. bergantini, 1 -ded.: son da quattrocento / e più i volumi
scienza e religione, mentre si combattono, son d'accordo nel principio, che è
ti lodai sempre, or di scoprir son vago / mill'opre inique tue, ch'
ove un costume pose, / non son tre giorni ancora, iniquo e fiero /
. e fatto credere ai gonzi che son io il convertito. de roberto,
[s. v.]: son questi gl'iniziamenti della sapienza, per cui
/ fra tanti arcani; i giuri miei son tuoi. garibaldi, 3-229: per
e sacri / misteri sacerdote iniziato / son per voi tutti, per voi tutti
1-47 (i-560): ecco che io son in mezzo a tacque, ecco che
vino bene innacquato. castiglione, 2-i-81: son contento che la si riduca a ber
una pessima erba. savonarola, iv-8: son venuto ad innaffiare l'orto della mia
alla redenta umanità del secolo decimonono, son certo che essi si troverebbero confusi a
la qual meravigliando / diceva: io non son dessa. = denom. da
borsetti, lvi-459: pur vile, qual son, nuova babele, / nel sozzo
: ma che sento! simili / non son più a voi le vostre voci;
che le bellezze di terreni oggetti / son gradi a lei per inalzarsi a dio.
tuo'brigata. / po'eh'i'son maritata, / parti d'esta novella:
m'ingannai, dico allor, che son pur queste / le vere forme, in
del loro principe e della loro patria son quelle che incominciano dalla stima e dalla
che s'innamoran di pratica sanza scienzia son come 'l nocchieri, che entra i'navilio
sia. rinaldo d'aquino, 100: son di lei sì innamorato e priso,
inamorato, / per cui lagrime molte son già sparte. idem, 73-69: pace
dolea per lunga dimorata, / tornato son di gioia via più sovrano, / e
24: che furon guelfi et or son ghibellini; / da ora innanti sian
innante, / a quanti de l'onor son cautela. alamanni, 5-1-951: se
). cecco dyascoli, 1441: son due figliuoli nati in uno parto,
. n. secchi, 3-10: son tanto inanti trascorsa che 'l pentir non
d'averlo d'ora innanzi a maestro, son cose che appena posso credere. levi
un suo capriccio. / li danari son fatti per ispenderli. / -innanzi pure
fa il suo dover; ma son più rari, / e per andare innanzi
libri, che della prima deca ci son rimasi indisparte della storia di livio.
boccaccio, viii-2-225: gl'« inni » son parole composte di certe spezie di versi
, 181: ne l'arsiccie carni or son cangiati / in pece oscura gli alabastri
navi / senz'esso [corredo] son del tutto innavigabili; / però si dicon
/ però si dicon corredate quando / son da far vela. sassetti, 311:
: le carole inneggiate... / son rampogne del mio giorno perduto.
e verno, autummo e primavera / son ritornati e il mondo imbianca e innera /
muto, che segni solo favella, son ami che quanto più s'occultano tanto
perfezionano il subbietto primario, però vi son necessarie. -apporto culturale.
; affinità. biringuccio, 48: son, come si vede, tutte queste cose
: al piano di sotto... son già calati i telai, e sfilano
5-2-103: quei gnaulevoli e topicidi animalini son così affettuosi e così svisceratamente cordiali di
pierantonio dello stricca legacci, 4-8: son io ogni cosa molto industrioso / maxime
innesto coniugale, / dolci, se son d'accordo, frutti averan tra poco.
ed evangelici ch'egli [maometto] fece son poca cosa verso quel nudo e fiero
]: nel venir giù dai monti mi son tutta innevata. = denom
sotto il nome di omero, non son altro che le narrazioni delle gloriose geste degli
viii2- 225: gl'« inni » son parole composte di certe spezie di versi
, iii-104: tai lodi / non son inni, son ragghi di somari. parini
tai lodi / non son inni, son ragghi di somari. parini, xvi-16:
, 1-183: del sangue di costui son innocente, / disse pilato a que'
di sangue, e rug- giadosi / son di pianto innocente, che versaro / da
questo cor, s'in- tatte / son queste membra e 'l maritai mio letto,
per que'tre poveri innocenti, / che son di là che dormono, e non
notomia e nella medicina, io ne son nudo e crudo, anzi affatto innocente.
6-304: usano parsimonia nel cibarsi, e son contenti di vivande semplici e di bevande
... / più che non son bastardi agli innocenti. lippi, 1-85:
feroci e stravaganti. goldoni, xi-724: son poverella / ma innocentina, / son
son poverella / ma innocentina, / son tenerina, / dolce di cor. manzoni
suo talento. carducci, ii-9-190: io son fermo a credere che tu non fosti
e stolti adoratori: onde forse innocentemente son reputate da molti senza onore e da tutti
par., 27-127: fede ed innocènzia son reperte / solo ne'pargoletti; poi
/ che ch'i'vi dico ched i'son tenente / pur d'esto tanto innanzi
l'iadi, / che del tauro gettate son su tutta / la fronte.
né lo stile né la forma: le son ciarpe vecchie e sgualcite. saba,
fumo già un tempo, / e son vari i costumi, pare onesto / e
, per di più, accresciuti dagli interessi son diventati innumerabili. -sostant.
: la innumerabilità degli addiettivi... son, povero lettore, un tormento e
anonimo, i-510: con quanto io son possante / mi misi in voi servire
dottrina. alfieri, 1-408: -offesa io son, pel fratei tuo...
centoni e l'ornato de'nostri mimi son le guarnacche affumicate del vaio,..
. papini, v-759: io non son teologo, né potevo inoltrarmi senza rischi,
parla: inoltrata io troppo / mi son; più non m'arretro. giordani,
/... per lo più son denarosi, / e ciò è un merto
ed ella ha bene allor quand'io son stanco; / che maraviglia ho io
il fumante / vecchio oceàno, a cui son dighe i cieli, / spesso i
ovunque inonda. tasso, 15-22: son già là dove il mar fra terra
2-555: le pietre faldate de'monti son tutti e gradi de'fanghi posati l'un
, 134: onestamente tutte le cose son da fare, e le inoneste..
scelleratezze delli iddìi, or perché non son tenuti come li scenici inonesti? periodici
[ovidio], 301: io non son nato al mondo / de stirpe vile
sappi inorrare, / e come i'son del mondo il fior adorno / e rilucente
del tutto mi ha inordinatamente trasportato, son già pienamente convinto, della dottrina e del
'l volto inordinati e sparsi / mi son invidi e scarsi. marino, 17-79:
de inviaretela ho diliberato. tebaldeo, son., 85-6: per esser da me
, / e le inorpello, e son pel mal di pancia. f. f
rende non odioso a quelle arpie che son più ghiotte della penna che della carne
infinocchi, / le manda giù, ma son tutti frenelli, / ben- ch'il
catena / di rame inorpellato, e son messeri / che bene spesso non han
feroci. salvini, 7-7: chi son mai?... / a questo
pur la reggia di lenno, o son le sponde / dell'inospita libia?
g. rucellai 9-126: ma che strida son quelle? nuova preda / all'inospita
la porta bella, / molti suoi figli son, tutti seguaci, / empii,
, 8: nei secoli rozzi questi abusi son poco sentiti e sovente passano inosservati.
potenza. grazzini, 130: questi son gli occhi della lingua nostra: /
, / con cotesti sustrissimi, / son tutti disperati. = lat. in
è una compagnia di marcia quella cui son destinato, compagnia raccogliticcia da inquadrare.
pace tutti questi mutamenti? che però son più apparenti che sostanziali, inquantoché il
. testi, 3-206: io son risoluto d'inquaresimare il carno
ogni pensiero; ma conosco che vi son zuccheri tutti gli strazii de l'aversità
di dieci vergini, 67: chi son queste che bussano alla porta, /
i campi / dell'inquiete larve, / son le tue scole. b. spaventa
., x-342: a coloro che son inquinati e non fedeli niuna cosa è monda
monda. canteo, 395: questi son quei che non fur inquinati con venere
che non fur inquinati con venere; son vergini. guicciardini, iii-118: quale generazione
ma delle risposte altresì, in quanto son gradi d'un esame inquisitivo, mettono
: molti omini... se son dati alla inquisizione delle cose terrene.
principii vani ove s'inrama, / che son le parti minime apparenti. bandello,
, che non si tenga insieme, son loro contrarie [alle viti].
, di buono, di rio, son talora insignificanti negli uomini, perché saranno
i. frugoni, i-14-155: non son poi tanto merlotto / da provare altro
: saggio nelide, / quell'audace son io: me la fidanza, / me
balli, nelle grandi feste, dove son più probabili le imprudenze, girano di
slataper, 2-66: giorno e notte son sempre mescolati insieme come una bevanda né
un paio sono insipide, altre due son vecchie o note come la barba d'
, ai savii e alli insipienti, son fatto debitore. beicari, 6-177: scontrammo
ve reza. sanudo, lvi-734: son insido da costantinopoli e son venuto a
, lvi-734: son insido da costantinopoli e son venuto a la terra dii zante.
nei lontan paesi / torridi e dove son perpetui i caldi / ed insistenti i soli
traduco gli 4 epodi 'di orazio. son diventato impaziente insofferente d'ogni altra poesia
la squadriglia de'paggetti, / che son vere fusciane insolentelle, / allo stendardo
: « se tu fossi cavaliere, come son io », aggiunse quel signore,
4 insolvenza '. eran due ed or son tre. 4 insolubilità, insolvibilità '
promise cinque pecore. ariosto, 147: son del gir, de lo star,
(29): « che discorsi son questi, signor mio? » proruppe renzo
annunzio, ii-106: duci di genti son fatti / i tuoi mercatori ingegnosi, /
la memoria:... gl'insonnii son frequenti. pisacane, ii-63: annibaie
f. f. frugoni, vi-389: son fastoso, non meno che di aver
intollerabile. buonafede, i-99: mi son comparsi addosso di rilancio / i forestieri
verecondia. / buono per me, che son d'una cert'indole / ai cascanti
rie genti insurte contra i giusti / son i persi e i caldei / mossi contra
bevande insustan- ziose... le son coserelle da non menar tanto per l'allegra
mi vedea per poco già lordo come son essi. cesari [imitazione di cristo
-figur. gonzaga, ii-72: non son oca da inspedarmi, né la filippa
nspero, c'a tal signoria / mi son servato, ca bon guidar- done /
merita a stagione. anonimo, i-529: son fuor di speranza, / ché madonna
frugoni, iv-271: da per tutto vi son le femmine che inspinano l'uomo.
per accidente han seco congiunta freddezza, come son quelle parti che son vicine alla
, come son quelle parti che son vicine alla terra. = deriv
le vostre inspirazioni sono troppo belle e son degne d'un poeta più valoroso e più
ricchezza, e'regni della terra, / son sottoposti a voglia di fortuna; /
instabili / presti fede io, che son da lor deluso / già tante volte?
famiglie. aretino, v-1-123: due fini son messi inanzi da la instabilità sua [
atta la scesa che l'erta, son più quegli che cascano che coloro che
ricordandosi d'esser oratore; ma quai son le parole dov'egli dimostrò l'instabilità de
gioberti, 1-iv-466: i padri si son già installati in qualche luogo. ghislanzoni
ingegnosa inutilità. scalvini, 1-163: dove son ora le gioie della mia giovanezza,
qualche cosa. alfieri, 7-24: son mai diverso da me stesso nell'affetto
per tirar vento tramontano, spesso si son viste volar verso mezzodì; e verso borea
f. achillini, 117: perché impauriti son da i mostri orrendi, / a
f. f. frugoni, vii-41: son cicala che di rugiada mi pasco,
mia, / per te di questo son tale è la gioia, / che mi
dall'ambizione. redi, 16-v-70: io son di parere, instillatomi dalle molte lunghe
gli stessi effetti, tanto allora che son bevute con molti incomodi alla propria sorgente
incomodi alla propria sorgente, quanto allora che son bevute nella propria casa, con le
povero, e io matto e ignorante son sta'fatto ricco da questo mio signore?
. giovio, i-231: io son certo che... li rigorosi e
ov'è chi disse: « io son chi fui ». foscolo, v-310:
di camaldoli. batacchi, i-180: gazzettieri son quelli... / che piantano
nostro popolo, insulta i patrioti che son pronti a versare il loro sangue per
p. giustiniani, 477: vi son dinanzi a gli occhi le prede,
. mazzini, 1-238: gl'insulti son l'armi de'fiacchi, o di vili
e colui a cui tutte le cose son suggette, in alcun modo sottomettesti lui
vile amante, / da rozzo pastorei son presa e vinta. m. adriani,
questo è insuperabile, perché dove tanti son resoluti a far male, è verisimile
bellezza, dubita delle piante che li son d'intorno, e fattolesi torre dinanzi
il punto / a cui tutti li tempi son presenti. ottimo, iii-391: '
, 9-321: le precedenze / sempre son vive al mondo e stanno in piedi,
mondo e stanno in piedi, / né son del tutto vane, insussistenti. segneri
di carta pesta, che di fuori son pinte e finte con liscio e colorito
e colorito vago, e di dentro son vuote e polverose con leggerezza insussistenti.
4-42: massima certa è che i sogni son fenomeni insussistenti e vani della nostra fantasia
. s. degli arienti, 72: son tele aragne, che, quando mio
e qualche volta l'intaccare parlando, son come prima. de amicis, xii-252
amici sono tutti intaccati; le promesse son logore e 'l credito è scemato. goldoni
falsa... vero è ch'e'son certi che fanno tali intagliamenti accioché ingannino
435: s'elle [vesti] son di lana, / sì non ti paia
, tormentarsi. anonimo, i-603: son preso ad amo, sì corno ad amante
, iv-282: per dissipare la bile son venuto a intanarmi fra questi monti.
ii-26: questo corpo, ch'io mi son fatto, essendo aereo, è ancora
riconoscere. tasso, n-iii-767: io son tutto di questo paese ov'io nacqui,
di gioie e i vasellami figurati di cristallo son più goduti dagli occhi de'servidori e
giovane, 9-186: nel piccolo studiol son più medaglie, / comecché la più
440: le pescate ottenute in questi modi son sempre meschine, e quando si vuole
ond'io / di vera umanità mi son vestito. guarim, 2-52: sarebbe ottima
caro, 11-673: le nostre forze ancor son verdi, / la nostra gioventù florida
a le sue guance intatte, / che son d'un puro latte, dean colore
immaculato è questo cor, s'intatte / son queste membra e 'l maritai mio letto
uterina rabbia, / di dieci anni son tutte sì sfondate, / che credon fin
a me, quai... / son macchiate di colpa, e quali intatte.
in aria? / uh! che bestia son io! m'ero scordato / di
1-183: le corteccie distese ed appiastrate son queste: le bianche stiette, le di
, 1-217: le membra degli ornamenti son queste: la fascia, il dentello,
alfieri, 9-63: passo, e son dove il trivigiano unirsi / incomincia al
filologuncoli intedescati. papini, 39-156: son proprio gli affaristi intedescati che propugnano.
, 3-1-435: i corpi integranti dell'universo son prodotti solo per benefizio del genere umano
, 1-66: l'amor essenzial, cui son radici / senno e valor nativi,
profondità, e perché le dimensioni non son più che queste tre, avendole egli,
esame, dolore, proponimento, accusa son per loro atti secondari, e punto
lombardia e nelle altre parti d'italia son rimasti integri e senza mutazione alcuna.
264: quei sì, che son d'amor meriti intègri, / quando,
dentro lo spazio accolti e immersi / son di quattro comuni integumenti, / che
/ che tutte le ricchezze a lor son date? boccaccio, viii-1-188: essa [
s. degli arienti, 398: son tre generazioni d'anime, cioè vegetativa
1-120: né pur le creature che son fore / d'intelligenza quest'arco
li 'ntelletti / che muovon queste stelle non son manchi, / e manco il primo
1-7 (i-104): che parole son queste che dite? che animo è il
ambedui. dominici, 1-132: le creature son libri de'mezzani, le quali,
giovanni da modena, xxxix-1-147: io son l'anima trista qual tu preghi, /
virtù che aumentano e fortificano la ragione son dette intellettuali, e queste che reggono
/ e tutte e sole fuoro e son dotate. p. f. giambullari,
fine intelligente dell'uomo. certi animali son più intelligenti degli altri, e nella specie
quei mobili, tutte quelle piccole cose son diventate intelligenti, sono meste, mi
1-119: né pur le creature che son fore / d'intelligenza quest'arco saetta,
la mamma: « sì, i punti son discreti, ma non c'è merito
l'azzion dell'intendere, dalla quale non son distinti, perdura. buonafede, 2-iii-277
: l'anime di tutti i buoni religiosi son... solo inferiori agli angeli
un ad un descritti e depinti hai / son levati de terra; et è,
valore. tasso, 1-60: tre anni son ch'è in guerra: e
g. capponi, 1-i-337: io non son qui lodatore intempestivo dei troppo bassi prezzi
limitato. firenzuola, 671: queste son cose da uomini ch'abbian dello intendàcchio
guittone, vi-14: sovente, amor, son eo ripreso forte / che d'amar
eo dico in tutto ch'eo non son, ni foi, / vostro amador.
ché non s'usano / più, e son cose, a dirne il ver,
cieco d'arezzo, xxxix-n-83: gli omini son da gl'intendenti scorti, / se
varria; / pensando in ella più son confortato / d'avere per sua grande
non aspettare d'esser vecchia, come son ora io, intendimi? casti, ii-
mia! tasso, 2-46: -io son clorinda,... hai forse intesa
le cose intendo care: / perché son rade over per lor vertute. dante,
manca. bellincioni, ii-41: i'son quel che una cosa fo murare;
. d'ambra, 4-52: io son contentissimo / far questa esperienza; promettendomi
quello. goldoni, x-359: se son venuto con voi, signore, / mi
, 22-81: fantasmi, intendo, / son la gloria e l'onor.
58: pensan certi avaron, perché son ricchi, / d'aver a strapazzar i
e 'ingozzar male ', che son traslati delle medicine, tanto in bocconi che
d'u'nome, / dapoicli'enseme / son d'una speme, / e d'
e d'uno intendimento, / peroché son due cose / in un voler conchiuse.
/ hanno locato loro intendimento, / son partuti d'affanno e da paura. c
la stadera giusta / e le giuste bilance son di dio. / tuttavia prendi pure
aver fermo intendimento / di scorticargli, sì son falsi e rei. gemelli careri,
a buon intenditore poche parole bastano, son troppe: con una persona intelligente non
. pallavicino, i-522: questi concetti non son degni di quel solo mediocre biasimo che
, 1-80: alcuni semi... son cotti quando inteneriscono. magi, 88
denti che pero, disse: -o elle son vincide. d. bartoli, 2-4-267
al boschetto, e come un divoto son ripassato più volte dal luogo del nostro primo
tommaso da faenza, xxxv-1-453: manti son c'han loro intenta e posso /
a me sia propizio, come intentissimamente son io per udirvi. tasso, 20-36:
pianto. petrarca, 17-8: io son a mirarvi intento e fiso. boccaccio,
alle divine. ariosto, 45-34: son simile all'avar c'ha il cor sì
bastanti a persuadermene l'intento suo, son costretto a lasciarle da parte come del
. giambullari, iii-xx: io non mi son nel dir molto disteso / per riferirti
parvenza, / alli occhi di là giù son sì ascose, / che tesser loro
luce, passarono poco osservate allora e son ora dimenticate. 4.
, overo intenzioni, delle cose che son di fuora, che come imagini e
difesa, e quando el diavol viene / son preparati al far la sua intenzione.
sotto il primario testamento, quelli che son chiamati ricevano la repromissione dell'eternale eredità
piaza. caro, 12-i-350: io son ricerco da un gentiluomo onorato di questa
tempo passato per separazione, io che son dittatore darò favore alla intercessione. nardi,
dalle sincopi e veementissimi altri sintomi, son certo che la causa era
persia. cammelli, 190: io son sopra i triboli locato, / quando
i triboli locato, / quando interciso son, quando squartato, / son come un
interciso son, quando squartato, / son come un porco ogni notte arrostito.
da farsi secondo la ragione; e son quelle che si fanno con le mani e
di dodici sillabe, se i versi son mascolini, e di tredici, se femminini
il soggiorno fra'turchi a quei che son nati e cresciuti fra usi e costumi
con carta e con inconstro: / -non son mio, no; s'io moro
dove mi è interdetto ogni uffizio e son guardato bieco. pirandello, 8-17:
di affetto sono più interessanti quanto più son congiunte con fatti. targioni tozzetti, 6-7
muscoli certe parti del nostro corpo che son d'una forza che s'interessa con
19-32: anch'io son pazzo a pigliarmi / de'casi d'altri
fede a un bel parlare umano / son le cagion che in questo loco strano
albertano volgar., 40: que'son veri guadagni che noi otteniamo colla interezza
inserire. guarini, 1-iii-7: son provocato... da coloro i quali
violente, che 'n tutte le lingue son monosillabe. corticelli, 7: interiezione
bagliva di galatina, 241: li baglivi son tenuti in principio de ciascuno anno fare
della vita gli animali, che non son capaci di ragione, non si turbino
schivare gli sforzi sommi. e quali son eglino? son quei che vogliono trapassare
sforzi sommi. e quali son eglino? son quei che vogliono trapassare i confini di
petrarca e nel boccaccio, che or son interlassate dalla consuetudine d'oggidì. compagnia
di quel tempo simili a quelle che son rappresentate ne'teatri con varie lingue e
quelle parti ancora verso gli angoli, vi son dentro altre minori palle della medesima materia
. muratori, iii-214: talvolta si son vedute infino a trenta di queste fierissime pustole
santo e 'l devoto, ma internamente son peggiori degli altri. chiari, 1-i-143:
i. andreini, 1-94: tanto son internato nel mio male e tanto par
la vita europea e il diritto internazionale son fatti innegabili e confessati dalle forinole della
vedere se le leggi e le matricole son buone, se i capi si diriggono con
: su fra gli astri beate / son mie fatiche, e io mi giaccio in
c. gozzi, 1-704: son un che un giorno visse qual tu or
vite] con lunghi e sottili internodi son nodosi. vallisneri, iii-414:
buonarroti il giovane, 9-613: e'son coloro, / che noi vedemmo dianzi in
come gl'altri di portante, che son quelli tutti castrati e per questo ombrosi
diletto intero; / che contra lui son altre liti in piede. sassetti, 76
ultimi capitoli della sua cronaca e ch'essi son opera di giachetto suo continuatore, o
. muratori, 7- iii-411: mi son io qui prefisso di dar qualche lieve lume
arte, tollerando soltanto quelle che gli son conformi ed eliminando le altre per una serie
interpretamento di lingua mentitrice cui tradizioni sovente son tradimenti. pallavicino, iii-225: né
, 9: i'[la grammatica] son d'ogni virtù cominciamento; / chi
interpetrar ben per natura, / orrigo son d'ogni arte o fondamento. boccaccio,
.. / da quanto vaglio, son de gran cor presto. ugurgieri, 43
di lui [aristotile] insegnamenti mi son paruti oscuri, ho procurato d'illustrargli
nella giurisprudenza d'oggidì, il meno son le leggi... il più consiste
. palmieri, 2-29-45: molti ci son de nostri frati e preti, / auguri
gli inviati e sbugiardo gli interpetri. son proprio io, io stesso in persona
, 1-3-384: che hai? questi son favori di dame, tu affoghi nella
dea, fermati... / io son, pietosa dea, / interprete di
soldo al governatore. bruno, 3-27: son come quelli interpreti che traducono da uno
boine, ii-120: lo interrano domani, son tornata perché non mi reggo più.
buommattei, 260: gli avverbi del luogo son da alcuni divisi in interroganti e rispondenti
i critici in figura d'interrogativo non son rari a'dì nostri, richiedesse come
ii-ii-5: addiettivi d'uficio... son di più maniere: cioè i relativi
, 22 (371): « io son forestiero, » rispose l'interrogato.
altri bolognesi,... io son venuto alla conclusione che il sedicente galletti
'quel processo verbale in cui si son registrate le interrogazioni del giudice e le
opere, quanto più presto e meglio son fatte continuatamente. mazzini, 14-263:
, / e gli altri vizi suoi son tali e tanti / che s'io parlo
bellezza, dubita delle piante che li son dintorno, e fattolesi torre dinanzi,
ne i grandi vacui, ne'quali son collocati, senza che l'un mai l'
vergogna offese, /... / son le cagion ch'amando i'mi distempre
m. roncaglia, 2-7: son da digiuni lacerato e 'nfranto, /
l'interruzione e per altri rispetti quei vizi son poco molesti. d'este, 188
maestà de'suoi capi lo fa ridere, son essi scemi di mente, son pretti
, son essi scemi di mente, son pretti impostori, e mostra a dito le
avversità che le sopraggiungevano. tebaldeo, son., n-13: per mirar la tua
numeri da'latini, ritmi da'greci son detti, ne'canti, ne'suoni
521: spesso le bellezze di donne son causa che al mondo intervengan infiniti mali
: in cicilia / nacqui; benché son stato già ben dodici / anni,
detto siccome vostro indovino ch'io son tenuto di darvi consiglio. boccaccio,
va'di'tu poi i sogni non son veri! mi è appunto intervenuto come ho
mamma: « sì, 1 punti son discreti, ma non c'è merito,
: né tai piaceri intervengono quando e'son generati, ma quando e'sono usati.
42-2: di voi amar, madonna, son temente, / ché non son degno
, son temente, / ché non son degno aver sì alta 'ntesa / né di
vergogna offese, /... / son le cagion ch'amando i'mi distempre
, paiono buttati lì a caso, son tirati con intesissima regola. 7
, i-3: in arcadia nostra oggi son scesi / così sublimi e nobili pastori,
così sublimi e nobili pastori, / che son di tutte le scienze intesi. a
cagion, non a l'effetto intesi / son i miei sensi vaghi pur d'altezza
costruito con solidità. tebald'o, son., 191-13-10: intorno al mio corpo
[di una sorta di ribes] son fatte oggi volgari nei giardini per intessere
. massaia, ii-166: le tavole abissine son formate di canne intessute insieme. ferd
intesto a lei... ecco: son duemila lire. soldati, xi-238:
/ poi che da fece e grasso son purgate, / soglion formar cert'armonie divine
che di fior così ridenti inteste / son le dolci ghirlande de lo amore? d'
rimendare un panno intignato, oibò, son baronate da serve. a. casotti
macilento. bellincioni, ii-92: io son col cuoio all'osso / sanza polpa
che al cader del sole / sciolto son io dal giuramento. manzoni, pr
ad una città meritevole d'ogni bene son io stamane comparso su questo pulpito?
scudo. loredano, 11-33: io son tassone officiale, che da parte del
più quanto più in fòri / i cerchi son: son gli intimi i minori.
più in fòri / i cerchi son: son gli intimi i minori. marino,
di noncovel fare un guazzetto / e son contento che ciascun v'intinga. s
, iii-551: le pesche... son buone allo stomaco negli intingoli. gli
. gli ingannati, xxv-1-358: padrone, son tante pignatte intorno al fuoco, tanti
e nell'atto del dolce intingolo ne son morti parecchi. 2. per simil
leti, 5-ii-138: le loro negative son sospettose, benché coverte con mille intingoli
giulebbo. buonarroti il giovane, 9-370: son d'ogni salsa e d'ogni intinto
d'ogni macinatura infarinati, / e son frittura per ogni padella. carena, 2-259
le dieci sono andato al teatro; son tornato a casa intirizzito. manzoni, pr
fagiuoli, 1-1-190: le fanciulle non son fatte per intisichire in casa, senza
intonacarle di fuora. massaia, iii-19: son vestite [le capanne abissine] di
uomo da poterla condurre, rispose: io son contento di prestartene dugento, ma serbami
di pallore intonacati / dal digiuno non son, che dal loro dente / fin gli
loro dente / fin gli alimenti altrui son divorati. carducci, iii-6-406: per altro
tutti gli strumenti a fiato di legno son muniti di lingua e di bocchella,
uman. aretino, v-1-297: 10 son rimasto muto udendo come i vivi spirti di
non muffa. redi, 16-iii-131: vi son molti frutti e legumi che nascono coperti
or non fia maraviglia / s'io mi son grave e zoppo / e 'n ogni
sto saldo, / ché d'altro foco son che d'amor caldo. aretino,
] durasse troppo troppo, / io son persona da farci un intoppo. borghese
sempre di gentil baroni / che que'che son caduti al primo intoppo, / porghino
un orciuolo; / poi al partir son mutol, ma non zoppo. alamanni,
a qualch'impresa /... si son messi / impetuosi, spesso dier d'
nera potesse. galileo, 3-1-145: son sicuro che per la prova di una conclusione
38: le quali [erbe] son di tal natura, che non solamente
parli a anima nata: s'elle son donne, dice, che le mi portan
dell'imbasciate... s'e'son uomini, non occorr'ailtro, subito intorisce
: sì! che nel mondo non vi son parecchi / che con spari di bombe
: i sensi e i pensieri stessi son come intormentiti. intornare e deriv
civ-i: tre donne intorno al cor mi son venute / e seggonsi di fore:
., 31-31: sappi che non son torri, ma giganti / e son nel
non son torri, ma giganti / e son nel pozzo intorno da la ripa /
sotto duo negri e sottilissimi archi / son duo negri occhi, anzi duo chiari soli
): una figlia della quale io son contento, non deve vedersi intorno una
per un raggio di cinquanta chilometri, son miniere di diamanti e cave d'oro.
, 22 (380): circa cento son l'opere che rimangon di lui.
, 2-66: smarrite o stupefatte / son le provincie intorno e le remote. lippi
o là intorno. alamanni, 6-11-45: son due anni, / o quinci intorno
, / sebben molt'altre ve ne son simili, / che standosi intorsate per
corna / per l'intorto sen- tier son giunte al cerchio. d'annunzio, v-1-385
. d'annunzio, v-1-385: che son mai le reggie inflesse e i labirinti intorti
, le bende / d'oliva intorte son sembianze vane. g. gozzi, i-21-76
vane. g. gozzi, i-21-76: son le figlie di nereo in cerchio accolte
. redi, 16-iii-143: l'ali son bianche con certe macchie trasversali di color
differenza. l. salviati, 23-i-no: son però cose intra di loro differenti.
sono [de'fatti inperi] e son detti tutte persecuzioni di cose disiderate,
e difficoltà. passeroni, 5-121: son le cause d'ordinario / intralciate; e
. l. giustinian, 1-155: io son ben i bei acti / con
altr'or fo paci, altr'or si son sensale. boccaccio, dee., 3-3
salvini, 23-79: tutti alle fiere son rigidi i denti, / né pieghevoli
. e volendo far qualcosa di nuovo, son stati condotti come per mano al ricercato
né l'altre sorti d'intrattenimenti, che son brutte a esser fatte dai padri inverso
, 2-259: salgo una scaletta e son sul palcoscenico, pompiere, ombre che s'
cresce il corso del fiume, quanto son più gl'intraversamenti e piegamenti dell'acqua
. c. dati, 2-5: qui son terminate le due navi minori [del
/ sì m'intravers', e pur son arrestato. boiardo, 3-245: cum
che sarà qui anexa, la qual son certo debbe essere intraversata e sancia bona conclusione
né anco molto lunghi, sì che poche son le spire con le quali tra di
, 5-30: i segni della federazione son questi: l'interrogante incrocicchia le mani
con certi avvenimenti curiosi e particolari, son certo ch'ella mi riuscirebbe tenera,
papa quanto da'franzesi, trovo che son aerie e senza fondamento. oliva,
intrecciati ai nostri pensieri pensieri che non son nostri, ma che le leggi, i
... /... or son io / che intrepido t'affronto,
intrica. ariosto, 147: son del gir, de lo star, d'
l'affezzione disse. betussi, 2: son uom picciolo, non ho forze di
mi sento così tardo d'ingegno, e son tanto intricato nel servigio de'padroni,
qualsivoglia cosa per riparare alle controversie che son tra voi, e sento infinito dispiacere
e d'altri intrichi; / ci son mulini a vento e stalle e forni
riconoscesse? fagiuoli, vii-51: or son nell'intrico / di risponder, costretto
in difficoltà. goldoni, xiii-790: son quattordici versi, anch'io lo dico
e d'erbe, e scarsi / son gli miei servi appresso. c. i
di più semi nella madia, / e son nemico dell'oglie putride.
l'intrigamento de'primi semi ond'elleno son formate; ma nel restante elle rimangono
. l. salviati, 20-114: queste son troppo gran cose, io non la
aspre né tanto serrate e intrigate insieme quanto son queste. grazzini, 3-9: già
adimari, 55: malvaggie e torte / son l'intrigate vie che l'uom trascorre
rivoltarmi. serdini, 1-67: io son fra color che nei tuoi lacci /
fanciulla di undici, cotali intrighetti non son più cosa da prendersi a gabbo.
intrinsecamente moderatrice di quegli affetti onde elleno son prodotte. pallavicino, 1-531: i titoli
biringuccio, i-136: quando dalli prattici maestri son veduti così, albitrano che tal virtù
ritirarsi a rodi. bruno, 3-234: son tre sorte de intelletto; 11 divino
fuggi fuggi ché barbare e infedeli / son queste terre, e d'uman sangue intrise
perciò all'istinto di quelli, che son rauci ed intrisi, contrarianti. goldoni,
armate per tutto, poi che elle son serrate con i loro serragli, gioverà subito
papini, vi-83: i soggetti ipnotici son più che legione e appena uno alza
buonarroti il giovane, 10-890: -le son false bugìe. odi, ceccone,
26 (447): queste persone che son venute a rapportare, non le hanno
cagione, che 'l mondo è corrotto, son li omini. ottimo, iii-359:
: per la introduzione della geometria, son di parere che con diligenzia si studino i
-figur. dondi, 250: son desioso de gustar alquanto / del suo
da barberino, i-15: le due che son collui a questa cosa, / sole
più giù sono, / tuttor apparecchiate son, se fosser chiamate, / a
accettate che siano,... son pure intromesse nelle scritture, quali dal casa
pratiche del prezzo. sansovino, 2-94: son tenuto a far l'intromissioni, particolarmente
87: le megliori muraglie... son quelle di ma- toni e quelle di
frugoni, vii-466: tutti gli ambiziosi son lupi che, vestiti da pecoroni, s'
alfieri, iii-1-30: le corti tutte son... per necessità ripienissime di
, il mio e il tuo, / son press'a poco d'uno stesso intruglio
solo, e quei sempre intruppati / son dentro. fagiuoli, xi-11: non
collazione di coloro apartenenti di taccia polus son renduti. v. borghini, 6-iv-339:
re. pananti, i-360: io qui son vate, ho per me il tempo
, / o 'l luogo, dove son basso intufato, /... è
duo fiumi intumiditi, / e glorie son de tire lor sonanti / disperati pastor
anonimo, i-510: con quanto io son possante / mi misi in voi
vostra inumana, empia ferezza / non son cote, diaspide, adamante, / murice
questa fiera, e sì inurbani / mi son gli ospiti miei, ch'io non
gli ospiti miei, ch'io non son certa / d'esser per dimorarci. menzini
spargersi in molti. ah, non son queste / lagrime inusitate! metastasi,
estate / pomeriggi che fino le piazze son vuote, distese / sotto il sole
cucina, e chi all'altare. / son diverse le cariche, e ciò prova
avrete fatto tutte quelle cose che vi son comandate, dite: noi siamoservi inutili
/ soffro, che i sensi ne son tutti offesi; / credi, non è
petrarca, 74-11: piè miei non son fiaccati e lassi / a seguir torme
f. frugoni, v-597: nemico giurato son io di quelle iene fraudolente che (
ad invaiare, e che ve ne son delle nere..., è necessario
fare maturare. pascoli, 1386: son qua verdi uve che il fiore / mettono
, 70: quando caggiono le ghiandi che son granite ed invaiate, le semini.
a. cattaneo, i-464: non son mica più quel di prima col cuore
/ là, con assidui sibili, e son chiuse / tra mura d'invarcabile aria
matura e da marito, / più mesi son ne arei preso partito. f.
site avezzati le vostre donne, finché son giovane, goderve, ma poi che
. i. frugoni, i-15-84: io son di pindo quel famoso apelle, /
. muratori, 14-193: io mi son invecchiato prima del tempo, e la sanità
virtù vera e pura invecchia, insieme son quelli nei quali nata, crebbe altresì con
. castiglione, 145: delle parole son alcune che durano bone un tempo,
. giusto de'conti, ii-74: son zerto che con tempo / arò ancor
volgar., 9-74: quando gli agnelli son dalle madri rimossi e partiti, si
effetto felicissimo. guadagnoli, ii-239: son io forse che dico ai caffettieri /
delle regole che servono a coloro che son più atti ad imitare che ad inventare.
, ma con più sottigliezze inventate, si son vedute anche ai dì nostri.
de'festoni: onde meritamente gli architetti son chiamati 'ingegneri'. baldinucci, 78:
]. aretino, vi-728: son certo che l'è inamorato, e dubito
se ho poetica idea, / s'io son fra'vati un inventor valente. baretti
madre. frezzi, ii-3-47: come son qui venuto / in questo fondo, ove
serafino aquilano, 165: io li son fama eterna, eterno onore, /
è questa / di che i giusti son giocondi. mazzini, 25-183: v'è
grossa la vena, / messe gli son le rime in frodo e tolte.
. goldoni, xiii-475: nomi noti son questi oltre i confini / ove il
paludose i legni degli alberi... son più leggieri, più teneri, soggetti
pece. boccaccio, vi-101: nascosi son gli spirti e l'ombre tolte / di
posson parere inverisimili, / ma pur son vere. palazzeschi, 3-91: le cose
221: né solo le favole troppo ravviluppate son viziose per l'inverisimilitudine, ma per
è logica. ma le inversioni armoniose son logiche anch'esse quando, non turbando il
inver'me, fina ch'eo vi son servidore? novellino, vi-68: si volse
: tanto 'l desio mi sprona ch'i'son constretto / tentar qualunche modo, se
non scorza, / ond'io di voi son salvagio, / amore. bonagiunta,
dico è neente / inver ch'eo son distritto / tanto coralmente. federico ii,
lucini, 5-226: « io mi son fatto uomo », disse ninon invertita.
muse], / (dove mi son già quasi idropicato), / le rime
praticando per diversi liti, / 10 son venuto il vero investigando. sarpi, i-1-56
a mezza notte / andare investigando io son costretta / le frodi e i tradimenti
e i tradimenti / che contra me son fatti. buonafede, 2-v- 355
, iii-2-172: -i vestiti per fuori son tutti nell'* armoire '.
voglio perder le gambe per nulla. son capitali che bisogna investirli bene o tenerseli.
difensori per mancanza di vettovaglie... son pronti ad arrendersi. alfieri, 5-32
: migliaia e migliaia di piccoli investitori son rovinati. le fluttuazioni del mercato,
del figliuol l'investitura / per cui salvati son tutti gli eletti. 5
sopra sentenzie e sopra vendite, i quali son dati per l'essa- minatore, ma
dispregio [per il romanzo] ci son tutti gli effetti che secoli di schiavitù ànno
, 9-469: queste [else] son da soldati, / queste da capitani /
: alcune piante d'erbaggio più delicate son tenute coperte con una invetriata per lo
, massime quando i in error manifesti son trovati. grazzini, 4-221: ahi
prima. pananti, i-221: i musici son facce invetriate, / ma sul mio
). magalotti, 9-1-118: qui son oggi otto giorni che le strade sono
chiarissimi debiti e proporzionati mezzi, che son la rassegna dell'essercito, l'inviamento
alcun valsento. tolomei, 2-147: son risoluto di trovar qualche altro inviaménto per
che ch'i'vi dico ched i'son temente / pur d'esto tanto innanzi a
: partomi, e vèr l'egitto onde son nato, / te conducendo meco,
giacomo da lentini, 413: son menato al morire / per forza, ed
di peccato ne lo spirito santo e son queste: desperazione, presunzione, impugnazione
che non son ricchi,... ma i savi
che si starebbono nelle patrie loro dove son nati, essendo trafitti dai morsi dell'invidia
morto / denno tutti i guerrier ch'oggi son vivi. tasso, 6-82: o
nozze arriva il giorno, / già son le case di allegrezza piene, /.
è tanto bassa, / che 'nvidiosi son d'ogni altra sorte. boccaccio, dee
. sacchetti, vi-56: le vecchie son crudeli e invidiose, / le vecchie
crudeli e invidiose, / le vecchie son nimiche d'ogni bene, / verso gli
'l volto inordinati e sparsi / mi son invidi e scarsi / di que'begli occhi
da qual si voglia gran vento continovo son tocchi, invietano. soderini, ii-185
doria, 335: i semplici meccanici son quelli che presiedono alla coltura de'campi,
. instruzione a'cancellieri, 2-17: son tenuti [gli ufiziali] a invigilare
m. palmieri, 2-21-17: dionisio son, dixe, che sepolto / in
: le pecunie glorificano color che son privati di gentilezza e la povertà invilanisce la
che le armate francesi, quando non son inviluppate da traditori sono sempre invincibili.
queste... specie di sogni son comunemente vani ed inviluppati. zanobi da
5-51: piemontesi,... son vicini a voi gl'invincibili repubblicani di
buonarroti il giovane, 9-769: io son così 'nvescato / dalla bontà di
1-3-39: come si volge al mal vi son le pene, / e quanto più
/ e più toschi e lombardi vi son anche. 2. catturato col visco
. giordani, i-1-558: tanto i vizi son inviscerati alle virtù, che non se
: se questo è 'l cibo ov'io son preso al laccio, / come son
son preso al laccio, / come son dolci l'esche e dolci gli ami!
. frugoni, iii-17: tale appunto son io, che mi trovai di questa rodope
e quasi all'amo quelli dai quali son presi e restano in poter del donatore
provato ancora quanto / le 'nvisibili fiamme son cocenti, / e le voci dolenti,
. leonardo, 2-458: se invisibili son li veri stremi de'corpi oppachi in qualunche
, 18-267: li furi visibili e invisibili son molti. cattaneo, v-3-102: il
sono riscaldate invisibilmente da certi tubi che son fissi al pavimento, e che mandano calore
invisa, / morta ti vedo; e son io che t'ho uccisa. bocchelli,
26-11: gl'invitati ancora / non ci son tutti, e manca una gran parte
tanta sua gentilezza,... mi son sentito tirare con tutto il desiderio a
; / disse: « venite: qui son presso i gradi, / e agevolmente
ballo è il mondo, in cui son frequenti gl'inviti et i passaggi così
: / correndo già a'ni- mici son vicini. 9. sport.
con un'aria franca, / famosissimo son per far l'invito; / per salutar
oggetti di timor serbarsi invitto, / son virtù necessarie a un gran delitto.
ceppi al rapitor del fuoco, / son quelle dove tuffa le sue braccia /
, ii-31: così in molte guise / son l'amistà divise, / perché la
i... i ahi! quanti son che sguardano alla invoglia / della gran
voglia, / perché si vederanno e son vedute / anime belle e figurate e
ciel possente. petrarca, 37-73: io son un di quei che 'l pianger giova
/ frequenti sono, ed i piacer son rari! peri, 19-3: quel [
/ dunque, se mi fallite, son passato / di questo mondo, '
questo mondo, 've gio 'son mortale: / da poi che piace a
zani, 94: le femmine son salacissime e stranamente invogliate ver gli stranieri
co'quali da'padri e dalle madri son trattenute e castigate. 5. sm
n. franco, 4-112: son tanti i baci ch'io le dò [
invoglio, dove era avviluppata, si son cancellati tutti i colori, e le fila
segata la tela in modo che vi son rimasi i segni indelebilmente. nievo, 4-16
, 16-12: or, se di voi son privo, / lasso, come rimango
da molto furore / d'impetuosi venti son le stelle / involte in nebbia, e
intelletto, fuor d'ogni ragione si son lassati involgere in così vii fango e
s'involge sopra le piante le quali son prossimane. aretino, v-1-281: la
147: talor da rapido reflusso / rapite son le involontarie navi. -sostant
volpe. moneti, 154: son grossi i fallimenti dei scrittori, /
c. dati, 4-81: mi son preso sicurtà di consegnar loro per v
sp., 8 (126): son venticinque berlinghe nuove, di quelle col
oscure bende. ariosto, 6-61: son gioveni impudenti e vecchi stolti, / chi
induce così adesso lasciar roma, dove son tanti piaceri, per andar a bologna
in tanti modi / misero (oimè) son qui rimaso e vivo. ammirato,
. sansovino, xliv-162: i mercatanti son col capo involti in troppo faccende,
n'ò rinvolte le lenzuola, e 4 son drento nell'involto. d. bartoli
. v'annetti, xix-4-763: si son lambiccati miseramente il cervello in mille andirivieni
ulivo involuti in liste di candida lana son deposti su l'altare dedicato all'erceo
intorno. baruffaldi, i-215: e son fonti e son diluvi, / che
baruffaldi, i-215: e son fonti e son diluvi, / che tra fumo e
tutto / venni a bologna, e son fuor di bologna. tommaseo, 19-122:
mese d'ottobre: / vi son dell'imbecilli inzimarrati, / gravi e posati
giovane, 9-450: pomi inzuccherati / son tutte e gioie e spassi, /
dante, inf., 2-70: i'son beatrice che ti faccio andare; /
nel singulare, perché ne'plurali non son dissimili. rosmini, 2-2-39: il sentimento
inf., 4-39: di questi cotai son io medesmo. boccaccio, dee.
., vi-55: io anima trista non son sola. capitoli della bagliva di galatina
, inf., 22-110: malizioso son io troppo, / quand'io procuro a'
tutti costoro. cavalca, vii-9: io son venuto a metter fuoco [d'amore
costruzione enfatica. carducci, 515: son io che il cielo abbraccia, o da
dico è neente / inver ch'eo son distritto / tanto coralemente. dante, inf
tanta voglia d'aver figliuoli che io son per fare ogni cosa. caro, 6-186
dal cielo / traggo principio, e son da giove anch'io. g. m
: voi mi levate sì ch'i'son più ch'io. idem, par.
56: in quanto a io, non son cotto spolpato: / non può cuocere
pensare; che io, come io, son contento. tommaseo [s.
me: v. me. -io son io e tu sei tu: quando si
qualche bel colpo; e i'non son io, / (rispose) se non
'hyoides'. savi, 2-i-274: son muniti [i mirmecofagi] d'una lingua
i greci moderni... si son fatti senza avvedersene un alfabeto con cinque
: i greci moderni... si son fatti senza avvedersene un alfabeto con cinque
, e con certe altre figure che non son di matematica. tesauro, 4-314:
gl'iper- boleggiamenti delle cose, che son veramente vanità d'ingegno e invenzioni da
fallamonica, 363: per te son più esaltati e tu gli onori,
giovane, 10-646: io cedo, io son fantastico, soffistico, / fanatico,
in volgare, 34: le parti laterali son doi, li ipocondri e li fianchi
veste e abito. / tucti bianchi son di fuori, / perché dentro sian
n. franco, 6-13: che baie son queste tue, ipocrita santarella? cannoniero
. cecchi, 8-94: poveri ci son dappertutto; o disgraziato il paese che li
di glandule della lingua. ve ne son quattro grandi, due delle quali di
, due delle quali di questo nome son situate sotto e presso le vene ranu-
oppure, grigi di fuori, dentro son nivei. = voce dotta,
vendita. cicognani, 3-164: ci son le ipoteche a nome mio sugli immobili:
favoriscono, le glorie che vi corteggiano, son ipoteche di ceneri. fogazzaro, 13-90
landolfi, 15-25: io, dicevo, son vissuto finora senza riconoscermi in alcuna realtà
unta, fa rinascere i capelli che son cascati per pelagione. domenichi [plinio
e i capitelli vani; le sue radici son tenere e grosse... dell'
infuriar le persone le cui viscere ne son tocche. d'annunzio, ii-20: parean
si trovi sulla fronte de'cavalli subitoché son nati. 3. per estens
li coperimenti de li animali de acqua son molti. alcuni son coverti de coiro e
animali de acqua son molti. alcuni son coverti de coiro e peli, corno
re. pescatore, 20: son tant'iracondo di natura / che, quando
iranisti, che in italia non mancano e son valentissimi. iranistica, sf
in tale iranza? / ch'io son smanito, non so ove mi sia.
piogge, i tuoni e 'l gelo / son i suoi sdegni, quando irar si
, n-iv-54: gli affetti del tiranno son riposti nell'irascibile, non intesi che 'l
a lor fatiche ancora, / ché queste son da le percosse aperte / de tonde
la fiamma impicciata e la padella forata son di gran danno in casa.
. targioni tozzetti, i-213: gli odori son difficili da distinguersi o nominarsi precisamente.
s. v.]: le finanze son ite! settembrini [luciano],
purg., 33-141: ma perché piene son tutte le carte / ordite a questa
. sonetti e canzoni, 9-61: son certa ben di non irmi isviando,
, che da le nuvole grondanti / son vari e coloriti a noi rimessi, /
iride principal forman brillanti, / se son due volte infranti, una riflessi.
lubrano, 2-114: le sue battaglie son trattati di triegua, i suoi fulmini pennelleg-
fantasia del bemi, ma i fondamenti son gli stessi. gramsci, 6-279: il
terribile. carducci, ii-8-21: io son costretto a struggermi nel desiderio vano ed
tramonti autunnali, così rossi, quando son rossi, parevano assorti in un'estasi
.. da dodici anni a questa parte son cronici e periodici: ogni anno,
5-49: gli orizzonti e gli sfondi senesi son frequentati da fulgide visioni. ma visioni
bruto. dominici, 1-149: son più preziose a lui [dio].
, 8-18: i sensi... son porzione imperfetta, poco differente dalla sostanza
di tempi che furono e non son più. l'anima astratta da
. 'stanze irregolari ', che non son tutte del medesimo numero e forma di
/ ha mai sempre (e non son rare) / qualche testa irregolare. leopardi
leonardo, 2-389: i corpi regolari son 5; e participanti infra regolari e li
irregolare ', se le parti da cui son composti tali organi sono dissimili
: gli effetti della mancanza di morale son lenti,... ma sordamente producono
sé con l'eccellenza delle sue carte, son testimoni irrepugnabili della propria lor verità.
surgono quasi sempre innanzi gli uccelli, e son le prime che gl'invitano con la
, senza quella nervosa nudità, che son tanto care agli artisti.
nome eterno, / or ch'io son teco, e l'implacabil morte / sospende
., io (175): « son qui.. » cominciò gertrude;
è rotta per sempre. popolo e monarchia son oggi dichiaratamente, irrevocabilmente nemici. cassola
forma di piccole coma, per dirmi che son per me, se le voglio.
? se nemica mi sei, ti son nemica. pratolini, 3-12: io mi
f. frugoni, 4-95: io son colei / che col funereo suon di mesti
ogni stato umano, / secca pianta son io che fronda a'venti / più non
: ho scritto undici tacciatine, come son brutte! come sono stupido, irrigidito
, i segni delle stagioni... son dietro all'orfeo novissimo.
. non basta tutto cotesto? non mi son levato un capriccio? oh no,
così. io non posso: tanto son lungi dall'essere quel selvaggio, quel
carattere). cesarotti, 1-i-286: son io un di quei letterati arcigni,
2-iii-457: è ben vero che mi son dimenticato di questa verità che l'amor proprio
e. cecchi, 8-45: gli alberi son scompigliati, irritati dal vento.
, 4-46: -senza testimoni? - son irriti i contratti. buonarroti il giovane,
inobbedienza è il secondo, / che son di villan cor messagger presti. seneca volgar
che qualunque de'nostri stanziali, che son sì goffi e irrugginiti. guerrazzi, 16-32
m. fiorio, 531: in questo son differenti [le riparie] da le
e bandiere. baldini, 9-212: son versi d'irta rima e rubesti di sonorità
. pulci, 25-323: poi son celidri, serpenti famosi, /..
ch'ebbe nome amalec, del quale son nati gli amaleciti, li quali sono chiamati
giov. cavalcanti, 177: molte città son in italia che hanno fossi d'acqua
maria, iii-99: l'iso- lani son tutti dati ad accumulare guadagni o ricchezze.
questa parola 'ispettore ', che così son chiamati). dossi, iii-319:
un berretto filettato, sa? non son mica venuta in ispezione. palazzeschi,
e le 'nvoglie / ispide prepararsi, son lor sprone / a gloriose voglie. d
parea. pananti, iii-2: le boscaglie son tutte ingombre d'arbusti armati d'ispide
7-369: non so perché anche di là son venute di moda, così in letteratura
battaglia per patrocinio di lei; e son certo del trionfo, s'ella con un
qua delle alpi poi le donne ci son superiori anche perché gli uomini non ci
, 10-8 (473): io son veramente colui che quello uomo uccisi istamane
figli e un bel giorno; e poi son riuscite assai bene. d'annunzio,
, nella * istantanea ', spietata, son già vecchio. pirandello, 7-362:
col moto dello instante, e ristanti son termine del tempo. firenzuola, 960:
1- 215: oh via, queste poi son fissazioni. / questa è una malattia
, iii-23-406: il fòro e roma non son mica lì per solleticare il romanticismo dei
moneti, 2-168: per necessità mi son servito della licenza isterologica, cioè
febo instiga, altro che gioco / son l'opre de'mortali? = voce
fece uomini? peri, 14-14: questi son segni pur che 'l ciel fatale /
e de'concili... da me son riverite e tenute di suprema autorità,
uomini allo speciale esercizio d'alcuna virtù son tenuti, ma... quella specialità
bene che le scuole, in quanto son parte del gran complesso degl'istituti sociali,
nè tutti, anco i veramente pii, son benefici parimente. d'un istituto di
665: poveri mortali, come son caduche le nostre felicità! l'istituzione
favole dalla loro prima istituzione esopiana si son ridotte a satirette non inurbane, o a
. villani, i-6-84: da la lingua son pesche indi portate / e volte giù
visivamente. campanella, 1078: ci son poi li mastri di queste cose;
diletti perduti nelle campagne d'africa, non son per lui. 2. che
la verità. guadagnali, 1-ii-118: son forse un professore / dell'università,
e. cecchi, 5-367: sempre mi son meravigliato della rinomanza che, in una
un contratto di nozze fra questi che son qui. / vogliono maritarsi. delfico,
favole dalla loro prima istituzione esopiana si son ridotte a satirette non inurbane, o
petto. baldi, 113: poco / son ne l'arte d'amare instrutta e
si va opporre. tasso, 1-61: son quattromila, e ben armati e bene
utilità di questi e di quegli che son nati, sia me'dire dove si
luce in sin in sogno. / altre son paonazze, altre son nere, /
. / altre son paonazze, altre son nere, / altre bigie, altre rosse
, al mio parere, / che son le più eccellenti e più importanti; /
, i verbi che terminano in -izzare son ormai quasi sempre transitivi ».
date agl'italianissimi una buona somma e son vostri. svevo, 8-799: il nonno
senza il tuo avviso, gl'italiani son perplessi, il nome italiano ne patisce
si trovano quelle vene che da'medici son dette iugulari. 0. rucellai,
signori tuoi, o di tali beni, son tutti quegli possono iuridicamente domandare. c
: dopo affermato che le cose preziose son meno de'sudditi che de're, pone
, poi, rettori di città particolari son detti governatori, ed esercitano in esse la
justizia? -in beccaria: / della ragion son serrate le scole. -pigliare
qui per soggetti coloro che da aristotele son chiamati servi ne'4 libri politici ',
, lucia, tutti loro, si son trasformati in cose che strisciano: bruchi,
., 16-43: io, che posto son con loro in croce, / iacopo
/ a li occhi di là giù son sì ascose, / che tesser loro v'
., 5-133: ricorditi di me che son la pia. boccaccio, vi-145:
atene... e verso l'acropoli son le ultime occhiate dalla finestra dell'albergo
i cangiamenti che per entro vi si son fatti, sono di sì piccola conseguenza
sottana con la gala, / che mi son fatte, là per là, bel
lasciando pure a parte i discorsi, che son lavori a sé, e pei quali
, sempre avendo che ridire o che son troppo lunghi o che son qui o
ridire o che son troppo lunghi o che son qui o che son là. pavese
lunghi o che son qui o che son là. pavese, 7-7: le ragazze
xliv-43: se non è pietosa / son d'ogni gioia diviso: / che
-be'che di'ippolito? / -io son più là assai, che ho parlatogli.
, ii-1250: ecco le foglie che son labbra verdi per respirare; ecco,
; ecco, 1 fiori, che son desiderio di fecondità. -con valore
rade volte le ninfe ed il clitoride son grandi a segno d'uscire fuori delle labbra
parla, e queste labbia / certo son mie, ma dio le scorge e move
ancora suol nascere da quelle lettere che son dette liquide e, più che da
io solo, io sol radice / son d'ogni labe, e in me solo
sepolto. cassieri, 1-213: mi son cambiato canottiera camicia e slip alle quattro e
tutto il mio potere per divina grazia mi son forzato sempre pur di farlo. bocchelli
tasso, n-iii-1118: queste cose peraventura son meno maravigliose che non erano le piramidi
in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche,
imprese / mal impiegate, astretto ora son io / a patirne le pene,
in essa, / in cui tanti son posti e ben distinti acquedotti e recessi
, colmandolo, / voglio ber fin che son stracco. = voce
17-22: i migliori pali che si facciano son quegli che abbiamo detto o di rovero
: uno o due inchini / son le faccende: le oziose lacche / ripiegar
io non credo d'esser legato; perché son certo che non bastarebbono tutte le stringhe
amoroso, 92: li cavelli vostri son più biondi / che fila d'
o che fior d'aulentino, / e son le funi che'm tengon '
ch'è preso a falsa parte, / son quei c'a amar s'adanno: /
allacciato. bonagiunta, lxiii-76: così son presa al laccio / per la stra-
mi prese. petrarca, 96-4: io son de l'aspettar ornai sì vinto /
che stretto non sei tu, stretta son io, / ma sei troppo importuno,
scampi. metastasio, 1-i-425: misera ben son io, / che nel segreto laccio
i gravi omei / di quei che son nel laccio maritale, / i'presi
tasso, 1-80: questi, che son tutti insieme uniti / con saldissimi lacci
zattanas, che troppo tardando a mal son ruinati! lantb. frescobaldi, xvii-895-18
gli stolti lambicamenti di molti che si son chiamati sapienti e, scorrendo molte fantastiche
. c. gozzi, 4-317: non son nella città minor gli affanni. /
in fanteria. de pisis, 190: son così dolci i lacci della carne /
inganno, al nostro ozio e nostro riposo son già apparecchiati e poco meno che avvolti
felice. serdini, 1-67: io son fra color che nei tuoi lacci [o
divizia, / rispuose: « malizioso son io troppo, / quand'io procuro a'
: il mondo è frasca, e'mondan son fra- schieri: / la femmina è
viani, 19-631: -io per oggi son senza capo come le lacciughe - disse
indebolire. michelangelo, 1-i-96: io son ito da dodici anni in qua tapinando
anni / tra mondane follie, che son baleno. 9. disunire un
e per il buon fine il quale mi son proposto, cioè del giovamento altrui e
de'cadaveri. segneri, ii-329: son oggi stimati insipidi i motti, insoavi
i-665: tutti del tuo pudore / son lacerati i veli; / e nessuna
diletto? m. roncaglia, 3-7: son da digiuni lacerato enfranto, / dalla
aver trovato la casa mia e io ne son venuta in carcere, stiava e di
pulci, 28-42: sempre i giusti son primi i lacerati. -accusato, condannato
. magalotti, 19-57: tanto son aspri del bevuto i drammi! /
indicibile. pananti, iii-62: son veramente in quello stato d'infelicità in
lobo -da una mano virilmente predatrice, son una delle più ghiotte, segrete immaginative
si chiamano colonne o lacerti; e son archi di fibre carnose, che la circondano
avverb. tolomei, 2-244: io son con le podagre già otto dì nel
f. f. frugoni, vii-189: son più ladri... quei che
arringhi amorosi. metastasio, 1-5-177: questi son dunque i teneri trasporti, / le
giri / per cui sola dal mondo i'son diviso. erizzo, 183: sieno
da dolore, che le lacrime liete son fredde, le dolorose più calde.
di lagrime, le nostre gioie che son neve al sole, la gloria del di
amomo, i e nardo e mirra son l'ultime fasce. galileo, 8-vii-213:
vini rossi del regno di napoli, che son chiamati lacrime... le lacrime
ischia, di pozzuolo... son tenue in minor pregio, ancorché sieno molto
sospira. metastasio, 1-5-127: io son / fuor di me stessa, e nel
f. frugoni, iii-645: d'ordinario son quasi che abstemio, e la mia
rallenta le già stanche sarte, / che son d'error con ignoranzia attorte. boccaccio
voci che al tuo misero e lacrimevole stato son più conformi. guarini, 54:
de i grandi avi i padiglioni / son velari, onde una femmina / il mar
. ariosto, 22-38: queste guancie son sì lacrimose / per la pietà ch'a
. metastasio, 1-ii-992: per altro son già diversi anni che coteste commedie lagrimose
laguna. magalotti, 26-217: vi son l'epistole di s. girolamo, di
poco stimabili per le frequenti lagune onde son sparsi. s. maffei, 4-147:
, 1-39: della qual [prodegalità] son le condizioni sì lade, / che
fin amadore! / ch'eo fin non son ver zo, talento dire /
, e congegnano in modo che le non son cose ladre. 4.
inf., 24-138: in giù son messo tanto perch'io fui / ladro
e riserrato / quinci da i ladri son, quindi dal rio. sarpi,
, 1-ii-526: allora vuol dire che son tutti ladri, ingegneri e governo e
plagiatore. cino, xxxv-ii-639: qua'son le cose vostre ch'io vi tolgo
con gran dotrina. refrigerio, xxxviii-96: son concluso tra gente alpine e ladre,
: ah, ah, io mi son pur cavata la voglia di questa puttana a
con ragione perduta, / ché più ladroni son che mercatanti, / e quazi certo
, / e quazi certo i santi / son dirubbati e no solo i palagi.
in guerra / quasi spelunca di ladron son fatti, / tal ch'a'buon
tanto ch'essi guadagnarono. quei proprietari son ladri pubblici, ma i disumani calcoli
si può dubitare di ladroneccio, percioché son luoghi publici ed esposti a tutti gli
io altresì veggio colà le meretricie, son io altresì tenuto d'andare læ e
donna, e disse: * io son lucia '. -preceduto dalla prep
marino, 10-63: quelle le parche son, per cui laggiuso / è filata la
inf., 32-95: « vivo son io, e caro esser ti potè »
infine a domattina ». tebaldeo, son. 218-2: tolto il car padre t'
fatti egregi e magni / vere ricchezze son d'antico sangue; / né per altro
festi novamente gusto / d'un vostro son, che per pietà si lagna, /
mercar sete, / ora che i cambi son, se fùr mai, scarsi.
iacopo del pecora, lxxviii-m-195: i'son fuor d'ongni langnio, / d'
fermi dei laghi, spezialmente le discoperte, son ree e gravi e malvage. giov
della terra degli ebrei, e qui innocente son messo nel lago. leggenda dei santi
manzoni, fermo e lucia, 354: son qui io, il vostro curato,
redi, 16-i-29: i buon vini son quegli che acquetano / le procelle sì
orecchie di mediocre grandezza; le gambe son un po'diverse tra loro, il forame
semplice, le clavicole pressoché perfette; son privi di coda. si trovano soltanto in
anche da lontano. stoppani, 1-321: son detti 'soffioni', perché sòffiano; '
frondi. domenichi [plinio] 19-8: son nuovamente venuti dalla valle aricina quegli che
volgar., 11-4: l'acque pessime son le lacunali e paludali, e quelle
laicali, sì che tra i monaci son quelli che meno paiono monaci. fogazzaro
comune. faba, xxviii-15: e'son vegnuto per essere comunale e fare mantìgnere
pare; / non me, che laida son, e non te vale. rustico,
di smalto in varie fogge; / e son così camere, sale e logge.
finalmente a mezza lama, / io son qui senza voi, né più, né
gli stolti lambiccamenti di molti che si son chiamati sapienti. tartara, 2-7:
quint'essenza il ghiribizzo, / ch'io son per dirti. f. f
il sonettino. tozzi, iv-253: son diventato un ragazzo che non sa quello
/ diventa quel ch'a dirlo non son uso. mattio franzesi, xxvi-2-175:
men piace e ne risuona, / io son sempre nel lambicco / sui i fornelli
... tra le spine che son le ricchezze, germoglianti solo per coronare
» replicò pippetto; « quella dove son su quelle due viti di lambrusca? o'
in quell'amena banda, / dove son colline etrusche, / dolci son fin le
dove son colline etrusche, / dolci son fin le lambrusche. arici, i-178
(468): sciocche lamentanze son queste e femminili, e da poca considerazion
. chiaro davanzati, xxviii-61: forte son lamentato / perché m'ave fallato /
: per fedelmente amare e ben servire / son posto in croce e lamentar non vale
bibbia volgar., x-484: questi son mormoratori e lamentatori, e vanno secondo
s'udiva. tasso, 7-6: son, mentr'ella piange, i suoi lamenti
; per la qual ragione molti mi son contrari. ramusio, i-137'-fecero gran lamenti
alcuni lemure e da altri streghe. queste son molto inchinate a l'amori e alle
de rana, in lo qual numero son anche li squali. landino [plinio]
[l'arsenico e l'orpimento] son laminosi e fatti a scaglie, e tal
scaglie, e tal lamine o falde son più sottili che carte, anzi son sopra
son più sottili che carte, anzi son sopra l'una a l'altra,
com'io che forse / preso non son da men tenace lamo. giovanni da
dio. savonarola, 13-6: u'son, oimè, / le gemme e i
gemme e i fin diamanti? / u'son le lampe ardente e i bei xafiri
lacrime, o sospiri! / u'son le bianche stole e i dolci canti?
alta vittoria, / ché tutto acceso son di vostra lampa. tommaseo, i-84
, / alta vittoria, a cui son forze ed armi / mille virtù, soggetto
la terra, / quando le spade son percosse insieme: / gettano l'arme
. della porta, 2-249: oh come son belli e lampanti [questi danari]
mezzana delle fregate e dei vascelli. ne son forniti talvolta anche i pennoni maggiori,
tori: e i cavalier rivolti / son loro incontro, e menano a la testa
aere oscuro / le lucciolette, che son de'fanciulli / i più soavi e semplici
alumi; / tutti li altri color son ombre e fumi, / che mostrerà la
riso i... i poca polvere son. lorenzo de'medici, i-137:
che far deggia, / quand'io son là, dov'è mia donna bella;
i-233: cinque negri in * smoking 'son già allineati sul podio. cinque ceffi
, il ciel t'inspira, / pronea son io, già tua nutrice. d'
il soggetto. pirandello, ii-2-1021: son già entrati, al richiamo di modoni
sa che, per lo più, dentro son vuoti. pea, 7-550: passato
favelle. aretino, vi-115: le lamprede son cibo leggiere. berni, 152:
. dolce, 1-110: -come non son buone le lamprede e i carpioni? -quelle
? -quelle nascono in correnti fiumi e son così dette dal leccar delle pietre,
uomini discendono da adamo; e però son tutti d'una ciccia, tutti di un
9-1-17: li più laudati de li lupi son quelli quali del colore e mollizie de
e le lanci, / colme di cibo son, di vino l'urne.
gli fondamenti, princìpi e cause, dove son piantate queste diverse e contrarie filosofie,
usanze prime / per troppa ingorda passion son torte. -tribunale. marino
fanno il suo moto, sempre ch'elle son tocche e a volte da uno stile
le lancie di un bastimento da guerra non son mai meno di quattro e portano da
lanciasi sopra lui e uccidonlo, onde son detti iaculi, cioè lancianti.
., 7-111: padre e suocero son del mal di francia: / sanno la
o del navigare e in tutte quelle che son dette congetturali. pindemonte, ii-356:
volgar., ii-135: le lanciate che son vedute dinanzi, fanno men danno.
o vero il frutto più schiacciato, ma son più larghe assai. c. durante
landra. pataffio, 8: quand'io son con la landra, molto alleno.
innamorata e languente. goldoni, ix-431: son donna, / facile alla pietà,
poggi e per li prati / tutti son fatti [i fiori] languidetti e smorti
verno devria far languidi e secchi, / son per me acerbi e velenosi stecchi,
fiore, ma i frutti che durano son maturati dal tempo. palazzeschi, 3-146
ma dove in alto volo? non son ben salde le penne, / non sostien
1-i-464: l'anime grandi / non son prodotte a rimaner sepolte / in languido
, calmo. filicaia, 2-1-72: son gli occhi miei contenti / sol d'una
della tua patria? le due prime son lente, perché la fortuna non può tanto
molti scritte e parlate; le vostre son bene elette, perché sono oscure, ascose
. de'sommi, 21: si son condotti... a servirsi nelle
/ e che langue la terra, ivi son grotte / in freddissimi scogli, opaco
fame mezzi i cittadini / languendo estinti son. 20. prov. quando il
g. c. groce, 2-36: son costretto / pregar idio ch'el levi
suoi languori. foscolo, 1-159: non son chi fui; perì di noi gran
essa. machiavelli, 852: di sangue son le fosse e tacque sozze, /
piccoli. f. giorgi, i-2-11: son altri falconi detti saccari, che sono
, / li tuo pensier rispetto ai suo son vani: / e tu sa'ben
. de marchi, ii- 1047: son già troppe le tribolazioni senza bisogno di
a pisa a vedere al tilli, mi son protestato di rivolerla a peso di bilancia
ancor lanu ginosa gota / son fatte a riposar l'una su l'altra
sua virtù; quindi questi sughi son imbevuti dalla crosta di velluto,
velluto, o lanuginosa; da questa son comunicati alla tunica nervea. campailla
come lanza. baruffaldi, i-98: son sì spessi / che il convivio sembra
colpa in queste cose, ch'anzi son io quelli che ll'uccisi, laonde questi
, qualora. inghilfredi, 385: son dimiso da la signoria, / da regi-
, / da regi- mento là 'nde son signore. anonimo, xi-488: a reo
sone al postutto / ch'io non son degno d'esser presentato. chiaro davanzati
disarmato al campo, / là 've sempre son vinto. bembo, 11-655: però
i miei frutti ancor teneri e verdi son lapidata da tutti con quelle fiombe che
essendo 10 venuto a venezia, mi son messo a cercare tra questi lapidari e
. milizia, vi-411: alcuni marmi son composti d'un ammasso confuso di piccioli
lapidicine, alle forche, alle galee son necessari al genere umano. =
, e i rami loro / fioriti son di tremolanti brilli, / di conchee bacche
lume. casti, ii-3-98: io son che per timor le chiappe / a entrambe
sono medicinali. e plinio dice che son di tanta virtude che medican le punture degli
tenace lappola. alamanni, 7-ii-173: son fatti albergo i campicelli ameni / di
lappole. botta, 7-67: queste son le lappole che si appiccano d'ordinario a
lappoleggiavano come i lumini dei cimiteri quando son presso a spegnersi. -tr.
, xxxviii-263: li beccari e lardaroli / son pur lor de mala voglia, /
di cappon, in cui conteste / son curatelle e creste. bresciani, 6-vi-
sinceri, nel negri più che altro son guardate da un punto di vista prosaico,
18-ii-233: queste son l'anime nere, i dannati, le
a me nella memoria / più dolci or son que'dì, che pur mi furo
di mano, / dopo che ci son stati tanti imbrogli, / un errore
anche del retto l'esemplo, che io son ora per riferire, ed è posato
alcun fine / secondo che le stelle son compagne, / ma per larghezza di grazie
/ a li occhi di là giù son sì ascose. algarotti, 1-i-37: bene
. b. tasso, ii-127: io son quasi terren sterile incolto /..
larga e piana via, / ch'i'son intrato in simil frenesia, / e
/ e il vesuvio e il mongibello / son rubini in mezzo al fuoco.
di legno. praga, 3-25: son muti i cembali / nell'aule dei
la conoscono. sanudo, lvi-230: son certo che el clarissimo proveditor farà ogni
gode a'titoli egregi, / onde son vinti i regi / più larghi e più
indegni. firenzuola, 124: io son più largo nelle donne che non è non
tu'amor e di te, ma i'son dato / del tutto al fior,
franchi. berni, 224: alcuni son larghi nel gioco, alcuni stretti.
. dico che alcuni nel gioco della primiera son larghi, e che questa lor larghezza
, a chiunque le ricerca di sé son larghe. patrizi, 1-i-73: [fileni
prigionia). tasso, ii-307: son desideroso di libertà, o almeno di
). imbriani, 3-1 io: son lieto, ho l'animo largo, mi
punti segnati sopra un'altra retta allora son più larghe in alto che a basso
compresi dentro di esse sopra quella retta son maggiori di due angoli retti. 35
si lasciano sentire, le cui pronunzie son queste:... 'e'larga
si chiamano affari perché non sono durevoli, son più al largo con un uomo di
del popolo. carducci, ii-4-331: io son repubblicano largo... in cintura
cerchio delle belle mura / tredici porti son, braccia settanta / alta ciascuna e venti
volgarmente si chiama piella e larice, son quasi una medesima cosa, li quali
: ne'vecchi le cartilagini della laringe son diventate di natura d'osso. galileo,
. l. giustinian, 36: io son perfecto laro, / de grimaldeli e'
perfecto laro, / de grimaldeli e'son maistro sazo. = alteraz.
speco. bocchelli, 18-ii-233: queste son l'anime nere, i dannati,
dal mio regno sgombra, / altro non son che di me larva ed ombra.
attrattivo modo vo da loro. tebaldeo, son., 128-3: sotto larve le
l'appetito. praga, 3-23: queste son ciarle arcadiche, / larve di capo
. fagiuoli, iii-95: queste sventure son di chi s'ammoglia, / che resta
nulla. pulci, iv-20: son certo, / ch'e't'ho assai
salviceli, 19-67: -in somma / io son pronto a rappresentarmi / in campo,
acqua. rosa, 99: non son questi, signor, scherzi da frasche,
del mal tosto rinvenni, / e son san com'una lasca. aretino, 20-256
baldini, i-295: non tutte le strofe son d'un così orecchiabile lasciandare.
radetzky e le leggi statarie... son parse sempre sbravazzate di gente che fa
male / della smania mi lascia, io son di forze / tutto snerbato, e
, e dopo poco / tra'nostri son. tasso, 15-17: rodi e creta
, ovvero a pernici, imperocché troppo son forti... ma lascisi alle quaglie
lasciando tutte le cirimonie da parte, io son qui se bisognerà metter la vita per
, dicendo, ogni tre scalini, « son servito »; e si mise davvero
filippo da messina, 235: sì son preso e da vostr'amor punto,
anonimo, i-583: ma io non son di sì folle volere, / ch'io
sia stato misero peccatore, / fermo son de tornare / a viver sempre tuo
e lassare tanto errore / nel qual son stato poi che venni al mondo. fra
grazia li volse lassare / che felici vi son tutti gli amori. guicciardini, 2-6-15
punti, che non per sapere / son dimandati, ma perch'ei rapporti /
impensieriva, quando papà l'ha lasciato. son io che l'ho mandato alle valli
19-15: per esser giusto e pio / son io qui esaltato a quella gloria /
: che tante volte quante io mi son posto a leggere la sera dopo cena,
detto al tipografo che, se vi son da rivedere alcuni fogli d'una raccolta
la voluttà è fuggitiva e tutte le lassate son perdute. bandello, 2-40 (ii-24
io vi ricordo che tutte le lasciate son perdute. a. casotti, 1-6-56:
1-6-56: a prender doni io non son mai traversa, / perché so ben che
il tempo mute; che tutte le lasciate son perdute. (che si dice delle
pigri, perché più de gli altri son regalati e lascivienti. grossi, ii-335
ancora le racchiuse ne'monisteri... son divenute lascive e dissolute. donato degli
ne tacque un dio cangiato: / son gli specchi e gli amori il mio tormento
tant'è più vivo, / quant'esse son più chiuse e riguardate. monti,
, ii-100: i suoi quadri da stanza son rari e talora lascivi. carducci,
la digestione chieggono il sonno, tutte son pene di tatto. bersezio, 86:
lassitudine, d'altri ed altri malanni che son manifesti a tutto il mondo, a
levato. guarini, 204: come son lassa! a pena posso / reggermi