core, / di me, che son degli anni miei nel fiore, / t'
fiorito / stato primier, come or son vecchio e frollo, / soletto a questo
scuola, e molti / già vi son vecchi, e pur non v'è chi
versi e cantai / con studio fiorito, son costretto / di scriver canti di
fiorita perla, / aiutarne, ché son tuo servidore. l. martelli, 1-66
per mala ventura, / più ne son fuor, che gennaio del fiorito.
tre dai lati e dalla parte anteriore son limitate da ima striscia nera. aleardi,
chiamati lassù « fiorancini », e che son poi gli arancini, così detti forse
nel mondo e solo innanzi a dio già son; / né più domando alla mia
in fortuna, che con altro nome son chiamati marosi, fiotti di mare,
alberi? arbusti? ciuffi e cespugli? son tentacolari meduse di vermini in sguisciamenti tetanici
meduse di vermini in sguisciamenti tetanici; son fiotti liquefatti di purulenza carnosa queste roggie
gran fiottonàccio. - quelle due poetesse son due fiottonacce. = acer,
/ dian poi vigore, ove elle son richieste. moniglia, 1-iii-264: -cheto e
- numi del firmamento! sogno o son desto? eppure quello laggiù è pinocchio
carducci, ii-3-101: i firmati al manifesto son fiori di galantuomini. 2
1-126: si tratta di rapine? son casi spettanti ad un giudice fiscale,
-scherz. redi, 16-vi-328: io son fatto il fiscale delle anguille, ed
pescatori che a fucecchio ed a bientina son più solenni e venerandi. 2
per la patria, dico, io son pronto a dare quel che posso dei miei
critiche. muratori, 5-iii-184: ma son certo che argomentando in tal guisa,
orrendi [della vipera] / in sospir son rivolti. b. corsini, 15-52
gabbia, due fischi, un fil, son spese / che le permetterebbe un genovese
o gabbie (fischiali), le quali son tessute di giunco. =
: gli elementi del bello morale non son altro che quelli del bello fisico. tarchetti
rimediale, le quali appresso a greci son state dette fisiologica, igiena, etiologica,
3-3: da tutt'i miei pensier mi son diviso / e solo in un mi
diviso / e solo in un mi son miso ed accolto, / ed in questo
, / ed in questo procaccio e son più fiso / che 'l pregione di pene
cento per diece, / e or son fisi a dar diece per cento; /
martelli, 1-34: allora / ch'io son più fiso a ragionar con ella,
., 2-9 (239): io son mercatante e non fisofolo, e come
.. trovano pace,... son quei che vi si fissano di più
un carbonaio... -ce ne son di buoni al mio paese. per quando
. magalotti, 20-72: non ci son più ritornato sopra con alcuna considerazione,
han l'ugne fesse, che anche son detti 4 bisulchi '. panzini,
e senza 'l qual tut- t'opere son ladre, / s'appella carità. lorenzo
frale assai poco rimbomba; / così son le sue sorti a ciascun fisse.
, e senza tutti gl'incerti che son più certi delle paghe fisse.
io sarei un abbonato. i fissi son le persone venerabili che non si ricordano
e a quel che segue, pure son fisso di non andare ministro a pietroburgo,
, 13-74: così de la trachea son compartite / sempre e sempre minor le fistolette
in lettera dorata / dicea: i'son chiamata / giustizia in ogni parte.
feste. garzoni, 1-793: son messi in fuga, son bastonati ben
, 1-793: son messi in fuga, son bastonati ben bene, son fiubbati per
fuga, son bastonati ben bene, son fiubbati per le feste, perdono le spade
, 1-137: vediamo i mali moltiplicarsi: son come tanti fiumi, e tutti diversi
cristo... dice: io son quello che ho sparso e'fiumi della grazia
, 3-10: d'ambedue que'confin son oggi in bando; / ch'ogni vii
m'è gran distorbo, / e qui son servo, libertà sognando. tanaglia,
, 308: va fiutando quanti bordelli son per roma: b. davanzali, ii-220
quello. mercati, 17: non son uomo a fiutar questo e quello,
f. f. frugoni, i-37: son andato investigando in astratto col cane fiutator
fragella. boccaccio, vii-236: disposto son, fin che l'ontosa morte /
, affliggere. giovio, ii-248: son certo che li perversi cervelli de'gatteschi
mi fe'sì rio. / però son posto qui alli fragelli, / che tu
. leopardi, 313: ma presti son come gli alati augelli / i tuoi
quand'io flagro, / s'i'son pallido o magro. giusto de'conti,
e l'ardor ch'entro celo, / son opra e grazia del motor superno.
dilicati, / che appo lor gli usignuoli son men grati. casti, i-2-138:
danzavano due mime. luzi, 39: son luoghi ove il girovago, flautista /
color solo. lubrano, 20: son le divise tue tra 'l biondo e 'l
ii-3-87: io per la parte mia son pronto a fare quel che posso per
che flemme viscose e che colere vitriuole son quelle che v'avete vomitate!
. egli è tutto flemma, io son tutta foco. denina, vi-229: conservò
dentro a'suoi minimi vasi, onde son chiamati sanguigni e infiammatori,..
si piegano, che di flessibile oro son fabricate. -morbido, non rigido
f. f. frugoni, iv-151: son bestie dimestiche gli adulatori, che quando
campailla, 4-84: acidi, gli altri son. son fabricati / flessili alquanto
4-84: acidi, gli altri son. son fabricati / flessili alquanto, e
fabricati / flessili alquanto, e son di punta angusti. alfieri, 5-120:
come un bel ciel sereno; / son fraghe e gigli i floridi / segreti del
: madonna, se del vostro amor son priso / non vi paia fereze, /
insolito che attirava l'attenzione. « son forzaiole; lavorano ai prati della zecca
dante da maiano, xii-1-231: io son forzato da forza mezzi violenti non
. bibbia volgar., x-191: son fatto pazzo, voi mi tati
purifica completamente. d'annunzio, v-1-607: son capace di forzare la mia giovinezza;
affettate arguzie. muratori, 7-iv-482: son forzate simili etimologie. settembrini, 199
galea; 'forzati ', che vi son condannati dalla giustizia. gianni, xviii-3-993
: con cesenatico e viserba... son lembi minuscoli di vita artificiale e forzosamente
l'uso: / ch'a libertà son d'altro mal presaghe / d'armato
pel bosco. alamanni, ix-315: non son tuo dunque, no, ché al
/ per luoghi ombrosi e foschi mi son messo, / cercando col penser l'
; ma vero amico / / ti son e teco nacqui in terra tosca. alberti
ella m'incide il cor. tebaldeo, son., 76-9-10: mentre per sti
come i luoghi, i fatti ancor son foschi; / che non se n'ha
funesto. spolverini, xxx-1-139: quante son mai / stelle fosche, maligne,
venti. marnioni, 1-330: or son converse in tosco / tutte sue gioie
). pulci, 28-24: io son pien di molti pensier foschi.
, come nebbia il sole: / son foschi i tuoi pensier. zanella,
apre a compasso sulla nostra rotta, son due solchi di schiuma entro i quali balenano
, 398: 'fosfuro ', così son dette tutte le combinazioni del fosforo colle
ulivo involuti in liste di candida lana son deposti su l'altare dedicato all'erceo
conviene. leonardo, 2-127: quando son caduti nella fossa, li altri con
sue braccia [di paolina borghese] son fresche e fluide colonne, ma la gran
e della disperazione. luzi, 61: son segni di giornata tempestosa / sul dedalo
m. cecchi, 7-5-11: perch'io son (non che co'piè) col
ho i piedi nella fossa. mi son logorata la pelle per far la roba
-del senno di poi ne son piene le fosse: per indicare la
, 4-377: del senno di poi ne son piene le fosse. g.
è fatto, del senno dipoi ne son piene le fosse. l. guicciardini,
proverbio, del senno di poi ne son piene le fosse. b. croce,
1-288: il lastricato e le cisterne son fatte da pochi anni: prima nel cortile
o di altra materia, in cui son fatte tre o quattro fossette, e in
la fotofobia e il lereiume del colore son surrogati qui da una luminaria di tinte strillanti
). barilli, 2-268: son degli occhi fotogenici, ma non degli
: poi pianga e dica: le rene son rotte, / e che ha perduto
, / di quei che fottivènti oggi son detti. redi, 16-ii-225: ranaiuolo.
accetato con più diligenza. / io son pur nato lì; mondo fottuto!
gelosa e pia / toma ov'io son, temendo non fra via / mi
: le perfidie / (s'alcune son fra'suoi) gli manifesta. a.
8-24: fra quelle dei macellai, son botteghe di barbiere, affollatissime.
necessità, ch'io pato qui, / son convertito, da poi che la spina
vide un quadro di raffaello disse: son pittore anch'io; e lo fu daddo-
397): è finita: quando son nati con quella smania in corpo, bisogna
che fanno qua maggior fracasso / bene spesso son là li peggio stanti. magalotti,
rassegne si fa gran fracasso. e son cose che butto giù pur che sia
salvini, 41-270: le nostre orecchie son sorde, vinte appunto, come quelle
xxvi-2-212: questi [bicchieri] perché son grandi, ancor son belli, / sendo
[bicchieri] perché son grandi, ancor son belli, / sendo poca beltà senza
ii-1-5: ma non vede / ch'io son del plebeiume un membro fracidissimo. b
, vi-939: i fracidi sentier / son seminati / di foglie gialle e piene
de la tua bocca; / ché son le labra tue com'esse vaghe / e
/ come un bel ciel sereno; / son fraghe e gigli i floridi / segreti
rami [del pero], i quali son più d'ogni altro arbore fragilissimi.
/ che al paragon di noi / son forti paure, i fiumi, i sogni
e di quelle altresì grossissime, che son chiamate magiostre. magalotti, 24-118:
salsa verde. baldi, ii-143: son, poi, de'pesci / femmine tutti
... le erbe che premete son dittamo, timo, serpillo e simili fragrantissime
non portino le parole tue: ma son parole che mi fanno male. comisso,
e. cecchi, 1-49: mi son sentito diventar rosso d'averle potuto lasciar
petrarca, 37-26: le vite son sì corte, / sì gravi i corpi
sbramar li venga, / questi tutti son vili. -sostant. f.
salvini, 13-160: le temine allor son lusuriosissime, / e gli uomini allo 'ncontro
, / e gli uomini allo 'ncontro son fralissimi. carducci, iii-10-139: di fatto
rime come de le novelle, mi son messo a trascrivere esse novelle. gelli,
corona, recitar salmi,... son opere per sé giuste, chi non
, coinvolto. chiari, i-23: son ben pazzi coloro che pena si prendon
malmantile, 6-79: le * forre * son quelle fra- nature o buche profonde,
). caro, 9-3-99: non son tanto vecchio, che non possa francare
puttane / oggi regna nel paese, / son men gonfie due fontane / che non
bargello, perché appresso di me, che son favorito del mio padrone, arete sempre
: l'arti liberali non per altro son così dette, come è noto,
natura franco. folengo, ii-138: quei son beati ancor, che dolci e miti
me: l'ho avuta, e son franco. 4. valoroso, ardito
con un'aria franca, / famosissimo son per far l'invito. manzoni, pr
massimamente francolini e cotomici. i francolini son quasi fatti come fagiani, ma sono
ghigno io facesse mossa, / tanto son dagli spiriti 'n recisa. dante,
sono amati / amando altrui da tua rota son franti! lorenzino, 149: in
ma sospirando, lasso, e piangendo / son dichinato, poi va in perdimento /
i differii... de'vetrari son communi, perché dal darti il frangibile
fuori, e vendere i bicchieri, onde son detti 1 bicchierari, e le caraffe
di essa [fava] i buoi quando son magri, per quindici o vinti dì
rami e foglie sparsi. le foglie son corte e rade, i frutti neri
di pignatta. gnoli, 62: son marmi d'africa, son verdi e
, 62: son marmi d'africa, son verdi e porfidi / con cui da
. garzoni, 1-839: cucite che son le scarpe, è mestieri d'aver
ciarli e frappi. ariosto, vi-274: son molti cianciatori che si vantano / di
l'averai. loredano, n-14: son già pasciuto del tuo frappare, e
858: dicon che le pin non son granate: / e però, quando voi
frasca / quei quarantasei dì, che son compresi / dal giorno de la cener fino
: il mondo è frasca, e'mondan son fra- schieri: / la femmina è
core / il veder che gli uffizi son diretti / in prò d'un frasca,
dico che so certo, e non son cieco, / che questa veramente è la
. berni, 89: a me son date frasche, a voi danari; /
a disagio. pananti, i-359: son stato un pezzo uccello sulla frasca,
conto. rosa, 98: non son questi, signor, scherzi da frasche,
: il mondo è frasca, e'mondan son fra- schieri: / la femmina è
allegri, 263: così ridotta io son in fanciullaia, / per non dir
. soderini, ii-10: quando l'erbe son piccole, faccisi dar [l'acque
razza risorgente, istinto di umanità ricuperata, son tutte frasi che non destano in me
. nievo, 1-205: io mi son ito sempre innanzi, trastullandomi a veder
fraseggiamenti e di quei pensieri de'quali son pieni le loro opere. g. gozzi
lo contrasti, ma parecchie mi si son ridotte alla memoria, che a me paiono
de marchi, i-449: i sogni son fatti coi frastagli che cadono dalle nostre
castellini, 1-20: se le monache / son povere, e staria lor bel la
inventiam falsi prodigi, / dicendo che son tutte baggianate, / io me la rido
dante, par., 22-50: qui son li frati miei, che dentro ai
-fratàccio. savonarola, 7-i-30: io son un frataccio, e... non
omicidio e la fraudazione ingiuriosa della mercede son due peccati sì conformi tra sé,
sellino, dal volante o dalla carlinga son divenuti tanti spinosini o kantini uniti in
: se tu sei bacco, io son taccone, /... son fratei
io son taccone, /... son fratei di latte. marino, 8-138
le destre; / già le sacre parole son porte: / o compagni sul letto
se verbi grazia i vescovi e cardinali son chiamati fratelli -in costrutto vocativo (e
aver, sono i fiorini: / quei son fratei carnali e ver cugini, /
e quelli / de i scelerati, son fratei germani. lorenzino, 236: quand'
, tre castelli. giusti, 4-ii-478: son discorsi buoni e belli; / tre
quasi fratemale. pananti, i-323: son venuti / come fratelli, ed hanno
petti / le vive fiamme dell'amor son spente? testi, i-143: di
menzini, 5-6: io per me non son sì freddo e gonzo, / che
maladetto. boiardo, 1-99: indarno son stato fraticida, perduto ho il regno.
. salvetti, 124: povere poesie son per le fratte! panciaiichi, 16:
cela; al furor suo / argin son io frattanto. nievo, 3-18: la
/ gl'inganni e prodizioni in che son dati, / anzi che tanto mal
sua fraude. delfino, 1-420: non son sì fieri gl'immortali dei / che
moglie. d. battoli, 40-i-292: son quei vagabondi alchimisti, delle cui frodolenze
suo luogo. goldoni, vii-119: son delle donne scaltre le fraudolenze usate.
ti colpie, / nella tessaglia or son quattr'anni almeno / ti colse un'altra
-oh, voi rispondete freddamente; io vi son pur amico. boccalini, ii-61:
vale ammazzarlo, perocché i corpi morti son sempre freddi. manzoni, pr.
dei laghi, spezialmente le discoperte, son ree e gravi e malvage, imperocché il
io mi possa riscaldare, ché io son tutto divenuto sì freddo che appena sento
foscolo, 1-160: dove del tempo son le leggi rotte / precipita, portando
. / ma sì freddi e remoti son quei lumi. jovine, 2-190: i
amore], sono freddissime e con esso son dolcissime e dilettevoli. 15
protesti hanno molto del freddo, e son posti importunamente, perché non ci era alcuno
abagliar suolmi: / e 'n tenebre son li occhi interi e saldi; / terra
i-204: questa fedeltà e queste coscienze son cose da morirsi di fame e di freddo
/ rimase in cielo: e così son le voglie. -chi è stato scottato
e chi li porta in bocca, son freddini. capuana, 4-198: anche
, 81: io come di prima son focoso, / né per fredura il mio
di freddure; / se le freddure son nemiche a i fiori. 2
sospettoso e insopportabile. -eh! queste son freddure. -non son punto freddure, loro
-eh! queste son freddure. -non son punto freddure, loro. alfieri,
aspra lorica. bracciolini, 1-5-1: io son della natura della gatta, / che
spacciare. mercati, 53: sensale son io, ma non già gentil'uomo,
spiegato in lacerba perché i più intelligenti son obbligati a fregarsi della politica. baldini
, i-3-45: per tutte le strade ci son tronche, / coperte d'erba e
l. martelli, 1-1: queste son quelle trecce, anzi quell'oro, /
, perché, dove è la cortesia, son tutti i tesori de le stelle.
f. achillini, 186: sonatori ci son tanto perfetti / che col leuto inbraccio
lievi, che fregiati e fusi / son di fin oro e di forbito elettro.
. galileo, 3-4-281: se io son poveretto e di ardire e di forze
-ah, -disse il soldato. - son questi colletti duri che irritano la pelle,
concordia / padre con figlio, quando son in fregola. 5. figur
con il vento. luzi, 29: son qui che metto pine / sul fuoco
mi par la frenesia; perché sempre son perturbato da molti pensieri noiosi e da
larga e piana via, / ch'i'son intrato in simil frenesia, / e
b. fioretti, 2-5-192: a tutti son manifesti gli spropositi molte volte ridicolosi de'
. guittone [crusca]: son pensieri di uomo che frenetica. trissino
alfieri, v-1-735: l'arte mia son le muse: la predominante passione,
ch'io me gli getto a'piedi, son certo, che se mai
, / ch'ha tanto fumo / son pur noiosi. idem, 24-270: temè
due freni indorati ch'ancor oggi / son di pallante mio. 3.
, è vero: / semiramide io son. del figlio invece / regnai finor,
purg., 33-141: perché piene son tutte le carte / ordite a questa
in mano. ricchi, xxv-1-171: son tre superbi e potenti signori / c'han
15- 515: due cittadi ivi son di nerbo eguale; / e tormenide
. p. della valle, 1-38: son frequentate di continuo le terre del suo
5-49: gli orizzonti e gli sfondi senesi son frequentati da fulgide visioni. fracchia,
canto, / le prime no: ché son da dio ancora, / ma le
'. buommattei, 113: questi son modi di parlari antichi, e oggi non
/ distinta giace, e che ne son due sempre / per algente pruina orridi e
cordogli / frequenti sono ed i piacer son rari! galileo, 3-4-321: dite
nodi, con capi più lunghi son da potare. bandello, 2-22 (i-865
sono, s'elle [le api] son frequenti nello sciame e s'elle son
son frequenti nello sciame e s'elle son nette: e se l'opera ch'elle
laude. tolomei, 2-45: io mi son posto a scrivere dell'imitazione..
. cuoco, 2-ii-218: i due popoli son troppo vicini ed han troppa frequenza di
, i quali essendo già stati in consuetudine son poi venuti in abbandono, se e'
disse), questi che qui vedete son frutti nati nell'africa. monti,
fresco ora in queste materie, che non son io. d. bartoli, 15-2-80
, sono fresca dal viaggio, e son moltissimo raffreddata. botta, 4-15: alessandro
de l'asta di rug- gier fresche son fonte. basadonna, li-2-220: metterò
, a valle della chiusa ricostruita, son come freschi sul greto del reno.
pisa, 338: vivendo in isperansa / son gaio e fresco e raffino in servire
attene. pulci, 20-44: e son tutti condotti a salvamento, / perch'era
, 7-179: i cipressi angolari / son tutti verdi; / le fresie sono
, 2-i-233: queste virtudi non dimeno son contrappesa te da alquanti vizi, come.
. carducci, ii-3-149: io poi son sempre frettoloso, e aspetto con disio le
e le impressioni di vita rurale messicani son vivi e penetranti; e rispondono a
, o riflessamente « freudiano ». son mito allo stato naturale, fasciato di
, /... / son certissimi segni / del conceputo suo nuovo furore
abitati della città. mamiani, 1-248: son friggitore, è vero, a sant'
, non hanno fatto presa, e son finiti in enfatiche frigidezze. 5.
garzoni, 1-514: le vere gemme son più gravi del vetro e più frigide
non di rado, perché le carni loro son frigide e di grosso nutrimento. a
hanno cominciato a biasimare infinite cose che son buone a mangiare, con dir che
a mangiare, con dir che le son ventose, tal secche, tal frigide
., 4-86: verso l'italia io son tirato in tanto, / come la
a parturir verrà ne le foreste / che son poco lontane al frigio ateste. caro
barilli, 6-99: le gallerie sotterranee son tanti frigoriferi, pieni di buio e
non di renderci più cospicui alla moltitudine, son quell'esca che tira gli uomini,
sta. ma, quando le son tante a cantar tutte insieme, altro
c'è rimedio, / i governi son fritti. verga, 4-346: se coloro
di color che... / son d'ogni salsa e d'ogni intinto aspersi
d'ogni macinatura infarinati, / e son frittura per ogni padella. 7
fato / quanto frivole e vane / son le grandezze umane. -che ha
vuol dir questo, che quando io son teco ognuno ride? buonarroti il giovane,
. salvini, v-508: non vi son frizzi; cioè non vi son sali,
non vi son frizzi; cioè non vi son sali, concettini, bisticci, figure
. canti carnascialeschi, 1-532: giudei son diventati i contadini / con usure, con
inganni. caro, 9-659: io son che questa froda / ho prima ordito
ariano poi venduto come l'altre cose che son colte in frodo. m. adriani
'nti- sichire... / mi son frollo a girar per mezzo mondo. martini
. martini, 1-177: 4 mi son frollo ', mi sono indebolito, mi
vegghiar mi fa sì lasso, / e son ormai diventato sì frollo, / e
16-vi-229: poco esco di casa, e son molto frollo e per indisposizioni e per
da'negozi, dicendosi volgarmente: * io son frollo '. forteguerri, 22-31:
croce, 2-42: or perché di chiarlar son già satollo, / vo'poner fine
francesco di vannozzo, 72: tanti son pacci ch'avrèn pietre assai / da
per li fiori /... / son perché la natura e il ciel secunda
petrarca, 333-7: ditele ch'i'son già di viver lasso, / del
membrane dall'estremo / color de'corpi son vibrate intorno, / cosa non è che
fronte. alfieri, 1-631: di gelboè son questi / i monti, or campo
rizzar i fornimenti /... / son come bagatelle a fronte al detto /
, 76: le nostre frontigiane, / son sì 'ndurate nella nostra fede, /
salvini, v-441: siccome le frondi son la chioma e la pompa e la vaghezza
fronzuti. praga, vi-877: stanco son io di splendidi / cieli e fronzute
per lo più all'uccellare dei tordi, son buoni ancor essi a mangiarsi. olina
zigolo muciatto. govoni, 2-67: son lucherini, luì, tordi e frusoni,
molte maniere di componimenti plebei, come son feste, rappresentazioni, frottole, disperati,
fru fru di gente che me ne son dovuto andare. pascoli, 204: ma
simili o li riforma: quanti si son veduti frugali mansueti economi, divenuti,
si fruga nella fossa; / ma son gelide tossa, / e l'anime,
ell'è una gran disgrazia che quando son desto, per molto che io frughi
le ramate, / le qual di sangue son rosse, e macchiate, / perché
/ che vivon dell'impiego, e son pagati / appunto per frugar chi va
serbatoio. caro, i-132: non son granchi da trarli fuori con le mani né
di quelle lettere a voi, che son peste col frugatoio della gofferia e macinate col
/ che vivon dell'impiego, e son pagati / appunto per frugar chi va
a dispetto dei frugatori di cadaveri, son quelle che la vista carnale non vede
neve imbianca il suolo, / che son pel freddo e pel sonno balordi,
lassar morire; / poi che disposto son sempre a fruire, / a voi
1-827: questi maestri... son compagni di quei delle carte, né vagliono
/ e più frullante che non son le stame. faldella, iii-118:
l'ausiliare 'essere ': * son frullate le starne '; 'il fagiano è
volubili. guadagnali, 1-i-88: e'son giovani, gli frulla! =
sua storia. giusti, 2-94: ora son vecchio; / ma all'orecchio /
berrà qualche tratto. / i sua non son frullin, ma giubilei: / e
nummuliti ', 'frumentarie *, quando son più minute. 5. sm
/ sì per mia necessetate voglio ciò che son usato. frummióso, agg.
e el miserere mei; / poi dentro son peggior che quei giudei / che dissono
carducci, ii-1-4: con questi io son sì fatto / che la frusta del
tuo senno. giusti, ii-247: son portato più a compatire che a frustare.
. f. doni, 1-36: quegli son veri preti, che... fanno
: tutto quest'anno ch'è, mi son frustato / di tutti i vizi che
. granucci, 2-177: io non son tanto da miseria frusto / ch'ancor
cose che da ragioni probabili non son sostenute. malvezzi, iv-265:
l'erbe fruticose... quando son piene di seme. soderini, ii-19:
, 7-72: le migliori frutte dell'albero son le prime a cogliersi da industriose ed
dante, inf., 33-119: i'son frate alberigo; / io son quel
: i'son frate alberigo; / io son quel da le frutta del mal orto
figo. buti, 1-839: 'io son quel dalle frutte del mal orto '
giorno in giorno; / ma s'oggi son bugiarde e zuccherine, / saran doman
le vostre mani, le quali a me son tante baruffaldi, 33: le pagliuzze eran
mai non perde foglia, / spiriti son beati. pisacane, iii-24: la rivoluzione
. parini, 441: l'arbor son io, signor, che tu ponesti /
fiorì. crescenzi volgar., 2-21: son ben certi semi che...
da pecore, ma al di dentro son lupi rapaci. li riconoscerete da'loro
, 22-83: fantasmi, intendo, / son la gloria e l'onor; diletti
ariosto, 183: deh! perché son d'amor sì rari i frutti?
i fondi esteri. carducci, ii-4-175: son così provvidi, che li metton subito
, ii-149: padri d'orride foglie / son per sé gli oppi e gli olmi
i-3-253: quelli che tali sono, soli son ricchi e solo possegon cosa fruttuosa e
essa qualche porzione di salsa tagliata, son di parere che il medicamento sia per esser
se quelli capitano in campagna nostra, son fucilate. 2. per estens
] spiando gli animi gentili / che son dolce esca all'amoroso foco; / sopr'
16-iii-67: le quarte [gambe] son più lunghe di tutte = voce
[petra] * pietral'altre, e son composte di sette fucili, e tutte l'
che di feri ciclopi antri e fucine / son, da'lor fochi affumicati e rosi
flamminia. casti, i-2-25: se tutte son com'ella, è delizia! /
, / e rotti i folli, rotte son le lime, / e la fucina
fucina / d'amore ed ardo, e son d'arder contento. tasso, x-29
: i capi della plebe... son da greci detti demagogi, e da
, / sostengono, e tra se non son concordi. o. targioni pozzetti
contemplazione, o pur di quelle che son convenevoli a l'azione: e negli uni
a la fuga. pallavicino, 1-33: son andato investigando, talvolta, onde sia
di scale pazze: / le scale son ringhiere e ballatoi / vertiginosi. cardarelli
, è vera favola; / il tantalo son io tra i beni altrui. dottori
i-25: oilmè, oilmè, ch'i'son tradito / da'giorni mie fugaci.
e marmi già quanti / poca polvere or son! ruota fugace, / e lievi
baciar, o lilla, / e son sempre i tuoi baci / ora molli,
ahimè mio dolce amore, / perse son tutte le fatiche nostre. ariosto,
sia lode, o nume / di cui son l'opre ognor potenti e grandi,
delle sue fuggenti idee scompigliate, ma non son tonno anch'io? b. croce
e liquidi di quel che sieno, son tolte via dal calore. tarchetti,
cose a udire (come fuggevoli) son meno incomportabili; delle quali non si
inghilfredi, 5-27: a tal son miso che fugendo caccio / e son
son miso che fugendo caccio / e son arieto com'più vado avante. meo de'
e la cagna a inseguirlo: e son dieci anni, / che provano ambiduo
uom venirne / più frettoloso assai: son d'uom che fugge / i passi suoi
disfatto; e quei, che non son morti, / sono fuggiti, come
fuggir nelle sue cave; ed imperocché son paurosi, agevolmente fuggono alle lor fosse
quelli [servi]... son tolti o fuggiti da qualche scuola, fundaco
son prefette, / da cui nessuno è che
ecco, che per tua grazia io son pur giunto / di questa italia a la
2-81: i lunghi mesi / son fuggiti così: ci resta un gelo /
dante, xxiii-13: guardate bene s'i'son consumato, / ch'ogni mio spirto
se da voi, donne, non son confortato. d. frescobaldi, iv-128
, 27-129: fede ed innocenzia son reperte / solo ne'parvoletti;
di dolor, madre d'errori, / son fuggito io per allungar la vita.
fugge il correggiato che lo trita, son voluti restar drento alla spiga loro.
m'ha determinato a far quello che son per fare, affine di fuggire la
a veder la fronte / de'nemici son io. manzoni, pr. sp.
/ ecco ho già tocco, e ci son giunto alfine. -svelto, spigliato
, i-238: io mi rammento / che son per te d'ogni speranza priva,
/ e vanno soli senza compagnia / e son pien di paura. tommaseo, i-437
» quasi dica: né io altresì son ladrone: percioché noi quelle femmine,
percioché noi quelle femmine, le quali son fure, noi chiamiam « fuie ».
f. f. frugoni, vii-741: son figurati entrambi d'uno stesso marmo,
, i- i-395: amico, io son francese, e come tale i nostri usano
eterna, dentro di noi vibrati, son d'ogni intorno occupati da fuliggini corporee.
opposto sogliono sacrificar'a diavoli, perché son com'essi fulligginosi. 3. caliginoso
giace afflitta umanitade, / se vi son noti in ciel, saria pietade / il
giganti, che vollero assalire il cielo, son di questo cagione. ariosto, 12-1
, fulmini in guerra, / in assemblea son dubitanti, muti: / agevolmente io
manzoni, 90: qui i giudici son sordi, / implacabili, ignoti: il
i-264: per alcune facezie mi son trovato esposto ai fulmini d'uno di
? -un fulmine di gente. ne son venuti fin dalla bassa: due giornate di
maturi pomi infra la verde foglia / son quasi tocchi da fulminei lampi. fed
. menzini, i-308: melampo io son; per selve, e per foreste
che fanno. stoppani, 1-321: son detti * soffioni ', perché sòffiano;
, 3-1-159: fumanti i campi / son di strage. lambruschini, 4-65: un'
liburni ladron parte le spoglie, / che son d'italo sangue ancor fumanti, /
di solfo. boccaccio, vii-166: cadute son degli arbori le foglie, / taccion
, vi-939: i fracidi sentier / son seminati / di foglie gialle e piene
dante, inf., 30-92: chi son li due tapini / che fumman come
grado. della casa, 5-iii-207: son risoluto pagar i miei debiti lealmente, benché
di questi [sepolcri antichi] si son trovate delle lucerne, statevi fino a quel
e male evaporazioni che manda fuori, son dannosissime alla sanità degli artefici. foscolo
[gli ebbri] insino che non son posati que'fumi del vino, i quali
in dogana, e che forse non son sue, / e senza forse, che
mondo alumi; / tutti li altri color son ombre e fumi, / che mostrerà
esser veramente amato: gli altri tutti son fumi et ombre d'amore, non vero
è patrimonio vero. le altre ricchezze son fumo. — ragionamento astruso, oscuro
! i fumi e le filosoficherie son da lasciare ai trattatisti. 7
e lasciare andare il fumo: tebaldeo, son., 18-11: condotto ha questo iniquo
mia, le promesse de'giovani / son fumo in aria. -far andare,
apparenza. grazzini, 97: queste son dunque quelle / lode che merta un
pananti, ii-97: un giorno al capo son montati i fumi / e s'è
. menzini, 5-2: io mi son divezzo, e non costumo / d'
cotal voce tutti gridarono non è niente, son fumosità che vengono dal cerebro. gelli
biringuccio, i-81: quando tal miniere son più di vari metalli miste, più
gemme prodotte da'celesti raggi del sole son più preziose che le misture d'alchimia formate
altre piante che fumoso son del tutto cavate e vote, sì come
15-ii-172: * strambe '... son quelle fune, fatte d'erbe secche
quattro lembi con delle funi, che son delle fibre di baobab attorte fra di loro
funebre, come in america se lo son combinato, nella duplice ansietà di sgomberare
galileo, 3-4-173: con gran gusto si son letti i natali, la cuna,
nella minore o maggior fierezza. alcune son funestissime ed empiono la terra di strage
voi, leggiadre membra, or non son questi / del mio ferino e scelerato sdegno
in diverse forme e varii colori, e son notissimi a ciascuno: ma per il
altro: oh quanti funghi / usciti son per tutto appena han vista / quella poca
abitazioni si trovano funghi, i quali son lati e spessi, e che hanno alcun
molto ben lo sanno. / io son di quei che dicon: -or la giungo
. cecchi, 1-ii-394: questi / funghi son nati in quei ch'i'sono stato
tempo. bettinelli, i-84: costoro son fuochi fatui, che spariscono subito senza
, 1-119: ve- derai color che son contenti / nel foco, perché speran di
/ quell'altro foco? e chi son quei che 'l fenno? guido da
face. chiaro davanzali, 25-10: son divenuto parpaglione / che more al foco
. mamiani, 1-310: in via son già pel vuoto immenso i fuochi /
stesso. bruno, 3-131: altri son effettualmente caldi, come il sole ed
, 8-47: lasso! che mai son io? che a lento fuoco / già
al foco de'martir,, mentr'io son a mirarvi intento e fiso. 5
un foco. pananti, i-94: son genti ch'entrerebbero nel fuoco / e che
fuoco a un vespaio, che le vespe son forzate dal fuoco a scappar fuori.
più impeto che consiglio, nel principio son di fuoco, e poi raffreddano.
7. nelli, iii-202: i cordovani son restati in levante; né io son
son restati in levante; né io son figura che dorma al fuoco. -essere
fuoco correndo '. ne'cavalli, perché son ferrati, si vede, calpestando le
a altr'in vedire, / di questo son per voi adottrinato. saccenti, 1-1-51
segneri, 8-1-269: le cose mediocri son simili a un focherello già mezzo spento
, le quali... non son degne d'essere nominate. bibbia volgar.
apparse. tassoni, 5-48: tutti son cavalier, fuora che dui / staffieri
parte dell'opere di quelli che ancor son vivi. bruno, 3-48: in
z-zz8: né pur le creature che son fore / d'intelligenza, quest'arco saetta
, iii8- 37: deo, come son fora / di tutto bon consiglio / per
pensier vile, /... / son quelle cose, per sentenzia mia,
poi mediocri fanno fastidio, ma quando son fuor di misura inducono da ridere assai
. leopardi, 26-21: che divenute son, fuor di te solo, /
cor sostene. cantaliccio, 171: se son preson e for de libertate / amore
libertate / amore el vole et io ne son contento. -in fuori di,
'dormir fuori, mangiar fuori, oggi son fuori ', dicesi del non mangiare o
tolomei, 2-8: per molti giorni son stato fuore e, alla fin tornato,
., 23-64: di fuor dorate son [le cappe], sì ch'elli
[strumenti] muovono, ma non son mossi difuori. sarpi, i-1-196: non
corridore dalla parte verso il di fuorr son prima gli esiti architravati, o sia le
, vicin! tutti fuor! ch'io son già morta; / ché un ladro
soderini, i-400: del legare vi son due tempi senza danneggiare le viti,
nella fine del potare, o quando son grossi gli agresti e fermi i graspi.
. pindemonte, 213: di'che son fuori, / di'che malato son,
che son fuori, / di'che malato son, di'che son morto. de
di'che malato son, di'che son morto. de sanctis, 7-44: era
5. maffei, xxx-6-79: son fuor di me per meraviglia, e
, n'ho buscato uno, dove son su quante composizioni sono state fatte fino
'entendant': / « ma ci son le finestre? che senza l'aria
sig. bali scudi ventiquattro i quali son questi stessi che mandai pel figliuolo del
sig. ferdinando della rena, e son notati nella faccia antecedente e però qui non
fuori francamente. petrarca, 19-2: son animali al mondo de sì altera /
: « qui lei vien fuori », son quattrini gigliati. -erompere, sprigionarsi
, dalle parti della francia. ma son tanti anni che manca. pratolini, 9-171
l'opposita. abati, 95: son chiamato a la guerra, ed ecco
cavallo travestiti / dicendo che del re son fuorusciti. machiavelli, 398: rimesse
rapire è una di quelle virtù che son comuni ai due estremi della catena sociale;
è una di quelle virtù che son comuni ai due estremi della catena sociale
17: guizza il fuoco, divampa; son arse / le reliquie de'padri;
c'hanno. cino, iii-13-3: degno son io ch'i'mora, / donna
rovezzano, ix-244: lasso, che giunto son presso alla sera, / e 'l
. / per non adimostrare / là ove son tutto dato, / non mi fosse
e matura, / così di lei son quelle arene amiche. firenzuola, 340:
. pulci, vi-171: che son di nove furbi a fare un fiocco.
. ho scoperto il furbo; non son chi sono, se non mi vendico.
, 1-226: seicento furbacciotti imbrogliatori / son questi, che pemumia in guerra manda
. pasqualigo, 2-140: a questo fare son constretto da quel furcifero...
quotiens cogito nelli estuanti desire per li quali son leso che me fanno come un viro
risoluzione. monti, 3-6-63: alchimisti vi son d'alto sapere / che fan l'
così uscendo, entrano nella rete e son presi. mattioli [dioscoride], 210
): getta le verdi un ricco e son ricolte / dalle bettine e dalle furfantesse
. menzini, 5-2: io mi son divezzo, e non costumo / d'imbalsamar
, 150: i dialoghi... son goffi, furfanti, inebriati e colmi
de'trafurelli / furfantini; ma io son nato nobile / se ben son pover
ma io son nato nobile / se ben son pover uomo, e non farei /
., da luogo a luogo: ora son per lo più automobili. e
, 202: 1 possenti che non son benigni, più con furia che con ragione
furia a schernire i poveri giovani, dome son io. 5. attività alacre e
da'circostanti. metastasio, i-371: son degne di pianto / le furie gelose
f. doni, 44: i terremoti son... certe furie colleriche che
: misera me!... dove son io?... che debbo,
popoli in furia e principi gelosi / son del nostro edifizio il doppio perno. bocchelli
: / però i partiti in furia son mal sani. -in gran quantità
non corra così a furia; queste son cose che meritano qualche considerazione. lippi
2-78: queste [le mie colpe] son quelle furie ultrici e fiere, /
vii-481: le spaventose eumenidi sorelle / son sempre seco; e sempre in man le
quando avampo di furia e di sdegno, son più furibondo e ho più furie adosso
plebi incorrenti. negri, 1-317: son retaggio dei deboli e dei vinti /
caporali. stuparich, i-235: tutti si son precipitati dai loro giacigli intorno al furiere
tasso, iii-133: alcuni per dolore son divenuti furiosi. m. ricci, i-582
, viii-3-101: quelle femmine, le quali son fure, noi chiamiam « fuie »
furori, a che gli infelici innamorati son condotti da queste fiere, che hanno più
ignoranti. marino, 256: son ebro, ebro vacillo. / furor,
ed eleganti;... né però son graziosi; perciocché manca all'uno e
6-4: l'ingiurie fatte a me non son di quelle / che si soglion mandar
, 464: « a roma son detti fusaje (letter. fusaglie) i
commettiture: e perché così gran diligenze son troppe al poco utile, ne è
e sciolto il gruppo; / i'son fuor d'un gran viluppo, / e
: i sostegni delle umane grandezze, son fuscelli di vetro. n. degli
la squadriglia de'paggetti, / che son vere fusciarre insolentelle, / allo stendardo
lievi, che fregiati e fusi / son di fin oro e di forbito elettro.
marino, 10-63: quelle le parche son, per cui laggiuso / è filata la
buonarroti il giovane, 9-711: quanti ci son, che ci cam- pan di fusa
. questi tali cervi in toscana son chiamati 'fusoni '. =
. cecchi, 8-19: non son neanche le dieci, e il sole ha
in grosso et a menudo quelli li quali son scritti e che se farano scrivere
e male evaporazioni che manda fuori, son dannosissime alla sanità degli artefici; che
. bergantini, 1-297: vi son piante di cespo fustifero / marittime,
bellissimo d'animo; oggi i nostri son begli in banca col fusto e con
g. p. zanotti, iii-106: son pure anch'io / la sposa,
. v.]: piccolo fusto. son certi fustini (que'degli ulivini)
gadda, 7-79: perfino i futuristi son costretti a chiamar rotaie le rotaie e storia
certe: le future in dubbio / son sempre, che ponn'essere e non essere
'l presente, / ma io non son saccente, / se non di quel che
occorreva. lasciandola nelle tue mani, son perfettamente tranquillo sul suo futuro.
la dalmatica con maniche, le quali son della medesima lunghezza; e questo è
gabbaménto. aretino, 8-395: tutte son tresche e trap pole e
annunzio, v-2-200: io me ne son fatto un gabbanetto da cavalcare, di
, 2-16: oh come gli uomin son sotto le stelle / pronti a gabbar le
lubrano, 2-371: l'acque del mondo son acque morte; nella superficie gabbano l'
ch'i'cangio allora ch'i'vi son presente. ammaestramenti, 245: chi riprende
babbo; / ed io, dolente! son sì 'mpoverito, / ch'udendol dir
, due fischi, un fil, son spese / che le permetterebbe un genovese.
s'abbia, / ché per se stessi son levati a volo, / uscendo for
o gabbie..., le quali son tessute di giunco. e. cecchi,
. grazzini, 203: queste qui son due donne ammaestrate, / che liete
da noi bene informate; / però son sempre usate / a far labri buoni
: / da tordi e da stornelli / son queste, e non si posson migliorare
/ queste per ingannare / gli uccei son vantaggiate, / gabbie ritrose ed oggi
fermo e lucia, 540: - mi son messo in gabbia da me stesso,
sospirando. -oh che bestia! mi son lasciato condurre da due pettegole!
, cucuvezoli in gabbiole, / ove son gente de diverse scole / e non son
son gente de diverse scole / e non son matti, né castron balordi. pirandello
: che lanternoni e che gab- bion son questi, / di che voi vi siete
e babbuini e scheletri / di fuor vi son dipinti? b. corsini,
saprà rispondere. infatti palafitte e gabbioni son messi affa prova quando di prove non è
fanciulla di undici, cotali intrighetti non son più cosa da prendersi a gabbo.
18: cessino le fraudi che notabilmente son fatte alla gabella delle bestie del piè tondo
ii-130: tu vuoi dire che io son stato frate, garzon di oste, giudeo
fin, dopo il pensare, / che son dentro a una gabella, / né
dentro a una gabella, / né son ben, se n'uscirò.
crede, s'elle [le novità] son fondate e sode; / ma s'elle
dove che gli anglosassoni e i normanni son di germanica origine. carducci, iii-7-450
governale. d'annunzio, ii-899: son tenuti i gaggi / della corsina e
dante da maiano, 34: quelle cui son gaggio / non credo mai di me
a firenze. fagiuoli, iv-178: quei son tutti balletti, e mutazioni / di
di gagliarde diverse e di calate: / son tutti nobilissimi tresconi. d'annunzio,
12-i-89: fin qui i cavalli si son condotti assai c. ommo- damente.
e il sonno della notte / che son vigore e gagliardia. [sostituito da]
dee., 7-8 (202): son certa che, essendo bene ebbro,
quel che vuole accedere, le sabine son levate di peso e portate via, e
, posti in clima caldo, come son le maremme, circa il 20 di questo
seme di discordie. alfieri, io: son io quell'un dal maschio cor gagliardo
vostra de'12. vi notifico che son giunto gagliardo, non che a salvamento.
i sensi e dalle cose sensibili, che son fuori di noi, per contemplare internamente
tanaglia, dove e'son fermi, si mette un peso assai gagliardo
torricelli, 77: i. e obbiezioni son più gagliarde che prima; poiché se
puttane,... quando più son gaglioffe, quanto più versano per i
per la facilità de'limosinieri, e poi son giucatori, maldicenti e ghiotti. frezzi
con la lor gaglioffa furia / son giunti là e non istanno a bada.
158: i vecchi... non son niente manco da lassar andare, perché
, ii-41: vedi a quello che io son condotto per mia sorte gaglioffa; un
il pisello] quando i gagliuoli suoi son secchi. vallisneri, iii-455: dicono anche
dell'orzo facilmente si spicciolano, quando son toccate molto inaridite. 2.
umor gaglioso o diciam glutinoso, di cui son coverte le tinche, alle quali
. pulci, 25-206: adunque io son nel gagno / de'diavoli! or
: diceva il cavaliere: - io son nel gagno, / perdio, de'tristi
l. salviati, 20-46: son rimasta nel gagno a disperarmi con esso
gemelli careri, 2-i-187: all'intorno son gaiamente dipinte tutte le altre foreste e
dante, 53-33: tutti li animali che son gai / di lor natura, son
son gai / di lor natura, son d'amor disciolti, / però che 'l
78: gli abitanti di questi luoghi son robusti, ben fatti, e di un'
/ porto disii nel core / che son nati di morte / per la partenza,
, 482: lungo fòra a narrar come son gai / per trapunto i calzoni,
imbriani, 3-56: ma questi colori son lì crudi come starebbero sulla tavolozza; e
solenne. magalotti, 24-99: questi son abiti che non si mutano ad ogni
lautamente. pulci, 2-26: qui son gente stanotte comparite, / che,
l. bellini, i-77: le son ben state tutte signorie, / tutte
: è cortigiano in fatti, galante come son io. lalli, 12-91: il
andare. baldini, i-25: io mi son ripreso in trincea: come mi svegliassi
munister per isciagura, / s'elle son cinque, io ne traggo fuor sei:
cose necessarie ad un povero gentiluomo infermo son molte; e non era d'altra
la galanteria. / quant'imbrogli ci son pria ch'un si sfami, / innanzi
ne diamo. ramusio, i-334: son grandi ballarine, e suonano e cantano e
nelle ciglie,... son fatti per una galantaria con ferro freddo,
con ferro freddo, e dicono che son belli da vedere. m. ricci,
vari canestri. redi, 16-viii-346: io son rimasto arrossito nel vedere la nobilissima cassetta
ed hogli lasciata la lettera, che son certo farà galanteria. -fare galanterie:
/ in casa i ricchi poi / son galantine. d'alberti [s. v
dite, galantuomini? che strida / son queste vostre? salvini, vii-551:
, disse loro: che cere trafitte son coteste, galanti uomini? beccuti,
sopra la mia parola riposate, / son galantuomo, galantominone. fogazzaro, 5-
218: non curante d'altro, mi son, non me n'avvedendo,
bibbia volgar., x-197: galati son greci. questi ricevettero in prima dall'
questi ardendo, e'lor fumi potenti / son di natura che faran rebegli /
mi contrafanno il viso; ma son composte di agli pisti, di galbano e
lo vostro orrato -dir, che son galdente. cavalca, 19-405: allora lieto
interrai / e d'ognuna guardrai / come son ferme e tratte / e corredate ed
navi e galeoni. crescenzio, 1-40: son le vele delle galee bastarde più ricche
: pescecane. citolini, 228: son chiamati pesci lunghi; e sono..
barche e galeoni / per novero vi son ben mille e cento. g. morelli
un sol galeoto ». « galeotti » son chiamati que'marinari li quali servono alle
, di cornetti e di lappole, che son prodotte dalle quercie,...
. baldi, i-57: né mi son, qual tu sei, vano e leggero
520): affermo che io non son grave, anzi son io sì lieve che
che io non son grave, anzi son io sì lieve che io sto a galla
galleggiare — 553 — galleria son vuoto e lieve, e per l'aer
e schiacciato. de nicola, 341: son calati... nella caverna detta
del compasso],... son tenute a segno mediante vite a galletto.
, del quale molto si dilettano, son vermicelli e panico. savonarola, 7-ii-63:
gallina partorisce un uovo, / e son quell'io, creduto esser di giove
chi dice anche che le donne vecchie son come le galline. -persona meschina
. baldi, 95: or non son queste / lucenti stelle e conosciute in
p. de'bardi, 1-13-7: son gli stomachi nostri di gallina, /
razzola. moneti, 95: non son da voi mai buon costumi usciti,
gallinelle, / quand'elle son dalla volpe assaltate, / quanto più posson
quelle / le quali da'savi pliade son dette, / e che i volgari chia-
aver baiocchi; /... / son galli i ricchi e i letterati alocchi
: de le frutta, che vi son, mangiate / a riglie grand', e
gallonati. pananti, ii-140: vi son pur tanti con carrozze e paggi,
gli amici,... io son certo ch'elle averan buon fine..
uom, leggiere, / che discorrenti son? credi al finito / ben, che
ma, in quanto al pericolo, ne son fuori. alvaro, 5-46: era
la voglia è pronta, le gambe son leggiere. crusca [s. v.
bronzino. serra, iii-569: mi son lavato, cavati i gambali, ho
de amicis, x-308: non vi son forse dieci similitudini in tutti e trentaquattro
, adattino loro le gambe, quando son tenere, e le avvezzino ad andar
. f. doni, ii-160: io son di razza di gambero, che salto
. che gambero eh? fortuna ci son avvezzo a pigliarne. 7.
tutti gli andamenti / l'ultime parti che son ad armare, / e che l'
1-93: le tre ore che 'n cima son bobolce / pascon d'ambrosia i fior
bartoli, 3-183: inzuppate che ne son [dell'umore] le radici [dell'
si vengono a chiudere, ma poiché son chiusi, le loro foglie diventano quasi
, così dalla forma e dau'ufficio son dette le due parti del cane, fra
. e. cecchi, 6-294: son mito allo stato naturale, fasciato di
fraterna amicizia. bernari, 5-167: io son giovane, io faccio parte di una
somministri diletto insieme ed ammaestramento, che son pure, al dire d'orazio fiacco,
. redi, 16-i-9: quei lapponi son pur tangheri, / son pur sozzi
: quei lapponi son pur tangheri, / son pur sozzi nel lor bere; /
1-148: bisogna che voi sappiate come son proverbi de'toscani: * stare in
scatoletta d'argento... mi si son guasti i gangheretti del coperchio.
nomi, 7-16: vedrai ch'io non son mica come certi / ganimedetti senza pelo
. fagiuoli, 3-5-232: io non son farfanicchio, ganimeduzzo scemo o zucca vuota
che di natura son simili a noi, hanno, o ci
sozzure / di questo lazzeretto a me son note / che so gli scoli e le
1-242: non ci avendo libri, mi son garabullato tutto questo verno. varchi,
in garamùffola e, sapendo che gli estremi son viziosi e che la virtù consiste nel
, v-22: murtola mio, io non son studiante / né so di garamùffola un
, n-150: queste dal padre vergilio son chiamate pelte lunate, perciò che erano
, 1-208: alcuni, poi, si son dilettati di far questi epigrammi funerali in
[augurare male ai buoni], son gente che farla per loro il garbuglio.
amata; / che, come tante son, così son tanto / gareggianti fra loro
che, come tante son, così son tanto / gareggianti fra loro e vincitrici,
amorose colombe, ove più sparte / son tra lor gareggiando, or liete or
. e. cecchi, 8-46: ci son troppo poche macchine agricole, benché inglesi'
. gemelli careri, 2-i-319: i nobili son cortesi e generosi con gli stranieri,
né tedesca. pulci, iv-21: non son de za, orgagna o burchielleschi /
[plinio], 9-20: doe ne son in tutto a li longhi [pesci
nulle corno alle murene, alle quale non son anche garge. fr occhia, 722
per la sentinella, in questo baloardo son nel termine della spalla. milizia,
spesse volte aggiungendoli dell'aceto: altrimenti son inimichi dello stomaco. soderini, iv-87
, con due 212: quando son maturi questi garoffoli, li dicti uomini
o olio di garofano: olio essenziale son le tue parole. baldini, i-90:
gran copia di fiori, i quali son prima bianchi, dopo verdi,
(sec. xv)... son forse voci imitative del turbinare, dell'
/ che alla fortuna, come vuol son presto. buti, 1-416: 'pur
colazione si dice 'digiunare'. le città son dette * ville '... le
fattorino. aretino, ii-130: io son stato frate, garzon di oste,
a soffiar crisantemi e settembrini, / così son belli i lampi di calore, /
f. frugoni, v-97: i gastrimargi son più numerosi oggidì che le civette in
artiglio. carducci, ii19- 154: son ben contento di sfuggire alle seduzioni delle
ballano ', od anche * dove non son gatte, i topi ballano ':
'nferir d'opera di speziali, / son certe torte dette gattafure. 2
l'umido acqueo, come son salci, gatteri, vetrici e simili,
: canini e gattini e figliuoli di contadini son bellini quando son piccinini.
e figliuoli di contadini son bellini quando son piccinini. = dimin. di
e tre ancora. sinisgalli, 9-101: son qui davanti alla portellina del gatto.
. / ve'bei gatti frugati che son questi. lippi, 7-9: quand'ei
, 7-9: perché quando i gatti son frugati con bastoni o altro, o
, 18-64: in numero infinito anco son viste / catapulte, monton, gatti e
, crisoliti, occhi di gatti, che son tanto stimati fra gl'indiani come se
gli dà. carducci, ii-14-33: io son dietro a scrivere la prefazione a *
ciascuno ha pretese, e anche diritti che son pretesti a pretese. -tanto
volpone. bresciani, 1-i-214: ora che son piccino, tanto mi chinerei che,
le pantere dannose o i gattipardi / son doppia razza altri a veder maggiori,
altri a veder maggiori, / e son più grassi nelle larghe spalle. tramater [
a. pucci, ix-408: donnole vi son, gatte e gattucci;
di coloro / che per la vita son messi in prigione, / poi per qualche
iii-1-702: ore di gaudii / lunghe ci son davanti / con la selvaggia melodia d'
bibbia volgar., x-17: ripieno son di consolazione, abbondo in gaudio in
5-85: gesù li mie'martiri non son grievi, / ma gaudiosi e lievi.
antichi persiani.... i gauri son tutti poveri. 2. indiano,
. di sbemie o gavardine, che son vestiti di tela contadineschi. inventario di
i gavacci. stigliani, 2-217: io son magra di gola ed ho 'l gavazzo
buonarroti il giovane, 10-883: s'io son bella, io son bella per mene
10-883: s'io son bella, io son bella per mene, / né mi
garzoni, 1-866: i carrari poi son quelli che fanno..., mote
. cicerchia, xliii-385: gavisi son patriarci e profeti, / e ogni
-figur. nomi, 2-98: io son la sua postema e il suo gavocciolo,
redi, 16-iii-370: altri nuotatoi son distinti in tre cavità o ventri,
maffei, 181: per li giardini io son portato assai. / vorrei piriar che
, egli è poc- cioso, io son pien di gazze. -scrittore disadorno
proverbi toscani, 103: le donne son sante in chiesa, angele in istrada
burlone. bracciolini, 2-3-22: son trenta mila almen, tutti gaz- zarri
turlupinare. guadagnali, 1-ii-240: son nere vesti di fiascacci vecchi / avvolte
nuove / del mondo e le gazzette son riposte, / un garzon mi portava nella
amore,... che per lui son divenuto così spennato e rauco, che
né me farla vedere, / poi lei son sì giechiti / che mi fanno penare
. dante da maiano, xxxv-1-482: simil son eo: d'uno amoroso affanno /
di new york. linati, 10-68: son dentro di te demoni e angeli urlanti
uno spedale, ma le medicine / son giulebbi,... cibrei, gelatine
pulci, 7-56: buon per que'che son prima fuggiti, / tanto i nostri
brisa '. marino, vii-529: quai son del volto ad asciugar intesi / l'
innamorarsi un vecchio canuto e gelato come son io. bonarelli, xxx-5-188: là fra
è neve, le nevi ruggiadose / son di torbido ciel pianti gelati. p.
m. cecchi, 1-i-130: io non son per tenere / in su del mio
; / ma di cavai di pezza ci son buoni, / in abbondevol numero i
come l'avorio. palazzeschi, ii-31: son vive le tue trecce, / s'
, xxx-5-175: ed io / io non son fatto ancora / per gelido stupore un
né gli arbori né le viti, e son più sicuri dai geli che quando l'
24-312: benché sia freddo, tuttavia non son più ghiacci, ma certi gentilissimi geli
irto di gelo. metastasio, i-20: son quel fiume, che...
è sì lontana, vento e luna son di gelo. baldini, 5-199: la
figli dell'amor mio: lassa! son muti; / muti per sempre, e
muti; / muti per sempre, e son lor petti un gelo. bocchelli,
fed. della valle, 79: son tutta orror, son tutta gel tremante
valle, 79: son tutta orror, son tutta gel tremante, / in mirar
giorni che ho passati qui, mi son già potuto avvedere quante miserie, invidie
, cent., 46-91: dove son que'di fiorenza?, / rispose un
giacomo da lentini, 24: geloso son... / e chi bene ama
ama catone: / io non ne son gelosa. un tal rivale / se
io, il signore iddio tuo, son dio geloso, che visito l'iniquità
popoli in furia e principi gelosi / son del nostro edifizio il doppio perno.
de'ricchi. redi, 16-iv-396: io son geloso dell'onore de'miei amici,
fiore. tansillo, 142: non son le guance queste, / ove venere
23: la guerra e amore / son due mali gemelli. delfino, 1-555:
gemelli. delfino, 1-555: nati son gemelli e l'odio e 'l regno.
, 2-31: * bottoni gemelli ', son due bottoni che ne formano come uno
, i bovi e l'uomo, / son tutti cosa che si compra e vende
è solo di stecchi; dove gli alberi son punti da arpie; dove è il
). dante, xliii-3: io son venuto al punto de la rota, /
1-1-490: quanto, oh quanto diverse / son le forme d'amar! questi un
., 5-136: ricordati di me che son la pia: / siena mi fe'
: come 'l rubino e 'l zaffir son due gemmi / per sé ciascuna, questi
due gemmi / per sé ciascuna, questi son divisi. pulci, 6-17: nel
12-643: elle [le metafore] son fatte o per bisogno o per diletto:
che seguono. papini, 40-122: ci son certi libri primaverili che gemmano nella memoria
sole, quando le erbe son gemmate di brina. cinelli, 2-71:
potabili, non i giulebbi gemmati, che son più tosto rimedi tutti inventati dall'ambizione
/ ch'i fitti lor ancor non son pagati, / non hanno in casa pan
farmi onore..., ma io son nemico della vanità. carducci, iii-14-61
appunto, non mancano alcuni generali, che son la forma e la regola di questi
materia. machiavelli, 711: io son stato in su'libri più di dua ore
generalissimo, è dio; i capitani inferiori son quei che tengono sulla terra il suo
di raggiungere la somiglianza delle cose quali son viste dalla generalità degli uomini, ognuno può
, ma molte cose che preesistono e son determinate in essi loro movimenti.
volgar., 1-5: li loro terreni son ventosi, e quando la neve vi
movimenti allegri dell'animo vostro, i quali son talora generati dalla virtù e talora dal
basso, formano un bitorzolo bianco come son bianchi gli organi generativi non più nascosti
trovar ne li quattro elementi, poiché son tra loro contrari. m. adriani,
ottimo alla generazione, e le donne son fecondissime. pascoli, ii-79: tolto
crescenzi volgar., 11-9: quattro son le generazion de'campi, cioè sativo,
: i moti per confession di ciascuno son quattro, di luogo, d'alterazione,
le cose più generosamente perché gli atti magnanimi son ni- mici di quella età. garzoni
si piglia dalla virtù di coloro che son della tua stirpe. e la generosità
, 1-906: a me novelli / non son di bruto i temerari accenti; /
sono positivamente atroci, ma più atroci son quelle della mia immaginazione. se poi
non sanno - / testa e coda son dunque egual genìa. d'annunzio,
, / di sì fatta genìa non son penurie, / sol di becchi e castrati
infin l'indie geniali, / che son dal ciel chinese al peruano: /
la francia moderna ben sa che queste bugie son lecite, anzi lodevolissime nei versi,
anzi lodevolissime nei versi, ai quali son riserbate; e perciò tutti i poeti
secolo. muratori, 5-iii-90: non son cotanto severo, né sì contrario al genio
e i bramanti passarono. i gran geni son d'un secolo solo. foscolo,
e santa fede, / allor ch'io son nell'atto gestica (v.)
cogli erpici le porche, i poderi son quasi letti genitali assettati, perché la
mondo, / che d'ogni cosa son principio e seme. / due senza gravità
peccati che hanno commessi i genitori nostri son perciò tali che si abbino a purgare
stessa, madre, non sei mia: son nate / da te due geniture avverse
per mala ventura, / più ne son fuor, che gennai'del fiorito.
s'aspetta, / le poppe volgerà u'son le prore. folgore da san gimignano
bruno, 3-205: or quai costumi son questi nominati, che simili, peggiori
al cervello. garzoni, i-327: son popolazzo e gentaglia senza coltura o polizia
63: le cose ordinarie e facili son per il volgo ed ordinaria gente.
[bibbia], 1-48: questi uomini son pastori di gregge: conciò sia cosa
inf., 1-120: vederai color che son contenti / nel foco, perché speran
quantità notabile, mentre a tutti non son necessarie ma a genti particolari.
il terzo tralcio e gli altri non son buoni,... son come gentuccia
altri non son buoni,... son come gentuccia plebea. linati, 16-8
: non m'è neente -sed io son d'altr'amato, / o disiato;
l'ho provato, / mentr'io son stato -lontan da la più gente.
compagnetto da prato, 230: le vecchie son mala gente, / non ti lasciar
pregia om per vestimenta, / ch'altrui son ornamenta, / ma pregia il senno
gentil baroni, / che que'che son caduti al primo intoppo / porghino il brando
. buonarroti il giovane, 10-874: son venuta alla dolce aura serena / di quel
. laiini, 1-1705: ben ei son persone / d'altra condizione, /
. francesco da barberino, 19: molti son popolari artefici e altri assai, e
, che le persone grandi e che son usi a cavalcare, è loro ispiacevole il
. s. mi ha fatto presentare, son gentilissime e bellissime. berni, 25-43
minacciosa il ciglio: / « io son sola che parlo, io sono il
. b. corsini, 5-42: son pronte / con arte gentilissima a mostrarsi /
. muratori, 5-i-250: tanto più son belle in poesia [le immagini],
: benché sia freddo, tuttavia non son più ghiacci, ma certi gentilissimi geli
della costa (dico i nairi) son tutti gentili. hanno certe loro chiese
si chiama, gli ufficiali della quale son magistrato pubblico, molte orrevoli accademie,
-gentileze. latini, i-1707: ben ei son persone / d'altra condizione, /
l'amarezza. tenca, 1-126: son tutte creature che si assomigliano tra loro
. cantari cavallereschi, 35: io son quel carlo magno imperatore / che con
forza fei tristo bramante; / io son colui il qual cavai d'errore / gente
, turca ed africante; / io son la gentilezza, io son l'onore.
; / io son la gentilezza, io son l'onore. macinghi strozzi, 1-424
ogni cammino / e le mie gentilezze ancor son conte. 9. atto,
certo rossellino a rete e alberini che son proprio una gentilezza a vedergli?
questo... perché i poeti son per l'appunto della condizion vera e
pucci, 4-271: quando de'tordi son, sempre n'è piena / la bella
cose. menzini, 5-158: ma pur son gentiluomo, e porto al braccio /
coltelli, da ogni parte aguzzati, son nelle loro mani... per alligare
comincian la loro nobiltà / da quando si son fatti cittadini. tommaseo [s.
1-313: i geografi... son detti da * gea ', che in
di geografia, ne le quali diligentemente son descritti vari paesi, e alcuni globi
scodellino, /... / son per lui geografie / senza nomi e senza
, i monti, i mari, / son confini da lunari, / sogni di
, / con l'acqua gli idromanti son congiunti. pulci, 24-113: con-
gelli, 15-ii-239: 'geomanti'... son quegli che danno opera di saper medesimamente
lassù, qualche girella, / ove si son con laude esercitati. =
bermi, 155: le figure che son lunghe e tonde / goveman tutta la
in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche
detto è, si è ch'e'giovani son fatti gieomitrani e di- della sua infinita
dal crin di viola, che belli / son forse come i fanciulli / danzanti il
, che dice che li capponi ci son rei, e la farinata dell'orzo
par., 28-121: in essa gerarcia son l'altre dee: / prima dominazioni
serafin prima, cherubini e troni / son collocati in gerarchia suprema, / e
sopra tutto di quelli fra loro che son tenuti per istituto all'ossequio formale e gerarchico
: il cuore trasmigra / ed io son gerbido, / e i giorni una maceria
eran lasciate del color del legno, come son quelle che s'adoperano da'fornai,
non me pòi spaventar, ch'io son pur volto / verzi de te come germane
nero. iride rossa. tutte le penne son di un bel color nero vellutato,
vellutato, eccettuate le remiganti secondarie che son bianche. -germano forestiero: casarca
f. frugoni, i-278: io non son unico germe di casa mia, e
. campanella, i-127: molti secoli son, che l'uman germe, / vinto
nuovo germe. bettinelli, i-i-xxxn: mi son proposta la storia dell'uomo e de'
, i-196: 10 la colomba / son che tra il rostro un gentil seme arreca
cristo. fazio, iv-13-68: german son detti per la molta gente / che germina
e quelle che ci sono, non son native, ma forestiere. 3
il papa, che s'adora / vi son per nulla, e le virtù per
vi-86: le serpi che brandisco nel caduceo son ieroglifici della prudenza che osservo. baldinucci
, circolazione di sangue, forami ovali, son nomi mongolici o geroglifici all'egiziana.
d'imbrogli e di pasticci? / questi son girigogoli, arabeschi /...
lettere ieroglifiche contiene quelle figure che particolarmente son dette con questo nome, già usate da'
misture gerontoiatriche, [le vecchie] son tutte ben pasciute e fatticce.
adopra. canti carnascialeschi, 1-532: non son per le virtù più desiate, /
pianta). barilli, 2-281: son piccoli, fuligginosi, contorti [i pini
. gravina, 124: le parole son segni di cose e concetti, che possono
che parlar, che gesticoli de asino son questi? -gestino. govoni
pensa in cuore. oh che gesuita son diventato in quei nove mesi. de
. sarpi, i-1-67: mi son spaventato che il numero de'alunni gesuitici
ch'è preso a falsa parte, / son quei c'a amar s'adamo: /
giuoco è di primiera, ma le regole son disordinate. chi non fa sempre passo
discende, e tutti i pesci che vi son sotto racchiude. pascoli, 665:
terre castagnine, focaiuole, assolatie, che son sottili e calde, e gettono primaticcio
e gettono primaticcio. marino, 7-112: son viticci le chiome e i diti estremi
s. degli arienti, 258: io son stato punto in questa cossa sinistra da
esiliare. guittone, 169-8: sottili son per lunga sperienza [i demoni]
per cento, e che queste / son quelle tante bugie, che si dicano /
, se le fazion che porti non son false, / venedico se'tu caccianemico
stridi / gettan fra lor, quando son per parlare. boccaccio, dee.,
ammaestrati. busini, 1-119: i lucchesi son di poco valore, e così i
al manco reo, ché tutti a dua son pessimi. caro, i-210: dispregiata
bene [la lingua fiorentina] si son gettati a dirne male ed a vituperarla.
. boccaccio, ii-3-6: io son per te divenuto mezzano, / per te
gettate lì, e in cui i negri son mostrati quasi in atto di aspettare il
bibbiena, xxi-1-119: samia, le son trame che non si fanno al gitto
due zie e un zio, / che son la fede d'intaglio e di gitto
549: i personaggi della commedia nuova son pur tutti di getto finti, anzi
lubrano, 2-355: i doni divini son opere di getto. il conciliatore,
nero e le sue mani gialle scarne son sembrate le granfie di una gru colossale
nostri pezzi che al ghebì selvaggio / son come cani. panzini, iv-293: *
giovanni d'amerigo, 1-369: io son ghermito, franco, da le gotte
ghermiti i nervi della cuticagna, e son tutt'oggi ch'io me la godo.
comunissimo e popolarissimo, e se ne son fatte anche delle maniere scherzevoli, come
delle ciglia. groto, 269: son gionto in adria, ma con tanti disturbi
: v'ha poche donne, e son senza bellezza; / che stando nelle
campi aprici / di sì crudi pastor son fatti albergo, / che avanti andrei
en un quiito, / però che son ghiacciate tutte tacque. 4. tr
l. martelli, 1-4: queste son le saette e i lacci, amore,
g. stampa, 25: io son di foco e voi di ghiaccio, /
tu veduto de'corbi lungo le mura che son caduti di ghiado? soderini, iv-208
tempo di penuria alcuna volta, / son saporite, a par del pan, le
i poeti non ci sono, ma ci son ben le scaglie e i piombi,
perde. govoni, 2-10: ma forse son opera sua le macchie / che.
lorenzo de'medici, 7-125: e'son fratelli, e poco non ti paia
, / d'un padre, e così son fratelli al bere: / dua ve
pineali, dutti linfatici,... son nomi mongolifi o geroglifici all'egiziana.
). garzoni, 1-304: son [le mammelle] membri composti di
l'altro è guelfo. -che bestie son elleno questi ghibellini e questi guelfi?
giovane. 6. prov. guelfo son io e ghibellin m'appello, chi
. proverbi toscani, 154: guelfo son io e ghibellin m'appello; chi
. f. doni, 2-64: ci son poi certi dotti in lingua toscana che
che gemono, / i fori che son piaghe. 4. locuz.
e le vecchie e le mezzane / son tutte quante a prender sì 'ncamate, /
di lor derrate / per cortesia, tanto son villane; / che quelle che si
ghigno io facesse mossa, / tanto son dagli spirti 'n recisa. 2
che lagrima in un fosso / si son messi a leccarla ghiottamente. -figur
, 23-429: tra gli odiosi cetacei, son folli / per gola e ghiotteria le
novelle erbette. redi, 16-iii-52: son ghiottissime le vespe de'serpenti. paoletti,
perfezione. carducci, ii-18-m: i gatti son bestie piccole, false, egoiste,
cielo, / pur là dove le stelle son più tarde, / sì come rota
nel presero. aretino, 8-1: son povera e superba, e quando io
ghiotta. marino, i-307: le pitture son cose ghiotte ed ognuno facilmente ne diventa
non per quella curiosa dolcezza di che son piene quelle ghiottissime favole, ma per l'
: lo senti il ghiotto? cotesti son quelli / che stanno alla veletta cogli aguati
. corsini, 2-9: quei poi che son restati alla foresta / nuotin pur nella
insegnateci le sporcherie, e cotali virtù son venute da i ghiribizzi di questo e quel
... / e perché e'son della mente inquieti, / ella ghiribizzosi
gigantea, ded., 3: io son certo, magnifico e sempre ghiri- bizzosissimo
, purg., 27-102: 'i mi son lia, evo movendo intorno / le
le penne de'maschi [pavoni] son bellissime, ed imperò alle fanciulle per ghirlande
sacchetti, 153-28: cavalieri di corredo son quelli che con la veste verdebruna e con
, il pesce e la ghirlanda / son più di tutti appresso al fiato d'austro
il nobil loco, / i boschi son, che dal calor del giorno / difendon
ragazza, a baciare, / ed io son lento, assai lento, a rimare.
ii-9: ecco già gli occhi miei son fatti un fiume, / per sempre lagrimar
rosa, 1-53: tomba al uom son le fasce, / vita non già,
. / e di giovanni bruchi, che son io. menzini, 6-58: la
credesti infido, / gorgogliando trascorre; ne son lorde / di già le vesti,
fichi di india; giacché i fichi son finiti, si mangia ogni cosa che si
veste / con certi cascamorti / i'son rifiuto. pirandello, 6-688: come
quando alla giacchiata della caccia / son tutti a tiro, ei [il pescatore
questi abusi nelle cene e ne'cerchi son biasimati e si vorrebbon levare: ma
, gli dicesse: « guardami come son giovane e come son bella! ».
« guardami come son giovane e come son bella! ». pea, 5-38:
e marmi già quanti / poca polvere or son! ruota fugace, / e lievi
], 1-732: i figliuoli di babilonia son venuti con lei a giacitura amorosa,
francese. cuoco, 1-41: se son giacobini..., mandateli in francia
, / gli altri animai da loro son lesi e morti. pulci, vii-340:
... l'uomo a velenar son sempre ingordi. = variante di iacolo
nella patria. zena, vi-1102: son d'amor le tue istorie, / d'
so ben io ', di 'non son già cieco ', di esclamazioni contro
y a déjà des jours '('son passati già dei giorni '):
questo porto arrivano molti gionchi, che son navili carichi di cochi e di zuccaro fatto
in tutte le parti d'oriente che son bianchi e gialleggiano e traspaiono molto.
: tutto è muffato; io non son cieca; ed ogni / pianta gialleggia.
... gli stocchi del granturco son divenuti gialli. sbarbaro, 1-45: chi
, terra gialla. pallavicino, 1-384: son ridicoli coloro che vogliono avvilir l'oro
, 172: i versi... son appresso gli romani endecasillabi saffici, giambi
la iandusa. garzoni, 1-613: gli son concessi di buona voglia anco i tafani
religione, agli usi tuoi, i quali son tanto cari al popolo, che non
prometeo. monti, x-2-8: io son la mente della terrea mole, /
? magalotti, 9-2-68: queste voci son da usarsi con qualche riguardo, quando
terre) di quelle, che non son né grasse né magre, né in tutto
pataffio, 3: parole, che le son da cuocer accia / tra ugiole e
, / non vi mettendo quei che son piccini, / tu faresti allo stato
con gli inchini, / e poi son col cervel su le bertesche, / a'
le gambe [del cavallo] non son di barbaresco, / ma sì ben pinze
tosone, gerettiera e simili), son grandi onori e favori. baldi, 4-2-189
largo, che io, che non son gigante, dubitava di non potere stender
, 8- ii-6: né gli antichi son giganti, per essere nati molto prima
costì noi siamo nani, ed essi son giganti. cesarotti, ii-334: io
con dio, / perché le bestie mie son presso a casa. = var
« qui lei vien fuori », son quattrini gigliati. -sostant. moneta
verbo divino / carne si fece: quivi son li gigli / al cui odor si
! riccardi di lantosca, vi-947: son fraghe e gigli i floridi / segreti
palladio volgar., 4-25: i color son questi, specialmente ne'cavalli: bado
iv-123: i gilvi e di diverso colore son quelli che s'è detto si chiamano
che s'è detto si chiamano pie; son cavalli fiacchi, e fuor di quella
. lanzi, 3-70: ivi son figurati quattro giuochi gimnici; il
pananti, ii-i7: non gir dove son troppi arbori e frondi, / e v'
, iii-343: così cicalando da me stesso son giunto al ginestràio e la porta di
. bellini, i-135: ma non son tanti nomi un diavoleto / da bertesche,
dire il fascio? / quai gingilli son questi? parla chiaro. pananti, ii-19
. b. segni, 4-217: quattro son quasi le cose che sogliono essere insegnate