trapunto. foscolo, xv-355: io son fatto sì pallido e sì taciturno che,
più chiara del giorno: le cose son vispe, linde, e brillano al primo
semplicità, senza quella nervosa nudità che son tanto care agli artisti. linati,
un mazzo ed insieme si vendono, si son vendute più di mille scudi d'oro
carte che ha scartate e di quelle che son nel mazzo. loredano, 1-14:
mazzo di visi signorili, a momenti son dentro a un unico viso coi capelli
i limiti. paoletti, 1-2-344: son vostre parole, le quali ci volevano
, v-37: certi sacciuti, che son l'arsenale / d'ogni virtù,
le san poco o male, / son pari a quei che d'abiti strapazzo /
oggidì fan gran rombazzo, / letti non son questi utili trattati; / i libri
/ se manca quel per ch'io son visso al mondo. gelli, 17-155:
vuol sapere se i puntali delle stringhe son di argento o di oro, se
di oro, se le punte del collaro son dall'ago lavorate o dalle mazzuole.
più di là che di qua: e son qui. d'annunzio, iv-2-1116:
/ ma me comporta - ov'eo son trasportato; / ch'on porto -me
ariosto, 26-79: io sua non son, né d'altri son che mia:
io sua non son, né d'altri son che mia: / dunque me tolga
predicativo. caro, 12-i-8: io son qui con uno che, per avere il
snodi, / d'imaginar capace / non son, s'a snodar morte non lo
un passo men varco: / tutti son qui in prigion gli dèi di varrò;
alta vittoria, / ché tutto acceso son di vostra lampa. bembo, 1-177:
e contrasti; fida in me, son trofonio, e ciò ti basti. leopardi
: « anche per l'italia settentrionale son da presumere le basi latine volgari mèus
che un lume, ch'arda. / son io la guida del meandro vano;
pesce assai. galileo, 3-1-458: son forse qui intorno voragini o meati nel fondo
loro grandi occhi. le loro antenne son corte, pressoché seghettate; l'ultimo
tormentar cui peccato ha dipinto, / son per pietà di lagrime bagnate. serdini,
. bandello, ii-896: i'non son vivo, ahimè, i'non son
non son vivo, ahimè, i'non son vivo, / che di me il
: / « mi scordavo del meglio: son venuto / per rallegrarmi di cuore con
. bruno, 3-916: -or quali son queste condizioni?...
, li spirti e tossa / state son tue sotto questa fidanza, / quanto sai
/ fanciul tuo servo fui, e son già veglio. mazzini, iv-6-
pranzare, / disse: oh questi son pazzi da curare! / disse astolfo:
., 7-io (220): perdute son le cose che non si ritruovano;
ben lavati... quando son cocti, polverizage de spesie fine e,
lastri, 1-3-40: molte altre specie ne son venute negli ultimi tempi come la mela
'melo- quinos ', e questi son creduti dal du-cange moneta italiana. sembra
la virtù di ristrigner che elle hanno, son buone a tutto quello che son buoni
, son buone a tutto quello che son buoni e'fiori. soderini, 1-542
gonzaga, ii-40: io mi son tutto inaffiato con acque melangoliche e
acerbi, sì come li cedriuoli, e son d'un medesimo sapore.
al colore, a l'odor quanto son grati! temanza, 33: una
melarancio, / sa come grasse vi son le minestre. -fare di un
crescenzi volgar., 8-98: due son le generazion de'duchi, siccome a
francesche, /... / son buone, a chi le piacen secche o
1. nelli, i-351: coteste non son pazzie da farsi tirar dietro le melate
sì rapide, o le meleàgride, che son per l'aria sì rare. tramater
. dolce, 9-26: io non son femina / piena di stordigione o melensagine
dono: / sono seccaggini, / son melensaggini. g. g. belli,
rimbambito. faldella, 1-131: io son fatto melenso dal dolore e dallo stupore
altro di libra non hanno che quando son posti, a squarcio a squarcio,
rinfronzite, raffazzonate, contuttociò sempremai mi son riuscite brutte, lerce e svenevoli e
versi sì milensi e bassi / non son per nozze illustri: or sì m'accorgo
solo con acqua quelle posteme, quando son nuove, che chiamano meliceride. dalla
1-248: l'odor acuto di che son dotati i fiori di camamilla, di verbasco
: non ha molto che in granata son venute certe susine chiamate meline, essendo
ancora suol nascere da quelle lettere che son dette liquide e, più che da
. verri, 2-iii-376: quelli che ho son questi: geranio muscato, geranio rosato
melissa. salvini, 34-25: son da pascere l'erbe, l'egipiro,
. casti, 280: di compor non son capace / catechismi e panegirici? /
sto qui sarchiando il mellonaio / e mi son co'villani affratellato. =
., 5-12: le spezie de'meli son molte, delle quali potrà l'uomo
la musica, le armonie della quale or son gravi e tarde, or velocissime e
vizi bisogna ben distinguere. gli uni son grossolani; la lor deformità si dà
, 7-150: i melodrammacci francesi e tedeschi son venuti in moda sotto il ridente cielo
alfieri, 9-94: certo, non son io poi così mellone / ch'io non
colore e l'odore, che quando son maturi, benché non pendano, subito si
12-18: i ragazzi frattanto, che son tristi, /... / unitamente
posposto a mille manigoldi / e gli son tratte le meluzze e i torsi.
4-149: quelle imagini, che dette / son da noi simolacri, altro non siano
una cuffia membranosa, dentro la quale son contenuti. 0. targioni tozzetti,
quante / lagrime io vivo, e son fatt'una fera, / membrando il suo
generalmente si conoscono, se tutti i membri son grossi e si cor / ispondon bene
feto] è tale perché i muscoli son lasciati alla propria naturale contrazione, i
sono i corpi: parte de'corpi son i membri: parte de'membri sono le
volto. serafino aquilano, 86: son tutto un longo tempo in essa accolto
tuoi figliuoli, e massimamente maschi, son membri della repubblica. serdini, 1-107:
una ribellione generale; io me ne son sempre riso che, fuggito il capo,
al secondo si muta. i primi versi son iambici,... i secondi
, dicendo: degli oggetti visibili altri son vicini, altri lontani ed altri posti
membri di versi e di rime in cui son divise e composte le strofe. volponi
bartoli, 1-217: le membra degli ornamenti son queste: la fascia, il dentello
ben che indegno figlio, / pur son di membri de l'eterno sposo.
cristiani / trafigger cristo, ond'ei son membra e parte? giberti, 87:
g. torti, vii-63: chi son quei due membruti, i quai balzaro /
sepultura di memnone; e per questo son chiamate memnònide. pascoli, 63 7-tu.
elegante / a quelle che morir già son mille anni, / tal ch'a l'
a sapersi. tesauro, 2-566: trofei son metafore di attribuzione, memorative di alcuna
. affinché, dal sapersi quali veri son memorevoli e come debbano raccontarsi, appaia
d'arezzo, xvii-809-6: ch'eo nom son fori di conoscimento, / né di
, 1-5: un uomo, di cui son calde ancora le ceneri e di cui
scali, la scritta « thomas jackson & son » incisa in nitido stampatello dorato nel
memoria sua. allegri, 152: son diventato come una cipolla / che sia
ciò forse si credon nuove, perchè son tanto antiche che il tempo ha potuto cancellarne
, 39-ii-138: in ogni tempo si son ritrovati uomini che hanno ristorata la perdita
che, lasciata ogn'altra gloria, / son sempre assorte in dio nell'orazione /
ancora per la trascuranza de'nostri simoni. son tre mesi che gira il memoriale,
tute ch'à nome ci vite no son par de valenza. = forma
[plinio], 9-26: le mene son bianche de verno e fannose in la
che fan piegar la schiena, sì son gravi. bonichi, 115: or so'
e dura, / le due son ben assai possibil poi. dante, inf
bella, / ma riconoscerai ch'i'son piccarda. petrarca, 129-29: ove
spendio ferci. guiniforto, 162: quanti son qui dannati, tutti in la vita
mente assai più cieco / che non son io di vista. tasso, 19-96
, / di furfanti e di stupidi son prede. io. persona, uomo
. carducci, ii-1-146: coteste menti son nate per declinare verbi, non per
animo. magalotti, 9-1-196: mi son care le nuove che mi date..
61: ponete mente almen com'io son bella! idem, purg., 3-105
vigna, e lessarle que'tralci che son più sodi. p. f. giambullari
mente. galileo, 3-1-41: ci son molti che sanno per lo senno a mente
a mente tutta la poetica, e son poi infelici nel compor quattro versi solamente
guido delle colonne, 81: or mi son ben accorto, / quando da voi
dona. idem, lxx-8: eo son in ciascun tempo ugual d'amare / quella
. papini, x-2-374: i poeti son sempre i più sicuri profeti ma la
[amore] -a quelli che son suoi, / anti li dona gioi,
mangiar de'tuoi confetti, / perché son dentro lordi e di fuor netti. cavalca
i venti australi nei luoghi e tempi opportuni son nubilosi e vaporosi; perciò mentiscono spesso
copre, / si spaccian per atlanti e son procusti. metastasio, 1-i-25: già
, gr., 78: non son genii mentiti: io dal mio poggio /
, menti, e se sospiri, / son mentiti i sospir; se movi gli
virtù mentita, / mirami ben, son io. mazzini, 4-171: altri,
/ maestà di magnifici splendori, / son rai mentiti e mensognieri lumi, / son
son rai mentiti e mensognieri lumi, / son spuri soli, enfatici fulgori. saba
: se tu fossi cavaliere, come son io,... ti vorrei far
10-ii-55: più che ogni mia instanza son certo che avrà efficacia presso il mentovato
ònne gran pesanza / poi ch'io son canoscente / ch'ella non cura nente
lorenzo de'medici, ii-214: disposta son, mentre la vita dura, /
d'una certa razza, che da'pescatori son dette pinci marini, la quale non
colorato e vagamente stampato, su cui son indicate le vivande ed i vini che
1293, fatti in bologna, dove son menzionate 'societas becha- riorum cioè dei
/ credimi non menzogno: / e son sì scusso e tanto macinato, / ch'
. fra giordano [tommaseo]: son favole inventate da'poeti menzognatori.
uno spirto maligno, / di quei che son per l'aria condannati, / d'
[dio- magnifici splendori, / son rai mentiti e menzogneri lumi,
quale chiamano atamantico, nasce / son spuri soli, enfatici fulgori. c.
pulci, 25-327: meonide... son famosi uccelli / che fanno appena creder
francesco da barberino, 126: s'i'son caduto e smarito sì forte, /
empì subito dell'odore sinuoso di cui son colmi i bocci cupi, tutto velluto,
, dialettici. chiabrera, 1-iii-146: son color che al cielo / volano sulle
quegli occhi onde beata bèi, / ché son, se tu no 'l sai,
corniglia. caro, 16-49: io son del cielo / la prima meraviglia. /
e meco si consiglia, / ché son più cara e più simile a lui.
che sono occorse in italia, ov'io son nato. d. bartoli,
avianu fattu. aretino, v-1-727: io son certo, fratello, che, nel
ch'i'pur vo sempre, e non son ancor mosso / dal bel giogo più
f. doni, 4-17: i signori son fantastichi per la maggior parte, e
delle colonne, 91: certo s'io son pensuso, / non è da maravigliare
volgarmente si chiama piella e larice, son quasi una medesima cosa, li quali non
, 1-i-84: il marmo, di che son fatte, è maravigliosamente lucido. da
con corna di serpente, / che son contr'al velen maraviglissime. tasso, n-iii-1119
meravigliosa sicurezza che tutte le preffrte pompe son favole. -sfrenato, smodato.
orecchie, che forate a'torni / son per metter lor cerchia, / quest'è
mercantato qualche cosetta e per questa cagione son venuto qualche volta in urbino. gualdo
articolo quattrini, i men discreti / son sempre i metafisici e i poeti: /
[s. v.]: ci son già fuori i mercanti. ecco i
: le religioni, le scienze occulte son venute a promettere questo passaggio e l'impossibile
: nelle mostre delle botteghe... son libri e istrumenti per gli allievi del
si va in cerca... son ben io... vada a milano
1-i-90: colla solita mia sincerità, / son mercanzia reai, dice il bugiardo
fare l'esecuzioni civili e al quale son sottoposti tutti li mercanti, ecc.,
m. cecchi, 1-2-206: le fanciulle son oggi... / una mercanziaccia
mercar sete, / ora che i cambi son, se fùr mai, scarsi.
: chi sei? che fai? son tutto: io cambio e merco. niccolini
merca / con ta'segni, onde son più belli e divi, / però più
che tai cose venda, sì mi son io tutta commossa per amor vostro e vi
del bagno, 4-55: più ladroni son che mercatanti, / e quazi certo i
, / e quazi certo i santi / son dirub- bati e no solo i palagi
suoi, sì come le più volte son quegli de'mercatanti, molto intralciati in qua
vederlo. ponzela gaia, 28: io son marcadante, / ch'io voio guadagnar
monete, e que'che fra noi son mercatanti di banco, ivi sono gioiellieri
io vivere? vent'anni? che spazio son eglino all'eterno? tu se'mala
guerra di volterra, 5: uomini son di gran mercatanzia / e di nobili
veder ferrara. montati a fellonica / son ne le navi del mercato, e
, poco sorvegliati, lavorano pochissimo e son pagati moltissimo... il mercato
apparenza. cesari, 6-404: io son per dir che tu sei un mercato /
che dirvi, se non ch'io son guarito delle podagre per questa volta e
è mal mercato. / nostri cristian son morti come cani: / difender non si
d'annunzio, ii-106: duci di genti son fatti / i tuoi mercatori ingegnosi,
inghilterra ed ha fatto sì gran riuscita, son tutte cose che han posto la mercatura
casa o al lupanare, / dove son merci ed uomini il detrito / di un
11-iii-577: quelli per la maggior parte son greci, che per l'autorità del
in un clima dove le lettere non son contate fra le merci della società, si
poco ardito: poiché i pari suoi son divenuti merce rarissima in ogni regione.
bonarelli, xxx-5-108: ah, ch'io son vecchia, / né trovo più da
/ poi che in tanti guai / son tradito e abandonato a torto? sannazaro,
mercé di lor costume, / locati son per gradi differenti. buti, 3-841:
il lauro segna / triunfo, ond'io son degna / mercé di quel signor che
colpa in queste cose, ch'anzi son io quelli ke ll'uccisi, laonde questi
m'ho da poter sostentare / e son forzato altrui merzé andare. b. davanzati
occhi? gran mercé, non ci son vivuta invano io, no. carducci,
a mezza notte / andare investigando io son costretta / le frodi e i tradimenti /
e i tradimenti / che contra me son fatti. d. bartoli, 1-1-129:
dolce, prendate merciede / de me son sogietto a vosstra fede. rappresentazione
chiuso di mercede, / per desperata via son dilungato / dagli occhi ov'era,
sua soddisfazione. aretino, 1-70: son fuora delle lor mani, bontà vostra
amico di dante, xxxv-n-742: manifestare / son certo ch'i'vi posso mio affare
fredda, e se parole fai, / son imperfette, e quasi d'uom che
è mercede beffeggiare questi riconacci, che non son buoni da nulla. -essere,
; / quelle che vanno con lei son tenute / di bella grazia a dio
graziosa mercede. ariosto, 43-103: io son qui per renderti mercede / del beneficio
questi icarotti con troppe ali, che son qui per tenere i piedi a pollaio,
! lamenti storici, iv-159: dove son le boctighe e dov'è l'arte
, 20-351: i segni e i fregi son necessari a la ruffiana, come anco
mostra senza segnale. sicinio, 139: son tanto simili insieme che se non scegli
e gl'intagliati merchi, / che son dengnie di lode e di memorie, /
d'amerigo, 369: perché le giunture son sì cotte / da quel bogliente e
on- d'altri mercuriali, altri gioviali son detti. malvezzi, 6-90: i
traspirazione, ogn'ora si consuma, e son cagione che gran parte della porzione mercuriale
mercurio '« en tant que donnant son nom au mercredi » (littré).
mercurio. fallamonica, 57: son gli mercuri poi d'altra ragione, /
mattina. 1 mi son levato e ho fatto merenda con una bella
chieggon gli orlicci, perché a lor son buoni. leonardo, 2-101: un certo
eccomi qui al piacer vostro: io son servidore della signora, sono ».
quella tavolina li loro bambocci. e queste son da loro chiamate 'merenducce '.
picciol potere. canteo, 250: io son de età che, lena o meretrice
che chiamano fortuna: e pure io son felice! 5. nel linguaggio
dal publico, perché dall'atto meretricio son nati di gran baccalari. musso,
mergo. boiardo, 3-146: tanto son fatto allo ascoltare intento / che umido mergo
16-iii-176: i merghi, che volgarmente son chiamati marangoni,... e tutti
. forteguerri [petrocchi]: mergo son io di pantanosa valle. -poeta
che formi [o adige] io son sì chiaro, / tanto m'alletti
acino nero e i vini suoi quando son vecchi rosseggiano. b. del bene,
coperte le loro elitri. le loro mandibole son picciole ed i palpi mascellari salienti
e malsicura, sì perché essi strumenti son piccoli, sì ancora perché il pavimento
di quelle marine,... son tutte cose e particolari che hanno il taglio
tanto maggior somma di lume quanto esse son più occidentali, e tanto maggior somma
città e luoghi, i venti meridionali son più freddi che a noi. bandini,
vero, è ben credibile, tanto son vive e di vita propria.
anni. sempronio, iii- 213: son sudori di lui [l'orologio ad acqua
pallavicino, 1-427: a niuno più meritamente son dati i frutti dell'albero che al
dietaiuti, 290: più ch'io non son degno / e non ò meritato /
1-807: quai che pur sien, son traditor, spergiuri; / pietà non mertan
fallo passato. bonagiunta, lxiii-84: son perseverato in questo ardore / con fermo
ardore / con fermo core -e non son meritato, / ché lung'usato -m'ha
xv-109: eo verrò forsennata / tanto son ben mertata, / s'eo non fior
io, non possendo risistere, meritatamente son vinto. trissino, i-5: le vostre
all'antico mio istitutore? io gli son grato di cuore, e tanto più
perfida! or io ben conosco che son vicino all'inferno. alfieri, iii-2-77:
posso / né fare il debbo; ma son padre anch'io / d'unica e
i-216: non già selvagge -le bieltà son dardo, / ché tal volere -per
, 12-i-350: eccellentissima signora, io son ricerco da un gentiluomo onorato di questa
del buono / poich'essi per lo più son denarosi, / e ciò è un
libro], dico ch'io, che son senza giudicio, non debbo giudicarlo perché
volgar., i-147: più grazie son tenuto a rendere a dio che nessun
sangue e merto / del mio bando son fuore. g. morelli, 480
meriti, le convenienze, perfezionarla. son le vendette che le cose non nate si
. d'este, 46: come mi son prefisso sul principio di questo scritto,
lo sapete meglio di me, questi son lavori che si pagano a merito.
/ perché de'pesci e dell'acqua son vaghi; / e 'l marin tordo e
delle gioie, e massimo quando le son di valuta come questa; pure,
ed egli nel suo si dice forse che son più porco io, perché me lo
, 1-460: i chiavari... son quelli che lavorano chiavi di ferro,
e si cognoscono benissimo, perché i maschi son neri morati co 'l becco ranciato
! è un merlo dal becco giallo! son merlo, peggio di quelli col
perché tra i sassi albergano, sassaiuoli son detti, come i merli e i
, 2-90: perché quando i merli son giovani sono minchioni e si lascian prendere
, 6-56: alla ragnaia alfin si son condotti, / di stili da toccar la
alla ritrosa quantità infinita, / che son poi da biagin pelati e cotti, /
sì fatte ciance e menzogne cotali, / son da dar ad intender a'merlotti,
! / voler ch'io entri dove son due cani! / credi tu pur,
sp., 12 (220): son uomo di mondo, e so come
, 1-20: se le monache / son povere,... /..
, ovvero ad altro gioco, / ché son servate in lei [la potenza
mera verità, / con voi mi son con laccio eterno stretto. -veritiero
false ed adulanti: / le vere son legate / con quella verità, ch'
22-83: fantasmi, intendo, / son la gloria e l'onor; diletti e
due beccacce. saba, 297: io son prigione d'un pensiero. ossesso /
l'essere, tutto quanto in lui son messo. e. cecchi, 5-232:
le sirti, ch'io nomai, son acqua e terra / che sempre tira
risplendere. canigiani, 1-80: sette virtù son piene di dolzori / e sopra l'
segniali del cavallo ch'ae la febre son questi, perciò ch'elli ae il fiato
. c. gozzi, 4-120: perché son ricchissime d'entrate, / han per
rari che parean quindi i virgulti, / son fatti bosco d'increscevol ombra; /
3-497: poiché si guataro sospesi, / son coloro di sella discesi: / non
faran. carducci, iii-2-204: non son, barbaro, qui le inermi genti /
facil menar preda ti giova: / son forti mille; e teco ardono in prova
, e non la meschinaglia che mi son tirato appresso. * = deriv
faccia nulla. ma è uno sbaglio: son quasi tutti affaccendatissimi... è
non potendo procacciarmi una tal vettura, son costretto ad accattar un meschino cavalluccio da
mi vogliate tener ricco, / quando io son meschino! patrizi, 1-i-273: vicino
di galliera. lanzi, i-336: son pitture di minio molto secche e meschine,
440: le pescate ottenute in questi modi son sempre meschine, e quando si vuole
/ dirrai: mischina mi! queste son tossa / de quii meschino ch'io
entri dentr'a le meschite, / son da veder due novità diverse / che
a tutti mie'vicini, / quand'e'son apo-mme sì picciolini, / che-mmi fuora
. fagiuoli, 3-1-349: santo non son, miracoli non mescio. =
: gli altri [elementi] che non son composti di tutti, son chiamati imperfetti
che non son composti di tutti, son chiamati imperfetti, perché dal mescolamento de
di quelle mutazioni le quale... son necessarie alle republiche. bottari, 3-2-148
queste sono venute al mondo, tutte son nate del mescolamento e da
determinato, mostrino una figura umana, son con tal regola di prospettive delineate che
razza araba più maestosa e antica. son tutti tipi bellissimi, dai tratti meravigliosamente
del soldato e del popolano, mi son piegato ai contatti più ruvidi e talvolta
mele pesche: annestature e mescolanze che non son né diritte né naturali. c.
di non morire: l'altre cose tutte son mescolate dal tempo, il quale vince
delle colombe, 124: io non mi son trovato a disputa di ghiaccio con voi
, benché di queste ancora molte che son mescolate potrei annoverare, ma quelle che
volgar., 10-9: de'falconi alcuni son grandi, i quali comunemente son chiamati
alcuni son grandi, i quali comunemente son chiamati falconi, e alcuni piccoli che
si chiamano smerli. e de'grandi alcuni son neri e alcuni respettive bianchi e alcuni
ancora che lapo e vifurgo, che son fiumi, vanno al- l'amaso;
non nasce mai, ma giorno e notte son sempre mescolati insieme come una bevanda né
: mescolate di porpora e di giglio / son le sue guance, come rosa.
, benché di queste ancora molte che son mescolate potrei annoverare, ma quelle che
l'ambiente è troppo mescolato ». « son cose da farsi tra gente dello stesso
mazzate e ferite / al men potente prossimo son date / e le sue cose per
, i-47: i vostri [piaceri] son sempre mescolati con tanto amaro. davila
discordia. castelvetro, 4-28: io non son ben certo se aristotele abbia quella opinione
a parlar dei mescoli, i quali son proposti dai maestri dell'arte e che
tommaso da faenza, xxxv-1-453: manti son c'han loro intenta e posso / messo
vardai con''ste femene, qe qua entro son scrite, / per li lero malfati
mi prese. ariosto, 12-12: vi son molti, a questo inganno presi,
)... tutti i mesi non son di trentuno. (non ci son
son di trentuno. (non ci son sempre le stesse condizioni, né in bene
perfezione, invece spargendo in più luochi, son dette le meseraice. baliano, di
da messa?... / son nuovo celebrante. / dunque voi la direte
senza denari: 'a questi giorni son più povero di san quintino che sonava a
.. alla messa tutte le panche son prese. (a chi non trova più
mazzini, 41-295: le nuove di parigi son buone. jules favre ha proposto la
mia, / se non che messagiera io son mandata, / dentro a questo giardin
. muratori, 11-130: i sensi non son giudici della verità de gli oggetti materiali
lusinghiere / fibre che all'anima / son messaggiere. 5. ciò che
: /... / quella son io, che guido / fra mille amori
. anonimo, i-485: di messagio son buon portatore, / come l'augel
aver pur iscusate le parole / che son messaggie del cuor che si duole.
, 30-51: le botte più che grandine son spesse, / che spezza fronde e
e di colpe, e giusta ammenda / son de'tuoi falli le tue pene istesse
. i quali tutti e tre, come son tutti gli altri consoli, col titolo
: il signore è svanito, io son tornato al messere. gigli, 4-81:
giovane, 10-898: messere, / i'son qui ritto vostro ser- vigiale. goldoni
e dottorato! bibbiena, xxv-1-15: non son già un messer tutto-biasma come sei tu
lena a mene; ma perché io son so'pà, la mi dice messere.
partire. chiaro davanzali, 75-1: io son certa, messer, che voi m'
usciron mai fuor della culla, / son cose da dir altro che messere.
avvisi venuti di là, quai rapporti vi son venuti dalla luna a significarvi che in
, noi ti confesso. / -ed i'son tu'. -e cotesto disdico.
vogliono di tutto. giusti, 4-i-25: son morto al mondo; e se il
, 35: ché 'n sue bellezze son cose vedute / che li occhi di color
e guidar tutto a modo loro e son tutti sfiduciati. n. villani, 2-204
a conto mio, perché dal momento che son partito di costà non ho fatto altro
. alfieri, 12-8: non vi son qui forse altri ben mille / bambinelli
. collenuccio, 1-193: costor si son partiti; io vo'tornare / per
. [i colori] mostrano quando son ben distesi e con ragione mesticati.
di cotesto mesticcióne / non corron perché son pieni di pece. = deriv
parole. quella ch'è d'opere son i mestieri che l'uomo adopera tutto
fanno cascar dall'alto anche le operazioni son nati) ei ceda / il vii mestier
la vita ». montano, 1-230: son funzione, mandato, missione; assunto,
per teatro attende. caro, 12-i-301: son risoluto gli occhi per dormire, non che
. ciuccio, xvii-317-29: tre cose son che fanno / per lor forza strainero
de'maiparlieri, / ch'agli amanti son sturberi; / di mal dir son molto
amanti son sturberi; / di mal dir son molto feri, / perché n'ànno
lor mestieri, / ch'agli amanti son guerrieri. monte, xvii-765-9: altro non
/ lo muover per le membra che son gravi, / ho io il braccio a
molti autori. ecco perché le antologie son necessarie; non quelle di mestiero stampate
fuscelli e fogli / per novo lavorio son di mestieri. nievo, 189: -dunque
luogo con me gonfia palloni, / son vecchio nel mestier; svapora e rutta.
. s. maffei, 34: son giunto / dov'altro ornai non fa mestier
/ ben dissi fui; ch'or non son più di lui, / ma di
. c. bini, 1-90: io son mesto e spossato dalla noia. praga
carlino, che un'ora fa io mi son preso in corpo due grani di sublimato
c. i. frugoni, i-2-128: son de gli anni / curvi dote i
che è v. s., io son sicura che i letti, le camere
e mesti, / varchi, sempre non son le parche austere / ferme a filar
lucido. -e le meste comete son lucide e le spade e le mimiche
che febo instiga, altro che gioco / son l'opre de'mortali? betocchi,
, i-iii- 417: sommamente tragiche son le favole di fin mesto. tasso
. campanella, 1067: le piante son maschi e femine, e hanno sesso
il giovane, 10-907: s'io son seco alle feste, io vo'invitallo,
, le marzaiole e le morette tabaccate son chiamati da'nostri cacciatori uccelli di bel
, / allor tutti che nascon, son becchini. = voce dotta,
il vedovile ammanto: / negre fiamme son gli occhi e bruni soli, / mete
ad altrui veder non vieta, / son tali che i pittor, con le lor
gran cose in picciol fascio: / né son sì poverello, che a la meta
furon già consegnate cinquanta capre, or son per la metà più. fagiuoli, 1-4-355
biserta, al capo di cartaggine, / son gionti, ove già fu la gran
e il più degli uomini, non son mai commossi, né per metà pure,
bacchelli, 1-ii-526: allora vuol dire che son tutti ladri, ingegneri e governo e
s. v.]: le frutte son per i poveri metà di pane.
donde le dispute e le teorie che si son volute ritrovare e leggere nell'amleto o
i freni de l'orazione, che son fatti dal concorso d'asprissime lettere,
. allegri, 257: di sotto son mezzine e catinelle, /...
. massa, xviii-7-419: i popoli son troppo lontani da quella metafisica perfezione ch'
metafore bene accomodate, e massimamente se son risposte e se colui che risponde persiste nella
. tasso, n-ii-346: i vini son da omero detti dolci con quella maniera di
. pallavicino, 10-i-169: le metafore son di tre sorti: alcune diconsi di necessità
alcune diconsi di necessità, le quali son quelle che s'introdussero in difetto del nome
in latino: e queste metafore già non son più metafore, perché vagliono di nome
latinismo. or queste metafore di consuetudine son di due sorti: alcune usitate solo dal
della favella... alcune finalmente son dette metafore d'arte, cioè trovate
bruno, 3-355: degnamente gli astri son chiamati or fuoco tanto da veri naturali
o vegetale, la riproduzione agaper uccidere son fatti ». tommaseo [s. v
che trametafore, tanto più ch'io son metaforizato. b. croce, scende l'
volgar., 11-4: l'acque pessime son le lacunali e paludali,..
e anco il sauro metallino... son più temperati e più vagliono. corte
govoni, 263: le araucarie son simili a fontane verdi / a zampilli
sua proprietà lo cierniscie puro, / così son di te, mia canzon, sicuro
dante, inf., 29-137: io son l'ombra di capocchio, / che
tansillo, 1-67: io giudico e son certo che non fallo / che se di
regge sacra, / che di metallo son sonanti e forti, / non rugghiò sì
limiti delle proprie capacità. tebaldeo, son., 79-2: non feci versi mai
di rado suol ella partorire, perché son men da noi conosciuti; come avviene di
: che metamorfosi, che mostruose trasformazioni son queste, che tu mi di'? rocco
sostanze / sono le varie forme e son l'essenze. / sìy per mole
. fagiuoli, 1-6-245: che metamorfosi son queste! la mia figliuola è più
targioni pozzetti, 4-6: non mi son potuto assicurare in qual maniera segua questa
oggetto di ristabilire le particelle di cui son composti i corpi, nello stato necessario
ii-197: metà compio dell'opra, e son nel mondo / qual meteora che brilla
liberare la guerra dalla tirannide della meteorologia? son proprio ontoso e stufo d'essere un
eglino pure messo alla prova, son sicuro che ne saranno del pari contenti.
, 1-iv-521: il meteorologo più fortunato son io: che sin da principio previdi
paesana) e per uno spagnuolo vi son due mesticci almeno. carletti, 221
v-1-106: altri più meticolosi ancora si son presa persino la bega -riportando lettere
/ camorristi, / giornalisti, / son d'italia gli antecristi. carducci, iii-26-208
aiuto a lui [l'uomo] si son date tre 4 arti ', cioè la
movente. magalotti, 23-124: mi son accorto che quei teoremi che mi apparivano
tanto reconditi e ammirandi... son diventati in oggi semplici corollari di teoremi vastissimi
non ha /... / son tutte noie in ver. -attitudine
si diedero spontanee per fare l'italia son trattate come conquiste della monarchia sarda,
quadrato perfetto, e li detti spazi son nominati metope da vitruvio. palladio,
ma fissi, quei pianeti che nel ciel son erranti. magalotti, 14-31:
arte metrica ammaestrati. berni, 116: son bene in arte metrica erudito. n
/ con saggio metro attemperati e misti son / quei principi, che, sformati e
martini, 5-260: lo sai, io son vecchio di queste cose. i giornali
, 1-10: questi... son quelli che posson esercitar l'uficio di
farai d'avere una amatita nera, che son quelle che adoperano gli spadai a metter
ne'discorsi fami- gliari: 'io mi son messo il velluto; io mi son messo
mi son messo il velluto; io mi son messo il dommasco; mi son messo
mi son messo il dommasco; mi son messo la rascia, la saia rovescia,
: di fuor [le cappe] dorate son sì ch'elli abbaglia: / ma
quelle sono le ore, le quali son quelle che la mattina mettono le briglie
inf., 24-137: in giù son messo tanto perch'io fui / ladro
stesso, / per un ch'io son, ne farò venir sette / quand'io
.. / nel tempio ove di quel son tossa messe. 13.
che mettono le massare e i garzoni son di meglior sorte de'predetti. tortora
lanfranchi, xxix-72: de la rota son posti esempli assai, / che volta
acqua e carcere e dolore / non son cose da mettere in amore.
cesarotti, 1-xix-163: allorché i suoni son deboli, 10 spirito per distinguerli dee
i calci, le allusioni del gallina son troppo significanti perché le signore menafuoco non
. pascoli, 214: i cardi son più pochi, ora, e se guardi
ora, e se guardi, / non son più pieni, ch'io non ho
dalle nostre mani. / perciò non mi son messo coi ricordi. -rifl
dante, inf., 32-93: vivo son io, e caro esser ti puote,
l'opra laudata / (di ciò metter son degno) / è si che sia
subito la nota che contenga le fonti onde son cavate le cose che stampiamo e ristampiamo
, montanelli, cennuschi, etc. son morti o feriti? nessuno di loro s'
essendo eletto consolo, tante volte mi son difeso per mia diligenza e non coll'aiuto
gli atti dell'amore, / che son così diversi, / rasembra e mette
. fioravante, 92: per voi son messo al morire. ponzela gaia, 8
del cane di leombatista alberti, mi son risoluto che ella esca fuori sotto vostro
[le cornacchie] divorano le biade quando son mature, ma cavano col becco il
quelle che due volte partoriscono tanno, son migliori, e i maschi di questa
che mi perdoni / s'al cantar mi son miso. dante, conv.,
, 13-2: ne l'amoroso affanno son tornato, / ed hommi miso,
/ per luoghi ombrosi e foschi mi son messo, / cercando col penser l'alto
/ però che di là su mi son venute; / le quai non posson esser
... /... son cose buone assai, / ma ce
è una compagnia di marcia quella cui son destinato, compagnia raccogliticcia da inquadrare.
e certo molti valorosi. ma ora son distrutti. mette poco questa guerra che
malevolenza. bibbiena, 2-14: questi son termini insegnatili da quel tristo di fessenio
/ di quell'arti- glierie, che son mal sane, / e ch'e'non
borsa che al presente mi trovo, son sforzato a ricorrere dal- l'e.
, 1-i-90: il metti-scandoli dirà: / son uom di pace, ai fatti altrui
il nome di mezzereon si comprende) son oggi amendue conosciute. ibidem, 1-b-iii
di ciascheduna delle altre due parti che son lavorate da un contadin mezzaiolo. giusti
mezzana. oddi, 1-83: me ne son venuto correndo, per fare scostare un
le sue vicine / e fa che son zambracche e concubine. pellico, 2-5:
contrassegni della sanità] nel corpo umano son quella mezzanità, tra la grossezza e la
alla mezana regione dell'aria e ivi son fatti spessi e densi. campanella, 5-135
beni, 1-102: gli errori di ulisse son cantati in guisa che 1 mezzani formano
e le vecchie e le mezzane / son tutte quante a prender sì 'ncarnate,
lor derrate / per cortesia, tanto son villane. tedaldi, 24-7 (57
da seguire, imperoché tutti gli estremi son viziosi. baldinucci, 9-vii-68: nella persona
17-19): gli gran servigi tutti son perduti, / e'mezzani e minuti /
perduti, / e'mezzani e minuti / son postergati per disconoscenza, / che fa
farà breccia, non [i francesi] son pochi, o son buoni da nulla;
[i francesi] son pochi, o son buoni da nulla; / tristi,
, se togli quello culla, / tutti son. cesari, 1-2-216: queste maniere di
. dominici, 1-132: le creature son libri de'mezzani, alberti, iii-82:
roma, quelle di un letterato mezzano, son da scolaro.... mentre
riputano felici; di miseri, che son disperati quasi di mai più risur- gere
, o nemesio, / ch'io non son un novizio / nel medicar plebei,
ed il basso,... son lodati sì come necessari al diverso uso del
bella schitta / di fonghi: non son vecchi né piccini, / ma mezzanotti
di sensali. moneti, 6: vi son cervelli d'avarizia tinti, / che
rimpasti ministeriali... queste voci son fatte correre de'soliti mezzani, che si
nelle tenebre mezza - nottiane, mi son venuti alla bocca i versi di un personaggio
gioppone di piastra ovvero di maglia, son mezza testa. 2. figur
diventata rancida e mezza più che non son le nespole che son state su la
più che non son le nespole che son state su la paglia un anno. c
/ e v'è stagione in cui son schifi i vezzi. landolfi, i-268:
che, te leggendo, di sudor son mezzo. buonarroti il giovane, 9-498
gl'intervenga che le pere / mézze son quelle che si pappa torso. =
giambullari, 168: gli abitatori, che son quasi mezzi salvatichi,...
nel breve spazio di un biennio io son potuto di buono e illibato cattolico che
del cristianissimo pren- cipe de'cieli, son certo di non inciampare nel mal passo
così costor [i gesuiti] non son preti né frati e pur son mezzi
] non son preti né frati e pur son mezzi frati e mezzi preti. casti
tal mi governa, ch'i'non son già mezzo, / per gli occhi ch'
371: ahi me lasso: io son tirato di nuovo alle istorie, nel mezzo
un lume de'belli occhi ond'io son vago, / che l'anima contenta
al fine è immortale. tebaldeo, son., 25-14: mal securo è quel
per altro distinto: / ma gli altri son mensurati da questo / sì conte diece
non sai? foscolo, ii-6: son io men rea? ti fui padre,
disgiungono. mazzini, 5-464: vi son vapori? v'è nessun mezzo di trasporto
« ma dunque... non vi son più ferrovie?... non vi
121: de l'altre piaghe, onde son quasi morta, / forse sarei risorta
. mattio franzesi, xxvi-3-112: non son sottil sottil né grosso grosso, /
che altrimenti. caro, 2-1-67: son venuto tanto alla rotta con sua signoria che
insomma s'è fatto tanto che io mi son pur fermo. pananti, i-354:
0. rucellai, 4-54: i più son di quelli che sono in quel mezzo
: nella terra [di lesbo] son d'ambe le sponde edifici bellissimi e
questo mestar cause criminali / io mi son mezzo mezzo infiscalito. -mezzo e
cerchio. baldi, 96: -che son poi quelle stelle... / simili
mezzo giorno / l'ore interrotte / son dal suo flebil canto [dell'usignolo]
: quelli che sono mezzolanamente buoni, son detti... quelli che non
metadella. allegri, 4-317: di sotto son mezzine e catinelle, / taglier,
li mezzi o bassi rilievi e queste son facili purché non abbino sotto squadri.
-poi i galantuomini -poi gli uomini. son rimasti i sottòmini che arzigogolano sui superuomini.
speme di zerbin mi resti, / contenta son che s'abbi il resto il mare
ch'a la fortuna, come vuol, son presto. niccolò del rosso, vi-466
/ non mi vedendo; e pur son teco ogni ora. machiavelli, 689:
bella, / ma riconoscerai ch'i'son piccarda. petrarca, 53-89: ora sgombrando
quella tenerezza che io a lui tenuta son di portare, mossa, potendomiti celare,
conviene / ad uom qual io mi son. vai, 19: mi fai filare
mi voglio ralegrare. / le navi son giute a porto / e or vogliono
, 1-3-250: basta, io non son legale, e a questo esercizio mai non
, e a questo esercizio mai non mi son messo. leopardi, iii-574: mi
, xxxiv- 1: i'mi son pargoletta bella e nova, / che son
son pargoletta bella e nova, / che son venuta per mostrare altrui / de le
, purg., 24-52: i'mi son un, che quando / amor mi
, 1-454: non so se mi son desto, se io mi sogno. caro
non manduca. marino, 20-201: son chi mi sono, e qual mi sia
e qual mi sia, risponde, / son più di te, che sì ti
schietto non direbbe mai: 'io mi son detto, io mi son dimandato',
io mi son detto, io mi son dimandato', ma: * io ho detto
tengono gran baccalari: * io mi son detto, io mi domandai, ec.
mi, fa, sol, che son le note / di musica, si forma
8-ii-158: le cose che furono e che son male non le lasciare mica sempre.
bisogno: / le mie proferte non son mica sogno. bandello, 1-53 (i-615
cederebbono miga. firenzuola, 665: son novelle, e vere; non son mica
: son novelle, e vere; non son mica favole. tasso, 8-6-1296:
b. corsini, 15-75: 1° non son mica zoppo né sciancato. gemelli careri
né mica. petrarca, 113-8: qui son securo; e vo'vi dir perch'
: non mi avete per sì trascurata e son micce chi noi fa. idem,
ve l'ho a dir, non mi son mai trovato. capuana, 12-90:
lettere mandati / e come micci si son bastonati. cenni, 2-18: vuoi ch'
non glieli ho mai dati. mica son micco, io. -che denota
gli mangiavano. tasso, 13-43: son di sensi animati i rami e i tronchi
lui. pasolini, 7-113: ci son portichetti a lodi, tetramente settentrionali /
compagne. pasolini, 7-113: ci son portichetti a lodi a sesto acuto, /
così denominati da'corti loro diti. son distinti dal becco lungo curvo e fesso fino
uccelli di preda; le loro gambe altissime son terminate da dita molto corte, un
grandezza quegli oggetti i quali a torto son riputati piccoli. c. a. manzini
nobile e senza tritumi. io mi son messo gli occhiali, ed oltre gli
occhiali, ed oltre gli occhiali mi son valuto ancora del microscopio per osservarla bene
e principio di rami, i quali son nati dalla midolla, sì come dal vicario
: della midolla di queste palme, che son come palmeti, grattandola e spremendola,
e sapete che... non vi son misteri per un par mio. d'
b. cavalcanti, 96: mi son dilettato di penetrare alle midolle de'governi de'
le midolle del cuore gridando a lui son ricorse, ha dato per mezzo e
servite nelle vostre vivande e del quale son ripiene tutte le grandi e minori cavità degli
a noi, il mele e il fele son le due prime bevande di che le
le due prime bevande di che le son bagnati i labri nel vaso del corpo
dolci cigli chi m'alcide. tebaldeo, son., 206-3: il mel d'
capuana, 12-10: ah! gli azionisti son più noiosi delle mosche...
; / pur miele e zucchero / son le parole. carducci, iii-15-150:
guisa cagnolini. guadagnoli, 1-ii-132: son di miei le sue parole, /
affogare in un lago di miele; poiché son troppi gli elogi che ci si fanno
ii-78: parole di mele spesse volte son piene di fiele. -poco fiele
: anche i contadini della campagna vicina son qui, contadini quasi ricchi, che hanno
che non sfigura tra l'altre, e son contenti della mietenda che fra poco chiamerà
la biada. alamanni, 5-2-180: son di mieter più modi: altri hanno
/ di far le spighe che per ciò son nate. d'annunzio, iv-2-49:
miete. alfieri, 9-58: son del gran lutopoli sì accese / le brame
mietitura è molta, ma i segatori son pochi. d. bartoli, 2-4-81
, iii-678: nel gran peplo per ordine son quindi / intessute di pallade le pugne
burchiello, 19: odi s'elle son ben cose strane, / che, infornando
contento aia 'l core. / senestri son leggeri / migliara per che peri /
par esser col leone / quando a lutier son presso ad un migliaio, / che
a. gallo, i-2-205: tantosto che son giunti i quagliotti al miglio, cominciano
pregno gregge il salcio, / ma son più dolci a me di fille i baci
e de tutta la citata / zena son la tributata! = var.
dalle continue quotidiane esperienze; poiché quando son vicini a morte, non so come
figliuoli, come voi dite, son sì cattivi, non solo non gli migliorerete
castiglione, 104: se di bona crianza son cultivati, quasi sempre [gli omini
, quasi sempre [gli omini] son simili a quelli d'onde procedono e
e vincerà il migliore, / s'anime son qua giù del ben presaghe. caro
semplici agiatezze, i puri godimenti, son bisogni veri. -più idoneo a
coloro che vendono le frutte... son soliti, per ispacciar più facilmente la
delizioso. chiaro davanzali, i-9: son certo che siete colorato / d'ambra
/ fa che m'adori, ched i'son tu'deo. f. scarlatti,
., 21-69: io, che son giaciuto a questa doglia / cinquecent'anni e
., 11-4: l'acque pessime son le lacunali e paludali e quelle che tengono
pena. / ai primi, che son due procuratori, / cavar si vede il
p. verri, 4-80: mi son distaccato da alcune mignatte di capitani che
] si genera da quegli animaletti che son detti vermicelli o bacchi o cavalieri o
danneggiano quei piccoli getti o puntine che son sotto le foglie e che dovrebbero dar
grosso 0 'l mignolo, / io son sicuro d'ottener vittoria. 4
io bado bene assai; / son mignon di baiona d'angelino. cesari,
. giulio strozzi, 15-80: non son pigre / le nostre schiere in avventarsi
di dicembre o di gennaio, che son pel freddo molto increspate. carducci,
condanna a essere una pietra miliare? io son nato per superare le pietre miliari o
uomini. sacchetti, 38: non son costor numer di milioni, / né più
salvar contro a'nimici, / che son gli stessi militanti amici, / dell'innocenti
a militar gli spoletini, / che son tremila soldati assai buoni / e bastanti
26-97: i figlioli primogeniti de'duchi son tutti conti, gli altri, cioè i
'. i militi della penna talvolta son da meno che soldati, gladiatori fiacchi
sopra la terra, e i giorni suoi son come quelli di un bracciante..
altre parti elette / di roma che son state cimitero / alla milizia che pietro
c'è un paio di man come son quelle /... / e,
, vi-172: -se le pillole da roma son le nespole da siena, io ne
fo mille morti 'l dì, sì son dolente. luca pulci, iii-95: or
9-88: xo, non millantandomi infallibile, son più vicino alla veiità. bacchelli,
. d'annunzio, v-1-103: dove son i portuali che millantano da pola? /
tutti gli altri europei sempre 1 francesi son sembrati, ed il sono, soverchiatori,
1-44: gli uni e gli altri son mille; e tutti vanno / sorto un
/ per divenire a ciò ch'or son gaudente, / ch'aver tuto m'è
, 1-61: a'contadini, che son gente, come suol dirsi, positiva,
foglie del cornino... i fiori son piccoli e bianchi; nasce ne'campi
per di più, accresciuti dagli interessi, son diventati innumerabili. millèpoda (
tedaldi, 31-8 (64): i'son nell'anno terzo sessagesimo, / e
« voci tedesche, gli risposi io, son queste: arnese, balzello, milza
lucilia, mima di cent'anni, son mentovate da plinio. i. riccati,
mentre gli amanti, o coloro che son per divenir tali, non sospettano. b
chiedi l'amore pronto a patire: / son io, l'alpino, rispondiamo /
le mine d'oro / crollano esauste e son scemi gli scrigni. barilli, 5-99
; vedi come è pesante ed irsuta: son cinque mine di peli almanco.
fuga dinanzi un oggetto terribile, proseguì: son qui a chiedere d'esser ammessa a
/ minaccian le donzelle, ambasciatrici / son le minacce lor di quel desio / che
per amor di dio, che minacce son quelle che mi fate nella ultima vostra
, giacomino! » dice. « io son capace di presentarmi con questo piccino per
francesco da barberino, ii-183: più son li minacciati che i battuti, /
. leonardo, 2-97: le minacce sol son arme dello imminacciato. panigarola, 1-4
proverbi toscani, 166: le minaccie son arme del minacciato. -minacce
modo aiutarla, perché le nostre spese son gravi e siamo minacciati di dover fermarci
/ minaccian le donzelle, ambasciatrici / son le minacce lor di quel desio /
, lvi-459: e pur vile qual son, nuova babele f... f
ed a far tanti monti quanti ci son semi differenziati in tutto quel mescuglio di
stalliere, interrompendo, -e così si son decisi a levarlo [il fieno] dai
francesco da barberino, ii-183: più son li minacciati che i battuti; /
m. cecchi, 442: io son chiarissimo / del fatto, per l'appunto
). tecchi, 14-45: non son passato a piedi sulla passerella di legno
andianne / colà... / ove son cento usberghi e cento scudi, /
festa generale. landolfi, 8-215: son persino disposto ad affrontare la minacciosa corriera
superbo il vento assale, / che son gli altri rimedi in tutto scarsi, /
descritta, delle due torri o minaré che son fuori,... si vede
come minchione (che la maggior parte son così), non lo volse creder e
fr. andreini, 167: io son pure il bel minchione a credere che
1-4: ma il mal è che ci son certe persone / al mondo, che
il modo col quale pronunciò quel 'son morti ', mi fecero restar minchione da
case oppur le vie / di colonia, son certo che direste / in buon volgar
volgar quattro minchionerie: / le prime son sì goffe e disoneste, / le altre
sono dammeno dei trisarcavoli,... son venuto nella determinazione di scrivere la storia
ser jacopo o altri, che le son menchionerie. buonarroti il giovane, 9-168
. pataffio, 3: non son minciolfi, perché sien zembuti.
, 16-v-320: se talvolta... son necessitato ad aderire a qualche acqua minerale
st'altra distinzione, ch'a cuni son minerali, altri mezzo minerali e altri
minerali e altri vegetabili; i minerali son questi, cioè il minio, il
terra da dipingere; i mezzo minerali son tutti gli smalti d'ogni colore;
. boccaccio, vi-91: dante alighieri son, minerva oscura / d'intelligenza e
'minerva oscura ': « dante alighieri son, minerva oscura », verso attribuito
quali da un medesimo principio dipendono, son, come dire, e il più delle
, buona minestra hai fatto! ma son in tempo di ripigliare la parola.
donnetta che gli piace di più; son cose mai viste né udite? voi siete
/ l'intingolo spezzato e 'l saporetto / son una minestruzza di fogliame. cicognani,
e mietuto civaie,... son rimontato in bardella. = femm
f. doni, 2-64: ci son poi certi dotti in lingua toscana che
carducci, ii-13-208: del resto, son curioso di vedere gli esametri e pentametri
, 164: mira com'io son bella e t'innamora / de la non
nati a governare e compiere le rivoluzioni son quei che stanno interpreti delle generazioni contemporanee
restauratore di quadri solo perché i francobolli son quadri tanto più piccoli? il restauro
per un raggio di cinquanta chilometri, son miniere di diamanti e cave d'oro
o si trovano nelle cave o son fatti artificiosamente dagli alchimisti. -oro
mond che, sapendo usarle, son buone a guarire mille nostri mali?
, 16-v-320: se talvolta... son necessitato ad aderire a qualche acqua minerale
miniere dei boschi,... son punti pei quali il solo cenno serve di
piombo, ma coll'argento, perché son miniere ricchissime delle scienze. riccoboni, 5
10-i-199: le commedie sui palchi publici son le medesime e vi recitano donne ugualmente:
proprio. tingoli, iii-187: non son que'gigli e quelle rose ardenti,
alter, tue primavere; / non son, donna sleal, di tue miniere /
santi, i-191: queste glebe or son colorate da venture e fioriture di cinabro
mezzo braccio. carducci, ii-5-232: son giunto al punto che mi pesa durare la
libro). carducci, ii-2-302: son pubblicate... più opere: ma
spenda, / poi ch'a servirvi io son pronta ad ogni ora. borgese,
venissi presto, / et io venuto son solo per tuo amore. machiavelli,
nannini [epistole], 315: io son il minimo di tutti gli apostoli e
minimo di tutti gli apostoli e non son degno d'esser chiamato apostolo.
spesse volte alcuni minimi vizi, gli qua'son sanza peccato, dispensativamente sono lasciati da
delle labbra. ariosto, 144: son questi i nodi d'or, questi i
io gloria ne ricevo / che lor son di pittura, io di rilievo.
, che la terra produce, che son dipinti con minio sì sottile, colorati sì
bentivoglio, i-211: da'ministri in particolare son fomentati i sospetti e nel popolo contro
goldoni, ix-1224: un'ingiustizia / son costretto a soffrir. lo so che tutto
spirituale o sono molto buoni, e allor son detti dii, o son molto rei
e allor son detti dii, o son molto rei, e allor son detti demoni
, o son molto rei, e allor son detti demoni. savonarola, 1-68:
.. /... ove son esse / le liberte co'lini e cogli
ninfa. caro, 16-17: io son la vaga maggia, che sorella / e
e ministra gentile e dolce scorta / son di venere bella. tasso, 11-66
dei quali la fama è ministra, son assai pericolosi di far che l'omo
. peri, 2-53: due mila son, sono altrettanti quelli / che 'l
più tristi ch'e'tre assi / son oggi i buffalmacchi: e monna tessa /
. soranzo, 119: i regi son ministri e son la destra / di quel
119: i regi son ministri e son la destra / di quel ch'è
cive. epicuro, 40: io son d'amor ministro e sacerdote / e
ministro a marte? / già non son molli dardi, aste guerriere / delle
santa amicizia, / ch'io, che son un col padre, in ciò dispenso
ix-285: imperò che certo molti si son sforzati di ordinare la narrazione delle cose
epicuro, 40: ministri di dolor son tutti quanti / li suoi piacer [
: masi, non sempre facili / son ministri d'amore oro e bellezza. foscolo
odiati sempre da quelli ancora de'quali si son fatti ministri), ma perché io
: da tutte le considerazioni che si son fatte, si scopre da più cagioni dipendere
, i-2-276: è ver ch'io non son più giovine e bella, / poiché
. minori di un grillo non se ne son veduti giammai. ardigò, iv-237:
compiutamente sodisfare; perché i suoi meriti son grandi, e le mie forze picciole
, 74: nel boccaccio... son tante parole fran- zesi, spagnole e
dan frutto quanto queste viti; ma son di vita minore, perché invecchiano dopo
re. tasso, 4-43: figlia i'son d'arbilan, che 'l regno tenne
franzesi, xxvi-2-102: le nuove cose son da imbasciadore, / da uomin grandi di
, / ché sai ch'io ti son stata / buona minor con ogni senso
; tra i gruppi minoritari; / né son mai stato fatto per le maggioranze,
pupillette /... / son due nuove minuette / della danza
189: il variar delle stagioni / son concerti belli e buoni: / canzonette
concerti belli e buoni: / canzonette son que'fiori, / minuetti que'colori,
di comune nostro. molza, 11-73: son p°i della medesima qualitade saldissime, stabilissime
c. bartoli, 1-51: si son trovati in roma minutami di pietre trevertine
, i-185: stanco di poetare, mi son volto a filosofare, ed ho disteso
l'ingiurie,... e però son contento di separar minutissimamente l'une da
che 'l senso mal risolve, / se son fumi / di profumi, / s'
della lingua. linati, 17-44: io son nato nell'altro secolo, porto con
a marzo quelle [ulive] che son callose e resistono all'umidità e per questo
e resistono all'umidità e per questo son minute. baldelli, 5-1-6: vuole [
.. e di qui è che atomi son chiamate quelle minutissime particelle, le quali
[f. colombo], 218: son perseguitati [i pesci piccoli] tanto
le idee di grandezza e di piccolezza son relative, diconsi 'minute cose ',
, xxxviii- 346: le guance son de vivo sangua e latte, / naso
in sé tutte le minute grazie femmine che son care a quel pittore dei falpalà
porta, un bacino di creta in camera son di loro natura oggetti minuti: ma
careri, 2-i-225: quivi sotto i pilieri son certe picciole botteghe in cui se ne
5-245: i principali precetti di moisè son quegli, i quali nell'ordine de dieci
nell'ordine de dieci si sostengono. son dati da dio senza mezzo in tavole di
tutto 'l popolo... gli altri son più minuti: son dati per moisè
.. gli altri son più minuti: son dati per moisè, da lui scritti
quanto più simili in ogni minutissima circostanza son le favole della poesia o le figure
(17-19): gli gran servigi tutti son perduti, / e'mezzani e minuti
, / e'mezzani e minuti / son postergati per disconoscenza. assarino,
minuta. pascoli, 1-341: ora mi son rimesso a guadagnare con poesie minute.
5: là [in purgatorio] son puniti e vendicati tutti i veniali peccati
, v-539: io... son di parere, con monsignore, che per
la moneta dell'altro. questi cambi son detti « naturali » o « puri »
fratello di molte cose, perch'io son senza camicie e senza danari da spendere
n. secchi, 1-22: vi son dentro [nella leggenda] le ruine
le vittorie, gli steccati, vi son tutte queste cose per minuto. -pestare
/ li denti mino tetti / di perle son serrati. -mintitolo. pasqualigo
anche stasera è un bel tramonto: son le 6 e minuti: che fai tu
esseri viventi, se sono sani, son anche allegri? -lancetta dei minuti:
consideraste le minuzie delle cose, dove son gioie e fanno momento assai, e
a minuzia come dei dentelli, / son troppo ricchi e troppo strani / per
. redi, 16-vi-239: ma queste son minuziucole da non ne far capitale.
e. cecchi, 6-280: in california son molti orticoltori giapponesi; ma accudiscono alle
del codice per la celebrazione de'matrimoni son tante e sì minuziose che fanno rinnegar
. mamiani, i-216: ecco io son da capo a caricarmi d'impicci e fastidi
i dozzinali autoretti che... non son di conto. g. a ver ani
che squartano gli uomini vivi, poiché son morti [i medici] li minuzzano,
tutte le minuzzerie de'suoi stati, che son pur molti e grandi. s.
arena, / sotto la pianta lui son le montagne. a. neri, 1-19
ebreo. pananti, 1-395: questi son girigogoli, arabeschi, / tagliature, minuzzoli
altri minuzzoli, come questi che si son detti, i quali non si truovano nel
barca. ariosto, 18-128: mie son l'arme, e 'n mezzo de la
: mille altre ho fatte / malvagità, son vile al tuo cospetto. d.
con tanto amore adorno, / che son la mia speranza. e. cecchi,
o rinieri da palermo, 431: non son più vostro e voi non tegno mia
. sacchetti, i33'49; 1° son pagato di buona moneta da questi
rinaldo risponde: « fra'mio, son concagador di boccali ». s.
mi conviene menar le mani, perché son solo e senza aiuto veruno. m.
che non faccio deo, / e son più vostro assai che non son meo
/ e son più vostro assai che non son meo. m. frescobaldi, 1-54
, / l'aura mi volve, e son pur ch'i'm'era. boccaccio
altrove, sì che mille penne / ne son già stanche. idem, 37-45:
anche i miei ad uno ad uno son spariti, / hanno preso la via
xi-110: per mio, che ce ne son certe cavate, / che [ecc
: questi prometei, questi titani / son così miopi, son così nani, /
, questi titani / son così miopi, son così nani, / son tanto efimere
miopi, son così nani, / son tanto efimere le lor vittorie, / tanto
le loro storie, / che non son certo poi così matto / se, per
solamente d'insetti. le specie europee son vestite di penne bianche o nere o
o bigie; ma le esotiche, che son molte, vestono colori bellissimi.
ariosto, cinque canti, 5-74: son già a norimbergo, onde la mira
seguitando. pulci, 24-43: io son sempre il berzaglio a ogni mira, /
f. f. frugoni, vi-673: son di razza cecropia, mira s'abbia
e santo animale [l'asino] son puri, veri e demostrativi.
è mirabile. gli spiriti in italia son tali che avvenimento siffatto ne farebbe un volcano
n-iv-269: elle [le erbe] son piene di mille occulte proprietà, le quali
stanze, o prigioni, che son di là dal portico. manzoni, pr
scultori de'mezzani secoli, che si son potuti rinvenire, non di straniera gente
parti] che contengono per comune nome son chiamate mirach: ma el mirach si
in ogni mia struttura / un miracolo son della natura. cesari, i-55: quantunque
tavole affisse qui d'intorno / miracoli son pur di mille amanti, / che [
? forteguerri, iv-55: a me son state dette? oh che miracoli! /
. d'annunzio, iii-1-661: non son due mesi che a cesana il padre /
miracolo, ch'eo / non morto son de gioia e de dolzore; / ché
sospettoso. lippi, 12-2: questi son gli avanzi / che fa sempre colui
tommaseo]: a miraeoi scrivete se son vivo. 17. prov.
: la buona vita, i buoni costumi son quelle opere grandi, quei miracoloni rari
lxxxviii- n-181: l'opre degne tue son conosciute / miracolosamente al mondo apparse,
condizione. lomazzi, 488: ci son certe artigiane pedocchiose, / che non
, hanno abbandonato le loro campagne e son venuti qui a intristirsi, a smarrirsi
. gli ingannati, xxv-1-358: son tante pignatte intorno al fuoco, tanti
si volse e disse: / madre, son degne del divino fabbro / quest'armi
cun la spada / cose che veramente son mirande, / facendo spesso tra i
volgo o giro, / a voi son, donna mia, tuttor davanti; e
contenti / per veder novitadi ond'e'son vaghi, / volgendosi ver'lui non
fiore! sannazaro, iv-166: mi son [i be'capei] invidi e scarsi
compitezza / mi risponde così ch'io son confuso, / mirando la sua tanta
m'imaginava / che, dove io son biasimato, / dovessi esser mirato / per
miri, / quelle tue parolette / me son saete / di fàrme morire.
muzzarelli, lxv- 153: fatto son per affanni ombra sì oscura / che,
ebreo, 399: gli eventi del giorno son figli della faretra, e l'arco
basta quasi a dirvi che io non son spagnuolo. mira che diavol mi domanda!
pensiero. anonimo, i-561: si son sorpreso d'ella, / che, stando
secernono diversi oli essenziali e i fiori son privi di picciuolo; crescono e si sviluppano
ignara! / o quante cose mire son sepulte / al nostro ingegno che il
e d'amomo / e nardo e mirra son l'ultima fasce. cavalca, 21-108
redarguirlo aspramente. passeroni, iv-153: son le lodi i lor profumi / di lusinghe
palladio volgar., 4-25: i color son questi specialmente ne'cavalli: badio,
i suoi frutti, ovvero bacche, son freddi nel primo grado e secchi nel secondo
oltraggio, e i suoi mirti amorosi son cangiati in cipressi, in ceneri i suoi
e avidità e pigrizia, che non son altro che sortite misantropiche dell'ipocondria.
e cose varie '. -che mercanzie son le tue? /... /
modelli, disegni: / nel piccolo studiol son più medaglie. salvini, v-384:
: queste tante miscee / in che moderna son qui capitate? baldinucci, 1-80:
t'hanno ghermito ugne famose, / son tutte al paragone una miscea. emiliani-giudici
di codesta sorta, che ce ne son moltissimi, gli avesse avuto bisogno d'
non va, secondo me, i neri son più pronti di noi; e la
. doni, i-176: io non mi son posto a ragionar perché il loffio avesse
atro color la faccia tingo, / son la calunnia fiera e tortuosa, /
l. salviati, 19-67: io son pronto a rappresentarmi / in campo ed
petrarca, 83-2: se bianche non son prima ambe le tempie / ch'a
tansillo, xxx-10-251: le cetre lor son remi; le canzoni / urli e
., 11-4: l'acque pessime son le lacunali e paludali e quelle che
soderini, i-155: i legni bianchi son più teneri, trattabili e manco densi
l'arme... / solo argentate son tutte di fuore / senza aver sopra
s. maffei, 5-4-404: ci son mischi vaghissimi a velo: un nero con
sostanze / sono le varie forme e son l'essenze. -sm. ciascuno degli
sono assai ben da altri conosciuti e son chiamati pesci lunghi; e sono.
: in quello paese [in palestina] son molti patriarchi ed arcivescovi e vescovi.
o mie lunghe miserie, a che son giunta? / s'una fuga sì dura
viveva per i problemi dell'anima, son presenti anche nella miscugliata olimpica che forma
questa sorta di pitture, che principalmente son fatte per esser rimirate in scorcio, è
che rettor, come tu sai, / son delle fiamme, il mondo e gli
. carducci, ii-7-347: io mi son preso la libertà di rendere il vocabolo
e che i galli esser liberi, son fole. 14. figur.
mai mi reputerò sfortunata, perché quella son io da cui gl'illustri gracchi furon partoriti
nei loro ricchi e grandiosi palazzi, son miserabili... riguardo a'beni
tal nome altri mi chiama; / son miserabil mostro, / degno d'essere anciso
non picciolissima parte di quelle robbe che son miserabilissimo avanzo de la fortuna di mio
f. corsini, 2-75: là dentro son ritirati quei medesimi che avete di già
quel tribunale rigorosissimo. pellico, 2-119: son due anni ch'io languisco miseramente,
preso cura degli scritti di questo valentuomo, son rimasi per la maggior parte quasi ignoti
: posso apparire il più esecrando ma son forse il più tradito, il più miserando
1-i-554: pensa che se i peccati son molti e grandi, le miserazioni del
padre, di me, ch'i'son giunta a rqal porto. aretino,
brutto. ariosto, 45-1: rumati son da la suprema / gloria in un
ripara e tura. / quei che son sempre seco in casa e fuore, /
sempre seco in casa e fuore, / son la miseria, il dispregio e 'l
i-115: disse il copista: tutti si son fatti / un bel corredo. replica
letti i versi miei. / - son miserie - bellissimi -, anzi lei.
tormenti, di infelicità. tebaldeo, son., 52-12: io cangerei col misericio
viste di fare per misericordia quello a che son tenuti che non ne possono a meno
della rima ad un uomo povero come son io. 2. in modo
non finisse. petrarca, v-1-137: quanti son già felici morti in fasce! /
/ del desperar gravissimo dolore: / così son misero e beato inseme! ariosto,
misera terra, a la tua sete / son da l'avara luna almen concesse /
se non loco altro; qui ricchi son mali, / miseri boni e penali.
, 1-ii-628: io misera, che son buona e non atendo a sì fatte
vi muova / 11 miserrimo stato ove son ora. firenzuola, 319: non
ben tua speranza, / ched eo me son pensata- mente aderta / per contastare la
d'aquino, 438: s'eo però son misprisó, / l'amore 'nde blasmati
scarlatti, lxxxviii-11-539: ah, quanti tristi son cotai difunti, / che si lasciono
a casa gonfio e pettoruto! non son pesci che si piglino tutti i giorni,
licenza a'popoli di potersene andare, e son parole dette all'uso de'greci e
, lo siete, volendo significare che son dalla 'nvidia e dalla malignità lacerati.
lettere ieroglifìche contiene quelle figure che particolarmente son dette con questo nome, già usate
, ricorda che io [federigo] son re in sicilia quanto giacomo altrove. ojetti
e le sottili cose intra coloro che son perfetti; ma non saviezza di questo secolo
sensi. castiglione, 150: oggidì son certi scrupolosi, i quali, quasi
parti, come quelli i quali non son usi ad internarsi nei rapporti degli esseri
io / di veder tal mister però son degna. baldi, xxxvi-373: sovrasta a'
d'amore, tanto più ora che son venuti di moda. = voce dotta
giovane, 9-201: -poiché le pannine son sì triste, / son'elleno almen belle
ne i magistrati, che con le fave son governati. ma il senso mistico di
5-49: gli orizzonti e gli sfondi senesi son frequentati da fulgide visioni. ma visioni
quelle bandiere mistiche di fiamma / perché son cento le città speranti. -interpretato
manzini, 17-154: gli « interni » son davvero straordinari, ma usciamo da quelle
. leonardo, 2-561: le foglie son trovate intere dentr'alli sassi nati nelle
, 7-3: quelle [figure] che son terminate da più linee diritte, o
nomi, 6-9: le gote un misto son di gigli e rose. menzini,
quanti nuovi misti e combinazioni non si son generati via via nel rincontro e neu'
bitume e di pece a preparare / son pronte in gran paiuoli in ogni loco.
io gli porti meco... -le son la bella cosa, d'oro,
oro, d'argento; ce ne son di rame ancora; quest'altre di che
purg., 28-29: tutte tacque che son di qua più monde, / parrieno
certe palle odorose di mistura particolare, che son credute molto giovevoli. g. gozzi
e di gratitudine, che non molti son capaci di sentire e nessuno d'esprimere
1-178: avvertite che queste due figure son fatte con maggior misura di quella della
e di misure. pirandello, 7-121: son circa sei ettari di terra: tre
pucci, cent., 91-59: sedici son poi i gonfalonieri, / che duran
l'esatta misura del tempo, come son quelle de'proietti e del suono.
su i fenomeni, allora che queste misure son prese secondo le verità di ragione.
misura [di dio], / atto son puro e son luce infinita. leone
dio], / atto son puro e son luce infinita. leone ebreo, 266
in ogni cosa una misura; ci son de'confini / certi; di là,
, 1-1: sì come le poesie son divise con la misura de'versi,
nelle nostre parole si trova, non si son potute appropriar diverse misure a diverse materie
il duetto, /... / son qual ero, onesta e pura,
perfettamente proporzionato. cambini, lxxxviii-1-370: son ben composti i tuo'membri a misura
gli spacci, / perché e'non son, come gli altri, a misura.
come un degente che si sfascia mi son ritrovato / rifatto il corpo del camminatore.
misurare insieme, in quanto tali generi son misurabili. -non misurabile: incommensurabile,
passeroni, iv-320: poche le donne son che misurare / sappiano 1 versi e
): gli anni del mio marito son troppi, se co'miei si misurano.
, vi-10: quantità fra loro commensurabili son quelle che son multiplici d'un'altra o
quantità fra loro commensurabili son quelle che son multiplici d'un'altra o che ànno
per vista rie credute, / che son poi misurate, / composte et insegnate
con la canna o col passo, che son di cose materiali, misurar le muse
materiali, misurar le muse che non son corporee? b. davanzati, ii-427
se pur mai vederli potete, perché son sempre dalle palpebre velati. carducci,
. f. frugoni, vii-198: son miti di diomede i corsieri, clementi di
massacri di mario,... son più clementi sì, che una coscienza colpevole
. saba, 16: l'aure son miti, son tranquilli i venti / crepuscolari
16: l'aure son miti, son tranquilli i venti / crepuscolari. quasimodo
s. maria maddalena, xxxiv-248: i'son per mitigare alquanto il caldo /
sopportazione possono diventar nocive, quando non son mitigate dalla severità. albertazzi, 596
. mia semplicezza si mitiga, / tanto son vaghi, nobili e perfetti. machiavelli
). petrarca, 113-7: qui son securo; e vo'vi dir perch'io
: i mituli che vengono di ponto son tenuti miglior de gli altri. domenichi
gioberti, 14-415: nella bibbia non vi son miti propriamente detti, poiché il mito
fazio, i-5-28: per cercar mi son mosso, pellegrino / del mondo, quel
dicendo euribiade: « o temistocle, son battuti quelli che ne'giuochi partono anzi
sì (rispose temistocle) ma non son mai coronati gli ultimi ». boccalini
stanze della canzone pel niccolini; e son di vena a buttarne giù delle altre
emozione morale. borsi, 2-95: son pur sempre un mestierante abbastanza scaltro e
antichi su gli effetti di natura / son dati ad aristotil tutti quanti. /
fine venendo, allora dicono: « queste son buone mosse ». il che passato
atto di minacciar ruina: non pertanto son più secoli che in tal aspetto
. guar date malignità che son queste e se con tanti stimoli si
mossiù 'deve ricordarselo. io mi son levata due volte credendo che si sentisse male
vorrei, madonna, s'io / son per tardi seguirvi, o se per tempo
: i'pur vo sempre, e non son ancor mosso / dal bel giogo più
. ciaj, lxxxviii-1-385: negli ornamenti son d'assai tesoro, / zaffin rubin
, vi-11-110 (5-154): qui non son minazze, / ma pugna e
tofeo. i. nelli, i-17: son venuta in questa casa per essere la
proprie convinzioni. carducci, iii-1-269: son di troppi color: non gli conosco
/ disser: per giove, costoro son pazzi. / ma queste donne, che
è 4 mostacciuoli indorati, i quali son buoni a ritenere il capo. intrichi
[naso] per veder s'io / son bastante a cavarne la mostarda. b
, / di quel ch'io vaglio son per farti mostra. anguillara, 6-10:
in rezasco, 673]: eo son tegnudo veder la mostra de le diete
censura quanta mondiglia e quante tristiziuole si son trovate. 5. caterina de'ricci
andato a mostra dalla signora ginevra, son piaciuto, e mi ha fissato per
: sono stato sofrente, / e son, di gran tormento, / amor,
per le presenti / cose, che son di famosa mostranza. 6.
: -che chiavi vorreste voi? quante son elleno? sarebbon elle queste? -sono
-sono un mazzo; mostra qua. queste son desse. g. m. cecchi
mi divisa. tasso, 7-11: son figli miei questi ch'addito e mostro
dante, inf., 29-96: i'son un che discendo / con questo vivo
a'piedi. idem, lxx-7: eo son in ciascun tempo ugual d'amare /
, xlix-98: se voi dire « i'son presa », / ah com poca
scritti vostri faccino stupire le carte dove son notati. caro, 12-i-284: sua
mentre si fanno e non dopo che son fatte, e forse che non mostrano fino
fondamenti co'quali egli vorrebbe ciò mostrare son tutti supposizioni false e senza prova alcuna
tutte scienze, / provando lui, son soie carte, quando / parlan de lui
la rosa del giardino, a cui son dato, / perder potesse per altrui
star l'esca, / perch'assaliti son da maggior cura. tasso, 11-iii-1075:
, 7: pe i caldi d'oggi son sì grassi i gufi, / ch'
occhi onde beata bei, / ché son, se tu no '1 sai, ritratto
giacomo da lentini, 6: assai mi son mostrato / a voi, donna spietata
di ascoli, 393: anche vi son tre [comete], l'una delle
libri [suddetti] senza awertenzia, nondimeno son pregne in maniera che da quelle infiniti
spesso, ché non mostrano, e son profondissime. -con uso impers.
l. bellini, 5-2-67: io son mostratore solamente per ora e non altro
vi didi'io. / io, che son giusto e pio, / col mio
vostre insegne [degli innocenti martiri] son bagnate e tinte / di doppio sangue
codesti animali dirimpetto al loro tipo originario son mostri, tanto le forme loro sono
sono state mutate da quelle primitive, come son mostri i fiori addoppiati dall'arte,
l'onore loro. castiglione, 245: son tanto invidiose tra sé [le donne
e politi; / certo i suoi andamenti son nudriti / fra giove e apollo,
/ contro gli amici lampioni. / son gli occhi dei nuovi mostri terreni.
s. v.]: 'non son poi un mostro ', dirà donna
terra butta e fiorisce mostruosamente, ché son contati i giorni alla sua baldoria.
a riprodurne alcune forme... che son mostruosità pure a vederle, per esempio
piè caprigni l'orma; / alcuni son centauri agili et atti. speroni,
e piangenti. magalotti, 10-304: son diventato mostruoso e ho quasi ridotto le
mostruosa. pirandello, 6-536: mi son fermato un momento a guardar la mia
ardente desiderio di cose ed in cose che son mortali. boccaccio, dee.,
riferir n'è poi schernita, / né son creduti i mostruosi effetti. caramella,
, o nella mota, che al marzo son barbati. lastri, 1-5-32: la
io non credo che potrò andare; son troppo impacciato in questa mota, che mi
avete fatto sdrucciolare, / e tutto ornai son rotto e tutto mota.