? chiaro davanzali, xxviii-68: forte son lamentato / perché m'ave fallato,
ho scialacquato, il tempo che io son vissa, meffe no, che io non
le idee sono appena accennate; vi son troppe citazioni e non v'è discussione sufficiente
bestiame. magalotti, 23-402: mi son formato a pochi passi da questa mia
in contanti, /... ci son nuove assai maggiori / che se il
di siena, 2-75: color che son pella via del messia, / tu sia
toglier a pigion ogni palazzo, / son le cagioni ch'io mi meni il
sua gioventude. tansillo, 7-57: erbe son dunque e fior vostre bellezze / e
lodi in eccesso /... / son l'opre in che per te la
trovar cantar e sollazo menare, / son tutte ornai alla sua fin venute, /
mar là della rena; / otto giganti son, tutti frategli: / ognun molta
n'ho avuti una dozzina, se non son più, perché quello scellerato menava com'
di bastone. giusti, 4-i-44: son buono [parla lo stivale] a
giacomo da lentini, 413: son menato al morire / per forza, ed
/ di primo cuciniere, / a tutto son disposto, / e se occorre,
un poco d'indizio che ancora vi son dell'altre spazzature, considerisi a questa menatella
! canti carnascialeschi, 1-550: questi son di que'trastulli, / in su
l'arte che sogliono usare coloro che son maestri nell'iniquità; e tal è.
pungiglioni] del fine dell'esofago non son duri nella loro estremità, né pungenti,
, né pungenti, se non quando son seccati, ma per lor naturalezza son menci
quando son seccati, ma per lor naturalezza son menci e flosci. l. bellini
, / nel tempio ove di quel son tossa messe. n. franco, 7-27
e russare. / ma da rider son queste, e lievi, mende.
lieto, /... / contento son che 'l cor m'abbiate tolto.
bacciarone da pisa, lxiii-199: i'son, saccio, 'n dispetto / del
ai più temuti prìncipi della terra: son caratteri sì palesi della divina mano per
tra li mendicanti per verità, che son quelli li quali, non possedendo entrate,
con la mia curiosità come io da lei son negletto. marinetti, 2-i-479: vele
i vermi nel pane della vita / son necessarii? / non io la mia vita
necessaria, c'hanno i poveri che son nati tali: la qual povertà,
parenti, dolze mio amico, / son questi ch'io te dico: / ser
signori e aiutatori, perocché eglino veracemente son quelli che ci possono atare a dare
xiv e xv, 79: io non son più el mor felice, / sono
che su piani e per pendice / son scacciato da infelice. s. caterina da
. loredano, 8-89: io, che son mendica, mi sottometterei più tosto senza
abbandonare del suo giusto favore, non son tanto mendico ancora d'amici in cotesta
a toa ricchezza, / ché ne son viste assai tornar mendice, / cadendo qual
che m'è nascosto, ond'io son sì mendico. della casa, ii-56
/ seco l'età; io non son però / ancor sì rimbambito, che io
17-115: in fine, e proverbi son tutti provati. questa vecchiaia (come si
strade sì torte / ch'io mi son fatto degno della morte. sanudo,
. garzoni, 1-300: alle tempie son due commissure] le quali son chiamate
tempie son due commissure] le quali son chiamate le mendose, per esser piene di
il giovane, 10-883: s'io son bella, io son bella per mene.
10-883: s'io son bella, io son bella per mene. baldovini, xxx-n-31
, sì come ne'tuoi castelli / son trovadori, son menestrelli; / e qui
ne'tuoi castelli / son trovadori, son menestrelli; / e qui i liuti son
son menestrelli; / e qui i liuti son dolci senza / il tuo leggiadro dir
di chiocciole menichine, domenica mattina mi son mangiata una gallina e bevetti anche lo
/ che contro ciò tutti i pensieri son menni. canigiani, 1-90: per costei
mennino': dicesi a'ragazzi che non son buoni a nulla. = etimo incerto
ebber salute. galileo, 4-2-253: son frequentemente scorsi a offender con punture quello
(487): i due lati maggiori son lunghi a un di presso cinquecento passi
. petrarca, 207-34: io che son di cera al foco torno; / e
mio sento mancare, / sì ch'io son meno ognora ch'io non soglio.
i sensi / gli umani affetti non son meno intensi. boccaccio, dee.,
tasso, 14-567: non meno intanto son feri litigi / a piè del colle
71: eo che no rifino, / son poco mino -divenuto a murru: /
io do che traditor vie meno / son, che guerriero. 18.
faccia e possiamo compire quelle cose che son meno alla vostra fede? livio volgar.
.. cogliesi quando i gagliuoli suoi son secchi e le granella fortemente indurate,
, ov'è chi disse: « io son chi fui ». colletta, ii-36
albertano volgar., 32: a vecchi son da menomare le fatiche del corpo.
eppure le menome particolarità di essa mi son rimaste scolpite in mente. 2.
faccia di voci,... non son più quelle. muratori, 6-170:
de'neri avviene, ove in trenta anni son vecchi gli abitanti. -eclissarsi
carni usate / e fra i claustrali non son essi i soli / che abbiano in
, ii-176: questi, peppe, son dolci pensieri, / siccome avere a mensa
pulci, 2-19: le mense riccamente son parate / e tutte le vivande accomodate
vita. pulci, 27-114: non son tutti i proverbi compresi; / come
omicidio, come sono coloro che di natura son collerici e bravi. marino, 15-81
lui conporteré sto mensfato, / che son lo vostro fiolo con suo potere, /
numero e mensura / ed al lor fine son tutte ordenate. agostini, 40:
per altro distinto / ma li altri son mensurati da questo, / sì come
quelle di cristo, e i mitografi greci son tenuti più autorevoli degli evangeli. lucini
. f. frugoni, ii-50: oh son favole che si raccontano!...
. / u'sono le ricchezze? u'son gli onori / e le gemme e
aurea mitra, / tu da'cui raggi son rotte / le cecità della notte.
l'anima di cuoio o di cartoncino) son ricoperte d'un ermisin rosso o incarnato
mette in capo a coloro che per delitti son frustati o mandati in sull'asino.
la croce de dio, ché ci son di male bestie in la corte, e
aqua di petra, / ch'io son sovra di que'da terra al colmo:
bombe e dei mitra, le città son rimaste ammutolite. stuparich, 5-268:
d'annunzio, v-3-14: le mitragliere son congegni inservibili. moravia, vi-393: distinse
[ricchezze] i nostri priori nuovamente son cominciati a fare vescovi; né dubito
xiv-70: solo per lo penserò / son mo'degno d'avere / altro che
di conoscere dio e l'altra vita son certi segni che a lui s'appartenga
e ora ti voglio, mo'che son finiti i colpi, carogna, fatti sotto
sorella (o dio! a quel mo'son le donne! / voi perrete [
avean dal lito asciutto; / che son troppo lontane, e le nasconde / agli
beicari, lxxxviii-1-222: nel tempo ch'i'son già cosa ridicola, / per la
per cui la coltivazione s'alimenta, son pronti sotto la mano del padrone.
a l'onda del tirreno, / son le cagion da farmi venir meno.
proprio avere. angiolieri, xxxv-1-392: son sì fatto, che no-mmi vien puzzo
, ii-2-146: nessuno de'professori che son venuti quassù di fuora ha portato la
: le case [a vienna] son quasi tutte fabbricate solidamente di pietra,
per la novità, son disposti e pieghevoli a cangiare di leggi
, prof. cerquetti. o che le son pochine le voci e le maniere francesi
moccicosi, spettinati! cicognani, 2-123: son tre creature rifiuti, di quelle che
il paradiso in questo mondo di che elle son prive. -con uso avverb.
a voler fumare. bocchelli, 4-149: son questi i libri che ci compri,
base, per ivi è una lumiera e son due candele con la moccolaia che conduce alla
che conduce alla piazza del granduca, dove son tanti essere appoggiata sul nulla,.
nel capecchio, / i moccoli fuggiti son nel naso. salvini, 13-226: dalle
nozze dell'agnello! buona notte, che son spenti i moccoli. -è meglio
mode, che di spesa, e son di danno, / vane, ridicolose e
.. vi scriveva ch'io mi son uno de'rari forestieri alla moda, non
. moniglia, 1-i-627: io / son un bravo alla moda. il mi
retrocessione dei territori, tutta roba che son riuscito per ora a metter da parte.
le pause e il silenzio sono modellati, son ridotti plastica argilla? 6
vivono nelle acque dolci, siccome differentemente son modellati i canali degli alimenti di queste
signor, se disegnarmi / volete mai, son pronta ora a spogliarmi. 3
, che sono in uso di lei, son libere. citolini, 14: non
ideale. nencioni, 2-397: si son citati molti modelli del d'annunzio e
non col cor, ch'io ne son privo, / cara mia diva, al
vo'cantar de'toscani, io che son tosco, / né vo'stare a lodar
15: questi nostri moderni scultqri si son eglino avvisati di tanto pernicioso difetto,
, è vero: / semiramide io son. del figlio invece / regnai finor
, 1-21 (i-245): se bene son donna,... in tanto
minacciando. dottori, 77: io pur son quella / merope stessa, e sono
buti [tommaseo]: che li volti son lieti, cioè gli occhi moderatamente aperti
rante, 2-217: come son lieviti a bastanza, [i pani]
di vino e d'altre cose che son bisogno alla vita dell'uomo. iacopone,
non ecceda, qualche interrompimento opportuno, son tutte cose che fanno proceder le macchine
perché da l'un canto le voglie son rimesse, da l'altro si danno al
forte convincimento, ma quelli pure che son molli per temperamento, per non saper
equivoco che non si decide a morire; son l'alibi a cui si ricorre tutte
mazzini, 10-327: modemissimamente alcuni giovani son sorti, che dimostrano buon gusto ed
dalla regina e dall'infanta violante, son tutti morbosamente protesi verso l'incognito di
in errore / gli animi puri, io son sempre con loro, / loro infiammando
, la turba de'poveri, questi son come costretti ad esercitare dentro esse chiese
pastori e chi li meni, / tanto son gravi, e chi di rietro li
suoi come la latina e l'altre che son tenute belle e buone? -io non
filosofo. tasso, n-ii-522: quelli dunque son detti temperati e giudiziosi amanti, i
non hanno alcun buon giudizio e che son tutti,... non per cagione
compagnia della lesina, ii-39: mi son ingegnata con ogni sorte di modestia,
) / rispose: -di che merito son io, / ch'antiveggian profeti il venir
sostant. fagiuoli, iii-i: mi son messo a tentar certe modeste, /
dalla gola] e che... son così appellati: golosità, ebrietà,
natura appaga / un modesto desio, come son tore / ratte a partir, come
tore / ratte a partir, come son presti i danni. i. pitti,
questi luoghi, modesti alla vista, son così alti nel significato ideale che la parola
tal pieve ti calonichi? / perché son tanto modichi / i tuo'pensier ch'a
modificato oggi perché le colpe della monarchia son molte.
longo, xviii-3-273: degli artefici altri son produttori di sostanze, altri modificatori.
nelli nervi, che da esso timpano son condotti al cervello, questi vanno ad
la similitudine de le rote, qual son dispartute da quattro raggi, chiodendono da l'
ch'io mirai / e i modi son bellissimi ed onesti. ariosto, 6-39:
, inf., 4-75: questi chi son c'hanno cotanta onranza / che dal
che m'odi, /. che quatro son 11 modi / che colui che governa
componimento / di tutte quante cose / son palese e nascose. idem, rettor.
. guittone, 89-13: ora eo no son per dir ciò che ne scende,
che in rame overo in pietra si son conservati due soli ricorderemo, perché sembrano
e pascolo delizioso. graf, 5-705: son molti i modi / del mio poter
genovesi, 2-161: modo del sillogismo son dette quelle varie combinazioni delle proposizioni per
ira non rugge in me senza modo, son sempre l'istesso. -senza possibilità di
in tanti modi / misero (oimè) son qui rimaso, e vivo. tasso
ogni modo. vasari, 1-342: son risoluto per ogni modo d'andare a stare
a ogni modo una figlia della quale io son contento, non deve vedersi intorno una
volgar., 9-85: l'anitre son della natura dell'oche e in quel medesimo
: voi dite: « io non son ladro », e ve lo credo.
, purg., 24-53: i'mi son un che, quando / amor mi
or gli odi; / ma che? son colpe umane e colpe usate: /
fatti miei! anche questa è nuova. son venuto a milano per confessarmi, supponiamo
modulatamente, perché i mezzani suoni non son disposti tra loro in giusti intervalli.
vo'parlar, fuorché di quelli / che son più al secol nostro appropriati. /
orzo. soffici, v-1-417: mi son sentito penetrare... da un
e decrepito. fagiuoli, viii-80: non son [certi sgherri] si mogi e
. / guardategli un po'ben s'e'son valenti. tommaseo [s. v
b. giambullari, 7-62: i'son nel creder tanto dolce e mogio,
altr'or fo paci, altr'or si son sensale. -fare mogliazzo con qualcuno
lor mogli pensivi: / que'cotai son cattivi -e villani. storia de troia
., 16-45: io, che posto son con loro in croce, / iacopo
lato e che i tuoi suoceri / si son doluti meco di tal pratica / et
, la ragazza, volente, io son dispostissimo a menar per moglie: sempre
, per dire che le mogh migliori son quelle di cui meno si parla, giacché
vinto; / bontà de'tristi, che son fatti mogli! 2. morbido
chiama 'moie 'le quali non son altro che tortuosità e remolini, tanto pericoloseper
2-587: le moine... son atti, gesti e discorsi i quali contengono
, che certo i miei bicchieri non son da rinfrescatolo. p. fortini,
abaiando ingoia / l'anime triste ch'ivi son punite / e che la piogia con
g. gozzi, i-21-156: certo son io che di letizia piove / nelle
moki / occhi che al ferreo sonno ornai son presso; / e l'eterne tenèbre
sopra tutte le cose create che gli son sotto in questa terrena mole. tasso,
baldi, 20: già tronchi i legni son, già sovra il lido / dà
signor, opere degne, / e queste son degne d'atene e roma. cesarotti
affari. tommaseo, 15-159: troppe son già le leggi arbitrarie che pone la
atlante, non che un pigmeo, come son io. -ant. lustro, pregio
deh, non piangete, ch'io son fuor di mole: / ecco il
le quali parti [dei composti] son quelle, appunto, che nelle scuole
debbono però credersi animali, cioè non son corpi organici animati. targioni tozzetti,
da quella degli uomini, perché le son molesine, col vento sciroccale nelle ossa.
. crescenzi volgar., 9-90: son molestati i pippioni spesse volte da'pidocchi
. è di quelli che del continuo son molestati dal pensiero della morte, che ad
molesta / il ballo delle donne ch'or son belle? stuparich, 5-164: anche
mai turbati e rotti, / né molestate son le cene liete. passeroni, 1-76
dolersene giustamente. ma come i molestatori son tutti alcuni giovani sregolati, con le
veneziani con molesta; / s'i'son morto, al mondo resta / col mio
suo'abitanti [della corsica] peggio son che bestie / e dànno a'viandanti gran
morte, perché al morire 10 son resoluto. nannini [petrarca], 233
a marsi, a salentini / vedete come son spesso molesti. monti, x-4-239:
le dette sommi- tadi [del gelso son colte con le foglie, sì come spessamente
ch'altrui piacer danno, / mi son moleste. idem, par.,
: i tempi ed i costumi oggi son questi, / che l'uomo dotto e
. ciro di pers, 128: son ne le reni mie dunque formati /
/ e dir che qui le nevi son moleste / alle bestie non men eh'alle
tasso, i-278: gallo, io son fatto fermo e stabil segno / ai
. ariosto, 23 " x36: son giunto a quel segno il qual s'io
non arai. pagliaresi, xliii-140: che son cotanto belli e splendienti? / e
e l'angel disse: e'vergini son questi / e le vergini ancor tanto lucenti
strache / per molgerle tre volte al dì son prese. citolini, 424: troverete
anche trovato altri modi, quai son quelli che serbansi / dal fico d'
d'oro. burchiello, 79: già son giunte [le ghiandaie] a mezzo
in mano. allegri, 2: son per quell'amor di fantasia /..
sotto una pietra fessa / e morso stato son da una granchiessa / che ha figliato
i quattrini siam perduti: due rate son versate e buona notte, la terza,
. tasso, 1-60: tre anni son che è in guerra, e intempestiva
che quella de'francesi, perioché essi son più freddi, umili, hanno la carne
umili, hanno la carne più molle e son di color bianco. tasso, 2-26
se nemica / mi sei, ti son nemica. armi non hai / se
fanno i cascanti di vezzi, non son eglino scimie che s'affìbian la coda e
brancati [plinio], 9-28: molle son lo calamaro, la seccia, lo
dogliosa soma / non può dormire e son le piume molli / ortiche a'fianchi
grandissimo nocimento. baldi, i-89: son molle scudo, e pur sì molle
, 5-61: i gabbiani... son numerosissimi, e galleggiano a barchetta sulla
molli. papini, 28-58: i capelli son biondi di quel molle biondo che par
d'ogni virtù, d'ogni beltà son prive, / e le molli campagne or
prive, / e le molli campagne or son petraie. algarotti, 1-ix-261: dotta
queste ingrate, / e proviam se son l'altre così molli: / facciàn
a'greci. scalvini, 1-339: son l'aure e il sole pe'felici e
. commedia di aristippia, 9: son bella e sanguigna per complessione, di
molle inchino / discendendo, i lamenti son più teneri, / più si confonde'in
ministro a marte? / già non son molli dardi, aste guerriere / delle
sai baciar, o lilla, / e son sempre i tuoi baci / ora molli
e piano / cercato indarno, e son già molle e stanco. tasso,
d'incerta attribuzione, xlvii-273: sparse son le pruine -per li colli, / e
rugiade / dell'alba che vien / son lacrime ascose / che perle si fanno.
frugoni, i-9-13: teco [panaro] son cerulee dive / ad uscir de gli
lo studio è tutto umano / e son li tuoi suggetti i boschi e i colli
a favor degli amici, come vi son io. magalotti, 26-152: molti che
molle. barotti, io: assai calde son [le donne] nel desir folle
mi torre', non mi toccare quando son molle: la vite non va potata
; e non mi toccar, quand'io son molle'. pro verbi toscani
mi torre; non mi toccar quando son molle'. è la vite che parla,
... 'non mi toccare quando son molle'appartiene al potare. -o
nel biforcamento di ciascun forcone, dove son tenuti alquanto eccentrici, e mol- leggianti
onore della vostra impresa; cattive filiere son quelle... che empiono i fusi
le cose che da buona parte degli uomini son tollerate. s. maffei, 6-400
una minestra di tagliolini di quegli che son fatti di sola mollica di pane e di
ogni tormento amaro, / 'nanti ne son lontan più che dal caro, / suo
1-5: i loro capi e stomachi son deboli e le loro piaghe faticosamente si sanano
. cecchi, ii-119: gli animi duri son mollificati, / per gran bontà della
: li più laudati de li lupi son quelli quali dal colore e mollizie de la
soderini, iii-508: le noci tarentine son dette da taranto castello di napoli,
: l'altre mezzanamente grandi, e son dette molluscule dal lor guscio tenero e
endecasillabo, le cui ultime tre sillabe son tutte di tempo eguale e formano un
gli stili e tante altre cose che son moltiplici di lor natura e varie riduconsi
e... sommamente faticosa scrittura mi son posto nell'anno della mia vita sessantesimo
b. galiani, 1-427: non son per tutti queste regole, ma solo per
me moltiplicando, / sì ch'io son vostro sol, non d'altra donna.
la persona della donna sua, onde son due; e quando dice: 'se 'n
. olina, 3: di qui son nate le maraviglie del molti- plico delle
multitudine che le cose molto difficili pochi son quegli che le gustino, e de
soderini, ii-320: le rose da dommasco son, le scempie come le doppie,
cielo (talcamo, 173: molti son li garofani -ma non che salma nd'
dante, inf., 1-100: molti son li animali a cui s'ammoglia,
molti. tasso, n-iii-574: molte son l'opinioni ch'io porto di molte cose
viso inamorato, / per cui lagrime molte son già sparte. ariosto, 16-1:
alfieri, 9-89: molte le mosche son, più molti i galli. foscolo
m'avvenne, / di ch'io son fatto a molta gente esempio. c.
crescendi volgar., 3-4: i ceci son noti e molti e di diverse ragioni
c. campana, 1-165: questi dardanelli son due fortezze, di non molto circuito
, 765: siate certo ch'io son vostro, prima per inclinazione naturale, già
dante, inf., 5-27: or son venuto / là dove molto pianto mi
bontà loro. tasso, n-iii-602: son negri quelli [colorii che contengono molto
gentil dama. guarini, 63: son padre anch'io / d'unica e cara
enno appellati amanti, / ma pochi son nela grazia d'amore. dante,
., 1-3: i venti settentrionali son freddi, imperocché passano sopra i monti
/ che dura molto, e le vite son corte. petrarca, 32-5: non
-piacemi: ma dite, l'ore non son dodici il giorno ed altrettante la notte
, / ben momentanee e vane / son le grandezze umane. dotti, 1-225
f. f. frugoni, vi-664: son il padre della bugìa, benché momentanea
, 1-i-162: cesare, a me son troppo / preziosi i momenti, e
di cotesto momento di civiltà. ma son momenti che presto passano. idem, iii-24-313
dagli altri ammirare con timido rispetto, son quelli appunto che l'astuzia interessata spia attentamente
momento. il tuo momento è quando io son solo e penso a mio modo,
: allegri e pronti / i cittadini son venuti a riva, / sicuri che a
consideraste le minuzie delle cose, dove son gioie e fanno momento assai. giacomini,
. momentàccio. verga, 2-115: son venuto in un brutto momentac- cio?
tu non sarai certamente tanto ghiotto quanto son stato io, ma debbo credere che il
a. caracciolo, 37: son tre sponsalizi che in bon'ora /
tre sponsalizi che in bon'ora / son fatti, e sopra questi alti aparati /
fatti. pulci, 18-118: nato son d'una monaca greca / e d'un
/ in facto d'arme, et or son fatta monica, / come ognun vede
sette monacelle, tirale su che le son bèlle. 5. bot.
: / quei che le donne tentano son tanti, / che seriano a fatica noverati
/... / d'esser suora son pentita, / e non son tre
suora son pentita, / e non son tre mesi ancor. pananti, i-101
timoniere bianco-periate. tutte le altre penne son candide. piedi cenerino- periati. unghie
monacàccio. savonarola, 7-i-266: questi son certi monacacci che stanno in qua e
leibnizio a caccia: / monadi detti son, che pregio molto / senza tal
, 172: i corpi tutti / tessuti son da indivisibil parti, / che fur
le genti. sarpi, i-1-172: io son certificato, per molte buone relazioni,
accolti, 284: fede con carità si son perdute / in te del tutto e
conte ed un alfieri, / che son dua masnadieri / che s'un de'ghiotti
e di tutto il paese di levante, son sottoposte a nostra monarchia. libro del
. / le degnità che ad questo son proposte, / prìncipi con signori e magistrati
orli dell'imperio monarchico e che però son più lontani e dal rischio d'esser
ancora le racchiuse ne'monisteri... son divenute lascive e dissolute. statuto dello
munister per isciagura, / s'elle son cinque, io ne traggo fuor sei.
irrazionali i sel vaggi? son de'moncherini? hanno dunque delle arti.
. onofri, 11-145: gli atti tuoi son monchi / se nel volerli, non
: onde i piaceri che ci dona son più dolci che mille che ne dia
g. gozzi, 1-281: io non son uomo che vada alle mondane; e
gli anni / tra mondane follie, che son baleno. papi, 2-1-11: menava
pastori, / però che le lor menti son venute / tal che non curan tua
rispettabili. del resto, i tipi son quelli: romanzo d'amore e di sfondo
le mondane spose / portando e partorendo son penose; / per molti modi poi son
son penose; / per molti modi poi son dolorose. a. pucci, cent
mondare. magazzini, 69: come son ben secchi [i marroni] e
vano amor m'à mondo, / e son più fermo e sagio, / poi
pascoli, 216: [le castagne] son mondinelle; tu le sai, n'
, la quale molto mandan fuori poiché son chiavati e pertugiati, si purgano e
sani e di sapore / più grato e son di facil vagliatura, / né per
, quanta mondiglia e quante tristiziuole si son trovate. guiducci, i-3-4-20: l'
carducci, ii-1-176: gli altri tutti e son brava gente e specchiata e di pien
le canso. /... / son mondinelle; tu le sai, n'
g. f. loredano, 12-65: son venuto a basso senza avedermi della berretta
panier, sì cupo e tondo, / son gli altri dieci frutti, el cui
: certe zucche vi ha che, perché son belle e grosse e solenni, si
., 28-28: tutte tacque che son di qua più monde, / parieno
x-72: per certo tutte le cose son monde a coloro che son mondi e
le cose son monde a coloro che son mondi e netti. boccaccio, v-218:
peccato. caviceo, 1-130: monda son io da queste colpe. n. franco
il sole; li quali da noi son chiamati mondi composti di pieno e vacuo
mobili, che non gli mondi, che son chiamati astri da altri e da altri
.]. bottari, 5-23: queste son cose, che intervengono ad ognuno e
cose che per l'altro mondo avvenute son, raccontare. ariosto, 15-22: del
/ -che s'ha a far? le son cose che dà 'l mondo. rosa
1 (14): lor signori son uomini di mondo, e sanno benissimo come
a miglior vita, / cinqu'anni non son volti in- fìno a qui. idem
mondo quanto me, vedrai che non son cose da farsene maraviglia. nievo,
iv-92): tren- tadue re si son già congregati: / ognun de la sua
dominio de'mediocri; ed essi si son sentiti felici di poter disporre il mondo
rica gioia / a cui in tutto son donato al mondo, / in gran
le cose con la mente / e son silvaggio dell'umanitate, / ché per
né il bene: sono dei vergini, son degli embrioni. son fuori del mondo
dei vergini, son degli embrioni. son fuori del mondo. -trovarsi in
il male è fatto, 1 versi son partoriti e girano per le mondora.
di nulla. giusti, 4-i-25: son morto al mondo; e se il padron
di berretta;... / son morto al mondo; e se novello insulto
. ne ho saputo la causa. son tradita. son abbandonata. non v'
saputo la causa. son tradita. son abbandonata. non v'è più mondo
bibbia volgar., x-474: molti ingannatori son usciti fuori per il mondo, li
date retta a me... io son venuta al mondo prima di voi;
poco. carducci, ii-2-244: io son venuto al mondo per noiar tutti,
? alfieri, 6-515: disinvolto / son io più ch'uom nessuno. /
ma solo per quelli / che non son paghi dello stato loro. giusti, 4ii-
mal dipinta, e mi dice che son padre e figlia: io gli debbo
: sebbene i'fo il merlotto, / son dimolto monello. / chi m'arriva
di trotto. marrini, 1-124: 'son dimolto monello ': son molto furbo
: 'son dimolto monello ': son molto furbo, astuto. qui la voce
era simile a quella delle piante si son creduti autorizzati ad affermare l'unità del
ecco a te dieci monete, / che son quanto mi ha mandato / il pisano
moneta nera. grazzini, 4-73: questi son tre scudi di moneta bianca, cioè
segneri, ii -pref: le ragioni vere son già tristissime, sì come quelle che
quelle che, qual moneta di spaccio, son sempre in uso. -moneta
moneta piccola di lega bassa, come son le lire e i mar- celli ed
gran cose in picciol fascio: / né son sì poverello che a la meta f
l'amor di dio: questi, son due ducati di giuli. g. sangalletti
degli antiquari è giunto a capirle. son segni de'monetali e delle zecche.
che musica galante fanno gli spiedoni quando son pieni di tordi, salcicce o caponi
indegno, / tue, tasso, son, né altro pregio io tegno / eh'
dante, inf, 9-131: qui son li eresiarche / con lor seguaci,
, e molto / più che non credi son le tombe cardie. / simile qui
è sepolto, / e i monimenti son più e men caldi. niccolò del rosso
quali appaion belli di fuori e dentro son pieni di molta sozzura. g. villani
se a le istorie prestaremo fede, son monizioni che dio ci manda; e
per lo mio alcuna cosa, perché son in disdetta con monne muse. lalli
forse non converrebbe. lucini, 3-109: son tutto tenero e rugiadoso: / son
son tutto tenero e rugiadoso: / son lo sposo novello di monna giustizia.
dieci vergini, 57: dove son queste mone fila poco? / le si
un po'vedere / tali quali elle son tutte le donne, / senza tante lor
ubbriaco e imbria- carsi, non solamente son modi di dire usati da noi toscani
. martini, 58: -io mi son burlata. -uh questa mona schifa il poco
qui gli scimmiotti, perché adulti, son detti 'mormoni ', cioè bertuccioni
madre piagata / dall'arco mio, e son sì monnosini / che meritar perdon.
/ ei grida che di vista io son monocola. baretti, 2-385: a che
s'i'monacordo gentile stormento / non son pregiato in virtù fiorita, / cessa
i telamoni, qua e là distribuiti, son monocromati o chiaroscuri. carena, 1-33
s. v.]: i cavalli son monodattili. = voce dotta, comp
b. doni, 2-96: dove mi son proposto solamente di alcuni miei pensieri intorno
8-112: « ricordati di me che son la pia »... è l'
tutti o solitario o a coppie: pochi son quelli che si riuniscono in branchi.
tocci, 2-49: che razza d'uomin son eglino, ch'e'non si vede
. i quali mercanti da i greci son chiamati monopoli, quasi essi soli si
è stato il monopolio; cento case son cadute, perché si ergesse questa struttura
o di sei, che da'greci son detti aptoti, monoptoti, dip- toti
8-112: « ricordati di me che son la pia »... è l'
quei pensieri del momento, che buoni son qualche volta per interrompere la fredda monotonia
ahi, monsignor forestario, che parole son queste che dite? manni, 2-237:
. carducci, ii-1-8: « ma ci son le finestre? ché senza l'aria
fulmini. foscolo, v-24: mi son trovato rinchiuso fra due montagne nere aride
. jahier, 122: tutti son fieri di appartenere ai battaglioni che portano
parte. brancati, 4-142: intanto mi son levato una montagna dal petto.
di montagna; perché gli uccelli di paduli son pessimi. -rustico, vile
coteste montagnolette, quando poi le son grandi e vanno a spose, recano utilità
asprini / sono vini, / son liquori / assassini, / traditori,
quai nascono in lombardia, che son buoni da rivera e da uccelli grandi
estasi obbligatorie. fucini, 63: son montanini; non li vede? vanno
giamboni, 8-i-219: lo terzo lignaggio son falconi montanini, ed è nascondente per
i-1-511: di questi [falconi] son migliori quelli che più tosto montano e
gli augelli / e fiorite a'cimiteri son le pietre de gli avelli, /
che ho guadagnato / dal giorno ch'io son nato, / voi potete far conto
. m'ha sì innalzato, / che son montato -in aria veramente. amico di
petrarca, 57-2: mie venture al venir son tarde e pigre, / la
poponi, 260: io per ubidenza / son montato in valenza / di ciò c'
ferino, xvii-189-14: al'amor disioso / son di rendere onore, / poiché m'
: io sapeva... come son fatti i più di coloro che, di
core sale. anonimo, i-537: sì son montato in doglia, / che mi
di fiorini. machiavelli, 11-3-376: si son pagate ogni dì le paglie, che
che montano qualcosa, e poi mi son risparmiato stasera almeno cinque o sei fiorini
ale, tanto più di que'vermi che son bigatti e di quelli che nascono dalle
, iii30- 348: né un musico son io, né un organetto / cui
tranquillo e andante... si son tentati tutt'i mezzi per montarlo alle
sentiva durlindana. pescatore, 19: son tant'iracondo di natura / che,
. malecarni, xxxix-1-195: le montate son rapide ed erte, /...
gran fiumi o fanghi o monti, / son quei troppo più conti. dante,
sia la mia, / che le son sotto mano. monte. -monte. /
monte. pavese, 10-25: le rive son alte / e a monte più anguste
per qualche accidente vada a monte, son subito rassegnate; ma un rompicollo,
f. doni, i-12: le lettere son ite a monte... e gli
corsini, 17-75: le voglie mie son tutte pronte / al voler degli dei
monte di mal di loro, quando son lontani: che non gli può patire,
cosa ragionevole che quelle prede che si son divise tra molti si rimettano di nuovo
r. martini, 102: qua mi son venute mille occa- sionuccie da rovinare,
, xxxv-1-889: mali e beni a llui son giunti; / questo mondo è valli
/ con esso meco e dice ch'io son vecchio: /... / e
3-27: quelle [pere] che son dure di carne si voglion prima porre insieme
ritemprarsi. papini, x-1-78: io non son già un di questi montoni senza fegato
una capra o una macchina tale quali son quelle di cui si fa uso per
montone. cesari, ii-382: certi ingegni son così fatti che cercano spesse volte cinque
asta, / batton la breccia e son castello e torre / la gran goletta e
rappresentano la gran distretta delle genti e son quasi i ruderi della torre babelica.
. se n'ha lasciati! circa cento son 1'opere che rimangon di lui.
764: frave e more con esse son raccolte, / sorbe dure e mature
di far nozze, e io vi son discosto più che gennaio dalle more.
straniero... lauri e laudi son tutti per socrate,...
soderini, iii-508: le noci tarentine son dette,... moracelle,
ulivi, che sono in uso qua, son questi:... moraiuoli,
alcune disposizioni alle virtù, le quali non son morali, perché le virtù morali son
son morali, perché le virtù morali son abiti fatti dall'elezione, che consistono
virtù che aumentano e fortificano la ragione son dette 'intellettuali 'e queste, che
vendicatore e le pene infinite dell'inferno son sogni di secoli barbari, il nuovo
non sono andata a cercare i guai: son loro che son venuti a cercar me
a cercare i guai: son loro che son venuti a cercar me.
più alla moralità e all'affetto, che son due cose che toccano il cuore dell'
di quelle noiose moralità delle quali si son fatto un dovere alcuni moderni istorici,
devesi risolvere. carducci, ii-6-304: son proprio dispiacente di non poter contentarla; e
2-361: da un ventennio le cose son tanto mutate che i galla son giunti non
cose son tanto mutate che i galla son giunti non soltanto ad imporsi materialmente agli
stavo male, molto male, moralmente; son sempre solo, solo sempre con i
/ li denti minotetti, / di perle son serrati. malecarni, xxxi x-i-201:
e sì morata, che i diavoli son bianchi a comperazione. firenzuola, 578:
si sedessero. bertola, 1-28: son propri del medesimo un certo abbandono,
: arti finalmente voluttuose e di lusso son quelle che non servono ad altro fuorché
ha sciolto il capestro peripatetico: e son venuti certi filosofi,... li
da rocca bianca pur mandommi, e son quasi di una medesima carne e morbidezza,
le sue foglie [dell'agnocasto] son come quelle dell'ulivo, ma più morbide
, 1-73: le ripe... son quasi tutte le stagioni coperte di morbidissime
di flessibile acanto da per tutto / son morbidi svolazzi intorno al vaso. g.
molto dolci e morbidi, e altri che son meno. trissino, 2-1-7: adorni
lanzi, i-279: di questo tempo son varie sue pitture [di f. arsenio
vino). boccaccio, v-227: son certo che, s'io ti dicessi come
tigliani, 111, 124: certamente non son tanto scioperato né tanto morbino, attesa
carni, all'ossa, alle midolle son consumati. dolce, 9-6: aggiungo che
/ che vagliono ad amore, e son famose. / se li figliuoli sono ciechi
'1 sorbo. mazzini, 47-8: son più contento del lavoro che si fa,
materia « pronta al pennello », son rimasto parecchie ore senza rimetter mano a
/ cessata alfine l'affezion morbosa, / son passati agli impieghi con onore. rajberti
ulivi che sono in uso qua, son questi: moraiuoli, infrantoi, i quali
perché... le vostre immagini son percosse dal timbro morchioso della posta.
... ebbe medea per ia- son infido. bandello, 1-45 (i-532)
paci, essercitar contese, / questi son d'ogni principe sublime / gli acuti tarli
nostri sensi umani, / che altro son che cani, / da noi stessi
sai baciar, o lilla, / e son sempre i tuoi baci / ora molli
or sdegnosi. / ahi, questi son mordaci: / quest'è un bacio
perfidi basilischi e gran serpenti / son nel deserto dell'umana foce, / con
fatta? ». « male, son fatta ». così mordente fu il tono
la mammella / lo spazio / ora son ubriaco / d'universo. -assol
or col ceffo or col piè, quando son morsi / o da pulci o da
naso. malatesti, 71: morso stato son da una granchiessa / che ha figliato
che la patria ha dato... son 'massa 'grame. o se
15-25: io, dicevo, son vissuto finora senza riconoscermi in alcuna realtà
guadagnare. manzi, lxxxviii-11-581: io son padre di molta famiglia, / quale
ed i 'piccoli 'ed i grandi son buoni, ed i piccoli maligni,
, quando sono di vino ottimo, son molto buoni, perché quella mordicazione gagliarda
andrea stefani [tommaseo]: quivi son demonii... / iscapegliati e
ix-424: misera! a quale stato io son ridotta? / per salvar la mia
nulla più... e i morditori son senza fine. fiori, 3-4:
f. f. frugoni, 4-319: son « beati » perché ricchi, ma
detta a'morenti i codicilli, / rare son tagonie vaticinanti. [sostituito da]
piangendo: e sei qua fuora ch'io son deliberata saper a chi tu desti quella
'e le 'morette tabaccate 'son chiamati da'nostri cacciatori 'uccelli di
: iersera, per dormire, mi son fatta / tre volte la puntura di morfina
seguiti a trattarmi da letterato, io son uomo da empir quattro, otto facciate
scemi / taion soli da lungi e son dà presso / di moribonda uce aliti
: e l'ora in cui le stelle son profonde / tra le ciglia di cieli
oh, n'è passato del tempo; son già sette anni buoni che sei morto
c. dati, 8-xxiii: non son così tenero di cuore che più tosto
: perché mi giunge or ch'io son già passato, / or che l'autunno
di parole e di frasi che oggi son nate e morranno domani. b
miraeoi, ch'eo / non morto son de gioia e de dolzore. iacopone,
potesse morir di dolore, / molti son vivi che-sserebber morti. dante, lvi-4
: / tanto da la salute mia son lunge. poliziano, 1-612: per più
mo moro già di sonno. / son io ebra, o sì o no?
accorto: / « ed io mi son di pecora satollo ». collenuccio, 76
. e viva la dea bottiglia. io son del partito dell'arrosto, dello stufato
e sento / dismarrimento, -und'eo son al morire. tommaseo [s.
dante, inf, 1-102: molti son gli animali a cui [la lupa]
, 2-25: d'un medesimo amante son morti la moglie e il marito.
per la vigna che guasti, ancor son vivi. bisticci, 3-90: parve.
sorte / che non posso morire e non son vivo. -non morire la
i possidenti sordidi). or che son giunto al fin de'giorni miei,
aver un amico che ci vuol tradire son doglie da morire. altro è parlar di
... fautor de quelli che son tortizadi da malvaxi,... signor
sono il pane vivo, il quale son disceso dal cielo. boccaccio, dee
, quando il pensoso disse: ma ci son pur de gli uomini che han pochissima
. bibbia volgar., x-18: son pieni d'ogni iniquità,...
per sua cagione, / favola fatta son d'ogni malnato / mormorador. r
7-7: se elle [le arnie] son piene, udiamo sottil mormorio dell'api
9-103: quando [gli alveari] son pieni di pecchie e vi sentiamo piccolo
piccolomini, xlv-61: oh, quanto son dolci, margarita, quei bisbigli che
231: v'ha poche donne, e son senza bellezza, / che, stando
dei secoli xiv e xv, 71: son quel duca de milano / che con
che con pianto sto in dolore, / son sugieto che era signore, / ora
sugieto che era signore, / ora son fatto ale mano. / io dicevo che
. ibidem, 79: io non son più lodovico, / io non son più
son più lodovico, / io non son più el mor felice, / sono
/ che per piani e per pendice / son scacciato da infelice. ibidem, 80
botti. lastri, 1-2-241: finquì si son fatti per lo più in toscana i
dimme... / perché quei mori son tanto mutati: / altro che bianchi
, 1-66: le pernicione [susine1 ancora son delicate, ma le abosini e
non hai tu il pegno? ohimè, son morto, ohimè le schiene, ohimè
sua contezza /... tanto son suave e delettosi: / chi ben li
nostre cucine, o gl'apparecchi, / son degl'altri conviti esempi e specchi.
di morsicare più pungentemente... son segni espressi che 'l tempo farà variazione.
mi hai morsicato, e per questo ti son meno amico? giusti, 4-130:
code dei cagnoletti doppo quaranta dì che son nati si deono castrare di questa maniera
volgere a dio, / alla mia caritate son concorsi. buti, 3-694: '
tuo morso / oscuro di tarantola: son pronto. -impulso improvviso e veemente
e con le mani / conoscer che son veri graffignane -dare tre morsi a
l'età dell'or: gli umani / son tanti agnelli e i cani / son
son tanti agnelli e i cani / son senza morso e fiel. -essere
pulci, 12-155: sappi che'rimedi son sì scarsi / di questa alfana a frenare
redi, 16-v-406: quando le sanguisughe si son ben piene e si staccano, soglio
guano ne avemo fatte assai e tutte son cative? soderini, iv-83: per
un grosso pestello e i suoi seguaci / son settecento e sembran tanti ajaci.
c. croce, 2-57: io son un uom basso e mortale, / ma
: mortale nacque [psiche], e son più care in cielo / sue belle
menzogna. bellincioni, ii-244: retorica son io, che,... /
, /... / già non son opre, no, di man mortale
ché some / d'occhio mortai non son. ariosto, 10-58: né la
: / dunque, se mi fallite, son passato / di questo mondo, 've
/ di questo mondo, 've gio'son mortale. dante, purg.,
par., 15-82: io, che son mortai, mi sento in questa /
sua morte. pulci, 22-23: non son più / gan che pel passàto fui
bene, 26: li colpi son tutti mortali / nel petto, nelle reni
. andreini, 102: dove, dove son or quegli au- gelletti? /.
si levan la mattina e spalancate / son le finestre e di- con: vizi
, 4-100: misericordia espone: io non son viva / se l'uom non esce
b. corsini, 77: già son foschi i miei lumi e neri i
insensata cura de'mortali, / quanto son difettivi sillogismi / quei che ti fanno
i. frugoni, i-6-198: mortalmente son stizzata / con la serva che ho guatata
è me'tua morte con quei che son teco / che, negligendo, provincia
o in altra maniera, le quali son morti violente che si possono nel prossimo
che dura molto, e le vie son corte. tasso, n-iii-810: platone,
/ che l'olio e '1 pepe son la morte loro [dei piselli].
/ porto disir nel core / che son nati di morte / per la partenza,
vita è tanto bassa, / che 'nvidiossi son d'ogne altra sorte.
1-302: appresso delle quali [anime] son quelli i quali furono condannati, per
5-15 (i-128): le virtù tue son così rare / che, sendo vinto
francesco da barberino, i-300: tutti son da innodiare / salvo che in caso
alfieri, 7-137: or ch'io son più tranquillo, m'anderò a poco
tu nota; e sì come da me son porte, / così queste parole segna
. v.]: 'coteste cerimonie son la mia morte '. l'uomo
... picasso e de chirico son serviti. una pensata della forza di queste
di molte sorti, ma le principali son due, cioè buoni da mangiare e mortiferi
la fiamma degli occhi, ch'or son santi / e che per me fur dardi
affermiamo che li loro sollazzi come pestilenzia son da fuggire, imperciò che..
115: opere mortificate sono quelle che son fatte in grazia di dio, ma,
. lubrano, 1-108: non son per ogni età le catacombe de'mortificati
a rispetto de'più vicini, che son di colori più alti e più risentiti di
, / pàrtiti da co- testi che son morti. idem, inf., 14-51
: « qual io fui vivo, tal son morto ». petrarca, 273-14:
è forte / la pena ov'io son dato, / quand'io non veggio quella
! / vedove l'erbe, e torbide son tacque, / e voto e freddo
fiori morti. pascoli, 209: son nate [le viole] nella selva del
spalle / del monte sinai più là son poco. landino, 65: come diciamo
, se, disdegnosa delle lettere che son parola morta per lei, si gettò tumultuante
(senza la quale tutte l'opere vostre son morte), egli è ora fuor
perché non ho che, et oltra questo son morto di sonno, perché la nocte
non amando: or pensa ciò che son quelle che gli sbucano del capo,
poco / sul lettuccio, ch'io son fiaccato morto. bernini, 3-2-83: tu
a poltrire. gigli, 2-229: io son dal cicalar già stracco morto / e
morto. fagiuoli, xi-80: io son morto mortissimo. i. nelli,
idem, 7-265: nella schiera de'pazzi son degni ancora d'esser collocati quelli che
giudicar le persone si riesce meglio quando son morte. -che morto uggioso tu vorrai
, questo sentendo, disse: -io son morta; ché ecco il marito mio
, torna allo amante e dice: -io son morta, come faremo? g.
[s. v.]: 'son morto': esclamazione di disperazione; chi
di malato che non guarisce più. 'son un omo morto ': rovinato.
rovinato. 'se rinvilia la seta, son bell'e morti '...
[s. v.]: 'son morto per lui; per me egli è
[s. v.]: 'son morto per lui. è morto per
mule, che tirano la carrozza, son morte in piedi per la vecchiaia e non
: per morto ad un canton poi mi son messo. guadagnoli, 1-ii-281:
». « ma se parlo, son morto ». tommaseo [s. v
è sulla bara. (i fatti son qui che parlan da sé). panzini
2-113: non so davvero perché, ma son triste come un mortorio.
queste [le pelli di zibellino] son più dell'altre morvide e delicate,
sorta. pacichelli, 5-96: belli son anche [i levrieri di malta]
per prezzo il fatto nostro, / son pitture mosaiche e prospettive / e d'
la sua figura: / che quei che son più riccamente tinti / ne le più
or col ceffo or col piè, quando son morsi / o da pulci o da
del sonno. barilli, 5-53: son le foreste che producono le zanzare e
roma? -vi dirò il vero; io son venuto quasi come mosca senza capo.
nelli, ii-383: eh che questi son consigli da darsi a qualche bietolona, che
ove si pone. aretino, 20-104: son baie quelle che dicono che tanto caca
donandoti una buona posta, ce ne son venti che ti pagano di promesse.
tocca. buommattei, i-35: io son balestra furlana. io tiro a tutti
cavallo o simili, che d'estate son fastidite dagl'insetti. 4. plur
però le pazzie che noi facciamo / son pazzie ben pensate. buonarroti il giovane
buonarroti il giovane, i-128: non si son messi ancor ben in assetto / di
.. eppure, l'idea che son io la prima... è una
... è una ghiottoneria. io son fatta così; non so come facciate
matteo di marchione arrighi, xiii-121: i'son venuto vii più eh'un moscardo,
10-2: degli sparvieri alcuni... son minori, e chiamansi moscardi, e
minori, e chiamansi moscardi, e son maschi e di piccola utilità. pulci
d'alto lignaggio, che i tre son gentili e l'altro ran- dione.
moscadelle e lugliatiche, le quali ottime son da mangiare. tanaglia, 1-892: moscadelle
bianco, il moscadello rosso... son tutte uve a formare un vino saporito
cioè da dommasco, di cui le rose son tanto odorifere e soavi..
farmi un buon letto, / mi son fatto proceder da un prosciutto / e quattro
dir? chiaro davanzati, 1-8: son certo che siete colorato / d'ambra
zibetti, né altro odore acuto, perché son buoni a ricoprir la puzza di chi
sole e de'temporali, delle notti stellate son quadri che i rafaelli e i
rafaelli e i correggi non san copiare; son come i dolci zefiri allo sbattimento
tirare spesso, logran poco di polvere e son maneggiabili quasi a ogni omo..
assalti. imbriani, 6-91: gli scaricabarilesi son tuttora moschivori ed educano ed ingrassano apposta
imbriani, 6-90: gli scaricabarilesi son tuttora mo- schivori ed educano ed ingrassano
moscia e ignobile come quella di tanti ne son riconoscente, prima che agli altri,
e d'altri vermi / sempre trafitti son per dimostrarla / de la lor vita
come un alveare di mosconi. non son più buono a nulla. -avere
. carducci, ii-3-101: io non son buono che a recar noia: che
in europa, che in tre giorni / son fuor del moscovita suol bugiardo. carducci
sì remoti / che del padre comun son fuor ai cura / ed a la madre
la pazienza frenarli. metastasio, 1-i-187: son padre al fine; e nel momento
più degni tuoi moti e pensieri / son così di leggeri / da sì basse cagioni
. d'azeglio, 2-22: quanto ti son grato e quanto ti è grata la
forme similmente possono operare se elle non son nella materia..., gli fu
; e quanti i moti co'quali son mossi da'lor motori; e di che
/ che stan divisi sempre e non son uni. machiavelli, 1-vi-332: il re
, 1-83: io primo / non son motor di pace; eppur nel core,
due motori della favola... son di fievole e fittizia invenzione.
pastrano, calzoni motosi... son tutto motoso. così motoso non posso venire
. savinio, 1-183: questi tempi son di molto motosi. i miei compagni
all'altra specificata del 1909. son quattro anni che si muove.
. petrarca, 332-58: però mi son mosso a pregar morte / che mi tolla
. guido delle colonne, 82: sì son donne assai, / m'àno nulla
... sì sontuose, di chi son opere se non de'poveri che cavano
debole e fallace, / ché tutti non son buoni, / ed a chi
, 1-31: perché sempre da murar son uso, / ghe stoppo volantier el suo
gli scrivo troppo spesso, perché mi son murato in santa croce per atendere a tirare
durabili, perché le pioggie spesso bagnandole son cagione che la calcina fa miglior presa,
qualcuno. viani, 14-168: ora son solo al mondo, mi sono stirpato
: le rotture che hanno del diretto son generate dalli muri novi, murati in congiun-
altr'uso, i vani della facciate son murati. moretti, ii-949: le porte
più che l'altre in alto murate son quelle che cadendo più s'infrangono. nardi
lingua, per dire la verità non mi son rimaste che poche fruste parole. parole
, perché non sempre posson lavorare e son più esposti ai pericoli. -levarsi
, divisi su tutte l'altre questioni, son tutti concordi in questo: * che
12-9: sono un murcido, veh, son perfino un po'drdo, ma una
[bologna] / senza aver muricciuòi vi son le strade. baldi, 552:
de'bardi, 1-4-26: lo spirto io son di lui che sopra il suolo /
f. doni, 3-169: i giuochi son molti, et eccone parte che gli
, vi-1-176: di sidonio murice io non son vago. -figur. colorazione naturalmente
f. f. frugoni, 3-iii-116: son isvanite le murici di questi labri,
f. doni, 3-169: i giuochi son molti, e eccone parte che gli
piastrelle '. paoletti, 1-1-87: son giunti fino a catturare due piccoli ragazzuoli
murmure, un rombo... / son solo: ho la testa / confusa
pogio e le mura nuove che vi son detro. dante, par., 22-76
queste tre pesantissime obbligazioni... son da riputarsi come un muro di bronzo,
quel che mi dico. da quando son qua sotto, ho già visto un garibaldino
71: eo che no rifino, / son poco mino -divenuto a munì: /
vi ho messa al muro, son contento e tacerò. cassola, 2-436:
stavi su monti più impervi, dove son nevi, alberi neri e mostri, nella
] belle muse volgari... tanto son favorite oggi da gl'uomini, e
sanguinosi e roventi e divertenti, ma son lì musanti, gregge inerte.
: se mi vengono a musare, son spedito, conosceran che si fa l'amore
lxv-212: oggi da molti a pena son musato / e da molti per scherno
piazza o ragunati entro qualch'officina, son come i salsicciotti muschiati e perciò più
e benigini. dolce, xxvi-1-381: son, coccio, in maggior prezzo le puttane
', i luì...: son questi uccelletti quelli che nella mia '
corpo antico, e nudo bruco / son di muscoli sì che per la pelle
che cosa sono i muscoli? e'son quei be'tocchi di magro di vitella
, 16-iv-54: queste [branchie] doppie son fra di loro separate da certa carne
i motivi poetici che alla giornata gli son venuti in fantasia. redi, 16-iv-115:
piombo, ma coll'argento, perché son miniere ricchissime delle scienze. piovene,
, 12-i-309: vi riduco a memoria che son qui, che non ho danari,
le cose dette di sopra, che son parti di essa, e altre ancora
boccaccio, viii-3-228: 'note 'son certi segni in musica, li quali
cittadin che musica non hanno / quanto son sempre travagliati e 'n pene. giuglaris
frinire. salvini, 41-85: quando son mosse dal sole [le cicale]
, ma se terminati / i colpi son, non terminaro i duoli / in quei
/ musici e armoniosi che diresti: / son questi nati più ch'ai volo al
le sfere. fontanella, i-237: qui son musiche corde / le tue [del
fagiuoli, vii-74: 1 cantori però son tutti fieri: / se non fuss'
. sacchetti, 83: o son io tanto tristo e smemorato, / o
tanto tristo e smemorato, / o son io tanto sozzo e musengrino, /.
musengrino, /... / o son io tanto ch'io ti struga il
core, / che sempre fuggi dov'io son presente? idem, 154: tu
infiniti / scatolini, / u'scolpiti / son musini / di donzelle / vaghe e
, l'anguille gentili e quell'altre che son dette musini. manni, i-83:
espressione. passeroni, 6-31: son nemico de'cancelli / che imprigionano i
. pasquini, lvii-95: ora che si son ben attaccati, / lasciamoli pur dar
più maestri, e così o non ci son più, o non giovan più.
, 6-183: a'dì nostri le musse son tanto vaste che occorrerebber membri più
fanti quando si fa impresa grande, e son chiamati mosellini. =
savi, 1-573: i prati rinverditi son tutti aspersi di * fior cuculi
: l'educazione morale e l'intellettuale son due sorelle che, camminando di pari
.). magalotti, 26-168: son andato a versaglia col conte di
buonarroti il giovane, i-142: mutabile io son d'aspetto e d'opre / più
: che muta-amore e che inganna-pen- sieri son le donne da danno! = comp
'xutande'. pacichelli, 5-122: si son bene affatigati a corpo nudo, con
: le ritirate non sono viltà, ma son mutanza per trovar miglior tempo. c
diconsi quegli uccelli di preda che si son mutati di penne fuori nel bosco.
io di guerra non ti parlo; / son poltron, non oso farlo. mazzini
vitupero delle genti. ariosto, 839: son circa tre anni che ripigliai la '
dante, purg., 1-47: son le leggi d'abisso così rotte? /
529: sotto il farsetto io non son nero come di sopra e massime la domenica
massime la domenica mattina quando io mi son mutata la camicia. boterò, 1-3-36:
agli occhi. è vero che mi son mutato tutto da capo a piedi; ma
l'occhi e 'l dosso negro mentre son giovani, ma quando mutano non hanno
ferma ed è mobile il vento, / son molli tacque e son le pietre dure
vento, / son molli tacque e son le pietre dure. r. borghini,
l'annichila. crudeli, 1-165: vi son certi che, parlando con la loro
. latini, i-2558: poich'i'son mutato, / ragion è che tu
carattere di quest'uomo l'ho scritto son già quattro anni. voi lo sapete
anonimo, i-539: madonna, io son venuto / a chiedere merzede: /.
non ho tempo a scriverti ora. son noiato da mille persecuzioni e ciarle,
a miglior vita, / cinqu'anni non son vólti infino a qui. boccaccio,
loredano, 5-286: in questo parer son saldo e fermo, / mentre sempre
moglie sottomessa. ma ora i tempi son mutati. bocchelli, 1-ii-388: non
tasso, 12-634: le specie des nomi son la semplice e la doppia, che
continua uscita; / vedi come mutati son da quelli / che ti solean parer
e donator di regni sempre mai / son con esilio o morte ristorati. balbo
è questi l'arno, di cui son troppe note le mutazioni e di livello e
lombardia e nelle altre parti d'italia son rimasti integri e senza mutazione alcuna.
amari, 1-ii-25: le denominazioni topografiche son tenacissime, le antiche si smetton di
. balbo, i-159: quando i re son di due nazioni, le mutazioni di
sei nomi di note, laddove queste son sette), chiamavasi 'mutazione 'il
cioè rettori, delli alai bei che son capi delle ordinanze, dei mutaffaragà cioè
la ciptà. zanoia, 310: né son d'altronde que'che italia pasce /
! petrarca, 325-97: tutte lingue son mute / a dir di lei quel che
punto. guittone, 117-5: sordo son quando li sono al viso, /
non potranno abaiare. tansillo, 23: son forse io qual augel che 'n gabbia
frugoni, i-9-15: già son muti tra le frondi / i pennuti
doglia. v. colonna, 1-328: son poi tutte le lingue a narrar mute
e senza trovarci un solo fatto nuovo, son di parere
. petrarca, 248-12: mie rime son mute, / l'ingegno offeso dal
triste pagine della storia dei nostri prìncipi son mute di virtù e di grandezza. aleardi
che di dentro con forza il traggono son chiamate irsute, ma quelle che il
giovio, ii-19: li fischi de'marmi son ridotti al giocare di mano alla muta
venir poi alla voce 'mutolo io son di parere... di adoprare
voce e mangionsi; ed una parte son mutole e non si mangiano. b.
anco la scrittura coloro che dall'ira son presi suol chiamargli coi nomi delle fiere,
, alle quali per la malvagità si son fatti simili e familiari. imperciocché
.. -non aver paura, io son mutolo. -sm. rifiuto di
i vati increduli / al ciel non son. padula, vi-286: priva d'
contenuta. marino, 17-6: tai son le lingue mutole con cui / favellano
sp., 38 (658): son venuto via, che n'ero pieno,
, 93: or cerchiar de biava / son fatto, per odir cerchiar le lovi
li due che mutuamente s'amano non son veri due. bandello, 3-5 (ii-286
grandi mutui, non piccoli, e son pronti a mutuarli centomila lire, ma
che si chiamano dimostrazioni fisiche che altro son elleno che un'apparenza incontestabile di verità
le quali si dànno a mutuo non son più in potere o dominio di colui
proverbi toscani, 318: il bel vestire son tre n: nero, nuovo,
ne toccano ne'balli / e di citerà son compositori, / di danze mastri e
donne, persone e brigate, / son chi venuti certi contadini / sol per
per contiarvi certe naccarate / che 'ntervenute son drento a'confini. f. m
paradiso; naccheri, che cose crudeli son queste? a un firentino si fanno le
iii-171: -signor sì, perché io non son nafanto, né son figliola del goffo
perché io non son nafanto, né son figliola del goffo tuburzio, spia del bargello
di superbe vedute -esaltatrici sessuali - si son richiuse sui letti naftolinizzati. = voce
, egri, tronchi e goffi privi / son parte di bellezza e vecchi e smorti
comanini, l-m-373: i nani, come son io, ben chieg- giono aiuto a'
cicute e co i nappelli, / son su le punte avvelenati. marino, 12-25
aretino, vi-150: levatevi suso, ché son oggimai in fastidio a ognuno queste vostre
il core ', cioè 'io son mal contento ', è napolitanismo. n
di parma. jahier, 122: tutti son fieri di appartenere ai battaglioni che portano
loro accogliono un alveo d'argento, son perciò reali perché differiscono da i rivi
così posso io ben dire / che eo son preso de la più avenente. novellino
america ascolto musica,... son costretto a constatare come questa musica è
attrattive. jahier, 3-22: se son esclusi dai piatti fini, son anche
: se son esclusi dai piatti fini, son anche insensibilizzati. è più crudele la
che non narcotizza i suoi esiliati. son guariti di rischio, guariti di passione
amomo, / e nardo e mirra son l'ultime fasce. simintendi, 3-225:
nardo, / ch'oggi felice io son. bergantini, 1-91: l'erbe
duceva da vilaco narlini 400, che son stara 270 di tormento di nostri
a me. poliziano, 1-730: io son costretto, poi che vuole amore /
alcuna collocando alla margine gli autori onde son tratte le notizie. targioni pozzetti,
maestà del re nasone, del quale io son vassallo; ma perché la nasagine sua
quanti nasini, nasetti e nasuculi si son poi veduti moltiplicare nella generazione della nasea
... e perché i mercanti qui son meno ricchi, e perché essendo nascenti
discrete novellamente arricchiti, a tutti fedeli son fatti inportaboli. sarpi, i-1-260:
n. franco, 7-450: non son io medico tuttavia, se molti,
ben disposti; non adorano niente; son olivastri, ma nascono bianchi. galileo,
. ugieri apugliese, 201: non son nato a quel ch'io penzo fare
. muratori, iii-214: talvolta si son vedute infino a trenta dì queste fierissime pustole
549: l'inerzia dei ricchi nasce perché son troppo ricchi. graf, 5-335:
. e fatto credere ai gonzi che son io il convertito. -con la
fiamme e i tanti ghiacci, di che son pieni i versi de gli amorosi dicitori
di parole e di frasi che oggi son nate e morranno domani. -sostant
rea ventura, / c'a tal marito son data / che d'amore non mette
). pataffio, 7: io son nato vestito col legume, / perch'ag-
sei matto?... non son mica nata ieri! p. petrocchi [
nell'orto: le cose che spiacciono son vicine. se mi metto a far cappelli
e popolare che altrove, ben poche son però quelle che vi ebbero il primo nascimento
loro [perigli alberi fruttiferi] sempre son buoni i siti volti alla nascita del sole
giamboni, 8-i-219: lo terzo lignaggio son falconi montanini ed è nascondente per tutti
: questo e altre cose / dette li son per me; e son sicura /
dette li son per me; e son sicura / che l'acqua di letè non
e confonde / quella per cui son miso a lo morire, / ché ben
avvegnaché sieno molto buoni, tu- tavia son meno netti, per l'eruche e altri
da molto furore / d'impetuosi venti son le stelle / involte in nebbia e non
., 28-30: tutte l'acque che son di qua più monde, / parrieno
pastori a'popoli rei che non ne son degni e dà loro quello che meritano
. francesco da barberino, ii-201: cinque son quelle cose che poco / hanno nel
premuti dell'uve i granelli che negli acini son nascosi, sien di color fusco o
ve fedate / en lor lianza, ché son sì cortese / ch'io temo del
matera / per le vere ragion che son nascose. idem, par., 17-141
/ a li occhi di là giù son sì nascose, / che tesser loro
lo traverso: / però le verità gli son nascose. varchi, 8-1-8: vogliate
par., 17-96: figlio, queste son le chiose / di quel che ti
'nsidie / che dietro a pochi giri son nascose. pulci, 1-11: la fortuna
nascosa; / e se nonn-è pietosa / son d'ogne gioia diviso. serdini,
viole / tra l'erbe, ché non son lungi nascoste. montale, 1-73:
equabile splendor di figure... son pregi che voler tutti nella traduzione trasporre
quanti nasini, nasetti e nasuculi si son poi veduti moltiplicare nella generazione della nasea
copiati quanti nasini, nasetti e nasuculi si son oi veduti moltiplicare nella generazione della nasea
anch'egli, / e che camusi son gli dii de'boschi? caro, 8-26
mi meni per lo naso... son tutti detti da disonorare altrui. c
frati. carducci, ii-7-138: come son sagrestani quando fan le parti ingenue! nasi
, e non sai che tre nasi son quel che ci vuole per bere il barolo
volere un danno per forza? -gli son obbligata della vita. -o naso; ell'
disse: / chi è? -'son io! '-chi io? -'presto
! '-chi io? -'presto; son maso. '/ - guarda chi
cacciatori portano quei [cani] che son vecchi o ciechi, perché sentono
questi / dappochi, com'è egli, son coloro, / che, luschi in
lo naso? bottari, 5-178: son menati per naso coloro che senza fondamento
vi-230: quei che dicono / bene son così pochi che li numeri / col naso
altra ripa. lalli, 1-11: io son per restar in questo caso / con
; tu metti il naso per tutto, son tutti detti da disonorare altrui. buonarroti
quanti nasini, nasetti e nasuculi si son poi veduti. -acer. nasóne
per combatter. idem, lvii-543: son stato con la maestà cesarea et illustrissimo bassà
20 banchi, e 150 nassate, queste son certe barche larghe e piatte di fondo
. alfieri, 5-202: leggi son, quando a niuno obbedir denno:
dei più non fa pur cenno, / son di leggi un sinonimo profano.
; ché d'altrettali / oggi vedove son le tue contrade, / né v'è
scienzia e arte, / questi chi son? romanzo di tristano, 285
possente. jahier, 122: tutti son fieri di appartenere ai battaglioni che
463: n questo mondo ci son de'legisti di fortuna come de'soldati
, 2-686: oltre il consuet'onorario, son questi spesso rimunerati da sua maestà de'
gli occhi de'riguardanti mostrarsi, non io son tale che onoratamente ciò far possa,
maniera si burla un vecchio onorato come son io? c. i. frugoni,
l'imiragin rilevate degli eroi, / che son di gusto e boria / a loro
, ha da sapere che il custode ne son io, e io solo. tommaseo
brighe. genovesi, 5-200: le monarchie son mosse dall'onore, cioè dall'amor
vie dell'onore. fucini, 882: son quat- tr'anni che qui vendo 'r
correda / d'i buoni spirti che son stati attivi / perché onore e fama li
di virtudi. tansillo, 156: io son degno di star sovra le stelle
dall'altre variino, tutte per ciò son fatte qui come altrove. 29
onor, ché d'altrettali / oggi vedove son le tue contrade. sinisgalli, 9-90
pigliar moglie, io per me son per fartene / onore. g. m
primo luogo e cota', come di sopra son chiamati, onoretti. -onorùccio
doni, 3-50: le vostre corna non son visibili: ergo voi siate cornuto onorevolmente
: gli atti dell'amor volgare richiesti son troppo per sé contrari a quell'onorificenza ed
nere chiome / al peregrin dirà: son la mina / d'un'onta senza
mori / de tasta di ruggier fresche son tonte. passeroni, 7-152: il
mazzini, 86-40: utopisti stolti e ignari son gli uomini che in onta alla nostra
nei piccoli stradelli fatti dai bestiami, son tesi i lacci a scatto o a
argine s'allarga, steccaie da greggi son fitte sotto gli ontani e i sòveri.
, 1-i-329: turello dice: « io son contento che tutti quelli ugelli a chi
-agg- carducci, ii-1-175: io son filosofo a pieno plauso; e ontologo
iii-1-785: -or guarda me, che sola son la fiera / a te dinanzi,
il giovane, 9-823: diavoli i maghi son, che stregan cuori, /.
sofferenza. boccaccio, vii-236: disposto son, fin che l'ontosa morte /
-essendo questa la moda, io non ne son punto ontoso. -eh! come ci
/ ch'io porto invidia a quei che son di fuore / al miser mondo sì
è fosco: / delizie ed agi son d'alme robuste. dottori, 3-21:
confusione, per gl'inciampi che mi son tesi, felicemente mi ha scorta.
/ toltagli, esclama: or non son 10 più cieco? 9.
opache ed antri foschi, / ivi son selve ombrose e folti boschi. caro,
, 5: or ch'io son adagiato / su questo verde prato / d'
la parte superiore di cordicelle annodate, che son fatte di cuoio di montone..
adorno, / gridando: « a cui son date le nostre ope? ».
frutti sono le opere dello spirito, che son le virtù. arici, iii-143:
senza la quale tutte l'opere vostre son morte. tommaseo, 20-381: misticamente
sia sera si dovrà / veder s'elle son fole o verità. patrizi, 3-228
alcun fine / secondo che le stelle son compagne, / ma per larghezza di
di quelle piagnone, le quali in persia son salariate e vanno per opera, come
ore. e l'altre tre ore son quel tempo che fra l'un'opra e
.. sì sontuose, di chi son opere se non de'poveri che cavano le
opere morte, così dette per che son fuori del vascello, le quali non sono
opera dei studenti. nievo, 31: son sicuro che questi furono scandolezzati più che
seneca volgar., 3-13: quand'io son sonacchioso isforzo gli occhi tegnendoli in opra
vi stia. giuliani, ii-324: ci son certe opre... che non
o pecchie sono le più piccole e son note a tutti: sono fornite di pungolo
: tutte le altre api sono infeconde e son dette operaie o mule, perché sono
della pianta, secondo che pianta è, son tre, cioè usare il nudrimento,
, che m'odi, / che quatro son li modi / che colui che governa
componimento / di tutte quante cose / son palese e nascose. = nome
. guanni, 1-iii-92: le favole son novelle, e le novelle non possono
. m. zanotti, 1-4-263: io son persuaso che, infermando uno stoico,
-calzare un copricapo. tebaldeo, son., 180-3: forse tu pensarai che
). bonagiunta, xxxv-1-267: molti son che non sanno / ben dir né
nel viso. sarpi, vii-11: son elleno [le stelle]...
., x-186: quelli tali son falsi apostoli e operatori di fraude
gli operatori dell'oro e dell'ariento come son pieni di lordura e neri. dominici
che secondo i vari rapporti ne'quali son guardati ci dànno le idee del bene
pianta, secondo che pianta è, son tre, cioè: usare il nudrimento
pallavicino, 1-135: le operazioni vitali son di tre sorti. alcune appartengono alla potenza
10-242: le cose, quando le son in movimento et in operazione, stando
senza imparare arte o mestiere alcuno, son poi in certa guisa necessitati a cercar
3-262: per lui [il corpo] son fatti gli strumenti dell'operazione de'fabbri
) che di tutte l'arti che son state ritrovate da gli uomini l'operazioni
son molto diverse, ma che tutte sono indirizzate
benedetto all'altore che ove istà idio son poche persone al dì d'oggi al
mai non perde foglia, / spiriti son beati, che giù, prima / che
antonio da ferrara, 6: io son formato simil a toa stampa, /
. b. corsini, 47: son gli umani sudori a ben ridutti: /
che debbo far, poi ch'io son giunto tardi / e ch'altri a córre
barba agli opinamenti di sigismondo, io niente son tornata a cercare qui. =
riposti in lavino. boccaccio, viii-2-92: son certi eccellenti uomini a'quali non pare
è un euripo di tante procelle quanti son i fiati opinativi che lo sconvolgono.
. maestro alberto, 77: io son d'oppinione che più l'avversa fortuna
sm. monte, xvii-864-8: eo son ben cierto che lo lor pen- zero
montanelli, 128: altri importanti problemi son questi, dallo scioglimento dei quali..
. b. segni, 7-133: quattro son gli abiti onde si dice il vero
dei sogni e dei piaceri: non son piaceri veri, son sogni oppiati.
dei piaceri: non son piaceri veri, son sogni oppiati. òppico,
, impedire. boccaccio, viii-2-260: son [le meditazioni malinconiche] di natura
piani asciutti e colli..., son megliori i cerri, le quercie..
sì superbo il vento assale / che son gli altri rimedi in tutto scarsi, /
, io non m'oppongo: per me son qui; e se non mi volete
con siffatte opportunità, quei loro amori son passati senza memoria e risalto. cassola
opportunità e incitamento di proporre successi occorsi son le pitture sul principio delle mitologie di
. corsini, 20-57: tosto vedute son [tele imbottite] cadere abbasso, /
. sannazaro, iii-428: torbido, io son di giudicio contrario / e sempre fui
xxxvi-628: se pur quei francesi che son stati in lombardia fosser stanchi o
arme, facendosi a que'che per natura son più l'indegno ritratto che la
moto s'incontrano e le velocità opposte son in ragione inversa delle masse, i
una sia affermante, l'altra negante, son dette opposte. rosmini, xxvii-193:
b. segni, 4: né son mancati... di quelli che abbiano
superbi oppressori; / a seder mi son posta con essi. manzoni, ii-628
opprime, come succede in coloro che son usi di prenderlo in molta copia.
vino...: perché amendue son cagioni d'una tale ubbriachezza che opprime
loro capricci; e si vantano che son nate loro serve e che quando le opprimono
cavi il suo dorso si spieghi; / son cose, o bozio, che tu
scorto qualche mancamento..., son più che certo che averà premura di
un immenso dolor dubio in me stesso / son preda e di letizia in dubio molto
il nostro emispero mezo segno, che son quindici gradi. galileo, 3-1-113: noi
. pulci, iv-2: le medele son queste: / d'avviarti all'u-
v.]: { ore piccine 'son dette quelle prime dalla mezzanotte in là
? / - l'ore per me son sempre funeste e dolorose. guerrazzi,
, 4-534: 'ore bruciate 'son quelle del gran caldo; nelle quali non
tornar altra volta / là dov'io son, fo io questo viaggio » / diss'
]: a una cert'ora se non son venuto non m'aspettar più.
. petrarca, 19-11: i'non son forte ad aspettar la luce / di questa
rimarita. petrarca, iii-2-24: viva son io, e tu se'morto ancora,
e li costumi e i reggimenti / umili son, cortesi e sì piacenti, /
1-317: le tre ore che 'n cima son bobolce / ascon d'ambrosia i fior
ii-49 [var.]: deh quanto son perfetti i suoi consigli / in distrugger
. monti, ii-238: che spauracchi son questi? i miei nemici cercano la
più ha, più vorrebbe; non son mai satolli. io campo non a
non ha molto scapitato, / ma son io che ho perduto, pover uomo
basire. neri, 7-28: gente son queste a tutte l'ore / intente
sopradote di duo mila ducati? -io non son stato a quest'ora. -non
: disgraziatissimo. allegri, 88: son più sgraziato che le tredici ore, o
., 1-1 (1-iv-41): coteste son cose da farle gli scherani e i
note / a farmisi sentire; or son venuto / là dove molto pianto mi percuote
or col ceffo or col piè, quando son morsi / o da pulci o da
e scarsi / colpi veder che mastri son del giuoco: / or li vedi ire
/ ch'or fostù vivo com'io non son morta! guercio da montesanto, vii-333
., 23 (386): chi son io pover'uomo, che sappia dirvi
in là (quinci innanzi) questi bovi son da mettersi in grasso per macellare (
or ora. filicaia, 2-2-203: io son di terra, e sarò terra or
papini, iv-21: i razziatori son pedanti ma utili; gli almanaccatori son
son pedanti ma utili; gli almanaccatori son brillanti ma infruttuosi e talvolta pericolosi.