sempre più perfetto per il quale ordinati son gli altri, e quell'arte è più
... giamai, quantunque perfetti, son senza qualche perturbazione. tassoni, 1-27
dee elegger le feconde, che spesse volte son quelle di rossa piuma e penne nere
medicina. firenzuola, 2-166: son molte altre infirmità a le quali ora il
è soluzione perfetta, le altre ancora son dello stesso genere. -supremo.
non sono al punto della maturazione, non son perfette mature. -esaurientemente.
de'tre mondi... non quali son per l'ordinario ma quali potrebbono o
[garofani] e vantaggiarli, ché così son più ricerchi ed hanno pregio maggiore.
donna ricercate / in me perfezionate / son tutte ad una ad una.
medesimi uomini... quelli che son d'ingegno più debile, e manco conoscimento
debile, e manco conoscimento hanno, son quelli a chi più de la bellezza e
maghi, da platonici e da cristiani teologi son distinte in nove ordini per la perfezione
strade però che ci conducono a quella son molte. boterò, 319: il disprezzo
una fontana di nitidissime acque, non son né belli né mondi come un cuor
'ntelletti / che muovon queste stelle non son manchi, / e manco il primo,
con lusinghe alfine / al buon combattitor son tutte intorno / le scellerate e perfide
10-46: sian voci francesi o italiane, son perfide o illuse. -che
bugia, / lasciando le sentenze che son scure, / per tema de la
i-56: pratico qual tu sei già non son io / dei cavilli d'un perfido
infame è stata [la peste]: son qui per miracolo. ghislanzoni, 1-6
fondo. monte, 1-100-12: tanti son che tengon questa via, / che
que'cuori di padre e di madre son rotti, sono perforati da un ferro che
conciargli la pelle, ma io non son contento di perfricarlo. = voce dotta
3-12: le vigne o viti che son tese alte in pergola ovvero in giogo.
delle quali alcune sono bianche, alcune son nere. 3. sporto,
sciocco. monosini, 179: 'io son pergola': incertus sum quid agam.
-sporto. slataper, 2-201: mi son fatto una camera nel pergolo della grotta
che non tutti i semi / esteriormente son da pericarpo / guardati e involti. o
ragione. cattaneo, iv-4-103: io son sempre qui con mia moglie quasi sempre
tutti / gli specchi torbi intorno si son rotti. bocchelli, 1-iii-102: ripeteva
, xxxtv-708: omè dolente, i'son pericolato! -che ha perso la
pericolo. misasi, 7-ii-107: i paurosi son quelli che non sanno attendere con serenità
lasciaranno roversarsi adosso acque potenti, come son quelle di reno...,
risposta, alla fine dico: « queste son cose di pericolo, e se il
/ ne le gravi et odiose / che son pericolose. dante, conv.,
. roseo, iii-262: se vi son olive, schiantesene qualche rama dalle piante
rama dalle piante di quelle che non son buone, massimamente per le vitelle tenere
, massimamente per le vitelle tenere che son pericolose di morir di fame.
donne pericolose. deledda, i-330: son vecchia, prete defrà: se no
. lubrano, 2-384: non vi son men di 529 muscoli [nel corpo
. benché fussero pezzi piccoli, come son le periere. boschini, 431:
nelle officine, ozio le vegghie / son de'guerrieri e il perigliar nell'armi.
subord. ariosto, 45-47: io son leone, acciò tu intenda, figlio /
! pagliaresi, xliii-139: e'martiri son questi, c'a'perigli / andaron tanti
e sto in periglio, s'io son cognosciuto, / baron, ti prego,
. de iennaro, 71: io son chiaro esemplo a chi disia / intrar fra
di questa tanto perigliosa via / vi son due massi che mano maestra / ridusse
, chiudon le spoglie dei naviganti che son periti lontani dal lor domestico tetto.
. settembrini [luciano], iii-2-196: son rimontato in bardella e mi sono scuoiato
il viaggio e la mutazione d'aria, son persuaso anch'io, gioveranno anche a
che s'interpongono dentro ad un periodo son con le lor congiuntive particelle ligate e
, se stanno dentro i confini loro, son naturali all'uomo e conseguentemente necessari alla
particella pronom. tansillo, 1-328: son questi capricci di maniera, / che,
, agiate cura / di me, che son ne la vostra potenza, / cad
(62): quand'io vi son presso, i'sento amore / che dice
gielo periscono, ed imperò da recider son presso a terra. ghirardacci, 3-31:
o pier della vigna, 447: son rotto corno nave, / che pere per
quella cera. forteguerri, iv-379: son periti / mercé dell'arte tua dugento
latini, i-2862: deh, come son periti / que'che contra natura /
parma. foscolo, 1-159: non son chi fui; perì di noi gran parte
o signore; lo puoi vedere; son due periscelidi di fina fattura, massicci.
e buona fede. bonagiunta, lxiii-84: son perseverato in questo ardore / con fermo
, schermo al solar raggio, / son telegrafi adesso diventate, / che additano
il vino è buono e le donne son sane. / qui dove l'han mandato
metafore bene accomodate, e massimamente se son risposte e se colui che risponde persiste
rima, ad un uomo povero come son io. tommaseo [s. v.
verso la magliana, allora li cervi son persi. -ant. che non
ho potuto sviticchiarmi da quella gente e mi son trovata a fronte a fronte della mia
pigli, lxxxvhi-ii-273: l'ore senza esercizio son perdute, / né indrieto toma mai
aiuto e per favore, perché altrimente son perso e morto senza il tuo soccorso.
. nelli, ii-8 (35): son gli acquastrini di color diversi / in
persona è passata di qui stanotte, son guai anche per voi. -dir
iii-494: lei sa bene che io son di quelli che dicono che una '
restano esclusi que'bruti che in apparenza son uomini e nelle operazioni sono animali.
lorenzo de'medici, ii-277: io son sì pazzo della tua persona / che
, 39-8 (155): li occhi son vinti, e non hanno valore /
schiatta pallavillani, 1-42-1: conoscente ne son ben le persone! / e di
persona morta, / e non son preso e trovomi legato. d'annunzio,
l. bellini, 1-66: io non son punto bella e non son punto buona
io non son punto bella e non son punto buona; / ho un mediocre
si portarono in piazza tante maschere quante son le persone, ché 'persona'non altro propiamente
altero. poliziano, 1-694: quando son tanti manzieri / che in persona vanno
io sia amazona, / io non son sì crudel, ch'a cota'cose /
negozi loro con le spalle altrui e son fatti simili a quei vili capitani che nel
pensare ai fatti degli altri, ché son 'fatti personali'. -che costituisce un
nutriscono malissimo..., poi son quegli uomini così miserabili e infelici nel
plinio], 21-15: le foglie son larghissime,... a somiglianza di
mezo di questa perspicacia giudica se prudentemente son fatte nel modo che si conviene, secondo
, 24-135: i cieli... son lavorio di getto e temperati, mischiando
i cinesi] il principio da cui son tratte tutte le cose... essere
il bene a cleopatra, / io son sicuro che presterà fede / a'detti tuoi
i lucchesi. marino, iii-20: son io che, dapoi ch'ebbi / le
, 164: le vostre belle parole son belle, / ma non mi persuadono.
ai gentili animi di chi mi ascolta non son necessari? botta, 5-312: gli
tiranno la pena dell'ingannati, ma questi son salvi, se non possono da sé
sé arrivar al vero... e son pronti alla verità persuasa. redi,
cioè ripersuadercene, se non conoscendo che son vere. landolfi, 2-18: chi per
perteneano. b. croce, iii-25-334: son cose che non pertengono alla questione fondamentale
38 (664): questa buona gente son risoluti d'andare a metter su casa
e vie a chi governa, e già son fatte pronte quelle del perticato e di
. muratori, 14-193: io mi son invecchiato prima del tempo e la sanità
sue deliberazioni. tasso, ii-115: io son così pronto a darle tutte quelle sodisfazioni
fonte. tasso, n-iii-ioio: pertinaci son quelli che non possono se non malagevolmente
: 'eresi', secondo che dice papia, son quegli li quali di dio o delle
catullo, mostrò a me giovinetto, or son sett'anni, un suo lavoro d'
pavimento si veggano dipinti gli oggetti che son dirimpetto al foro. [sostituito da]
guevara], ii-221: perturbate quelli che son battezati e sete cagion che gli altri
muratori, 9-1: cagione d'infelicità son le tante e varie malattie, dolori e
, 287: le cose di questo mondo son tanto tenere, per non dire fastidiose
. maestro alberto, 39: questi son costumi delle perturbazioni e hanno questa potenzia
di fuori. tasso, 11-iii-974: potenze son quelle per le quali siamo idonei a
, mentre diogene laerzio, da cui son raccontati, si avvolge in tale incoererenza
.. giamai, quantunque perfetti, son senza qualche perturbazione. dalla croce,
trovata nelle ostriche... alcune son pertusate e altre no. crescenzio,
anonimo genovese, xxxv-i-722: li cor son pim de sentina, / de peccae
fessura. boccamazza, i-1-440: quando son molte aquile e tu le voi confondere
.. / e perché sempre da murar son uso, / ghe stoppo volantier el
e gioie abbondante, perciò si son formati questi idiotismi: vale un
fanno ragionevoli le tradizioni volgari che ci son pervenute dell'umanità de'tempi oscuro e
. b. corsini, 2-23: son la vita e la morte in man de'
fa diversi ingegni, / e però son diverse queste scale: / basta che in
6-21: i cedriuoli... non son buoni, poiché la lor sostanza
fallo noi diciamo che bene e onestade son due cose, ma amendue nascono e
/ « ponete mente almen com'io son bella! ». fatti di alessandro magno
, 2-1-368: queste intonazioni o cantilene son quelle appunto ch'io penso e chiamo
quali libri, quali parole, quali lettere son più sante, più degne, più
errore, / se ingrato a te son stato e scognoscente, / ma a tua
essa legge venuta da atene in roma son tali che non si possono a patto alcuno
perversi / ne'tempi che li cerchi son mutati. zanobi da strato [s.
e. cocchi, 6-280: in california son molti orticoltori giapponesi, ma accudiscono alle
: così il leve e 'l pesante / son differenti. -liquido pesante: v
m. zane, lii-5-352: son galee molto pesanti e lavorate grossamente,
ii-280: le cose migliori del libro pesantissimo son pochi ritagli provinciali. del resto sono
, 431: de la vostra colpa son pesante. bonichi, 104: l'uno
de'fabrucci, xxxv-1-381: forte ne son pesante, / ca di leale amante
xvi-40: non vi dispiaccia: tanto son temente, / che dicer non vi so
m'hanno, affermo che io non son grave, anzi son io sì lieve
affermo che io non son grave, anzi son io sì lieve che io sto a
, 222: quando [le gru] son per voler passare il mare, accionché
e salvamento del figliuolo? tebaldeo, son., 79-2: non fea versi mai
loro. parlane con esso me che son stata, a'miei dì, con parecchie
e più pesatamente che 'peccati che son leggieri. boccaccio, viii-1-33: rade volte
: quelli [amici] che pesatamente pigliamo son veri amici e ce ne possiamo fidare
pesato ne'doni e che io non son donna da esser legata con un filo.
del pescare, xxvi-1-127: quante reti son gittate in mare, / quante nei
, cioè fredde e umide; certe son piccole, sode e dure, e queste
piccole, sode e dure, e queste son più terrestri, cioè più fredde e
quelle poche o assai volte che mi son sute date, mi è parso andare a
non comporto simil tresche / e ch'io son uomo scorrubbiato e rotto / e ch'
magno], 224: 1 lapponi son gran mangiatori di pesci e vivono quasi
a pescar cori, i quai ti son sì cari; / sappi che non si
impara a incatenare il crine, / scoperte son d'amor l'usate frodi: /
leggendo buovo d'agrismonte: / questi son gli occhi della lingua nostra: /
: le pescate ottenute in questi modi son sempre meschine e quando si vuole una
vuoi tu conoscer se queste pescate / son cose da tener con reverenza. =
certe canne, che le più celebrate son quelle che son nel lito del nilo,
che le più celebrate son quelle che son nel lito del nilo, che,
, /... / però che son più i pesci che le stelle.
francia. le specie affini a questa son più o meno comuni nei mari delle
bilancella e l'altro colla lenza, son venuti a tentar l'acqua e il pesce
tornato a casa gonfio e pettoruto! non son pesci che si piglino tutti i giorni
chi volea sfamarsi a scrocco, / son qui condotto com'un nuovo pesce.
, / misero me! ch'io son condotto a tanto / ch'altro che te
. pan-. ini, ii-722: vi son pure i pescicani che non hanno paura
vivaio chiamato la borsa e i quali son detti pescicani, a questo punto escono
, 32: sparigi, lupoli e pescencaneto son buoni di marzo, aprile e maggio
che gli asciutti, / che ci son d'ogn'intomo a venti miglia, /
pesci in ver senz'altra baia / son tutti a questa chiaia / senza le
sai tu quai sien le anticamere! son sepolture di vivi, son cimiteri di oziosi
anticamere! son sepolture di vivi, son cimiteri di oziosi, son cavaccioli di
di vivi, son cimiteri di oziosi, son cavaccioli di serpi, son lagune di
oziosi, son cavaccioli di serpi, son lagune di ranocchi, son peschiere di
di serpi, son lagune di ranocchi, son peschiere di torpedini, son tane di
ranocchi, son peschiere di torpedini, son tane di granchi. bontempelli, 7-37:
iii-26-59: i seguitatoli della maniera del giusti son pochi, e troppo inferiori d'ingegno
, par ch'io moia, / sì son di forte croia / lucigno
la peggio. fagiuoli, 1-1-80: son io come il pesciolino, vivo o
/ così i cani, che sciolti son di fresco: / e se non pur
soglio / cercar che più pescose ove son l'onde. monti, 9-7: il
., 23-101: le cappe rance / son di piombo sì grosse, che li
assai, figlio, e pur troppo / son vissuto fin qui, poi ch'altra
.. i da l'ora in qua son io visso a la terra / disutil
quando / l'ultima speme a cercar mi son mosso; / ché tutti incarchi sostenere
ducati che i miei non sono che son piccioli. ma da vero la bilancia
bemi, 67: guarda se 'ducati son di peso. mariconda, 3-2-20:
decamerone, 44: i poeti nostri son pieni di questo 'peso'... per
i popoli per rassodare la propria libertà son essi paragonabili coi mali che soffrono per servire
valsente che quello de'vostri doni che son tante prove della vostra misericordia. manzoni
376: le figliuole da marito / son pesi esterminati / che ci tengono affollati
ma de la bocca, « che cose son queste? », / mi pinse
sale, / con rime che non son di giusto peso. malerba, 1-24:
. passeroni, iii-22: se errori son di peso, / tu cancellali pur,
ornai ti veggo acceso / ed io ti son forse d'affanno e peso. bandini
guevara], ii-212: ora ch'io son prencipe, ricordandomi ch'io spendo di
fausto da longiano, iv-7: mi son valuto in questa scrittura, che è
ché io ho le gambe pese, son vecchio -, rispose il romito. soffici
). cicognani, 13-25: mi son fatta..., per carità,
gozzano, ì-1324: qui, dove mi son rifugiato dopo mesi e mesi di salute
allegrezza. petrarca, 128-117: le voglie son piene / già de l'usanza pessima
alfieri, iii-1-30: le corti tutte son... per necessità ripienissime di
: perfidi basilischi e gran serpenti / son nel deserto dell'umana foce, /
.. divengono rancide per vecchiezza e perciò son reputate pessime in uno stomaco caldo.
volgar., 11-4: l'acque pessime son le lacunali e paludali e quelle che
che une sono, delle quali le episodiche son le pessime. monti, xii-6-583:
ché le vie / de'mortali alle fiere son profane. bresciani, 6-vi-73: io
peste. allegri, 216: io mi son trovato nelle peste. galileo, 3-4-150
nievo, 9-75: scimie di scimie / son tutte queste / che ad altre scimie
am, dormiam pur noi; tutte son buie / le salamistrerie / di quelle
camere paiono un paradiso a vedere, tanto son belle e sono non meno odorifere che
lardo vanno i gatti / che ci son colti e pesti tutti quanti.
contusione). segneri, ii-663: son piaghe dovute a noi orribilissime quelle ammacature
giuliano de'medici, 63: assai son più di me felici i sassi,
, / che da voi qualche volta almen son pesti. foscolo, xv-556: domenico
roma quegli che non vanno in carrozza son chiamati 'pistoni', dal pestare e camminare
vi fo certo... che ci son parecchi dozzine di versificatori che non la
lastri, 1-2-m: quando le castagne son secche, si tolgono dal caniccio per
la peste, sì che sùbito ne son morti nove. ramusio, cii-1-62: la
pargoletti corpi, / come nei nostri, son diversi umori, / questo con chiari
/... / che le muse son peste de'cervelli. alfieri, iii-1-75
pasta. massaia, iii-81: questi mortai son sempre di legno, di grandi proporzioni
. i. andreini, 1-53: vi son le furie e altri mostri pieni di
commedie ne'teatri universali, / che son credute sani allettamenti, / spasso in un
). sarpi, vii-47: occulte son chiamate le qualità pestilenti e venefiche,
[delle monache] sollazzi come pestilenzia son da fuggire, imperciò che indignazione giustissima
. pallavicino, 1-91: le pulci son generate in gran copia ove abbonda l'umido
sepolcri belli di fuori, che dentro son pieni di marciume pestilenzioso. 4
dal cadere / e dal lungo camin son tutto pesto. foscolo, xiv-280: mi
capo tanto sbalordito che dopo pochi minuti son tornato a coricarmi. r. sacchetti
marinetti, ii-38: le mie natiche son tutte peste e indolenzite pei sobbalzi di quella
più rischio o morte vassi, / son io, ministro reo delle tue pene.
7-20: se a tempo toman quelli che son fuora, i... i
non riderà la gente mora: / ché son persone da darle un tal pesto /
imprudente, ad un perito, come son io, che petizione è questa? -io
questa? -io non peteggio altramente e son tant'onesto quanto un altro. c.
/ però che d'ogni cosa i'son fornito. 2. locuz.
9-49: molti / di quei che son promossi / a qualch'officio orrevole, non
mezo ne le cose / che in ciò son bisognose. -caratterizzato da un
g. gozzi, i-28-211: io son qui tutto a petizione vostra. 4
tartufi, le ostrighe e i frutti non son cibi, ma alettamenti de l'appetito
la petizion di principio e la contraddizione son due stromenti che l'errore adopera volentieri.
ove: / le mura goccian perché le son nuove. giovan latteo di meglio
latteo di meglio, lxxxvffl-11-146: coipi femminin son tutti chiocci 7 per bionda
'l petrarca fu mai e se questi versi son suoi, egli disse pur così:
modo: pazienza, poiché io non son più io, né il petrarca è più
col titolo 'la bella mano': e son tutte rime in lode della sua donna;
pochi fra 'moltissimi ch'io conosco son degni di starle accanto per la chiara nobiltà
delle pretensiose cascaggini pittoriche del rossetti, son petrarchismo bello e cattivo. = cfr
ardirà mai di dire ch'elle non son sue. = cfr. fr
sassosi e pieni d'aridità, e queste son dette erbe sassose; e sono i
simili all'apio, incise nell'estremità come son quelle del finocchio, anch'esse pelose
luoghi sabbiosi, arenosi e petrosi, son più sottili delle altre acque e per
., 11-4: l'acque petrose son buone e non impuzzoliscono agevolmente per terrestre
, 6-26: a quest'ora le ragazze son già a pettegolar col padre.
piace entrare in pettegolate, io ne son nemica. de marchi, i-140: i
mie serenissime padroncine, che tutte si son date alla musica. -malizioso nel
: -proprio tra due fuochi. dove mi son lasciato tirare! e da due pettegole
il vero, / quasi tutte esse son queste mie suore. -pettegolino.
dotto, / e tal qual mi son io / a una pettegolaccia abbia a star
nel petignóne. salvini, 23-27: son maggiori / in vista gli africani [cavalli
collo. agostino giustiniani, 182: son disceso dalla fusta in terra senza pur
la sedia. betteioni, i-77: ivi son cose varie: / piume, fior,
., 9-66: le coma de'buoi son buone a far pettini, le loro
/ se il nome suo di celebrar son degno, / le consacro divoto ostie
servirebbe de'pettini da lino, che son composti d'acutissime punte di ferro,
). girolamo leopardi, 2-48: son tra i maggior piaceri annoverati / il
pescare a pettinèlla, / e questi son di notte esercitati. buonarroti il giovane,
sapienti ingegni. vico, 4-i-933: son le mura di sparta i petti nostri.
2-265: dal nome stesso di queste parti son chiamati i vari tagli, come testa
ingrato? / -sì, vita mia, son io; / e chieggo carità.
petto, / dove le due nature son consorti. -essere di petto acerbo
un po'una mano sul petto, son proprio questi i germi onde possa venir
e quelle forme / che petulante indizio / son di misfatto enorme. manzoni, pr
le viole tricolori di cardella, che son nere con una piccola pupilla gialla,
del peucedano, tagliandogli le radici quando son tenere, e riponsi poscia secco nell'
peucedano, di ruta e di simili, son giovevoli. lessona, 1124: 'peucedano'
savonarola, 2-33: de le cappe dico son sondante a le ostrege, ma sono
umide. le capparace o vero peverate son manco umide de le cappe. =
altri molti minutissimi e quasi invisibili forametti son disseminati per tutta la grossa pelle del
le stipe lui avea tagliate già son più mesi nella peza de'castagni venduta
; / ma di cavai di pezza ci son buoni. -astutissimo, matricolato.
l'unguento / e le pezze, io son contento. -mettere, trovare una
satisfare, perché tutte le giustizie nostre son come una pezzaccia insanguinata.
del murare o si fanno di pezzami o son ciottoli interi cavati dai letti e ripe
colori. tasso, 13-i-895: gatte ci son c'han tutto bianco il pelo,
il pelo, / gatte nere ci son, gatte pezzate. p. della valle
di buoi e di vacche, le quali son quasi tutte nere o pezzate. g
. s. maffei, 5-4-404: ci son mischi vaghissimi: a velo un nero
que'che non sono del loro ceto son tutti pezzenti. verga, 4-286: con
cecchi, 142: le commedie / son donne come l'altre, le quai
: « in certi vivai di pesci che son là sotto; e come s'alza
: un curioso pezzo di storia italiana son le imprese de'normanni in quelle parti.
genovesi, 2-243: tutte le leggi son pezzi di filosofia. ulpiano era filosofo
. ceopardi, iii-854: quei pezzi son tratti da libri che si trovano da per
libri, in un fagotto nel quale son ventisette pezzi tra grandi e piccoli.
. broggia, 193: in napoli si son fatti i pezzi di carlini 12 di
e non gran fatto larga, come son que'pezzi onde si fanno le botti.
, 29: lo dirò e farollo; son d'un pezzo, lottieri. de
michele e un altro a satana: son re tutti di un pezzo. rebora,
per le vite de'prìncipi, lo son divenute per gli sistemi de'filosofi.
ecc. allegri, 148: non son pel fatto mio / que'che in su'
e piacciantèo, / ma le muse son donne arrovellate, / pregne di fuoco e
piedi. popini, iii-303: i dantisti son gente posata, segreta, piaccicona.
, vi-15: mercé chiamando, istato son cherente, / se fosse a voi piacente
donna di piagenza, / per voi son gioioso, / gaio ed amoroso, /
, 26: certissimamente i piccioni domestici son molto al proposito per le nostre gole,
non si poteva meglio. io mi son piaciuto a me stesso nella vostra traduzione
la libidine, come per lo più son tutti i turchi, e veggendo sì
/ ora mi scanpa, ch'io son a mal porto. boiardo, 2-15-32:
f. m. zanotti, 1-5-265: son... questi governi vari tra
f. d'ambra, 4-47: io son ben contentissimo / darti i danari che
faba, 63: sì corno eo son tenudo, omne tempo voglo essere al
a plaxere. inghilfredi, 388: son sì preso e sì forte feruto, /
dopo averne fatte le prove, mi son trovato aver fatta una cantata a tre voci
punti, che non per sapere / son dimandati, ma perch'ei rapporti / quanto
mi reggo, / e non ne son diviso. cino, iii-31-7: ne gli
dante, purg., 19-21: io son dolce serena, / che 'marinari
marinari in mezzo mar dismago; / tanto son di piacere a sentir piena! leopardi
, 3-346: non invidio a quei che son servi nella libertà, han pena nei
libertà, han pena nei piaceri, son poveri ne le ricchezze e morti ne
valere. francesco da barberino, i-191: son ragunate / genti a consiglio, et
, 2 (28): io son troppo dolce di cuore, non penso che
piacere. fogazzaro, 10-156: ancor son bella / così col viso dal piacere acceso
mazzini, 9-272: le tue lettere son mostrate e attizzano ch'è un piacere.
fa perder piacere. ibidem, 283: son tre cose che gabbano il villano /
baldelli, 3-246: quegli indiani che son detti caimani, nazione certamente umana e
vi-159: se l'opere nostre non son partecipe della passione di jesu, cioè
« eo sont tuta amorevre, / eo son c am una e tugi e larga e
gusto, per la tenerezza loro, come son l'altre. b. davanzali,
sé tutte le minute grazie femmine che son care a quel pittore dei falpalà, dei
. g. bentivoglio, 4-262: son ben formati ordinariamente di corpo,.
chiamano tursioni somigliano a'delfini, ma son differenti nell'austerità dell'aspetto, percioché
cittade, t... i son nel divin cospetto / solo vedendo in lei
i quali per la lor piacevolezza e bontà son conceduti agli infermi, s'hanno in
scherzo. gelli, 17-213: queste son cose che gli uomini dicono qualche volta
b. cavalcanti, 3-112: se son trattati piacevolmente, e'sono insolenti e
qualch'un che i cani (e pur son nostri famigliali) siano e i lupi
abituale. moretti, 2-76: triste son io, triste son io, perché /
, 2-76: triste son io, triste son io, perché / la tristezza è
sbalzar di pregio al di dentro, son piaghe tali per la nazione che invano
che per qualche accidente vada a monte, son subito rassegnate; ma un rompicollo,
dell'erbe. della casa, 657: son queste, amor, le vaghe treccie
amor punge et infiamma / e quanti son di donna oltraggi et onte, / non
bandello, ii-1184: queste le piaghe son che 'l santo legno / fan trionfante
piagacce onde tutto da capo a piedi son putrido e verminoso. tommaseo [s.
. brusoni, 9-324: io, io son quella che ho ucciso il tuo nobile
esserci sbarazzati delle donne, se ci son rimasti tra i piedi i poeti coi
bersezio, iii-109: oggi... son persuaso che abbiam parlato più del dovere
: / ti so dir ben che son di buona vena. simeoni, 1-89:
pialla la sapevo maneggiare, e mi son fatto de'cassoni, usci, telari
bibbiena, 2-135: io, perché son magra e ho il petto piccolo,
instromenti di costoro [i fabbri] son... tanaglie da dentello, da
città si camina con le pianelle, così son nette le strade. sergardi, 1-187
, i-94: le mezzane o pianelle son più fine che i mattoni e si prestano
leopardi, 3-96: nostri sogni leggiadri ove son giti / dell'ignoto ricetto /
i pianeti tutti de le qualità degli elementi son dotati. f. caetano, 54
pianete dei nostri sacerdoti alla settimana santa son color viola. zeno, 1-676: comparve
in alcuno peccato, gli altri che son spirituali sì ammaestrino quel tale con spirito
ancor ne piangeranno / quando dirai: non son più quel ch'io era. catzelu
. / rispuose: « vedi che son un che piango ». idem, inf
pieno, / che tante lingue non son ora apprese / a dicer 'sipa'tra
, purg., 22-53: s'io son tra quella gente stato / che piange
le mani e giù m'abatto / e son giocondo e di pianger fo sono.
. garzoni, 1-845: i spazzacamini son gente grossa e vengon communemente dalle vallate
osano infrangere: / queste qui non son cose da far piangere? guerrazzi,
sono alti e lisci nella maniera che son quelli de'nostri pianigiani, con una siepe
parer soave e piana. / io son l'amor, che dono ogni fortezza
sempre è securo, / tutte le vie son piane agli animosi. forteguerri, 22-54
commessi che mostrano alla vista esser rilevi e son pianissimi. lauro, 2-93: smeraldo
: l'inteme pareti dell'alcaline cavernette son piane o aspre. manzoni, pr.
: de li pesci de mare alcuni son piani, corno li rombi, le solee
croce, 2-17: i versi miei son piani, chiari e schietti. tesauro
neiente non la contraddico / per ch'io son certo la darai certana, / non
abitudini di vita uguale e piana che mi son più necessarie di ogni altra cosa.
liberi, xcii-ii-135: tuta porta de fero son la [posta] piana terena /
sciagurata me, io sono spacciata, io son morta, io sono in conquasso »
. m. cecchi, 29: io son disposta di far ch'ei rimanga /
cioè i piani appiè delle colline, son coltivati a grano per essere i più
inondazione. alfieri, 7-149: iersera son arrivato alle sette, benché da poggibonzi
per plano. dante, xliv-21: io son fuggito per piani e per colli,
e xv, 79: io non son più el mor felice, / sono un
che per piani e per pendice / son scacciato da infelice. f. scarlatti
/ di cui [i trichechi] son colmi ne'liquidi piani, / in terra
liquidi piani, / in terra ne son scarsi. aleardi, 1-354: correre gl'
o perché i lati o coverta non son bene calefatati, contuttociò non è obbligato
magalotti [rezasco], 4-336: son fogli grandi, andanti come questa lettera
!.. -giuditta novella / a tutto son pronta. fogazzaro, 11-68: dopo
, e queste piante, che però son dette dioiche, si trasmettono la fecondazione
stampa, 168: io per me son quasi un terreno asciutto, / sono una
ornate / non tralignar dal ceppo onde son nate. parabosco, 7-9: io ho
pianti. la spagna, 5-19: non son fatato alle piante dei piedi. burchiello
miro a le diritte piante / che son da tutte scienze retratte, / gioioso parme
: ho voltato sùbito le piante, e son più che di fretta, per avisame
, / se un poco a studiare indi son giunto. 6. stor
un zoofito o piantanimale nel modo che son le cimice degli agrumi. vallisneri,
piantano la prima volta uno edificio grande son quelli gli autori. -intr.
nannini [olao magno], 36: son sottoposti al vescovo di lincopa, città
e mia madre. verga, 8-150: son qui per far da mamma a bianca
. n. franco, 4-41: son passate le stagioni che catone piantò la
piè mi cossi / e ch'i son stato così sottosopra, / ch'el non
specialmente nel tempo dell'anno nel quale son fatte cotali piantazioni e alterazioni. a
su cui si posa... se son vasi piccoli, la piantina basta, ma
parenti, dolze mio amico, / son questi ch'io te dico: / ser
li place. monte, 1-30-13: son, ver'di me, l'altrui gioie
: u'sono i versi, u'son giunte le rime, / che gentil cor
gli occhi al pianto: / leon son io, can valoroso e forte, /
pedale di un vecchio ulivo, e son grosse quasi uova. queste si sotterrano
lavorata. boccaccio, vii-38: vetro son fatti i fiumi, ed i ruscelli /
di fuor ora la freddura; / vestiti son i monti e la pianura / di
prevosti e maggiori, / che tutti quanti son gran piatitoli. sacchetti, 163-5:
: tribunali e piati / per tutto son, carceri e forche. gioberti, 1-38
conci. (1-iv-964): i frati son buone persone e fuggono il disagio per
i'solo m'ho 'l danno / e son tenuto già tre mesi a piato /
/ un vago remirar tutto piatoso / son le catene und'el si fa maniero.
ov'io gli ho piatti: / e'son qui intorno poco di lontano: /
poeti, e però questi e quelli son, verbi grazia, un piattel di
palpebre [dell'orango]... son come due tasselli, due squame,
pratesi, 5-280: o che ci son venuti a fa', tutti in ghingheri
, 19-75: di sotto al capo mio son li altri tratti / che precedetter me
io non sono un imbecille. non son dunque diventato futurista per piatta scempiataggine,
come me, poco timore. / però son le mie rime piatte piatte, /
piatti di ravioli e di tortelli / son delle vaste mura in tutti i lati.
molt'uomini stanno piatti e queti, perocché son deboli. tommaseo, 2-ii-384: passione
letto. pescatore, io: i'ti son stato un pezzo udire / di piatto
. calvino, 13: ormai non son più soltanto cariche di piattole, cimici
aretino, 20-345: in quella parte u'son dolci i bocconi / stanno
bambocci indorati, che in quei luoghi son chiamati dai popolari poavole, su le
idem, 8-82: le donne ora son ridotte all'ufficio delle piavole, de'sospendabiti
, actendi prima / di che quadra son lima. cavalca, 20-219: ordinò
d'estate / pomeriggi che fino le piazze son vuote, distese / sotto il sole
leggersi in piazza, politicamente: pur son certe faccenduole domestiche e affetti caldi schietti
uno comanda in piazza, e tutti son padroni in casa propria; malgoverno,
. f. bagnini, i-67: son tenuti pagarla [la decima]..
: alcune poche [pianure lunari] son ripiene di materia alquanto oscura, cioè
sola, come di quella del tasso ne son piene le piazze. -fare bella
. mazzini, 23-142: che dove son uomini, accette e cannoni si lasci bruciare
», seguitava il commerciante. « ci son troppo poche macchine agricole, benché inglesi
. casti, vi-38: cavalier io son d'espagna, / ho il demo
passo della picca: non sai che son ricco e mercadante? f.
: signor pasquale, le vostre maniere son troppo piccanti ed il vostro discorso è
, sì, via, me ne son capitate. -sostant. oriani
con tutte l'altre ingegnose che si son dette, tu vedrai che le metaforiche
che vorrebbon tradurre omero nelle lingue moderne son simili a quei prìncipi di germania che si
picca. fagiuoli, 1-2-295: io non son uomo garoso, non mi picco mai
-parlerò io coll'ufficiale di picchetto, e son sicuro che le permetterà di uscir subito
può taluno cadere. per questo eccesso son proverbiati i colli torti, i bacchettoni,
. frugoni, i-6-80: torcicollo io non son, né picchiapetto, / ma dite
f. f. frugoni, iii-81: son [i debitori] picchiapetti e raschia
e hanno ammazzato tutti... son venuti su e han picchiato dentro.
può divenir morto; / ed io non son que'che rasembri quello, / di
averei il torto; / ch'io son l'ancudine d'ongni martello! / pur
, 1-149: ora picchia picchia io mi son poi dato sulle dita. -picchiare
1-1061: gli animi commossi de'spettatori son tutti volti a rosalia. rosalia meretrice è
/ che la notte allo scuro gli son date, / sentiresti vantar fino alle steue
e bigio picchettato di nero, mentre son vivi. vallisneri, i-431: b maggiore
è un castelo / che di marmoro son belo e luzente, / ed à doa
. f. frugoni, vi-387: io son quello che infrango i cuori e li
70: de picchi poi ve ne son diverse sorte, uno picolo che si vede
. iusti, 4-i-97: queste son misere / ambizioncine / di teste anomale
/ et or l'allievi che le son piccine. redi, 19-255: quand'io
la tregenda. giuliani, ii-354: son capricciosi cotesti ragazzi: quel che vogliono
. trista a non badarli tanto che son piccini! bazzero, iv-94: e
mirabili atti. prati, 2-24: son piccin, cornuto e bruno / me ne
piccine; ma sempre: e io son ridotto a somma debolezza. -morte
nelle magne basse, / ma sebben son piccini, e'vi son tutti.
/ ma sebben son piccini, e'vi son tutti. note al malmantile, 3-66
note al malmantile, 3-66: 'sebbene e'son piccin, e'vi son tutti':
'sebbene e'son piccin, e'vi son tutti': benché piccoli hanno malizia quanto un
canini, gattini e figli di contadini son belli quando son piccini. 19
e figli di contadini son belli quando son piccini. 19. dimin.
è importantissima, perché le cose grandi son composte de le picciole, e le picciole
xliii-39: li dolzi pensier'non mi son tolti / né mi son dati per volta
non mi son tolti / né mi son dati per volta di tempo, / ma
, 3-31: quando [le piante] son picciole ovvero quando si pognono, aiutinsi
'lemosena. lapidario estense, 139: son. de [le pietre] in valimento
picciola diffesa. romoli, 229: son [i rognoni] di picciolo nodrimento.
o per condizione di coloro che peccano son stimati piccioli. serdonati, 14-11:
moneta picciola di lega bassa, come son le lire e li marcelli e altre simili
principato (et ecco che all'etica io son giunto). 18. che
me, fina / ch'eo vi son servidore? / traggete simiglianza / da
il tutore di rosaura sua figlia, son pronto a darvi tutto, fino a un
e fatti polli e che i piccioncini son piccioli, apransi le finestre acciò che
romoli, 26: i piccioni torrigiani son buoni quando si possono avere, ma
del giogo d'un tiranno, si son sollevati ed han giurato di morire piuttosto che
a'bambini cattivi due sculaccioni della mamma son la man di dio? =
: per quest'acuta brevità l'argutezze son dette acumina, e se v'entra la
create stelle maligne ed infortunate. tutte son benigne, tutte son felici.
ed infortunate. tutte son benigne, tutte son felici. = forma apocopata
: ascolta. nella darsena sul lago / son rifugiate barche piccolette / che filano invisibili
2-5-7: queste [mele d'oro] son grave e lucide e rotonde / e
grave e lucide e rotonde / e son sospese a un ramo piccolino. savonarola
tommaseo, 2-i-244: le cose piccoline son pur belle! / le cose piccoline
pur belle! / le cose piccoline son pur care! / ponete mente come son
son pur care! / ponete mente come son le perle: / son piccoline,
mente come son le perle: / son piccoline, e si fanno pagare. giuliani
ciascun piccolin fassi, / tanto più son le sue virtù sovrane: / chi
fratei balugante e falsirone, / tutti son morti, o son nella pregione.
falsirone, / tutti son morti, o son nella pregione. -ant. appartenente
ciascun piccolin fassi, / tanto più son le sue virtù sovrane. = dimin
serpente: dii quale arcturo li quali septentrione son dicti implicato: picolmente per epsi si
città nostra in più di trenta fameglie che son in siena. p. tiepolo,
altra. verga, 3-13: gli uomini son fatti come le dita della mano:
quella parte de inverno in la qual son li giorni più piccoli, non vanno
5-148: veramente i pallini della seggiola son due; e i disgraziati potrebbero comodamente
caldo del letto, le cui forze non son piccole,... quasi da
fortuna e di sì poca esperienza come son io. bettinelli, 1-i-24: da piccola
carducci, iii-26-338: no: io non son gentiluomo. tutt'altro. 'je suis
, 5-41: poche sperse casine eri. son cinque / anni passati, e già
mi voi bene, / ed in questo son fermo di piccone. -mettere
). alfieri, 6-476: che son questi motteggi? e le piccose /
più grave di 'piccosétto'. 'certi politici son piccosini, quando ci si mettono'.
picea, il castagno e 'l pino sotterrati son perpetui. = voce dotta, lat
gozzi, i-26-85: nel paese dove son ora, non ho maggior passatempo che
che voi mi diceste una volta quali son queste cose che voi sapete? queste ch'
le donne... che maritate son portano in ciascheduna gamba una armilla di
ii 291: le chiche son grossi pidocchi che van sotto le unghie
16-iii-180: coll'aiuto di questo solo microscopio son rappresentate tre differenti razze di formiche.
, 9-86: ancora da'pidocchi fortemente son molestate [le galline], massimamente
so per qual motivo) pidocchi de'fichi son detti. 7. pidocchio
non orazio. che parole di pidocchio son codeste, signor mio di poco cervello
ho tenuto fuora di quei pidocchi che son ritornati a divorarlo. 10.
citi, che pensavano che quando tutti son ebbri ogni beverone va bene.
piè mi cossi / e ch'i'son stato così sottosopra / ch'el non starà
col ceffo or col piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche
quell'urna strascinata / da loro io son co'biondi miei capelli. amari,
è sena incoronata, là o'eo son stato a li piè de la filosofia et
/ dissi: « madonna, quanto son contento / del vostro ragionar dir non
. morelli, 210: simili creature son troppo piccole per poter mettere in piè
qualche ora. andando a firenze mi son serbato una stanza per avere un piedatterra
come egli è in terra, gli son tutti adosso, / e gli legan più
9-28: a la seccia et al calamaro son doi pedi. spallanzani, i-183:
di prima. pananti, ii-87: son gli affari in un bel piede, /
[secche e scogli] dove le montagne son basse e hanno gran piede in mare
, 7-iv-84.: le nostre canzonette son formate di alcuni determinati piedi in qualsivoglia
vuole possa vedere se le dette misure son giuste o no. patrizi, 3-195:
18-43: « già di veder costui non son digiuno ». / per ch'io
, qui è romoaldo, / qui son li frati miei che dentro ai chiostri /
maestranza e tutte le altre cose che son necessarie a pigliar piedi in un luogo dove
16-ix-252: tutte le malattie de'corpi son cagionate dalle mahnconiche afflittive perturbazioni deu'animo
fagiuoli, 1-5-135: i capi di casa son sempre da piede a saper quel che
ginocchia innanzi che a voi, ché son privi di gioventù. monti,
x-4-134: sediamo. / son così oppressa che mi manca il piede
piedini rattratti. barilli, 5-94: son capre bianche con un manto di pelo
f. frugoni, vi-44: molti son quelli che si fanno mezani del lor
attom'attorno incavata: et in questa ruota son molte spranghe di ferro confitte che hanno
piacere / spumante. praga, 3-25: son muti i cembali / nell'aule dei
beni comuni... ma pochi son capaci di questi abbandoni, e alcuni
eziandio perseverando quando sono ingiuriati e quando son disperati. g. giustiniani, lxxx-3-1058:
sulla spalla destra. pascoli, 1309: son tutti i santi, e in cielo
l'amore pronto a patire: / son io, l'alpino, rispondiamo.
membra è tale, perché i muscoli son lasciati alla propria naturale contrazione, i
lor gioventù. soderini, iii-460: son [le mandorle] più lunghe, alte
o guizzi di concetto e di lingua son come que'piccoli lineamenti o piegature negli
anima tua, ché so che non son di pietra e di legname, ma d'
certo della onestà della mia donna, io son disposto che mi sia tagliata la testa
per uso con la folla, che son soliti a sentirsi ubbidiente, pieghevole,
un grande amore per la novità, son disposti e pieghevoli a cangiare di leggi
volgarmente si chiama piella, e larice son quasi ima medesima cosa, li quali
verrebbono nel piano e nelle colline. vi son parimente degli abeti o pielle. targioni
pieno di speranza. giuliani, ii-375: son ita alla festa di lizzano, sapete
vari uffici suoi da saldi ordegni / son con vigor compiuti, e sano e
sono state per lo certo, / che son passate come al vento strale, /
358: di questa tal replezione i segni son questi: la gravezza delle membra e
dio è la sua eredità, e son ritenuta nella mia pienezza de'santi..
distinguere due sorte di eruditi. alcuni son fiumi poveri, che vorrebbono pure comparir
dell'erudizione, la singolarità della maniera son pregi che, anco disgiunti, allettano noi
spelonche, e le cocolle / sacca son piene di farina ria. s. gregorio
ne la pistola poi, sì ch'io son pieno, / e in altrui vostra
sarpi, i-1-116: più volte mi son vergognato in me stesso, considerando che le
, purg., 33-139: perché piene son tutte le carte / ordite a questa
3-95: mentre de'tuoi sguardi i miei son pieni / molta dolcezza e più desio
. /... e quelle dove son d'almena, / che doppia notte
mi c'entra in corpo una briciola. son pieno fino agli occhi. albertazzi,
sp., 38 (658): son venuto via, ché n'ero pieno
bene, spero, perché della civiltà ne son pieno. p. petrocchi [s
v.]: con tutte queste seccature son proprio pieno. 4.
simplicità... i princìpi / son pieni, impenetrabili ed eterni. g.
gran parte della loro lunghezza, i matti son pieni in ogni lor parte, né
di natura eterna / e in lor splendendo son di gloria piini. lauro, 2-71
e vicissitudine de le cose, che son chiamate dei conditori e fabricatori, sopra
dentro da cotesti sassi /... son tre cerchietti / di grado in grado
come que'che lassi. / tutti son pien di spirti maladetti. frezzi, i-1-76
: le città d'italia tutte piene / son di tiranni, e un marcel diventa
et altri così fatti avvenimenti, dei quali son piene le commedie. b. davanzati
/ e tutti gli animali / di musica son pieni e di concenti. g.
2-9: il grano... cui son soliti raccorre in tale effetto negli anni
più lodati dei citrini [mirabolani] son quelli che sono ben gialli e tendono alquanto
, ghirlande! / e i cardi son più pochi, ora, e se guardi
, e se guardi, / non son più pieni. comisso, v-14: una
purg., 19-21: io son dolce serena, / che 'marinari in
in mezzo mar dismago; / tanto son di piacere a sentir piena! boccaccio,
fermate, d'incontri piuttosto pericolosi, son qui e parto tra un'ora.
pagliaresi, xliii-81: de la grazia son pieni e del desio / de lo spirito
1-1097: finalmente vanno in palco e son certamente ascoltati, perché recitano e non
: sanno ottimamente la parte, e ne son pieni perché la sanno. mamiani,
., 7-9 (1-iv-645): io son giovane e fresca donna e piena e
posso ora scrivervi a lungo come vorrei: son pieno d'affarucci che mi rubano il
lx-248: proprio la sera ch'io son pieno di faccende. -vincolato da
piena, / a me, che morto son, conrien menarlo. boccaccio, 21-2-63
teco è dio. bocchelli, 2-xxii-483: son forse le più pacate e più piene
, così pieno insieme e disuguale, son contento per te. -compiutamente attuato
. c. dati, 4-141: son certo che v. e...
tue voglie piene / ten porti che son nate in questa spera, / procedere
/. frugoni, i-7-289: ecco son pieni / i tempi già promessi a'voti
caratteri di scrittura inglese, invece, son formate con finezze (o grazie) e
la bocca di marchese e contesse che son tutte sue amiche. -avere la
(e ricalca il fr. battre son plein). montale, 13-117:
ufficiali di abbondanza... si son valuti e varranno per tutto il presente mese
colpie; / nella tessaglia, or son quattr'anni almeno, / ti colse un'
mondo que'lividi e quegli enfiati che son venuti in su le natiche ed a
giustinian, 1-193: ahi me, che son qui stato / circa ben da tre
quattro figli del duca namone? / son così fatti i dodeci pieri?
quelle c'hanno per scorta cavallieri / son da questo nimico di pietate, / come
. i. frugoni, i-3-90: son, come sempre furono, / le belle
pietà è virtù per la quale coloro che son d'una terra si dànno benevolo ufficio
/ merzede né pietanza, / ché tanti son li amatori, / ch'este scinta
voi mi reggo / e non ne son diviso. guinizelli, iv-20 (4-35)
ha né cortesia né amore; / ivi son due sorelle a tutte tore, /
anonimo genovese, xxxv-i-757: monto son orni pietosi / e secoren besegnoxi;
grani a que'pietosi armenti / che son del suo lavor compagni eterni.
siate certana / che senza vostro aiuto / son al morir. boccaccio, vili-1-79:
, 8-55: i casi tuoi son sì pietosi / che ad usarti mercé
chiaro davanzati, 91-3: e'son servigi, ch'è ben degna cosa
/ l'altre petre neenti / non son così potenti / a traier, perché
impassibile. monachi, 27: ben son di pietra s'io non mi ramarico /
coscienza. roseo, v-216: non son più le genti nostre di pietra o
: le miglior pietre da calcina poi son quelle che agevolmente si cuoceno. bicchierai
dante, xlv-13: io, che son costante più che petra / in ubidirti
sol penser d'amore, ond'io son carco, / la mente mia, ch'
latini, i-90: e pietre preziose / son già cadute in loco / che son
son già cadute in loco / che son gradite poco. giamboni, 10-32: questo
più che l'altre in alto murate son quelle che cadendo più s'infrangono.
.. sì sontuose, di chi son opere se non de'poveri, che cavano
emigrano gli augelli / e fiorite a'cimiteri son le pietre de gli avelli, /
nell'età sua d'anni 60 compiti. son ne le rene mie dunque formati /
d'infermità. michelangelo, 4-i-476: io son molto mal disposto della vita e di
tal che m'andò al core ov'io son petra. idem, xlv-62: canzone
una pietra. verga, 8-293: adesso son tempi da mettere una pietra sul passato
/ d'ogni virtù, d'ogni beltà son prive / e le molli campagne or
prive / e le molli campagne or son petraie. giuliani, i-503: dopo
pensiero riflessivo e il linguaggio dell'uomo son come le petrelle, in cui si
f. d ambra, 87: queste son cose che non gettansi / in petrelle
splendono come un inferno di pietrerie, son riusciti ad aggiunger qualcosa a quella purezza
d'esse acque ne'luoghi dove elle son crude e grosse. -sottoposto al
). goldoni, xi1-285: -io son pietrificato. / -birbone disgraziato! /
fregiati dei nostri poemi cavallereschi del cinquecento son l'ultima, più ornata e gaia
1-135: qui specialmente in giudea, son terre aride, deserti pietrosi, montagne
acque, che, secondo avicenna, son migliori che l'altre, sono tacque delle
marchetti, 5-119: gli stessi denti / son di senso partecipi, siccome / n'
tranquilla. pananti, i-93: mi son deciso / di far la mia fermata in
, 1-451: signori, di fuori / son già i suonatori: / le trombe
. alfieri, 9-81: essi pur son persecutori e mostri, / che velo
: le belle pigianti al levar del sole son balzate dai loro letti di piume di
rasciugano e si stagionano al sole; altre son fatte e si vendemmiano; altre si
te, quest'ottobre. / acconciate già son le sue tina. / l'uva
sulle punte de'piedi a quelli che son dietro a loro: si fa un pigìo
padroni. g. rosini, 2-i-12: son tornato a fare il contadino senza capocciato
/ (che trenta lire ogni anno son) ch'ei paga. leone africano,
. bresciani, 6-vi-16: le son cose private... e io per
d'essere liriche,... le son cose., cose.., che
l'usanza di pestarle co'pigioni, che son ferri a mo'd'una vanga;
belle trecce prese, / che fatte son per me scudiscio e ferza, /
venne una donna e disse: « io son lucia; / lasciatemi pigliar costui che
campanella, 999: poi dissero che non son aristotelico; ed io provai con le
: i frati, che al tutto son di lungi in lavoro e non possano occorrere
quelli che, per voce pubblica, son conosciuti come i più ricchi e i
batacchi, i-85: vedete! io son d'un certo naturale / che,
le cose, in gran parte, son mutate, dal tempo allegro in cui eravamo
guardino molto bene che il vaso ove son dentro [le erbe] non tocchi per
trapassano, solo accennandole e dicendo che son fuori di regola e che le insegnerà
giuliani, i-393: incassate nell'albero, son tre paimère (pale o ali)
morso, / che insin dove tu vedi son trascorso. -ostinarsi, non
! / di disegni le mura ne son piene. varchi, v-55: spositeli i
di superbo e di disprezzante: insomma son pasticci. fan foni, uso tose
e 'l gran centauro disse: « e'son tiranni / che dier nel sangue e
, suo compagno fino, / che son di gran possanza e fiero piglio.
, non che un pigmeo, come son io. muratori, 11-253: sarebbe ora
aiuto per amor di dio! / io son quell'io che chiamano i plebei /
/ il pigmeo de'pigmei, / son io, son vitallian de'borromei. mazzini
de'pigmei, / son io, son vitallian de'borromei. mazzini, 75-174:
prego, per pietate il passo! / son chiuso, picol cane, in questo
acqua puteale. panzini, ii-718: son venuti [i sovversivi] con la pignatta
terra da pignatte. bacchetti, 1-i-154: son contento che innanzi che andare a far
e questa medesima imperiai residenza... son giunti a rubare in faccia agli augustissimi
/ ma che il vostro cassier forse son io? / io non son creso,
cassier forse son io? / io non son creso, non sguazzo nell'oro.
d'altri vermi / sempre trafitti son per dimostranza / de la lor vita misera
nostri padri] tenere a balia; son rimasti in fasci; non parteciparono all'
moviti, sant'agio, / ch'io son qui pronto a caricarti a noce.
pigrizia delle lettere più fresche che non son giunte ancora. -lentezza nel trascorrere
dii duca di gandia, le qual son molto pegre. strascino, xxi-ii-948:
la carne inferma ed egra / già son più giorni frena il gran desio /
, naviganti, / se a chi aspetta son pigri gl'istanti! govoni, 116
il terreno), vengono sciocchi sciocchi, son pigri a maturare. -che
. / io mi risolvo che non son faccende / da farle un uom che
on è duto / ke, quando son, nun è pintutu, / a la
: hanno certe pile di legno come son quelle da pestar canape, e con pestoni
corona, a tazze'e di wollaston son costrutte secondo gli stessi elementi disposti orizzontalmente
alla lastra di piedi 3, 6, son alte piedi 8, 8. milizia
5-376: ne'quattro nicchi de'pilastroni son le statue delle sante veronica ed elena
, / chi, tar or vene, son monto dure / e passar lo gran
giamboni, 8-ii-409: quand'io son a governare ed a curare la città
/ oh! laghiam ir, ché son tutti pillacchere. f. d ambra,
diaconi e gli altri, / perché e'son ricchi, quando e'son condotti /
/ perché e'son ricchi, quando e'son condotti / per volere, sai tu
m. franco, 1-32: stitiche fantasie son pelle pelle, / bolle acquaiuole e
, luchino, luchetto e lucone / son certi nomi come d'indiani, /
non s'usano / più, e son cose, a dime il ver, da
solo: dicono ci riuscisse il joubert ma son appunto di quelle prodezze in cui si
se vengono spinti lentamente per l'aria, son portati con un solo moto, che
pena capitale. tassoni, 303: son un che v'ho in culo a tutta
gli arrostisce e gli pillotta / che son per cani una vivanda ghiotta.
, 603: senza di te son come nave / privata del pilota e che
toscani, 280: in nave persa tutti son piloti. 17. dimin.
paese a un altro dove le condizioni son varie; è come voler fabbricare piramidi
l'altre non le tocca, perché son agre. salvini, xxxiv-37: le volpi
, 1-1-167: oh che util mercanzia son queste vedove / a questi pilucconi.
pimento, della salsapariglia, della liquidambra son coronate e legate fra loro da festoni
lupini, lumie e pine, che son care. landino [plinio], 310
, i-372: le pine degli abeti son fatte non prima dell'ottobre: allora si
/ che si stiaccion con man com'ei son tocchi! -punta di un campanile
ferro, e ridurlo a qualche lavoro son buoni anco [i legnami] di scopa
lxxxvtii-ii-75: castore e poluce / non son nel ciel con sì beata parte, /
aretino, 20-168: adulazione e finzione son la pincia dei grandi.
è d'una certa razza che da'pescatori son dette pinci marini, la quale non
. belo, 49: le nove son bone, la gigia s'è infantata in
. ariosto, 1-iv-770: pincon ch'io son! a questo modo, eurialo,
alfieri, 12-302: bestia ch'io mi son: qual ebbi / di ciò paura
nonn-ho vigor ch'eu'ha: / così son di gio'avento. 10
/ ma or per penitenza a dio son pinto. 3. premere o
12-126: quando i p, che son rimasi / ancor nel volto tuo presso che
ma de la bocca « che cose son queste? », / mi pinse con
loco, arido e vile / stato son sempre, or pingue e cultivato /
e tomo a dire ch'io non son qui per inanimire alcuno ad impinguar di troppo
, 2-455: vedi... quali son li muscoli delli quali per ogni minima
della bellezza, e pinguedine e venustà son sinonimi. nievo, 701: poteva competere
gli veggiate tutti in un tratto ne son tolte via tutte le viscere fuori che
del cielo, la pinguedine della terra, son tanti aiuti che nulla costano al coltivatore
le branchie e la testa e dove son collocate tra 'l luogo le pinne..
equale / che dir se può secur che son sorelle / qual escon fuor del primo
e percorrere degli spazi assai grandi; ma son poco buoni a volare, e per
... de'diti i quali son resi larghissimi da una membrana cornea che s'
sieme le pale, che da vitruvio son chiamate pinnee. = var. di
corno averà crescuto, de andar ad quelle son più capaci. gioia, iii-xiii:
/ che si stiaccion con man com'e'son tocchi! -per estens. seme
veneri ai bacchi. idem, v-59: son pronto a tener pinta nel favellar a
se tornasse, mogliama, / e son venuto a voi: oltre sbrighiamoci / e
ne'coninciamenti. lomazzi, 4: or son constretto, e non posso non farlo
cecco aascoli, 310: si vederanno e son vedute / anime
giacomo da lentini, xxxv-i-53: assai mi son mostrato / a voi, donna spietata
e condensi. poliziano, 1-647: son come fra gli augelli la fenice, /
come fra gli augelli la fenice, / son come nave pinta dal buon vento.
dir le belle rimembranze, / che imaginate son di tai pinture, / onde poi
correzione del vocabolario e che io non son altro che un sacco pieno e pinzo
): le parole vostre, le quali son condite di tanto senno,..
casti, i-1-98: fra contraddizion cui son soggette / le picchiapetto e le baciamadonne,
triboli, pruni, spine con ortica / son le parole della donna mia; /
firma [alla sottoscrizione] e ti son debitore di lire venticinque. 12
'ncominciò crudelmente ridendo: / « dunque non son idio? dunque è già spento /
scale a piuoli e tra gli aretini son dette scale a pio. 2
13-16: gli ochi mei / degni non son de la suave pioggia, / che
ne la pistola poi: sì ch'io son pieno, / e in altrui vostra
-birillo. prati, i-303: son le funeree moli / così frequenti adesso
. de amicis, xii-350: ci son quelli... che cedono i posti
scuro. papini, vi-456: bi son viste fanciulle bennate accettare anzi ricercare gli
uelle rombano, / quanto le rime toe son solazzevole. asso, 4-3: treman
fare astor, di me, che son lo nibio! 4. arrivare
viani, 10-40: sui panconi color tabacco son seduti tre uomini i quali posano il
, 1-93: recenti e bianche in alto son le mura, / già fomite e
non hai quest'arti, amor; son altri strali / tastuzie mie che tuoi
abbreviatoli de parco minori, sollecitatori (che son chiamati giannizzeri), piombatoli e registratori
se non erro, e se non son piombini son sugheri, per guarnizione.
non erro, e se non son piombini son sugheri, per guarnizione.
le cose mie e quelle di costui le son giudicate, senza discemer dove batte il
stili variati molto, / secondo che son vari i casi umani; / ma però
poiché di questa schiera aventurosa / due son figlie di giove e l'altra è
ogni giorno e nel tredecimo anno / intrato son dal dì ch'io fui in sua
. varchi, 3-12: amendue si son portati da valenti uomini e hanno fatto
capacità. fazio, ii-12-88: presta son, secondo la mia possa, /
voi scrivo queste cose insino ch'io son da lungi da voi, perché quando
amor, se gli occhi di camilla / son occhi o pur due stelle? /
salvini, 39-iv-52: tutte le cose rattorte son più gagliarde e, girate, con
il mio [dell'anima], che son sì nobile creatura, nello aver sempre
espressiva. guidi, xxx-5-287: cultor son io de l'altrui bella lode,
. ciuccio, 21: tre cose son che fanno / per lor forza straniero
fina rimmembranza, / poi ch'io son tutto ne la sua posanza. dante
andreini, 1-73: ah ch'io non son signoreggiato da niun'altra possanza che da
che le passioni; e quanto più son gagliardi e rigogliosi quelli e queste,
signore? tassoni, 9-63: serva son io, rispose la donzella, / e
/ non più aver, ché le due son saluto: / giovantute, santà è
i-571: poi de corpo statovi lontano / son en alcuna già rinchiuzo parte / che
né, del partire, no. n son poderoso. iacopone, 91-123: monda
, ix-1159: delle insensate cose non son gelosa, è vero, / ma dello
; / ch'è sì mortale, son certo che peggio / nom poria aver,
.. che già sono in paradiso, son dimandati comprehensori, voce formale di s
che tanto significa quanto posseditori, perché son giunti al termine, han preso il
.: a me che di tutto son bisognoso, perché di tutto divenga posseditor
punto del mortai corso, che già son presso a finire. f. casini,
alta possessione e gioia piagente / eo son posseditori, / avendo solamente alta speranza.
me, fina, / ch'eo vi son servidore? / traggete simigliansa / da
. monti, x-4-67: anche i regnanti son codardi e vili. / io fui
). roseo, v-175: non son anco sì mal avisato di conse- gliarlo
gioia prosedere. dante, xlvii-6: tanto son belle e di tanta vertute / che
un tempio ricco e saldo: / mura son di desio possente e caldo, /
/ di persona e d'aver son più possente / quattro cotanti di lui e
abbia veduto. guarini, 464: son poi giovin possente [imeneo], /
e, quel ch'è peggio, son desiderato: / oh mia bellezza, quanto
, 1-26: per la qual cosa non son così lunghe
alessandro magno volgar., 18: io son venuto a te che hai il nome
abbondanza. monte, 1-66-9: quanto son d'onore più possente, / voi
buonarroti il giovane, i-7: io son colui che per quest'al- te rive
oh me lassa! ch'io non son possente / di dir quel ch'odo de
: apri li occhi e riguarda qual son io, / tu hai vedute cose che
il giovane, i-118: due negromanti son questi possenti, / due che vaglion per
modo, doppiamente da'prìncipi, quando son pii, perché non ponno essere i loro
, anche il vero o il falso son possenti a mettere in moto l'anima nostra
anonimo, i-510: con quanto io son possante / mi misi in voi servire
fosse amante, / ed or ne son possante - in mia balìa.
possessione. caro, 3-3-30: non mi son voluto risolvere a pigliar la possessione di
. lacopone, 91-36: aperte son le porte, fatta ha coniunzione,
possessor sendo, / tal ch'io son fatto a lazzaro compagno. -che
di questo regno, / ch'io son per fartene oggi possessore, / ché l'
uomini, che per la maggior parte son imperiti; ma non posson di tal
, io-aw.: tra coloro che si son posti a questa impresa di portar d'
arme, / le qual non vostre son, ma possetive. = etimo incerto
quantunque molte cose sono possibili che non son giuste, niente però è giusto che non
possono fare solo di nascosto e non son più possibili alla luce, con lei che
aspra e dura, / le due son ben assai possibil poi. -che
. tommaso da faenza, xxxv-i-453: manti son c'han loro intenta e posso /
. buonarroti il giovane, o-549: son chiamato il posta altrui. salvini,
è loco / da seder, per che son tolte le poste / da quei che
le poste / da quei che prima son venuti al gioco. m. adriani,
alcuni stormi di colombi selvatici che si son dati la posta nel seminato.
vai neuno schermo, / e assalito son da ogne costa. lanci, 2-35
riposo. fagiuoli, xv-122: vi son date per lettera ed in spese / vi
si dice, gentiluom, le poste / son salde tutte, ed è pagato l'
di danari. aretino, 1-148: mi son ritrovato quando uno di cotali prestatori la
/ poi dice: oimè, mi son troppo arrischiato. e. visconti,
casa donandoti una buona posta, ce ne son venti che ti pagano di promesse.
d'ambra, xxv-335: dumila scudi non son una favola. / ché, s'
tu farai risposta: / gli occhi son mei, per questo io no 'l
, / po'che le poste altrui son per me sconte. benivieni, 1-168:
costa / ch'il giusto prezzo suo non son danari. ariosto, 23-78: ho
di piombo e stagno, di poi son tenuti con certe tanagliette fatte a posta
loro. abba, 114: parla, son qui a posta! tarchetti, 6-i-443
colla rocca sempre in mano, ci son le filande a posta. -che
vento, / ma certo i'non son ancor sì dispuosta. pellegrino da castiglion fiorentino
la posta. / per le donne servir son fatto apposta. d. sestini,
). giuliani, ii-242: son passati quelli che vanno alla lepre;
, / benché sian mal composte / ché son le mie prime, / e fatte
attrezzato come un bastimento. in mezzo son grandi pozzi a pareti mobili, intorno
del bartoli un'opinione affatto diversa: e son sicuro che al giordani sarebbe piaciuta di
: /... / io son la sua postema e il suo gavocciolo,
e i postergali di pietra istoriata, son tutte cose degne di piacere e stupire.
17-20): gli gran servigi tutti son perduti, / e'mezzani e minuti /
perduti, / e'mezzani e minuti / son postergati; r disconoscenza, / che
essere punito. bandello, ii-898: questi son gli occhi dov'amor alberga, /
. / per questi, quanti al mondo son posterga, / c'han di più
8: or per più non poter mi son disposta / venir del tutto a l'
apprestando alle mani amabil esca, / son lo spasso miglior di quella tresca.
, vi rispondo che, se i versi son buoni, la posterità li vedrà,
quali, nati di nobilissimo sangue, son stati pieni di vici; e per
. f. doni, 2-135: e'son forse sei mesi che io mi accoppiai
posticci ha gli occhi in fronte e son di vetro, / or se gli affige
parucca. lippi, 8-40: elle son cieche e vecchie tutte, / e
tutte, / e loro i denti son di bocca usciti; /...
non hanno più virtù, ch'e'son posticci. lubrano, 1-236: non han
assumevano. e. cecchi, 2-51: son passati parecchi anni, e credo di
né oste, poiché in dicennove volte son passati per quasi tutte queste bande, che
... più importanti... son quelli ne'quali ho fatto molte postille
amico. / restate tranquilli / non son che., postille. baldini, 9-222
. f. doni, 3-102: questi son quei passi scuri... che i
fuori l'abitato. sbarbaro, 2-50: son come posto fuori della vita, /
sansovino, 2-59: nel bossolo di mezo son poste solamente sessanta ballotte, delle quali
ancor di quelle vive e argute che son poste nel 'cortigiano'. g. gozzi
/ le prime schiere, come qui son poste. giuseppe flavio volgar., ii-16
ché per il mancar dei principali vi son tanti altri capi distribuiti e posti in battaglia
dante, par., 3-50: i'son piccarda, / che, posta qui con
. baruffaldi, i-172: fin che son le gregge ai paschi / vanno intanto
/ una mensa più pulita. / non son sole le cittadi / dove il posto
per i medesimi caratteri significativi da'quali son denominati essi articoli; e per un zero
. lippi, 4-intri guerrier di baldon son mal disposti, / perché la fame
e la mia vita, io che non son mai stato soldato. savinio, 2-25
: -basta che mi voglia, io son sontento; purché il posto non sia preso
, dove s'arrestan le castagne) son tutti sgrottati (rovinati) dal grande
se ne ferma una per queste piagge: son postacci ripidi. carducci, ii-13-170:
v'ha punta la cute, non son le vecchie postribolerie di tavolato, né
occorrere. aretino, vi-438: i padri son padri, e i figliuoli figliuoli,
la madre della fanciulla e il postulante son tali che onestamente non si può romper
. carducci, iii-7-22: né queste son fantasie indettate da un postumo classicismo.
23-202: tutte le nazioni del mondo son ghiotte a un modo, e tanto succia
nella potagion di ciascuna vite tre cose son da considerare, cioè la speranza del frutto
meno lunghi, i quali sembrano e son detti 'cornetti'. -potare a occhi
ancor su miei piedi, e non son calvo. -spogliare una persona di
baruffatili, i-ii: son liquori / assassini, / traditori, /
i piantoncini giovani non si toccano; se son vecchi, la potatura sta bene ogni
, 9-138: i beni esterni, come son le ricchezze, i potentati e simili
si riputano felici; di miseri, che son disperati quasi di mai più risurgere;
/ l'altre petre neenti / non son così potenti / a traier, perché
via dei sensi o dalla riflessione, alcuni son potenti ed atti a commuoverla ed altri
: la storia e il romanzo storico son due generi affatto diversi, benché l'
: venuto... il dì, son giunti armati / ben quattro mila o
: se l'uve grasse, quémdo son quélsi mature, si sfoglino dintorno e colgansi
de l'altre no, ché non son paurose. idem, par., 23-118
amoroso afecto preso / ch'a ti son dato con ogni potenza. leone ebreo
esser la prima, dicendo quella: io son prima in potenza, e la potenza
per tempo; e questa: io son prima in atto, e l'atto precede
dall'atto. lubrano, 3-80: son sopraessenzial forma d'ogni ente, /
potenze... o parti dell'anima son cinque: nutritiva, sensitiva, appetitiva
lascibili e concupiscibili. le due prime son ragionevoli e l'altre sensuali. piccolomini
, che potenza ha quell'uomo! son uomini antichi lui e tommaseo, e vedrai
idem, 1-450: io [plutone] son contento che a sì raro impetro /
mia forza e potenzia? / già son aperte le porte eternale, / e veggo
volgar., 5-14: le more son di due maniere: o agre non perfettamente
mature o dolci perfettamente mature. l'agre son fredde e secche e hanno potenza e
che coloro che vi vanno per entro son forzati a impazzire. -capacità,
valente, agiate cura / di me che son ne la vostra potenza. onesto da
veniziani, ai cui incredibili apparati non son capaci i seni di tutti i mari
gran'onore, / et or da tutti son abbandonato. magi, 77: quando
di potenza elettrica, ma le tavole son così deboli e fiacche in attrarre che talora
riccati, 1-7: quelle quantità ch'agendo son valevoli di cangiar lo stato de'corpi
. galileo, 5-186: questi eroi son da burla, come ho detto,
che purgazion ricevono dalla tragedia, non son quello stesso timore e quella stessa compassione che
stesso timore e quella stessa compassione che son mezo a purgarle: e per conseguente non
, ui-211: i cauteri potenziali non son qui lodati. 7. sm.
, 6-292: anche nella nostra civiltà son persone le quali vivono in un mito.
del qual null'omo potesi guardare / e son sì preso e sì forte feruto /
sepolcri giace / potrebbesi veder? già son levati / tutt'i coperchi, e
gran fiumi o fanghi o monti / son quei [i cavalli alti] troppo più
loco. del carretto, 2-202: non son però sì per miseria frusto / ch'
. f. doni, 4-68: io son certo che queste parole non sono di
poiché le contentezze ch'io n'ho son tante e sì grandi ch'appena mi possono
nelle quali non se ne possa altrimenti son così poche. muratori, 10-i-18:
; / e posson quanto a veder son soblimi. boccaccio, 1-ii-563: poscia li
aiti, dove possono i venti, son più coloriti di quei che abitano in
ben la morte certa / vedessi, fermo son d'espor la vita / per obbidir
erano il quinto di quei ch'or son vivi. livio volgar., 2-435:
l. strozzi, 1-53: piccole son [le fighe], né posson la
tempo mute, ché tutte le lasciate son perdute. ibidem, 88: fa'
. rinaldo d aquino, 100: son di lei sì innamorato e priso /
podere, / la gioia ond'io son sì vogliente. n. franco, 3-5
ciaschedun, secondo su'podere, / sì son io un di que'che v'ha
... / dixe: « qui son signori di gran potere, / prìncipi
: oltra poder con estudio perfetto / me son provato de star come petra / e
successo. anonimo, i-512: amato son io forte / d'amor san za podire
trovano. sansovino, 2-112: coloro che son figliuoli di famiglia e che non sono
il pretore è collega del console perché son creati dalla medesima podestà. c.
li animali oculati, / ch'evangelisti son chiamati, / laudan l'alta potestate
1-vii-92: intendi, amico, sed io son ben corso? / perché qui non
sono in podestà nostra e che non son volontarie. tansillo, 1-112: perché l'
s. maffei, 5-1-63: alcuni son tuttavia che non vogliono persuadersene e non
amor con nuovi sproni / cinqu'anni son, di questa sene etate, / essendo
fin ada morte », dicendo, « son tristo'/ per pena deda sensualitade »
continuare. vasari, 4-i-564: io son spedito dede cose di qua et ho
n potestate. monte, 1-66-6: io son tutto in vostra potestate; / né
fé pagana. lottini, 158: dove son molti a fare una cosa, tutto
de'troni, / virtute e potestà son con costoro, / ma innanzi a questi
amici massime, / e il praticare son cagion potìssime / da fare alleggerir gli
, 3-1-145: tengo per fermo e son sicuro che per la prova di una conclusione
: il mal governo e le tratte son le potissime e le principali cagioni delle
somiere. giovanni damerigo, 369: io son ghermito, fran co, da le
di soperchio; / e perché stato son già per coperchio / di mille o più
ariosto, 362: potta! che quasi son per attaccargliela. g. ariosto,
? / porta mia matre, non son qual io ero? tassoni, 2-45:
e necta -benché sie dificile, perché son tucte puctane e porche -, avisami
137: per esser poverello io non son degno / sparger dinanzi a voi le mie
credito, perciò non attaccano infamie; son senza censo, perciò non s'aggravan
., 12-131: illuminato e augustin son quid, / che fuor de'primi scalzi
servigio di quelle poverelline, che ci son chiappate, bontà de le ruffiane, de
. galileo, 3-4-281: se io son poveretto e di ardire e di forze
dello spirito? tommaseo, 2-i-240: son nato poverino e non son degno / di
2-i-240: son nato poverino e non son degno / di vagheggiar sì nobil creatura
dante, xlvii-36: io, che son la più trista, / son suora a
, che son la più trista, / son suora a la tua madre, e
suora a la tua madre, e son drittura; / povera, vedi, a
francesco da barberino, ii-148: poveri son color ch'anno il disio / tuttora
avere a vii, ch'i'non son povero: povero è quel che assai cose
, 3-346: non invidio a quei che son servi nella libertà, han pena nei
libertà, han pena nei piaceri, son poveri ne le ricchezze e morti ne
la occasione di rimunerare i servigi che le son fatti, ed essendo costume che cadaun
visconti, ii-5-3: poi ch'io son nato gli occhi miei non videro /
smorta e povera come da noi: son diamanti che a milioni si disciolgono e
, 1-21 (i-245): se bene son donna e voi uomini diciate le donne
per la patria, dico, io son pronto a dare quel che posso dei miei
lontano! - / -un umile artigiano! son miti le pretese! - / -oh
. deledda, iv-644: le donne son tutte donne., io le conosco.
, / che tutte le ricchezze a lor son date? mannelli, 175: fatti
(e intanto mi mostrava le braccia) son la nostra salvezza. bocchelli, 1-iii-391
passaggio ne'poeti / che d'apollo son devoti. baretti, 3-327: la povertà
, con lo stesso nome sien chiamate, son però cose intra di loro differenti.
di vivande che aggradano... son tutte cose e opinioni grate al senso.
sì avere. epicuro, 137: pover son io e posto in gran bassezza,
queta. ariosto, 778: perché son poveromini e me n'hanno pregato,
mi maraviglio se a'nostri tempi vi son di coloro i quali (a dirla nel
g. g. belli, 449: son figure da registrarvi sfrontatamente prima 'treia'e
scaturiscono dai sassi, pullulando frequentemente, son migliori di quelle nate da deboi vene o
paia strano, / sappi che non son torri, ma giganti, / e son
son torri, ma giganti, / e son nel pozzo intorno da la ripa /
per lui sempre lavoro, / che gli son stato schiavo e mulatieri, / non
di grosse tavole calafatate, nel quale son collocate le trombe per cavarne le acque