risguarda con gli occhi suoi non solamente son buone, ma sono perfettamente buone, perché
segni, 1-51: ad alcune cose buone son propinque certe non buone, si come
vita. menzini, iii-274: non son così ardito che agli scrittori di questo
peritasse a comparire / a ragionare dove son sì rari e virtuosi? b.
sia paruta molto imperiosa, non si son però peritati; e bene n'è loro
loro avvenuto. pulci, 1-76: son più dì che licenzia arei chiesto, /
/ gettilo via, ché io non son per dirgnene / parola mia. buonmattei,
alcun periglio, / a cui schive non son di peritarsi / le donne stesse.
or smorti, or rossi in viso son gli amanti /... / e
trovata nelle ostriche... alcune son pertusate e altre no... dicesi
. le 'perle di roma'invece son fatte con piccoli globetti di alabastro che
. ariosto, 7-13: quivi due filze son di perle elette, / che chiude
/ dal fango al dì nascente oggi son nati. -corpo celeste che emana una
, 1-69: collane di perle gialline che son le strade. -chiarore grigio
: li denti minotetti / di perle son serrati. dante, vita nuova, 19-11
tutte le forze di tempo in tempo che son necessarie... per tener tossa
si perde anco di borsa. belli son questi 'fiori di sambuco'e queste 'perline a
, che fanno il giorgio / e son l'alloro d'ogni feste, spesso /
ii-1-54: sai che per natura mia io son permaloso. bocchelli, 1-iii-151: la
mille voglie. tecchi, 2-62: -ma son tutta bagnata disse la vocina che,
segno: il signore conosce coloro che son suoi. s. giovanni crisostomo volgar.
il tempo e la causa per la quale son radunati. jahier, 236: il
miracoli permanenti che a'nostri giorni ancora son manifesti alla vista d'ogn'uno:
. leonardo, 2-544: li monti son più eterni e più permanenti nelle loro
e le gole naturali de'monti: son quasi piccioli seni i quali non cangian di
le cause eccitanti il loro egoismo, son vili e audaci secondo il variare di queste
io: / e s'esse giuste son giudicherete. leopardi, iii-58: so ben
doppo la imperiai consorte,... son sforzata a dire che, s'io
magalotti, 23-248: l'operazioni degli animali son troppo fine, troppo nobili, troppo
tébaldeo, cap., 1-54: or son fatto sì tristo ch'el mio stato
tanti vocaboli di arti e di scienze son forestieri: poterono col commercio comunicarne alcune
sucida d'ignoranza, di pemiziosi affetti son turbati. muratori, 8-i-265: sovente
altre uccelle, e subito che i pemigotti son nati, seguitano la madre cercando il
imperatore;... le pemicone ancora son delicate. magalotti, 23-130: una
e de'figli, / però ch'e'son la ruota e voi il perno.
: chi vuol sapere quant'anime buone son nel mondo pemota ciascuna di quelle con
che mi satisfanno pur assai, e son convenuto con maestro cristofano e li do
con gli scritti degli altri che non son toscani, e sentirà (s'egli ha
/ però d'ogni mia doglia io son contento. dottori, 166: l'ora
, / da poi che 'nsieme / son d'una speme / e d'un volere
d'uno intendimento? / però che son du'cose / in un voler conchiose
-intercedere. goldoni, xii-542: son noti al mondo / tutti i delitti sui
ha di sottil riccamo i guemimenti / e son d'oro le brocche, ond'
, oltra gli altri favori, / son pesi o perpendicoli diremo / che dal palmento
solo perperi 32 al mexe, che son ducati 2 e zerca marchetti 13. agostino
intelligenzie separate da corpo e da materia son quelle che perpetuamente muoveno gli orbi celesti
: alpe di luni, e dove son le statue? / i miei spirti desìan
in quelle [leggi naturali] che son dirizzate alla perpetuità dell'onore e della
: cato, pensando che l'anime son perpetue, per increscimento di due quartane
palazzeschi, 1-448: quando mai si son visti ricevere nella reggia i condannati alla
allegri, 153: i giorni lunghi son, le notti corte, / la mia
purg., 28-32: tutte tacque che son di qua più monde / parrieno avere
nei lontani paesi / torridi e dove son perpetui i caldi / ed insistenti i soli
careri, 2-i-158: le più alte montagne son freddissime a cagion delle perpetue nevi che
dipendono immediatamente dalla leva, anzi non son altro che un vette perpetuo. spettacolo
reggimento. jahier, 271: mi son incrodato nelle nebbie passanti con la folata
passanti con la folata, e mi son dovuto arrestare, perplesso della via.
, i-3-9: io so che componendo son perplesso / e sento il cor di
che sono sopra la costa di calicut son descritti molto minutamente in amano..
illeso campasse. roseo, v-133: se son queste cose prudentemente condotte,..
, dolze meo sire, / aiegra son, se 'l vostro gentil core / canta
roseo, v-135: i perseguitanti son ben così sottoposti a questi inconvenienti come
... / di fuor dorate son, sì ch'elli abbaglia; / ma
/ molte appariscon piombo, e pur son d'oro. l. strozzi, 1-145
composta di tre reti, che le due son grosse e rade e quella del mezzo
lorenzo de'medici, i-285: così son io una rete distesa, / la qual
ai due margini, fra i quali son ritenute le lastre contigue di un'invetriata.
piombo, ma coll'argento, perché son miniere ricchissime delle scienze. lupis,
dite 'corridoi'o 'passatori'di nave son larghi ottanta centimetri con nave a suo
paralitico. romoli, 217: non son laudate neanco le oche salate, che
mangia, e perché i giudei son soliti a mangiarne, noi gli vediamo di
non da me, sciagurata, che sempre son vivuta col calzar del piombo e non
col calzar del piombo e non mi son mai ardita di alzare un occhio per
dell'animo. saba, 146: son triste, e fa una sì bella giornata
corruzione. leonardo, 2-304: stagni son lochi over ricetti d'acque sedative o
: quando l'inverno e la primavera son pioveggiosi e umidi e freddi, onde
. barilli, 5-212: gli orecchini son due, pioventi, ricchi, movimentati
tutti! giuliani, i-32: - son pistoiese, a servirla, e vengo di
stato a murare. -e questi, son vostri compagni? - questa gente son
son vostri compagni? - questa gente son piovuti di montagna, e s'erano annidati
in me tristi e dolenti, / che son d'ogni speranza privo e nudo.
colpo. d'annunzio, 8-34: io son uno delli oscuri abitatori della terra dove
, 7-104: le lagrime e 'l pensier son quegli amici / che non mi lascian
nardo, / ch'oggi felice io son. foscolo, gr., iii-200:
che virtù piove / onde mosse poi son tutte le membra, / imita il ciel
razzini, 479: le barbe son di più fatte maniere. /..
favore, / ne la sirena angelica son tali / che vi fanno conoscer dai mortali
. i. frugoni, i-14-107: pippe son di bianco gesso / di mirabile lavoro
la robba del pipilìo, / ch'io son brava dawer, bigna pur dillo.
state di esse autori, sì come son l'appie e le pipine. =
gridano viva chi vince ed in fine son poco a grado a ciascuno. carducci,
su va'pur là, ch'io non son pipione per la tua rete. lippi
: « già; ma le fodere non son buone con queste gore di sudato.
l'altra dilatabile, e tutte 3 son di lati rettilinei; ma l'ombra
. bandello, ii-900: quest'occhi statue son, collossi e segni, / piramide
. pascoli, 881: i monti son irti di guglie, / piramidi, coni
guglie, / piramidi, coni: / son chiuse da roccie le valli. d'
i termini de'corpi ombrosi, perché son percossi da varie qualità di piramide luminose,
, 1 -ii-159: gnido e cipro son deserta / sponda aperta / al piratico
vi. fallamonica, 70: al tre son del flemma a simil stato, /
a un blocco di cemento. questi pali son detti 'piri'. = voce di
parti [del nomo], che son cinque, e le paragona con le sei
compreso qui nel giambo. le altre son tutte diverse. = voce dotta
in forma di giganti alti colossi. / son fabricati d'un berillo intero / e
ricco monile /... / son rubini o pur son, donna gentile,
... / son rubini o pur son, donna gentile, / piropi lucidissimi
, sì come le lugliole, che son atte al cibo e primaticcie, alle
quali seconde vengono le lugliole agostine, che son dette pisane, di grosso granello
: 'fiorentini innanzi al fatto'(intendi son buoni), 'veneziani sul fatto, senesi
lastri, 1-5-91: le qualità delle uve son pressapoco le stesse del poggio, tra
vero che tutte [le cose buone] son femmine, ma non pisciano. sacchetti
bruno, 2-34: ben dimostrano che essi son quelli soli a'quai saturno ha pisciato
tu mi sarai piscina: / e perché son miglior caldi e migliacci / non mi
può durare. ma delle pescine alcune son grandi, alcune piccole e alcune mezzane
, ii-144: cattivi [funghi] son tutti quelli che nascono appresso a fimi o
se mi fai un'altra piscióna, son botte e ti rimando con tu'madre.
volgar. [crusca): quelli che son di doppia semente, siccome piselli,
. 6. prov. i piselli son sempre nelle frasche: le persone sciocche
proverbi toscani, 259: 1 piselli son sempre nelle frasche.. dimin.
proverbi toscani, 259: 'piselloni'son detti gli uomini semplici che sempre vivono
eco, / nell'isola regale ove io son nato. = deriv. da
e simili... per lo più son buoni a salvare in gabbie per cantare
pispole stanno a terra, il solito son silenziose; ma subito che prendono il volo
, ii-1-601: -ma le guardie ci son sempre? -se ci sono!..
papini, 8-75: i cipressi ci son ancora tutti e due... e
i campi di saggina e di granturco, son quelli in cui si ferma e si
pispola. verso la metà d'ottobre son quasi tutti partiti e non ricompariscono che
47: or va via. i'mi son messo in animo / di levar tanti
si ricolgono tra agosto e settembre quando son già secche. 2. ant.
frutti di paradiso e altri frutti che non son di qua. crescenzi volgar.,
quelle strisce della stessa stoffa le quali son cucite a ciascun lembo laterale della toppa
savi, 2-i-83: 'narici pistillate'son quelle degli uccelli del genere falco.
mi fé spesso frangere, / ond'io son mosso a cantar una pistola. patrizi
altra mano, / perché certe vi son teste indiscrete / che si piccan trovare
vedrete. parini, 337: i'son tosto da voi con una pistola.
intendere / quel ch'i'vo'dir, son certo scuseretemi. monti, i-109:
la pistola poi; sì ch'io son pieno, / ed in altrui vostra pioggia
nostro pistolio m'ha meza liquefata e son rimasta meza semiviva, sentendo un uomo
dioscoride], 361: più presto son trascorso a suspicare che sia ella [taristolochia
. g. gozzi, 5-46: dove son ei, giovanaccio indiscreto, / i
quegli che non vanno in carrozza son chiamati 'pistoni', dal pestare e camminare
e grandissimi animali, de li quali son le ballene de novecento sissanta pedi, le
plinio], 9-13: quegli animali che son vestiti di pelo partoriscono animali e non
suo pistrino. caro, 12-i-198: pur son qui e sono deliberato uscir di questo
mezzo, indi le parti / ultime son di marin pistro e grandi.
ed i frantumi delle domestiche, che son detti 'pistura'in alcuni luoghi, si
i conquisti e l'albagie che vi son su, e ci siamo risoluti che 'l
vaiperga di caluso, 277: sostanza son, che fu dell'immortale / dalai
: pitarri, che da lucrezio poeta son detti in latino 'scaphia'. gualdo priorato,
coltivati, le quali da'greci pitichi son chiamate. tommaseo [s. v.
fiorio, 15: quei che tanto si son dati a l'avarizia, come schiavi
inalzan le virtù, gli eroi, / son cose da pitocchi e da furfanti.
quel tempo medesimo i pitti, che son divisi in duo popoli, cioè in dicalidoni
tenere sulla region del cuore, che son composte di semplici cotti in acqua o vino
chi minaccia / per ch'ai sacchetto suo son troppo intento / e che quasi del
facciala al suo del mio, ch'io son contento. -rimedio provvisorio e di efficacia
pregio furo, / le cose che son state, coi pennelli / fatt'hanno,
larga e che parte la voce, che son tutte pennellate da pittori di sgabelli.
i noderosi tronchi e le frasche non son da pittore da scena, e per lo
mi stupisco tanto, perché le ville son veramente cose più pittoresche che architettoniche, e
formarsene un'idea. codemo, 360: son così pittoreschi quegli scuri degli abeti,
. bettini, 1-389: alcuni garibaldini son seduti o sdraiati in gruppo pittoresco sui
è alcuna imagine formata, i colori ne son caduti e bisogna rinovarli. de luca
siccome degli dei supremi / gli uomini son quaggiù vive figure, / questi del
del divin stato in parte scemi / son degli uomini ancor vere pitture / e
pittorica. pratesi, 5-410: ci son due tavole della scuola senese, dove
due tavole della scuola senese, dove son pitturati due angeli celestiali. sbarbaro, 1-255
. petrarca, 118-10: or qui son, lasso, e voglio esser altrove;
i fondamenti e la fabbrica vecchia non son buoni per fondarvi la nuova, con
se da menor som conquistai, / men son tomai ca no mostravano chiaro davanzati,
sai se foglie o uccelli -e non son più. pavese, 4-66: più nulla
uguccione da lodi, xxxv-i-600: tufi son pieni d'ira e de furor / et
quegli dì che a tutte l'altre son lieti fanno a esse, più serrate e
delle quali si può pentire, che non son quelle di che potrebbe avantarsi. foscolo
. chiaro davanzati, xxviii-65: forte son lamentato / perché m'ave fallato,
294: quanto più i frutti secchi son vecchi, più son piggiori, perché di
i frutti secchi son vecchi, più son piggiori, perché di continuo si vengon
ariosto, 41-14: più che certi son gire al profondo. tansillo, 3-5
un 'trionfo'o in due, son cose più manifeste, che richieggan dimostramento
/ per vista rie credute / che son poi misurate / composte et insegnate.
cingon li castelli, / la parte dove son rende figura, / tale imagine quivi
cresciuta (la fede cristiana] che son più che non sogliono ben mille cotanti.
, inf., 1-101: molti son li animali a cui s'ammoglia, /
noi facesse per gran maraviglia, ché son più di loro ben cento cotanti.
suoi, sì come le più volte son quegli de'mercatanti, molto intralciati in
vuoi più pena / pronto a soffrir son io. giuliani, ii-384: metta bene
il b. vi scriveva ch'io mi son uno de'rari forestieri alla moda,
espressamente una lingua, perché non ne son proposte molte sotto lo stesso nome.
alfieri, 1-542: ai più, che son gli stolti, / di lor perduta
ellissi. di più persone. le son cose da fare in più, cioè non
buonagiunta, lxiii-82: de la fior son fatto servidore / sì di bon core
. alfieri, 6-284: le son doglie / staccate; e nulla più.
gesùe: / di persona e d'aver son più possente / quattro cotanti di lui
purg., 21-68: io, che son giaciuto a questa doglia / cinquecent'anni
; / voi mi levate sì ch'i'son più ch'io. -essere
il più ch'i'posso, ma le son fanciulle / che non penson più là
che potete. carducci, ii-8-101: io son buono e gentile il più che posso
avete, così né più né men son tirata io da quello di calandrino e da'
, udite, o voi: più non son io. gozzano, ii-178: io non
la voce dal pianto rotta. tebaldeo, son., 172-12: basta, non
figliuoli maschi, perché i disastri della sicilia son nati per aver meleandro, senza più
dee elegger le feconde, che spesse volte son quelle di rossa piuma e penne nere
all'onde. chiabrera, 1-iii-146: son color che al cielo / volano sulle
. tasso, 1-60: tre anni son che è in guerra, e intempestiva
buonarroti il giovane, 9-386: gli argani son di piuma per l'impresa / del
delicate piumoline d'argento... son le piumoline dei cardi selvatici.
. indica quel doppio sostegno sul quale son coricate le botti nelle cantine. per
botti nelle cantine. per lo più son due travi orizzontali, parallele...
non gettano spesso la piumata, / son d'assai tedio e di poco piacere
colombi, quegli che vender vogliono quando son piumati, cibano di pan bianco masticato
, il pivo e la puttana: / son le taverne e'bordelli e tuo'scanni
bocalosi, ii-194: gli uomini non son cambiati punto ma son atti ancora j risuscitare
gli uomini non son cambiati punto ma son atti ancora j risuscitare tra noi quei
li dà di giardino e dice che son di napoli, i pizzicagnoli ti rifilano
vulgarmente scrisse. alamanni, 7-ii-359: son libri dozzinali, che si trovano /
roma, ed è quella che mi son fatta venire per la posta così slegata
da cessi. garzoni, 1-444: son chiamati i pizzigamorti nell'idioma latino 'vespilones'
di qui: vattene! -ahi, mi son fatto pizzicare! maledetto fuoco di questo
, 6-193: in due / già son divisi i grandi nostri: e clito,
lettere mi dànno la vita, perché son tutte piacevolone, come sete voi,
l'impunità sicura. cantù, 119: son tanti, sapete, in un milano
; e devi saperlo da altri. io son l'unico che trovi ancora qualche cosa
, / della vittoria il vecchio pizicóre / son causa ch'io furor scateni via.
ha / di drieto un pizzicor ch'io son disposto / bandir la lor dolcezza in
ciascun del pizzicore. mazza, iv-97: son quelli / cui punge il seno il
che gli spintoni e i pizzicotti non son tratti da usarsi onestamente e neppur le
.). moretti, ii-583: son passati quasi due anni da quando ui>a
ma che? de'numi in seno / son gli sdegni placabili, / come in
ugualmente con discorsi e con scritti che son già noti a tutto il mondo.
, ii-244: oh quante crude donne son placate / per il retto parlar d'un
che placata è la lussuria, / io son rimasto coi miei sensi vuoti, /
nelle universitadi che vanno a placebo e son istituite 'ad placitum', per ammetter
dalla religione cattolica (con questo nome son chiamati gli eretici nelle diete),
, lontane, quanto da quelle che son veramente fiere. c. i. frugoni
ai canti, / ch'altro non son che placidi preludi / che di lascivia
. pananti, i-123: quei che son di pugnar fatti incapaci / si fanno d'
nilo. stigliani, 2-500: non son io quel che dalle plaghe caspe /
cose nuove. imbriani, 2-113: son pur bestia, lettore, d'informarti,
lo chiamano ancor planisfèrio, e ne son fatti libri e trattati particolari. ulloa [
esistere. graf, 5-863: se son vivo!?.. mi sembra:
iv-409: i plasmatori spirituali dell'alfieri son tutti greci, romani e italiani antichi,
configurazione esteriore ed interiore dei continenti, son cose che devono esser tutte esposte partitamente
e vivo. popini, iii-261: son meno frequenti gli studi intorno al valore
. popini, 39-17: il resto son frasi, parole grosse come palloni e
conc., iii-26: sentenze e princìpi son questi propri soltanto nelle città felici di
alli dodici, e se sono più non son più oppositi. = voce dotta,
la maniera della traslazione de'corpi mi son valuto della circumpulsione platonica piuttosto che del
magalotti, 23-76: io internamente non son più democritico che platonico o peripatetico o
3-i-110: le amicizie di lustro e platoniche son buone per i salotti. pavese,
ho risposto al sonetto perché io non son poetessa, ma vi mando in quello scambio
ammissione. carducci, ii-1-175: io son filosofo a pieno plauso; e ontologo
montan claustro: / adesso che trovate son le chiavi, / zefiro abbracci, euro
a governo questa gran cittade / dove son plebe gl'intelletti umani. savonarola, 13-235
altre plebi italiane. manzoni, 310: son donni pur essi di lurida plebe,
che si trova ne'manicomi. i rinchiusi son la plebe e la feccia della pazzia
dietro la città, poggi e cielo son coperti da un opaco e immenso velario di
chiara anzitutto: il suo plebeismo. « son di razza inferiore dall'eternità ».
? ma non vede / ch'io son del plebeiùme un membro fracidissimo / e tre
/ che del dir mal d'altrui mai son satolli. vasari, 4-i-98: un
, iii-8-166: le precedenti (ballate] son ben più plebee: e un letterato
puerili e plebei, di che io son certo che niuno vorrà consentire, sia perché
quelle / le quai da'savi pliade son dette / e che i volgari chiaman gallinelle
/ io, vostro amico vecchio, / son la vostra ragione, e fo per
: le sue spighe [dell'orzo] son composte di plessi di fiori, guarnite
non più catenaccio; le pletòriche botti son salassate senza pietà. 4.
, ii-1-9: italia, patria, studio son pedantumi et vetera; / cose da
esser piedi dugento per faccia, che son quattro pletri cioè 40. 000 piedi
i-170: plettro i cieli altissimi / son l'uno all'altro. gnoli, 1-50
poliziano, orfeo, 300: i'son contento che a sì dolce plettro /
lume. n. agostini, 4-5-89: son sì sciocco ch'io non pongo mente
erbacee; onde volgarmente diconsi 'tessitori'. son distinti da un becco assai grande,
si bilanciano di continuo sugli alberi. son caratterizzati dalla forma del corpo lineare,
di niobi o di niobidi, le vecchie son 'vecchie capitoline'e le fanciulle piangono in
plora. bruni, 82: lasso e son teco ancora o da te lunge?
te lunge? / se teco io son, come languisco e ploro? b.
condizione, / e di saturno mi son fatto marte. / ma pur la mente
, a salvaguardia / d'altrui, non son mai più. = voce dotta
di san martino sorge in una solitudine dove son tracce di antiche coltivazioni: muri di
davanzati, xxvii-13: però ch'io son blasmato / plus-or forte d'amore / parendomi
il muso al cielo, dice che son segni di pluvia. 2.
..., per lo che mi son trovato costretto a formare per esso la
non comparisse. chiari, 4-42: son stato un'altra volta pocanzi in questo
io tribolo; egli è poccioso, io son pien di gazze; le scappucciate
allor ve ne lassai, / che son già per le spese consumati.
tavolato di sopra a punto dove le piastre son confitte a quello si taglia un pochétto
materia della sensualità... si son intesi certi arditelli sfrontati, c'hanno sostenuto
a stento / da una poca lucerna son rotte / che già stride, vicina a
. b. corsini, 77: già son foschi i miei lumi e neri i
enno appellati amanti, / ma pochi son ne la grazia d'amore. dante,
tutti. martello, 403: io mi son dato alle volte a numerare materialmente negli
che di veri borbonici qua ce ne son pochi; ma io son de'più fidi
qua ce ne son pochi; ma io son de'più fidi e sicuri.
3-367: in riva a questo fiume i'son pensoso: / corre mia vita e
e suo giudiciò espande: / queste son le vivande / de la tua vita,
, 208: gli agnelli di poco nati son pessimi, perché hanno carne umidissima e
centro. se tu vedessi come mi son fatto bravo in pochi di giorni!
lanfranchi, lxiii-28: de la rota son posti esempli assai, / che gira
d'oro / che avanza, io non son gonzo. / fuggiam, fuggiam,
aretino, 20-329: andate pure, ché son per aspettarvi uno anno, non che
b. vi scriveva ch'io mi son uno de'rari forestieri alla moda, non
i-164: dico che 'miei spiriti son morti / e 'l cor che tanto à
prugne poco nutriscono, e le bianche son dure a smaltire e nocive allo stomaco
prima essenza. guittone, i-1-134: vago son non pogo alcune fiata de grossi pesci
non approda. gigli, 2-183: son due nuove e chiare stelle / tutte
. carducci, iii-30-349: io non son già una poco di buono / che
piedi e halli sì conci che amendue son guasti, e'ci conviene confessare ch'
ha sentito li dolori podagrici che gli son durati 24 ore per volta. g
: io, per ver dire, non son toscano, ma perché mio padre vi
eccelsi monti schifi, dove i venti / son poderosi e in secca rena / non
lanfranchi, xxix-72: de la rota son posti esempli assai, / che volta
ormai che vi pensasse / di me che son disioso; / e sono poderoso /
né, del partire, no. n son poderoso. bartolomeo da s. c
, 25-263: quasi tutti gli sports non son altro che vecchi giuochi infantili adattati ai
vivente. gozzano, i-477: oggi son ritornato, solo, a contemplare per
, lvii-14: questi poemetti o novelle son per avventura da recarsi tra le poesie
] è mancata ogni poesia / e vote son le case di parnaso, / po'
da le poesie: e però tanti son geni e specie de vere regole, quanti
geni e specie de vere regole, quanti son geni e specie de veri poeti.
cristo furono spente le poesie ed ora son suscitate tra cristiani più che mai fussino
di luz mostrò chiaro che queste profezie son poesie. tronconi, 5-82: spessissimo
le scritture. ariosto, 35-23: son, come i cigni, anco i poeti
, 8-95: chi sono? / son forse un poeta? / no certo.
vi sia. pananti, ii-71: vi son certi poeti o poetucci / che fanno
sollevare un quintale per dito, non si son visti più. -poetastro.
ogni tentativo che si faccia -e se ne son fatti tanti! -per definire i caratteri
croce, ii-5-269: saggiamente pronunciava, or son sessant'anni, jacopo burckhardt: «
avete tante carte, / vostr'opere son tutte invano sparte, / perché '
. g. gozzi, i-27-43: io son qui cacciato nelle cantine e per li
morale. galileo, 3-1-41: ci son molti che sanno per lo senno a mente
a mente tetta la poetica, e son poi infelici nel compor quattro versi solamente
vitto, / tu vedi che io son fritto, / e tu saresti reo /
si correda / d'i buoni spirti che son stati attivi / perché onore e fama
il tempo. fazio, iù-3-42: quivi son prati, fonti e verdi poggia.
tergo, /... / dove son gli occhi bei, che qui non
e colli è bene alle viti, che son piantate, lasciare dalla parte di sopra
. passeroni, iii-148: qui non son le grandezze né gli sfoggi / che
se passavi in diritta: / le bestie son passate al poggiolino, / vientene su
cii-ii-147: dall'un capo e dall'altro son alcuni belli poggiuoli fatti di pietra viva
montepulciano. jahier, 124: ci son dei vasi di fiori sui poggioli di legno
e poi si dice che le donne son perfide! (modo di rimprovero o
fin oro formata / e puro argento son le braccia e 'l petto, /
/ perché mi tormentate, / da poi son vostro più ch'io non son mio
poi son vostro più ch'io non son mio? g. cavalcanti, i-215:
arme, / le qual non vostre son, ma possetive. petrarca, 64-12:
, / da po'ch'i'son privato / del dolce po'che s'è
spirito e di educazione, dopo ciò le son restato amico; e non mi curo
. prov. del senno di poi ne son piene le fosse: v. fossa1
moltissimo nelle dimensioni e nell'abito: son rari in italia gli individui nei quali
medici, ii-303: poi ch'io son stato pregato / vo'cantare una canzona
povina. del tufo, 49: ben son vostri apparecchi e le cocine / da
76: quand li verm e las filandras son mors per forsa de meisina e poiridas
sanza ritorno, / altre rivolgon sé onde son mosse, / e altre roteando fan
pelo, contrapelo..., onde son detti sargieri o frangiate...
o lunatiche novelle vuole, io che son capitato in una vera e propria caverna
: dopo una notte polare a luino, son giunto qui [a cannerò] nella
masse, polarizzate nella volontà di alcuni che son fuori della guerra. i giovani sognano
, antichi e nuovi, all'ingrosso son da distinguere in entusiasti e polemisti.
una sola cosa buona: i letti son duri, brutte le donne e il vino
, ossia contro il contenutismo, perché son cose cadute non solo in discredito ma
una sola foglia pennuta. in plinio son così dette per la guerra sorta tra due
che altro, polenda. questi polendai son venuti a firenze e ci sono arricchiti;
fa minore operazione. ghirardi, 122: son di parere di farmi far una polenta
a la polentina che me meta, son spazao. = dimin. di
zotolarsi a spirale, i cui segmenti son compressi sui lati inferiori. =
ha gli angoloidi uguali e le facce son poligoni regolari uguali (come il tetraedro,
monte, 1-vi-57: di. ssotto son confitto ne le rote, / polificato
confitto ne le rote, / polificato son d'ongne tesoro, / ingnudo tuto son
son d'ongne tesoro, / ingnudo tuto son d'argento e d'oro, /
f. f. frugoni, v-34: son [gli ignoranti] polpi 'de genere
serpenti. bevesi nelle febbri che non son continue, una ora avanti al principio
f. f. frugoni, v-34: son [gli ignoranti] polpi 'de genere
maria maddalena de'pazzi, ii-136: son venuto a questo modo piccolo fanciullino,
, 70: altre [piante] son del flemma a simil stato, / siccome
a meduse che si staccano dal polipo ove son nate e vanno natanti attorno sulla superficie
. / da quella donna, ahimè! son qui diviso. f. pona,
, ché, tolti fuori quelli che son stati in italia, gli altri tutti
, argenterie ed altre vetuste cianfrusaglie, son libri e istrumenti per gli allievi del
cristiani. leti, 5-v-666: le case son da per tutto ammobiliate alla reale,
, in verità, non sempre mi son sentito a mio agio, per esempio,
che grazie, che finezze! / queste son politezze! 7. regola di buona
vogli che così procedimi, ma io son cieco per poter vederla. bisaccioni,
non poter far altro... son necessitato ad aderire a qualche acqua minerale
introdurmi nel suo appartamento. io mi son difeso con politica, alla meglio
le quali sopra il circuito della terra son molte, li greci si crede che sieno
che di tutte le altre arti, che son necessarie alla commoda e onorata vita dell'
un corpo politico universale e per cui son tenuti a riguardare il commercio come l'
soluzioni nuove, ma in pratica? e'son come gli uomini politici, che nell'
valore appositivo. buonafede, 2-ii-208: son certo che anassagora fu maestro di pericle
cattolica. i primi di queste due sorti son chiamati in inghilterra comunemente scismatici, e
inesperti d'affari pubblici, che non son uomini pratici, politici, ma che
: dico che [i fiorentini] son più larghi altrove che in casa stretti
casa stretti; oltre di questo, son virtuosi, gentili, politi, argutetti,
ve ne sono alcuni, se non son molti, duretti e talora troppo inculcati.
, scacciavano tutte quelle cose che oggi son vietate più severamente dalla cristiana filosofia.
e vedere se le leggi e le matricole son buone, se i capi si diriggono
io per recar da tomo il mio 'me'son sempre a ordine, che troppo dura
. pacichelli, 1-22: le vie son larghe..., ben lastricate di
dalle immondizie. verga, 7-215: son proibiti perfino i cani e le galline,
domanda con la sua pollice s'io son partito dal servigio del sig. duca
vanno attorno, le quali da'chiacchieroni son figurate donne, perlopiù vecchie e cicale
, i quali portano a fi bascià e son pagati subitamente. cantini, 1-12-135:
di carta, le polizze del lotto son ciò che contiene maggior possanza e valore
oltre addosso certi polizzini che dai sicambri son detti 'charmes', inscritti di note prestigiose
si fa la battaglia,... son indicati da polizzini stampati affissi su'cantoni
questi icarotti con troppe ali, che son qui per tenere i piedi a pollaio,
/ il chirurgo e il dottor si son rizzati. -pollancòtta. v
. / - (gnaffe, che questi son pollastri lattei).
e desideri che sia mio come io son sua. -la fante ben ammaestrata promise
essere innamorato, e io per portar pollastri son unico. sicinio, 1-14: io
giovani fanno bene spesso a questi pollastroni che son cresciuti manzi al tempo. l.
tosto che intenderà il caso, ché son certo che non vorrà aspettare questa polezzola
subii / e di tante promesse io son pollicito, / ch'io non scio
sien tutti indozzati: / e'si son pien di pollini / e son tutti
e'si son pien di pollini / e son tutti spenacchiati. bronzino, 1-301:
pollino d'india. cattaneo, iv-4-440: son qui sano e intero, ma mezzo
ed in là a piacere del vento. son famose quelle delle valli di comacchio,
quelle delle valli di comacchio, ove son chiamate cuore. nel nostro padule di
ne trovano delle molto estese, e son queste che diconsi pollini. e. cecchi
quelle nascono i polli, che quando son d'età tenera, sono in cibo
. maria maddalena, xxxiv-248: i'son per mitigare alquanto il caldo / della terribil
/ né l'aquila s'al sol non son restati / e polli suoi esser suo
mantiene i suoi padri nel nido, quando son vecchi, altro tanto tempo come essi
uccelle, e subito che i pemigotti son nati, seguitano la madre cercando il cibo
mediocre. monosini, 410: e'son come i polli di mercato: un
cappone. -figliuoli e polli non son mai satolli: con riferimento alla caratteristica
giuliani, ii-319: figliuoli e polli non son mai satolli: dice bene il dettato
infelice / questa razza di viventi? / son pollute od innocenti / le paterne eredità
delle braccia o piedi, con tutto ciò son certo che queste cose 'moverent nauseam'.
et erba pulmonaria. citolini, 194: son chiamate erbe boscareccie; e sono l'
ardisco / sì de la lena del pulmon son monto. fasciculo di medicina volgare,
s'io ho marcio il fegato e son pregno, / io non l'ho come
certi polmoni che, fecciosi spumeggiando, son così ventosi che in vece di portar
con un altro poi corrispondere. - son così dolce di polmone, io.
dei bovini. cantù, 3-312: son appena 40 anni che le febbri si
ha moto vario: / ove si volta son duo punti soli / in lingua greca
16-12: or, se di voi son privo, / lasso, come rimango?
polo. nomi, 3-51: travertacchio son io, venuto solo / le vostre
medesima. gigli, 2-282: ferro son io tra doppia calamita, / e calamita
io tra doppia calamita, / e calamita son volta a due poli.
queste doe care sorelle, / anzi son doi chiari soli, / sono albergo di
pianto e 'l sangue del figliuolo / son l'almo umor che fertile ti rende,
per quelli del zodiaco, i quali poli son tanto lontani da quei del mondo quanto
di polpe / scemo il valor natio, son vostre colpe? -condizione fiorente
presente me batte e disdegna / che me son rotte polpe, nervi e osse.
gusto a vederli... quest'anno son venuti tutta polpa. d'annunzio,
orfei coi mandolini / gli organetti vi son dei burattini. -ciò che funge
reo di minor colpe / che non son gli altri, perché si contenta / delle
. n. agostini, 5-13-63: son pronto ogni mia polpa e nervo /
]: 'polpare': quando le bruciate son bell'e cotte, soglionsi versare dalla padella
crusca] -. i pesci immondi son quelli che non hanno scaglie, come il
uom si usiti a mangiarne... son buone quelle che son polpose, di
... son buone quelle che son polpose, di sottile scorza e di sapor
dilicate e più polpute, più pingui son quelle che la producono maggiormente. a
, dalle sincopi e veementissimi altri sintomi son certo che la causa era uno sconcerto e
se due battiti si seguitano prestamente e son separati dai due seguenti per un intervallo
. boccaccio, viii-3-138: i polsi son quelle parti del corpo nostro nelle quali
brocchetti si mette nelle bruscole, che son legate come quelle dell'olio buono:
miei versi io tocco appena / cui son gli uomini soggetti. alfieri, iii-1-262
nazione si vede star tutta sollevata e son molto desiderosi d'intendere con che polso
dante, inf., 13-63: io son colui che tenni ambo le chiavi /
/ [io cane] mangio, finché son sazio, / e 'l mio destin
fatta una poltìglia nei respettivi piedi, son sani adesso. -fhjur. opera
a grattar la pancia accanto al focolare ove son nati, aspettando pure che le lasagna
. così sarà del povero navaiero. son più che certo, però, che
firenzuola, 761: su bene (e'son quattro, e hanno paura d'un
? passeroni, iii-250: sebben poltrone io son, la penna in mano / ho
gli sbirri, che per l'ordinario non son troppo valenti ma timidi e poltroni,
anch'io fingo bravura, / ma son dell'opinione / che sia meglio negozio
pesceduovi] e colla zucca, che son poi / da lanzi e birri un manicar
verso, e chi dice che mi son dato al poltrone m'usa cortesia.
: pensi tu che abbia sonno? non son avezzo dormire al trastullo di quella poltroneria
altri strazi. aretino, vi-108: son fuor di me per le poltronerie che ho
donati, ordinati, comandati ed instituiti, son cassi ed annullati; ed in vece
gli anfiteatri da l'età percossi / son polvi in cui vii titolo riluce. niccolini
molto polverosi. cattaneo, iv-3-176: son immerso nella polve e nei manoscritti di
1: nelle quadrighe loro / molti vi son cui spesso aver raccolto / giova olimpica
mondo rustico non paia, / io son forzato di voltar la briglia, / e
abitudini di vita uguale e piana che mi son più necessarie di ogni altra cosa.
alta impresa tremo e bramo / e son tarpati i vanni al mio disio, /
rebora, 3-i-234: non per nulla mi son violentato nell''amore'quando più acre
xii-333: sono alle volte molte insieme, son giardiniere cariche di rancori coniugali, di
e della materia metrica... son capaci di esprimere sentimenti e pensieri con
. nievo, 431: quanto più son grandi queste cose umane, tanto più
chiari, 6-122: le ricchezze di mida son favole, ma quelle che i naturalisti
forteguerri, 3-45: né gli uomini son foglie o polverone / che facciano per
, delle camere della pensione, dove son forse nascosti gli ossessi tedeschi, rannicchiati
sono pilose e brutte, come quelle che son polverose. caro, 12-566: miserabil
sempre lo stirace polveroso, dicendo che ne son cagione alcuni vermicelli alati che nei giorni
second'ordine della scuola lombarda: e son contento di averli cavati dall'obblio polveroso
. del caretto, 3-48: chi son quei che vengono trottando, / pulverulenti
fa borsigli, / che per certo son perfetti. fagiuoli, xiii-98: tener
historia universalis'; e di questo titolo tali son le ragioni nelle seguenti parole probabilmente
per rendere lucidi e morbidi i capelli, son fatte per lo più con grasso o
e maestri / di fare al pome son, gagliardi, destri. / antico è
uso allor certe lor danze / ch'or son dismesse come l'altre usanze.
con la mordace pomice della censura, son iti gentilmente cancellando e tergendo. c
, fanno una concordanza così lagrimevole che son bastanti a cavar tumido da le pomici
: dentro ai recinti della civiltà ci son gradazioni tra la pretta natura...
. / ora sai sola quali a te son buone / cose: col braccio reggi
gli asprini / sono vini, / son liquori / assassini. carducci, ii-18-120:
. goldoni, xi-832: non son la tua vezzosa? / il tuo
/ a te dame di quelle che son forse / più saporite e belle, se
ampi confini / guarda le poma che son tutte d'oro. vico, 4-i-882:
i pomi di varie sorti: che alcuni son vemezzi che maturan tardi i suoi frutti
, altri vengono per tempo, alcuni son agretti ed altri son dolci. soderini,
tempo, alcuni son agretti ed altri son dolci. soderini, iii-22: altre
si han da cogliere dall'albero quando son ben maturi e nello scemar della luna.
lo pome e 'l fiore / ché son in tal natura naturato. monte,
mia camera un pomo odorifero e ch'io son stato consenziente over copritore di colui che
: i grani dei pomi granati con mele son buoni per levare il dolore delli panarici
p. del rosso, xxxvi-153: son le radici tue non sol fondate ne'grandi
manca, / perché con vizio vane son le pompe. giovanni da samminiato [petrarca
i virtuosi. marino, 4-55: son questi i fregi? oimè, la pompa
. ciro di pers, 2-31: son tutti dentro intenti / a preparar la pompa
esaltazione. chiari, 3-47: io son chi sono e basta: / non fo
corrompe: / secondo che li cieli son diversi, / così di novitate fanno
di tanti grandi,... son ricami splendidissimi d'oro falso. lubrano,
scapolari e le copritrici superiori dell'ala son verde metallico, che nel groppone dà
azzurrognolo; il ventre e il crisso son giallo tuorlo, le remiganti e le copritrici
le severiane e le uraniane, che son nate di queste e sono differenti per la
del carretto, 2-84: de cui son quei sacelli sì pomposi / de'quai
medesimo non concedano. aretino, iv-4-25: son quasi niente l'eccellenzie delle cose rare
virtù spinoso, / frutti le glorie son, semi i sudori, / mezo
, semi i sudori, / mezo son le fatiche e fin gli onori. p
pompose. bettinelli, 3-665: le repubbliche son più rigide nelle prammatiche, come le
più rigide nelle prammatiche, come le corti son più pompose, benché un re solo
óampailla, 10-63: di che specie son questi /... / che la
, come di loro più ponderante, son rette in alto. ponderare, tr
autorità, perciò che ancora io non ne son senza. sansovino, 133: comincerete
m. barbaro, lii-4-170: non son mancato però di ponderare alla regina quelle
ponderare alla regina quelle cose che mi son parse di considerazione e atte a persuaderla
miei giudizi potranno esser falsi, ma son ponderati. b. croce, iii-10-355:
cumulo di parole (alla qual fatica tutti son atti), traendole senza scelta e
'l cervel ti vola, / ponderosa son io e non mi movo.
i miei passi, le forze mie son vinte / dal gran pondo dell'armi.
.. e trovo al fine / che son per voi d'intollerabil pondo. passeroni
, ii-n-130: tali storie [universali] son diventate sempre più opere, anziché di
, inclite, invitte e sante / son per fiorir da l'arbor tuo fecondo.
rica gioia / a cui in tutto son donato al mondo, / in gram pene
et agli anelli eziandio del coperchio che son appresso i buchi, e quando attaccata ve
la prima pontata della cupola, dove son finiti i seniori, tutti e'disegni de
, 69: da ponte ad era son comparse qua quattro bande. m.
ii-14: molte sorte di ponti, come son botti e barche e di utri e
, che chiaman ponte volante, mentre son due unite, col pavimento di legni e
vita durabile. fallamonica, 193: così son le due nature conte / un verbo
ove ogni ben s'annida, / che son del paradiso il vivo ponte / e
altre pratiche, che non riusciranno, ne son sicuro, né pur queste.
di ponte sisto disse: « elle son fantasie quelle di questo mondo ».
sogli / a la ripa di fuor son ponticelli, / così da imo de la
, 5-7: quelle [mele] che son perfette e mature universalmente son fredde nella
] che son perfette e mature universalmente son fredde nella fine del primo grado e
volpi e di topi pontici, che son quelle che son dette dagli italiani zibellini
di topi pontici, che son quelle che son dette dagli italiani zibellini. -sf
sue viti si lambruscano / e se son li suoi frutti amari e pontici.
sedia sua pontificale / disse: i'son papa, e papa vo'morire, /
il flàmine diale] per giurisdizion pontificia son concedute molte altre specialità.
ingombrato che le felughe stesse, se son molto cariche, difficilmente posson venire a
bazar buonagiunti num°. 6 » vi son da vedere abiti di 'popelin amoer'per il
sono gli stupri? -vuoi finirla? son domande da farsi codeste? saprai tutto
mi veggiate assai umile, io non son nato della feccia del popolazzo di roma
dell'armi, che i suoi fatti son... da bravi del mondo,
dizia / per otto popolan, che son priori, / ed un gonfalonier della
bambocci indorati, che in quei luoghi son chiamati dai popolari poavole, su le carrocce
è dotato di quelle virtù popolari che son proprie ed attissime ad acquistar la volontà
porte, / ché l'altre popolari or son sì torte / che in lor virtù
vezzeggiativi, proprio di questa sorta, son frequenti nell'uso della parlata popolare marchigiana.
, lvii-14: questi poemetti o novelle son per avventura da recarsi tra le poesie
23-34: ai medesimi mortai la primavera / son più gli amori, ché la primavera
e filosofi sociali sti si son dati la mano per annunziare agli italiani il
, si è quando gli argomenti non son filosofici, ma popolari, cioè non contengono
. caro, i-265: nella terra son d'ambe le sponde edifici bellissimi,
quel valor, quei peregrini ingegni / son persi. f. badoer, lxxx-3-124:
, ma mi fai male: io son piccina, sai. piovene, 7-308:
principio di questi moti [i ciompi] son chiamati quando popolo di dio e quando
, questo si è alia e mi son anoe. stagando in una plaza, avanti
3-363: il popolo de'sogni / che son fratelli de'desir d'ognuno / il
paiono fatte con le seste, tanto son tonde da giovine; vecchie diventano..
, / venga pe'nostri, che son naturali; / e... /
/ quei c'han grosso il picciuol son tutti buoni. malatesti, 68: va
si dice / che d'una buccia lor son tutti quanti, / così costor dal
affranti. poliziano, 1-660: tutti son popon da chioggia, / d'una
i. nelli, 14-2-5: costoro son come i popon da chioggia, tutti d'
. poponàccio. soffici, v-1-22: son poponacci acerbi e acquosi, ficuzzole annebbiate
poppe et il resto di quei muscoli non son ritratti da un omo, ma sono
aspetta, / le poppe volgerà u'son le prore, / sì che la classe
, sono anche più sicuri; e migliori son quelli che vengono dalle radici.
/ mi conoscili: i suo'pari son quei ch'oggi / son ben visti sì
suo'pari son quei ch'oggi / son ben visti sì, e trionfan questo
loro guscio dorsale di forma orbicolare. son distinti dalla coda ripiegata in sotto,
un porcellino come allora era io, son sicuro che nelle due prime lezioni gli
infoiato. poliziano, 1-670: i'son, dama, el porcellino / che
e sotto vasi che tengono acqua e son chiamati da'latini pe'molti piedi che
c. ridolfi, i-508: i porcelli son molto sensibili al freddo. pascoli,
: a casa si può star, se son le vie / porche, né,
di quelle che per l'ordinario / son qua e là sparse, e or son
son qua e là sparse, e or son piramidali, / or schiacciate, e
fino agli occhi. e vero che mi son mutato tutto da capo a piedi;
-scusi tanto che quella non è porcheria. son fave e lardo e salciccie. alvaro
che voi mi diceste una volta quali son queste cose che voi sapete? queste ch'
, e quando per loro stesse non son atte, ricorrono ai giudei che per
saputo da luogo buono che molte porcherie son seguite in tale genere. monti,
di partirsene, come a l'ultimo son deliberati, o di tener le donne
miseria e tenebre d'errore dove si son nascoste le sfacciate femine e inviluppati di
, 3-22: rinaldo mio, io son già morto al mondo, / e più
, 5-161: queste, signor tasso, son porcheriole da bambini. alfieri, xiv-2-41
tutto gennaio. e le porchette piccoline son buone d'agosto come le domestiche, per
, ma queste case / di porcinagtia son tutte feconde. 2. figur.
animale). sacchetti, 164: son tornato a quistion bovine, / di
[occhi] che s'addomandano porcini son disprovati [nel cavallo], e
nel cavallo], e massime quando son concavi e fuor di modo minuti.
postribolo. gli ingannati, xxv-1-340: son gentildonne, forse, di casa porcina
io chiamo dio, ché dal desio son vinto, / la voglia di esser papa
, volgarità. angiolieri, xxxv-ii-392: son sì fatto, che no. mmi vien
romoli, 25: i porchi salvatichi son migliori e più sani dei domestici,
, 108: i pedanti... son poi nel procedere gaglioffi, nel dormire
, che li ricopre. dir che son brutti, che son porci è poco.
. dir che son brutti, che son porci è poco. -uomo pingue
oste fiorentino... / gigi son io, e il porco sarà lei.
la è. ariosto, vt-376: son molti e molti giorni che avedutami /
? / guardami in volto ben: pietro son io, /... /
: a casa si può star, se son le vie / porche, né,
mano, perch'ella veda se io son più diligente e men porco del nostro
chi s'adira non si ricatta. son qui ad aspettare il porco alla ghianda.
'la treggea a'porci. le pere cotte son cadute in bocca a'porci'.
che porcume è codesto? scimunito, / son elle cose ch'abbiano a narrarsi /
ed io, come tu sai, non son di porfido. g. gozzi,
/ se gl'intrinsici suoi sensi repleti / son di tal don, dunque ornamenti sirici
quanti ne veggio? e a voi son porti e insieme / sul bel cocchio a
di gentil baroni / che que'che son caduti al primo intoppo / porghino il brando
maraviglia se quando io paio più ricco son povero. n. franco, 4-114:
porgendo or l'acqua a me, che son tutt'arso. castellani, xxxiv-362:
331: hammi inviato due odi che mi son parute degne d'esser porte ai letterati
tu nota; e sì come da me son porte, / così queste parole segna
più tristi / novelle della patria mi son porte. tommaseo, 3-i-64: questo dico
. ruspoli, 55: le sue bugie son peggio della morte, / ma le
sarebbe stato almeno, come ero io e son rimasto, privo di qualunque attitudine alla
nobilissimi spiriti, che quivi veggio, son venuto a porger diletto. della casa,
, che troppo voglion far ridere, son chiamati buffoni e vili, i quali da
evitato quelle smorfie di finto pudore che son proprie degli esibitoli di pornografia. lucini
, 2-4: le piante, le quali son nutricate dalla midolla pe'pori trasversali,
hanno midolle maggiori e quelle le quali son nutricate per pori, i quali ascendono
di pietre dure, che non solo son densissime, ma in superficie non scuoprono
del tutto agli occhi nostri, / son poi di corpo assai poroso e raro
e nera, /... / son della vita mia l'immagin vera.
di dio, una sforacciata schiavina. dove son le tue porpore? o dio,
ammirato, 1-i-125: le morbidezze non son quelle che impediscono l'opere militari,
, / color di porro, e son d'oro gottati. / di dir le
vertute i'mi ne passo, / son a color di polpor simiglianti. petrarca
liquor della purpura. baldelli, 5-3-161: son le porpore... una sorte
fermezza ivi s'adombra / se le porpore son figlie del mare? f. f
le penne maggiore / vaghe e dipente son d'ogni colore. sannazaro, iv-26:
, xi-727: quelle guancie porporine / son due rose damaschine. monti, 9-258:
le donne poi, le donne che son grandi / per trovar centomila nascondigli / e
., 4-2: alle sopraddette vigne che son poste in ordine, ad alcune si
1-iv-306: o bellissima diva, io non son degno / di colà por le labbra
l'uova e neltallevare i pulcini non son cose da farsene beffe. magazzini, 14
mi è fatta l'imbasciata / che ci son due che mi vorrian vedere. [
. tanaglia, 2-294: di tal mal son le doglie sì vive / che 'l
ti porrai e morrai, in quella son ferma di morire io con te.
richesto / a por te lieto ov'i'son tristo molto? dante, li-14:
suo merito, dico ch'io, che son senza giudicio, non debbo giudicarlo perché
bembo, 1-261: questi felici, e son nel ver ben tali, / han
gradi posa. / le due che son co. llui a questa cosa, /
giù pono, / tuttor apparecchiate / son se fosser chiamate / a dar consiglio,
: né nel partito che io pongo son io solo a contendere consistere la salute
e albino. piccolomini, 10-160: già son io d'opinione che le parentesi,
popoli. masuccio, 93: io son certo che tra 'resussitati, e
come..., se si son cambiate le sorta delle armi, i costumi
e cotale e altrettale, che non son buone com'io sono addome di tale
pisa. tanaglia, 1-38: io son colei che onorevol salme / pongo a ciascun
: un costume pose, / non son tre giorni ancora, iniquo e fiero /
pensieri vacellanti. canteo, 17: questi son gli occhi che 'n la più profonda
noi dimorano e si fermano, né son cose che abbian potenza di fare altrui
pongono appostamenti, per instinto di natura son conosciuti, e come sentono il nimico
l'occasione è bella, ed io son fermo / di porla in uso. vasari
di quelli le pedate, / che si son posti a così belle imprese. s
stato. caro, 10-141: io son quella, / io che l'afflitte lor
io con uomo di bassa condizion mi son posta. novelle adespote, vi-367: l'
solamente non sono da cosa alcuna ma son di malvagio sapore. bibbia volgar.
dei cocomeri o delle zucche, che son frigide e umide, siano i lor
grisopasso, / color di porro e son d'oro gottati. lapidario estense, 164
], 181: le piante dei fichi son calde e di sottile sustanza come bene
fiorenza. pasquinate romane, 689: le son pur cose strane / e burgos,
deserto. amenta, 4-20: or mi son accorto, padrone, ch'io e
il ver per certo: / rimasti son questi oratori al rezzo, / predican,
quando la non mi credessi, io son per andare innanzi e mettere le artiglierie
tutto. l'amore e la morte son vani al tomista convinto. sbarbaro, 5-116
opportunità. monte, 1-78-2: qui son fermo: che 'l gentil core e largo
a gomitate ma con dignità; / ma son tutti là, davanti a quella porta
. lacopone, 90-186: rotte sì son le porte e giaccio teco, amore
una porta a saracinesca, della quale son provveduti i bacini da riparazione ad alta
liberi, xcii-ii-135: tuta porta de fero son la piana terena / che tagli e
xcii-ii-142: in porta de fero io son la mezana: / a butar grande
: / a butar grande punte sempre son vana. oddi, 2-44: io per
l'anima] sbannita e serrate ei son le porte. lapo gianni, xxxv-ii-584:
dalla finestra', mezzi più ordinari son più sicuri. giorgini-broglio [s. v
pollacchi, i boemi, gli alemanni son stati longo tempo negligenti in diffender l'ungaria
contese: or vedasi come i turchi son già su le porte loro. leoni,
che ne mena alla vita, e pochi son che vadano per quella; e ampia
giovane, 9-392: ché 'n piazza non son stato pur richesto / s'io son
son stato pur richesto / s'io son l'arruotaforbice / o son un porta o
/ s'io son l'arruotaforbice / o son un porta o vendo zampe e trippa
portabandiera di quei sorrisi, perché qui son tutti per uno e uno per tutti.
de'secreti), i daduchi (che son portafacelle), e gli ierofanti (
cui segnato a nome / le donne son di cui l'erubescenza / e le repulse
nelle entrate, però a nostro modo non son soliti di fabbricare, ma entrando dalla
altra le stanze dei portinai! e subito son finite l'entrate interi; e questo
le legne della munizione, le quali son poste dai focaroli sotto alla caldara.
fanno vista di lor portamenti, / così son volentieri 'n acordanza, / la
portamenti di coloro che ne'reggimenti delle città son maggiori e il fervente appetito che di
. cattaneo, 1-68: alcuni mariti son pur agri di tratto, di parole
, / pur che fuggiti sien, son cassi e tetti / non circa al fin
e natura. codemo, 360: son così pittoreschi quegli scuri degli abeti,
sacro suo portamento; e queste vesti / son de le donne d'ilio opre e
pagliaresi, xliii-77: quante paure dunque son portande / per ogni uom e per
che le sfere che portano il sole son tre, tre similmente quelle che portan
principe, chiamati portanti, che per camino son tenuti in molta stima. galileo,
ho preso il portante e me ne son fuggito fuor di casa. giusti, iv-55
, se non fanno i portapollastri non son contenti. = comp. dall'imp
, ii-350: discesi dal lettino / son là presso il camino, / grandi occhi
degli ottimati, cioè di coloro che son portati agli onori dalla nobiltà de'natali
polo volgar., 3-214: le navi son coverte e ànno un àlbore, ma
: se le fazion che porti non son false, / venedico se'tu caccianemico
'n viso 'l porto, / e son di quella ch'è 'l fior di beilesse
portano senza dubbio tuttora que'villaggi che son denominati da numero. pananti, i-13
. pananti, i-13: se i teatri son dannati, come / portan di tanti
presidi. jahier, 122: tutti son fieri di appartenere ai battaglioni che portano i
verdegiallo. aretino, v-1-27: né mi son tanto rallegrato del dono per la ricchezza
lxxxviii-ii580: le cose avverse a portar son noiose, / quando, gridando,
tue voglie piene / ten porti che son nate in questa spera, / procedere ancor
ch'io ti porto amore. / non son qui lupo o orso, / ma
qui lupo o orso, / ma son tuo amatore. ariosto, 34-29: se
, ond'io / oggi indegna non son, che più te 'n priego / per
e 'gai'e 'dei'e 'mio'son tutti di due sillabe l'uno, così
si ben portata. monte, 1-50-5: son molti che si sanno mal portare:
e di'che natura e fortuna si son mal portate di te. -di
si tiri un velo sul passato. son proprio curioso di veder come porta gli anni
d'ufente da voltarvi: il resto son terra asciutta o massi da non potersi
femmine, non intendiam però di quelle che son disposte per picciol prezzo a compiacer di
10-13: come del campo sanza siepe son tolte e portate le cose, così sanza
le donne d'una tal portata / son assai rare. forteguerri, 28-81: il
secondo le ultime portate (le quali son sempre da considerarsi mancanti), la
, e poi si vedono sparecchiar tutto e son costretti levarsi da tavola. nievo,
perché questi depositi della materia trasportata non son tanto grandi. p. petrocchi [s
invia e che concepisco per quelli che son mandati e commendati da lui; s'io
il medesimo, onde, perch'elle son degne di riferirsi, basterà sol quella
la sua città, i giorni mi son paruri secoli. b. davanzati, ii-145
maffei, 181: per li giardini io son portato assai. crudeli, 1-159:
, 1-85: le gambe e i piè son portatori del corpo tutto. menzini,
. anonimo, i-485: eh messagio son buon portatore / come l'augel che
trovò, però che più d'un mese son stato col duca patron mio a mantova
. bibbia volgar., x-18: son pieni d'ogni iniquità, di malizia
quelle le quali io intendo che ti son fatte, acciò che, da te
, 3-40 (i-71): non son più d'oro i bei biondi capelli /
i denti eran di perle, or non son quelli. vasari, i-905: non
[dante], i-123-3: i'sì son de'valletti d'antecristo, / di
con un'aria franca, / famosissimo son per far l'invito; / per salutar
del mercato. roseo, iii-58: son molti che nel tempo del bollire del
fiancheggiano la chiesa di sant'antonio mi son venute incontro due zingare. moravia,
ho ancor veduto perché due volte mi son presentato al suo appartamento, e due
alli portieri. tasso, 6-96: -io son clorinda, - (fisse -apri la
erasmo da valvasone, 2-3-58: dodeci porte son... /... /
, 304: l'audito e 'l tatto son li portinieri, / e 'l
masuccio, 85: li nostri portanari son tanto stimolosi che, volendo, da
mi voglio ralegrare. / le navi son giute a porto / e or vogliono
lombardia che servivano al re di francia son venute a questi giorni nel porto di civitavecchia
mi fa'gran torto; / nel tempo son che 'diletti amorosi / dovrien con
perdanza. lapo gianni, xxxv-ii-587: son venuto a porto / che chi mi scorge
altri porti da quelli cui m'attendevo son chiamato a render conto di me altetemo
egli è ù vero che le vie son molte, ma tra tutte non è che
natura fa diversi ingegni, / e però son diverse queste scale: / basta che
. i -or mi soccorri, ch'io son a mal porto! - / all'
, profeteria / non fate, ché'pensieri son come navi; / seguite sì come
accorto / potrà celarsi il reo. (son quasi in porto). mascheroni,
porto). mascheroni, 8-244: son salvo: in porto son. / corsi
8-244: son salvo: in porto son. / corsi un ondoso sen;
già de'miei giorni... / son quasi in porto; e da voi
porto arivar. boccaccio, 1-ii-721: son io disposto sempre la tua stella /
sonetti e canzoni, 5-51: i'son per sofferenza, / né non per altra
di nulla, viceversa, dacché le son mere propaggini pragmatifere del sistema pensante '
macine: / io, clr archimede son d'arte gnatonica, / farò cader
turbati e rotti, / ne molestate son le cene liete, / anzi egualmente
., x-56: come predicheranno se non son loro mandati li predicatori? s.
paion predicatori non hanno che parolone, ma son privi affatto d'acume e spesso ancora
. s. e si accerti che io son qui predicatore eterno del suo merito.
cioè per virtù di medesima predicazione, son uscite e comparse quelle acqui che, promulgando
scrupolo di vendere la fiustizia, che son tratti fuori di strada dalle predilezioni,
ma bisogna calcolare una cosa: le ragazze son tre, e bench'io predilegerei una
la predomina è svelato e le vie son segnate agli ingegni,... la
sopra tutte le cose create che egli son sotto in questa terrena mole.
segni, 11-17: questi [princìpi] son quegli... che imparando uno
quali dunque? di tutte quelle che son composte di parti. composizione (che
escono e 'l rider dell'erbe / son di lor vero umbriferi prefazi. buti
anno rappresentava ai que'doni che onoratissimi son reputati nel regno di persia: in
nella grecia d'asia e nell'isole son prefiche prezzolate: profanazione della morte,
lo legge. alfieri, 7-124: mi son prefisso di non parlar mai più di
, v-244: tutti cotesti fogli, che son fogliami, sien portati come gli altri
, iv-1161: i mulini a vento son diventati la prefigurazione delle macchine moderne destinate
che non hanno miniere e che non son chiusi al commercio straniero. romagnosi,
, donne innamorate / e quanti innamorati son di core, / che chiamino mercé
. idem, purg., 1-79: son del cerchio ove son li occhi casti
, 1-79: son del cerchio ove son li occhi casti / di marzia tua,
rispondi? almeno / guardami; io son che priego. giordani, ixi-66: non
petrarca, 53-46: l'anime che lassù son cittadine / et hanno i corpi abandonati
elucidano volgar., 87: eio son pregao sovenza fiada da miei compagnoni e
esser pregiato. lemene, i-80: io son la rosa: / tanto fille mi
peri, i fichi in terra tosca / son di dolcezza carchi, e i meli
riti e 1 modi, che un tempo son stati in pregio, divengono vili,
b. strozzi il vecchio, 2-41: son di filli e da lei quanto pregiate
dei più pregiati can degni d'onori / son varie sorti ed han diverse forme
12-16: i pregi [della mirra] son diversi secondo l'occasione dei compratori.
. monte, 1-69-1: poi non son saggio sì che 'l preselo e 'l
che mi perdoni / s'al cantar mi son miso, / ché 'l suo fin
le vertù del vostro marito, le quali son di più splendore e di più pregio
, ii-25: tali... son le pitture quali sono i pittori e tali
tutte simigliante cose che per nostro pensiero son care e son vili per loro pregio.
che per nostro pensiero son care e son vili per loro pregio. 8
valente. bonagiwwta, xxxv-i-267: molti son che non sanno / ben dir né operare
: or deo ne lodo ch'eo son conuscuta, / né non fo con'tu
il seme: / io per me son quasi un terreno asciutto / colto da voi
-chi al buon segnore crede: / però son dato a la vostra merzede. monte
volette / le cose delle fate; ma son buoi / né sanno che il
certo gl'inni del signor manzoni non son senza nèi. manca qualche pregio ai
, prospettive, ori ed argenti / quivi son di tal sorte e di tai pregi
in pregio monti; / e io son tutto suo: cosi mi tegno, /
questo monte fiorito: or ch'io son privo / di lei che in pregio un
virtù della pazienza e questo non bravare che son ripresi gli ateniesi come quelli che facevano
con le parole, con le quali solo son valenti. delfico
in pregio furo, / le cose che son state coi pennelli / fatt'hanno,
riti e i modi, che un tempo son stati in pregio, divengono vili,
. calvino, 6-115: gli uomini son tutti attenti alla canzone, ch'è al
vengono a perdere in quel mentre che son costretti di mandarne avviso al lor senato
le membra nuotano ne'panni, / son le tempie incavate, il viso smunto,
che un punto a petto a lor son terra e mare / veracemente.
. pascoli, 881: i monti son irti di guglie, / piramidi, coni
guglie, / piramidi, coni: / son chiuse da roccie le valli. /
, in questo punto, / che son l'undici un quarto, è capitato
frali, [i beni terreni] son gravemente molesti all'umanità nel punto d'abbando-
narli. gemelli careri, 2-i-342: io son sul punto di partirmi. baretti,
., io (17$): « son qui.. » cominciò gertrude;
v-8-3: assai puoi esser chiaro com'io son giunto, / lettore, da tingitana
/ e bene in unto or son sicuri in porto. g. capponi,
divino aiuto, / perocché in punto son tutte le cose. m. franco,
. bettini, 41: io non son punto bella. landolfi, 2-175: a
! mi assicurano. ma io non son punto punto sicuro. serra, iii-15
., io (167): vi son de'momenti in cui l'animo,
: -or dimmi...: / son punto a lui moleste queste nozze
, 1-1 (65): corretto son del tutto e gastigato / di non giacer
ò fatto punto e virgola ': mi son fermato, ò smesso.
poco cuore. -anzi grandissimo: / son tutto cuore, onde che pur toccandomi /
tutti quanti. / oh, non ci son furfanti in tutto il regno? /
paoletti, 1-1-196: pochi tra i potatori son quelli che badino a usare la diligenza
sapor pontico debole. idem, 347: son buone delle ricette da far che,
signor cardinal padrone, perché sappia chyio son puntuale come sempre e che non farò
mio debito ho compito: / non son forse puntuale? / non son forse un
/ non son forse puntuale? / non son forse un uom pulito? monti,
quanto dica il turista di malumore. son puntuali e, ov'è possibile, puliti
medesimo canochiale delle periodiche perfezioni che si son divisate potrai tu per te medesimo venire
: tu mi trafiggi ed io non son d'acciaio: / e s'a dir
o greci o latini o italiani, son venuti infino ad ora alla luce,
oh quanto / meco mi adiro! io son la ria cagione / d'ogni tuo
pensare ai giacobini, sono stati essi che son venuti a cercarci. =
,; r bene intendere / son di pupazzi: e questo qui vuol dire
/ disser: per giove, costoro son pazzi. / ma a queste donne che
occhi verde, i quali da fanciullezza son canuti e veggono più la notte che il
le tue pupille, / no, non son fatte per veder segreti / che lo
guarda le viole tricolori di cardella, che son nere con una piccola pupilla gialla,
sol s'impronta, pastorello indegno / son io, disse il garzon: ma
: gli antichi di provincia tuoi fedeli / son quasi tutti fuggiti alle ville, /
: lei poi si ricordi ch'io son fuor de'pupilli, e che le prediche
mi danni, / dapoi che 10 son tenuto ne'pupilli, / ed ho,
mai ritrovata; e qui pur anche / son le sue robe. guarini, 119
, onde ne'primi empì martin / pur son contra mia voglià risospinto. buonaccorso da
. dolce, xxv-2-238: ecco, io son pur minato del tutto senza rimedio alcuno
piano, per grazia: le nozze son pure materia di feste; e voi perché
, comanda ure, / ch'io son pastor ch'agevolmente servo / chiunque opra
!.. ho pianto! le tragedie son fatte per questo. de amicis,
e asprissima pugna, sappi che non son pur li pargoli, come tu dicesti
dolori. éonarelli, 1-210: ma son tutte ciancie: sono adulazioni o vaneggiamenti
han d'uopo e per purgarle / son de l'antiche colpe in vari modi /
mia purga è al fin reciso: / son fuor di purgatorio e di periglio,
, 17-126: nel modo di operar son molto affini / i purganti agli emetici,
. g. gozzi, i-23-145: quando son licenziati gli speziali, / non si
ben di me volere scemo: / son guido guinizzelli, e già
accese in quel sepolcro e 'n questo / son di ben vissa e trapassata gente /
altrui, essi per la buona via son maculati di loto di mali pensieri. guidiccioni
ìndice. de sanctis, i-82: io son certo che... egli vorrà
14-71: difendi queste genti, che son quelle / che 'l tuo sepulcro hanno
, filosofo morale, sono concedute, anzi son necessarie le sentenze copiose, essendo il
spirituali antiche, 12: quai peccati son quegli che non gli purgasse questo pianto?
vostri sta il sacro altare, u'son i miracolosi carboni che al primo tocco
'e l'epigrafe: 'io son beatrice che ti faccio andare '. soffici
: le migliori [acque piovane] son quelle che entrano nella cisterna la state,
fur, come dett'è: / non son però ancor tutte purgate / le ricevute
catalogo de'libri 'usciti o che son sotto il torchio di qualsisia materia o
se certi magri scioperon smarriti / oggi son gli elevati ed eruditi? batacchi,
quale con l'ardore dell'adolescenza si son mandati alla memoria i più purgati scrittori.
pafiini, 31-83: nella casa dove son venuto per salvarmi dall'infernale luglio e
dio propizio, / tutte l'avversità son sacrifizio / ch'ai ciel ne guida sotto
purgan solamente l'uomo dai vizi che son loro contrari, ma elle gli cancellan di
: tu vederai nel purgatorio coloro che son contenti nel fuoco,... contenti
, 10-ii-206: le pesti e le guerre son purgazioni della natura. leoni, 431
/ de'mai a'amor, ch'io son que'che li mena: / sian
nutrirsene. mazzini, 92-313: quelle idee son vere e ingenite nell'umanità della quale
di retorica. bettinelli, i-125: vi son pur tanti, diceva egli sciamando,
atto. galileo, 3-3-126: io son ben sicuro che, se la sensata vista
.: spesso... mi son gloriato... di esser nato in
lemene, ii-337: nei campi celesti / son... puri i ligustri onde
ii-136: si vede... che son rarissimi quelli che al par di voi
, altro non è che quando le parole son native del linguaggio, e non forastiero
che rare volte possono acquistar quei che son d'altra nazione. castelvetro, 8-2-89
le monete del mio [tesoro] son nove e purmò battute. = comp
che dell'etade al primo / bollor son giunti e che maturo il seme / hanno
si vede. beccuti, i-223: son le sue chiome inanellate e bionde,
letto: uso non mai interrotto dacché son fuori. stampa periodica milanese, i-434
, una fontana di nitidissime acque non son né belli né mondi come un cuor
invola. soderini, iv-382: quelli pettirossi son tanto puri e semplici che, avendone
. chiaro davanzati, 75-2: io son certa, messer, che voi m'amaste
vera chiesa, secondo calvino, non son altro che la pura predicazione della parola
(422): io, che solo son tirato al bene, veggo più santamente
e dameta, / ch'io non son buon pastor, non che poeta. giuseppe
io non merito tanto da voi ch'io son pura fantesca. carducci, ii-4-35
a. pucci, 4-270: sì son di vestimenta privi / ch'e'mo-
poetica. r. longhi, 620: son perdute, purtroppo, le sequenze di
guarini, 2-63: le quali forme son tutte semplici, percioché di purissimi termini
tutte semplici, percioché di purissimi termini son composte. gemelli careri, 2-i-106:
la moneta dell'altro. questi cambi son detti 'naturali 'o 'puri
fin oro formata, / e puro argento son le braccia e il petto, /
/ di quei tre cavalier che là son morti, / quali per l'arme veggo
ancor visto ma li voglio bene e son felice di fare qualche piccolo sacri-
cigni vermigli. redi, 16-i-289: questi son quegli [cigni] che nel collo
. -pur troppo; e per questo son qui. -come esclamazione per indicare
di salomone. boine, i-55: son fiotti liquefatti di purulenza carnosa queste roggie che
pusillanimi, pallidi e maninconici, come son quasi tutti i letterati. a.
è un atto di solenne vigliaccheria: son moderati i pusillanimi che tutto temono e
, molto lusinghino vostra maestà, 10 son certo che ila per niun partito si
3-311: gran massi d'acciaio fuso son divisi in lastre lunghe m 1,
nei vocabolari; ma vi confesso che son rimasto con una tal quantità d'iioranze,
luoghi ove le acque [di palude] son limpide ed hanno il fondo vestito di
esser col leone / quando a lutier son presso ad un migliaio, / che
le braze deslongate, le golte ge son cadute, / la lengua bexinfiada,
anonimo genovese, xxxv-1-722: li cor son pim de sentina, / de peccae
, lxxxvtii-ii-124: putre e corrutte son mie cicatrici 7 dalla faccia dell'ira
: di putredine e fango anch'io son figlio. tommaseo, 19-144: pensate il
ed il colore verdastro, e che son cagione che generalmente ogni acqua piovana massime
. de sanctis, iii-180: grandi cose son queste, idee semplici, accessibili,
la terra / per le genti che son morte, / sì che giù alle stigie
cattedrali senza dio / di vetri rotti son le nostre fabbriche. moravia, ix-164:
11-ii-37s: i frutti, che facilmente son soggetti alla putrefazione, s'acerbetti son
son soggetti alla putrefazione, s'acerbetti son colti anzi che no, lunga stagione nell'
fiacca. pattavicino, 1-91: le pulci son generate in gran copia ove abbonda l'
n. agostini, 4-2-49: oggi son palido e bianco / sì come al
e virtuosa venere / nel casto corpo son, né si dissolve / il gentil
un putrida palude, senza avedermi quanto son per dover essere altissimo essempio d'infelicità
n. franco, 7-450: non son io medico tuttavia, se molti, per
ozio o a sedentanei e putridi giuochi son nemici capitali della vera e soda loro felicità
con lei rimiro, / figlie di padre son che fé fortuna. periodici popolari,
lorenzo de'medici, 7-125: e * son fratelli, e poco non ti paia
, / d'un padre, e così son fratelli al bere: / dua ve n'
ha', fi'de la putta? -1'son rubato. la spagna, 6-37:
le meretrici e i ruffiani, come son là dentro, noi mandiamo nella selva
: ah, ah, io mi son pur cavata la voglia di questa puttana a
gozzi, 4-74: certe antiche virtudi ora son vizi, / e non importa un
: « oimè, trista me! io son donna da ciò? ». piccolomini
parole comprendo, i vizi delle puttane son virtù. idem, 20-253: -se
de'ladroni, che anche a puttaneggiar son costretta! imbriani, 6-174: meglio
il grande onore, / a cui salito son, perché mostrata / ho a quel
sesso, /... / son le cagioni ch'io mi meni il cazzo
20-276: de le cento le novantanove puttane son di prospettiva (diceva romanello) e
insegnatici le sporcarie; e cotali vertù son venute dai ghiribizzi di questo e quel
non raffreni tu molti pretacci / che son sotto la tua giurisdizione, / sfrenati
già suona la scuola: / i putti son venuti; / conviene ch'io saluti
/ dicendo: « come un putto son gabbato, / e parmi un atto stato
vostra signoria sappa qualmente, mentre che io son stata vedova, non sono mancata a
puttone]: in san pietro ci son certi puttoni grossi come uomini.
puzza di olio. carducci, ii-n-201: son ridotto a scriverti di qui, da
e de le maledizioni dei tuoi amici son come il vino che ha la muffa:
del tufo. pellipari, 5: fatta son publico albergo / de barbari crudeli,
le braze deslongate, le golte ge son cadute, / la lengua bexinfiada, le
ed ambra, voi ora. quanto son io obbligato a cotesti bachi che ora
marce selle, / e se ninfe ce son leggiadre e belle, / son beccate
ninfe ce son leggiadre e belle, / son beccate da più corbacci e strazi.
fanno gli epigrammi... questi son degni d'esser letti e scritti a lettere
] sono tediose per la lunghezza, molte son rimotis- sime dalla azione principale e molte
re, versi di malinconica grazia, ma son lucciole nella stoppia non fuoco perenne.
n. franco, 5-101: io son d'oppinione che il petrarca avrebbe ancora
ch'aver gli uomini so- glion che son sani. giovanni da empoli, 60:
2-318: de'nichi e chiocciole che son rebuttati dal mare, che marciscano dentro
via alcuna. grillo, 1-186: or son polve: e gli odori e gli
e gli odori e gli ornamenti / son vermi e puzzo. g. gozzi,
, almo paese, / or acque son bituminose e calde / e steril lago;
ho mai avuto (di questo difetto son libero). -senza puzzi e
, nausea. angiolieri, xxxv-ii-392: son sì fatto che no. mmi vien
pugolente. bianco da siena, 161: son puzzolente in volontà e in atto:
mia msipienzia / fin alla fine misero son fatto. sant'anseimo volgar.,
del peggior paolottismo e consortismo toscano. son tutti frati e malve. il diavolo
vizi, senza considerare di chi eglino son nati o di che vii sangue, senza
che vii sangue, senza vedere che son traditori manifesti e lupi ascosti, s'hanno
. i ammorbano gli odori, / son frequenti i puzzori, / non si gusta
che goccian qual dogli, / mentre son volti da'sotterratori, / con li lor