché tutto me si possa
più piccola foglia. bergantini, 1-105: son anche i fusti molto -
a stento / da una poca lucerna son rotte / che già stride, vicina a
non degna d'abitar tuo nido / son la cagion di questo amaro strido. petrarca
6 (95): quando le parole son dette, il curato può strillare,
priva di qualsiasi partigianeria; eppure, son sicuro che molte oche timorate strilleranno.
non credo d'esser legato, perché son certo che non bastarebbono tutte le stringhe e
poi d'altre catene / cne non son quelle ond'or presi li tiene. lemene
g. manfredi, 92: ghiande son frede e sicché di natura, stringen il
: delle [melagrane] dolci le me'son da gaeta: / delle men buone
che, mentre più le stringi, son passate. n. palmieri, 2-26-36:
il nostro ghedini, a cui le muse son più cortesi e che mi ha promesso
dante, par., 11-131: ben son di quelle [pecore] che temono 'l
volentieri che non si fa dove quelli son passati. -accingersi a fare qualcosa
, se dalla somma all'ima / parte son riguardati a poco a poco / stringe
diventano d'un color rosso acceso, né son maggiori di un piccolo granello di grano
senza bisogno inseriron le congiunzion nella prosa son simi- glianti a quegli strioni i quali
, o gammurre aperte e fesse / son da giocolatrici o strionesse. =
lì, ciucco da morire », son tutti suoi apprezzamenti teneri e condiscendenti.
diffusa e sì la scienza novella / che son sino i villan spregiudicati: / questi
fagiuoli, v-36: asini più di quello son costoro, / che strippò la bell'
strippa. 'è uno strippone. son due stripponi'. p. petrocchi [s
le riflessioni nella superficie del mare non son elleno apparenze perpetue, sicché se il riguardante
dietro a sé l'aere dipinto'. qui son due cose: un muoversi di ciascuna
risponde / la propria ognor solidità: « son io ». d'annunzio, iv-1-821
ma quei vermi che mi strisciano intorno son degni di più generoso castigo? fogazzaro
'l collo, / ché tutte queste son cose nocive / e fanno vecchia te più
danneggiano quei piccoli getti o puntine che son sotto le foglie. 30.
elo. -demela a mi, che son so pare. la toga. sette soldi
messa? » / « strìssimo sì, son nuovo celebrante ». / «
. doni, 136: quando le statue son risolute in polvere e le piramidi stritolate
). giuliani, ii-417: quando son fatti ben maceri [i ricci delle
tante volte s'apron tutti a croce, son tutti crocioni, e allora è proprio
, perché gli è segno sicuro che son iti a male. = comp.
delle bruscole) vicino della madia, perché son comode a pigliarle. a questa maniera
. carducci, ii-2-208: in poesia son diventato una spugna, che succhia, succhia
più voglia di nulla. i grani son strizziti, non rifiatano: venisse l'acqua
nebbie, li pigliò la ruggine e non son venuti a salvamento: la ruggine li
per le tre prime figliuole, si son rifiutati per questa quarta di farle
o sei anni non si sa più se son donne o strefinac- cioli da spazzare il
non (fissi pisciarci su, che mi son sì strofinata che mi pare esser logora
gli strofini assai più cari / le son che in ricchi lini arie e ricami.
. della porta, i-ii- 171: son stato strologando gran pezza che può significare,
d. bartoli, 9-29-2-180: poi son quegli scrupolosissimi intorno agli scrupoli del tempo
, o carissimi filosofi... son vostro ammiratore e, se posso dirlo,
), lo stroncherei in prima: son giuochi che bisogna lasciarli fare a chi
voi altri filosofi chiamate nervi, si son quasi tutte perversamente ribellate all'imperio del
in inghilterra alla moneta piccola d'argento son messe intorno intorno certe tacche (il
n: gran massi d'acciaio fuso son divisi in lastre lunghe m 1, 50
principiato le imbasciate / in formolario e son venuti via / stropicciando cinquanta riverenze /
: che certo i miei bicchieri non son da nnfrescatoio, e posso andare in sui
, che, facendo l'affannone, / son della casa de'raspanti a l'oro
oro. allegri, 141: i'non son torcicollo o stropiccione; / adunque io
errico, ii-3-3: questa e simili opposizioni son baie, sì come il dire che
vi-394: io, per me, non son di quelle che si ringrandi- scano e
anni per imparare a stroppiare una lingua son pochi. alfieri, 1-66: imparare dal
n. franco, 13: cresciute son le creste all'aretino / e perciò scoppia
uno chiamasse di fé stranieri quelli che son della stessa fede che egli.
, ogni parola? manzoni, v-2-137: son sempre qui, impiccato dalla posta e
proverbi toscani, 80: i meglio bocconi son quelli che strozzano [i piaceri costano
di debiti. boine, cxxi-iv-628: son qui strozzato di debiti. -menomato nel
redi, 16-iii-294: sei di questi sacchetti son figurati come fiaschette, col collo strozzatoio
piccolo, nel genere delle grandi strozzature son veri gingilli. collodi, 1-193: il
g. e loredano, 13-22: son certa che a mezo sibilo la mi verrebbe
e di questi altri sono sferici, che son quelli che hanno a muoversi per tutti
, e insomma tutte quelle cose che son la vergogna della sua classe, che mandano
che sono all'intorno che i giudici son teco intrinseci molto. venuto poi alla renga
le partite specialmente a tavola reale mi son rimaste un ricordo struggente. buzzati, i-207
buonarroti il giovane, 9-127: io son la povertà; ma non son quella /
: io son la povertà; ma non son quella / di quei che fur già
pa e massime delle sue barbe son carboni forti et atti a roventare il
; d'ontano, come il legno, son dolci e delicati a struggere il vetro
pauriò de'maiparlieri, / ch'agli amanti son sturberi; / di mal dir
sturberi; / di mal dir son molto feri, / perché n'ànno invidia
strugga lor mestieri, / ch'agli amanti son guerrieri. poesie bolognesi, v-343-62:
ogni virtù per le lodi. tebalaeo, son., 101-14: a chi ama
consumo e struggo pur pensando / com'son caduto e unde e com'mi trovo.
é un pezzo che mi struggo, ma son stracco. / ora vò proprio rovesciare
guarda! fazio, ii-40: più son cacciato via / che s'i'fossi di
e tessutetti; / ché questi non son doni struggitoi. = deriv. da
de cristo. lomazzi, 4-ii-323: vi son... assalti e struggimenti che
, esclamò: « che razza di testimoni son questi? quelli forse compresi nell'istrumento
abito succinto, con le copide (son le copide certi coltelli ripiegati e ritorti)
si guarda fra gli strumenti del tornio son punte la più nobil parte di loro.
: s'i'monacordo gentile stormento / non son pregiato in virtù fiorita, / cessa
, 304: l'audito e 'l tatto son li portinieri, / e 'l senso
mastra porta; / e li vari voler'son messaggeri, / che servon quella nobel
venduto l'uomo migliore coi versi, che son lo stromento con che tanti lo rendon
: la petizion di principio e la contraddizione son due stromenti che terrore adopera volentieri;
, spoliazione. sanudo, lii-612: son stato apresso apresso l'altar grando,.
g. manfredi, 92: ghiande son frede e sicché di natura: stringen il
struta; e. lle cagioni / son stati i dadi, il canto e'drappelloni
f. frugoni, ii-107: cento case son cadute perché si ergesse questa struttura gigante
d'azeglio, 7-i-38: non creda che son un uomo di stucco, se l'
: l'ho gustata tante volte che ne son stucco e pregno. nomi, 12-4
la introduzione... della geometria son di parere che con diligenzia si studino i
l'evangelio e i dottor magni / son derelitti, e solo ai decretali /
intervento. machiavelli, 1-viii-88: son stato in su'libri più di dua ore
filosofia. ariosto, 3-12: più giorni son ch'in questo cimiterio / veni di
104-13: pandolfo mio, quest'opere son frali / al lungo andar, ma
: 1 vaghi studi e parti / son tuo diletto e vanto: / e
a vuoto i saluti e inchini, mi son tirato in un canto senza ira né
e cantai / con studio fiorito, son costretto / di scriver canti di tristizia e
: non sono medesime virtudi dove non son medesimi studi, medesimi ingegni, inclinazioni.
dell'uomo,... sempre mi son meco fermato che il conoscimento delle virtù
146: 1 barbieri et i stufali / son tra noi molto rari. =
sopra la piaga. giuliani, i-423: son ita allo spedale di firenze; mi
si ritireranno nel loro cortile, dove son più bravi ed han tante piazze; e
mosto destinato a stufare i vasi, son cose innocenti e profittevoli. 7
'jardinet'. carducci, ii-4-330: io son del partito dell'arrosto, dello stufato e
a'voli che ve dighe vero, a'son meza stufa de sto vecio, mi
diceria / di fatti ch'a lei noti son benissimo. 2. stucchevole (
9-43: perché i nostri stuoli / son sì turbati e perché tanto male? ariosto
pesci, quali, natando securi, se son stupefacti. serpetro, 295: calcando
terrore / che quasi al cominciare io me son perso. ariosto, 25-12: son
son perso. ariosto, 25-12: son ninfa / che vivo dentro a questa chiara
campanella, 1107: le vesti pontificali son stupende di bellezza e di significato a guisa
, le stupidezze, le smemoraggini stesse son necessari sintomi del gran dolore? alfieri,
tanta stupidità sopportano. foscolo, xiv-250: son quasi tentato di pregare il cielo perché
stupidi e pigri, perché più degli altri son regalati e lascivienti. berchet, 1-15
iv-53: queste novelle... son certo meno stupide e più succose di
sai, sai, sai, io son volubile, / se non mi baci subito
l'onorevole. « quei demagoghi lì son sempre finiti in maniera igniminiosa ».
in lei del poter loro, / son di mia libertà dolci tiranni. carducci,
mésse, / ma risprangale prima ove son fesse. de amicis, xii-446: mi
papini, 39-122: ad ogni nuova guerra son pronti [i teneri di cuore]
pauriò de'maiparlieri, / ch'agli amanti son sturberi. = deriv.
intenderanno le cose che della parentesi si son dette innanzi alle regole, qui non doverà
giacomo da lentini, 22: dunqua, son io sturduto? = var
, 5-51: certi piccioli animaletti che son ne'corpi, stuzzicando in una maniera
l'altre republiche che con simil governo son rette. -provocare una nazione o un
avvegnaché ottimamenteacconce, nondimeno, perciò ch'elle son tante, hanno i loro manicaretti per
mi soggiunse ardita e franca: « son vecchia, sa, ho la carica grossa
. ariosto, 16-16: non però son di seguitar sì intento / l'istoria
porto alcuna volta / invidia a quei che son su l'altra riva. boccaccio,
imperator risposegli: « e io, son io su d'un letto di rose?
inspru- ch. alfieri, 7-117: son sul partire, e ho moltissimi impicci.
o signor, tutte le carte / dove son scritte su le mie gran colpe.
, viii-2-147: intorno alla qual dimostrazione son da considerare due cose: la prima,
cortese. brusantini, 18-103: io son ferraù, son questi i meriti, /
, 18-103: io son ferraù, son questi i meriti, / ingrato,
ciò suase e mosse / alcune genti son ite al martora, / chi con signor
. frugoni, iv-429: i pastori subaltemanti son anche più peculatori che subalternati.
le [foglie] dello stelo, che son piantate all'inserzione dei rami, son
son piantate all'inserzione dei rami, son strette, appuntate, sagittate, subamples-
se le proposizioni, che si paragonano, son differenti nella qualità, ma convengono nella
ma convengono nella quantità, allora esse son chiamate o contrarie o succontrarie. rosmini,
e questi si chiamano comunemente galerie, o son subdiali, cioè scoperti.
la casa nuova, se pure non son nuovi i muri, perché altrimenti vi consiglio
aqua e da l'aere per ch'i son so subiecti. -dominato dal demonio.
i cerchi massimi di una sfera medesima son tutti tra di loro eguali. -velocemente
lasciano star l'esca, / perch'assaliti son da maggior cura. nic
un veneno subitano. firenzuola, 413: son già molti giorni che m'ha sollecitato
si gittò. leonardo, 2-305: baiatri son ancora lochi di su- ita profondità
de'medici, i-206: se quando io son più presso al vago volto / il
, 4-476: pronto, pronto! si son io, grazie, eccellenza, estremamente
, par., 22-42: quel son io che su vi portai prima 7
e sudditi e tiranni / al mal son pronti, e per quel si sublima.
[angeli santi], sublimate / son vostre gerarchie sull'alto polo / come vere
; / e posson quanto a veder son soblimi. 3. che dimostra
suoi, cioè sublimi figli, che son gli astri. baldi, 263: tu
lassù, qualche girella, / ove si son con laude esercitati. 2
: delle dette arti umane ancora alcune son talmente subordinate che una serve all'altra.
all'imperio. grillo, 655: questi son beni di chiesa, de'quali,
. segneri, 1-3: le dottrine larghe son tutte fondate in ragioni frivole, come
nuovo veleno, e del mio mal son rei? 4. diffuso,
. f. frugoni, vi-356: io son più di voi per ogni circostanza rispettevole
subovali con apertura da un lato, son fabbricati dalle varie specie del genere del luì
. leonardo, 2-561: le foglie son trovate intere dentr'alli sassi nati nelle
correda / d'i buoni spirti che son stati attivi / perché onore e fama li
campagne? le gocce che rupper le rive son già passate, e quelle che succedono
minacce egli premette: / e questi son baleni, a cui ben tosto / succederanno
franco, 3-125: da iarsera a stasera son tutto ritornato in me e contento,
. sacchetti, 119: quanti son i pensieri, ond'io divegno / spesso
della porta, 8-86: io non son orso come te, che, succhiandosi
succhiata la vita, che f'à son qui per restituirlavi collo spander del sangue.
e più ragioni, / e tutti sodi son, diritti e buoni; / ché molti
. pataffio, 5: io già son ritornato mezz'in suchio / per gire a
frugoni, iii-19: quando le piante son velenose, per quanto sia il terreno fertile
succhiosi, e di più mosto / che son più stravaganti e, senza sale /
sale / onde da ieri in qua mi son disposto / narrarvene un sì succhioso e
e gigli, / dove per me son tanti succiameli. = comp.
: quelle chiocciole stufate... son così buone a succiare per chi non ha
argento e l'oro... quando son caldi succiano il piombo; il che
; il che non può farsi dove non son pori, perché un corpo non penetra
con l'acqua forte, me la son succiata su anch'io come gli altri come
parassita. nomi, 7-50: quando son tutti in pronto a suon di tromba,
qualcosa. boccaccio, 1-11-66: sempre son succinto / a far non sol per te
s'appiccono e crescono quando le cortecce son d'una medesima natura: e quando fioriscono
e io, a confessarti il vero, son mezo in succio e vorrei dar all'
vide balenar più lucciole / che non son stelle su nel ciel stellifero, / onde
sono anche più sicuri: e migliori son quelli che vengono dalle anatomista e scopritore dell'
tinture. baldelli, 5-3-161: son le porpore, come scrive plinio nel nono
riserva. pacichelli, 5-44: vi son aiversi 'succollettori', e si fa conto,
collegate e succontinuative, che quivi dove son collocate sia il proprio e opportuno luogo
di meglio. e il più delle note son succose, opportune, eleganti. b
d'ignoranza, di pemi- ziosi affetti son turbati. 2. imbrattato di
ordire né tessere gli anfanamenti loro; perché son cruscate, fiori vani di sucini verdacchi
. pananti, 1-86: se sudacchiato son resto un pochette, / mi spolvero
. monachi, 79: io son fatto fera, / che lei fuggendo di
dolore di testa. carducci, i1-1-181: son tormentato sempre dalle febbri, assai gravi
tra poche persone messi, le quali son tanto e tali, che non dico i
fornimenti, /... / qui son le spezie e preziosi unguenti, / apparecchiate
botta, 6-i-72: i suddetti coloni son dichiarati di tutte le libertà, privilegi ed
. a. barbarigo, lii-14-152: questi son greci la maggior parte, zantiotti,
dare 'dare'. 'di favole che son vere e non verisimili', in quattro schiere
, 5-15: 1 tuoi confini dalla natura son fissi, ed una pur suddivisaménte (
cilindri eguali, trattone le basi, son tra di loro in sudduplicata proporzione delle loro
colore bianco sudicio, ed all'intomo son tinte d'un mavì scolorito. targio
ingegno e lo intelletto immundo, quale son l'ignoranza e le laide volontà e '
l'invitte sue mani tutte sozze / son di polve, di tabe e di sudore
, xxxiii-8: natura vuole amar, però son tanti / che follemente fanno sudozione.
, i-425: ho lavorato sempre e son sempre povero; il pane me lo son
son sempre povero; il pane me lo son guadagnato col mio sudore. pirandello,
le vie dell'urina e del sudore son chiuse. vallisnieri [in muratori, cxiv-44-193
... misser martino... son buoni, virtuosi e sorficienti in ogni
cioè piegature delle gambe di dietro, son quello che le ginocchia nelle gambe dinanzi.
caimo, 113: a chi non son note l'imprese venete e nel porger
tasso, 14-42: né in virtù fatte son d'angioli capo a quelli che
per ste sufraite [gli apostoli] son de maio splendor e montai in grande onor
: la conversazione, e il concorso son quegli che fomentano, e dilatano di
giamboni, 8-ii-378: quando queste lettere son fatte e sug suggellato a
/ ma le corolle sugellate al bacio / son no, e parte di polibio e
. f. doni, 2-139: io son pur colei che ho tutti i tuoi
i-212: i sogni voi sapete che son sogni e che una imagine si scancella col
... il vile egoismo con cui son vissuto due anni bevendo il tuo sangue
sangue da suggere. idem, vi-489: son altri in le cittadi, che stan
. fagiuoli, ii-137: quai non son trame insidiose ordite, / macchine occulte fabbricate
cenni, 2-3: -u'son andate? / -va'domandane lor nel su-
, 124: item bota i da son ^ a, grossi iii. crescenzi volgar
sugo di limon. aretino, v-1-195: son quasi [le pesche] di una
, le più sugose e lente / niobe son fatte al sol che le percote.
], 9-15: li primi de tucti son li scombri, a li quali è
: valeva proprio la pena, mi son detto, di gelarmi il treno posteriore
, / provando lui [dio], son soie carte, quando / parlan de
a vederla quando potrò; fra tanto son suo, come soglio. carducci, ii-1-144
. v.]: tutti i giorni son suoi, dicesi di donna prossima a
amore] è mi'segnor ed i'son seo / fedel. canigiani, 1-54:
46: su'è lo core e suo son tutto quanto. chiaro davanzati, 22-6
.. -è geloso!.. son sua?., sono stata sua!
dante, purg., 26-57: non son rimase acerbe né mature / le membra
le membra mie di là, ma son qui meco / col sangue suo e con
, 2-539: l'acque de'mari salati son dolci nelle sua gran profondità. ariosto
2-ii-78: forte ridendo disse: « ben son queste ancora delle sue ». tommaseo
. tommaseo [s. vj: son tutti dalla sua. ha molti dalla sua
. bacchelli, 13-607: eccomi, son qui, ad accattare, parlo chiaro e
purg., 7-109: padre e suocero son del mal di francia: / sanno
, rispose elena bella, « mi son sempre inchinata al tuo gran nome, /
paion gli dei d'egitto, / che son degli altri dei suoceri e nonne /
, 5-12: gli ebrei, 'che son d'ogni nazion soceri e nonni', chiamaron
di me, le cui suole io non son degno di portare. 14.
2-324: delle sola delle scarpe che son di bue. lippi, 3-75: ma
v.]: i venditori, quando son presso ad averli esitati tutti [i
l'audito spreza sonora, / che son pien de vanuri. idem, 82-9:
mandà lo spirto sant: / grand son dal par lengardant! s. gregorio magno
genovese, v-494-57: per responde a lo son / che ve- niciam moveam, /
j, 7-22: alcuna volta quando son tocchi dalla sua correzione [d'iddio]
proverbio] che dice che le suore son le mogli dei frati, anzi del popolo
abbassate quelle mani, che io non son sora vostra. -come appellativo di
io sposa del gran giove e suora / son di que- st'una gente ornai tant'
in terra. parini, 312: io son nato in parnaso, e l'alme
2-1-8: 1 goti in armi son tanto feroci, / e han sì buona
5-14: con lo aiuto suo si son fatte gran cose come salvar lo stato di
. romoli, 357: 1 pusillanimi son quei che dalle molte aflizzioni del mondo
aspettative. tasso, n-ii-30: io son cortigiano assai nuovo, ma ora, con
, ii-2-301: i bolognesi in generale son gente molto a sé e anche un
: quei superbacci /... / son pur noiosi. goldoni, vii-718:
devono essere le catture dell'aria « io son l'umile ancella... »
. paoletti, 3-43: tratte che son dal terreno le radici dell'iride le donne
questo tempo si vogliono gli arbori che son nel semenzaio potare e levare i ramuscelli superflui
e d'illustre, e sotto loro son posti gli altri due, 'chiarissimo'e
, principali e ordinatrici di quelle che son lor sotto. pallavicino, 8-105: in
: più manifestamente i buoni a'rei son superiori ne la virtù. fagiuoli, i-57
dicevan che... i popoli meccanici son popoli superiori. pasolini, 22-ii-1903:
sp., 19 (327): son superiore: indegnamente; ma lo sono appunto
frugoni, vli-625: quei che lambisco son per me tutti superlativi, così che so
/ e le lagrime sante de'mortali / son giunte inanzi a la pietà superna.
discerna / ch'io dico t vero, son di carne e d'ossa, /
super stizioni umane, che son cagione di crudeli inimicizie. bembo,
no a far con me, che son leal e non superstizioso con loro. caro
.. un gentiluomo / di quei che son da vero, e non di nome
eran con costoro / per quel peccato perché son damnati. t. contarini, lii-15-273
fabrici, 599: ah, che propriamente son questi superstiziosi cultori dell'autorità molte volte
stitichi, / troppo superstiziosi / studi son questi, cne chiuggono i passi / dell'
rosana, xxxiv-662: « re, i'son contento, / se tu volti a
per farlo venire al teatro con noi ci son volute le suppliche! =
avere a'piè vassalli supplicanti, / questi son di grandezza i vivi effetti. pananti
era necessario. orsi, cxiv-32-76: mi son ridotto, per compire lo spaccio di
supplizio /... / pur son disposta non celarti il vero. bandello,
. che ti hanno supporte, le son favole da dirsi al focone fra 5 o
i princìpi propri, e gli quali non son concessi, ma provati. pattavicino,
. pacichelli, 2-50: 1 marescialli son quasi luogotenenti del contestabile e sono stati
ser giovanni, li-m: mi son ricorso alla comune legge, la quale
il foglio, e troppo / discordi son tra lor le accuse. 7
629: indi nasce che gl'individui son detti supposti. il qual nome conviene
iii-367: finalmente [i geloni] son suppurati e aperti, sicché mi conviene
tolosani, 1-9: savi e giusti son degni di maggior laude ed onore in supremo
in supremo grado ne cessariamente son quelli che si avvicinano più al tiranno,
apparsero. renieri, xxxvi-61: non son io, pastor, quel ch'alle supreme
, ii-96: in ogni corpo d'uomo son quattro virtù, ordinate per li quattro
a bassa lancia e grida lor che tutti son morti. 2. introduce il
de'conti, 1-60: non subiti sospir son questi e suri, / non atti
. sansovino, 2-181: alcuni altri son sorrogati in luogo di coloro che si muoiono
per ciascuno, onde pensate se e'son nespole o susine. proverbi toscani,
chiamava sospezione. bruno, 3-566: son tormentate da le ombre del timore e suspizione
: l'assistenti sue sciocche e maligne / son la sospezzione e l'ignoranza.
alcun'altri ne lessi, / che son descritti sussequentemente. muratori, xiii-152: nel
terra vi metton sopra quel denaro, che son l'aereo compie per
quali si sperano vicini i frutti, son collocati in acconcio luogo. = nome
giovinetta? / i'[cupido] son venuto qui per tuo sossido. liburnio,
, 4-76: tutti i vostri fatti non son altro che bravarie e millanterie e sossieghi
è parso bene alcune volte, mi son coperto: ma n'han sussurato. alfieri
8-975: spicciati, suvvia, mamma! son già le dieci. volponi, 4-165
m. cecchi, 30-89: da'chiacchieroni son figurate donne, perlopiù vecchie e cicale
, penuria. goldoni, 1-816: son de botto al sutto de bezzi.
, i-250: le foglioline delle pinne radicali son rotonde e suttrìlobe. = comp
. zeno, vi-260: queste cose son fuor dell'assunto, e lo schelomio in
40: ti scrivo tante corbellerie; e son tanto svagato che mi imenticai fin qui
imenticai fin qui la causa per cui mi son messo a scriverle. g. bassani
roseo, v-iqo: qualunche svalisciasse quei che son da parte del re, o che
asaglia, 1-i-16: tali sentimenti non son che il presuppona svalorizzazione del mondo.
smaniare. castiglione, 218: quando son per far qualche impresa, pa- rian
. tassoni, viii-1-25: fughe non son le nostre ritirate; / ma voi,
l. bellini, 5-2-375: son di dominio anatomico l'ambre sfatte e
53: mille medicine /... son tutte potenti e atte a famelo [l'
mi sono alzato e tanto per svariare son sceso giù in un salotto.
. monte, xxxv-i-450: non son ciò ch'eo sembro, / isvariato p
vissuto e la svariata tua vita ti son d'ogn'altro corpo, / fuor di
ogn'altro corpo, / fuor di natura son d'ogni animale. g. ha lasciato
, lxxxviii- i-450: le quali svariazioni son queste: quali sotto le illustranti armi
. eccezione. bencivenni, 4-49: son molte persone che pare loro quasi un
, ma pure ci ha isvariazione, che son molti che son forti del corpo,
ci ha isvariazione, che son molti che son forti del corpo, e non sanno
piantoncini giovani non si toccano; se son vecchi, la potatura sta bene ogni du'
/ per aver più ragione; / son tranquillati i venti de li passati tempi,
sue bellezze altiere e snelle. tebaldeo, son., 261-5: tanto ho fatto
vedete che d'ordinario tutti gl'ambiziosi son lupi, che vestirsi da pecoroni s'intrudon
di venere; / sbranate / svenate / son poi da un porcaccio / le membra
/ mai bacchettone amò, / perché son vergini, / e il lor vago elemento
allattarvi mi svenai: spogliata / mi son per rivestirvi; dalla bocca / mi trassi
sacchetti, vi-133: duo parti delle vecchie son per terra / svenate sbudellate e smozzicate
giovevole. goldoni, iii-405: sì, son contentissima, purché vi leviate d'attomo
mio sonetto d'amore... mi son riuscite brutte, lerce e svenevoli,
xi-604: due dame per il caldo / son cadute poc'anzi in svenimento. manzoni
spruzzare intorno. landolfi, 8-215: son persino disposto ad affrontare la minacciosa corriera
redi, 16-ii-57: ardo mai sempre e son condotto a tale / che sol da
/ e giudicato -sempre 'n isciagura! / son io dolente, dolent'e apenato:
signor, non però tanto / quanto son io, da questo loco fuggi. foscolo
. masuccio, 89: le furche son fatte per gli sventurati. proverbi toscani
consiglio fior seguir non oso: / son sventuroso -di quanti sono o foro. boccaccio
d'ogni tempo, quando s'arrabattano, son sempre gli stessi, insolenti, villani
.]: due paia di scarpe gli son bastate per isver nare. ha comprato
petrocchi [s. v. j: son più le sue sversataggini che non ha
ii-280: si dèono ancora, quando son cresciuti e fatti grandi, che hanno il
svettale [le marze] s'elle son lunghe. b. del bene, 1-275
. linati, 18-182: « ma io son giovine e ho diritto di vivere!
di dante, xxxv-ii- 700: son certa ben di non irmi isviando, /
perché i corpi (dic'ei) che son per mole, / al moto,
diva, e la dama, e son zannate, / va a zonzo il lor
. moniglia, 1-iii-43: io non son ciapo, / s'io non ti svigno
). benivieni, 1-118: non son morta, non son come la stolta /
, 1-118: non son morta, non son come la stolta / plebe si pensa
svisate, laide, e scrignute, son le anime, per la colpa convertite in
l'occhiolino'. fagiuoli, vi-39: quando son fatti ciechi, 'idest'svisati, /
, il quale dice nel salmo: 'io son vermine, e non uomo', si
corrispondere colla demostrazione delle parole, mi son risoluto in questa parte di cedervi, riserbandomi
dalla mia. redi, 16-vi-38: son sicuro che vostra signoria illustrissima gradirà le
e forse due d'altra sorte che non son queste [veste]. m.
18: mettetevi bene in testa che son cose da non discorrerne con nessuno.
da soffrir, cari fratelli, / son cose che rizzar fanno i capelli.
chiodi di ferro, le testuzze de quali son poste da la parte di dentro del
1076: nel dentro del terzo vi son tutte le sorti di erbe ed arbori del
testaccio... le camere de'bagni son più forti di macigno, e chipuoile fare
anni circa, testardo assai, come son tutti li svezzesi. loredano, 5-25:
, 5-25: i gradi al fin son grandi / e quel ch'è peggio /
aveva fatto quel giorno. ma le api son più testarde di lui. jahier,
, dove vai, bradamante, ecco io son qui, per te, e tu vai
con sacramenti o a testazione di dio son detti. = voce dotta, lat
men lippo, / che or non son, mi sovvien per mia ventura. ghislanzoni
cxiv-4-71: voi non siete stordito come il son io che pongo avanti i miei denari
, 1-370: tutti i poveri in roma son ridicoli, / ma se voglian trattarsi
fortezza e la liberalità, le quali son tanto onorate, come testimoniano le statue
cose di questi oratori ascolani io mi son portato bene, lo rimetto al testimonio di
. goldoni, v-640: donna aurelia, son qui per darvi un testimonio della mia
, 1-442: di quanto io dico son testimonio di vista. foscolo, xii-698:
nel punto sotterraneo o nell'altissimo, / son questi al mondo a tanti figli padri
cammina / che cammina, / e le son tutte arrivate: / sono in collo
è una necessità per que'libri che son testi. ghislanzoni, 8-25: egli credeva
tratta di far da mangiare, / son in cucina più lesto d'un gatto.
esce dal testo, quan- d'elle son cotte [le rondini]. bronzino,
iv-4-150: è ben vera che molto mi son dilettato e ricreato nei versi del capitolo
che si chiamano quadrati, vel tatragoni, son quelli che ànno tucte e quactro le
tetrametri, l'andar de'quali, percioché son fatti ai trochei, è come a
, o di sei, che da greci son detti aptoti, monop- toti, diptoti
peci, chenaroti, i quali in inghilterra son tenuti per le migliori vivande del paese
le migliori vivande del paese, e son minori dell'oche salvatiche. sono belle
dà agli animali maggiori, che anche son detti i gressili. la stampa [13-iv-
, un rombo... / son solo: ho la testa / confusa di
i-75: àci, anima mia. son questi i giorni / tetri che per inerzia
crisostomo volgar., 3-4: o son negai in aqua o bruxai in fogo e
la tettoia della stazione le cui mura son tappezzate di avvisi di 'reclame'c'è una
nuccoli, vii-696 (3-1): io son del ti'sì forte innamorato, /
sacro suo portamento; e queste vesti / son de le donne d'ilio opre e
nere chiome / al peregrin dirà: « son la ruina / d'un'onta senza
. palazzeschi, 8-125: le figlie son tre. le stanno dinanzi / col
759: la storia, la compostezza son cose sante ma non bisogna fame né
grazzini, 4-24: poi ch'io son giunto, lasciami picchiare alla porta.
redi]: nel tempo dei fiori son sorprese dal tielismo. = var
consolar mi vale. ceresa, 1-2459: son combattuta nebbia e polve al vento,
volto. de notari, 70: non son prodotti in ogni parte i metalli;
dei promessi sposi] del dramma non son piu che atomi in questo cupo tifone di
più belle; / oh che tigne che son! scorticherebbero / una pulce per venderne
. bartolucci, 5-1-136: queste vigne son tigne a roma, che fanno spesso
chiappole, che tignuole, che trafalcione son quelle le quali abbaiano con le favelle nuove
203: de gli animali, alcuni son creati per 'l nutrimento e aiuto umano
'l nutrimento e aiuto umano, come son buoi, cervi e simili; altri per
legge? del carretto, cvi-662: non son tigro ni fera, / che tu
tortuoso e tondo, e per questo son chiamate panterine. 4. figur
., 17-118: s'io al ver son timido amico, / temo di perder
ed esser timido, poiché questi timidi son deputati e dannati insieme con li omicidiali e
sergardi, 1-252: anzi le voglie tue son così strane / che non sprezzi né
sentina. crescenzio, 2-1-94: timonieri son quei che maneggiano il timo
dicono delle donne timorate di dio, che son santa- relline. -sostant
, 1-401: la speranza e il timore son quelli affetti che rendon l'uomo felice
. ti risponderò dopo dimani; ora son turbato da timori del piccolo joseph. pirandello
quelle [perle] che da una faccia son tonde e dall'altra piane si chiamano
f. frugoni, vii-615: or ove son quei cembalacci, que'timpanisti,..
. bresciani, 6-iv-410: le son cose da trarne una timpanitide orrenda!
tremore del corpo che risuona... son poi quelle che diffuse per l'aria
un nome dica soldati moderni, che son soldati del tenca e di quei del capitanio
restan trafitti per cavar la foia, / son le posteme, l'ulcere e i
, io: votiamo / quelle botti che son piene, / sì che il ventre
dio di lampsaco ed altri simili che son dei da tinello, da cervosa forte
suono, sentono quelle orecchie catadupe, che son sorde al fragore delle bombarde. pascoli
: sono poi i lavandai! che son alcuni uomini di bassa condizione, i quali
: gli oggetti al contrario, che son più vicini alfocchio e più grandi, sono
scenario è compiuto, le tinte locali son date, la ribalta è abbastanza illuminata,
, non riguardando, che quelle voci son divenute una sola. = dalla locuz
358: di questa tal replezione i segni son questi: la gravezza delle membra e
: « che 'arrubinatemi'e che 'sanzeri'son questi? ». tasso, 13-i-475:
ernesto » disse: « io io son quella che ho ucciso il tuo nobile
sincerità con cui natura formolli, ma son infetti di particolare tintura. malpighi,
. bonsanti, 3-i-161: me la son sempre vista con dei tipetti come ce
vista con dei tipetti come ce ne son molti anche qua dentro. buzzati, 6-38
il guasti sarebbe il tipo... son brave e dotte, ma esclusive.
che io sposo si chiama eileen rob- son. è divorziata. ha due figli.
mesi. scambrilla, lxxxviii-ii-470: qui son le furie, gli strazi e 'l terrore
/ sfoga la rabbia sua. già son prigioni / gl'inflici mio padre, e
tirannia, tumulto e farina, delle città son la rovina. = voce
dante, inf, 12-104: e'son tiranni / che diero nel sangue e ne
: le città d'italia tutte piene / son di tiranni, e un marcel diventa
. goldoni, ii-220: adesso che son maridà, stago ben. questa me
petrarca, 360-59: s'i'non son giunto / anzitempo da morte acerba e
dio che a lor dimino / potes- son dir di noi que'nuovi gianni. c
di sottil riccamo i guemimenti / e son d'oro le brocche, ond'ala
, che allora sono più awenevoli quanto son minori cogli orecchi pendenti e grandi. sercambi
incisione. lettere inedite, ii-26: son già più settimane che io aveva fatto
poco; siam stanchi. / i capelli son bianchi, / tiraci dunque in cielo
/ e li tormenti là 'v'eo son tirato, / ben credo che mi daria
. sannazaro, iv-304: a sospirare son tirato / dal mio sinistro fato.
piove: / le mura goccian perché le son nuove. pananti, ii-127: un
tira per natura. fallamonica, 58: son gli dia manti d'altra
. pavese, n-i-27: tutto questo mi son lasciato tirare a dire per difendere il
una noiosissima infreddatura. soffici, vi-105: son contento di sapere che roma è una
le scrofe sparir fa, / che son dritto de l'età. -inturgidirsi (
sansovino, 2-60: nel bossolo di mezo son poste solamente sessanta ballotte...
e gli altri, / perché e'son ricchi, quando e'son condotti / per
/ perché e'son ricchi, quando e'son condotti / per volere, sai tu
non mi burliate. -ah, io non son solita / burlar con vostri par.
pirandello, 10-360: io non mi son fatto più vivo da tanto tem
. fagiuoli, vii-118: degli animali son spaventatoli: / toman, che sempre
abili e le starne novizie, poche son quelle che scampan la morte. bacchetti,
dice al gioco di tirimattare: toccale, son morbide; spogliale, son bianche;
toccale, son morbide; spogliale, son bianche; aprile, son rosse; magnale
; spogliale, son bianche; aprile, son rosse; magnale, son dolci.
; aprile, son rosse; magnale, son dolci. = comp. dagli
piccolomini, 7-21: li mari più settentrionali son manco profondi de'meridionali, com'a
i-137: 1 preti, che non son dei meno accorti, / fan dieci miglia
li titolati [feudi]... son quelli alli quali, con tanta frequenza
nome elucidario perzò ke molte obscuri questione son per luy iluminae e exsclarae. boccaccio
/... / questi i tituli son del tuo signore [amore]. i
titolo di valore... mi son proposto di porre insieme questo discorso.
: non dimentichiamo che soffrire e amare son due titoli all'affezione femme- nina.
... molte provincie... son quasi tutte sotto titolo di regno.
che la lengua vegosa titube cum balbegevele son, ago che qualuncana cosa tu fagi e
: « to', un badogliano. questi son signori ». = forma tronca
al figur. nomi, 6-10: son daducci d'avorio i vostri denti, /
sensi dell'uomo, 1-2: essi sensi son così nomati: vedere, udire,
... se io voglio castigarlo son padrona. -rifl. recipr.
in oro, ed ora troviamo che son di moneta e che 'l mandato è stato
pure, e toccherai con mano / come son uomo grato, e non mi scordo
figura del sito. campailla, 331: son sì brevi le protuberanze, che non
partire soldo per tre mesi; del resto son mal pagate e al ritorno stentano ad
mi tocca: / per che fin qui son sempre stato queto, / io parerei
naturale. ma poi ricordatevi che ci son qua io per fare il sensale..
la mia? rettori, 57: ne son state dell'altre che hanno fatto un
longiano, iv-126: non tutti gli uomini son uomini, ma sì tutte le donne
si suol dir pescare al fondo, / son ben del ballo al gran
ibidem, 68: chi le tocca, son sue. ibidem, 116:
: il riposo e la non preoccupazione mi son stati un vero benedetto toccasana. arbasino
n. franco, 4-174: le mani son quelle che subito senza far altro se
aveva. s. maffei, 218: son molto toccata... /.
rii di mare alle navi che son sulle mosse per partire. la
. metastasio, 1-v-726: certo se son tali per non concedermi l'onore di questo
, i-284: intanto è il tocco, son le due vicine, / e bisogna
. lancellotti, 217: sapendosi che ci son danari da spendere in grosso, ad
de dominici, iii-14: a maraviglia son condotti [i suoi disegni],
età. alfieri, xiv-2-272: mi son proposto al tocco dei 50, a cui
, 157: mentre che i peccati non son messi al tocco della coscienza, come
che cosa sono i muscoli? e'son quei be'tocchi di magro di vitella che
, 4-159: le toghe e l'arme son le degne parte / date da quel
: compatite i ladri dei libri, perché son poveri, e i poveri hannosi a
bellezza, dubita delle piante che li son d'intorno, e fattolesi torre dinanzi,
. fagiuoli, xi-21: la fortuna son io; ma son cangiante. / ora
xi-21: la fortuna son io; ma son cangiante. / ora dono ed ora
., x-99: coloro che son di fuori giudicherà il signore. togliete il
di questi modi, e questi cotali son da torre di mezzo. boccaccio,
dante, inf, 13-61: io son colui che tenne ambo le chiavi /
, 2-i-3: i due notturni viandanti non son giovani né belli, anzi io dico
: questo è lo amante per cui io son tolta in scambio. menechini, cvi-91
il vero, padron mio caro, son cose queste da non tome ramarico per ogni
, 12-i-301: e a dirvi 'l vero son risoluto di tormi affatto da questo mestiero
cecchi, 1-i-299: questi fiorentini non son gente da scherzare con loro; ché
pur di pagare bene un impiegato mi son tolto il pane di bocca. arbasino